Mafia,tendenze criminali e atteggiamenti illegali.Il Meridione d'Italia

arysfalian, 11/07/2010 21.40:

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-i turisti ci sono ovunque,e ti dico che ci sono luoghi che fanno più pienoni della "augusta perusia".....altro che orde.
-l'acciaio lo fanno a terni?Ebbene,che c'entra?
-Assisi campa sul turismo spirituale al 80%,il 20% per beni artistici,ci sono passato un mese fa e parlando un pò coi ristoratori(oh un caffè minimo 1,80€,,schifosi maledetti!)e "bancarellisti" dicono che sono più le comitive di vecchine in pellegrinaggio che altri.certo ci son anche stranieri e italiani per vedere la basilica.Assisi poi credo faccia tanti turisti quanto Perugia.
Adesso c'è l'Umbria Jazz qui,e c'è molta gente,così a Spoleto per il festival,anche se è una città carina.Ma all'estero sti paesi (Todi,Gubbio) nun se li fila nessuno.
-Tedeschi,statunitensi che vengono qui a comprare?Sai quanto Salento si stanno mangiando?O altre zone d'Italia?Non è che vanno solo in toscana e umbria.Poi che significa?Se gli stranieri comprano delle case in zone sperdute per godere della natura,lo fanno proprio perchè non sono inflazionate dal turismo!Poi sempre co sto discorso dei soldi.
in periferia a Roma con 100.000 mila euro ti compri un box auto.Cazzo,allora è piena zona turistica anche quella.Ma per piacere...

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arysfalian, 12/07/2010 17.46:

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ma qualcuno di lor signori ha visionato i due video che ho postato nella pagina precedente?
solo per sapere..

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Sertorio64, 12/07/2010 21.00:

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sii serio Arys se tu possedessi un centinaio di ettari della val d'orcia ti potresti comprare tutta Grottaglie comuni limitrofi e te ne avanzerebbe ancora. Non si fila nessuno Spoleto e Assisi all'estero? Se mi parli di monte S.Maria Tiberina ti posso anche credere ma per il resto ti posso garantire che sei fuori strada. Ti ripeto che ci sono nato, ho parenti all'estero Germania, Usa, Canada, mi occupo di queste cose per lavoro e credimi, ti sbagli di grosso.
a prposito di soldi l'offerta di scambio di piatti Carlantonio Grue - Grottaglie è sempre valida...

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WOLFgang 88, 12/07/2010 22.00:

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Io li ho guardati, a me sembrano di parte. Il secondo in particolare espone tutti i classici argomenti che anche Estel ha esposto nei suoi post.
-si dice che il regno delle 2 Sicilie era a vocazione commerciale, non investiva nelle ferrovie ma nella flotta. L'Inghilterra è il paese marinaro per eccellenza ma non ha certamente trascurato le ferrovie, anzi le forrovie sono state il motore della rivoluzione industriale. Inoltre il regno borbonico avrà avuto anche la 3° flotta commerciale ma a Napoli il grano era sempre scarso e venduto a peso d'oro mentre in Basilicata era in eccedenza e quindi il suo prezzo era bassissimo, non certo indice di forte sviluppo commerciale.
-vengono citate le ricche cave di zolfo che però contro ogni spirito imprenditoriale erano state date in concessione a paesi stranieri per pochi spiccioli
-si citano i vari primati, gli impianti industrali avanzati ma si dimentica di dire che erano oasi statali in un mare di latifondo dove l'investimeto per migliorare era sconosciuto. La potenza industriale di un paese non la fanno solo le eccellenza ma sopratutto il tessuto imprenditoriale/borghese che purtroppo nel regno delle 2 sicilie mancava. La Lombardia non avrà avuto grandi stabilimenti tessili, ma le piccole imprese private che dal 600 hanno iniziato a investire nei telai una parte dei ricavi dell'agricoltura hanno fatto la fortuna di tale regione
-si citano i 50 milioni per la ferrovia al nord. Anche il nord ha i suoi problemi (nella mia provincia c'è un cantiere aperto da 20 anni) ma non ditemi che al sud le grandi opere sono tutte rose e fiori
-si dice che lo 0.5% del pil per la cassa del mezzogiorno è poco, ma si dimentica che buona parte di tale somma finiva nelle mani della mafia. Come ho già detto il problema è come si spende, non quanto. E poi non è che lo 0.5 fosse l'interno budget per le infrastrutture del sud, la cassa si aggiungeva al normale bilancio delle regioni
-si dice che il nord cresce sulla povertà del sud, peccato che tale logica non regga nel mercato mondiale di oggi anche tenendo conto che l'Italia è una forte esportatrice.
Insomma è innegabile che il sud ha avuto una pessima gestione post unità, ma dire che è solo colpa del nord e glorificare esageratamente le 2 Sicilie porta solo a pagine di discussione dove nessuno cambia le sue idee. Come detto da qualcuno pagine fa e come da argomento del topic il vero problema del sud è la mafia, è quello il primo nemico da combattere e risolto quello la quasi totalità dei problemi diminuisce notevolemtne

