Costantinus, 08/05/2010 19.34:
Il fatto è che prima dell'unità Nord e Sud stavano allo stesso livello, anzi il nord stava peggio perchè il Regno Sabaudo era indebitato fino al collo.
Il Regno delle due Sicilie, generalmente considerato più arretrato perchè aveva meno km di ferrovie (ma si dimentica che avevano la seconda flotta commerciale d'Europa e la terza flotta militare d'Europa, quindi la loro era una scelta strategica), venne sconquassato dagli occupanti. I più grandi stabilimenti industriali italiani si trovavano in Calabria e nei pressi di Napoli (credo siderurgico in Calabria e meccanico a Napoli), dove lavoravano decine di migliaia di persone. Quando arrivarono i Piemontesi chiusero le fabbriche, le spostarono in altri posti e lasciarono le famiglie senza lavoro.
Furono inviati Piemontesi ovunque, che parlavano una lingua per il popolo incomprensibile, furono immediatamente introdotti a forza unità di misure piemontosi, la moneta piemontese (la lira), l'esercito borbonico fu trattato malamente (i soldati che entrarono a far parte dell'esercito italiano furono quasi sempre degradati e sparsi in vari reparti).
L'esercito borbonico, ormai sbandato dopo la battaglia di Volturno, si unì a tutti questi tizi, comprensibilmente disperanti, oltre a criminali comuni, dando vita al brigantaggio (senza contare che una certa quantità di brigantaggio era endemico nel Sud da secoli).
io aggiungerei una cosa sull'industrializzazzione del sud lì le fabbriche erano protette dagli altissimi dazi doganali e non erano affatto in grado di affrontare la competizione estera,con l'arrivo dei piemontesi vennero eliminati i dazi e le industrie meridionali non trovarono più la protezione dello stato e furono costrette a soccombere dinanzi alla concorrenza delle industrie nazionali che si trovarono al nord e straniere soprattutto francesi e inglesi.
Vorrei ricordare che cavour industrializzò il regno di sardegna raddopiò la rete feroviaria,fece crescere l'industria pesante con le commissioni statali l'ansaldo nasce in questo periodo,e riforma l'agricoltura;praticamente fece del regno di sardegna uno stato moderno e all'avanguardia.
Costantinus, 08/05/2010 19.34:
Lo stato sabaudo rimpinguò le casse torturando l'economia del Sud, e ancora oggi è così (forse solo in epoca fascista le cose andarono diversamente, perchè lo stato fascista era per definizione uno stato centrale molto forte, che quindi doveva distribuire in maniera un po' più paritaria le risorse). Insomma un'immensa rapina di stato.
Basti pensare a provvedimenti più recenti, come la cassa del Mezzogiorno, che con lo 0,5% del PIL si occupava di interventi per loro straordinari ma in realtà ordinari nel resto d'Italia, come riparazione di strate etc. Naturalmente nel frattempo il 99,5% andava al Nord per arricchirlo.
costantinus la stessa rapina di stato venne fatta anche in modo peggiore agli stati del sud degli stati uniti dopo la guerra di secessione.