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strategie antigermaniche

Ultimo Aggiornamento: 30/05/2010 20:57
28/04/2010 16:21
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ci sono parecchi dubbi che i goti siano germani, oggi si pensa che sia più probabile che vengano dalla steppa.




"Quando ti senti eccezionalmente lucido, entusiasta, forte, quando ti senti in cima al mondo, capace di spostare le montagne, connesso al tuo sogno, all ' ideale, allora sai che hai il sole in tasca" S.B.
28/04/2010 16:39
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Re:
Augusto.Carducci, 28/04/2010 15.09:

la domanda iniziale non ha risposta fattibile, e roma ci provo in vari modi:
-invadendo, e fallendo nel tentativo
-facendo il limes, troppo dispendioso ed infondo non sufficiente
-stati cuscinetto, la più sensata, ma con gli unni che premono sotto ci puoi fare poco.
la realtà è che non è possibile fermare completamente milioni di persone in esodo.
ne fermi 2 milioni? ti si ripresentano altri 2 un mese dopo a 1000 km di distanza.




1- Vero, ma non sappiamo nemmeno cosa sarebbe successo se l'invasione progettata da Augusto ed annullata causa rivolta dell'Illirico e massacro di Teutoburgo avrebbe avuto successo...dopo quell'episodio si limitarono ad incursioni preventive e punitive, ma non cercarono mai più di invadere stabilmente, anzi, retrocedettero lentamente dall'Elba al Reno.

2- dispendiosissimo, per sperare di avere successo avrebbero dovuto come minimo erigere una specie di muraglia cinese, con costi comunque abnormi.

3- quella degli stati cuscinetto è la cosa più sensata, ma è fattibile nel caso si tratti di strutture statuali ben definibili, riconoscibili e consolidate, non si può fare affidamento su gruppi a struttura tribale per di più tendenzialmente nomadi...




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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


28/04/2010 16:41
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Re:
Augusto.Carducci, 28/04/2010 16.15:

sui goti credo non ci siano dubbi del fatto che siano cmq classificabili come germanici, sui vandali ci sono alcuni dubbi, forse sono slavi di origine, ma probabilmente sono una popolazione mista tra le due.
il fatto resta che il vero e grosso problema germani fu la spinta dall'est delle popolazioni slave/unne, senza di loro i germani se ne stavano in germania/polonia/danimarca/scandinavia, ed ogni tanto facevano scorribande, non veri e propri esodi.



questo non è però il caso delle popolazioni germaniche nei primi secoli...




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So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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28/04/2010 17:45
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certo che le popolazioni germaniche erano cambiate e mischiate fortemente rispetto all'anno 0.

sui Goti, ci sono molti studi sulla loro provenienza, tuttavia la loro lingua sembra avere origine germanica. fuori ogni dubbio cmq che se fossero germanici, hanno avuto una fortissima influenza delle popolazioni nomadi dell'est.

Invasione della germania...eh...ci provarono e non poco seriamente.
presero tante botte, spesero tanti soldi, persero tanti uomini, guadagnarono solo foreste paludose.
Augusto sul letto di morte disse: Lascia stare la Germania.
un imperatore di quel calibro che dice una cosa simile dovrebbe far capire bene quale era la situazione.
conquistare la germania: fattibile ok, ma a quale costo? e quale guadagno?
perchè i romani avrebbero dovuto prendere la germania con tutte le rivolte che ne conseguivano e tutte le fatiche annesse?
per avere legna? non credo basti!
per avere ambra? non ci siamo....
poi le rivolte germaniche non erano certo degli scherzi, erano ben più restii dei celti alla romanizzazione.

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28/04/2010 18:14
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certo, ma la rivolta dell'Illirico e la perdita di tre legioni a Teutoburgo era una perdita gravissima che rendeva di fatto bilanciata la situazione, da quel preciso istante Roma perse la potenza "surplus" che poteva impiegare, ritrovandosi con forze appena sufficienti alla difesa...poi ovviamente le forze vennero ricostituite nei decenni successivi, ma le guerre civili ed i problemi sugli altri fronti resero tutt'altro che prioritaria in quel periodo l'occupazione della germania.