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arysfalian, 12/07/2010 22.19:

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solo per curiosità,da dove ne deduci che entrambi gli autori sono faziosi.Aprile e pugliese e per questo e fazioso?
E Petacco che è ligure?

Non può essere invece che parte delle cose che dice Estel siano verità,non dico sul primato assoluto del regno borbonico rispetto all'impero galattico di Palpatine,ma su alcune questioni riguardo la situazione non disastrata e la distruzione quasi sistematica da parte dei piemontesi?Io propendo molto su questo

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WOLFgang 88, 12/07/2010 22.31:

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Io ho detto che sono di parte perchè presentano solo un lato della vicenda, quello che sostiene la loro tesi. In particolare il secondo video ha posto argomenti ricorrenti in questo genere di discussioni, io ho elencato e discusso quelli che mi sembravano maggiormente parziali. Poi io non pretendo certo di avere la verità assoluta ma le mie mi sembrano obiezioni ragionevoli.

Comunque penso che nessuno metta in discussione il danno fatto al sud a parte i leghisti più beceri ma gli estremisti ci sono ovunque; le sparate di certi politici non rappresenato l'italiano medio del nordma anzi lo offendono

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Tito Flavio, 13/07/2010 11.03:

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e intanto state tralasciando l'argomento principale della discussione che è di una gravità piuttosto elevata

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Tito Flavio, 13/07/2010 11.03:

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ancora con sto regno borbonico?...come si può solo definire ex madrepatria un regno governato neanche da italici ma da gente straniera??

ma per favore estel...

fossimo stati ancora con i Borboni a quest'ora stavamo peggio del paesi dell'ex Jugoslavia (con tutto il rispetto per questi sfortunati paesi)


e intanto state tralasciando l'argomento principale della discussione che è di una gravità piuttosto elevata

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Antioco il Grande, 13/07/2010 13.20:

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Ok, hai ragione tu. Ora si torni in topic o chiudo la baracca.

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Estel_91, 13/07/2010 14.44:

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Si torniamo in topic che è meglio
Il problema è che si capita nell'argomento risorgimento perchè da li nascono tutti i pregiudizi
subito cominciarono a chiamarci Africani,Beduini poi ci chiamarono briganti tutti quanti(buffo oggi dicono che siamo tutti mafiosi,la tecnica funziona anche oggi)poi fuggiti dalla nostra terra ci hanno chiamati traditori
Io non mi scordo i cori razzisti a Pontida,Io non mi scordo i cartelli con su scritto non si affitta ai meridionali,Io non mi scordo il milione di morti lasciati dai Nazi-Piemontesi,Io non dimentico Angelina Romano fucilata all'età di 9 anni dagli eroici bersaglieri,Io non dimentico la fame e la miseria delle mie genti
Io non mi sento e forse mai mi sentirò italiano

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Armilio1, 13/07/2010 15.27:

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Ma guardate che la Mafia vende e corrompe in tutto il mondo, non è questioni d'Italia, ne di nord o sud-Italia. Nel sud-Italia la situazione è particolare perchè la Mafia è presente sistematicamente nel potere e anche nella cultura, anche se adesso in questo frangente la situazione sta lentamente migliorando.

