Xostantinou, 26/04/2010 8.45:
I problemi seri i germani inizieranno a darli al momento della nascita delle grandi confederazioni, frutto tra l'altro di una romanizzazione che come unico risultato diede quello di costituire una base comune per la fusione di tribù precedentemente inconciliabili...
Sicuramente la relativa romanizzazione delle zone di confine barbare comportò un boom economico e demografico nelle tribù germane
Xostantinou, 26/04/2010 8.45:
Roma fino ad Augusto proseguì con la politica di indubbio successo del mantenimento di stati cuscinetto ai suoi confini, da Tiberio in poi invece annesse direttamente tutto ciò che poteva annettere, esponendo così direttamente i propri confini al nemico e moltiplicando esponenzialmente il numero di forze richieste per controllarli. E questo comportava spese enormi, tanto più che, Traiano a parte, dopo Augusto la politica espansionistica di Roma si trasformò in una politica di conservazione e difesa statica dello status quo, negando all'esercito terre e beni strappati ai nemici che invece fungevano da gratifiche e congedo e facendo ricadere gli oneri di questi ultimi sulle casse dello stato.
C'è da dire che le annessioni dei successori di Augusto spesso furono soluzioni obbligate:gli Satati cuscinetto(penso principalmente all'Oriente) stavano diventando troppo turbolenti..
Una continua espansione non era possibile, i tempi d'oro della Repubblica non si potevano più replicare..