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150 dall'unità d'italia

Ultimo Aggiornamento: 30/05/2010 09:58
18/05/2010 16:36
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Se magari evitassimo la politica, saremmo più felici.
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18/05/2010 16:46
Re: Re: Re:
_Tiberias_, 18/05/2010 16.34:




Lo so, infatti la mia era una domanda retorica. [SM=g8335]



non lo avevo notato,và bè via,s'è ribadito un concetto. [SM=g8144]
18/05/2010 16:46
Re:
Antioco il Grande, 18/05/2010 16.36:

Se magari evitassimo la politica, saremmo più felici.




il problema è che questa situazione è nata da una questione politica,quindi non se ne può fare a meno,mi dispiace ma è così.
[Modificato da Mex.8 18/05/2010 16:47]
18/05/2010 20:41
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Re: Re:
Mex.8, 18/05/2010 16.46:




il problema è che questa situazione è nata da una questione politica,quindi non se ne può fare a meno,mi dispiace ma è così.




Infatti [SM=g8119] Poi ,secondo me,si può parlare di politica purchè si mantengano toni civili senza insultare esplicitamente nessuno
La satira e l'ironia non sono offensive vero? [SM=g8268] [SM=g8268]
[Modificato da Estel_91 18/05/2010 20:41]
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Re: Re: Re:
Estel_91, 18/05/2010 20.41:


secondo me,si può parlare di politica purchè si mantengano toni civili



il "secondo me" lasciatelo perdere, su queste cose c'è un regolamento e va rispettato. Anche io sarei favorevole a parlare di politica mantendendo toni civili ma fino a quando il regolamento è così cercate di evitare riferimenti alla politica [SM=g8335]
____________________________________________________




19/05/2010 09:15
Re: Re: Re: Re:
siculo-calabrese, 18/05/2010 23.18:



il "secondo me" lasciatelo perdere, su queste cose c'è un regolamento e va rispettato. Anche io sarei favorevole a parlare di politica mantendendo toni civili ma fino a quando il regolamento è così cercate di evitare riferimenti alla politica [SM=g8335]




và bene allora,si eviterà di parlare e di trattare di politica. [SM=g8144]
19/05/2010 14:06
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Re: Re: Re: Re: Re:
Mex.8, 19/05/2010 9.15:




và bene allora,si eviterà di parlare e di trattare di politica. [SM=g8144]




Allora mi sa che possiamo anche chiudere la discussione
Grazie a tutti per l'attenzione [SM=g8263] [SM=g8263]
[SM=g8361] [SM=g8335]
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19/05/2010 15:52
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Estel_91, 19/05/2010 14.06:




Allora mi sa che possiamo anche chiudere la discussione
Grazie a tutti per l'attenzione [SM=g8263] [SM=g8263]
[SM=g8361] [SM=g8335]



non è necessario, anche se in alcuni parte può sembrare inevitabile evitiamo di fare riferimenti espliciti alla lega nerd (ops nord [SM=x1771228] )
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19/05/2010 23:22
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
siculo-calabrese, 19/05/2010 15.52:



non è necessario, anche se in alcuni parte può sembrare inevitabile evitiamo di fare riferimenti espliciti alla lega nerd (ops nord [SM=x1771228] )




