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[TOPIC UFFICIALE] Rome Casus Belli Gold

Ultimo Aggiornamento: 26/12/2022 16:56
28/03/2014 00:41
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Re: Re: Re:
Legio XIII gemina, 28/03/2014 00:32:



Esattamente, ed aggiungere una o più armate ribelli intorno agli insediamenti. Se l'IA dei Britanni riesce ad invadere il continente troppo presto vuol dire che il giocatore umano è in grado di farlo in modo molto più veloce espandendosi a destra e a manca senza troppi problemi. Se nella campagna con i Galli ed i Germani il giocatore deve combattere contro molte tribù ribelli prima di "unificare" la propria nazione, sarebbe giusto a questo punto far si che la campagna britannica risulti altrettanto ostica.





Dal momento che ho rinforzato le guarnigioni della Gallia e soprattutto della Gallia Belgica, L'IA dei Britanni non potrà più espandersi nel continente tanto facilmente. Rinforzare le guarnigioni ribelli in Britannia contribuirebbe solamente a rendere più difficile un'espansione della fazione britannica in Britannia, oltre che rallentare un suo sbarco nel continente.
Non credo sia necessario aggiungere pure armate ribelli intorno agli insediamenti britannici.



Ho rinforzato in modo consistente ed omogeneo le guarnigioni ribelli di Britannia, escluse le due caledoni (già numerose).

ma stiamo parlando della mappa trophaeum?



[Modificato da Iulianus Apostata 28/03/2014 07:24]
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IULIANUS IL VOLSCO

Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

Su Amazon.it
https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

Gianni Granzotto,"Annibale"

28/03/2014 09:23
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Si, Trophaeum. Mi sono basato su quello che ha scritto titolabieno:

titolabieno., 27/03/2014 09:22:


Volevo rendere più longevo il tuo mod e arruolare prima le legioni (sempre ad uso personale). Pensi che nella nuova mini-mod i Germani saranno più reattivi? purtroppo vedo che hanno delle mire verso est, e quando sono in procinto di cominciare la campagna in Gallia molte città della Belgica e oltre il reno sono già in possesso dei Britanni. successivamente quando sbarco in Britannia la loro resistenza è molto opaca; cosa ne pensi?


[Modificato da Legio XIII gemina 28/03/2014 09:27]


« ... Urbem fecisti, quod prius orbis erat. »

Claudius Rutilius Namatianus, De Reditu suo, Liber I


« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »

Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

Canzone dei sommergibilisti italiani nella seconda guerra mondiale

28/03/2014 09:41
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Re: Re: Re: Re:
Iulianus Apostata, 28/03/2014 00:41:



Dal momento che ho rinforzato le guarnigioni della Gallia e soprattutto della Gallia Belgica, L'IA dei Britanni non potrà più espandersi nel continente tanto facilmente. Rinforzare le guarnigioni ribelli in Britannia contribuirebbe solamente a rendere più difficile un'espansione della fazione britannica in Britannia, oltre che rallentare un suo sbarco nel continente.
Non credo sia necessario aggiungere pure armate ribelli intorno agli insediamenti britannici.



Ho rinforzato in modo consistente ed omogeneo le guarnigioni ribelli di Britannia, escluse le due caledoni (già numerose).

ma stiamo parlando della mappa trophaeum?





Si Tropheum, confermo e gioco sempre con i Romani.


28/03/2014 18:01
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aggiorna il mod alla ver. 1.8.5. trovi tutto in prima pagina. In ogni caso, il tuo eventuale problema dovrebbe derivare da un limite del gioco base, non del mod.

Ah ok grazie mille, per adesso voglio fine la conquista con la 1.8.0 cosi riesco ad usare le unità Mariane che e lunga ad arrivare sono alla metà.

Grazie ancora ciao!!
29/03/2014 17:03
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Scusate ragazzi ancora con queste mura, ma alla pagina 19 ci sono le mura degli egizi che dicevo, infatti sono nuove sono state messe nell mod perchè non ricordo che erano cosi in rtw liscio.

