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[TOPIC UFFICIALE] Rome Casus Belli Gold

Ultimo Aggiornamento: 26/12/2022 16:56
08/11/2013 22:51
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Re:
Iulianus Apostata, 08/11/2013 21:21:

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Patch 1.8.5. aggiornata. Scaricate in prima pagina


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:up


« ... Urbem fecisti, quod prius orbis erat. »

Claudius Rutilius Namatianus, De Reditu suo, Liber I


« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »

Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

Canzone dei sommergibilisti italiani nella seconda guerra mondiale

12/11/2013 18:04
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scusate…..
1) nella campagna imperiale, possibile che i 4 turni siano 3? due estivi ed uno invernale?
2) Se volessi posticipare l'inizio della campagna, ( per mio uso personale ) come posso fare in modo che le riforme militari seguano sempre la stessa cronologia?
grazie.
12/11/2013 20:13
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Re:
titolabieno., 12/11/2013 18:04:

scusate…..
1) nella campagna imperiale, possibile che i 4 turni siano 3? due estivi ed uno invernale?
2) Se volessi posticipare l'inizio della campagna, ( per mio uso personale ) come posso fare in modo che le riforme militari seguano sempre la stessa cronologia?
grazie.



Bisogna cambiare il numero corrispondente dell'anno dell'evento nello script di Trophaeum, va da se che per ottimizzare il tutto dovresti spostare anche tutti gli altri eventi, il che prende un po'.

p.s. per le stagioni non ricordo al momento
[Modificato da Legio XIII gemina 12/11/2013 20:14]


« ... Urbem fecisti, quod prius orbis erat. »

Claudius Rutilius Namatianus, De Reditu suo, Liber I


« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »

Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

Canzone dei sommergibilisti italiani nella seconda guerra mondiale

12/11/2013 20:23
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Re:
titolabieno., 12/11/2013 18:04:

scusate…..
1) nella campagna imperiale, possibile che i 4 turni siano 3? due estivi ed uno invernale?
2) Se volessi posticipare l'inizio della campagna, ( per mio uso personale ) come posso fare in modo che le riforme militari seguano sempre la stessa cronologia?
grazie.



Nella campagna imperiale "Rome Casus Belli" i turni di default sono due per anno: Estate - Inverno.
Se si vuole si attivano i 4 turni per anno (possibile solo per quella campagna e non per le provinciali), e si hanno 3 turni Estate - 1 turno Inverno.
La campagna Trophaeum, provinciale, ha solo due turni per anno: Estate - Inverno.

Se vuoi modificare l'inizio della campagna "Rome Casus Belli", devi modificare il file descr_strat.txt: se hai attivato i 4 turni per anno, devi modificare anche lo script di quella campagna (non della Trophaeum).


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IULIANUS IL VOLSCO

Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

Su Amazon.it
https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

Gianni Granzotto,"Annibale"

13/11/2013 21:38
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Re: Re:
Iulianus Apostata, 12/11/2013 20:23:



Nella campagna imperiale "Rome Casus Belli" i turni di default sono due per anno: Estate - Inverno.
Se si vuole si attivano i 4 turni per anno (possibile solo per quella campagna e non per le provinciali), e si hanno 3 turni Estate - 1 turno Inverno.
La campagna Trophaeum, provinciale, ha solo due turni per anno: Estate - Inverno.

Se vuoi modificare l'inizio della campagna "Rome Casus Belli", devi modificare il file descr_strat.txt: se hai attivato i 4 turni per anno, devi modificare anche lo script di quella campagna (non della Trophaeum).





Grazie Ragazzi. Siete sempre gentili.
Se volessi modificare il luogo di arruolaamento é suffiziente sostituire la cittá nel file export_descr_building?


13/11/2013 22:41
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Re: Re: Re:
titolabieno., 13/11/2013 21:38:



Grazie Ragazzi. Siete sempre gentili.
Se volessi modificare il luogo di arruolaamento é suffiziente sostituire la cittá nel file export_descr_building?