Allora torniamo solo a constatare i fatti storici.
Ho qui due citazioni una di Garibaldi
Giuseppe Garibaldi Lettera ad Adelaide Cairoli, 1868 “Gli oltraggi subiti dalle popolazioni meridionali sono incommensurabili. Sono convinto di non aver fatto male, nonostante ciò non rifarei oggi la via dell’Italia meridionale, temendo di essere preso a sassate, essendosi colà cagionato solo squallore e suscitato solo odio”
Questa invece di un onorevole al parlamento italiano
On.le Ferrari, liberale, nel novembre 1862 grida in aula: “Potete chiamarli briganti, ma combattono sotto la loro bandiera nazionale; potete chiamarli briganti, ma i padri di quei briganti hanno riportato due volte i Borboni sul trono di Napoli. E’ possibile, come il governo vuol far credere, che 1500 uomini comandati da due o tre vagabondi tengano testa a un esercito regolare di 120 mila uomini? Ho visto una città di 5 mila abitanti completamente distrutta e non dai briganti” (Ferrari allude a Pontelandolfo, paese raso al suolo dal regio esercito il 14 agosto 1861, 1250 morti).
Poi citazione di un console svizzero
Claude Duvoisin, console svizzero Lettera al Re, del 17 dicembre 1860: “nel secolo precedente, il Meridione d’Italia rappresentò un vero e proprio eden per tanti Svizzeri, che vi emigrarono, spinti soprattutto da ragioni economiche, oltre che dalla bellezza dei luoghi e dalla qualità di vita. Luogo di principale attrazione: Napoli, verso cui, ad ondate, tanti Svizzeri, soprattutto Svizzeri tedeschi di tutte le estrazioni sociali emigrarono con diversi obiettivi personali. Verso la metà dell’Ottocento, nella capitale del Regno delle due Sicilie quella svizzera era tra le più numerose comunità estere”.
Aggiungiamo Gramsci
Antonio Gramsci (1920): “Lo stato italiano è stato una dittatura feroce che ha messo a ferro e fuoco l´Italia meridionale e le isole, crocifiggendo, squartando, fucilando, seppellendo vivi i contadini poveri che scrittori salariati tentarono di infamare col marchio di briganti”.
Anche D'Azeglio
Massimo D’Azeglio: “Al sud del Tronto sessanta battaglioni e sembra non bastino …Deve esserci stato qualche errore; e bisogna cangiare atti e principii e sapere dai Napoletani, una volta per tutte, se ci vogliono o no… agli Italiani che, rimanendo italiani, non volessero unirsi a noi, credo non abbiamo
diritto di dare delle archibugiate”.
Concludo con la toccante lettera di un patriota conterraneo illuso dai "liberatori"
Luigi Settembrini, patriota risorgimentale, combatté contro i Borbone, intorno al 1870 scrisse nelle sue “Rimembranze”: “La colpa fu di Ferdinando II, il quale, se avesse fatto impiccare me ed i miei amici, avrebbe risparmiato al Mezzogiorno ed alla Sicilia tante incommensurabili sventure. Egli fu clemente e noi facemmo peggio”.
Beh mi spiace per chi lo nega ma questi son documenti storici.....
[Modificato da Estel_91 19/05/2010 23:33]
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Che dovrebbero provare...? che furono commessi errori dopo l'unità mi pare nessuno lo neghi.


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
George Orwell


"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
Lei ha ragione...
E allora perchè dovrei fuggire?"
Emilio Lussu "Marcia su Roma e dintorni"







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Infatti, se qui stiamo a dire che l'Unità fu un errore, rispondo NO. Se diciamo che fu fatta male e che i Piemontesi, dopo la spedizione dei Mille, che era stata ben accolta dalla popolazione, fecero errori e porcherie che bruciarono in un lampo le buone speranze della vigilia, dico di SI.

Non dubito che i briganti fossero anche anti-piemontesi, o anti-italiani. Dico solo che non erano tutti patriotti che amavano Franceschiello. I briganti c'erano già prima, com'erano ai tempi della Repubblica Partenopea. Avendo visto la possibilità di compiere crimini con l'appoggio di scontenti e disillusi, nonché di gente che veramente era nostalgica dei Borbone, ne approfittarono.

Non è che la gente rimpiangesse il malgoverno borbonico, solo che i Borbone non davano nulla ma non chiedevano nulla, sto semplificando al massimo sia chiaro. Il nuovo regno non dava nulla ma chiedeva tanto, basti pensare alla famosa legge sul macinato, o alla leva obbligatoria che sotto i Borbone non c'erano e che causarono lutti e miserie ai contadini.