Cmq volevo chiedervi come potevo mettere le mura originali o almeno mettergli alla fazione egizia le mura che hanno i cartaginesi cosi restano delle mura orientali
Quale file devo modificare? ovviamente la modifica resterà a puro scopo personale :)

grazie ancora e scusate per l'insistenza :)

30/03/2014 13:45
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Buonasera vorrei sapere quando inizia la riforma Mariana nella mod 1.8.5( data in AVC ), io sono arrivato fino al 761 AVC ma nulla ne ho solo due .. forse devo fare un procedimento per sbloccarla ? grz a tutti
30/03/2014 15:10
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Re:
Dantes_89, 30/03/2014 13:45:

Buonasera vorrei sapere quando inizia la riforma Mariana nella mod 1.8.5( data in AVC ), io sono arrivato fino al 761 AVC ma nulla ne ho solo due .. forse devo fare un procedimento per sbloccarla ? grz a tutti



Ciao. Ti posso dire che lo script nella 1.8.5 funziona. Quindi le possibilità sono due: o ti sei dimenticato una volta di attivare lo script quando hai fatto ripartire il gioco o hai caricato un salvataggio precendente senza aver riavviato il gioco, passando così in entrambi i casi il 107 a.C. senza script attivato. Oppure hai modificato lo script, ma non credo. In ogni caso ormai la riforma mariana, anche se non è stata attivata, è passata da un pezzo ed è stata sostituita prima da quella gallica (quella ti è partita?) e poi da quella augustea.

Comunque, per vedere se la riforma mariana funziona, dovresti ricominciare la campagna o magari, più semplicemente, caricare un salvataggio precedente al 107 a.C./646 AVC, e, con lo script attivato, vedere se essa parte.
[Modificato da Legio XIII gemina 30/03/2014 15:28]


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30/03/2014 15:37
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Re:
IX° Legione, 29/03/2014 17:03:

Scusate ragazzi ancora con queste mura, ma alla pagina 19 ci sono le mura degli egizi che dicevo, infatti sono nuove sono state messe nell mod perchè non ricordo che erano cosi in rtw liscio.

Cmq volevo chiedervi come potevo mettere le mura originali o almeno mettergli alla fazione egizia le mura che hanno i cartaginesi cosi restano delle mura orientali
Quale file devo modificare? ovviamente la modifica resterà a puro scopo personale :)

grazie ancora e scusate per l'insistenza :)





Ora capisco a cosa ti riferisci. Hai ragione, quelle mure di pietra erano state inserite, per gli egiziani, dall'Alaudae Team, il vecchio gruppo che lavorava per Casus Belli.

Che problemi hanno queste mura?
Per le mura originali, non so come aiutarti.

Legio XIII gemina, 30/03/2014 15:10:



In ogni caso ormai la riforma mariana, anche se non è stata attivata, è passata da un pezzo ed è stata sostituita prima da quella gallica (quella ti è partita?) e poi da quella augustea.




La riforma augustea del 27 a.c. (solo amministrativa, che abilita a costruire le provincie senatoria o imperiale) sarà presente solo nella futura versione 1.9.0.
Per la versione attuale, dopo la riforma gallica c'è solo la Riforma Imperiale, del 14 d.c.

Grazie dell'intervento ;)

Immagini di due delle provincie per la futura versione (la provincia imperiale nell'immagine è sbloccata fin dall'inizio, ma in realtà si potrà costruire solo con Augusto). Le descrizioni delle provincie, e mi pare pure della Civitas Optimo Iure, vengono (naturalmente con mie personalizzazioni/modifiche) dalla Treccani:


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[Modificato da Iulianus Apostata 30/03/2014 15:50]
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Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

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«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

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«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

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«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

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30/03/2014 16:42
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Non è una disattenzione , perchè per fortuna avevo un salvataggio del 745 AVC, attivo lo script , poi quando arriva la data 746 non succede nulla ... ( sto facendo la campagna Trophaeum ) ma mi da lo stesso problema anche nelle altre.
30/03/2014 16:45
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BELLISSIME IULIANUS!!!!!!!!! Le più belle di qualsiasi mod che abbia mai visto, alla faccia di RSII ed EB! :yeah

Dantes_89, 30/03/2014 16:42:

Non è una disattenzione , perchè per fortuna avevo un salvataggio del 745 AVC, attivo lo script , poi quando arriva la data 746 non succede nulla ... ( sto facendo la campagna Trophaeum ) ma mi da lo stesso problema anche nelle altre.



