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150 dall'unità d'italia

Ultimo Aggiornamento: 30/05/2010 09:58
11/05/2010 11:04
Re:
Xostantinou, 11/05/2010 10.57:

No, è impossibile per questione di numeri, troppi italiani sono migrati (o fatti migrare con una politica mirata) in queste regioni per riuscire a vincere con un referendum. Grazie a Dio in parlamento a Vienna è stata presentata una mozione con la quale si propone di estendere la cittadinanza austriaca ai sudditi dell'Impero Asburgico ed ai loro discendenti, così come l'italia ha fatto con gli italiani di Istria e Dalmazia. Non è molto ma è qualcosa, e di certo quella è una cittadinanza che sentirei mia e sarei fiero ed orgoglioso di portare. E come me moltissimi altri nella mia terra.



scusa prima dici che volete staccarvi dall'italia e poi affermi che non potete per questione di numeri allora è vero che il veneto e il friuli sono italiani,e allora sono delle fandonie la affermazioni che dicevi prima con i leghisti non ti pare?
e poi non ti sbagliare è stata presentata una mozione al parlamento austriaco che vuole dare la cittadinanza austriaca hai cittadini dell'alto adige e cortina non ha tutti.

ecco un articolo di giornale che parla della mozione.

"Aveva fatto discutere in dicembre la proposta del parlamentare austriaco Werner Neubauer di concedere la cittadinanza austriaca agli italiani residenti nei territori già appartenuti all’impero absburgico fino alla prima guerra mondiale. Il ministro Frattini, in un documento trasmesso per via diplomatica a Vienna, era giunto a definire la proposta “un gesto non amichevole nei confronti dell’Italia”. Non mancherà di far discutere anche la dichiarazione rilasciata ora a “Il Piccolo” dallo stesso Neubauer, secondo cui la proposta di doppia cittadinanza – italiana e austriaca – si limiterebbe agli ex austriaci (“Altösterreicher”) o ai loro discendenti, ma solo se residenti nelle province di Bolzano e Trento o nel comune di Cortina d’Ampezzo. Rimarrebbero esclusi gli “Altösterreicher” di Trieste, Gorizia (Cervignanese compreso) e dalla Valcanale".
[Modificato da Mex.8 11/05/2010 11:13]
11/05/2010 11:11
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Sono discorsi anacronistici, nell'Europa del XXI secolo non c'è spazio per rivendicazioni territoriali. Non ci sono bastate due guerre mondiali?

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"Un esercito non può dare di più di quanto non gli sappia chiedere e offrire il suo paese." Generale Luigi Caligaris
11/05/2010 11:15
Re:
_Tiberias_, 11/05/2010 11.11:

Sono discorsi anacronistici, nell'Europa del XXI secolo non c'è spazio per rivendicazioni territoriali. Non ci sono bastate due guerre mondiali?




sono d'accordissimo con te ,e poi vorrei ricordare che l'unione europea è stata fondata anche per mettere fine agli odi nazionali europei,che prima c'erano e che ora sembrano raffiorare vedendo questi discorsi.
11/05/2010 11:24
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Re: Re:
Mex.8, 11/05/2010 11.04:



scusa prima dici che volete staccarvi dall'italia e poi affermi che non potete per questione di numeri allora è vero che il veneto e il friuli sono italiani,e allora sono delle fandonie la affermazioni che dicevi prima con i leghisti non ti pare?
e poi non ti sbagliare è stata presentata una mozione al parlamento austriaco che vuole dare la cittadinanza austriaca hai cittadini dell'alto adige e cortina non ha tutti.

ecco un articolo di giornale che parla della mozione.

"Aveva fatto discutere in dicembre la proposta del parlamentare austriaco Werner Neubauer di concedere la cittadinanza austriaca agli italiani residenti nei territori già appartenuti all’impero absburgico fino alla prima guerra mondiale. Il ministro Frattini, in un documento trasmesso per via diplomatica a Vienna, era giunto a definire la proposta “un gesto non amichevole nei confronti dell’Italia”. Non mancherà di far discutere anche la dichiarazione rilasciata ora a “Il Piccolo” dallo stesso Neubauer, secondo cui la proposta di doppia cittadinanza – italiana e austriaca – si limiterebbe agli ex austriaci (“Altösterreicher”) o ai loro discendenti, ma solo se residenti nelle province di Bolzano e Trento o nel comune di Cortina d’Ampezzo. Rimarrebbero esclusi gli “Altösterreicher” di Trieste, Gorizia (Cervignanese compreso) e dalla Valcanale".




non confondere il nostro popolo con "gli stranieri" migrati in queste terre.