Esemplare è Padron 'Ntoni nei Malavoglia. Quando giunge notizia che il nipote deve partire militare, tre anni (dico tre anni, non 10 mesi come feci io) in marina, il vecchio iniziò a correre da tutti i pezzi grossi del paese, ma nessuno fece nulla. Ad un certo punto uno gli disse "aspetti che facciamo la repubblica è tutto si sistema", ed il vecchio andava dicendo "ma fatela presto questa repubblica". Che voglio dire? A padron 'Ntoni non frega nulla di chi sia al comando, Savoia, Borbone o repubblica, gli interessa che la vita sua e della sua famiglia sia migliore. Come lui, tanti altri, soprattutto tra le classi povere, sperarono questo e rimasero delusi.

Per nota di cronaca, il nipote di padron 'Ntoni non tornò mai a casa. Morì durante la battaglia navale di Lissa contro l'Austria.
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20/05/2010 12:22
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Re:
Antioco il Grande, 20/05/2010 11.14:

Infatti, se qui stiamo a dire che l'Unità fu un errore, rispondo NO. Se diciamo che fu fatta male e che i Piemontesi, dopo la spedizione dei Mille, che era stata ben accolta dalla popolazione, fecero errori e porcherie che bruciarono in un lampo le buone speranze della vigilia, dico di SI.

Non dubito che i briganti fossero anche anti-piemontesi, o anti-italiani. Dico solo che non erano tutti patriotti che amavano Franceschiello. I briganti c'erano già prima, com'erano ai tempi della Repubblica Partenopea. Avendo visto la possibilità di compiere crimini con l'appoggio di scontenti e disillusi, nonché di gente che veramente era nostalgica dei Borbone, ne approfittarono.

Non è che la gente rimpiangesse il malgoverno borbonico, solo che i Borbone non davano nulla ma non chiedevano nulla, sto semplificando al massimo sia chiaro. Il nuovo regno non dava nulla ma chiedeva tanto, basti pensare alla famosa legge sul macinato, o alla leva obbligatoria che sotto i Borbone non c'erano e che causarono lutti e miserie ai contadini.

Esemplare è Padron 'Ntoni nei Malavoglia. Quando giunge notizia che il nipote deve partire militare, tre anni (dico tre anni, non 10 mesi come feci io) in marina, il vecchio iniziò a correre da tutti i pezzi grossi del paese, ma nessuno fece nulla. Ad un certo punto uno gli disse "aspetti che facciamo la repubblica è tutto si sistema", ed il vecchio andava dicendo "ma fatela presto questa repubblica". Che voglio dire? A padron 'Ntoni non frega nulla di chi sia al comando, Savoia, Borbone o repubblica, gli interessa che la vita sua e della sua famiglia sia migliore. Come lui, tanti altri, soprattutto tra le classi povere, sperarono questo e rimasero delusi.

Per nota di cronaca, il nipote di padron 'Ntoni non tornò mai a casa. Morì durante la battaglia navale di Lissa contro l'Austria.



Battaglia di Lissa combattuta con navi del regno delle due sicilie
Equipaggi del regno delle due sicilie,Comandati da piemontesi che forse non avevano visto neanche il mare prima di allora.............
Come nessuno nega che l'unita fu fatta male anzi malissimo?????????
Trovami un testo scolastico che parli dei crimini commessi dai Savoia.......... [SM=g8286]
[Modificato da Estel_91 20/05/2010 12:24]
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20/05/2010 12:42
Re: Re:
Estel_91, 20/05/2010 12.22:



Battaglia di Lissa combattuta con navi del regno delle due sicilie
Equipaggi del regno delle due sicilie,Comandati da piemontesi che forse non avevano visto neanche il mare prima di allora.............
Come nessuno nega che l'unita fu fatta male anzi malissimo?????????
Trovami un testo scolastico che parli dei crimini commessi dai Savoia.......... [SM=g8286]




battaglia combattutta con non solo navi del ex regno delle due sicile ma anche da altre navi di stati italiani(granducato di toscana),e comunque le navi delle due sicilie erano tre e non tutte,io ti consiglio di andare a leggere questa pagina prima di dire corbellerie it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Lissa_%281866%29 controlla nel paragrafo dell'ordine di battaglia.
Nei testi non si parla neanche della durissima repressione fatta dai borboni in sicilia dopo la rivolta indipendentista del 48.
[Modificato da Mex.8 20/05/2010 12:45]
22/05/2010 15:37
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Re: Re: Re:
Mex.8, 20/05/2010 12.42:




battaglia combattutta con non solo navi del ex regno delle due sicile ma anche da altre navi di stati italiani(granducato di toscana),e comunque le navi delle due sicilie erano tre e non tutte,io ti consiglio di andare a leggere questa pagina prima di dire corbellerie it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Lissa_%281866%29 controlla nel paragrafo dell'ordine di battaglia.
Nei testi non si parla neanche della durissima repressione fatta dai borboni in sicilia dopo la rivolta indipendentista del 48.