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28/04/2010 21:00
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Centurio
senza le continue guerre civili e sopratutto le pestilenze, che dal tempo di marco aurelio in poi imperversavano regolarmente, i germani si potevano tenere a bada abbastanza agevolmente


"chi non ha paura della morte, non muore!"

"ci sono due cose infinite:l universo e la stupidita umana, ma della prima non sono sicuro!"

"fratelli, quel che facciamo in vita, riecheggia nell eternita"
29/04/2010 10:14
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non capite forse una cosa:
con il sapere come è andata siamo tutti buoni a dire: andava occupata, ma mettetevi nel 100 dC e cominciate ad analizzare:
orde sterminate di uomini nelle paludi e forsete, un territorio povero di tutto, anche di campi da coltivare, niente metalli, oro, argento, ferro, pietre preziose.
territorio ostile per la sua natura e uomini altrettanto.
ora ditemi, ma che caxxo ci dovevano andare a fare i romani li?
per quale guadagno?
ci provarono, videro che tipo di regione era, povera fredda e paludosa, con che tipo di gente, che avrebbe richiesto decenni di soppressioni varie.
allora 1+1 è chiaro e guistamente mollarono la presa dicendo: fancul** i germani, statevene al freddo per fatti vostri.
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Quisque est Barbarus alio
29/04/2010 11:54
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Re:
Augusto.Carducci, 4/29/2010 10:14 AM:

non capite forse una cosa:
con il sapere come è andata siamo tutti buoni a dire: andava occupata, ma mettetevi nel 100 dC e cominciate ad analizzare:
orde sterminate di uomini nelle paludi e forsete, un territorio povero di tutto, anche di campi da coltivare, niente metalli, oro, argento, ferro, pietre preziose.
territorio ostile per la sua natura e uomini altrettanto.
ora ditemi, ma che caxxo ci dovevano andare a fare i romani li?
per quale guadagno?
ci provarono, videro che tipo di regione era, povera fredda e paludosa, con che tipo di gente, che avrebbe richiesto decenni di soppressioni varie.
allora 1+1 è chiaro e guistamente mollarono la presa dicendo: fancul** i germani, statevene al freddo per fatti vostri.




Lo storia detta in modo schietto... [SM=g8231] [SM=g8231] [SM=g8231]

Cmq quoto Augusto, la Germania di quel tempo era un territorio selvaggio e povero, niente a che fare con la ricchezza che producevano le Gallie. [SM=x1771224]
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Ut sementem feceris, ita metes
29/04/2010 16:51
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questo è vero...però aree come la Boemia e la Slesia erano regioni ricchissime in termini minerari/metallurgici...



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So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
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29/04/2010 18:09
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bhè all'epoca non si sapeva davvero, ed oltretutto prendere repubblica ceca e sud della polonia forse è chiedere troppo no?
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Quisque est Barbarus alio
29/04/2010 18:31
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non si sapeva nemmeno della dacia, ma andandoci poi lo si scoprì...comunque se, come si vociferava, una volta sfondato il fronte di quadi e marcomanni fossero arrivati di slancio fino alla Vistola avrebbero inglobato Slesia e Boemia con i risultati del caso, oltre a ritrovarsi con un fronte più breve da difendere una volta inglobata la dacia, visto che un limes Vistola-Dniester sarebbe ben più breve di quello renano-danubiano, e così facendo avrebbero acquisito le regioni metallifere di Slesia, Boemia e dacia e la fertile pianura dell'Alföld ungherese...

...forse a quel punto i romani avrebbero incontrato un nuovo nemico con un certo anticipo...gli scandinavi...
[Modificato da Xostantinou 29/04/2010 18:32]



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29/04/2010 19:17
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Re:
Xostantinou, 29/04/2010 18.31:

non si sapeva nemmeno della dacia, ma andandoci poi lo si scoprì...comunque se, come si vociferava, una volta sfondato il fronte di quadi e marcomanni fossero arrivati di slancio fino alla Vistola avrebbero inglobato Slesia e Boemia con i risultati del caso, oltre a ritrovarsi con un fronte più breve da difendere una volta inglobata la dacia, visto che un limes Vistola-Dniester sarebbe ben più breve di quello renano-danubiano, e così facendo avrebbero acquisito le regioni metallifere di Slesia, Boemia e dacia e la fertile pianura dell'Alföld ungherese...

