Battaglie Memorabili e Strategie......

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allerbale
00sabato 7 luglio 2007 15:42
Piu' che di una battaglia,vorrei raccontarvi di un piano folle per quanto diabolico da me orchestrato contro i miei cugini/nemici romani.
RTR-77b.c. mod :
E' l'anno 52a.c. i Sertoriani(la mia fazione)conquistando tutta la penisola iberica,rappresentano il pericolo piu'grande per il nascente Impero Romano.I pirenei sono una catena montuosa de carne umana!
Immaginatevi 25 anni di continui attacchi da parte di un impero che si estende su tutta l'italia ,gallia,penisola balcanica,parte dell'anatolia ,cartagine e zone limitrofe.
Ho visto,elefanti,arcieri cretesi,soldati provenienti da ogni dove....mentre io il massimo che posso schierare sono dei lancieri a cavallo.
Quindi stanco e preoccupato della situazione,ho mandato qualche spia in giro per l'europa per vedere quello che succedeva...calma piatta.I germani,i parti,gli egizi e i nubiani sono arrocati nelle loro terre.Morale:in vaste zone dell'impero non vi è praticamente nessuno.
Spinto piu'dalla necessità che dall'ambizione,ho appena dato inizio al "Sacco italico".In questo momento ho appena conquistato la sardegna,la mia flotta navale(4 biremi e 1 triremi)è stata individuata e sconfitta da quella romana.Non vedo l'ora di piombare sulle ricche e oziose città romane e.......bhoooh!
Sto valutando i possibili scenari geo-politci......

Comunque vada, mi sto divertendo come un puledro! Spero di non avervi annoiato eccessivamente. ciao.

TGD5511
00domenica 22 luglio 2007 21:28
Battaglia di Arles

Antefatto
Dopo la grande vittoria ottenuta dalle due legioni dell'Imperatore Onorio nella celebre battaglia di Roma, l'Impero d'Occidente ebbe nuovamente il tempo di respirare.
Valente Perpenna mosse verso sud dove, presso Corfinio, sconfisse agevolmente i rimasugli dell'orda di Alarico, portando la sua testa in senato, nel frattempo nelle altre parti dell'Impero era completata l'evacuazione della Spagna e della Dalmazia, si ultimavano i preparativi per la campagna contro lo stato del ribelle Costantino, che controllava parte della Gallia.
Il piano iniziale di Onorio era un'invasione mediante 5 legioni della Gallia, tuttavia quando l'orda Ostrogota saccheggiò Salona minacciando direttamente i confini a est dell'Impero egli decise di tenere due legioni presso l'accesso orientale dell'Italia.
Nel 411 a.D. ordinò alla legione di Numerio Tacito di cingere d'assedio Arles, dove le sue spie avevano identificato Costantino al comando di 1400 uomini, pronto per invadere Marsiglia.
Il piano dell'Imperatore prevedeva l'arrivo per l'inverno del 412 dell'addestratissima legione di Costanzo Flavio, in modo da chiudere il ribelle nella sua cittadina e prenderlo per fame; la terza legione stava risalendo la penisola.
Tuttavia il piano di Onorio fallì, Costanzo sbarcò presso Arles ma contemporaneamente 210 uomini attaccavano alle spalle la legione di Numerio, contando sull'appoggio di Costantino... il generale si trovò da solo a combattere contro forze superiori, molto dipendeva da lui nella battaglia.


Lo Scontro
La battaglia fu brutale all'inverosimile e vide la distruzione del 60% dell'esercito vincitore e del 95% di quello sconfitto, Numerio, che non era un grande generale, riuscì in battaglia a tenere testa ad un genio quale Costantino con truppe notevolmente inferiori.
Essendo colpito da davanti e da dietro fu obbligato a schierarsi con i comitatensi e ausiliari palatini rivolti verso l'esercito di Costantino, mentre i limitanei erano rivolti verso l'esercito in aiuto; la disposizione della cavalleria era ben studiata: sul lato destro, il più stretto, stava la cavalleria pesantissima (30 cibarnari e 90 catafratti) mentre su quello sinistro erano disposti 100 cavalieri leggeri.
Gli eserciti nemici avanzarono, gli arceri capitolini schierati verso l'esercito di costantino cominciarono a tirare e a mietere vittime fra i ranghi più avanzati dell'esercito ribelle; il primo errore venne fatto dalla cavalleria leggera nemica che, credendo di cogliere impreparato Numerio, caricò gli arcieri che ripiegarono repentinamente dietro i comitatensi facendo finire la carica in una carneficina.
Numerio, rinfrancato dall'iniziale successo, prese l'iniziativa ed ordinò alla cavalleria leggera di cominciare a bersagliare quella opposta, contemporaneamente ordinò ai limitanei di caricare il drappello che stava cogliendo l'esercito alle spalle.
Costantino, da abile comandante, cercò di sfruttare la sintonia con l'esercito alleato ed ordinò ai suoi di attaccare senza scagliare i pila, l'armate romana investì i nemici con una scarica di giavellotti prima di controcaricare rapidamente.
L'impatto fra le fanterie fu sanguinoso ma dopo i primi minuti sembrò che quella costantina dovesse avere velocemente ragione di quella nemica, Numerio per evitare che il reparto appiedate soccombesse ordinò alla cavalleria leggera di caricare l'opposta nemica, mentre ai cavalieri ultra pesanti intimò di sfondare il fianco destro (leggermente staccato dallo schieramento) nemico, dove vi erano semplicemente ausiliari gallici.
In tutta probabilità il comandante romano sperava di ripetere la manovra che nella battaglia di Roma portò alla vittoria sui Goti, tuttavia non aveva calcolato che davanti aveva validi Romani, non stupidi barbari.
Vennero istantaneamente sfondati i ranghi degli ausiliari, tuttavia le copiose riserve leggere ruppero l'impatto dei cavalieri di ferro che non poterono completare l'accerchiamento ma, per evitare di cominciare un combattimento sfavorevole, conversero rapidamente verso il centro avversario.
La stessa cosa venne fatta dalla cavalleria leggera, appena messa in fuga quella nemica, Numerio invece andò a supportare i limitanei che stavano definitivamente distruggendo il piccolo drappello avversario.
La situazione sul fronte principale era paritaria, lo scontro rimase tale per lunghissimo tempo quando, sul calar della sera, giunse in testa ai limitanei Numerio che andò ad attaccare Costantino in persona.
Questi combattè con enorme vigore, ma cadde inesorabilmente per mano di un limitaneo... con la sua morte l'intero schieramento nemico collassò: era la fine.
All'alba le truppe capitoline entrarono in Arles... era il segno tangibile che la fine dell'Imperium Costantinii era vicina.