Quell'ammiraglio da quattro soldi ha avuto quel che si meritava,dopo che,nonostante la resa,continuava a bombardare Gaeta,Onore ai caduti del Regno delle due sicilie costretti a morire per un re e una terra non loro........ [SM=g8160] [SM=g8160] [SM=g8160]

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23/05/2010 06:58
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Re:
Vestinus, 08/05/2010 21.07:

tra l'altro il piemonte annesse il Regno delle Due Sicilie senza neanche una formale dichiarazione di guerra! alla fine i piemontesi riuscirono solo perchè:

UK e Francia l'appoggiavano, un mercato unito italiano era una bella fonte di guadagni, una nazione che sarebbe stata un compratore di tecnologie/materie prime, pronta a spendere per essere al passo del resto del mondo!

i generalie alti ufficiali furono coprati uno ad uno, come i vertici della marina, gli furono promessi alti incarichi nelle future regie armi...lasciando la più grande forza militare italiana paralizzata

la falsa promessa della repubblica e della sovversione degli ordine sociale/economico (divisione delle terre) che infervorò il popolo alla comparsa dei garibaldini (che sventolavano bandiera repubblicana o almeno non monarchica)

una brutta faccenda che dovrebbe ricadere tutta sulla peggiore dinastia italiana...che nonostante errori, leggerezze, crimini molto più grandi ancora, sono ancora qui... [SM=g8143]



veramente i francesi non erano felicissimi di avere ai confini uno stato potenzialmente più forte del regno di Sardegna che è poi il motivo dell'aiuto degli inglesi che volevano una pedina da muovere da sud in caso di conflitto con la Francia [SM=g8219]
23/05/2010 11:58
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questa conquista della penisola italiana di 150 anni fa non mi interessa più di tanto il motivo può essere ovvio, l'italia poteva stare divisa e sono fermamente convinto che debba stare divisa non dico che l'italia non debba più esistere anzi! ma una federazione italica sarebbe la cosa giusta troppe differenze cuturali troppe differenze morfologiche ecc. ci vorrebbe però un riconoscimento internazionale,nel parlamento europeo si deve sentir dire "mauro rossi rappresentante della federazone italiana" tutti sotto la stessa bandiera (il verde del nord il rosso del centro e il bianco del sud)che ne pensate?
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vene una peste crudele et cominciò a bergamo ,Milano et vene a Bressa et aVerona,Mantoa poi si diffondette in tutte le valli,cioè Val camonica,Valtrompia et Val Sabia,nelli quali logi sempre fese strege gravissima.....et fu colpa de Begamo...."1630 la peste 19 luio"



sono william wallace e davanti a me ho un'intero esercito di compatrioti decisi a sfidare la tirrannia,siete venuti a combattere da uomini liberi e uomini liberi siete,certo chi combatte può morire chi nn combatte fra un po'....agonizzati in un letto , fra molti anni da adesso siete sicuri che non sognerete di barattare
tutti i giorni che avrete vissuto a partire da oggi per avere l'occasione SOLTANTO UN'ALTRA OCCASIONE PER URLARE AI NOSTRI AMICI CHE NON POTRANNO TOGLIERCI MAI LA NOSTRA LIBERTAAAAAAAA'
MAIIIIIIIII!!
23/05/2010 13:55
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Re:
LUCA SABATTI, 23/05/2010 11.58:

questa conquista della penisola italiana di 150 anni fa non mi interessa più di tanto il motivo può essere ovvio, l'italia poteva stare divisa e sono fermamente convinto che debba stare divisa non dico che l'italia non debba più esistere anzi! ma una federazione italica sarebbe la cosa giusta troppe differenze cuturali troppe differenze morfologiche ecc. ci vorrebbe però un riconoscimento internazionale,nel parlamento europeo si deve sentir dire "mauro rossi rappresentante della federazone italiana" tutti sotto la stessa bandiera (il verde del nord il rosso del centro e il bianco del sud)che ne pensate?