Quello che dice l'articolo è verissimo, ma ciò che non dice è quante lettere dopo questa notizia sono state inviate dai Friulani al Sig. Neubauer per estendere questa possibilità anche ai discendenti dei sudditi imperialregi in queste terre che ne facessero richiesta.



------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


11/05/2010 11:39
Re: Re: Re:
Xostantinou, 11/05/2010 11.24:




non confondere il nostro popolo con "gli stranieri" migrati in queste terre.

Quello che dice l'articolo è verissimo, ma ciò che non dice è quante lettere dopo questa notizia sono state inviate dai Friulani al Sig. Neubauer per estendere questa possibilità anche ai discendenti dei sudditi imperialregi in queste terre che ne facessero richiesta.




mi sà che ti stai confondendo te perchè il nostro popolo è quello italiano che in friuli e in veneto c'è sempre stato,come in istria e dalmazia,e ti ricordo che gli stranieri erano gli austriaci,che occupavano un territorio che non gli era mai appartenuto,e poi chiedi agli slavi del sud(croazia,e slovenia) ed anche agli ungheresi,come si stava sotto il dominio asburgico.
[Modificato da Mex.8 11/05/2010 11:40]
11/05/2010 12:14
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AHAHAHAHAHAH....hai letto troppa propaganda...te l'ho già detto, cosa può saperne chi in queste terre e tra questa gente non è né nato né cresciuto?



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Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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11/05/2010 12:23
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Re:
Xostantinou, 11/05/2010 12.14:

AHAHAHAHAHAH....hai letto troppa propaganda...te l'ho già detto, cosa può saperne chi in queste terre e tra questa gente non è né nato né cresciuto?



Perchè invece tu sei nato e vissuto sotto gli asburgo...


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
George Orwell


"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
Lei ha ragione...
E allora perchè dovrei fuggire?"
Emilio Lussu "Marcia su Roma e dintorni"







11/05/2010 12:27
Re:
Xostantinou, 11/05/2010 12.14:

AHAHAHAHAHAH....hai letto troppa propaganda...te l'ho già detto, cosa può saperne chi in queste terre e tra questa gente non è né nato né cresciuto?




io non ho letto troppa propaganda mi sà la stai facendo te,via parlandoci chiaramanete il veneto era austriaco? si dopo campoformio e idem il friuli e di certo no erano territori nazionali austriaci, ma prima dell'annessione all'impero asburgico era indipendente e non era affatto austriaco,poi gli italiani o come li chiami te "gli stranieri" abitavano in varie città dell'istria e della dalmazia non puoi dire di no visto che ci sono i censimenti che lo dicano.
io non rivendico territori che ormai non fanno più parte del territorio italiano e che in alcuni casi non hanno mai fatto parte,e non faccio nemmeno retorica nazionalista,ma te non puoi venimi a dire che il veneto e il friuli non sono italiani,e non tirare fuori la cosa di che ne sai te visto che non ci sei nato e cresciuto perchè non tutti la possano pensare come te,c'è chi e nato e cresciuto in quei territori e si sente italiano,o secondo te non è vero ed è uno straniero anche lui?
concludo rifacendoti una domanda che ti ho fatto prima,vai a chiedere cosa ne pensano gli ungheresi i cechi i croati gli sloveni e i bosniaci della dominazione austriaca e vedi cosa ti rispondono.


