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ma come hanno fatto?

Ultimo Aggiornamento: 15/04/2010 12:12
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Re: Re: Re: Re:
=massimoXmeridio=, 08/04/2010 13.24:



ma infatti la mia analisi era basata sul lato oscuro [SM=g8119] delle religioni .
ovviamente le religioni hanno fatto anche del bene...





islam significa sottomissione ed il Corano stesso prevede l'eliminazione fisica dei kafir -infedeli ad eccezione dei c.d. popoli del Libro, Cristiani ed ebrei se si sottomettono e pagano una tassa. anche questi sono comunque destinati all'inferno. mi pare che con il vangelo ci sia una bella differenza. Quindi ti prego di distinguere tra le varie religioni. L'Islam ha una violenza intrinseca il Cristianesimo no.
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Re: Re: Re: Re:
Sertorio64, 08/04/2010 15.37:


in egitto c'era una forte minoranza copta in Palestina i cristiani forse arrivavano ad un 20%





i romei infatti si indignarono molto del fatto che nelle città conquistate i crociati non facessero distinzione tra musulmani e cristiani non cattolici quando si trattava di stuprare, saccheggiare, uccidere e ridurre in schiavitù...



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"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
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Re: Re: Re: Re:
Sertorio64, 08/04/2010 15.37:


in egitto c'era una forte minoranza copta in Palestina i cristiani forse arrivavano ad un 20%





Oggi secondo fonti non governative in egitto i cristiani sono quasi il 20 %, come sarebbe possibile che 900 anni fa fossero una percentuale simile ?
Gli studiosi si sono basati su testimonianze scritte e documenti amministrativi, oltre a fonti archeologiche come i cimiteri , ancora nel XII secolo le moschee e le scuole coraniche erano molto poche in rapporto al numero di chiese e monasteri in quelle regioni, inoltre furono ancora in quei secoli praticati lavori di restauro in moltissime chiese, segno che venivano ancora utilizzate attivamente, da tutte queste informazioni gli studiosi reputano che nelle grandi città siriane ed egiziane mediamente i cristiani divennero una minoranza fra il XIII secolo e il XIV , mentre per la palestina andiamo oltre il XIV secolo.




"Quando ti senti eccezionalmente lucido, entusiasta, forte, quando ti senti in cima al mondo, capace di spostare le montagne, connesso al tuo sogno, all ' ideale, allora sai che hai il sole in tasca" S.B.
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Re: Re: Re: Re: Re:
Sertorio64, 08/04/2010 15.42:




islam significa sottomissione ed il Corano stesso prevede l'eliminazione fisica dei kafir -infedeli ad eccezione dei c.d. popoli del Libro, Cristiani ed ebrei se si sottomettono e pagano una tassa. anche questi sono comunque destinati all'inferno. mi pare che con il vangelo ci sia una bella differenza. Quindi ti prego di distinguere tra le varie religioni. L'Islam ha una violenza intrinseca il Cristianesimo no.



ogni religione è totalitaria e violenta intrinsecamente. Secondo i cristiani anche la persona più buona del mondo se non crede al loro idolo brucia per l'eternità. Puoi capire che religione di pace.


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
George Orwell


"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Pius Augustus, 08/04/2010 18.51:



ogni religione è totalitaria e violenta intrinsecamente. Secondo i cristiani anche la persona più buona del mondo se non crede al loro idolo brucia per l'eternità. Puoi capire che religione di pace.




un conto è dire a chi non crede nella tua fede "brucerai all'inferno", un altro è sgozzarlo su due piedi.



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"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
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Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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08/04/2010 19:23
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Re: Re: Re: Re: Re:
Xostantinou, 08/04/2010 16.21:




i romei infatti si indignarono molto del fatto che nelle città conquistate i crociati non facessero distinzione tra musulmani e cristiani non cattolici quando si trattava di stuprare, saccheggiare, uccidere e ridurre in schiavitù...




i cristiani in realtà non avebbero dovuto stuprare ne 'uccidere nessuno ed i Bizantini avevano ogni ragione di considerarli dei barbari
08/04/2010 19:32
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Xostantinou, 08/04/2010 19.16:




un conto è dire a chi non crede nella tua fede "brucerai all'inferno", un altro è sgozzarlo su due piedi.