Ottima idea...............dopo che il nord ci avrà risarcito tutte le nostre risorse(umane,e non)saccheggiate negli ultimi 150 anni [SM=g8335]
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23/05/2010 14:52
Re:
LUCA SABATTI, 23/05/2010 11.58:

questa conquista della penisola italiana di 150 anni fa non mi interessa più di tanto il motivo può essere ovvio, l'italia poteva stare divisa e sono fermamente convinto che debba stare divisa non dico che l'italia non debba più esistere anzi! ma una federazione italica sarebbe la cosa giusta troppe differenze cuturali troppe differenze morfologiche ecc. ci vorrebbe però un riconoscimento internazionale,nel parlamento europeo si deve sentir dire "mauro rossi rappresentante della federazone italiana" tutti sotto la stessa bandiera (il verde del nord il rosso del centro e il bianco del sud)che ne pensate?




io questa differenza culturale non la vedo,anzi credo che non esita affatto,noi italiani siamo gli unici a poter vantare una cultura maggiore di moltissimi paese del mondo,che ci accumuna e che ci ha reso famosi in tutto il mondo.
le divisioni in un mondo come questo globalizzato,non reggano anzi sono destinate a fallire,come dice un vecchio motto l'unione fà la forza,le nuove sfide del futuro che sono davanti a noi,dovrebbero portarci ad un avvicininamento allo stato invece che ad un allontanamento e frazionamento,è per questo infatti che ci siamo uniti in un unica nazione sia per smettere di essere alla mercee delle nazione straniere e sia per poter decidere finalmente tutti insieme il nostro destino.
23/05/2010 15:02
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Re: Re:
Mex.8, 23/05/2010 14.52:




io questa differenza culturale non la vedo,anzi credo che non esita affatto,noi italiani siamo gli unici a poter vantare una cultura maggiore di moltissimi paese del mondo,che ci accumuna e che ci ha reso famosi in tutto il mondo.
le divisioni in un mondo come questo globalizzato,non reggano anzi sono destinate a fallire,come dice un vecchio motto l'unione fà la forza,le nuove sfide del futuro che sono davanti a noi,dovrebbero portarci ad un avvicininamento allo stato invece che ad un allontanamento e frazionamento,è per questo infatti che ci siamo uniti in un unica nazione sia per smettere di essere alla mercee delle nazione straniere e sia per poter decidere finalmente tutti insieme il nostro destino.




Guarda che la differenza culturale esiste,certo non è come quella di 150 anni fa che non si parlava neanche la stessa lingua(ci sono testimonianze di ragazzini fucilati come insorti,oppss dovevo dire briganti,solo perchè non rispondevano ai bersaglieri(ci credo quelli parlavano francese,cosa diavolo dovevano capire?)
Ragazzi vi ricordo che il discorso per la nascita del regno di bananolandia,Azz volevo dire italia,fu fatto e pronunciato in francese,la lingua dei savoia.
I borboni invece parlavano Italiano,anzi parlavano napoletano e siciliano.
Se non c'erano differenze perchè il ministro degli esteri nei primi 10 anni dell'unità cerco disperatamente una terra tra la patagonia e il borneo per mandarvi tutti i meridionali e attuare una soluzione finale tipo hitler lontano da occhi indiscreti [SM=g8143] [SM=g8143] [SM=g8143] [SM=g8143]
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23/05/2010 15:40
Re: Re: Re:
Estel_91, 23/05/2010 15.02:




Guarda che la differenza culturale esiste,certo non è come quella di 150 anni fa che non si parlava neanche la stessa lingua(ci sono testimonianze di ragazzini fucilati come insorti,oppss dovevo dire briganti,solo perchè non rispondevano ai bersaglieri(ci credo quelli parlavano francese,cosa diavolo dovevano capire?)
Ragazzi vi ricordo che il discorso per la nascita del regno di bananolandia,Azz volevo dire italia,fu fatto e pronunciato in francese,la lingua dei savoia.
I borboni invece parlavano Italiano,anzi parlavano napoletano e siciliano.
Se non c'erano differenze perchè il ministro degli esteri nei primi 10 anni dell'unità cerco disperatamente una terra tra la patagonia e il borneo per mandarvi tutti i meridionali e attuare una soluzione finale tipo hitler lontano da occhi indiscreti [SM=g8143] [SM=g8143] [SM=g8143] [SM=g8143]



guarda io le vorrei proprio vedere queste fantomatiche testimonianze,comunque finiamola con il brigantaggio rivolta popolare,perchè ti è già stato spiegato ed è anche dimostrato che non fù affatto così,poi ora i bersaglieri che parlano francese il corpo militare che rappresenta di più l'italia questa proprio non regge.
ti vorrei ricordare che lo stato non si chiamava savoia ,quella regione passò alla francia insieme a nizza come pegno da pagare per le annessioni nel centro dell'italia e anche perchè era a maggioranza francese.
il discorso tenuto alla camera che proclamava la nascita del regno d'italia fù fatto in italiano,non in francese sai perchè s'era riunificata l'italia non la francia.
finiamola con i piemontesi ss che volevano costruire auschwitz nel meridione perchè davvero non è nemmeno neanche immaginabile.
23/05/2010 17:14
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Re: Re: Re: Re:
Mex.8, 23/05/2010 15.40:



guarda io le vorrei proprio vedere queste fantomatiche testimonianze,comunque finiamola con il brigantaggio rivolta popolare,perchè ti è già stato spiegato ed è anche dimostrato che non fù affatto così,poi ora i bersaglieri che parlano francese il corpo militare che rappresenta di più l'italia questa proprio non regge.
ti vorrei ricordare che lo stato non si chiamava savoia ,quella regione passò alla francia insieme a nizza come pegno da pagare per le annessioni nel centro dell'italia e anche perchè era a maggioranza francese.
il discorso tenuto alla camera che proclamava la nascita del regno d'italia fù fatto in italiano,non in francese sai perchè s'era riunificata l'italia non la francia.
finiamola con i piemontesi ss che volevano costruire auschwitz nel meridione perchè davvero non è nemmeno neanche immaginabile.



No no auschwitz non la fecero nel meridione,la fecero a fenestrelle vicino torino
www.youtube.com/watch?v=Vvj8ddhqDyM
Ora che mi dirai che pure i telegiornali,per di più piemontesi,inventano tutto
Poi
www.youtube.com/watch?v=cl1A7jgyWGk&feature=related
Anche questi di geo & geo si sono inventati tutto?
Probabilmente si vero?
Ricordati,quando si vuole distruggere un popolo si comincia dalla sua storia......
Ma adesso noi diciamo Basta [SM=x1617498] [SM=x1617498]
[Modificato da Estel_91 23/05/2010 18:01]
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23/05/2010 18:48
Re: Re: Re: Re: Re:
Estel_91, 23/05/2010 17.14:



No no auschwitz non la fecero nel meridione,la fecero a fenestrelle vicino torino
www.youtube.com/watch?v=Vvj8ddhqDyM
Ora che mi dirai che pure i telegiornali,per di più piemontesi,inventano tutto


io non mi riferimo a questo mi riferivo alla tua precedente affermazione,"ci sono testimonianze di ragazzini fucilati come insorti,oppss dovevo dire briganti,solo perchè non rispondevano ai bersaglieri(ci credo quelli parlavano francese,cosa diavolo dovevano capire?)".

Estel_91, 23/05/2010 17.14:


Poi
www.youtube.com/watch?v=cl1A7jgyWGk&feature=related
Anche questi di geo & geo si sono inventati tutto?
Probabilmente si vero?



sul documentario di geo e geo ci sarebbe da discutere,comunque come avrai notato molte parti del documentario sono già state discusse in questo topic,quindi non vorrei andare a ripescare eventuali risposte ed affermazioni precedenti,avendo già trattato molti di quegli argomenti.