badboys 87
00martedì 24 luglio 2007 03:18
uso solo cavalleria e prima coorte della legione...(sono le mie preferite)
però quando ho gli arceri gli mando a fare un pò di piazza pulita con le freccie incendiarie e poi carica con la cavalleria e i legionari [SM=g27964]
Placo il Vittorioso
00giovedì 26 luglio 2007 09:14
La battaglia piu epica che ho combattuto e stata contro i burgundi nelle desolate steppe della russia. Dopo aver attestato il confine dell'impero in alcuni importanti fiumi della polonia orientale non per codardia ma perche non c'era più nessuno da combattere e dopo aver costruito fortilizi e lunghi valli, creai un armata col compito di contrastare le eventuali orde slave e sarmate e per utilizzare la strategia del nemico saccheggiare spietatamente le citta dei confinanti ricavandone profitto e causando ingenti perdite al nemico. Radunai quindi un armata, oltre ad alcuni cavalieri aruolati nelle ricche citta dell'italia chiamai anche il comes imperiale della britannia specializzato nel comando di cavalleria e con lui giunsero i leggendari ausiliari sarmati e i più che gloriosi cavalieri del santo grall. Si creo quindi un armata veloce e versatile adatta alle lunghe marce nella steppa ricca di unita valorose.
Mi trovavo all'estremo nord e vagavo ormai da parecchi anni nelle foreste foreste settentrionali quando mi sorprende un imboscata tesa da due eserciti dei burgundi al completo, i miei cavalieri appena accorti dell'imboscata si rivolgono frontalmente verso il nemico e lo travolgono senza difficolta, sta giungendo intanto l'alrto esercito di rinforzo che viene accerchiato e annientato dalle mie unità.La battaglia svoltasi in pochi minuti contava poco meno di un centinaio di superstiti nelle linee nemice e una cinquantina di perdite nel mie file.
Christof Romuald
00giovedì 26 luglio 2007 13:01
Battaglia di Cinocefale
Partita battaglia storica, difficoltà: Molto Alta.


Dopo la distruzione dell'avanguardia romana, il generale Flaminino dispose le truppe.
Ebbe tutto il tempo di farlo, grazie alla lentezza della falange macedonica.
Visto che l'ala sinistra dello schieramento macedone cercava di aggirarlo dalla collina, inviò immediatamente le falangi della lega etolica, gli elefanti numidi, e due manipoli di triari e hastati per fronteggiare la minaccia.
Il resto dell'esercito fu schierato a scacchiera, in modo di aprirsi di fronte al minaccioso schieramente lineare macedone.
La battaglia si sviluppa su due fronti:

Flaminino con la cavalleria italica si nasconde tra i boschi, pronto ad agire non appena la situazione risulti propizia, e questo puntualmente accade.
Mentre le falangi proseguono nella loro lenta marcia, la cavalleria reale di Filippo si scaglia contro l'ala destra (non l'ala destra inviata su per la collina, che combatte una battaglia a parte) dello schieramento romano, gli hastati vacillano, ma Flaminino è fulmineo, si scaglia con la cavalleria pesante alle spalle della cavalleria filippica, e ne fa strage immensa, con perdite ridicole.
Poiché il seguito del re continuava a resistenre tenacemente, fa intervenire un manipolo della seconda linea, la falange macedone nel frattempo si avvicina, ma per Filippo è la fine, cade in combattimento, e solo pochi trovano scampo con la fuga.
Nel frattempo nella collina, si sviluppa una battaglia classica tra falangi.
Gli achei attaccano l'unità più avanzata macedone, pur più corposa numericamente, ma le due unità achee riescono a batterla e a metterla, in fuga, nel contempo gli elefanti fanno strage a colpi di frecce e zampe. demunito il resto dell'ala macedone (credo fosse cavalleria e fanteria leggera) viene massacrato da hastati e triari, il campo è sgombro, ma i macedoni si riorganizzeranno, costringendo Flaminio a lasciare sul campo un'unità di triari e gli elefanti per sopprimere cavalleria e fanteria ridondanti.
Tuttavia, hastati e due falangi sono disponibili per attaccare lo schieramente macedone centrale, che ormai è entrato in contatto coi legionari.
La battaglia è terribile, la manovra di Flaminino riesce solo in parte, alcune falangi sono accerchiate, ma combattono disperatamente, altre riescono a colpire frontalmente i legionari che non si sono mossi in tempo, ma questi pur tra perdite drammatiche non mollano la fronte.
I peltasti con le loro lance stragiano senza pietà lo stretto schieramento macedone, e, finite le lance, si gettano sui nemici con i pugnali.
Nel frattempo Flaminino e il resto della cavalleria è impegnato a liberarsi dei vari tiratori e arcieri macedoni, compito che gli preclude l'assistenza alla fanteria.
Torna indietro, e travolge un'unità falangitica che ormai aveva ridotto a mal partito un'unità di hastati, la falange è sgominata, ma una, ancora più pericolosa, si avvicina pericolosamente alla cavalleria romana, che nel frattempo è arretrata, mentre la mischia è diventata generale.
Ecco che arriva finalmente il contigente acheo, che sfida ancora una volta in duello, falange contro falange, i macedoni, e l'unità di hastati, praticamente intatta, dall'ala destra.
Questa si butta nel mezzo, e ormai i macedoni si vedono perduti, è la rotta completa, resiste solo una falange, con 100 uomini combatte contro 150 greci.
Da dietro arrivano i legionari, e proditoriamente la falange cerca di rivolgere a loro le lunghe lance, ma questa manovra li lascia sguarniti, gli achei infilano i sei metri di lancia alla schiena macedone.
Nonostante un'accerchiamento terrificante gli ultimi macedoni resistono, mentre squadre di mazzieri vengono inviate col compito di inseguire i nemici in rotta.
Ecco che interviene, ancora, la cavallerie di Flaminino, che di fianco, aggredisce l'estrema resistenza macedone, e l'annienta.
Il grande re che si vantava discendente essere l'erede di Alessandro, sconfitto da un generale romano.
Gabibbo93
00sabato 15 settembre 2007 17:02
Battaglia per Roma
anno:147 a.c. [SM=g27959]
dove:Roma.
chi:io(giuli),senato contro i [SM=x506667] . [SM=x506667] . [SM=x506667] . [SM=x506667] . [SM=x506667] . [SM=x506667] .CARTAGINESI! [SM=g27973] [SM=g27973] [SM=g27973] [SM=x506667] (eh, sì proprio loro, pensavo di averli sconfitti ma avevano un territorio nel deserto che non vedevo e un esercito in italia!)
Svolgimento:
con un piccolissimo esercito("solo" 24 elefanti medi e 5 grandi + 200 cavalieri del sacro culto)i cartaginesi hanno preso tutto li sud italia [SM=x506628] ,perdendo però cartagine e la sicilia [SM=x506627] .
il senato ed io siamo intervenuti per fermarli; con 200 leggionari 10 onagri, 120 arcieri e tutti i miei (e i loro) generali ci siamo schierati vicino a Roma e habbiamo trovato il loro esercito.
piazzo davanti gli arcieri, dietro i leggionari, dietro ancora gli onagri e infine i generali;il senato mi copia come sempre.
eeeeeeeeee.......Partenza [SM=x506693] !I cavalieri cartaginesi iperaddestrati si gettano sui leggionari del senato, fanno il 90% di perdite [SM=g27981] e tornano indietro con 150 cavalieri su 200 [SM=g27975] . gli elefanti si gettano sui romani distruggendoli totalmente, ma con grandi perdite! [SM=g27972]
riesco a fermare la cavalleria cartaginese grazie a dei cavalieri leggionari arrivati di rinforzo da un boschetto(ma che ci facevano lì? [SM=g27983] )e ai miei generali.con il sacrificio di 2 di loro riesco a distruggere i cavalieri del sacro culto
(gli elefanti intanto distruggevano un'altro gruppetto di cavalieri di rinforzo del senato).
dopo aver rimesso in ordine le truppe vedo gli elefanti che si avvicinano e preparo i pila gli onagri e le freccie per il lancio a volontà!
gli onagri e gli arcieri lanciano all'unisono ma gli elefanti non cedono [SM=g27983] e fanno conoscenza con i pila dei leggionari [SM=g27980] , da cui solo 10 elefanti medi e 3 grandi escono vivi e caricano i leggionari!