neanche per sogno. per i Cristiani Dio ammetterà in Paradiso ogni uomo di "buona volontà". per i musulmani l'uomo più generoso e caritatevole del mondo se non è musulmano "verrà gettato nell'Abisso e alla sua discendenza non verrà concesso nemmeno lo spazio di un nocciolo di dattero". questo ha effetti anche sulla vita pratica: i musulmani infatti si chiedono perchè rispettare la vita ed i beni (anche immateriali) di chi " verrà gettato nell'Abisso" ergo se sono sicuri di farla franca non alcuna remora a scannarti. La loro religione non li condanna a meno che tu non appartenga ai popoli del Libro abbia fatto atto di sottomissione ad una autorità musulmana e paghi la tassa [SM=g8114]
08/04/2010 19:33
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Sertorio64, 08/04/2010 19.23:


i cristiani in realtà non avebbero dovuto stuprare ne 'uccidere nessuno ed i Bizantini avevano ogni ragione di considerarli dei barbari



esatto...anche perché la "filosofia politica" bizantina ed araba era di tutt'altro livello, sapevano che il nemico di oggi poteva diventare l'alleato di domani e che non era conveniente dimostrarsi sanguinari nei confronti dei popoli che avrebbero potuto un giorno governare...gli occidentali paradossalmente erano i maggiori eredi della filosofia militare romana del "tabula rasa - noi siamo i migliori voi siete feccia"



Sertorio64, 08/04/2010 19.32:


neanche per sogno. per i Cristiani Dio ammetterà in Paradiso ogni uomo di "buona volontà". per i musulmani l'uomo più generoso e caritatevole del mondo se non è musulmano "verrà gettato nell'Abisso e alla sua discendenza non verrà concesso nemmeno lo spazio di un nocciolo di dattero". questo ha effetti anche sulla vita pratica: i musulmani infatti si chiedono perchè rispettare la vita ed i beni (anche immateriali) di chi " verrà gettato nell'Abisso" ergo se sono sicuri di farla franca non hanno alcuna remora a scannarti. La loro religione non li condanna a meno che tu non appartenga ai popoli del Libro abbia fatto atto di sottomissione ad una autorità musulmana e paghi la tassa [SM=g8114]



quello che intendevo anch'io.

[Modificato da Xostantinou 08/04/2010 19:36]



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Re: Re: Re: Re: Re:
GlaucopideSophia1, 08/04/2010 18.30:




Oggi secondo fonti non governative in egitto i cristiani sono quasi il 20 %, come sarebbe possibile che 900 anni fa fossero una percentuale simile ?
Gli studiosi si sono basati su testimonianze scritte e documenti amministrativi, oltre a fonti archeologiche come i cimiteri , ancora nel XII secolo le moschee e le scuole coraniche erano molto poche in rapporto al numero di chiese e monasteri in quelle regioni, inoltre furono ancora in quei secoli praticati lavori di restauro in moltissime chiese, segno che venivano ancora utilizzate attivamente, da tutte queste informazioni gli studiosi reputano che nelle grandi città siriane ed egiziane mediamente i cristiani divennero una minoranza fra il XIII secolo e il XIV , mentre per la palestina andiamo oltre il XIV secolo.




ho scritto "in palestina" il 20% in egitto erano molti di più
08/04/2010 19:37
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sertorio...scusa una domanda ma...editare i post e scrivere tutto in uno invece di farne 20.000 no?

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Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Pius Augustus, 08/04/2010 18.51:



ogni religione è totalitaria e violenta intrinsecamente. Secondo i cristiani anche la persona più buona del mondo se non crede al loro idolo brucia per l'eternità. Puoi capire che religione di pace.




Questo dogma non lo conoscevo....dove l'hai pescato?
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08/04/2010 22:50
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come avevo scritto non so cosa prescrive il corano però avendo letto molti libri di storia ho notato che le religioni(cristianesimo,islam,ebraico ecc.) sono state usate, nel corso dei millenni,in modo pressochè identico.







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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Xostantinou, 08/04/2010 19.16:




un conto è dire a chi non crede nella tua fede "brucerai all'inferno", un altro è sgozzarlo su due piedi.



ecco come si sgozzano i cristiani

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Cristiani e musulmani a Damasco

Lunedí 22.06.2009 15:07


Diario dalla Siria. Un viaggio attraverso la cultura, i sapori e gli odori del mondo arabo. Un intinerario che parte dall'Italia per arrivare a Damasco passando dalla Turchia. Le città, la lingua araba, la descrizioni dei suq e degli abili commercianti arabi fino alla deliziosa cucina siriana. Il reportage di Affaritaliani.it da Damasco.