Sostanzialmente sì. Nel file in questione si modificano le hidden_resources, che indicano o città in cui vengono reclutate unità, oppure delle definite aree geografiche (l'AOR, Area of Rectruitment)


[Modificato da Iulianus Apostata 13/11/2013 22:42]
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«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

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«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

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17/11/2013 22:48
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Nuovo aggiornamento per la patch 1.8.5: ho personalizzato le immagini per gli Ancillari Aristomene di Alyzia ed Eliodoro.
La nuova patch 1.8.5 è comunque compatibile con le campagna salvate, che potrete continuare.

Scaricate in prima pagina
[Modificato da Iulianus Apostata 17/11/2013 23:24]
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«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

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18/11/2013 17:44
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Questa mod diventa sempre più raffinata


« ... Urbem fecisti, quod prius orbis erat. »

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« Pallida no ma più che neve bianca
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quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »

Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

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18/11/2013 22:58
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eh già :) Spero solo di non spazientire i fans con i vari aggiornamenti XD

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(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

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«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

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-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

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Re: Re: Re: Re:
Iulianus Apostata, 13/11/2013 22:41:



Sostanzialmente sì. Nel file in questione si modificano le hidden_resources, che indicano o città in cui vengono reclutate unità, oppure delle definite aree geografiche (l'AOR, Area of Rectruitment)





Non trovo la cosa semplice, non mi riesce sempre perché non ho a disposizione una cartina visibile come avevo trovato in RS II; se per esempio volessi reclutare la Hispanica a Sagunto cosa dovrei fare? Grazie anticipatamente.

29/11/2013 18:24
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…..é possibile che la XII fulminata la posso arruolare sia a Bononia che Armosata ???
29/11/2013 18:59
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Re:
titolabieno., 29/11/2013 18:24:

…..é possibile che la XII fulminata la posso arruolare sia a Bononia che Armosata ???




- A Bononia puoi reclutare la Legio XII Fulminata ver. repubblicana, ad Samosata la XII Fulminata ver. Imperiale.


Per reclutare la IX Hispanica solo a Sagunto, dovresti creare una nuova hidden_resource che ne vincoli l'arruolamento solo in quella città; ma nel mod non c'è più spazio per altre hidden_resource, per cui dovresti toglierne una per far spazio.


Annuncio Ufficiale:

A tempo perso sto lavorando alla versione 1.9.0.

- Fra le modifiche, ho tolto ai Traci alcuni tratti (dei personaggi) troppo "greci", inerenti a capacità filosofiche, ingegneristiche, matematiche. --- Tali modifiche sono provvisorie, perché potrei doverle togliere causa CTD ---

Gli ho però lasciato quei tratti "civilizzati" che riguardano prerogative dell'ordinamento militare (tattica, strategia etc...) oltre che amministrative, fiscali e dell'architettura.

- Inoltre, i Traci non potranno più avere i seguenti ancillari:

Oratore,
Retorico,
Filosofo,
Filosofo Naturale,
Geografo,
Storico,
Matematico,
Ingegnere Militare,
Esperto Minerario,
Scriba,

- Potranno però continuare ad avere gli ancillari Poeta, Attore, Drammaturgo, Musico e Satirista (naturalmnete senza poter più costruire i Teatri, che gli ho tolto).


- I familiari Parti possono acquisire gli ancillari Attore, Drammaturgo, Poeta, Musico, Satirista avendo costruito il Palazzo Reale, e, naturalmente, previe altre condizioni.

Se avete riserve riguardo alle modifiche (se le trovate storicamente non corrette), ditemi.



Per motivi di studio universitario però devo sospendere i lavori fino a data da destinarsi.






[Modificato da Iulianus Apostata 29/11/2013 19:17]
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Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

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https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

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29/11/2013 19:20
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Re: Re:
Iulianus Apostata, 29/11/2013 18:59:




- A Bononia puoi reclutare la Legio XII Fulminata ver. repubblicana, ad Samosata la XII Fulminata ver. Imperiale.