ordino la carica di tutti [SM=x506658] , anche gli arcieri e gli onagri [SM=x506658] , i miei cadono come mosche, ma riesco adistruggere quasi tutti gli elefanti.
uno va in rotta quando mi rimangono in vita solo 1 cavaliere e il capofazione. l'elefante si riprende , ma lo carico subito e l'elefante crolla a terra, proprio sul cavaliere e sul capofazione, uccidendoli [SM=g27970] [SM=g27966] [SM=g27966] . il computer decreta "parità",ma siccome ho usato tutti i familiari e non ne è uscito vivo nessuno fate 2+2 e capite cosa è successo al ritorno alla mappa strategica. [SM=g27970] [SM=g27970] [SM=g27970] [SM=g27970] [SM=g27970] [SM=g27970] [SM=g27970]
rispondete se lo sapete, ma mi raccomando: [SM=x506677] [SM=x506677] [SM=x506677]
comunque posso dire [SM=x506659] [SM=x506661]
Gabibbo93
00domenica 16 settembre 2007 14:23
[SM=x506659] con questa siamo a due battaglie(questa è vera, anche se non ci crederete):
stavo difendendomi da un assedio partico( [SM=x506639] [SM=x506639] [SM=x506639] [SM=x506639] [SM=x506639] ):
io:2coorti della legione, 4 arcieri ausiliari, 1 generale.
loro:2 fanti orientali( [SM=x506664] ), 1 catafratto(con il capitano),1 onagro,........e basta( [SM=g27973] ).
distruggo i catafratti con gli arcieri ma non il capitano,i fanti avanzano con i fanti e 2 scale e si mettono a salire.
all'improvviso l'onagro colpisce con i colpi incendiati le mie mura distruggendo 5 scale e una cinquantina di soldati( [SM=x506666] )
e fa lo stesso con le altre scale( [SM=x506666] )per poi stopparsi così, senza far nulla per una decina di minuti.
allora esco con generale e armata, distruggo i fanti,il capitano e gli onagri restano fermi( [SM=x506663] ).
li carico con il generale,che aveva ancora 6 cavalieri e quelli, cosa fanno? sparano 2 colpi infuocati che distruggono i miei cavalieri, ma non il generale che carica da solo e finisce morto subito( [SM=x506666] ).
infine, caricone di tutti, compresi gli arcieri, e rotta totale partica ancora prima del contatto( [SM=g27983] [SM=g27983] )
mi è venuta voglia di fare così: [SM=x506646] ( [SM=x506662] )
ciao!!
P.S.: [SM=x506659] ( [SM=x506661] )
Zoccolona
00domenica 21 ottobre 2007 23:37
la battaglia in se non e' memorabile, e' stato poi un assedio mio di 3000 romani contro 1500 greci, vittorioso ovviamente, ma la cosa memorabile e' stato che a un certo punto su un tratto di mura c'era un singolo legionario contro un singolo oplita che se le davano di brutto da soli: fantastico duello uno contro uno vinto dal romano che dopo aver incassato due fendenti a fatto un affondo micidiale [SM=g1401079] uccidendo il greco [SM=g1401081] .ed e'0 stato importante perche cosi' mi sono impadronito di una delle porte delle mura e fare entrare la cavalleria che ha imperversato per la citta spazzando le piccole sacche di resistenza e dandomi la vittoria.
onore a quel legionario sconosciuto
Costantinus
00domenica 11 novembre 2007 11:26
io mi ricordo una battaglia fatta molto tempo fa a BI... stavo coi romani d'oriente e avevo 2 plumbatari 1 clibanari 1 arcieri d'oriente e e 2 unità mercenarie di fanti federati... mi attaccano 2 eserciti pieni longobardi nei pressi di ravenna... non so come ho fatto, ho messo la fanteria in profodità con alle spalle i clibanari... e sn riuscito a vincere manovrando con la cavalleria :D ... non ci credevo neanche io
@kamikaze@
00domenica 18 novembre 2007 19:31
La battaglia del Destino
Anno 37A.C.
Il generale Nomione di Anfipoli stava attraversando le Lande Galliche con una missione ben precisa: indebolire le Armate barbare.
Dopo anni di accampamenti e marce forzate, giungono di fronte ad un Ponte, il quale celava dall'altra parte una città, ottimo baluardo strategico.
Allora Nomione, decise di attraversarlo, ma a sua sorpresa, vide delle truppe di spadaccini scelti e di Arcieri; nonostante tutto erano pochi in confronto all'esercito di cui l'Ellenico disponeva.
E così iniziò la battaglia: gli spadaccini in preda ad un attacco di furia stavano attraversando il ponte, le falangi prontamente si misero al'uscita del ponte cercando di bloccare la loro avanzata. Nel frattempo gli arcieri di ambedue le parti si stavano scambiando scariche di Freccie.
Ma ecco che all'imrpovviso, mentre gli spadaccini stavano andando in Rotta, che un'esercito Gallico stava venendo alle spalle del Generale Spartano...erano più di 2000...come loro!!! Composti da Arcieri, spadaccini scelti, e Cavalleria nobile barbara.
Il generale repentino disse: <>
E i soldati subito obbedirono, disponendosi in modo tale da formare un'arco impenetrabile di Falangi, ma era troppo tardi, l'ala destra dell'esercito era stata spazzata via dalla risposta repentina delle cavallerie Nemiche; l'ala destra invece stava in bilico tra la vittoria e la morte certa, il Generale suonò il suo corno, incitando i soldati a dare il massimo!
L'ala destra era riuscita a mandare in Rotta le varie cavallerie con annessi Fanti; ma era ridotta a pochissimi uomini.
L'ala sinistra che era posizionata sulla collinetta era andata perduta, e i barbari si stavano dirigendo nel punto Nevralgico dell'esercito Ellenico: cioè davanti al Ponte, ultimo baluardo di Difesa e contrattacco per Nomione.

