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[TOPIC UFFICIALE] Rome Casus Belli Gold

Ultimo Aggiornamento: 26/12/2022 16:56
16/09/2014 15:43
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Re:
titolabieno., 15/09/2014 23:16:

Ci può essere la possibilità di vedere CB Con la. Mappa di EB 1.2?



Ciao. Non credo. Almeno non per mano mia. A breve rilascerò la patch 1.9.0.


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IULIANUS IL VOLSCO

Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

Su Amazon.it
https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

Gianni Granzotto,"Annibale"

16/09/2014 16:05
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Ciao hulianus ....Troppo indaginoso?
Io credo che RTW1 sia ancora sulla cresta dell'onda nonostante i suoi anni: la versione due a meno che non succedano dei capovolgimenti clamorosi non avrà lo stesso successo. Questo per merito di persone come te che hanno aiutato a migliorare le performance del gioco.....
16/09/2014 21:25
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Grazie titolabieno :)
Ma il merito va anche a persone come te che continuano a sostenere il gioco, e che, come noi modders, lo tengono vivo.

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(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

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-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

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17/09/2014 10:04
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Comunque ....ci penserei ad ampliare la mappa; in quello che sono capace, potrei dare una mano; recentemente, aspettando la tua mod; ne ho rispolverato alcune vecchie, tra cui la versione 1 di EB; e ho visto che l'arruolamento delle legioni prevedeva l'origine del luogo in cui venivano arruolate e il numero di arruolamento, si potrebbe fare la stessa cosa per esempio con la prima coorte della riforma mariana e la prima coorte della legione originaria? di modo che l'aquila della legione diventa anche simbolo numerato di una legione che peraltro risulterebbe anonima. un po', come cambiare il nome delle città..
17/09/2014 12:52
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Sarebbe interessante per le legioni. Ma non credo che, almeno nel breve periodo, continuerò a lavorare per Casus Belli dopo il rilascio della patch 1.9.0; salvo la necessità di ritocchi o correzioni.
Peraltro, ho già lavorato molto per introdurre la mappa di "tropheum" (da RS II) e sinceramente ho sempre preferito questa alla Mundus Magnus di EB.
[Modificato da Iulianus Apostata 17/09/2014 12:53]
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17/09/2014 15:22
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Ritengo che il lavoro sia davvero oneroso, comunque con qualche collaboratore e mi offro; si potrebbe fare. Sarebbe anche motivo di avere un mod più longevo,in quanto i confini della repubblica e dell'impero sarebbero più aperti agli attacchi ed eventuali invasioni. E quindi avrebbe un senso una riforma augustea più impegnata ai confini dell'impero.
1)Per mio conto ho modificato la versione Tropheum facendola partire dal 100 ac, con qualche territorio in più in Asia minore, nella Gallia Narbonense e in medio oriente; I Cartaginesi sono ormai tramontati e già con la riforma mariana in atto; soddisfatto poiché sia in Gallia, che in Iberia che ad Antiochia sono frequenti le incursioni dei popoli indigeni. Avendo anche un sistema di reclutamento legionario solo italico; è molto divertente reintegrare le legioni ai confini del mondo e in seria difficoltà. Sono riuscito a rendere quasi italica anche la forma di reclutamento augusta, tranne che per le sole legioni che storicamente sono reclutate all'estero ( es: Cirenaica, Partica e Macedonica).
2)inoltre oltre alla numerazione delle legioni sarebbe anche interessante come è stato fatto in RSII mettere lo stemma della legione appartenente al comandante della legione stessa; fra quelle nominate nella riforma augustea.
3)Ho notato che i Germani, tendono molto ad espandersi in oriente e lasciano poche truppe sul reno, anche se presidio con i forti nei loro territori, non scateno il loro attacco per preservare integri i confini.
4) I britanni, sono tosti se invadono la Gallia, ma una volta sbarcati nel loro territorio, si riesce ad invaderli facilmente. mentre noto che più passano i turni e più per esempio diventa difficilissimo impossessarsi delle isole come ad esempio Rodi. quindi mi domandavo se era possibile fare la stessa cosa in Britannia, cioè avere orde di ribelli che rendono difficoltosa la campagna nell'isola.
.......grazie per leggermi, mi rimetto al tuo giudizio.....
17/09/2014 15:30
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......mi dimenticavo, volevo ripetere la rivolta giudaica del 70 d.c. copiando i file su Tropheum dagli script dell'altro mod....insuccesso completo il gioco non si apre crasha subito...come posso fare? quale altro file va modificato?
17/09/2014 17:18
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Re:
titolabieno., 17/09/2014 15:22:



3)Ho notato che i Germani, tendono molto ad espandersi in oriente e lasciano poche truppe sul reno, anche se presidio con i forti nei loro territori, non scateno il loro attacco per preservare integri i confini.
4) I britanni, sono tosti se invadono la Gallia, ma una volta sbarcati nel loro territorio, si riesce ad invaderli facilmente. mentre noto che più passano i turni e più per esempio diventa difficilissimo impossessarsi delle isole come ad esempio Rodi. quindi mi domandavo se era possibile fare la stessa cosa in Britannia, cioè avere orde di ribelli che rendono difficoltosa la campagna nell'isola.
.......grazie per leggermi, mi rimetto al tuo giudizio.....