...forse a quel punto i romani avrebbero incontrato un nuovo nemico con un certo anticipo...gli scandinavi...


ai tempi in scandinavia c'era un abitante ogni 100 kmq ....


29/04/2010 19:18
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Re:
Augusto.Carducci, 29/04/2010 10.14:

non capite forse una cosa:
con il sapere come è andata siamo tutti buoni a dire: andava occupata, ma mettetevi nel 100 dC e cominciate ad analizzare:
orde sterminate di uomini nelle paludi e forsete, un territorio povero di tutto, anche di campi da coltivare, niente metalli, oro, argento, ferro, pietre preziose.
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ora ditemi, ma che caxxo ci dovevano andare a fare i romani li?
per quale guadagno?
ci provarono, videro che tipo di regione era, povera fredda e paludosa, con che tipo di gente, che avrebbe richiesto decenni di soppressioni varie.
allora 1+1 è chiaro e guistamente mollarono la presa dicendo: fancul** i germani, statevene al freddo per fatti vostri.



quoto.
29/04/2010 19:23
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Re:
Costantinus, 28/04/2010 15.24:

Comunque vorrei ricordare che Vandali e Goti (ho fatto due nomi a caso...), cioè quelli che si sono spartiti più di metà dell'occidente, venivano da molto più lontano, non erano germani


forse confondi l'essere nati nel territorio oggi conosciuto come germania con l'essere germani. parlavano tedesco adoravano Odino e thor, erano alti biondi e con gli occhi azzurri, ....boh?

29/04/2010 19:31
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Re: Re:
Sertorio64, 29/04/2010 19.17:


ai tempi in scandinavia c'era un abitante ogni 100 kmq ....






non sappiamo come sarebbe mutata la situazione se i romani spingendosi verso la Vistola avessero premuto i germani verso est e verso nord...



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29/04/2010 20:10
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Centurio Primus Pilus
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Per quanto riguarda i Goti è molto molto probabile che venissero dalla Scnadinavia, così come i loro fratelli Gepidi.
Dei Vandali sembra fossero insediati da secoli nella valle della Vistola e qualche sottotribù come gli Arii comparvero prima del III secolo nelle cronache romane..

La tattica giusta a livello strategico - economico per i Romani fu proprio quella dell'attestarsi sul confine del Reno:al di là la terra non era molto produttiva e non poteva garantire il sostentamento di un imponente esercito, che avrebbe dovuto mantenere la sicurezza in queste zone.
Mantenere una zona cuscinetto tra il Reno e l'entroterra barbaro fu mossa saggia, il problema è che comunque la diplomazia romana aveva il suo daffare a mantenere il controllo sui capi barbari.I quali per mantenere il comando sui propri guerrieri dovevano garantire loro bottino e sostentamento.Perciò l'Impero o li sovvenzionava o rischiava di essere territorio di razzia di quei selvaggi.
La cosa funzionò anche alternando bastone e carota, poichè fino al IV secolo l'esercito romano ebbe fama di invincibilità.Però grazie alla sempre minore elasticità difensiva dell'Impero a partire dai successori di Augusto (checchè ne pensi Sertorio sul personaggio sicuramente in questo campo la sapeva lunga .....eh ehe ehe ehe)
il radunare una forza offensiva per varcare Reno e Danubio ed effettuare spedizioni punitive in terra barbara comportava scoprire un settore del confine, i cui barbari confinanti non perdevano l'occasione di approfittarne...
Se poi si aggiunge l'effettiva debolezza interna romana a partire dal III secolo allora il sistema non poteva più reggere.