[Modificato da Mex.8 11/05/2010 12:51]
11/05/2010 13:24
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Xostantinou a me sembra invece che sei pieno di nozioni popolari della serie "noi siamo i figli di...bla bla" e pochi ragionamenti con la propria testa.
già il fatto che sono pagine intere di forum che scrivi: cosa ne sapete voi che non siete della mia terra
il mio popolo
la mia gente
la mia cultura

guarda che non vorrei deluderti ma in casa "tua" come la chiami tu, è Italia e valgono le leggi italiane, e vi hanno dato tantissimo spazio proprio per dare giusto peso alla vostra cultura che è senza ombra di dubbio differente, ma neanche lontanamente paragonabile a quanto può esserlo una cultura Sarda, che addirittura parlano una lingua neolatina a se stante e non un dialetto.
tutta l'italia è formata da culture diversissime e profondamente irradicate nella loro terra e nella loro gente, quindi smettila di fare discorsi da povero amante degli Asburgo (ma che ne vorrai sapere di come si stava in un regno di 200 anni fa poi non lo so...) dominato ora dagli oppressori italiani
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11/05/2010 13:51
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dialetto lo parlerai tu, il Friulano è una lingua.



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11/05/2010 14:09
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abbassa i toni, uno perchè non è certo un'onta parlare un dialetto, due perchè non ti è consentito esprimerti con questi toni.
infine, era un semplice modo per farti presente che "voi" non siete gli unici a parlare una lingua neolatina differente dall'italiano, e che più in generale non siete più diversi da tutti quei microscopici paesini che hanno le loro tradizioni
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è un insulto sminuire una lingua chiamandola dialetto.



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11/05/2010 14:27
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a parte il fatto che non ho mai detto che tu parli un dialetto poichè non so manco di dove sei, e rimane cmq il fatto che non è certo un insulto.
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Rex bibendi
Mai sentito che "dialetto" sia un insulto. [SM=g8268]
Alla prossima litigata con la morosa le dirò: "Sei un dialetto, vattene!!!" [SM=g8231]

A parte gli scherzi, io son veneto e nonostante sia orgoglioso della gloriosa epoca della Serenissima Repubblica di Venezia e di tutta la storia che mi circonda, di certo non penso che dobbiamo separarci dall'Italia o altre cavolate simili. Un vecchio detto dice che l'unione fa la forza, mentre qua tutti vogliono dividere e starsene da soli a rosicare contro gli altri.
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Ut sementem feceris, ita metes
11/05/2010 15:39
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Principalis
Allora al tempo della prima guerra mondiale in friuli, in istria ed in dalmazia le popolazioni parlavano dialetti collegati all' italiano ed avevano cultura italiana, esistevano delle comunità tedesche, ma erano già allora molto ridotte, sono molto più forti le comunità slovene, l' immigrazione non centra niente li, ne esisteva un forte sentimento di appartenenza agli asburgo.




"Quando ti senti eccezionalmente lucido, entusiasta, forte, quando ti senti in cima al mondo, capace di spostare le montagne, connesso al tuo sogno, all ' ideale, allora sai che hai il sole in tasca" S.B.
11/05/2010 16:40
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detto da un piemontese...



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11/05/2010 16:44
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oddio questa non l'ho capita...
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11/05/2010 17:57
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Re:
Augusto.Carducci, 11/05/2010 16.44:

oddio questa non l'ho capita...