Per rendere la IX Hispanica a Sagunto, dovresti creare una nuova hidden_resource che ne vincoli l'arruolamento solo in quella città; ma nel mod non c'è più spazio per altre hidden_resource, per cui dovresti toglierne una per far spazio.


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- Fra le modifiche, ho tolto ai Traci alcuni tratti (dei personaggi) troppo "greci", inerenti a capacità filosofiche, ingegneristiche, matematiche.

Gli ho però lasciato quei tratti "civilizzati" che riguardano prerogative dell'ordinamento militare (tattica, strategia etc...) oltre che amministrative, fiscali e dell'architettura.

- Inoltre, i Traci non potranno più avere i seguenti ancillari:

Oratore,
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Scriba,

- Potranno però continuare ad avere gli ancillari Poeta, Attore, Drammaturgo, Musico e Satirista (naturalmnete senza poter più costruire i Teatri, che gli ho tolto).


- I familiari Parti possono acquisire gli ancillari Attore, Drammaturgo, Poeta, Musico, Satirista avendo costruito il Palazzo Reale, e, naturalmente, previe altre condizioni.

Se avete riserve riguardo alle modifiche (se le trovate storicamente non corrette), ditemi.



Per motivi di studio universitario però devo sospendere i lavori fino a data da destinarsi.

Il mod è bellissimo; dopo le difficoltà iniziali per l'installazione la versione tropheum è veramente stupenda…..non ci sarà un giorno una versione imperiale con le legioni imperiali già reclutabli dall'inizio? Di solito quando si arriva a loro i giochi sono quasi fatti….e ti assicuro che vederle è una vera libidine; complimenti ancora.

a proposito io gioco con Alexxander la fulminata imperiale la ho in entrambi le città…. :-(









29/11/2013 22:11
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Mi sembrano delle modifiche oculate, in effetti i Traci sono difficili da rappresentare culturalmente in una mod


« ... Urbem fecisti, quod prius orbis erat. »

Claudius Rutilius Namatianus, De Reditu suo, Liber I


« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »

Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

Canzone dei sommergibilisti italiani nella seconda guerra mondiale

29/11/2013 22:45
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Mi fa piacere che apprezzi Legio :)


@titolabieno:

Per il futuro, non credo che ci sarà una campagna con le legioni imperiali reclutabili dall'inizio, salvo imprevisti.


Per la Legio XII Fuminata imperiale, procedere così:

- andare nel file Data\export_descr_buildings.txt

modificare la scritta:

recruit "cohors XII Fulminata miliaria" 1 requires factions { roman, } and hidden_resource legio4 and not hidden_resource syria
recruit "cohors XII Fulminata quingenaria" 1 requires factions { roman, } and hidden_resource legio4 and not hidden_resource syria

con questa:

recruit "cohors XII Fulminata miliaria" 1 requires factions { roman, } and hidden_resource legio4 and not hidden_resource syria and not hidden_resource repubblica
recruit "cohors XII Fulminata quingenaria" 1 requires factions { roman, } and hidden_resource legio4 and not hidden_resource syria and not hidden_resource repubblica



[Modificato da Iulianus Apostata 29/11/2013 23:01]
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«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

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02/12/2013 21:27
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Ok finalmente sono riuscito a fare tutte le modifiche che volevo e arruolare le legioni imperiali in Spagna, Italia, sud della Gallia, illiria e Grecia. Difficilissimo però mi piace molto. Volevo solo chiederti due cose;
Come posso cambiare il costo dei castra?
Negli script di tropheum per esempio nella riforma mariana esistono 2 numeri; di cui il primo (190) credo che sia la conta dei turni ma non riesco a capire il secondo; cosa significa?
Ti ringrazio ancora anticipatamente Iulianus.
02/12/2013 22:04
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Se vuoi modificare il costo delle caserme romane, devi aprire il file export_descr_building.txt, ed andare alla voce "cost": questa, presente per ogni caserma/edificio, è seguita da un numero che puoi modificare.
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(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

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«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

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«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

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03/12/2013 22:02
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Re:
Iulianus Apostata, 02/12/2013 22:04:

Se vuoi modificare il costo delle caserme romane, devi aprire il file export_descr_building.txt, ed andare alla voce "cost": questa, presente per ogni caserma/edificio, è seguita da un numero che puoi modificare.