A tutto ciò si dovrebbe aggiungere due cose:
- la prima, un prolungato scambio commerciale con una civiltà infinitamente più progredita portò i barbari ad alzare il loro tenore di vita e dare inizio ad una crescita economica e demografica assai rapida.In soldoni si potrebbe dire che riuscivano a produrre più cibo e di conseguenza generare più figli.Figli che poi serebbero diventati guerrieri.
Da qui si può partire per scorgere i segni del cambiamento dei tempi osservando che le antiche sparute tribù dei Catti, Ermunduri, Cherusci ecc si iniziavano a riunire in confederazioni di popoli assai più numerosi e di conseguenza pericolosi, come Franchi, Alemanni, Sassoni....

- seconda cosa:le migrazioni.Evidentemente alcuni cambi climatici (carestie mini glaciazioni ecc) devono aver spinto popoli scandinavi e della Russia a migrare verso sud est, senza contare gli Unni che prima o poi sarebbero arrivati in Occidente.Sicuramente un Franco od un alemanno se doveva scegliere tra combattere altri barabari più selvaggi e disperati di loro che cercavano luoghi più ameni per vivere(con il rischio serio di soccombere), e scegliere di invadere un Impero ricco e debole è logico che scelta si sarebbe fatta...


[Modificato da Claudio II 29/04/2010 20:21]
30/04/2010 09:48
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il fronte meglio difendibile era il reno-danubiano, uno il fiume più grosso d'europa e il reno uno dei più grossi, e spesso inattraversabile anche d'estate.
spostare quel confine significava perdere quella linea di difesa naturale molto netta e ben adeguata al compito.
sulla natura germanica dei popoli vorrei far chiaro che le popolazioni germaniche derivano tutte dagli scandinavi, che emigravano dalle loro terre per povertà muovendosi a sud ed insediandosi da regioni che vanno dall'estonia alla germania passando dalla danimarca arrivando fino al danubio passando per tutta la polonia.
gli slavi o cmq le popolazioni "asiatiche" cominciavano dalla parte più orientale del danubio andando verso gli urali.
poi non capisco quale fu il problema con gli scandinavi...detto sinceramente.
e non mi tirate fuori i vichinghi o i normanni per favore, perchè di problemi ce ne erano ben altri per i romani, senza parlare poi che stiamo parlando del 400 dC e non del 1000 dC.
sulle miniere: eh, dire che prima ci arrivi e poi vedi se c'è qualcosa non è una buona strategia, e i romani ci erano già passati e rimasti scottati: Britannia.
vedevano arrivare parecchie merci da quell'isola e pensaroni fosse ricca.
ci andarono e trovarono un branco di pecorai e gente pittata ed incaxxata. non pochi furono gli imperatori che avrebbero preferito non averla quella regione, che ciucciava risorse ed un paio di legioni per averne un guadagno nullo.
tu allora immaginati la germania popolata di legioni romane, direi una ventina tra confine occidentale e sud, per stare li a vedere le foreste e qualche scemo in pelle d'orso vestito che ti urla in faccia col burro spalmato sui capelli.
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30/04/2010 12:46
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il limes sulla vistola-dniestr è molto più breve di quello renano-danubiano (si chiama ISTMO) ed ingloba terre produttive come la pianura ungherese, molto più ampia e redditizia degli agri decumates, anche senza sfruttare i giacimenti di boemia e slesia il vantaggio c'era.

Il discorso scandinavo era per dire che se ipoteticamente la pressione romana avesse spinto delle tribù germaniche a risalire lo Jutland avrebbero favorito la creazione di un'entità più forte e coesa in quel settore ben prima della nascita dei regni vichinghi.
[Modificato da Xostantinou 30/04/2010 12:48]



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"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


30/04/2010 13:07
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sul primo punto:
breve non significa difendibile
oltretutto per arrivarci ad avere quei confini netti e definiti vuol dire esser passati per almeno qualche decennio di forte occupazione militare e lotte intestine nella regione (vedi gallia, ma probabilmente anche peggio).
questa manovra sarebbe stata oltretutto molto mal automantenuta economicamente, cosa che invece accadde quasi del tutto per la gallia ed altre regioni.

