palloni gonfiati

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Sertorio64
00domenica 28 marzo 2010 18:04
gente pompata
Nei libri di Storia ho trovato esaltata gente che a mio avviso non lo meritava e sminuita gente che meritavava molto di più. il più "pompato" a mio avviso è Pompeo, anche il nome fa assonanza, manche Augusto si difende benissimo.
E secondo voi?
Zames
00domenica 28 marzo 2010 18:15
Io non dico tanto le persone perché al momento non me ne vengono in mente, ma sicuramente ho visto sminuite tantissimo quelle che magari nel mondo antico erano state grandi potenze o civiltà per nulla arretrate: per il mondo antico si parla sempre male, o poco, o niente, per esempio delle popolazioni celtiche; invece per il medioevo ci sono gravissime mancanze per quel che riguarda la storia dell'impero romano d'oriente, lo si cita giusto quando Costantinopoli cadde.

nanoguerriero
00domenica 28 marzo 2010 21:53
Re:
Zames, 28/03/2010 18.15:

Io non dico tanto le persone perché al momento non me ne vengono in mente, ma sicuramente ho visto sminuite tantissimo quelle che magari nel mondo antico erano state grandi potenze o civiltà per nulla arretrate: per il mondo antico si parla sempre male, o poco, o niente, per esempio delle popolazioni celtiche; invece per il medioevo ci sono gravissime mancanze per quel che riguarda la storia dell'impero romano d'oriente, lo si cita giusto quando Costantinopoli cadde.





Verissimo; ma anche Cartagine ad esempio la si cita solo per Annibale poi basta.
Zames
00domenica 28 marzo 2010 22:25
Oppure mi viene in mente il classico esempio delle Termopili, si parla sempre e solo dei 300 Spartani, dimenticandosi sempre degli altri 7000 soldati presenti in quei giorni, dimenticandosi che a Capo Artemisio la flotta greca doveva affrontare una situazione impari come sulla terraferma e dimenticandosi che oltre ai 300 a farsi ammazzare rimasero anche quasi un migliaio tra tespiesi e tebani.
Romolo Augustolo
00domenica 28 marzo 2010 22:42
io direi in generale che in 3a al liceo scientifico, dopo aver imparato fino al voltastomaco le guerre greche, romane e la situazione socio-economica degli stati nazionali, non so praticamente dell'esistenza della persia, della cina, abbiamo liquidato gengis khan in una pagina e tamerlano in mezza pagina, mentre, x esempio, abbiamo passato tantissimo tempo sulla guerra civile tra pompeo e cesare (argomento studiato tralaltro anche in latino). insomma, ok ke siamo europei, però sapere un minimo delle civiltà del resto del mondo e un po' di meno di noi, a parer mio, sarebbe un gran passo avanti.
GlaucopideSophia1
00lunedì 29 marzo 2010 00:59
Re:
Romolo Augustolo, 28/03/2010 22.42:

io direi in generale che in 3a al liceo scientifico, dopo aver imparato fino al voltastomaco le guerre greche, romane e la situazione socio-economica degli stati nazionali, non so praticamente dell'esistenza della persia, della cina, abbiamo liquidato gengis khan in una pagina e tamerlano in mezza pagina, mentre, x esempio, abbiamo passato tantissimo tempo sulla guerra civile tra pompeo e cesare (argomento studiato tralaltro anche in latino). insomma, ok ke siamo europei, però sapere un minimo delle civiltà del resto del mondo e un po' di meno di noi, a parer mio, sarebbe un gran passo avanti.




Si hai ragione, gli altri popoli non vengono considerati poichè c'è una concezione della storia e del modo di insegnarla nella scuola italiana vecchia di 50 anni, sono tutti popoli interessanti che per altro hanno influenzato poi l' europa (ma ciò viene taciuto), inoltre della stessa grecia e di roma fanno studiare abbastanza bene solo pochi anni (ad esempio s studia bene l' epoca delle guerre civili, da augusto a romolo augusto invece viene fatto tutto a velocità luce ), ed alla fine l' oriente non lo si conosce e l' occidente lo si conosce male e in modo deformato.




