Dunque, gli Inglesi non sapevano nulla, a quanto detto da storici inglesi dell'Unità d'Italia. Poi in effettti non ha senso favorire l'unificazione di più stati piccoli in un solo unico stato più grande (infatti Napoleone III tolse il suo aiuto appena capì che il Piemonte avrebbe preso più di quanto previsto dagli accordi). Meglio tanti concorrenti mediamente deboli che un unico stato forte (nessuno poteva sapere se l'Italia unita dai Savoia sarebbe divenuta la nuova Ingliterra, quindi meglio non rischiare).
Garibaldi iniziò la spedizione perché avvisato da Crispi e Nazario Sauro, siciliani, che l'isola era in tumulto. Certamente più volte i Borbone furono rimessi sul trono da sommosse popolari, come ai tempi della REpubblica Partenopea (ma perché aizzati da nobili e clero e perché non capivano quali beni la repubblica avrebbe portato loro), ma questo non toglie che altrettante volte la Sicilia s'era ribellata. Una volta Messina, mi pare nei moti del '48, fu presa a cannonate dalla flotta borbonica, tanto che il re fu soprannonimato Re Bomba. Non credo che i Messinesi amassero particolarmente il sovrano dopo quell'evento.
Il discorso è interessante, ma magari si potrebbe tornare in topic.
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"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
"Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti" (Aristofane)