poi parli di vantaggi nell'avere una pianura da coltivare....
dal 200 dC in poi avevano troppa terra e pochi contadini, sei sicuro che sarebbe un guadagno tale da approvare e rendere lecita una manovra simile? ti ricordo che tutto l'illirico e balcani vari erano praticamente deserti da un certo anno in poi, per non parlare delle campagne italiane.
oltretutto, puoi avere tutti i campi che vuoi ma il grano arrivava dall'egitto, e non sarebbe bastata mezza europa cmq in confronto ai raccolti delle pianure del nilo.

sugli scandinavi non capisco proprio il discorso, non capisco a che ti riferisci, prima ne parli come pericolo, poi dici che si sarebbero fusi a fare "nazione".
spiegati meglio.
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30/04/2010 14:08
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breve significa difendibile con minor dispendio di uomini e risorse e maggior velocità di movimento e comunicazione, e poi parliamo sempre di fiumi, non di certo di ruscelli...
ovviamente c'era il problema delle tribù barbare, ma una politica simile a quella bizantina delle deportazioni di tribù all'altro capo dell'impero dove avrebbero dato meno fastidio trovandosi in terre sconosciute e colonizzazione della germania con cittadini romani provenienti da altre parti dell'impero avrebbe avuto successo.

dal 200d.C. in poi è un po' avanti il discorso, visto che si parlava di cosa avremmo fatto al posto di Tiberio, ci sono state anche le guerre civili in mezzo a mietere vittime...
Il guadagno di ricche pianure nell'europa centrale avrebbe funto da valvola di sfogo per l'esercito, visto che obiettivamente dopo augusto non ci furono più guerre di conquista e la prassi di concedere terra ai veterani in congedo dovette venire mutata con compensi monetari visto che una volta distribuita tutta la terra coltivabile dell'impero non ce n'era più per pagare altri soldati...

mi sembra davvero impossibile che non ci arrivi...il discorso è semplice, se alcune tribù di fronte all'avanzata romana verso la polonia decidono di spostarsi verso lo Jutland o attraversare il mare e stanziarsi in scandinavia (insomma non credo che tutti sarebbero arretrati in direzione della steppa russa), queste migrazioni avrebbero aumentato la popolazione di quelle terre che si sarebbero gradualmente trasformate (come successe alle tribù ammassate lungo il limes renano-danubiano) in confederazioni di tribù come quelle dei franchi e degli alamanni, diventando vicini problematici per Roma ben prima dei sassoni.
[Modificato da Xostantinou 30/04/2010 14:08]



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Re:
Augusto.Carducci, 30/04/2010 13.07:



poi parli di vantaggi nell'avere una pianura da coltivare....
dal 200 dC in poi avevano troppa terra e pochi contadini,

.



va quotata.....questo fattore viene quasi sempre trascurato [SM=g8138]




"chi non ha paura della morte, non muore!"

"ci sono due cose infinite:l universo e la stupidita umana, ma della prima non sono sicuro!"

"fratelli, quel che facciamo in vita, riecheggia nell eternita"
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Re:
Xostantinou, 30/04/2010 14.08:

breve significa difendibile con minor dispendio di uomini e risorse e maggior velocità di movimento e comunicazione, e poi parliamo sempre di fiumi, non di certo di ruscelli...
ovviamente c'era il problema delle tribù barbare, ma una politica simile a quella bizantina delle deportazioni di tribù all'altro capo dell'impero dove avrebbero dato meno fastidio trovandosi in terre sconosciute e colonizzazione della germania con cittadini romani provenienti da altre parti dell'impero avrebbe avuto successo.

dal 200d.C. in poi è un po' avanti il discorso, visto che si parlava di cosa avremmo fatto al posto di Tiberio, ci sono state anche le guerre civili in mezzo a mietere vittime...
Il guadagno di ricche pianure nell'europa centrale avrebbe funto da valvola di sfogo per l'esercito, visto che obiettivamente dopo augusto non ci furono più guerre di conquista e la prassi di concedere terra ai veterani in congedo dovette venire mutata con compensi monetari visto che una volta distribuita tutta la terra coltivabile dell'impero non ce n'era più per pagare altri soldati...