Tornando in topic per me due personaggi sopravvalutati sono carlo magno e federico II .
Pius Augustus
00lunedì 29 marzo 2010 11:06
Pallone gonfiato=Mussolini
Vestinus
00lunedì 29 marzo 2010 13:31
Re:
Pius Augustus, 29/03/2010 11.06:

Pallone gonfiato=Mussolini




[SM=x1771228] [SM=x1771228] [SM=x1771225] [SM=x1771225]

quoto molto su quanti riguarda Carla Magno e Augusto, sminuiti molto Giuliano e a suo modo Alessandro Magno, presentato come un mero conquistatore, invece aveva un profondo disegno politico, molto più moderno dei suoi contemporanei! (a mio parere Oliver Stone è uno dei pochi che lo abbia compreso)
Sertorio64
00lunedì 29 marzo 2010 18:42
Re:
Pius Augustus, 29/03/2010 11.06:

Pallone gonfiato=Mussolini


beh Mussolini si gonfiava da solo (anche fisicamente). gli altri lo hanno sgonfiato. [SM=g8126]

Sertorio64
00lunedì 29 marzo 2010 18:48
Re: Re:
Vestinus, 29/03/2010 13.31:




[SM=x1771228] [SM=x1771228] [SM=x1771225] [SM=x1771225]

quoto molto su quanti riguarda Carla Magno e Augusto, sminuiti molto Giuliano e a suo modo Alessandro Magno, presentato come un mero conquistatore, invece aveva un profondo disegno politico, molto più moderno dei suoi contemporanei! (a mio parere Oliver Stone è uno dei pochi che lo abbia compreso)




questo è difficile da dire. voleva conquistare quello che riteneva il Mondo non sapendo che era molto più grande e diverso da quello che credeva. Era abbastanza intelligente comunque da aver capito che pur avendoli vinti non poteva tenere sottomessi gli orientali con i soli greci e doveva esserci una fusione. Detto questo se i soldati non si fossero fermati in India li avrebbe condotti in Indocina, poi in Cina, poi avrebbe tentato in giappone ecc.ecc. poco tempo per i disegni politici ... [SM=g8122] [SM=g8268]
Pilbur
00lunedì 29 marzo 2010 18:57
Ritengo che Pompeo sia tutt'altro che gonfiato, ma anzi sminuito.

Durante le guerre in Oriente trovò una situazione già resa favorevole da Lucullo, ma non dimentichiamo le grandi conquiste, la lotta contro i pirati e i precedenti, seppur faticosi, successi contro Sertorio
Sertorio64
00lunedì 29 marzo 2010 18:58
Re: Re:
GlaucopideSophia1, 29/03/2010 0.59:




Si hai ragione, gli altri popoli non vengono considerati poichè c'è una concezione della storia e del modo di insegnarla nella scuola italiana vecchia di 50 anni, sono tutti popoli interessanti che per altro hanno influenzato poi l' europa (ma ciò viene taciuto), inoltre della stessa grecia e di roma fanno studiare abbastanza bene solo pochi anni (ad esempio s studia bene l' epoca delle guerre civili, da augusto a romolo augusto invece viene fatto tutto a velocità luce ), ed alla fine l' oriente non lo si conosce e l' occidente lo si conosce male e in modo deformato.




Tornando in topic per me due personaggi sopravvalutati sono carlo magno e federico II .




Quoto per Federico II che non ha concluso un piffero [SM=g8806] : Carlo Magno ha fallito nel non darsi un valido Erede però ha dato l'impronta all'Europa per moltissimi secoli fino alla prima guerra mondiale si può dire. non lo metterei tra i palloni gonfiati [SM=g8144] sono fin da bambino d'accordo che l'insegnamento della Storia è troppo eurocentrico. Io per avere la Biografia di Subotai ho dovuto farla venire dagli USA e quella di Belisario dall'Inghilterra ecchecavolo. Possibile che per sapere qualcosa di qualcuno che non sia Garibaldi si debbano fare i salti mortali porcaccia la miseria? persino per un biografia di Aureliano ho dovuto prenderlo in Francia!
e chi non sa l'Inglese o il francese che fa?
BJB FabioMassimo
00lunedì 29 marzo 2010 19:13
Costantino,Teodosio,Adriano
Romolo Augustolo
00lunedì 29 marzo 2010 19:19
personalmente non trovo eccessivamente "pompato" federico II, forse xkè è una figura ke ammiro molto. fu una delle poche persone all'epoca che integrò musulmani nell'esercito e che promosse un minimo di tolleranza religiosa (il tutto mentre i lituani venivano massacrati da polacchi e teutoni e i cristiani guerreggiavano senza sosta contro cordoba in spagna, e gli albigesi erano appena stati "trucidati" nella famosa crociata). aveva un grandissimo impero per l'epoca, e tentò di riunificare l'Italia, rischiò tutto... e perse praticamente tutto (Gerusalemme compresa). [SM=g1401081]

PS sì, Costantino e Teodosio li trovo anchio pompatissimi! Costantino barbarizzò l'esercito e Teodosio abolì il paganesimo... entrambe le scelte non le condivido x niente!!!
Sertorio64
00lunedì 29 marzo 2010 19:23
Re:
Pilbur, 29/03/2010 18.57:

Ritengo che Pompeo sia tutt'altro che gonfiato, ma anzi sminuito.