Estel_91, 23/05/2010 17.14:


Ricordati,quando si vuole distruggere un popolo si comincia dalla sua storia.


io non parlerei di storia divisa e distrutta,visto che la storia del mezzogiorno fà parte della storia d'italia,si può affermare che nella storia italiana ci sono molte cose che sono state omesse,e che non verranno mai fatte sapere.
però diciamo che leggendo molte di queste discussioni si vede che si prende molto spunto dal nuovo revisionismo storiografico sul mezzogiorno nato negli anni settanta,e vorrei ricordare che il revisionismo non è molto accettato dagli storici.
se si volesse parlare del risorgimento in modo equilibrato,bisognerebbe fare un'analisi imparziale sui i fatti avvenuti ossevando i pro e i contro dell'unità d'italia,cosa che però non stà avvenedo quì,visto che ognuno la pensa in un modo differente dall'altro.
concludo dicendo che visto che ognuno è libero di dire quello che gli pare (in questi tempi cosa molto vituperata),per me sei libero di pensarla in questo modo però dovresti accettare che anche gli altri la possono pensare diversamente da te o da chiunque la pensa nel tuo stesso modo.

23/05/2010 19:50
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Se i piemontesi avessero fatto un auswchitz dopo l'unità non ci sarebbero molti meridionali in giro al giorno d'oggi.


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Re: Re: Re: Re: Re: Re:

concludo dicendo che visto che ognuno è libero di dire quello che gli pare (in questi tempi cosa molto vituperata),per me sei libero di pensarla in questo modo però dovresti accettare che anche gli altri la possono pensare diversamente da te o da chiunque la pensa nel tuo stesso modo.





Giusto rispettare le idee degli altri,solo ritengo assurdo negare la verità storica,il revisionismo,se ben fatto,è necessario
Cmque spero che molti settentrionali non la prendano sul personale,ma che capiscano che se loro si trovano ricchi e noi poveri è a causa di una precisa politica economico-culturale,non perchè qui non vogliamo produrre e lavorare.
Quando arrivarono i piemontesi saccheggiarono il banco di Napoli,al nord si portarono circa 152 milioni di lire in oro.Certo poi la ricchezza fu redistribuita
Avevamo la cassa comune....................a noi toccò quella da morto [SM=g8160]
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Estel_91, 23/05/2010 20.13:


concludo dicendo che visto che ognuno è libero di dire quello che gli pare (in questi tempi cosa molto vituperata),per me sei libero di pensarla in questo modo però dovresti accettare che anche gli altri la possono pensare diversamente da te o da chiunque la pensa nel tuo stesso modo.





Giusto rispettare le idee degli altri,solo ritengo assurdo negare la verità storica,il revisionismo,se ben fatto,è necessario
Cmque spero che molti settentrionali non la prendano sul personale,ma che capiscano che se loro si trovano ricchi e noi poveri è a causa di una precisa politica economico-culturale,non perchè qui non vogliamo produrre e lavorare.
Quando arrivarono i piemontesi saccheggiarono il banco di Napoli,al nord si portarono circa 152 milioni di lire in oro.Certo poi la ricchezza fu redistribuita
Avevamo la cassa comune....................a noi toccò quella da morto [SM=g8160]



Ok, ognuno avrà il diritto di dire ciò che vuole, ma ha anche il dovere di ascoltare gli altri. Tu scrivi post assolutamente senza guardarti intorno, ripetendo la stessa solfa smentita e stra smentita da tutti (solo che non te ne accorgi).
I dati che ho portato sui briganti penso siano emblematici, ma continui ad ignorarli e anzi, a loro vantaggio, porti una dubbia testimonianza di un parlamentare filoborbonico che altro non faceva che propagandarsi da se.
Anzi, se quei briganti di cui ti ho parlato sono gli eroi delle due sicilie allora era un regno davvero messo male, con l'onore salvato da un gruppo di assassini e stupratori