Mentre gli arcieri stavano facendo cadere pioggie di freccie sull'esercito in avvicinamento, causando morti su morti....ma insufficenti per un'effettivo ribaltamento delle sorti!
Il generale allora tentò una Sortita con la sua cavalleria per impaurire il nemico! Ma ciò non funzionò, poichè il Capofazione stesso , stava caricando da dietro Nemione.
Ma il Generale Spartano non si intimorì, e diede il colpo decisivo all'ala sinistra dell'esercito nemico! Non tutto era perduto, mancava solo da sconfiggere il "cuore" dell'esercito Gallico, che preso da un'attacco collettivo di eccitamento caricò sulle Falangi pronte ad impalarli uno per uno.
Il generale accompagnato dal Figlio si suicidarono sulle falangi, e tutto l'esercito impaurito e terrorizzato stava andando in Rotta; e nello stesso momento, gli Opliti Corazzati, stavanno abbandonando le loro falangi per estrarre le Spade e dilaniare i nemici in Fuga, lo stesso fece il generale.

COn questa battaglia, i Galli segnarono la loro sconfitta nel loro stesso territorio, lasciando largo spazio alle Armate Greche, di sostenere le città appena prese e di conquistarne altre.
arysfalian
00domenica 23 dicembre 2007 18:48
questa è una battaglia fatta così,per provare.
L'ho chiamata inferno di frecce,non è un granchè,ma mi sono divertito lo stesso
TGD5511
00sabato 2 febbraio 2008 17:41
Battaglia Di Bononia
Mod di Riferimento: Terrae Expugnandae 5.0
Fazione: Galli


Premessa
Dopo l'unificazione di parte del suolo Gallico per merito del Re Brenno, questi morì nel vittorioso assedio di Gergovia.
Gli succedette Eporedorige, un grande generale governatore delle tribù della Gallia Cisalpina.
Egli aveva intenzione di creare una buona guarnigione in Cisalpina per eventuali colpi di mano da parte degli "alleati" romani, che avevano grandi ambizioni per tali territori.
Nell'inverno del 273 una piccola guarnigione Romana va ad assediare la gallica Genua, mentre il grosso delle forze, comandato da Amulio Ottaviano, marcia verso il po.
La reazione di Eporedorige è fulminea: al capo di 1200 guerrieri e 250 cavalieri si mette in marcia verso il nemico.
Contemporaneamente 1600 galli si muovono da Avarico in soccorso dell'armata italica.
Eporedorige riesce a guadare il po nel Febbraio del 272 ed in primavera, accampato nei pressi del villaggio di Bononia (città non presente nel gioco) viene attaccato dall'esercito romano, che conta 1200 uomini.


La Battaglia
L'esercito romano è nettamente superiore per equipaggiamento, mentre è più o meno paritario il rapporto numerico.
Eporedorige stesso non è convinto della battaglia, ma è sceso in campo per preservare l'integrità dei territori Cisalpini senza attendere l'esercito in movimento da Avarico.
Sa che per vincere deve trarre in inganno i Romani facendogli confidare troppo nella loro superiorità, ed adotta così una strategia alquanto strana.
In prima linea vengono disposte le Warband, mentre in seconda gli spadaccini, viene posta una piccola riserva di una sola warband.
La cavalleria dei generali (Eporedorige e Meriadoc) sta sul fianco sinistro mentre la cavalleria barbara (di 150 unità) nascosta in una foresta molto a destra rispetto al luogo della pugna.
I Romani si schierano nella loro solita formazione, tre linee con la cavalleria egualmente dipartita su ambo i lati.
Nelle prime fasi si ha un avanzamento sicuro dell'esercito capitolino, i due eserciti si avvicinano sempre più.
Ecco che Eporedorige alla testa della sua cavalleria travolge con successo gli equites posti sul lato destro romano (il sinistro gallico), ritornando rapidamente nel proprio schieramento.
Il secondo tempestivo ordine del generale gallico è la carica preceduta dall'urlo di guerra: la prima linea di warband carica la prima linea di Astati allargando il fronte quanto più possibile.
Le schiere romane subiscono l'impatto scompigliandosi notevolmente, ed allora scendono in campo gli spadaccini che con una carica ben assestata mettono in difficoltà i nemici oramai sparpagliati.

Simultaneamente la cavalleria di Amulio si allarga sul fianco sinistro (destro gallico) per accerchiare, mentre rasente alla battaglia (sempre sul lato sinistro romano) un manipolo di astati e uno di principi cerca l'accerchiamento.
Scatta la trappola di Eporedorige.
La cavalleria nascosta nel bosco attacca la cavalleria del generale romano colto di sorpresa: Amulio muore rapidamente ed il suo reparto si da alla fuga.
La warband in riserva carica all'impazzata il manipolo di astati e princeps che ha provato l'accerchiamento, cominciando uno scontro assai vantaggioso.
Eporedorige, al comando del suo fianco sinistro di cavalleria carica le riserve di velites romani, volgendole rapidamente in fuga.
La cavalleria barbara sul fianco destro carica alle spalle i suddetti reparti d'astati e princeps (quelli dell'accerchiamento) mandandoli in fuga.