Durante le guerre in Oriente trovò una situazione già resa favorevole da Lucullo, ma non dimentichiamo le grandi conquiste, la lotta contro i pirati e i precedenti, seppur faticosi, successi contro Sertorio




Pompeo è iperpompato! Non ha come si vantava sconfitto i pirati(lo ha fatto Vipsanio Agrippa) si è preso il Trionfo che spettava a Crasso per aver sconfitto Spartaco solo per aver acchiappato qualche sbandato, è stato sempre sconfitto da Sertorio che comandava quattro semicavernicoli litigiosi mentre lui aveva a disposizione le più disciplinate e forti truppe del Mondo! Contro Sertorio non ebbe faticosi successi ma franche ed ignomignose sconfitte! Una volta ci stava pure per lasciare la pelle e fu salvato dall'oro dei finimenti del suo cavallo che i nemici si disputarono non sapendo chi era il cavaliere [SM=g8298]Dovette ringraziare gli dei per non aver incontrato Sertorio in persona che lo avrebbe fatto a fettine (Pompeo era lento e grasso, Sertorio riuscì ad attraversare il Rodano a nuoto con tutta la corazza n.b. la differenza. Avresti voluto incontrarlo in battaglia?) Ebbe solo il successo di riuscire ad ingaggiare un vilissimo assassino; di che successi parli? Poteva distruggere Cesare ma non riuscì a capirlo e perse rovinosamente a Farsalo! Contro gli orientali infine combattè gli scarti degli scarti degli scarti che i soldati appena passabili li avevano gia fatti fuori Silla, Lucullo,e persino Fimbria! Erano rimasti solo vecchi bambini e disabili! Di Magno aveva il patrimonio di papino, l'abilità di attribuirsi i meriti altrui e la prosopopea. Nient'altro; è uno dei personaggi più pompati della Storia in assoluto! Solo Augusto lo supera!
Sertorio64
00lunedì 29 marzo 2010 19:29
Re:
BJB FabioMassimo, 29/03/2010 19.13:

Costantino,Teodosio,Adriano


Costantino Perchè? Sbagliò gravemente nel far uccidere il Figlio Crispo [SM=g8355] lasciando l'impero a gente indegna però personalmente fu un ottimo generale ed un buon imperatore: ti quoto per gli altri due.


BJB FabioMassimo
00lunedì 29 marzo 2010 19:49
Costantino è stato gonfiato secondo me ingiustamente.

E' stato esaltato per via del Cristianesimo,ma nè era un Cristiano modello(anzi,tutt'altro) nè il suo editto giovò all'Impero,anzi legalizzando la religione peggiore per mantenere la stabilità nell'Impero(vedi le mille mila correnti interne al Cristianesimo che si facevano la guerra fra loro,con anche Imperatori aventi fedi diverse e dunque in lotta fra loro).

Ha lasciato una discendenza di incapaci,sotto di lui cominciò in maniera più seria la foederazione dei Goti


Non è uno dei peggiori come Teodosio ma per me non può essere definito Costantino "il Grande".
Antioco il Grande
00lunedì 29 marzo 2010 20:01
Insomma, regnò più di 30 anni, dando stabilità dinastica all'Impero dopo il cinquantennio dell'anarchia e le turbolenze post Diocleziano. Riformò l'esercito e la moneta, che rimase stabile nella sua purezza aurea per secoli, mise fine alle scorribande dei barbari, riunì l'Impero sotto un solo sovrano, fondò Costantinopoli, cercò con l'editto di Milano di rendere più stabile il governo eliminando motivi di frizione quali le persecuzioni, che colpivano, soprattutto in Oriente, una buona parte della popolazione, se non era la metà era poco al di sotto. Forse il termine Grande è eccessivo, ma che deve fare di più un poveretto per meritarlo, ma sicuramente fu un buon sovrano.