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"Per garantire che resteremo sempre uniti, che parleremo sempre con un'unica voce e che agiremo con un'unica mano la Repubblica dovrà cambiare. Dobbiamo evolverci, dobbiamo crescere. Siamo diventati un Impero di fatto, diventiamo un Impero anche di nome!
Siamo il primo Impero Galattico!
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Siamo un Impero che sarà governato da un unico sovrano eletto a vita!
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TGD5511, 24/05/2010 12.06:



Ok, ognuno avrà il diritto di dire ciò che vuole, ma ha anche il dovere di ascoltare gli altri. Tu scrivi post assolutamente senza guardarti intorno, ripetendo la stessa solfa smentita e stra smentita da tutti (solo che non te ne accorgi).
I dati che ho portato sui briganti penso siano emblematici, ma continui ad ignorarli e anzi, a loro vantaggio, porti una dubbia testimonianza di un parlamentare filoborbonico che altro non faceva che propagandarsi da se.
Anzi, se quei briganti di cui ti ho parlato sono gli eroi delle due sicilie allora era un regno davvero messo male, con l'onore salvato da un gruppo di assassini e stupratori





Mi son perso qualcosa sui libri di storia?
Sbaglio o fu quel macellaio di cialdini a ordinare la distruzione di pontelandolfo e casalduni,o ordinare esucuzioni di massa,a ordinare ai propri uomini di uccidere donne e bambini?(le donne prima le violentavano.......sai com'è le cose meglio farle complete)
Leggetevi le memorie di Giustino Fortunato
Lui fu uno dei più grandi sostenitori dell'unità al sud(i borboni non lo fecero mai arrestare,loro erano per la libertà di pensiero)
E lui stesso alla fine ammise che l'italia fu la nostra rovina
I brigati solo ladri,si certo allora perchè combattevano sotto la loro bandiera nazionale,molti di loro erano ex soldati borbonici,altri erano ragazzi che rifiutavano la leva.Ti ricordo del sergente Romano in Puglia che combatte sempre con la divisa del suo regno e morì combattendo mentre gridava"VivaORe"
Certo dei comuni delinquenti che tengono testa ad un'esercito di 150 mila uomini
Dite non vi sembra una presa per i fondelli?
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dai ragazzi c'è poco da dire....
che al sud sia stata applicata una politica vergognosa e che ora nessuno vuol metter mano a quel porcaio che si è naturalemente creato credo che non lo possa negare nessuno.
oltretutto, mi spiegate che razza sono i briganti che formano un esercito???
cioè non è più facile fare i furti e le rapine in pochi uomini sparsi per le campagne?
mi volete dire davvero che 15000 uomini guidati come un esercito sono briganti?
maddai....
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Re:
Augusto.Carducci, 24/05/2010 14.42:

dai ragazzi c'è poco da dire....
che al sud sia stata applicata una politica vergognosa e che ora nessuno vuol metter mano a quel porcaio che si è naturalemente creato credo che non lo possa negare nessuno.
oltretutto, mi spiegate che razza sono i briganti che formano un esercito???
cioè non è più facile fare i furti e le rapine in pochi uomini sparsi per le campagne?
mi volete dire davvero che 15000 uomini guidati come un esercito sono briganti?
maddai....




Si ma i briganti non erano pochi,Crocco arrivo sino a più di 2000 uomini
Il sergente Romano circa 1000 poi altre piccole innumerevoli bande
Gli altri erano un esercito è vero,ma per me chi va ad uccidere innocenti spacciandosi per liberatore,per me è peggio dei nazisti
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non sto dicendo che non c'era brigantaggio, figuriamoci..
sto dicendo che non esistono bande di briganti da 1000 o 2000 uomini.
i briganti erano decine al massimo di uomini, che se ne stavano sparsi per le campagne.
oltretutto mi spiegate poi come si fa a mantenere un gruppo di briganti di 2000 uomini tra alimenti e quant'altro.
insomma, che ci sia stata una pubblicità anti-sud è palese e mi sembra alquanto offensivo negarlo e dire che erano dei semplici briganti, invece che persone che la pensavano politicamente differentemente dal nuovo stato
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