Attenzione però, la riforma mariana è del 646 non del 746
[Modificato da Legio XIII gemina 30/03/2014 16:47]


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« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »

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« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

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« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

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30/03/2014 17:00
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Scusami volevo dire quella Imperiale , ora ho attive 3 riforme ultima è avvenuto nel 696 AvC.
30/03/2014 17:06
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Ecco che ci viene incontro Iulianus il quale ci ha ricordato che la riforma imperiale avviene nel 14 d.C., quindi 6 anni dopo il punto nel quale sei arrivato. Devi aspettare solo altri 12 turni :)


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« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

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« Pallida no ma più che neve bianca
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30/03/2014 17:07
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Re:
Legio XIII gemina, 30/03/2014 16:45:

BELLISSIME IULIANUS!!!!!!!!! Le più belle di qualsiasi mod che abbia mai visto, alla faccia di RSII ed EB! :yeah





mi fa assolutamente piacere. Mi ci sono impegnato molto ;)


Comunque le mura di pietra egiziane presentano qualche anomalia: le torri ai fianchi dei portoni ferrati non lanciano dardi, al contrario invece di quelle lungo gli altri tratti delle mura.
Una volta sulle mura, coi soldati non è possibile passare attraverso le torri affiancanti il portone ferrato, per portarsi sopra di esso e arrivare all'altro lato (ma questo è dovuto alla caratteristica delle mura, per cui sopra il portone non vi è uno spiazzo adatto per far passare le truppe; tuttavia le torri in questione presentano porte).
Credo che una volta prese le mura, il portone non si apre quando si cerca di passarvi oltre con truppe.
Una volta sceso dalle mura ed entrato in città, le torri (non quelle di fianco ai portoni) lanciano dardi contro i difensori.

Insomma è un pò difficile assediare città tolemaiche cinte.




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«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

Gianni Granzotto,"Annibale"

30/03/2014 17:31
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Re: Re:
Iulianus Apostata, 30/03/2014 15:37:



La riforma augustea del 27 a.c. (solo amministrativa, che abilita a costruire le provincie senatoria o imperiale) sarà presente solo nella futura versione 1.9.0.
Per la versione attuale, dopo la riforma gallica c'è solo la Riforma Imperiale, del 14 d.c.

Grazie dell'intervento ;)

Immagini di due delle provincie per la futura versione (la provincia imperiale nell'immagine è sbloccata fin dall'inizio, ma in realtà si potrà costruire solo con Augusto). Le descrizioni delle provincie, e mi pare pure della Civitas Optimo Iure, vengono (naturalmente con mie personalizzazioni/modifiche) dalla Treccani:


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Complimenti mi solletica vedere queste cose nuove. Bravo Iulianus. :bravo

30/03/2014 17:56
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Re: Re:
Iulianus Apostata, 30/03/2014 17:07:


mi fa assolutamente piacere. Mi ci sono impegnato molto ;)



Si vede!




« ... Urbem fecisti, quod prius orbis erat. »

Claudius Rutilius Namatianus, De Reditu suo, Liber I


« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »

Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

Canzone dei sommergibilisti italiani nella seconda guerra mondiale

31/03/2014 08:34
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Con il salvataggio che avevo del 746 AVC sono arrivato fino al 756 , ma dell ' ultima riforma nemmeno l'ombra (ho attivato lo script ) help me :(
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Con il salvataggio che avevo del 746 AVC sono arrivato fino al 756 , ma dell ' ultima riforma nemmeno l'ombra (ho attivato lo script ) help me :(
31/03/2014 09:16
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Avevi detto di essere arrivatoi al 761, devi arrivare al 767!