Anche Adriano fu un buon sovrano, come Antonino Pio, ritirò le truppe da posti non difendibili, respinse i Sarmati, garantì all'Impero anni di pace ce fecero prosperare le comunità cittadine, Elio Aristide nel suo Elogio di Roma parlerà dell'Impero come di una civiltà cittadina. Garantì pace e stabilità dentro confini certi. Fu sicuramente eccentrico, e discutibile in alcune scelte, ma non peggiore di altri.

Teodosio I fu discreto non un Grande come lo intendiamo noi, fu un Grande nella fede e per questo il titolo gli fu dato, ma certamente distrusse il mondo antico.

Sertorio64
00lunedì 29 marzo 2010 20:15
Re:
BJB FabioMassimo, 29/03/2010 19.49:

Costantino è stato gonfiato secondo me ingiustamente.

E' stato esaltato per via del Cristianesimo,ma nè era un Cristiano modello(anzi,tutt'altro) nè il suo editto giovò all'Impero,anzi legalizzando la religione peggiore per mantenere la stabilità nell'Impero(vedi le mille mila correnti interne al Cristianesimo che si facevano la guerra fra loro,con anche Imperatori aventi fedi diverse e dunque in lotta fra loro).

Ha lasciato una discendenza di incapaci,sotto di lui cominciò in maniera più seria la foederazione dei Goti


Non è uno dei peggiori come Teodosio ma per me non può essere definito Costantino "il Grande".




Cristiano non era per niente tanto è vero che si fece battezzare solo in punto di morte. Detto questo il cristianesimo era una forza inarrestabile e Costantino ne prese atto: capì che una sola religione era meglio di una pletora di migliaia di dei ninfe e satiri spiritelli ecc,ecc. anche lui era infastidito dalle divisioni dei cristiani che non capiva e tentava di sedare, per me il suo errore davvero grave fu l'uccisione di Crispo. e per venir fuori dal ginepraio che c'era prima bisognava essere davvero grandi.
Pilbur
00lunedì 29 marzo 2010 20:21
Re: Re:
Sertorio64, 29/03/2010 19.23:




Pompeo è iperpompato! Non ha come si vantava sconfitto i pirati(lo ha fatto Vipsanio Agrippa) si è preso il Trionfo che spettava a Crasso per aver sconfitto Spartaco solo per aver acchiappato qualche sbandato, è stato sempre sconfitto da Sertorio che comandava quattro semicavernicoli litigiosi mentre lui aveva a disposizione le più disciplinate e forti truppe del Mondo! Contro Sertorio non ebbe faticosi successi ma franche ed ignomignose sconfitte! Una volta ci stava pure per lasciare la pelle e fu salvato dall'oro dei finimenti del suo cavallo che i nemici si disputarono non sapendo chi era il cavaliere [SM=g8298]Dovette ringraziare gli dei per non aver incontrato Sertorio in persona che lo avrebbe fatto a fettine (Pompeo era lento e grasso, Sertorio riuscì ad attraversare il Rodano a nuoto con tutta la corazza n.b. la differenza. Avresti voluto incontrarlo in battaglia?) Ebbe solo il successo di riuscire ad ingaggiare un vilissimo assassino; di che successi parli? Poteva distruggere Cesare ma non riuscì a capirlo e perse rovinosamente a Farsalo! Contro gli orientali infine combattè gli scarti degli scarti degli scarti che i soldati appena passabili li avevano gia fatti fuori Silla, Lucullo,e persino Fimbria! Erano rimasti solo vecchi bambini e disabili! Di Magno aveva il patrimonio di papino, l'abilità di attribuirsi i meriti altrui e la prosopopea. Nient'altro; è uno dei personaggi più pompati della Storia in assoluto! Solo Augusto lo supera!



Beh personalmente non apprezzo Augusto per la sua doppiezza, ma non si può negare la sua spregiudicata abilità politica, la sua capacità di avvalersi di ottimi aiutanti, l'ascesa e l'elezione consolare in giovanissima età. Riuscire a divenire ciò che divenne senza farsi ammazzare come lo zio non era tanto semplice...