1) Per i Germani, non c'è nulla da fare. Già tentato di risolvere.

2) Mi pare io abbia già risolto per la patch 1.9.0

3) Sullo script, non saprei come aiutarti.

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A giorni dovrei riuscire a pubblicare, finalmente, la patch 1.9.0



[Modificato da Iulianus Apostata 07/11/2014 16:49]
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Gianni Granzotto,"Annibale"

18/02/2015 08:33
Complimenti, Iuliane! Finalmente coglieremo i frutti dei nostri sforzi (benché i miei siano minimi)! :bravo :dentoni
18/02/2015 11:11
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Re:
C. Iulius Caesar, 18/02/2015 08:33:

Complimenti, Iuliane! Finalmente coglieremo i frutti dei nostri sforzi (benché i miei siano minimi)! :bravo :dentoni



aspettiamo con ansia e gratitudine.


18/02/2015 11:26
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Grazie ragazzi! Ho messo in rete la patch ora!
[Modificato da Iulianus Apostata 18/02/2015 17:43]
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18/02/2015 18:06
Splendida notizia, Iuliane! :bravo
18/02/2015 18:08
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Tribunus Angusticlavius
:)
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«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

Gianni Granzotto,"Annibale"

19/02/2015 10:04
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Re:
ciao, dove si trova?



Iulianus Apostata, 18/02/2015 11:26:

Grazie ragazzi! Ho messo in rete la patch ora!




19/02/2015 10:20
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C'è tutto nella prima pagina di questa discussione.
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Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

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Gianni Granzotto,"Annibale"

01/03/2015 12:52
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Link a RCB 1.8.0
Salve Iulianus, ho provato a scaricare RCB 1.8.0 cliccando sul link ma non riesco; la 1.9.0 l'ho già scaricata. Consigli?
02/03/2015 01:36
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Salve MaxValak.

Casus Belli mi risulta ancora scaricabile, anche se la procedura è molto lenta. Nel caso proverò a metterlo in rete altrove.
[Modificato da Iulianus Apostata 02/03/2015 01:36]
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05/03/2015 23:42
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patch 1.9.0
Salve Iulianus,volevo sapere se è possibile aggiornare il gioco con la nuova patch senza dover riavviare eventuali campagne già cominciate con la versione precedente (la 1.8.5 intendo),e se in futuro x una eventuale reinstallazione del tutto si può fare a meno di installare la patch 1.8.5 e passare direttamente alla 1.9.0....
Grazie anticipatamente ;-)
06/03/2015 11:59
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Salve,

La nuova patch 1.9.0. non è compatibile con campagne salvate nella versione 1.8.5, pertanto si dovrà iniziare una nuova campagna.

Per giocare alla versione 1.9.0, basterà installare la mod v. 1.8.0 più la patch 1.9.0. La patch 1.8.5 è da dimenticare, non c'è bisogno di installarla in quanto viene sovrascritta e sostituita dalla 1.9.0.

Le istruzioni precise sono in prima pagina.

Buona giornata
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07/04/2015 21:21
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Script che non vanno
Ciao a tutti! Sono nuovo di questa discussione! Ho scaricato da circa un mese la MOD ma mi sono accorto nella prima campagna che gli scripts non andavano... Allora ho riprovato e riprovato ma da quanto ho capito gli scripts mi vanno solo al primo avvio campagna e quando carico una partita salvata non c'è modo che vadano! Ho fatto un casino di prove fermandomi al terzo turno della campagna Casus Belli e non c'è modo di far andare lo script! Non mi compare mai l'armata fantasma in Macedonia!
Se invece continuo la campagna dall'inizio al inizio del quarto turno l'armata compare...
Come posso risolvere?
Può essere dovuto al fatto che ho la versione di Steam del gioco??
Grazie a chi saprà aiutarmi!
Potrete ingannare tutti per un po. Potrete ingannare qualcuno per sempre.. Ma non potrete ingannare tutti per sempre. (Abramo Lincoln)
08/04/2015 18:17
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Ciao,

Leggi bene in prima pagina le istruzioni:


CARICAMENTO IN UNA CAMPAGNA SALVATA:


Dopo aver caricato una campagna salvata, il mèntore dei consigli non apparirà automaticamente.
Perciò sarà possibile attivare gli scripts in diversi modi alternativi:

1) Cliccando su un insediamento della vostra fazione sulla mappa strategica.
2) Cliccando sul pannello di riepilogo della fazione (il pulsante con il logo della fazione).
3) Cliccando sul pannello delle costruzioni.
4) Cliccando sul pannello di reclutamento.

