Xostantinou, 15/04/2010 18.47:
Eh no, calma, la rivolta dell'illirico e la "clades variana" hanno DISINTEGRATO in pochi colpi ben assestati una parte fondamentale della macchina bellica militare romana, lasciando quasi sguarnito il confine renano-danubiano proprio mentre Augusto pianificava la distruzione dei Marcomanni con un esercito nel quale militavano signori come Lucio Domizio Enobarbo, Gaio Senzio Saturnino, Tiberio Claudio Nerone, Nerone Claudio Druso, Marco Vinicio e Gaio Giulio Cesare Germanico. Tanto ininfluente la cosa non fu, perché se (come l'immenso esercito d'invasione in allestimento lascia presupporre) Roma avesse travolto ed annientato i Marcomanni ed annesso la Boemia forse la storia d'Europa sarebbe stata molto diversa.
questa è una seria possibilità: prima di Teutoburgo per i Germani Roma era una favola più irraggiungibile del Walhalla. dopo era una preda alla portata di chi avesse abbastanza forte.