BJB FabioMassimo
00lunedì 29 marzo 2010 20:22
Re:
Antioco il Grande, 29/03/2010 20.01:

Insomma, regnò più di 30 anni, dando stabilità dinastica all'Impero dopo il cinquantennio dell'anarchia e le turbolenze post Diocleziano. Riformò l'esercito e la moneta, che rimase stabile nella sua purezza aurea per secoli, mise fine alle scorribande dei barbari, riunì l'Impero sotto un solo sovrano, fondò Costantinopoli, cercò con l'editto di Milano di rendere più stabile il governo eliminando motivi di frizione quali le persecuzioni, che colpivano, soprattutto in Oriente, una buona parte della popolazione, se non era la metà era poco al di sotto. Forse il termine Grande è eccessivo, ma che deve fare di più un poveretto per meritarlo, ma sicuramente fu un buon sovrano.


Anche Adriano fu un buon sovrano, come Antonino Pio, ritirò le truppe da posti non difendibili, respinse i Sarmati, garantì all'Impero anni di pace ce fecero prosperare le comunità cittadine, Elio Aristide nel suo Elogio di Roma parlerà dell'Impero come di una civiltà cittadina. Garantì pace e stabilità dentro confini certi. Fu sicuramente eccentrico, e discutibile in alcune scelte, ma non peggiore di altri.

Teodosio I fu discreto non un Grande come lo intendiamo noi, fu un Grande nella fede e per questo il titolo gli fu dato, ma certamente distrusse il mondo antico.






Adriano e Costantino non li ho additati come pessimi(al contrario di Teodosio)ma Imperatori di cui i meriti sono stati gonfiati dalla storia e dunque non meritano,per me,di stare fra i grandi.

Costantino legalizzò il Cristianesimo volendo eliminare frizioni ma di fatto ne creò di nuove e più gravi,dato che legalizzò una religione assolutamente destabilizzante a causa delle mille correnti interne

Riunificò l'Impero ma poi lo ridivise ai suoi 3 figli,lasciando ai posteri probabilmente la dinastia più incapace.

Sconfisse i barbari ma cominciò invece di ricacciarli oltre il limes a foederarli.


Non è stato un "grande" nè dal punto di vista religioso nè da quello politico,è stato un discreto Imperatore pompato oltremodo dalla storiografia successiva per via della presunta conversione.


Teodosio invece pessimo,ma ne abbiamo già discusso altre volte.

luifik
00lunedì 29 marzo 2010 21:58
Re:
Antioco il Grande, 29/03/2010 20.01:

Insomma, regnò più di 30 anni, dando stabilità dinastica all'Impero dopo il cinquantennio dell'anarchia e le turbolenze post Diocleziano. Riformò l'esercito e la moneta, che rimase stabile nella sua purezza aurea per secoli, mise fine alle scorribande dei barbari, riunì l'Impero sotto un solo sovrano, fondò Costantinopoli, cercò con l'editto di Milano di rendere più stabile il governo eliminando motivi di frizione quali le persecuzioni, che colpivano, soprattutto in Oriente, una buona parte della popolazione, se non era la metà era poco al di sotto. Forse il termine Grande è eccessivo, ma che deve fare di più un poveretto per meritarlo, ma sicuramente fu un buon sovrano.


Anche Adriano fu un buon sovrano, come Antonino Pio, ritirò le truppe da posti non difendibili, respinse i Sarmati, garantì all'Impero anni di pace ce fecero prosperare le comunità cittadine, Elio Aristide nel suo Elogio di Roma parlerà dell'Impero come di una civiltà cittadina. Garantì pace e stabilità dentro confini certi. Fu sicuramente eccentrico, e discutibile in alcune scelte, ma non peggiore di altri.

Teodosio I fu discreto non un Grande come lo intendiamo noi, fu un Grande nella fede e per questo il titolo gli fu dato, ma certamente distrusse il mondo antico.





Quoto tutto tranne Teodosio, riuscì a malapena a difendersi dagli usurpatori, scese a patti con i Goti che mai riuscì a sconfiggere e produsse tutto lo zelo possibile nello schiacciare il paganesimo a favore del cristianesimo mentre con una politica di tolleranza avrebbe potuto deviare i propri sforzi verso la ristabilizzazione politico/economica dell'impero... Per non parlare di quali furono le sue scelte sulla successione dinastica... Insomma, lo ritengo un pessimo imperatore esaltato solamente dalla giovane ed intollerante cristianità.

luifik
00lunedì 29 marzo 2010 22:01
Re: Re:
BJB FabioMassimo, 29/03/2010 20.22:





Adriano e Costantino non li ho additati come pessimi(al contrario di Teodosio)ma Imperatori di cui i meriti sono stati gonfiati dalla storia e dunque non meritano,per me,di stare fra i grandi.