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Armilio1, 13/07/2010 15.57:

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Ma il discorso è: è normale, non è la scoperta del secolo. Se per questo la Mafia ha pure ramificazioni in Germania, le nostre mafie sono importantissime per lo smercio di droga in tutta Europa. E' inutile nascondersi dietro ad un dito, al sud la mafia è molto più presente che al nord, dove essa rimane comunque un corpo estraneo al potere, mentre al sud è in simbiosi. E' questo il problema, non che delle associazioni a delinquere (di stampo mafioso in questo caso) corrompano politici, tecnici, ecc, questo succede in tutto il mondo. La buon cara vecchia tangente. E' un problema se diventa preoccupante dal punto di vista quantitativo, se no purtroppo è una situazione "normale" che deve essere combattuta ma che è presente. Il problema è se come succede al sud è la mafia a poter tirare le fila e comportarsi come organizzazione concorrente allo stato. Il problema è che al nord non succederà facilmente che siano i mafiosi a far costruire ai politici loro amici una certa cosa che poi verrà data alle industrie mafiose che magari manco finiranno l'opera, ma generalmente si devono inserire all'interno magari di un concorso corrompendo questo o quel tecnico, come fanno anche organizzazioni non mafiose, semplicemente da imprenditori senza scrupoli. Poi ovvio, i mercati più ricchi in Italia sono al nord, e quindi loro al nord sono presenti, sopratutto per riciclare soldi sporchi e vendere la droga, ma non solo. Ma ripeto, in tutto Europa la mafia è presente. Poi ovvio, in Italia è più coraggiosa è presente perchè siamo sempre in Italia. Ma al sud la situazione è più preoccupante per come la mafia abbia potere. Al nord la mafia può essere arginata con un "normale" lavoro di magistratura, al sud non basta per intaccare le radici dell'organizzazione.

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Augusto.Carducci, 13/07/2010 16.07:

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bhè o sei "cecato" o non capisco come tu possa dire che a nord non c'è mafia...
al sud sembra di più semplicemente perchè sai CHI sono, e magari li vedi pure in faccia, loro ed i picciotti vari.
al nord non sai manco chi sono, perchè spesso sono proprio industriali, costruttori, politici ed altro.
l'unica cosa che cambia da nord a sud è: dove è il boss mafioso, cioè al sud.
ma l'effetto che ha come politica mafiosa è tale a nord che a sud.
gli appalti taroccati sono moltissimi a nord.

poi scusa eh, non vorrei fare discussione politica, e qui lo dico e qui la finisco, ma Mangano, a casa di chi stava?

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BJB FabioMassimo, 13/07/2010 16.24:

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è corretto dire che la mafia c'è anche al nord,ma non c'è paragone nel livello di insediamento,di infiltrazione nella cosa pubblica,di presa e diffusione sulla popolazione fra centro-nord e sud.

Al centro-nord non ci sono corleone,san luca e casal di principe.

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Armilio1, 13/07/2010 16.42:

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Vabbè, articolo meglio il mio pensiero: la mafia ha le sue radici al sud, non solo dal punto di vista storico ma anche da quello del potere ed economicamente. Ma poi ha le sue ramificazioni in tutta Europa, e i rami più grossi sono nel centro e nel nord Italia.

Al sud il discorso dei picciotti, boss di quartiere ecc è antiquato. E' presente ancora in certe zone, ma non è certo come una volta, la mafia sa che mantenere il silenzio radio è la miglior difesa. Al sud però sono ancora presenti i centri di potere. E al sud, la mafia ha influenza sulla politica: assessori regionali invisi alla mafia vengono uccisi, altri invece loro amici decidono con loro se costruire questa o quest'altra opera pubblica. E' nei porti del sud che principalmente arrivano tutte le varie merci illegali che poi la mafia vende in Europa. Lo stato insomma è colluso con la mafia, ma non solo, anche culturalmente la mafia è più accettata, anche se questo sta lentamente cambiando.

