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Ultimo Aggiornamento: 07/04/2010 07:02
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certo che ne ho idea, è il mio lavoro...



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
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"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


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A parte che la mutilazione era vista come una pratica misericordiosa, un mutilato non poteva regnare, quindi invece di uccidere un uomo gli tagliavi il naso, questo non toglie che il carattere, se vogliamo romantico, di Costantino XI è comprovato. Era un vero signore, e come tale si comportò sia in quell'occasione sia quando preferì morire piuttosto che cedere la sua Capitale e ritirarsi in Morea come proposto dal sultano.
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"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

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Re:
Antioco il Grande, 30/03/2010 12.38:

A parte che la mutilazione era vista come una pratica misericordiosa, un mutilato non poteva regnare, quindi invece di uccidere un uomo gli tagliavi il naso, questo non toglie che il carattere, se vogliamo romantico, di Costantino XI è comprovato. Era un vero signore, e come tale si comportò sia in quell'occasione sia quando preferì morire piuttosto che cedere la sua Capitale e ritirarsi in Morea come proposto dal sultano.



se davvero ha lasciato andare uno che poteva aiutarlo a salvare la sua patria non fu un signore, ma uno stupido sprovveduto ed imprevidente. Ci sono priorità, e la salvezza del proprio popolo vale più della correttezza personale. Detto questo la corte di bisanzio (come il resto del mondo medievale e non solo) era un nido di vipere, le storie sulla alta moralità del medioevo (e di bisanzio poi!) sono appunto storie. Abbiamo continui tradimenti, guerre civili, svendita di pezzi di patria a stranieri, violenze di massa, mutilazioni, torture ecc.ecc.
Il diciannovesimo secolo era un periodo civile, pure il diciottesimo; ma il medioevo? proprio no.
[Modificato da Pius Augustus 30/03/2010 13:35]


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
George Orwell


"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
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Re: Re:
Pius Augustus, 30/03/2010 13.35:



se davvero ha lasciato andare uno che poteva aiutarlo a salvare la sua patria non fu un signore, ma uno stupido sprovveduto ed imprevidente. Ci sono priorità, e la salvezza del proprio popolo vale più della correttezza personale. Detto questo la corte di bisanzio (come il resto del mondo medievale e non solo) era un nido di vipere, le storie sulla alta moralità del medioevo (e di bisanzio poi!) sono appunto storie. Abbiamo continui tradimenti, guerre civili, svendita di pezzi di patria a stranieri, violenze di massa, mutilazioni, torture ecc.ecc.
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Quoto Pius Machiavellicus
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"Unus homo nobis cunctando restituit rem.Non enim rumores ponebat ante salutem.Ergo postque magisque viri nunc gloria claret"
-Ennio su QuintusFabiusMaximusCunctator-
Sii più benefico di Augusto e più giusto di Traiano
-saluto del senato agli imperatori posteriori a Traiano-
* Il principio è un periodo di delicati equilibri. Sappiate che questo è l'anno 10191. L'universo conosciuto è governato dall'imperatore Padishah Shaddam IV, mio padre. In questo periodo la più preziosa e vitale sostanza dell'universo è il Melange, la spezia. La spezia allunga il corso della vita. La spezia aumenta la conoscenza. La spezia è essenziale per annullare lo spazio. La potente Gilda spaziale e i suoi navigatori che la spezia ha trasformato nel corso di oltre 4000 anni, usano il gas arancione della spezia che conferisce loro la capacità di annullare lo spazio, e cioè, di viaggiare in qualsiasi parte dell'universo senza mai muoversi. Oh già, ho dimenticato di dirverlo. La spezia esiste su un solo pianeta nell'intero universo conosciuto. Un arido e desolato pianeta con vasti deserti. Nascosta tra le rocce in queste zone desertiche vive una popolazione conosciuta come i Fremen, che attende secondo un'antica profezia l'avvento di un uomo, un messia, che li guiderà finalmente verso la vera libertà. Il pianeta è Arrakis, conosciuto anche come Dune. (Principessa Irulan Corrino)