Sinceramente neanche io,poi se il veneto è diventato austriaco è per il trattato di Campoformio,quindi l'Italia non centra niente.
Punto secondo una volta entrati a far parte dell'Italia il Veneto è stato trattato con pari dignità di cento e nord italia,non divenne una colonia di sfruttamento
Insomma non mi sembrate proprio nella condizione di lamentarvi,o almeno di lamentarvi quanto noi
Ma io ribadisco,lamentarsi non serve a niente........
Adesso è necessaria una revisione e un'epurazione di tutto il sistema
le cose non si risolveranno con leggi assurde come il federalismo
i problemi si risolvono sedendosi ad un tavolo e partendo dalla base che ormai (che ci piaccia o meno)siamo Italiani e dobbiamo risolvere i nostri problemi.
Poi se le cose non cambiano beh una volta si diceva "briganti o emigranti" ormai credo ci resti solo l'opzione 2
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11/05/2010 18:01
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eh si...
il federalismo è una situazione fin troppo semplicistica del risolvere i problemi.
è vero che potrebbe essere l'unico stimolo per il sud di ritornare a produrre, ma questo passando per una recessione economica pari alla crisi del '29
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Quisque est Barbarus alio
11/05/2010 18:02
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Il nano rosso
Vorrei peraltro far notare che l'Alto Adige e le regioni a statuto speciale da tempo hanno quel tanticchio di vantaggi in più rispetto alle altre regioni...quindi non mi pare abbiano molto da lamentare nei confronti dell'Italia...e poi, ormai, non ha più senso parlare di queste cose...certamente l'alto adige subì veri e propri colonizzamenti forzati ai tempi del Duce, ma son passati decenni...ormai un altoatesino o un friulano sono tanto italiani quanto un milanese. Che poi vogliano mantere il proprio spirito tradizionale per l'amor di dio...ma uscire con discorsi secessionisti mi pare totalmente fuori luogo...anche io sono di Monza, parlo (bene) il dialetto monzese (uno dei pochi della mia età) e faccio battute con i milanesi sul nostro vecchio odio, ma non penso mica che il nemico sia Milano...
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°o¤ø, ̧ ̧,ø¤o°`°o¤ø, ̧~2oo9~W i ToKiO HoTeL ™~2o1o~°o¤ø, ̧ ̧,ø¤o°`°o¤ø, ̧

Per Favore se possibile datemi una mano qui (nn sono giochi scemi, è per la tesina):
http://totalwargamesitalia.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8793058&
11/05/2010 18:21
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Re:
Xostantinou, 11/05/2010 12.14:

AHAHAHAHAHAH....hai letto troppa propaganda...te l'ho già detto, cosa può saperne chi in queste terre e tra questa gente non è né nato né cresciuto?




Storicamente parlando il discorso è privo di senso perchè:

1) A meno che non si vogliano fare discorsi razzisti un friulano è italiano quanto un calabrese, visto che sono passati 150 anni dall'unità e sono nati tutti sotto lo stato unitario... rievocare i fasti degli Asburgo che tra l'altro non esistono più dal 1918, o dei Borboni o chi altro, è un enorme anacronismo oltre che una pagliacciata

2) Veneto e Friuli facevano parte già dell'Italia Romana, quindi erano italici (e per Italia si intendeva fino a poco prima solo quella al di sotto del Po)

3) Etnicamente non esiste italico puro: in un Siciliano sono mescolati Siculi, Greci, Cartaginesi, Romani, Arabi, Normanni, Francesi, Spagnoli, Austriaci... Questi discorsi sono privi di senso [SM=g8203]

4) Probabilmente seguendo il tuo ragionamento non esisterebbe alcuno stato nazionale europeo. La Germania si è unita in modo analogo all'Italia, la Spagna fu creata a partire dall'XI secolo cacciando gli Arabi ed unendo corone di Regni diverssisimi fra loro (Leon, Castiglia, Aragona etc.), a loro volta discendenti di Hispanici, Cartaginesi, Romani, Visigoti...e lo stesso vale per la Francia: Borgona, Lorena, Provenza, Aquitania ecc. ora sarebbero tutti stati a sè...
[Modificato da Costantinus 11/05/2010 18:22]

___________________________________________

"Vi abbiamo insegnato a distinguere se (i legionari che incontrerete) sono delle reclute o se sono veterani. Se sono reclute potete provare ad affrontarli; se sono veterani tiragli addosso tutto quello che avete e scappate il più in fretta possibile." (discorso di Flavio Giuseppe ai suoi soldati)

"A nessuno capita qualcosa che non sia in grado di sopportare" (Marco Aurelio)

"Se avessi avuto simili soldati avrei conquistato il mondo" (Pirro, riguardo i legionari romani)

11/05/2010 19:21
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Re:
Xostantinou, 11/05/2010 14.15:

è un insulto sminuire una lingua chiamandola dialetto.




ma come ti permetti??...

ma tu da dove esci??..ti piacciono gli asburgo??..vai a vivere in austria.. [SM=g8229]

FRIULI E VENETO SONO ITALIANI PUNTO

ANZI, PURE IL TRENTINO E' ITALIANO...SOLO IL SUD TIROL E' AUSTRIACO STORICAMENTE

il friulano non ha nulla più di qualsiasi dialetto italiano...e la parola dialetto significa che è una varietà linguistica (o idioma) usata da abitanti originari di una particolare area geografica. Il numero di locutori e le dimensioni dell'area interessata possono variare. Un dialetto, se si estende in un'area piuttosto ampia, può contenere molte varianti, che a loro volta possono distinguersi in sottovarianti per aree minori.