Di Valentina Zecca


Una successione irregolare di chiese e moschee contraddistingue il quartiere a maggioranza cristiana di Damasco. C'è da perdere la testa a voler contare la varietà di riti cristiani che qui è possibile incontrare: Greco-Ortosso e Greco-Cattolico, Siro-Ortodosso e Siro-Cattolico, Maronita, Caldeo, Armeno Cattolico e Armeno Ortodosso. E un po' più in là, quello Latino.


Il quartiere di Damasco, che si estende all'interno delle due porte di Bab Tuma e Bab Sharqi, è un pout pourri di chiese e moschee. Ciò non deve trarre in inganno sulla presenza numerica dei cristiani, in un paese in cui la stragrande maggioranza della popolazione è musulmana. "Non ci sono statistiche ufficiali"- mi dice un diacono della chiesa Siro-Cattolica- "ma la presenza cristiana in Siria dovrebbe essere attorno al sei percento."




E per quanto riguarda la politica del governo: "In Siria esiste la libertà di culto. Non è un paradiso, ma di certo è il paese più tranquillo della zona". Qui a Damasco, a chiedere delle relazioni fra cristiani e musulmani alla gente per strada, si resta stupiti dalle risposte tolleranti."Siamo tutti siriani. Poi ognuno ha il proprio dio." Che si tratti di una risposta "di facciata" oppure no, comunque si ha l'impressione che, per il fatto di avere alle spalle una storia millenaria nella quale si sono succedute tantissime culture e religioni diverse, i siriani abbiano una buona esperienza nel difficile campo della convivenza fra religioni differenti.


E' una questione di prospettiva. La culla del Cristianesimo è qui, in queste zone. E' logico pensare che per un siriano non ci sia alcuna contraddizione tra l'appartenenza al proprio paese e allo stesso tempo alla religione cristiana. E' a Damasco che si trova la prima chiesa della storia, ossia la chiesa di Anania, il quale battezzò e curò S. Paolo quando arrivò a Damasco. E vicino la casa di Anania, all'interno della porta di Bab Kisan, viene conservata la memoria della fuga del santo dalle mura città, nascosto in una cesta, per sfuggire ai legionari romani.


E di memorie bibliche ce n'è più di una. Su un monte della città, chiamato Jabal Arba'yyn (Il monte dei quaranta), c'è una piccola moschea che si contraddistingue appunto per la presenza di quaranta mihrab (le nicchie sul muro che indicano la direzione della preghiera), ma che è famosa soprattutto perché all'interno si trova la roccia dove Caino avrebbe ucciso Abele.


A mezz'ora circa da Damasco, nel paesello di Ma'alula, la gente ancora parla l'antica lingua aramaica, ossia la lingua di Gesù. E' un paese a maggioranza cristiana, dove alcune grotte custodiscono la memoria del miracolo di S. Tecla. Da un po' di tempo il governo siriano si è prodigato per la tutela di questo idioma, vero "reperto archeologico vivente" nella storia delle lingue.




La politica del governo al potere è l'altro fattore importante che bilancia gli equilibri della convivenza fra le comunità. In Siria, i partiti di orientamento islamista non hanno mai avuto spazio, da quando è salita al potere la famiglia Asad. La volta che ci hanno provato, hanno ricevuto una lezione coi fiocchi, e la città di Hama se lo ricorda bene. Spesso mi è stato rimarcato come il presidente o altri rappresentanti del governo non manchino mai di fare presenza alle festività cristiane più importanti.


C'è una storiella su questo argomento, mi raccontava ieri un commerciante del suq. Pare che una volta l'Asad padre, dovesse andare in Libia per un incontro diplomatico. Quando Gheddafi si rese conto che nell'entourage di Hafez c'erano dei ministri cristiani, si lamentò e disse di non voler ricevere quei ministri. Ebbene, Hafez -dicono- non ci pensò due volte e immediatamente diede l'ordine al pilota dell'aereo in cui stava viaggiando, di fare inversione di volo e ritornare a Damasco.


www.affaritaliani.it/politica/cristiani_damasco_musulmani220609_p...