Il mèntore comparirà automaticamente in alto a sinistra.

Cliccate su “Mostrami come” e gli scripts verranno attivati.
[Modificato da Iulianus Apostata 08/04/2015 18:18]
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15/04/2015 21:40
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Non funziona Julianus... Io l'ho sempre fatto ma gli scripts non funzionano... C'è da dire che per far colorare il pulsante "mostrami come" devo fare uno di quei 4 punti e poi cliccare sul punto interrogativo altrimenti rimane grigio.
Potrete ingannare tutti per un po. Potrete ingannare qualcuno per sempre.. Ma non potrete ingannare tutti per sempre. (Abramo Lincoln)
16/04/2015 13:33
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Guarda Tardis a me funzionano perfettamente, sia nella campagna imperiale che in quella provinciale, "Trophaeum 551 AVC".

Secondo me la cosa non va forse perché hai la versione Steam del gioco. Altrimenti prova a disinstallare e reinstallare il tutto.
[Modificato da Iulianus Apostata 16/04/2015 14:23]
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«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

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«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

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«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

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14/05/2015 18:01
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PROBLEMONI.
Ragazzi ho dei problemi ad installare la mod che non vedo riportati negli altri messaggi.
Premetto che ho Windows 8, con RTW 1.5 e BI 1.6 installati regolarmente in una cartella, ed in un'altra Roma Surrectum II. Mod e gioco base funzionano perfettamente. Mi piacerebbe molto provare Casus Belli ma ho riscontrato dei problemi.
Se ho capito bene, devo estrarre il file in una cartella a parte del gioco base, con i files del gioco base all'interno. Primo problema: estraendo il file, mi riporta 4 errori. Non estrae alcuni files, tra questi l'eseguibile RCB. Allora ho provato ad estrarre a parte e poi copiare il contenuto all'interno della cartella, ma non si avvia lo stesso. Inoltre, volendo far partire Casus Belli con BI ho modificato il file RCB come da istruzioni, e qua ho riscontrato il secondo problema: non posso modificare alcun file perché Windows mi nega l'accesso. Tuttavia sono l'amministratore! Ho già vagato in internet alla ricerca di soluzioni, ma nemmeno quelle ufficiali del sito di Windows funzionano. Ho provato ogni cosa elencata nelle vostre istruzioni, fallendo continuamente, fin quando sono quasi riuscito a far partire CB. Terzo problema: avviando l'RCB, il desktop impazzisce, diventa nero, cambia risoluzione, torna normale e via così. Poi si ferma e mi da' un problema di DirectX 9.0, che ho funzionante sul PC. Quindi.. AIUTO! Help me, please.
14/05/2015 21:18
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Ciao, purtroppo credo che Casus Belli non sia compatibile con Windows 8. Se ricordo bene, molti utenti con tale sistema operativo hanno avuto problemi.
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IULIANUS IL VOLSCO

Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

Su Amazon.it
https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

Gianni Granzotto,"Annibale"

15/05/2015 15:35
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Ciao Iulianus, grazie per la risposta.
C'è una remota possibilità per cui Casus Belli potrà in futuro funzionare anche su Windows 8?
15/05/2015 16:40
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Io ho appena rimesso Casus Belli su un pc con win 8.1, copiando direttamente la cartella dall'hard disk del computer vecchio che si è rotto, dove avevo installato tutte le copie con le mod e parte normalmente. Se non riesci in altro modo e hai la possibilità di installare su un pc vecchio provaci visto che è una mod veramente bella. non per farmi i cavoli tuoi,ma che programma usi per estrarre i file, di solito è per quello che ti da errore nell'estrazione
15/05/2015 18:03
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Purtroppo non ho possibilità di installare su un pc vecchio.
No tranquillo :superrofl uso 7zip.
25/05/2015 21:47
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Problemino patch 1.9
Ciao iulianos,

ho installato correttamente cb 1.8 e difatti funziona perfettamente fino all'anno 105ac (coi cartaginesi) anno in cui si blocca. Ho letto del bug e ho cercato il singolo file del bug fix che non ho trovato. Allora ho installato la patch 1.9 ma (avevo già provato) il gioco non parte neanche. Ho windows 7 e ho provato tutte le modalità di compatibilità e l'esecuzione da amministratore ma nulla da fare. Ho copiato a parte la cartella senza la patch 1.9; hai ancora il singolo file per il bug fix o ho sbagliato qualcosa nell'installazione? (ma fino alla 1.8 funzionava tutto).

Graziee complimenti per il lavoro svolto. Rome tw non invecchia mai
26/05/2015 23:01
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Ciao Decimo. Intanto grazie per i complimenti. Già con la patch 1.8.5 il problema si era risolto.

Ad ogni, modo, ti invio il file historic_events.txt della patch 1.9.0.




Installalo nella cartella data\text


[Modificato da Iulianus Apostata 26/05/2015 23:03]
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(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

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«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

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«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

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