Lo specifico studio scientifico, oggetto della dialettologia, non si limita a confrontare differenze ed affinità, ma fornisce, dei dialetti, una precisa classificazione e ne studia i rapporti e le mutue interferenze con le lingue ufficiali e con gli idiomi geograficamente vicini di maggior prestigio. Inoltre lo studio dialettologico consente, nell'ambito dell'etnografia e della sociolinguistica di definire in un quadro più ampio, articolato e dettagliato, gli usi, i costumi e la cultura materiale delle differenti popolazioni e/o degli strati sociali.


...quindi non capisco perchè devi fare tanto il grande...

EDIT: CASOMAI NON SI FOSSE CAPITO CHE ERA UNA BATTUTA CI HO MESSO LA FACCINA DA EBETE CHE RIDE...nn vorrei ci fossero suicidi di massa [SM=x1771228]
[Modificato da Tito Flavio 12/05/2010 01:14]
"TV REGERE IMPERIO POPVLOS ROMANE MEMENTO, PARCERE SVBIECTIS ET DEBELLARE SVPERBOS",(ricordati o romano, che dovrai reggere col tuo potere le genti, perdonare i vinti e domare i superbi, Virgilius, Aeneis liber VI, vv. 852-854)






11/05/2010 20:16
Re:
memphe, 11/05/2010 15.13:

Mai sentito che "dialetto" sia un insulto. [SM=g8268]
Alla prossima litigata con la morosa le dirò: "Sei un dialetto, vattene!!!" [SM=g8231]

A parte gli scherzi, io son veneto e nonostante sia orgoglioso della gloriosa epoca della Serenissima Repubblica di Venezia e di tutta la storia che mi circonda, di certo non penso che dobbiamo separarci dall'Italia o altre cavolate simili. Un vecchio detto dice che l'unione fa la forza, mentre qua tutti vogliono dividere e starsene da soli a rosicare contro gli altri.




[SM=g8231]

Comunque non voglio fare il "co****ne" della situazione, ma l'Unità d'Italia mi lascia totalmente indifferente. Posso parlare italiano, posso essere italiano legalmente (e lo sono), ma non mi sento italiano dentro. (E non tirate fuori boiate del tipo "non ti sentiitaliano, sei del nord, ti senti padano" che non è un c***o vero). Io mi vergogno a pensare che c'è ancora gente che discute su quest'argomento che ormai è accaduto: è ovvio pensare che ora c'è chi vuole dividere perché siamo in una situazione abbastanza grave dal punto di vista politico-economico, e chi si ostina a difendere l'unità d'Italia. E' successo 150 anni fa, basta parlarne, ormai l'Italia è unita e nessuno può farci nulla. Poteva andare diversamente? Sì. Poteva l'Italia rimanere divisa? Forse. Potrebbe l'Italia dividersi ora? NO.

(Qua mi sa che mi becco un warn XD)

P.S.: memphe di che città sei?
11/05/2010 20:49
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Re: Re:
Heitaros, 11/05/2010 20.16:




[SM=g8231]

Comunque non voglio fare il "co****ne" della situazione, ma l'Unità d'Italia mi lascia totalmente indifferente. Posso parlare italiano, posso essere italiano legalmente (e lo sono), ma non mi sento italiano dentro. (E non tirate fuori boiate del tipo "non ti sentiitaliano, sei del nord, ti senti padano" che non è un c***o vero). Io mi vergogno a pensare che c'è ancora gente che discute su quest'argomento che ormai è accaduto: è ovvio pensare che ora c'è chi vuole dividere perché siamo in una situazione abbastanza grave dal punto di vista politico-economico, e chi si ostina a difendere l'unità d'Italia. E' successo 150 anni fa, basta parlarne, ormai l'Italia è unita e nessuno può farci nulla. Poteva andare diversamente? Sì. Poteva l'Italia rimanere divisa? Forse. Potrebbe l'Italia dividersi ora? NO.