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« Pallida no ma più che neve bianca
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01/04/2014 20:09
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Nelle futura versione, il Campo pretoriano (con le unità pretoriane del primo periodo) potrà costruirsi non più dopo la Riforma Gallica (58 a.c.), ma dopo la Riforma Augustea (27 a.c.); storicamente è corretto, poiché fu Augusto a creare le prime coorti pretoriane vere e proprie.

[Modificato da Iulianus Apostata 01/04/2014 20:11]
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Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

Su Amazon.it
https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

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01/04/2014 21:04
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eccomi!! come faccio a fare come voi che prendete il testo precedente per rispondere.

Cmq, adesso ti spiego Iulianus: Il cancello delle mure di pietra Egizie quando si avvicina un ariete o un soldato o qualunque cosa non spara i dardi; poi non getta l'olio dal cancello quando l'ariete si posiziona per sfondare la porta e anche se ci passano i soldati nemici non butta l'olio; inoltre come ben sapete il cancello è composto da due torri e in mezzo ce posto per metterci i soldati per difenderlo, in quello spazio non riesci a fargli salire i soldati dalle deu porte situate alla base come in qualunque cancello di pietra.

Spero che mi sono spiegato perche è un po difficile a parole :) cmq se provate una battaglia personalizzata ve ne accorgerete subito, ovviamente con mura egizie.

Come problema penso che sia grave perche per difendere una città egizia con quelle mura diventa problematico se il cancello non difende.

01/04/2014 21:10
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Poi volevo chiedervi una cosa, leggendo i post non ho capito una cosa della mod ma quale campagna devo giocare?

perche ce quella di rome casus belli e poi ce ne una uguale in campagna provinciale, io ho sempre giocato alla prima
01/04/2014 21:44
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Ciao. Puoi giocare qualsiasi campagna. Ho già provato una battaglia personalizzata ed ho visto come siano anomale le mura egiziane. Sinceramente non saprei come aggiustarle.


Ti invito a non scrivere in post consecutivi, per una questione di ordine.
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«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

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02/04/2014 11:52
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Scusami sono nuovo del forum.

Per le mura non si potrebbe prendere quelle del rtw liscio e metterle nella mod?

Avrei una domanda all'inizio del gioco ci sono delle fazioni già alleate, quale file devo modificare per renderle tutti nemici, perche voglio provare una scecie di deathmatch :)
02/04/2014 14:34
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Preferirei lasciare le mura attuali.

Per la modifica della diplomazia, devi lavorare sul file descr_strat.txt.
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02/04/2014 15:17
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Cosi però non è troppo facile assaltare le mura egizie Iulianus?

Ho visto è in fondo però ho messo 600 per due fazioni ma nel gioco rimangono alleate. mi puoi spiagre meglio per favore.

Grazie mille!! :)
02/04/2014 15:54
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L mura erano state inserite dall'Alaudae Team pertanto preferirei non toglierle, poiché sono bellissime. Poi, anche volendo, non saprei come fare.
Se hai messo 600 dovrebbe andar bene, ma per il resto non ricordo bene come si possa fare.

Di nulla :)
[Modificato da Iulianus Apostata 02/04/2014 15:55]
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(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

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05/04/2014 17:19
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ooook Iulianus! grazie per l'aiuto!

Cmq se qualcuno può aiutarmi per cambiare le mura ne sarei molto grato! grazie mille ragazzi!
23/04/2014 17:27
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salve
chi puo aiutarmi in megashe non esiste piu' la pach rcb 1.8.0 dove posso scaricarla a l'altro sito non mi funziona
cutolo
23/04/2014 21:49
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Tribunus Angusticlavius
Ciao, a parte Depositfiles.com, è possibile scaricare la ver. 1.8.0 da quì:

www.gamefront.com/files/22708503/RCB_1.8.0_GOLD.exe

ma non so se funge da server italiani.


A me il collegamento a Depositfiles funziona.

[Modificato da Iulianus Apostata 23/04/2014 21:52]
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IULIANUS IL VOLSCO

Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

Su Amazon.it
https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

Gianni Granzotto,"Annibale"

26/04/2014 13:16
con sommo piacere vedo che il progetto è ancora attivo! ero rimasto ad una vecchia versione..... mi domando fa differenza se installo Alexdander? posso giocare ad entrambi?
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