* Il dormiente deve svegliarsi. (Duca Leto Atreides)

* Neanche una goccia di pioggia su Arrakis. (Paul Atreides)

* Il mio nome è una parola che uccide. (Paul Atreides)

* Chi controlla la spezia, controlla l'universo! (Barone Vladimir Harkonnen)

* Non devo avere paura. La paura uccide la mente. La paura è la piccola morte che porta con sé l'annullamento totale. Guarderò in faccia la mia paura. Permetterò che mi calpesti e mi attraversi. E quando sarà passata, aprirò il mio occhio interiore e ne scruterò il percorso. Là dove andrà la paura non ci sarà più nulla. Soltanto io ci sarò. (Paul Atreides)

* Dimmi delle acque del tuo pianeta, Usul. (Chani)

* Reverenda Madre Gaius Helen Mohiam: Nessun uomo ha mai bevuto l'acqua della vita.
Paul Atreides: In tanti hanno provato e non sono riusciti?
Reverenda Madre Gaius Helen Mohiam: In tanti hanno provato e sono morti!



il miglior modo per non sentirsi inferiori è sentirsi superiori.

Possis nihil Urbe Roma visere maius



Roma Caput Mundi

TERROR MUNDI

CUNCTATOR
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Re: Re:
Pius Augustus, 30/03/2010 13.35:



se davvero ha lasciato andare uno che poteva aiutarlo a salvare la sua patria non fu un signore, ma uno stupido sprovveduto ed imprevidente. Ci sono priorità, e la salvezza del proprio popolo vale più della correttezza personale. Detto questo la corte di bisanzio (come il resto del mondo medievale e non solo) era un nido di vipere, le storie sulla alta moralità del medioevo (e di bisanzio poi!) sono appunto storie. Abbiamo continui tradimenti, guerre civili, svendita di pezzi di patria a stranieri, violenze di massa, mutilazioni, torture ecc.ecc.
Il diciannovesimo secolo era un periodo civile, pure il diciottesimo; ma il medioevo? proprio no.




e qui torna per l'ennesima volta a galla il tuo illuminista disprezzo per il mondo medievale e bizantino, che hai già dimostrato tra l'altro di non conoscere e rifiutarti categoricamente di farlo.



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So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
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Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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Re: Re: Re:
Xostantinou, 30/03/2010 13.52:




e qui torna per l'ennesima volta a galla il tuo illuminista disprezzo per il mondo medievale e bizantino, che hai già dimostrato tra l'altro di non conoscere e rifiutarti categoricamente di farlo.



eh già, perchè i monarchi inglesi del diciottesimo secolo erano soliti cavare gli occhi ai nemici, o farli soffocare dallo sterco di cammello giusto?
portami prove, non chiacchiere retoriche, invece di rifugiarti rispetto al mio presunto disprezzo (peraltro inesistente).


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certo, la pena di morte è più umana del costringere alla clausura in convento o al taglio del naso, vero?



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Re: Re:
Sertorio64, 29/03/2010 19.41:




Barbaro o civilizzato sapendo che un artigiano del genere andava in cerca di quattrini non avrebbe dovuto lasciarlo andare. ne andava della salvezza della città




Io ribadisco il mio concetto secondo il quale non è stato Urban a variare il destino di Costantinopoli, ne la avrebbe potuta salvare Costantino trattenendolo, quindi discussione sterile. Una volta che le navi turche sono entrate nel corno d'oro è finita ogni speranza per Bisanzio, cannoni o no con solo 7000 difensori improvvisamente si trovarono a dover difendere anche le mura marittime e fu un dramma. Grazie all'esperienza di Giustiniani i danni dei cannoni vennero di molto ridimensionati.


