Infatti la Russia alla morte di Pietro divenne un paese super progredito. Pietro fu un genio nel deserto, e le riforme alla fine risultarono meno incisive di quanto non ci si aspettasse. Roma non era in quelle condizioni, aveva bisogno di pace e questa ottenne, aveva bisogno di stabilità, e la ottenne, fu tanto incapace Augusto che il suo sistema politico resse 3 secoli, fino a Diocleziano, la Russia 3 secoli dopo Pietro era divenuta l'Urss.
Poi scusa, queste non sono riforme, riforme per il I sec. d.C., compatibili con le conoscenze dell'epoca, non vorrai mettere a confronto le riforme di cui necessitava la Russia, che era arretrata su ogni cosa, con quelle che potevano servire a Roma. Per l'arco composito, non ci pensò Auguato, ma neppure i suoi super collaboratori.
"1 riformò il cursus honorum di tutte le principali magistrature romane, ricostruendo la nuova classe politica e aristocratica, e formando una nuova classe dinastica;
2 riordinò il nuovo sistema amministrativo provinciale anche grazie alla creazione di numerose colonie e municipi che favorirono la romanizzazione dell'intero bacino del Mediterraneo;
3 riorganizzò le forze armate di terra (con l'introduzione di milizie specializzate per la difesa e la sicurezza dell'Urbe, come le coorti urbane, i vigiles e la guardia pretoriana) e di mare (con la formazione di nuove flotte in Italia e nelle provincie);
4 riformò il sistema di difese dei confini imperiali, acquartierando in modo permanente legioni e auxilia in fortezze e forti lungo l'intero limes;
5 fece di Roma una città monumentale con la costruzione di numerosi nuovi edifici, avvalendosi di un collaboratore come Agrippa;
6 favorì la rinascita economica e il commercio, grazie alla pacificazione dell'intera area mediterranea, alla costruzione di porti, strade, ponti e ad un piano di conquiste territoriali senza precedenti, che portarono all'erario romano immense e insperate risorse (basti pensare al tesoro tolemaico o al grano egiziano, alle miniere d'oro dei Cantabri o quelle d'argento dell'Illirico);
7 promosse una politica sociale più equa verso le classi meno abbienti, con continuative elargizioni di grano e la costruzione di nuove opere di pubblica utilità (come terme, acquedotti e fori);
8 diede nuovo impulso alla cultura, grazie anche all'aiuto di Mecenate;
9 introdusse una serie di leggi a protezione della famiglia e del mos maiorum chiamate Leges Iuliae".
Torno a dire non ci metteremo mai d'accordo.
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"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
"Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti" (Aristofane)