Ma la mafia ha bisogno di mercati in cui vendere la droga e dove usare e riciclare i propri capitali. E' ovvio quindi che principalmente si espanda nel resto d'Italia, prima che all'estero. Qui trova nuovi appalti in cui inserirsi, industriali che hanno bisogno dei suoi "servizi" (vedi smaltimento rifiuti). Ma qui il rapporto con la politica non è sistematico, o almeno, non ancora. Milano è la capitale economica dell'Italia e quindi anche un centro economico delle mafie, ma il rapporto con la politica è per ora rimasto a livello occasionale. E con questo termine non intendo raro, ma proprio di "occasione in occasione", e non sistematico. La mafia vuole mettere le mani su un appalto? corrompe il politico o il geometra. Ma non va oltre. Al sud sono molto più coraggiosi e disinvolti e più presenti nelle sedi di potere. Al sud magari sono molto più presenti anche nella magistratura, oltre che nello stato, e hanno meno probabilità di essere scoperti nelle loro corruzioni.

Non è una differenza da poco, è una differenza fondamentale.

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Augusto.Carducci, 13/07/2010 16.56:

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completamente sbagliato, e ti spiego perchè:
-il discorso dei picciotti non è antiquato, la popolazione SA BENISSIMO chi sono i mafiosi, affiliati i corrotti e tutti quelli coinvolti, lo sanno tutti e con precisione chirurgica, e non possono fare gran tanto per il semplice motivo che moltissime delle forze dell'ordine hanno o le mani legate oppure sono direttamente pagati per il loro silenzio o aiuto per la mafia.
-Non è assolutamente accettata culturalmente, è solo sopravvivenza, altrimenti hai la bomba sotto casa e al passo successivo un figlio morto.
-gli appalti coinvolti con la mafia sono tantissimi, e di più al sud solo perchè da li hanno cominciato, ma si sono rapidamente allargati al nord, e tuttora sono presenti e vivissimi economicamente negli appalti del nord quanto in quelli del sud
-i politici che sono parte integrante della mafia sono non solo al sud, sono politici parlamentari anche come si è dimostrato ultimamente in alcune inchieste, e dimostrano come la mafia sia STATALE e non regionale.
(tanto per ricordarvi, Mangano ad Arcore....)
-sull'occasionale etc etc, se ti colludi con la mafia, non puoi più tirarti dietro, pena smerdata e galera o morte. questo credevo fosse chiaro...e credo che quindi sia anche chiaro quanto quello che dici sia falso

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Estel_91, 13/07/2010 18.34:

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Il problema è culturale chi vive a Milano è sempre stato inculcato(Telegiornali,Stampa,Televisione,Cinema)che tutta la criminalità organizzata è nel meridione e che loro sono le povere vittime che devono pagare i meridionali ,come dicevano al 95% mafiosi,quindi negano l'apparenza (certo il telegiornale non aiuta,oggi a mediaset sentivo sempre ripetere le parole N'dragheta e malavita calabrese mentre gli imprenditori padani collusi appena accennati)
é più o meno come nell'esperimento di stanford in cui alla fine chi recitava la parte del colpevole(i meridionali)arriva a convincersi di essere punito e non reagisce perchè merita l'insulto e la punizione mentre chi recitava la parte della guardia(i "Padani") si sentirono legittimati a puntare il dito e a insultare i finti carcerati arrecandogli colpe inesistenti............
Per la serie che chi dovrebbe lamentarsi pesantemente subisce e chi invece dovrebbe star zitto perchè in migliori condizioni insulta
E tutto spiegabile a livello pscologico

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WOLFgang 88, 13/07/2010 18.27:

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Secondo me la differenza importante è che al sud la mafia ha l'iniziativa, nel senso che si permette di entrare nel negozio appena aperto, minacciare e farsi pagare il pizzo. In questo modo tiene anche in scacco la popolazione. Nel resto d'Italia invece gli affari mafiosi ci sono di sicuro ma la mafia non li impone, c'è l'accordo con l'imprenditore o il politico di turno. Alcuni casi di minaccia e estorsione ci sono comunque ma non sono la norma

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