Exaudi, regina tui pulcherrima mundi,
inter sidereos, Roma, recepta polos

« L'imperatore mio figlio è un sovrano capace, ma non di questi tempi, perché vede e pensa grandi cose, quali servivano ai tempi felici dei nostri avi. Invece oggi, che gli eventi ci incalzano, non di un imperatore ha bisogno il nostro stato, ma di un amministratore. Ho paura che dalle sue idee e iniziative deriverà la rovina di questa casata. »





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Re:
Xostantinou, 30/03/2010 15.20:

certo, la pena di morte è più umana del costringere alla clausura in convento o al taglio del naso, vero?



la pena di morte per ghigliottina o decapitazione? si, di sicuro. Ma a parte questo, magari fosse solo quello che facevano i bizantini. O vogliamo parlare del destino delle città conquistate nel medioevo facendo un paragone con quelle del sette-ottocento?


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30/03/2010 17:38
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ah beh se la metti così non vale nemmeno la pena che sprechi il mio tempo per risponderti...



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30/03/2010 17:52
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scusate ma se io sono un imperatore, con un esercito nemico che ha divorato tutto il mio impero millenario; mettiamo che alla mia corte giungano numero X di artigiani o maestri capaci di offrirmi le meraviglie della tecnica e innovative armi su cui investire il mio tempo, il mio denaro e le mie energie nel medesimo momento in cui i turchi mi davastano il cortile di casa e bussano alla porta di costantinopoli.
ora cercando di ragionare, e gettarsi nella caotica situazione in cui si è venuto a trovare costantino. è stato veramente stupido/incosciente/cretino o ha solo dato priorità a problemi più seri?

cerchiamo di ragionare nel modo corretto, non con il senno del poi, se no sono capaci tutti di fare le scelte appropriate e siamo tutti grandi sovrani e grandi strateghi.
-------------------firma-------------





__________Konigreich Preussen__________
30/03/2010 18:04
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Re:
Xostantinou, 30/03/2010 9.18:

non generalizzo infatti, ma è innegabile che alcuni valori nell'uomo medievale erano molto più forti e sentiti di quanto lo siano nel cinico e disincantato uomo moderno.

Sertorio, Costantino non aveva le basi giuridiche per trattenerlo contro la propria volontà, era un uomo d'onore e faceva appello alla coscienza delle persone...ai veneziani concesse di salpare e mettersi in salvo facendo unicamente appello al loro animo affinché restassero a combattere o che perorassero almeno la causa presso il senato veneziano...alcuni rimasero, altri perorarono la causa ma gli appelli caddero nel vuoto...Costantino fu un uomo d'onore e non obbligò nessuno a rischiare la vita contro la propria volontà.




questo è il classico caso in cui l'ottimo è nemico del bene. una cosa è costringere un forte contigente militare a combattere contro la propria volontà si può rivoltare contro e risolversi in un danno. ma trattenere un pericoloso mercenario che va offrendo le sue capacità a chiunque paghi questo lo poteva e doveva fare. quando si è re non si risponde solo a sè stessi si hanno delle responsabilità. Comunque ho riletto ciò che ho su quei giorni e ti assicuro che la Chiesa ortodossa i soldi per pagare Urban li aveva: è che tardò troppo a tirarli fuori [SM=g8284] [SM=g8906]
30/03/2010 18:08
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Re: Re: Re:
luifik, 30/03/2010 15.32:




Io ribadisco il mio concetto secondo il quale non è stato Urban a variare il destino di Costantinopoli, ne la avrebbe potuta salvare Costantino trattenendolo, quindi discussione sterile. Una volta che le navi turche sono entrate nel corno d'oro è finita ogni speranza per Bisanzio, cannoni o no con solo 7000 difensori improvvisamente si trovarono a dover difendere anche le mura marittime e fu un dramma. Grazie all'esperienza di Giustiniani i danni dei cannoni vennero di molto ridimensionati.




