Insomma, regnò più di 30 anni, dando stabilità dinastica all'Impero dopo il cinquantennio dell'anarchia e le turbolenze post Diocleziano. Riformò l'esercito e la moneta, che rimase stabile nella sua purezza aurea per secoli, mise fine alle scorribande dei barbari, riunì l'Impero sotto un solo sovrano, fondò Costantinopoli, cercò con l'editto di Milano di rendere più stabile il governo eliminando motivi di frizione quali le persecuzioni, che colpivano, soprattutto in Oriente, una buona parte della popolazione, se non era la metà era poco al di sotto. Forse il termine Grande è eccessivo, ma che deve fare di più un poveretto per meritarlo, ma sicuramente fu un buon sovrano.
Anche Adriano fu un buon sovrano, come Antonino Pio, ritirò le truppe da posti non difendibili, respinse i Sarmati, garantì all'Impero anni di pace ce fecero prosperare le comunità cittadine, Elio Aristide nel suo Elogio di Roma parlerà dell'Impero come di una civiltà cittadina. Garantì pace e stabilità dentro confini certi. Fu sicuramente eccentrico, e discutibile in alcune scelte, ma non peggiore di altri.
Teodosio I fu discreto non un Grande come lo intendiamo noi, fu un Grande nella fede e per questo il titolo gli fu dato, ma certamente distrusse il mondo antico.
[Modificato da Antioco il Grande 29/03/2010 20:08]
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"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
"Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti" (Aristofane)