Si viene a creare la situazione a cui il generale gallico auspica: la legione priva di protezione ai fianchi, alla mercè dei nemici.
Con una facile ma esemplare manovra a tenaglia la cavalleria accerchia il reparto di fanteria che quanto più velocemente possibile tenta la fuga, finendo sterminato.
Al tramonto lo scontro era finito, contando 300 perdite fra i Galli e 1400 fra i Romani.


Conseguenze
La Sconfitta di Bononia ha portato la armata maggiore romana al collasso, ora Eporedorige ha la possibilità di liberare genua dall'assedio e, con i rinforzi della guarnigione ligure e i nuovi reclutamenti milanesi, scendere in Etruria ed affrontare la legione di Flavio Ottaviano, che già si appropinqua all'orizzonte.



Mikhail Mengsk
00domenica 2 marzo 2008 00:17
www.netwargamingitalia.net/forum/showthread.php?t=6269


Non è forse la mia migliore ma è l'unica alla quale abbia dedicato un resoconto dettagliato. Altre battaglie sono state più epiche, tra cui la resistenza di una legione dei Giulii a due armate britanniche uberpompate, la battaglia del Tevere contro le legioni senatorie, le innumerevoli battaglie in Pannonia contro i Valerii...

Però almeno la battaglia di Rafia è storica, e tutti possono vedere quali erano le forze in campo e farsi un'idea di come sia stata la battaglia! [SM=g8336]
IMPERATORE MARCOAURELIO
00domenica 4 maggio 2008 21:39
ecco una delle mie + grandi battaglie a SPQR:Total War.



Dopo sta batosta i carisssssimi Germani non si sono + fatti sentire dalle parti di Patavium... [SM=g8231] [SM=g8231]
leonida 94
00lunedì 19 maggio 2008 17:30
Falangi Invincibili
Ciao,sono nuovo di questo forum ma un appassionato di giochi Total War e Creative assembly.Conosco un utile formazione difensiva con le falangiche ho personalmente adottato:schierate le falangi in file lunge e ccreate con queste falangi un rettangolo in cui disporre le varie unità di tiratori.E' quasi impossibile distruggere questo formazione, soprattutto se si dispone di più linee.Spero di esservi stato utile per apprendere nuove strategie e complimenti a tutti per il forum!Arrivederci!
Maximo Decimo Meridio
00lunedì 19 maggio 2008 18:15
Mio fratello ha provato ad usare questa strategi contro di me in multiplayer...

Lui aveva le migliori falangi macedoni, io i NUMIDI!!!

Fatto sta che si è arroccato in posizione difensiva a cerchio, lasciando al centro le unità da tiro cosi come da te descritto.

Ma io non sono il computer!

Fatto sta che ho impallinato di giavellotti tutte le falangi utilizzando i fortissimi "peltasti" numidi e le famose cavallerie leggere numidiche. Dopo aver dimezzato le sue fila e terrorizzato le rimanenti, ho accerchiato la sua formazione, che era molto indebolita su alcuni fronti, ma non poteva permettersi di spostare delle truppe perchè al minimo accenno di movimento delle sue falangi io avrei caricato e quindi era forzato a rimanere immobile.

Fatto sta che ho potuto addensare la maggior parte delle mie forze nel punto in cui le sue falangi erano più deboli, e ovviamente erano in nettissima inferiorità numerica dato che erano quasi tutte le mie fanterie contro una o due falangi.

Alla fine è stato cstretto a rompere il cerchio per rinforzare la zona attaccata, e quando lo ha fatto, ho caricato con le cavallerie e le fanterie rimaste aggirando le falangi e prendendole da dietro, nonostante avesse lasciato un paio di falangi a cercare di evitare la cosa.

Risultato:
vittoria dei numidi.
Probabilmente se non si fosse chiuso in quella formazione avrebbe vinto. Il fatto è che con le falangi non i ha molta mobilità, e quindi mettersi in una formazione già di persè statica e attendista non è una buona mossa. Si lascia tutto nelle mani del nemico. Finchè si gioca contro il computer forse può anche andare bene...
TGD5511
00lunedì 19 maggio 2008 22:49
Maximo, direi che hai sollevato uno dei maggiori problemi della falange macedone: per la sopravvivenza del tuo esercito è basilare avere la superiorità assoluta di tiratori.
Una volta ottenuta questa si hanno la migliore cavalleria del mondo e un'ottima fanteria, quindi buona parte del lavoro è fatto.
Ma mai schierarsi a quadrato, quello al massimo coi greci
Maximo Decimo Meridio
00martedì 20 maggio 2008 00:13
Infatti, è proprio quello che volevo dire.. XD