non lo so. potrebbe essere ma anche no. Maometto fu più di una volta sul punto di rinunciare. Se i Bizantini avessero avuto anche i cannoni di Urban avrebbero potuto spingerlo oltre quel punto. nonè una certezza ma certo una possibilità molto concreta.
30/03/2010 18:14
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Re:
MaTto da Legare, 30/03/2010 17.52:

scusate ma se io sono un imperatore, con un esercito nemico che ha divorato tutto il mio impero millenario; mettiamo che alla mia corte giungano numero X di artigiani o maestri capaci di offrirmi le meraviglie della tecnica e innovative armi su cui investire il mio tempo, il mio denaro e le mie energie nel medesimo momento in cui i turchi mi davastano il cortile di casa e bussano alla porta di costantinopoli.
ora cercando di ragionare, e gettarsi nella caotica situazione in cui si è venuto a trovare costantino. è stato veramente stupido/incosciente/cretino o ha solo dato priorità a problemi più seri?

cerchiamo di ragionare nel modo corretto, non con il senno del poi, se no sono capaci tutti di fare le scelte appropriate e siamo tutti grandi sovrani e grandi strateghi.




se non ricordo male (devo ricontrollare ) un disertore Assiro andò dal Faraone a portargli le spade di ferro e ad insegnargli a fabbricarle. Il Faraone accettò perchè non avrebbe dovuto farlo Costantino. Quando anneghi ti aggrappi a qualsiasi cosa. (lo so per esperienza personale per poco uno che stava annegando non mi portava con lui invece lo portai io con me)
30/03/2010 18:30
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Anche se Costantino avesse avuto le bombarde di Urban dubito che sarebbero servite a qualcosa.

Erano concepite per smantellare strutture difensive non per difendersi in un'assedio; senza contare il bassissimo rateo di fuoco di tali armi da fuoco e il necessario ammodernamento (se fattibile) delle mura teodosiane per resistere al rinculo.
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«I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.» D. Siciliani

«Il cielo stellato sopra di me la legge morale in me.» I. Kant

"Un esercito non può dare di più di quanto non gli sappia chiedere e offrire il suo paese." Generale Luigi Caligaris
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innanzitutto non avevano bisogno del megacannone di Urban, secondariamente le mura teodosiane non erano fisicamente in grado di reggere né le cannonate sparatele contro né le sollecitazioni date dai cannoni posti in batteria sulle mura o sulle torri; e non avevano delle strutture riparate nelle quali mettere in batteria dei cannoni in sicurezza.



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So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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Re: Re: Re: Re:
Sertorio64, 30/03/2010 18.08:




non lo so. potrebbe essere ma anche no. Maometto fu più di una volta sul punto di rinunciare. Se i Bizantini avessero avuto anche i cannoni di Urban avrebbero potuto spingerlo oltre quel punto. nonè una certezza ma certo una possibilità molto concreta.




Se dai fondo a tutte le letture su quel periodo ti renderai conto che i bizantini non sapevano dove metterli i cannoni perchè le difese della città, particolarmente mura e torrioni, erano obsoleti li da mille anni e non in grado di ospitare piattaforme per artiglieria ingombrante, inoltre mancavano di feritoie adatte.
Maometto stava per rinunciare fin quando non ebbe l'idea, probabilmente suggeritagli da qualche rinnegato veneziano, di portare le galee smontate dall'altro lato della catena nel corno d'oro. Li ebbe vinta la guerra. Poi certo, se l'ultimo assalto fosse fallito avrebbe rinunciato ed allora la città sarebbe caduta venti, trenta o quaranta anni dopo, con o senza Urban. L'impero bizantino era un guscio vuoto, cosa poteva salvarlo? Non certo un cannone che non avrebbero potuto utilizzare. Ne tantomeno li affossò un cannone che sparava un colpo ogni ora.... Ripeto, cadde perchè era ormai maturo per cadere.

ciau


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« L'imperatore mio figlio è un sovrano capace, ma non di questi tempi, perché vede e pensa grandi cose, quali servivano ai tempi felici dei nostri avi. Invece oggi, che gli eventi ci incalzano, non di un imperatore ha bisogno il nostro stato, ma di un amministratore. Ho paura che dalle sue idee e iniziative deriverà la rovina di questa casata. »