mi sembra davvero impossibile che non ci arrivi...il discorso è semplice, se alcune tribù di fronte all'avanzata romana verso la polonia decidono di spostarsi verso lo Jutland o attraversare il mare e stanziarsi in scandinavia (insomma non credo che tutti sarebbero arretrati in direzione della steppa russa), queste migrazioni avrebbero aumentato la popolazione di quelle terre che si sarebbero gradualmente trasformate (come successe alle tribù ammassate lungo il limes renano-danubiano) in confederazioni di tribù come quelle dei franchi e degli alamanni, diventando vicini problematici per Roma ben prima dei sassoni.



spostare il confine non avrebbe cambiato di un millimetro la sorte dell'impero romano

[Modificato da =massimoXmeridio= 30/04/2010 14:15]


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non è affatto detto...



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So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
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"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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30/04/2010 14:35
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più corto non vuol dire difendibile, e lo ripeto.
non puoi semplicemente fare un discorso di km, e lo sai.
il reno era quasi inattraversabile se un minimo tenuto d'occhio, stesso per il danubio, cosa che invece non lo erano i fiumi più interni della germania. oltre questo poi dobbiamo aggiungere che se togli la germania e la gente che la popolava all'epoca, l'avanzata dei popoli slavi ed asiatici avrebbe travolto ancor prima l'impero.
difatto gli unni furono ampiamente combattuti dai popoli germanici, che tuttavia perirono.
per il discorso dei campi: ti sbagli, i campi continuavano ad essere dai senza nessun problema di sorta, non mancava assolutamente la terra, anzi, da sempre nella storia romana i confini erano troppo spopolati, cosa che roma sapeva e continuava ad incentivare la colonizzazione massiccia delle regioni suddette per ovvi motivi.
poi possiamo parlare anche di secoli dopo per fare un esempio di quanto fosse drastica la situazione:
i goti su tutti, la politica intelligentemente decise di prenderseli e di metterseli buoni buoni nella regione sub-danubiana a ripopolare una regione ormai assolutamente abbandonata, in modo da ricreare una regione potenzialmente produttiva ma soprattutto ricca di uomini per rimpolpare le armate romane sia come legioni che come mercenari.
tuttavia per stupidagini andò molto diversa la storia, ma l'intento era davvero dei migliori ed estremamente intelligente.
le pianure dell'ungheria, continui a parlarne come se fossero una risorsa così essenziale...ma non lo erano, non serviva terra ai romani, non è mai servita terra dopo la presa della gallia e dell'egitto. poteva esserci ragione di prendere regioni ricche di metalli (ma che si sapeva da prima ovviamente) come la spagna ma non terre da coltivare, quelle non mancarono MAI nella storia romana, solo i contadini mancarono non i terreni.

per il discorso della scandinavia...capisco quello che dici, ma non capisco il perchè lo dici.
a parte il fatto che non potevano divenire un chissà che problema per il semplice fatto che oltre ad essere centinaia di anni tecnologicamente addietro, se ci metti pure un mare di mezzo, allora le possibili "invasioni" sarebbero divenute ancor più rare di quelle che già c'erano.
le terre d'origine dei germani oltretutto sono sempre state troppo povere economicamente, e solo con lo sviluppo di una certa tecnologia divennero nel medioevo una realtà da tenere in considerazione.
all'epoca romana le miniere erano molto rudimentali (a parte il fatto che i germani non erano capaci di estrarre ferro e lavorarlo in maniera neanche lontanamente paragonabile al sud europa) e l'economia era ben diversa e non industrializzata ovviamente.
come dici tu giustamente avrebbero creato le confederazioni dei popoli, ricreando un qualcosa di simile a quello che avevano fatto in germania, con gli stessi risultati e molto probabilmente anche inferiori, dovuto al clima della regione ed al posizionamento che li divideva con un mare dal continente.
non dimentichiamo poi che i popoli germani sono SEMPRE stati in lotta tra loro, e quello che noi definiamo come GERMANI non è per niente corretto, poichè sarebbe come dire che i sanniti sono la stessa cosa dei lucani. sono abitanti della stessa regione, che hanno una origine comune, ma non sono per niente lo stesso popolo.
Cimbri, Teutoni, Suebi, più tardi Alemanni, Marcomanni e via dicendo..sono popoli che si erano germani per come la vediamo noi, ma non furono mai uniti tra loro e quando successe raramente lo furono per un qualche anno, neanche decennio.
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30/04/2010 14:41
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PS:
i romani oltretutto le regioni le prendevano con la gente dentro, perchè una regione vuota di uomini non serve proprio a niente ed è solo una grossa rogna da badare visto che poi sarebbe stato confine e senza nessun tipo di appoggio di popolazioni vicine.
quindi i romani al massimo volevano la germania coi germani dentro non la germania e basta.
quindi l'eventuale spinta verso il nord sarebbe stata davvero povera in numeri e decisamente ininfluente sul piano di popolazioni in scandinavia.