Io non mi schiererei mai a quadrato comunque, nemmeno con i greci.
Lasciare al nemico il vantaggio del tratto è sempre pericoloso, e soprattutto non porta vantaggi.
Se si schierano le truppe a quadrato (o a cerchio che sia..), si dimezzano come minimo le forze schierate sul fronte principale, essendo costretti a coprire tutti i lati, anche quelli da cui magari non attacherà mai nessuno.
E anche se il nemico non dispone di tiratori, ammassando le sue forze in un punto debole (anche se non sembra un punto debole, si crea facilmente una schiacciante superiorità numerica) può sfondare la formazione, e a quel punto buonanotte ai suonatori...
Mikhail Mengsk
00giovedì 22 maggio 2008 23:52
sottoscrivo tutto, la falange a quadrato è una preda facile a meno che non abbia schierato tanta cavalleria FUORI e la guidi MOLTO bene
smeegol
00lunedì 26 maggio 2008 20:48
le falangi sono molto forti ma non possono affatto lavorare da sole, devono essere supportate o da truppe leggere o da cavalleria! ed è quello che fece alessandro

Gabibbo93
00martedì 27 maggio 2008 14:11
Se solo ci fossero in rtw liscio dei fanti leggeri da usare ai lati delle falangi oltre ai peltasti scudati non sarebbe male.
TGD5511
00martedì 27 maggio 2008 16:08
Ma non è che le falangi non possano lavorare senza fanteria leggera, soltanto che necessitano della superiorità di arcieri: con i macedoni puoi anche avere facilmente la superiorità di cavalleria
Gabibbo93
00mercoledì 28 maggio 2008 17:40
Nuova battaglia online con i Cartaginesi... Quanto li AMO! [SM=g8298] Io: 900 soldati, 8(mi pare) fanti punici, 2 fanti del sacro culto, 4 cavalieri del sacro culto, 1 generale e 1 mercenari numidi. Nemico: 1400 soldati: 5 prime coorti della legione, 1 cavalieri legionari, 3 onagri pesanti, 3 arceri ausiliari. Non è stata molto difficile, le coorti nemiche si sono schiantate contro le mie falangi centrali e con le altre ho formato una formazione così: |_| , con i romani al centro, caricone dei cavalieri e rotta totale. Ora capisco l'Ispunico. [SM=g8231]
Gabibbo93
00mercoledì 28 maggio 2008 17:45
Ecco il replay della battaglia di cui parlavo. [SM=g8144]
Scaricatelo e mettetelo nella cartella Replays che trovate nella cartella di RTW. [SM=g8335]

http://files.filefront.com/Replay1rpy/;10391253;/fileinfo.html
IMPERATORE MARCOAURELIO
00mercoledì 28 maggio 2008 21:20
Gabibbo, come ti chiami in multy? Così magari qualche giorno ci mettiamo d'accordo per combattere! [SM=g8335]
Questo è il mio indirizzo di MSN: marcothebest1992@hotmail.it [SM=g8207]
Gabibbo93
00mercoledì 28 maggio 2008 21:44
Mi chiamo: [ita]Caius_Iulius_Caesar

Ora ti addo.
IMPERATORE MARCOAURELIO
00mercoledì 28 maggio 2008 22:48
io invece sono MarcusAureliusAntoninus.
mike3000
00mercoledì 11 giugno 2008 11:40
W i contadini
non sono un gran generale,e sto giocando a difficoltà h/h,mentre assediavo patavium con il più grande esercito a disposizione i galli mi assediano massilia con 2800 uomini,in città ce ne erano circa 1300,ma 480 erano contadini,320 guardie cittadine 180 unità di cavalleria tra generale,che era anche il capo fazione,e cavalieri barbari mercenari,180 guerrieri barbari merceneri e 82 triari e 160 astati.Sapevo di perdere,ma volevo comunque infliggere ai galli molte perdite.Intanto il mio generale fa il suo discorso(che ascolto sempre)e per la prima volta mi gaso anche io alle sue parole che sembravano rendere la vittoria facile.Comunque mi dispongo così:i contadini e astati in piazza,la calleria nella strada che dalla piazza andava all'uscita opposta a quella da cui arrivavano i galli,triari e un gruppo di guardie cittadine vicino alla piazza a proteggerne l'entrata frontale,guardie cittadine a destra e mercenari a sinistra.