30/03/2010 19:00
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Le mura erano state sistemate per bene da Giovanni VIII, fratello di Costantino, qualche anno prima. Ma come detto non erano adatte a sopportare i cannoni, né quelli che sparavano contro di esse, né quelle che sparavano da sopra di esse. Durante l'assedio furono posizionati sulle mura alcuni piccoli cannoni, portati credo dai Veneziani. Spararono per qualche tempo poi si vide che le mura stavano iniziando a crollare per le vibrazioni provocate da quei pezzi. I cannoni non furono più usati.
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Re:
Antioco il Grande, 30/03/2010 19.00:

Le mura erano state sistemate per bene da Giovanni VIII, fratello di Costantino, qualche anno prima. Ma come detto non erano adatte a sopportare i cannoni, né quelli che sparavano contro di esse, né quelle che sparavano da sopra di esse. Durante l'assedio furono posizionati sulle mura alcuni piccoli cannoni, portati credo dai Veneziani. Spararono per qualche tempo poi si vide che le mura stavano iniziando a crollare per le vibrazioni provocate da quei pezzi. I cannoni non furono più usati.




infatti per quanto sistemate non erano strutturalmente idonee ad accogliere i cannoni.... Insomma Costantino invece di segregare Urban fece bene ad occuparsi d'altro nell'imminenza dell'assedio, anche se probaabilmente non lo liberò per bonta d'animo ma solo perchè non vedeva il motivo di trattenerlo, oltre al fatto che non era in grado di stipendiarlo, visto che nemmeno il principe turco pretendente al trono di Maometto II che veniva ospitato a Costantinopoli riceveva quasi più denaro... Ahimè mi ripeto, l'impero era un guscio vuoto....


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30/03/2010 19:51
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Re:
Antioco il Grande, 30/03/2010 19.00:

Le mura erano state sistemate per bene da Giovanni VIII, fratello di Costantino, qualche anno prima. Ma come detto non erano adatte a sopportare i cannoni, né quelli che sparavano contro di esse, né quelle che sparavano da sopra di esse. Durante l'assedio furono posizionati sulle mura alcuni piccoli cannoni, portati credo dai Veneziani. Spararono per qualche tempo poi si vide che le mura stavano iniziando a crollare per le vibrazioni provocate da quei pezzi. I cannoni non furono più usati.




giusto ma Urban prevedendo questo avrebbe fatto approntare le piazzole adatte alla bisogna
30/03/2010 21:32
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Re:
Xostantinou, 30/03/2010 17.38:

ah beh se la metti così non vale nemmeno la pena che sprechi il mio tempo per risponderti...




La tipica risposta di chi è stato umiliato dai fatti.


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umiliato dai fatti? sei tu che ti rendi ridicolo di fronte a chi ha una conoscenza storica più recente rispetto a quella del 1800 che per te è l'apice della civiltà umana...



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"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
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E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
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31/03/2010 09:53
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Credo che potremmo finirla qui. Tornate in topic o astenetevi.
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31/03/2010 10:02
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la parentesi Costantino XI mi sembra si possa chiudere qui, non poteva farci nulla, ergo non aveva nulla da rimpiangere se non l'aver avuto più tempo e denaro per sistemare le difese della città...ma erano un puntino in mezzo ad un oceano nemico, comunque era destinata a cadere presto o tardi...



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31/03/2010 11:09
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Re:
Xostantinou, 31/03/2010 9.24:

umiliato dai fatti? sei tu che ti rendi ridicolo di fronte a chi ha una conoscenza storica più recente rispetto a quella del 1800 che per te è l'apice della civiltà umana...




ed ancora, non rispondi ai fatti ma attacchi sul personale, cosa che fa sempre chi non ha argomenti : ). Per il resto, costantinopoli era condannata, per lo meno da quando i turchi si ripresero da tamerlano. A voler guardare le cose con maggiore serietà, addirittura da mazincerta il destino di bisanzio sembrava incerto, e dopo il 1204 fa meraviglia una ripresa come quella che ebbero. Ma nel quindicesimo secolo non c'erano possibilità di sopravvivenza. Tutto sommato comunque seppero cadere bene, con le armi in pugno.