Costantino legalizzò il Cristianesimo volendo eliminare frizioni ma di fatto ne creò di nuove e più gravi,dato che legalizzò una religione assolutamente destabilizzante a causa delle mille correnti interne

Riunificò l'Impero ma poi lo ridivise ai suoi 3 figli,lasciando ai posteri probabilmente la dinastia più incapace.

Sconfisse i barbari ma cominciò invece di ricacciarli oltre il limes a foederarli.


Non è stato un "grande" nè dal punto di vista religioso nè da quello politico,è stato un discreto Imperatore pompato oltremodo dalla storiografia successiva per via della presunta conversione.


Teodosio invece pessimo,ma ne abbiamo già discusso altre volte.





In parte è vero, ma Costanzo II non fu un cattivo imperatore, anzi, e nemmeno Giuliano dopo di lui. Il problema sulle spartizioni dell'impero è da attribuire a diocleziano semmai ma questa è un'altra storia....
GlaucopideSophia1
00lunedì 29 marzo 2010 22:08
La moda dei foederati era già presente da prima di costantino, erano necessari perchè l' impero era troppo vasto rispetto alla sua popolazione e non c' erano abbastanza uomini , i foederati avevano uno stipendio minore (e in epoca di crisi economica la cosa era rillevante) , ed avevano motivazioni superiori a quelle dei soldati normali (in quel periodo la maggiorparte era reclutata a forza e non aveva grandi incentivi per combattere), ricordo comunque che i barbari in quel periodo venivano reclutati, addestrati come reclute romane, armati come soldati romani ed inseriti in unità certamente non per nazzionalità, non erano un pericolo, il problema è dopo teodosio , quando interi eserciti di barbari vengono assoldati non come soldati regolari, ma per risparmiare come mercenari, quindi il problema non nasce con costantino.
Sulla questione del cristianesimo, era la religione in ascesa, se si voleva tenere unito l' impero era necessario farla religione di stato e proteggerla, c' erano già screzi fra pagani e cristiani, gli imperatori dovevano scegliere da che parte stare se volevano mantenere lontane ribelioni che in quel periodo di crisi sarebbero state fatali, costantino scelse bene, il cristianesimo fu la religione vincente, non si poteva fare altrimenti .
TGD5511
00lunedì 29 marzo 2010 23:01
Signori miei vi prego! Non osate dire che Augusto nei libri di storia sia pompato solamente perchè, a differenza di altri personaggi più amati ed "epici", non combatteva, era fisicamente minuto ed aveva poco coraggio fisico.
La sua intelligenza e il suo acume politico sono stati a dir poco disarmanti, il solo vedere come si sia riuscito ad infilare nella politica romana dell'epoca pur essendo un giovanissimo (aveva poco più della mia età) nullatenente che dalla sua aveva la sola cosa di essere il nipote di Giulio Cesare.
Capisco che Pilbur, legato agli ideali medioevali (ormai ti conosco [SM=g8119] ) possa disprezzare la sua doppiezza, ma negare la sua grandezza è assurdo. Guardiamo soltanto i risultati da lui conseguiti: posto fine ad un periodo di guerre civili che durava da 60 anni, mantenuto il potere su uno stato per 45 anni quando i leader politici dell'epoca non ne duravano più di 10.
Ricordiamoci che è stato il primo in assoluto (o uno dei primi) a concepire il leader politico come una figura quasi "in ombra" (non è il termine giusto), capace di mantenere illusioni tutto intorno a se.

Dagli scritti di Virgilio ad esempio capiamo come fosse sempre presente in gran parte delle questioni ma mai attivamente. Lasciava anche che gli altri si prendessero i propri meriti, come Agrippa, console e costruttore del Pantheon, o Mecenate, un "manager" poco acculturato ma fantastico, senza però fare in modo che potessero metterlo in ombra.
Viaggiava su un equilibrio tanto sottile quanto efficace: tant'è che in 45 anni nulla minò mai al suo potere, a parte la prematura morte del povero Marcello che lo costrinse a nominare il non troppo amato Tiberio come suo erede.

Il tanto celebrato Alessandro, o anche un Napoleone dell'epoca non sarebbero riusciti a fare un millesimo di ciò che fece Augusto e penso che nessuno possa negarlo.
Lo stesso Cesare, figura di cui sono innamorato per il modo in cui coadiuvava abilità politica e militare, aveva provato a fare ciò che fece Ottaviano, peccando però di vanità e palesando troppo la caduta effettiva delle magistrature repubblicane.