No io intendevo i fortini non le caserme d'arruolamento.
04/12/2013 22:42
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Re: Re:
titolabieno., 03/12/2013 22:02:




No io intendevo i fortini non le caserme d'arruolamento.



Data\descr_sm_forts_ports_watchtowers.txt: apri questo file e modifica la voce fort_cost


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17/12/2013 18:31
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Re: Re: Re:
Iulianus Apostata, 04/12/2013 22:42:



Data\descr_sm_forts_ports_watchtowers.txt: apri questo file e modifica la voce fort_cost





Ciao scusa il ritardo….no, non è quello per la modifica del costo del forti.
il file è DATA\DESCR_CULTURES_TXT.
Nel file che mi hai citato tu, esistono due valori 500 e 200, ma non saprei a cosa si riferiscono.
comunque tutto ok per i Parti, è uno spasso ma ai confini del Reno i Germani sono poco reattivi;più pericolosi nel Norico; peccato anche per i Daci purtroppo spesso vengono risucchiati dai germani o dai traci. Mi piacciono molto i Garamanti poiché le loro incursioni non mi permettono di muovere la III augusta dall'Africa proconsolare.
Non è possibile inserire le orde come in BI??

17/12/2013 21:21
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Re: Re: Re: Re:
titolabieno., 17/12/2013 18:31:



Mi piacciono molto i Garamanti poiché le loro incursioni non mi permettono di muovere la III augusta dall'Africa proconsolare.
Non è possibile inserire le orde come in BI??




I Garamanti ? effettua delle incursioni come fece Cornelio Balbo, storicamente, contro di loro :)

Orde:
Sì, si possono inserire; ma a quel punto ti vincoleresti a giocare col solo engine di BI (Barbarian Invasion), l'unico in grado di supportarle.


Nella prossima patch, i Daci potranno costruire le miniere di secondo livello: speriamo che questo gli darà maggior forza!


[Modificato da Iulianus Apostata 17/12/2013 21:23]
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«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

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«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

Gianni Granzotto,"Annibale"

18/12/2013 14:58
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Re: Re: Re: Re: Re:
Iulianus Apostata, 17/12/2013 21:21:





Nella prossima patch, i Daci potranno costruire le miniere di secondo livello: speriamo che questo gli darà maggior forza!




se aumento la forza denaro dei Daci all'inizio?


18/12/2013 20:42
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
titolabieno., 18/12/2013 14:58:


se aumento la forza denaro dei Daci all'inizio?





non credo sia una soluzione: il denaro poi fluttua...dimunuisce durante la campagna.

Ma rilevi questa situazione (dei Daci deboli e dei Germani poco incisivi sul Reno) nella campagna trophaeum?


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Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

Su Amazon.it
https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

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«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

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«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

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«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

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Appunti e osservazioni su CB
Ciao a tutti!
Sono un nuovo utente del forum e dopo aver letto tanto su questo forum ho deciso di registrarmi. Ma veniamo a noi.

Complimenti Iulianus per questo MOD che mi ha preso parecchio e a cui sto giocando con piacere. Come ha scritto qualcuno è veramente un gioiello italiano, specie per quanto riguarda le descrizioni di eventi e truppe mercenarie. E in generale per l'accuratezza storica nel riprodurre le ambientazioni. Per questo voglio offrire il mio feedback sperando che possa essere utile ad un progressivo miglioramento del mod.

Ho iniziato diverse campagne con Cartagine sia nella modalità imperiale che in quella nuova trofeo a difficoltà VH / VH. Schematicamente:

1) mappa strategica molto ben fatta e con il giusto numero di province. Su questo penso non ci siano dubbi. Ho sperimentato una accesa ostilità da parte dei miei vicini, Numidi e Garamanti nonché Egizi quando ho conquistato Leptis Magna. Penso che sia una cosa normale vista la difficoltà VH, e anche facilmente intuibile quando cominci a espandere il tuo impero in modo importante.