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31/03/2010 15:49
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Alla prossima diatriba simile scatta il warning.
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31/03/2010 16:51
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bhe comunque ancora nel 1430 Costantino XI si battè con un esercito molto ben addestrato portando alla fine del Principato di Acaia e costringendo Atene (quindi l'Attica) a versagli dei tributi. ad alcuni sembrò addirittura che Costantino e il fratello Giovanni VIII stessero ricreando la potenza dell'impero. tuttavia, poco tempo dopo, Costantino (invece che puntare su territori di più facile conquista, come la presa delle isole di Eubea e Naxos, o l'attacco diretto a ciò che restava del despotato epirota) si fece prendere troppo dall'entusiasmo e attraversò l'achea verso la Beozia, dove gli ottomani lo sconfissero pesantemente. ahimè, se avesse invece utilizzato quell'esercito per sottomettere altri territori di più facile portata, avrebbe potuto utilizzarlo in seguito, dopo averlo rinforzato con altre vittorie, che avrebbero permesso all'impero almeno una modesta ripresa commerciale e territoriale. la verità è che, sebbene le speranze ancora ci fossero all'inizio del XV secolo, la sconfitta di Costantino prima e quella della coalizione cristiana dieci anni più tardi annientarono l'impero.
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Bernhard Rothmann (Munster, 13 Gennaio 1534) :i vecchi credenti non vogliono permettere a nessuno di scegliere quale vita condurre, vogliono che voi lavoriate per loro e siate contenti della fede che vi consegnano i dottori. la loro è una fede di condanna, è la fede spacciataci dall'antiscristo! ma noi, fratelli, noi vogliamo redenzione! noi vogliamo libertà e giustizia per tutti! noi vogliamo leggere liberamente la parola del signore e liberamente scegliere chi deve parlarci dal pulpito e chi rappresentarci in consiglio! chi infatti decideva i destini della città prima che lo scacciassimo a pedate? il vescovo. e chi decide ora? i ricchi, i notabili borghigiani, illustri ammiratori di lutero solo perchè la sua dottrina consente loro di resistere al vescovo! e voi, fratelli e sorelle, voi che fate vivere questa città, non potete mettere parola nelle loro sentenze. voi dovete soltanto ubbidire, come sbraita lo stesso lutero dalla sua tana principesca.i vecchi credenti vengono a dirci che i buoni cristiani non possono occuparsi del mondo, che devono coltivare la loro fede in privato, seguitando a subire in silenzio i soprusi, perchè tutti siamo peccatori condannati a espiare. ma il tempo è giunto! i potenti della terra saranno spodestati, i loro scrani cadranno, per mano del signore. cristo non viene a portarci la pace, ma la spada. le porte sono ora aperte per coloro che sapranno osare. se penseranno di schiacciarci con un colpo di spada, con la spada pareremo quel colpo per restituirne cento!!!
31/03/2010 17:04
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Bisogna anche vedere se le "facili conquiste" di Eubea e Naxos avevano una qualche utilità...



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Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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31/03/2010 17:10
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sempre meglio però che cacciarsi dritti in beozia con gli ottomani, territorialmente e militarmente più forti. non dico che non avrebbe MAI dovuto marciare sugli ottomani, ma avrebbe dovuto prima consolidare la sua posizione, con conquiste o alleanze.
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31/03/2010 18:40
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era una posizione alquanto di m***a, asserragliarsi dietro all'istmo di Corinto non era un'alternativa visto che c'avevano già provato ed i turchi li avevano spazzati via, evidentemente le notizie che aveva lo portavano a scegliere l'attacco come opzione più realizzabile...



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