Lo Stato nel territorio è rappresentato principalmente dalle classi politiche locali, ma se quest'ultime sono le prime a fregare la struttura che esse rappresentano, qual'è la vera questione? E' lo Stato che non esiste o è che una certa cultura presente in alcune aree del paese è incompatibile con una sana concezione dello Stato? Non bisognerebbe prima di tutto avviare una battaglia culturale che crei l'humus necessario a far crescere le future classe dirigenti locali nel segno della responsabilità e della legalità?
Qual'è la differenza tra una regione sviluppata e una arretrata? I soldi? No. Una classe dirigente responsabile? Certo.
[Modificato da _Tiberias_ 09/05/2010 01:55]
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«I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.» D. Siciliani
«Il cielo stellato sopra di me la legge morale in me.» I. Kant
"Un esercito non può dare di più di quanto non gli sappia chiedere e offrire il suo paese." Generale Luigi Caligaris