2) le cittadine desertiche, come Garama, Dimmidi, Nepte, Tuat mi sembra che in Rome Vanilla potessero crescere fino ad un certo punto, data la loro posizione geografica. Non vorrei sbagliare, ma mi sembra che in CB questa limitazione sia stata tolta. Se è così consiglierei di mettere una sorta di barriera in modo che queste città non possono andare oltre lo status di Cittadina (max 6000 abitanti). Mi sembra più che legittimo viste le condizioni ambientali.

3) capitolo diplomazia. Qui purtroppo c'è da lavorare: ad esempio, quando si è alleati con una fazione, si possono spostare armate nei loro confini ma volendo anche attaccare istantaneamente le loro città, e la cosa non ha senso. Bisognerebbe imporre quantomeno di rompere l'alleanza e tornare allo status di neutralità e solo dopo attaccare. Inoltre, ho sperimentato diverse richieste di diritti commerciali a cui, rispondendo positivamente, erano seguite dichiarazioni di guerra nello stesso identico turno XD.

4) effetti devastanti di arcieri e schermagliatori. Come qualcuno ha già sottolineato gli arcieri, e le truppe da tiro in generale, sono a dir poco devastanti. In effetti è giusto che sia così, ma io ridurrei un pochino il numero di componenti dell'unità e un pochino il numero di proiettili. Personalmente ho ovviato a questo problema autoimponendomi di usare non più di tre unità da tiro (due a cavallo e una appiedata) in ciascuna mia armata e per quanto riguarda l'IA che con la Numidia mi scagliava addosso centinaia di giaculatori e mercenari a cavallo, l'unica cura è stata quella di formare unità di cavalleria da mischia e manovrare in modo opportuno visto che l'IA è abbastanza sciocca.

5) reattività IA. Ho notato che con Cartagine attaccando subito la Numidia con gli eserciti che si hanno all'inizio della campagna, la si conquista abbastanza facilmente e si arriva dopo pochi anni ad avere un gigantesco impero nordafricano che frutta guadagni altissimi. A questo punto la campagna contro i Romani (i quali sono ancora fermi) è notevolmente semplificata. Pertanto io ridurrei il numero di unità di partenza e di Familiari cartaginesi. Anche qui io ho ovviato al problema semplicemente standomene fermo finché non sono stato attaccato dai vicini.

6) script molto ma molto divertenti: in Trophaeum la battaglia di Zama è giustamente difficile per i Cartaginesi mentre nella campagna imperiale, allo scoppio della Terza Guerra Punica, ti metti automaticamente in guerra contro i Romani, ma ho trovato abbastanza semplice sconfiggerli affrontandoli separatamente, troppo semplice. Infatti, anche espandendomi poco (avevo 8 province) riesco già ad avere un esercito competitivo mentre il loro non è nulla di che. Magari sarebbero da potenziare le legioni mandate per distruggere Cartagine.

7) In Trophaeum ho dato il via ad una campagna italica contro i Romani. Ho conquistato Sicilia e Calabria nel giro di 8-10 turni e la cosa è stata fin troppo semplice. Infatti non sono comparsi eserciti degni di nota contro di me. Sinceramente mi aspettavo fiumi di armate contro l'invasore, un po' come era successo ad Annibale quando era sceso in Italia dalle Alpi. Sarebbe bello se Roma potesse disporre di armate supplementari quando una fazione comincia la conquista dell'Italia, ne va della salvezza della città no? Insomma per farla breve ho trovato una Roma troppo debole.

8) ultimo punto ma nella mia ignoranza non so quanto possa essere migliorabile: visione tattica nelle battaglie da parte dell'IA. E' piuttosto sconcertante vedere che quando posizioni gli schermagliatori davanti ai Fanti Sacri di Baal in formazione falange, dopo le prime salve di frecce, l'IA comanda pazze cariche di cavalleria (Equiti, Cavalleria Italica ma anche le stesse Guardie del Generale) che si infrangono contro i falangisti... con le conseguenze che tutti possono immaginare. Sarà mica la potenza delle truppe da tiro a far impazzire così l'IA? Cioè il fatto che facciano strage se non vengono fermate subito?

