18/04/2010 12:12 |
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Antioco il Grande, 17/04/2010 19.38:
Scusa ma io posso avere la fortuna di vincere all'enalotto, ma se poi lascio il biglietto nel cassetto e non incasso o lo perdo, o non investo la vincita, della fortuna non so che farmene.
Di certo Augusto ebbe fortuna e seppe usarla (è colpa sua se tutti lo presero per un ragazzino e non lo ammazzarono appena entrato a Roma? O se i soldati di Bruto non sapevano che faccia avesse? Di certo Augusto sapeva che faccia avesse Bruto), come seppe scegliere i collaboratori, non solo gente preparata e competente, ma anche fidata e fedele. Non si può dire lo stesso del ribelle Sertorio, vista la fine che fece, un grande condottiero, sempre imbattuto e poi ammazzato da quattro traditori. Perché dovrei reputare incapace uno che resse un Impero per 40 anni sopravvivendo a tutti i suoi nemici, evitando la morte più volte, dando un'impronta ad un'epoca, lasciando capolavori dell'arte e della letteratura e morendo nel suo letto, cosa che neppure Cesare riuscì a fare e che molti pochi dopo di lui fecero; e dovrei considerare un eroe un capo brigante, traditore della sua Patria, che combatté pure in armi, e tanto furbo da farsi ammazzare da suoi uomini pagati dal nemico?
all'Enalotto si vince (se si vince) una volta nella vita non 15 o 20. la morte non la evitò lui già sarebbe un merito. gliela evitarono gli altri e questa è fortuna sfacciata
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