La genialità del progetto di Augusto stette tutta nel rifiuto di Tiberio. Fece in modo che, dopo la sua morte, Tiberio potesse rifiutare i poteri di Princeps Senatus, mostrando quindi l'esistenza ancora sentita delle norme repubblicane, ed essere sollecitato dal senato stesso a riceverle, dimostrando quanto fosse sentita l'utilità di una figura autocratica a capo di Roma.


Per quanto riguarda il quesito, basandomi sui libri di storia scolastici direi che per nessuno si sono spese più parole del necessario. Per quanto riguarda invece il pensiero storico comune penso che Federico II di Hoenstaufen, stupor mundi, sia sopravvalutato.
Viene sempre sottovalutato invece l'operato di Otto Von Bismark, figura storica cardine della sua epoca: a lui si deve la conformazione politica europea dal 1871 fino al 1914 (nonostante la sua deposizione nel 1890), e contando l'epoca che si prestava a rapidi cambiamenti è un risultato strabiliante. Contiamo poi che, quando iniziò ad agire, la Prussia non era che la quinta/sesta potenza al mondo, ed in pochi anni la portò a giocarsi il primo con la Gran Bretagna.
Van_Horstmann
00lunedì 29 marzo 2010 23:56
Dei recenti il più pompato direi Bernard Montgomery, vanaglorioso e fortunato di essere capitato al posto giusto nel momento giusto, l'avessero messo al comando dell'ottava armata anche solo pochi mesi prima sarebbe stato fatto a pezzi da Rommel.
Noto anche come colui che con un'armata ben rifornita e con molti mezzi motorizzati non è riuscito a raggiungere un nemico in cronica mancanza di benzina e di ogni altro genere di rifornimento, dall'egitto alla tunisia.

Per il resto metterei anche tutti i capi indiani-pellerossa, anche se l'essere pompati non è dovuto al loro atteggiamento ma a quanto è stato detto e scritto dopo, dubito che se ne parlerebbe se gli americani non ci avessero fatto un casino di film.


Sertorio64
00martedì 30 marzo 2010 05:47
Re: Re: Re:
Pilbur, 29/03/2010 20.21:



Beh personalmente non apprezzo Augusto per la sua doppiezza, ma non si può negare la sua spregiudicata abilità politica, la sua capacità di avvalersi di ottimi aiutanti, l'ascesa e l'elezione consolare in giovanissima età. Riuscire a divenire ciò che divenne senza farsi ammazzare come lo zio non era tanto semplice...






appunto se non fosse stato nipote di Cesare e senza l'inspiegabile fedeltà di Agrippa e Tiberio sarebbe stato solo uno dei tanti chiacchieroni che infestavano Roma ...
Sertorio64
00martedì 30 marzo 2010 05:50
Re:
Van_Horstmann, 29/03/2010 23.56:

Dei recenti il più pompato direi Bernard Montgomery, vanaglorioso e fortunato di essere capitato al posto giusto nel momento giusto, l'avessero messo al comando dell'ottava armata anche solo pochi mesi prima sarebbe stato fatto a pezzi da Rommel.
Noto anche come colui che con un'armata ben rifornita e con molti mezzi motorizzati non è riuscito a raggiungere un nemico in cronica mancanza di benzina e di ogni altro genere di rifornimento, dall'egitto alla tunisia.

Per il resto metterei anche tutti i capi indiani-pellerossa, anche se l'essere pompati non è dovuto al loro atteggiamento ma a quanto è stato detto e scritto dopo, dubito che se ne parlerebbe se gli americani non ci avessero fatto un casino di film.






direi di sì gli Statunitensi vogliono far credere di aver sconfitto un nemico temibile non massacrato una popolazione quasi inerme per l'immenso divario tecnologico. il guaio è che ci riescono
Sertorio64
00martedì 30 marzo 2010 05:52
Re:
Van_Horstmann, 29/03/2010 23.56:

Dei recenti il più pompato direi Bernard Montgomery, vanaglorioso e fortunato di essere capitato al posto giusto nel momento giusto, l'avessero messo al comando dell'ottava armata anche solo pochi mesi prima sarebbe stato fatto a pezzi da Rommel.
Noto anche come colui che con un'armata ben rifornita e con molti mezzi motorizzati non è riuscito a raggiungere un nemico in cronica mancanza di benzina e di ogni altro genere di rifornimento, dall'egitto alla tunisia.