Per ora è tutto. E ancora complimenti a Iulianus per questa già bellissima mod!
04/01/2014 19:44
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Ciao Annibale_Barca. Benvenuto nel Forum. Riguardo al Mod e alle segnalazioni, ti ringrazio; ma il merito va anche a coloro che mi hanno aiutato e a all'Alaudae Team, che creò dal nulla e sviluppò per primo Casus Belli.

2) Vedrò se si potrà riuscire. Non è stata tolta alcuna limitazione.
Ad ogni modo, nella campagna Trophaeum la città di Garama inizia con una popolazione di 4000 abitanti (un dato storico) ed è al livello Città. Non credo sia conveniente portare la città (una capitale) al livello Cittadina. A quale campagna ti riferisci?

Ho comunque provveduto:
In entrambe le campagne "Rome Casus Belli" e "Trophaeum 551 AVC", diverse città in area desertica (es. Dumatha) non dovrebbero più superare, facilmente,

i livelli di insediamento iniziali (tutte, all'inizio, sono al livello massimo di Cittadina; tranne Garama, che nella campagna provinciale è al livello Città).



3) Capitolo diplomazia: problema risolto. Nella prossima versione di CB:

- Nessuna armata o flotta di una fazione potrà più attaccare un'armata, flotta, insediamento o porto alleati

senza che prima, per via diplomatica, si informino gli alleati (che dovrebbero subire l'attacco) di voler revocare l'alleanza.

Vi sono ancora diversi modi perché un'alleanza cessi. Esempi:

- un diplomatico di fazione può ricevere un messaggio da un alleato, che lo informi sia inutile mantenersi alleati.

- se una fazione, alleata di un'altra, attaccherà una terza fazione alleata della seconda, quest'ultima romperà l'alleanza con la prima, l'attaccante.

- i fallimenti delle missioni di assassinio, sabotaggio e simili contro un alleato (guerra fredda), possono indurre quest'ultimo a cambiare drasticamente atteggiamento...



4) Problema risolto per la prossima versione:

Ridotto di 2/3 il valore di "Attacco da distanza" per tutti gli arcieri, che ora, ad ogni scarica di frecce, possono uccidere meno uomini.

Ridotto di due punti il valore "Attacco da distanza" delle unità di schermagliatori.


Gli schermagliatori erano già stati resi meno letali. Nella mia campagna con Roma, già evitavo (prima della riduzione di due punti, sopra menzionata) di reclutare Veliti (perché troppo deboli per me).

Per i frombolieri, ritengo sia giusto siano letali: lo erano più degli schermagliatori e, forse, anche degli arcieri appiedati.

5) Risolto.

6) Risolto: Potenziate numericamente molte armate (dimensione minima di unità GRANDI) che, tramite script, appariranno durante la campagna "Rome Casus Belli".
Le legioni che attaccheranno Cartagine saranno molto più numerose (dimensioni unità ENORMI)


7) Risolto.

8) Credo che questo non sia migliorabile. Dipende dal gioco stesso.
[Modificato da Iulianus Apostata 06/01/2014 14:33]
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«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

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-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

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«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

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06/01/2014 00:09
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Il punto 7 secondo me si potrebbe risolvere azzerando il tempo di reclutamento delle unità legionarie. Nelle mie sperimentazioni ho ottenuto un buon risultato: l'economia in CB è stata da sempre una cosa seria, pertanto non si possono comunque creare decine di armate in una sola volta; mi sembra giusto che Roma, distrutta una legione, sia in grado in un turno di reclutarne un'altra senza dover aspettare quella lenta e macchinosa operazione di "collage" che conosciamo noi tutti giocatori con il tempo di reclutamento ad 1 turno, che comincia a pesare soprattutto quando si reclutano e gestiscono molte legioni contemporaneamente. Questo simulerebbe la disponibilità demografica virtualmente illimitata che la Res publica aveva nella sua fase di espansione.