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[Modificato da =massimoXmeridio= 08/04/2010 22:59]


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09/04/2010 06:51
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Re:
Xostantinou, 08/04/2010 19.37:

sertorio...scusa una domanda ma...editare i post e scrivere tutto in uno invece di farne 20.000 no?

con simpatia


nessun problema. è che i post li leggo uno per uno e rispondo a uno per uno credetemi non è un trucchetto per accecere il numero dei post che non mi interessa [SM=g8263]

12/04/2010 17:26
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Re: Re:
Costantinus, 25/01/2010 16.24:




Non credo proprio... la freccia tirata da un'arco composto penetra facilmente una cotta di maglia. L'importante era solo evitare il più possibile il corpo a corpo (anche perchè i Barbari... pardon gli Europei non erano abituati al caldo torrido di quelle zone)





sono moltissime le testimonianze dello sconforto arabo nel vedere che le loro frecce non facevano na cippa...
che l'arco ce la faccia è fuori discussione, ma mica stannoli a petto alto a 50 metri a farsi colpire...
metti un colpo un pò di striscio, da un pò distante, le corazzature più pesanti su spalle, collo e braccia, ed ecco che la freccia ti fa ridere.
----------------------------------------
Quisque est Barbarus alio
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Re: Re: Re:
Augusto.Carducci, 12/04/2010 17.26:




sono moltissime le testimonianze dello sconforto arabo nel vedere che le loro frecce non facevano na cippa...
che l'arco ce la faccia è fuori discussione, ma mica stannoli a petto alto a 50 metri a farsi colpire...
metti un colpo un pò di striscio, da un pò distante, le corazzature più pesanti su spalle, collo e braccia, ed ecco che la freccia ti fa ridere.




quoto: gli arabi erano stupefatti e demoralizzati nel vedere i fanti franchi come li chiamavano avanzare imperterriti con gli scudi irti di frecce o di vedere le frecce rimbalzare spuntate sulle corazze: le frecce si lanciano a parabola a meno chè il nemico non sia vicinissimo e la cotta di maglia è una buona protezione; ben altro discorso è per la balestra qualla si che buca le corazze: apparve tanto terribile che la chiesa vietò ai cristiani di usarla contro altri cristiani all'inizio
12/04/2010 20:03
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
=massimoXmeridio=, 08/04/2010 22.57:



ecco come si sgozzano i cristiani

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Cristiani e musulmani a Damasco

Lunedí 22.06.2009 15:07


Diario dalla Siria. Un viaggio attraverso la cultura, i sapori e gli odori del mondo arabo. Un intinerario che parte dall'Italia per arrivare a Damasco passando dalla Turchia. Le città, la lingua araba, la descrizioni dei suq e degli abili commercianti arabi fino alla deliziosa cucina siriana. Il reportage di Affaritaliani.it da Damasco.


Di Valentina Zecca


Una successione irregolare di chiese e moschee contraddistingue il quartiere a maggioranza cristiana di Damasco. C'è da perdere la testa a voler contare la varietà di riti cristiani che qui è possibile incontrare: Greco-Ortosso e Greco-Cattolico, Siro-Ortodosso e Siro-Cattolico, Maronita, Caldeo, Armeno Cattolico e Armeno Ortodosso. E un po' più in là, quello Latino.


Il quartiere di Damasco, che si estende all'interno delle due porte di Bab Tuma e Bab Sharqi, è un pout pourri di chiese e moschee. Ciò non deve trarre in inganno sulla presenza numerica dei cristiani, in un paese in cui la stragrande maggioranza della popolazione è musulmana. "Non ci sono statistiche ufficiali"- mi dice un diacono della chiesa Siro-Cattolica- "ma la presenza cristiana in Siria dovrebbe essere attorno al sei percento."




E per quanto riguarda la politica del governo: "In Siria esiste la libertà di culto. Non è un paradiso, ma di certo è il paese più tranquillo della zona". Qui a Damasco, a chiedere delle relazioni fra cristiani e musulmani alla gente per strada, si resta stupiti dalle risposte tolleranti."Siamo tutti siriani. Poi ognuno ha il proprio dio." Che si tratti di una risposta "di facciata" oppure no, comunque si ha l'impressione che, per il fatto di avere alle spalle una storia millenaria nella quale si sono succedute tantissime culture e religioni diverse, i siriani abbiano una buona esperienza nel difficile campo della convivenza fra religioni differenti.


E' una questione di prospettiva. La culla del Cristianesimo è qui, in queste zone. E' logico pensare che per un siriano non ci sia alcuna contraddizione tra l'appartenenza al proprio paese e allo stesso tempo alla religione cristiana. E' a Damasco che si trova la prima chiesa della storia, ossia la chiesa di Anania, il quale battezzò e curò S. Paolo quando arrivò a Damasco. E vicino la casa di Anania, all'interno della porta di Bab Kisan, viene conservata la memoria della fuga del santo dalle mura città, nascosto in una cesta, per sfuggire ai legionari romani.