comincia la battaglia,i galli in poco tempo sfondano le mura ed entrano in citta,stupidamente caricano con la cavalleria guardie cittadine e triari,e io con il generale carico loro e in poco tempo migliaia di galli,più della metà di loro,caricano triari,guardie cittadine e cavalleria,in uno scontro che sembrava non finire mai.Mentre i tyriari resistevano aspramente,le guardie cittadine a destra furono attaccate,e contemporaneamente anche i mercenari barbari,fortunatamente le truppe contro questi ultimi erano poco e le ricaccio subito indietro,ma a destra ero in difficolta così mando prima gli astati e poi un gruppo di contadini e riesco a respingerli,quindi sposto gli astati a sinistra per rinfoltile la guardia e tutti i contadini a supporto dei triari,a questo punto i galli cedono e scappano ma non era finita,i nemici avevano portato un altro gruppo a destra e il generale a sinistra,i mercenari sembravano stessero per cedere,così sposto le triari a sinistra insieme al generale,e l'altra unità di guardie a destra per reggere i nemici,i galli a supporto del generale inviano un gruppo di schermagliatori e mentre cerco di aggirare la guardia del generale con il mio un giavelloto colpisce il mio re e muore,subito dopo muore anche il loro generale,a destra i galli scappano e gli scheramgliatori a sinistra muoiono sotto i colpi della cavalleria.
risultato:60% dei galli morti,ne rimangono 1200,muore il mio re e in città rimangono solo 800 guerrieri,mi rammarico solo che potevo salvare il re,e avrei voluto avere qualche falange,ma avendo i romani...
una domanda,come vi sareste comportati?
leonida 94
00mercoledì 9 luglio 2008 18:20
Ci son anche io per giocare online!!!(Di questi tempi trovo solo giapponesi,Inglesi e così via...)Sono Gennaroilmito
Gabibbo93
00lunedì 14 luglio 2008 08:45
Battaglia per Capua
Anno: 215 ac.
Luogo: Capua
Contesto: La guerra civile dura ormai da più di 20 anni, grazie alle mie legioni i territori fuori dalla penisola italica delle gens Valeria e Cornelia sono stati ridati ai legittimi proprietari, ma ora l'ultima delle mie legioni in Italia è stata annientata da ben 3 legioni Valerie scampate al massacro in Grecia. Le armate rimengono a festeggiare per alcuni mesi, permettendo alla I Legio Italica (l'elite del mio esercito, di ritorno dalla Grecia) e alla II Legio Dacica (di guardia sul Reno) di tornare in nave in Italia, ma solo la I riesce ad arrivare a Capua, dove gli esercoti nemici si preparavano allo scontro, mentre la II rimane a Roma, per evitare possibili attacchi. Nell'estate del 215 ac. due dei tre eserciti Valeri attaccano Capua dove ad attenderli ci sono i valorosi uomini della I, veterani di mille battaglie e considerati imbattibili...

Forze in campo:
-Gens Valeria: 2 generali, 24 coorti legionarie(tutte con esp. 3), 2 prime coorti legionarie(esp. 3), 4 unità di arceri ausiliari(esp. 3), 4 unità di cavalleria legionaria(esp. 4);
-Gens Iulia: 1 Generale, 14 coorti legionarie (10 con esp. 8, 4 con esp. 3), 1 prima coorte legionaria(esp. 9), 2 unità di Triarii(esp. 9), 2 unità di frombolieri rodensi(esp. 5).

La battaglia ha inizio... Le due legioni valerie si dispongono per l'assalto al lato Ovest della cinta muraria, Decio Giulio dispone i suoi frombolieri e le coorti meno esperte sulle mura, mentre le coorti veterane vengono messe a protezione delle vie che portano alla piazza, dove, come ultimo baluardo, vengono messi i Triarii.

Le legioni nemiche si lanciano contro le mura con delle scale e una torre, ma solo le scale arrivano alle mura e i legionari cominciano a salire... Nonostante le perdite, i Valeri si impossessano dei bastioni e fanno entrare ala carica tutto l'esercito, Decio ordina ai centurioni di bloccare le vie a tutti i costi e questi ultimi ordinano alle coorti di serare i ranghi in un muro di scudi, l'unico modo per bloccare le vie.
I Valeri si dividono nelle tre vie per la piazza e, grazie al loro numero, sfondano il primo gruppo di legionari, che però viene subito soccorso dalla seconda linea che, a muro di scudi, affronta una armata molto più grande della propria... Il fronte sembra reggere, ma da una via posteriore della piazza un cittadino avvisa Decio che la cavalleria Valeria ha aggirato i legionari e sta per entrare nella piazza! A quelle parole, i Triarii si lanciano in una corsa sfrenata e arrivano giusto in tempo all'imboccatura della piazza per formare un muro di scudi contro i cavalieri legionari... L'urto è fortissimo! I cavalieri riescono a rompere il muro di scudi e a tagliare in due la formazione di Triarii, che scioglie il muro di scudi per combattere meglio; Decio, a quella vista, ordina all'unica coorte di riserva di gettarsi in mischia, senza lanciare i pila, però, per non colpire i Triarii. L'intervento è decisivo! I legionari scacciano i cavalieri che vengono distrutti, ma a quel punto si odono delle urla dalle file romane! I legionari Valeri hanno diestrutto la prima e la seconda linea Giulia nella via destra e si apprestano a sfondare la terza, che viene soccorsa dalla coorte di riserva. In mezzo alla mischia intanto si alza un grido di trionfo per la morte di Sesto Valerio, il figlio di Aulo Valerio, il capo delle legioni che sono in campo! Il fronte destro Valerio(il sinistro Giulio) è in rotta e i Legionari della I si gettano alle spalle del fronte centrale, in perfetto equilibrio, distruggendolo!
Aulo Valerio, con cinque coorti fugge all'esterno della città, per tentare di affrontare i Giuli in campo aperto. I legionari Giuli, senza aspettare l'ordine del comandante, si lanciano in una carica furiosa per vendicare gli amici caduti durante quella interminabile guerra e, vedendo quella scena, i legionari Valeri lasciano le armi a terra, capendo che la fine è arrivata...


Spero abbiate voglia di leggerlo tutto, vi assicuro che è tutto vero, per chiarimenti e giudizi, postate! [SM=g8091]
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