(Qua mi sa che mi becco un warn XD)

P.S.: memphe di che città sei?




E cosa ti senti allora?


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
George Orwell


"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
Lei ha ragione...
E allora perchè dovrei fuggire?"
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Non mi sento italiano dentro, mi sento "cittadino del mondo".
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Re:
Heitaros, 11/05/2010 21.06:

Non mi sento italiano dentro, mi sento "cittadino del mondo".




Già magari.........ma mi sa che essere cittadini del mondo è un utopia.........
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Xostantinou, 11/05/2010 16.40:

detto da un piemontese...




Beh xost, il fatto che io sia piemontese non vuol dire che difenda per forza a spada tratta tutto ciò che è stato fatto dai savoia, sinceramente mi da idea che nel tuo discorso ci sia un conflitto di interessi, e come se io iniziassi a dire che sarebbe giusta la rinascita dello stato pontificio .




"Quando ti senti eccezionalmente lucido, entusiasta, forte, quando ti senti in cima al mondo, capace di spostare le montagne, connesso al tuo sogno, all ' ideale, allora sai che hai il sole in tasca" S.B.
11/05/2010 22:18
Re: Re:
Estel_91, 11/05/2010 22.01:




Già magari.........ma mi sa che essere cittadini del mondo è un utopia.........



Io mi sento così: so che è un'utopia che non potrà mai essere realizzata, ma "finché c'è anche un solo uomo disposto a battersi per le sue idee, le sue idee non moriranno mai".
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Re: Re:
Heitaros, 5/11/2010 8:16 PM:




[SM=g8231]

Comunque non voglio fare il "co****ne" della situazione, ma l'Unità d'Italia mi lascia totalmente indifferente. Posso parlare italiano, posso essere italiano legalmente (e lo sono), ma non mi sento italiano dentro. (E non tirate fuori boiate del tipo "non ti sentiitaliano, sei del nord, ti senti padano" che non è un c***o vero). Io mi vergogno a pensare che c'è ancora gente che discute su quest'argomento che ormai è accaduto: è ovvio pensare che ora c'è chi vuole dividere perché siamo in una situazione abbastanza grave dal punto di vista politico-economico, e chi si ostina a difendere l'unità d'Italia. E' successo 150 anni fa, basta parlarne, ormai l'Italia è unita e nessuno può farci nulla. Poteva andare diversamente? Sì. Poteva l'Italia rimanere divisa? Forse. Potrebbe l'Italia dividersi ora? NO.

(Qua mi sa che mi becco un warn XD)

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Sono un magnagati, intendi??? [SM=g8229]

So che guardando l'Italia com'è messa oggi a uno vien voglia anche di cambiare cittadinanza, e magari gli solletica molto l'idea di "ognuno per sè", ma io guardo alla storia e vedo quanti morti ci sono stati per unire questo paese, a quanti hanno sacrificato tutto per un ideale e allora penso che non sia tanto giusto dividere ciò per cui i nostri avi hanno lottato per secoli. Magari qualche autonomia in più che male può fare? Ma dividere proprio è un brutto verbo.
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Re: Re: Re:
memphe, 12/05/2010 8.12:




Sono un magnagati, intendi??? [SM=g8229]

So che guardando l'Italia com'è messa oggi a uno vien voglia anche di cambiare cittadinanza, e magari gli solletica molto l'idea di "ognuno per sè", ma io guardo alla storia e vedo quanti morti ci sono stati per unire questo paese, a quanti hanno sacrificato tutto per un ideale e allora penso che non sia tanto giusto dividere ciò per cui i nostri avi hanno lottato per secoli. Magari qualche autonomia in più che male può fare? Ma dividere proprio è un brutto verbo.




Basta creare equilibrio territoriale..............possiamo restare uniti,ma uniti in tutti i sensi,non solo sulla carta.
poi continuo a ribadire che i fatti si devono ricordare così come sono,così magari chi pensa che il sud sia una palla al piede si faccia un esame di coscienza e mandi a cagare una certa classe di politici
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