Per il resto metterei anche tutti i capi indiani-pellerossa, anche se l'essere pompati non è dovuto al loro atteggiamento ma a quanto è stato detto e scritto dopo, dubito che se ne parlerebbe se gli americani non ci avessero fatto un casino di film.






come ho già detto Montgomery merita di essere ricordato ... solo per il cappotto!
Sertorio64
00martedì 30 marzo 2010 06:03
Re:
TGD5511, 29/03/2010 23.01:

Signori miei vi prego! Non osate dire che Augusto nei libri di storia sia pompato solamente perchè, a differenza di altri personaggi più amati ed "epici", non combatteva, era fisicamente minuto ed aveva poco coraggio fisico.
La sua intelligenza e il suo acume politico sono stati a dir poco disarmanti, il solo vedere come si sia riuscito ad infilare nella politica romana dell'epoca pur essendo un giovanissimo (aveva poco più della mia età) nullatenente che dalla sua aveva la sola cosa di essere il nipote di Giulio Cesare.
Capisco che Pilbur, legato agli ideali medioevali (ormai ti conosco [SM=g8119] ) possa disprezzare la sua doppiezza, ma negare la sua grandezza è assurdo. Guardiamo soltanto i risultati da lui conseguiti: posto fine ad un periodo di guerre civili che durava da 60 anni, mantenuto il potere su uno stato per 45 anni quando i leader politici dell'epoca non ne duravano più di 10.
Ricordiamoci che è stato il primo in assoluto (o uno dei primi) a concepire il leader politico come una figura quasi "in ombra" (non è il termine giusto), capace di mantenere illusioni tutto intorno a se.

Dagli scritti di Virgilio ad esempio capiamo come fosse sempre presente in gran parte delle questioni ma mai attivamente. Lasciava anche che gli altri si prendessero i propri meriti, come Agrippa, console e costruttore del Pantheon, o Mecenate, un "manager" poco acculturato ma fantastico, senza però fare in modo che potessero metterlo in ombra.
Viaggiava su un equilibrio tanto sottile quanto efficace: tant'è che in 45 anni nulla minò mai al suo potere, a parte la prematura morte del povero Marcello che lo costrinse a nominare il non troppo amato Tiberio come suo erede.

Il tanto celebrato Alessandro, o anche un Napoleone dell'epoca non sarebbero riusciti a fare un millesimo di ciò che fece Augusto e penso che nessuno possa negarlo.
Lo stesso Cesare, figura di cui sono innamorato per il modo in cui coadiuvava abilità politica e militare, aveva provato a fare ciò che fece Ottaviano, peccando però di vanità e palesando troppo la caduta effettiva delle magistrature repubblicane.

La genialità del progetto di Augusto stette tutta nel rifiuto di Tiberio. Fece in modo che, dopo la sua morte, Tiberio potesse rifiutare i poteri di Princeps Senatus, mostrando quindi l'esistenza ancora sentita delle norme repubblicane, ed essere sollecitato dal senato stesso a riceverle, dimostrando quanto fosse sentita l'utilità di una figura autocratica a capo di Roma.


Per quanto riguarda il quesito, basandomi sui libri di storia scolastici direi che per nessuno si sono spese più parole del necessario. Per quanto riguarda invece il pensiero storico comune penso che Federico II di Hoenstaufen, stupor mundi, sia sopravvalutato.
Viene sempre sottovalutato invece l'operato di Otto Von Bismark, figura storica cardine della sua epoca: a lui si deve la conformazione politica europea dal 1871 fino al 1914 (nonostante la sua deposizione nel 1890), e contando l'epoca che si prestava a rapidi cambiamenti è un risultato strabiliante. Contiamo poi che, quando iniziò ad agire, la Prussia non era che la quinta/sesta potenza al mondo, ed in pochi anni la portò a giocarsi il primo con la Gran Bretagna.




era "solo" nipote di Cesare ...e ti pare poco? chi sarebbe sato senza la parentela con Cesare? Chi, Se Agrippa e Tiberio non gli fossero stati immeritatamente fedeli (aveva loro imposto di lasciare la donna che amavano per fargli sposare quella mignottona di sua figlia Giulia)? Antonio ma anche solo Bruto avrebbe posto fine a lui non lui alle guerre civili. Insomma a parte la chiacchiera e l'incredibile gigantesca incommensurabile inspiegabile fortuna, di qualità proprie non ne aveva
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