Ovviamente le altre fazioni devono rimanere a 1 turno, anche perché sono state bilanciate per quel ritmo di reclutamento.
[Modificato da Legio XIII gemina 06/01/2014 00:16]


« ... Urbem fecisti, quod prius orbis erat. »

Claudius Rutilius Namatianus, De Reditu suo, Liber I


« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »

Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

Canzone dei sommergibilisti italiani nella seconda guerra mondiale

06/01/2014 10:30
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Re:
Legio XIII gemina, 06/01/2014 00:09:

Il punto 7 secondo me si potrebbe risolvere azzerando il tempo di reclutamento delle unità legionarie. Nelle mie sperimentazioni ho ottenuto un buon risultato: l'economia in CB è stata da sempre una cosa seria, pertanto non si possono comunque creare decine di armate in una sola volta; mi sembra giusto che Roma, distrutta una legione, sia in grado in un turno di reclutarne un'altra senza dover aspettare quella lenta e macchinosa operazione di "collage" che conosciamo noi tutti giocatori con il tempo di reclutamento ad 1 turno, che comincia a pesare soprattutto quando si reclutano e gestiscono molte legioni contemporaneamente. Questo simulerebbe la disponibilità demografica virtualmente illimitata che la Res publica aveva nella sua fase di espansione.

Ovviamente le altre fazioni devono rimanere a 1 turno, anche perché sono state bilanciate per quel ritmo di reclutamento.



Quindi dovrei rendere a 0 turni di reclutamento Hastati, Principi, Principi Veterani, Triarii, Fanteria Italica, Socii Sanniti e tutte le coorti (comprese le pretoriane)?
Dovrei farlo anche con Veliti, Funditores e così via, o solo con la fanteria legionaria ?


[Modificato da Iulianus Apostata 06/01/2014 10:30]
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(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

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Io ho reso a 0 turni tutte le unità romane tranne gli auxilia augustei e anche quelli galli e germanici che mi pare siano disponibili dalla riformagallica..però a ben pensarci dovrei mettere a 1 turno anche i funditores onde rendere più difficile dotarsi di frombolieri.


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renderò a 0 turni soltanto la fanteria legionaria polibiana (Astati, Principi, Principi Veterani, Fanteria Italica, Triari, Sanniti, Veliti) ed eventualmente le coorti post-mariane (solo le legionarie). Non lo farei anche per la cavalleria, che di certo non è mai stata un "pezzo" forte per Roma.

Roma, in età repubblicana, soprattutto durante le guerre puniche poteva reclutare legioni quante né voleva, disponendo di un ampio serbatoio presso gli Italici; ma questo può valere, storicamente, anche per l'età tardo-repubblicana ed Imperiale?
[Modificato da Iulianus Apostata 06/01/2014 11:49]
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IULIANUS IL VOLSCO

Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

Su Amazon.it
https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

Gianni Granzotto,"Annibale"

06/01/2014 11:58
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In effetti anche la cavalleria, giusto Iulianus!

Durante le guerre in Spagna vi fu la crisi del reclutamento che portò poi alla riforma mariana, ma sinceramente ritengo inutile rappresentarla, del resto Roma manteneva comunque un numero consistente di legioni. Da Mario in poi non vedo problemi di reclutamento per l'epoca coperta dalla mod, semmai economici di mantenimento, e per questo il giocatore si trova già in difficoltà :)

ora che ci penso però si potrebbero mettere a 1 turno anche tutte le unità di fanteria romana ausiliaria augustea..e magari anche gli antesignani? Si così forse è meglio
[Modificato da Legio XIII gemina 06/01/2014 12:12]


« ... Urbem fecisti, quod prius orbis erat. »

Claudius Rutilius Namatianus, De Reditu suo, Liber I


« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »

Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

Canzone dei sommergibilisti italiani nella seconda guerra mondiale

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