PSII:
spiegami perchè avere la germania avrebbe migliorato la situazione, e mi raccomando non ti scordare i mille popoli germani che a fine impero difesero roma contro i popoli dell'est.
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Quisque est Barbarus alio
30/04/2010 14:45
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Re:
Augusto.Carducci, 30/04/2010 14.41:

PS:
i romani oltretutto le regioni le prendevano con la gente dentro, perchè una regione vuota di uomini non serve proprio a niente ed è solo una grossa rogna da badare visto che poi sarebbe stato confine e senza nessun tipo di appoggio di popolazioni vicine.
quindi i romani al massimo volevano la germania coi germani dentro non la germania e basta.
quindi l'eventuale spinta verso il nord sarebbe stata davvero povera in numeri e decisamente ininfluente sul piano di popolazioni in scandinavia.

PSII:
spiegami perchè avere la germania avrebbe migliorato la situazione, e mi raccomando non ti scordare i mille popoli germani che a fine impero difesero roma contro i popoli dell'est.



se per quello potevano spargere i germani in giro per l'Impero e metteci un po digalli un po' di berici um po'di illirici ecc. una soluzione si trovava ...
30/04/2010 14:48
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Re: Re:
Sertorio64, 30/04/2010 14.45:



se per quello potevano spargere i germani in giro per l'Impero e metteci un po digalli un po' di berici um po'di illirici ecc. una soluzione si trovava ...




esatto...



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So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
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30/04/2010 14:48
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Re:
Claudio II, 29/04/2010 20.10:

Per quanto riguarda i Goti è molto molto probabile che venissero dalla Scnadinavia, così come i loro fratelli Gepidi.
Dei Vandali sembra fossero insediati da secoli nella valle della Vistola e qualche sottotribù come gli Arii comparvero prima del III secolo nelle cronache romane..

La tattica giusta a livello strategico - economico per i Romani fu proprio quella dell'attestarsi sul confine del Reno:al di là la terra non era molto produttiva e non poteva garantire il sostentamento di un imponente esercito, che avrebbe dovuto mantenere la sicurezza in queste zone.
Mantenere una zona cuscinetto tra il Reno e l'entroterra barbaro fu mossa saggia, il problema è che comunque la diplomazia romana aveva il suo daffare a mantenere il controllo sui capi barbari.I quali per mantenere il comando sui propri guerrieri dovevano garantire loro bottino e sostentamento.Perciò l'Impero o li sovvenzionava o rischiava di essere territorio di razzia di quei selvaggi.
La cosa funzionò anche alternando bastone e carota, poichè fino al IV secolo l'esercito romano ebbe fama di invincibilità.Però grazie alla sempre minore elasticità difensiva dell'Impero a partire dai successori di Augusto (checchè ne pensi Sertorio sul personaggio sicuramente in questo campo la sapeva lunga .....eh ehe ehe ehe)
il radunare una forza offensiva per varcare Reno e Danubio ed effettuare spedizioni punitive in terra barbara comportava scoprire un settore del confine, i cui barbari confinanti non perdevano l'occasione di approfittarne...
Se poi si aggiunge l'effettiva debolezza interna romana a partire dal III secolo allora il sistema non poteva più reggere.