E di memorie bibliche ce n'è più di una. Su un monte della città, chiamato Jabal Arba'yyn (Il monte dei quaranta), c'è una piccola moschea che si contraddistingue appunto per la presenza di quaranta mihrab (le nicchie sul muro che indicano la direzione della preghiera), ma che è famosa soprattutto perché all'interno si trova la roccia dove Caino avrebbe ucciso Abele.


A mezz'ora circa da Damasco, nel paesello di Ma'alula, la gente ancora parla l'antica lingua aramaica, ossia la lingua di Gesù. E' un paese a maggioranza cristiana, dove alcune grotte custodiscono la memoria del miracolo di S. Tecla. Da un po' di tempo il governo siriano si è prodigato per la tutela di questo idioma, vero "reperto archeologico vivente" nella storia delle lingue.




La politica del governo al potere è l'altro fattore importante che bilancia gli equilibri della convivenza fra le comunità. In Siria, i partiti di orientamento islamista non hanno mai avuto spazio, da quando è salita al potere la famiglia Asad. La volta che ci hanno provato, hanno ricevuto una lezione coi fiocchi, e la città di Hama se lo ricorda bene. Spesso mi è stato rimarcato come il presidente o altri rappresentanti del governo non manchino mai di fare presenza alle festività cristiane più importanti.


C'è una storiella su questo argomento, mi raccontava ieri un commerciante del suq. Pare che una volta l'Asad padre, dovesse andare in Libia per un incontro diplomatico. Quando Gheddafi si rese conto che nell'entourage di Hafez c'erano dei ministri cristiani, si lamentò e disse di non voler ricevere quei ministri. Ebbene, Hafez -dicono- non ci pensò due volte e immediatamente diede l'ordine al pilota dell'aereo in cui stava viaggiando, di fare inversione di volo e ritornare a Damasco.


www.affaritaliani.it/politica/cristiani_damasco_musulmani220609_p...





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Policy









ci provò anche Carlo V a far convivere cristiani e musulmani: appena credettero (a torto )di essere supportati da Istambul si ribellarono e cercarono di far invadere la Spagna dai Turchi: don Giovanni dovette estirparli a forza facendo violenza a sè stesso: dopo sette secoli in Europa parlavano arabo vestivano Arabo mangiavano Arabo e non c'era alcuna differenza tra un Medinese ed un granadino. In India dove entrarono da conquistatori nel 900 circa da 11 secoli non si sono mai integrati gli scontri anche sanguinosi sono quotidiani e fanno meno notizia di un incidente stradale. Questo perchè come ho detto Islam significa "sottomissione" letteralmente ed è l'unico modo con cui gli islamici si sanno rapportare al resto del mondo: nel Corano è ammesso il rapporto con una bambina al suo primo ciclo mestruale in pratica la pedofilia legalizzata. La loro religione è incompatibile non dico con le altre ma con la civiltà. io forse sono l'unico ad avere una figlia in questo forum provate ad immaginarne di averne una che ad undici anni deve soddisfare un cinquantenne. non vi viene da vomitare? poi che qualcuno abbia strumentalizzato le altre religioni per i propri fini è un altro discorso ma ha dovuto distorcerle. ecco l'islam non c'è bisogno di distorcerlo va benissimo così com'è pe r fare porcate.
12/04/2010 20:03
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la cotta di maglia in se è facilmente trapassabile da una freccia, ma venivano usati giacchetti di cuoio o stoffa imbottita al di sotto, placche metalliche aggiunte a protezione di parti vitali...tutte piccole cose che sommate rendevano i tiri da lontano poco efficaci.



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
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"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Sertorio64, 12/04/2010 20.03:


ci provò anche Carlo V a far convivere cristiani e musulmani: appena credettero (a torto )di essere supportati da Istambul si ribellarono e cercarono di far invadere la Spagna dai Turchi




nota: il governo dei "re cattolici" non era nemmeno molto tollerante nei loro confronti (ne nei confronti degli ebrei)...diciamo che non era proprio tutta colpa loro...



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"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
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"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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Re:
Xostantinou, 12/04/2010 20.03:

la cotta di maglia in se è facilmente trapassabile da una freccia, ma venivano usati giacchetti di cuoio o stoffa imbottita al di sotto, placche metalliche aggiunte a protezione di parti vitali...tutte piccole cose che sommate rendevano i tiri da lontano poco efficaci.