A tutto ciò si dovrebbe aggiungere due cose:
- la prima, un prolungato scambio commerciale con una civiltà infinitamente più progredita portò i barbari ad alzare il loro tenore di vita e dare inizio ad una crescita economica e demografica assai rapida.In soldoni si potrebbe dire che riuscivano a produrre più cibo e di conseguenza generare più figli.Figli che poi serebbero diventati guerrieri.
Da qui si può partire per scorgere i segni del cambiamento dei tempi osservando che le antiche sparute tribù dei Catti, Ermunduri, Cherusci ecc si iniziavano a riunire in confederazioni di popoli assai più numerosi e di conseguenza pericolosi, come Franchi, Alemanni, Sassoni....

- seconda cosa:le migrazioni.Evidentemente alcuni cambi climatici (carestie mini glaciazioni ecc) devono aver spinto popoli scandinavi e della Russia a migrare verso sud est, senza contare gli Unni che prima o poi sarebbero arrivati in Occidente.Sicuramente un Franco od un alemanno se doveva scegliere tra combattere altri barabari più selvaggi e disperati di loro che cercavano luoghi più ameni per vivere(con il rischio serio di soccombere), e scegliere di invadere un Impero ricco e debole è logico che scelta si sarebbe fatta...





anche i senoni vivevano nelle attuali Marche. forse non erano Galli per questo? lo so che i goti venivano probabilmente dalla Scandinavia giordane l'ho letto anche io.
30/04/2010 15:11
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vivere nelle marche non vuol dire che sei originario di li, cmq...
per la cosa detta sopra: potevano metterci iberici galli...ma dove? non ho capito riferito a cosa.
se vi riferite alla germania "conquistata" spero ve ne rendiate conto di quello che avete detto...
un conto è ripopolare una regione, un conto è ripopolare una NAZIONE.
i romani non ci riuscirono quasi mai a ripopolare le zone depresse, figuriamoci una nazione come la germania.
cioè io capisco che a posteriori siamo tutti capaci di dire, fai questo fai quello, ma qui dobbiamo pure capire che stiamo parlando di 2000 anni fa, di popoli interi, e di nazioni da ripopolare.
se ripopoli la germania intera in maniera decente vuol dire che hai spopolato un'altra regione no? o cmq hai impoverito le altre in generale.
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30/04/2010 15:42
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Il Reno e il Danubio sono i più grandi fiumi europei escluso solo il volga mi sembra, per cui attestarsi su quelle posizioni non era un'idea affatto malsana. Per spostare il confine sull'Elba (e poi allora sull'Hoder?) e agevolare i movimenti interni di truppe bisognava dotare di infrastrutture enormi un territorio fatto solo di paludi e foreste. Ciò comportava costi enormi, oltre all'arruolamento di nuove legioni per presidiare il territorio, con conseguente emorragia finanziaria non ripianabile se non nel giro di secoli (comunque ci sarebbe voluto troppo tempo).
Quando nel Medioevo la Germania comincia a dotarsi di una certa statalità si era ormai al tempo di Ottone III (morto nel 1002), e bisogna considerare che l' "erosione" di territorio barbaro, dato alla civiltà, era iniziato dal Reno Orientale (Sassoni) alla fine dell' VIII secolo con Carlo Magno, per poi progredire lentissimamente (ricordiamo che alla fine del IX secolo quando si disgrega totalmente l'unità imperiale occidentale, il Regno Orientale, cioè quello tedesco, era ancora compreso tra Reno ed Elba)... senza contare che questo sviluppo ad est era dovuto ad una sovrappolazione, e fu permesso dal fatto che non c'era praticamente più nessuno lì (al tempo dei Romani invece sì, Quadi e Marcomanni)
[Modificato da Costantinus 30/04/2010 15:44]

___________________________________________

"Vi abbiamo insegnato a distinguere se (i legionari che incontrerete) sono delle reclute o se sono veterani. Se sono reclute potete provare ad affrontarli; se sono veterani tiragli addosso tutto quello che avete e scappate il più in fretta possibile." (discorso di Flavio Giuseppe ai suoi soldati)

"A nessuno capita qualcosa che non sia in grado di sopportare" (Marco Aurelio)

"Se avessi avuto simili soldati avrei conquistato il mondo" (Pirro, riguardo i legionari romani)

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