è vero ma dipende da traiettoria e distanza. Solimano il Magnifico ancora nel '500 credeva nella superiorità dell'arco sul moschetto ma si dovette ricredere

12/04/2010 20:09
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Xostantinou, 12/04/2010 20.05:




nota: il governo dei "re cattolici" non era nemmeno molto tollerante nei loro confronti (ne nei confronti degli ebrei)...diciamo che non era proprio tutta colpa loro...




comunque non sono integrabili con latre culture vogliono sempre imporre la loro.


12/04/2010 21:01
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non capisco perché se qualcuno parla di striscio di politica qui viene crocifisso mentre per una pagina intera non ho visto che fare affermazioni, come al solito sull'argomento superficiali e stereotipate, contro l'islamismo in virtù di una presunta superiorità cristiana, senza che nessunno battesse ciglio. Bah...
[Modificato da nanoguerriero 12/04/2010 21:02]
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Per Favore se possibile datemi una mano qui (nn sono giochi scemi, è per la tesina):
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Sertorio64, 12/04/2010 20.03:




ci provò anche Carlo V a far convivere cristiani e musulmani: appena credettero (a torto )di essere supportati da Istambul si ribellarono e cercarono di far invadere la Spagna dai Turchi: don Giovanni dovette estirparli a forza facendo violenza a sè stesso: dopo sette secoli in Europa parlavano arabo vestivano Arabo mangiavano Arabo e non c'era alcuna differenza tra un Medinese ed un granadino. In India dove entrarono da conquistatori nel 900 circa da 11 secoli non si sono mai integrati gli scontri anche sanguinosi sono quotidiani e fanno meno notizia di un incidente stradale. Questo perchè come ho detto Islam significa "sottomissione" letteralmente ed è l'unico modo con cui gli islamici si sanno rapportare al resto del mondo: nel Corano è ammesso il rapporto con una bambina al suo primo ciclo mestruale in pratica la pedofilia legalizzata. La loro religione è incompatibile non dico con le altre ma con la civiltà. io forse sono l'unico ad avere una figlia in questo forum provate ad immaginarne di averne una che ad undici anni deve soddisfare un cinquantenne. non vi viene da vomitare? poi che qualcuno abbia strumentalizzato le altre religioni per i propri fini è un altro discorso ma ha dovuto distorcerle. ecco l'islam non c'è bisogno di distorcerlo va benissimo così com'è pe r fare porcate.




conoscere l'india:

"Tre persone sono state uccise; 13 chiese bruciate; 2 case parrocchiali distrutte; decine di feriti, molti dei quali in gravissime condizioni; un orfanotrofio cristiano vandalizzato; treni bloccati per ore; auto della polizia bruciate: è il bilancio provvisorio di un attacco a tutto campo dell' organizzazione fondamentalista Vishva Hindu Parishad (religione indu)"


"Parte essenziale di questa ideologia della destra indù, che auspicava il mantenimento di una società sostanzialmente gerarchica ed iniqua, era l'individuazione di un nemico comune, contro il quale riunificare le varie classi sociali: i musulmani, ma anche i cristiani".


"Dopo le proteste per il film “The Millionaire”, che secondo alcuni dimostranti non rappresenterebbe la “vera India”, ecco scoppiare, sempre in India, un altro caso cinematografico: verrà boicottata la statua di Charlie Chaplin, perché era cristiano".


"Una suora sarebbe stata bruciata viva nell’est dell’India da presunti estremisti indù. Secondo la polizia, gli estremisti indù avrebbero dato fuoco a un orfanatrofio gestito da missionari cristiani a Khuntapali"



Sertorio come vedi neanche i cristiani se la passno bene in india...

cmq ti invito a leggerti il resoconto di damasco e vedrai che cristiani e musulmani possono vivere insieme(succede anche in italia)
il problema grosso in realtà e la Tv che ingigantisce tutto!
mi verrebbe da dire meno TG piu Storia e Geografia [SM=g8173]

Carlo V avrebbe dovuto dedicarasi alla convivenza fra i cristiani prima di pensare agli islamici [SM=g8298]

L'india come posto in cui viverci non mi è mai piaciuto con quel sistema di "caste" che possiede...brrrrr..meglio damasco(certo reggio calabria e meglio di tutte [SM=g8121] )
Basarsi sui resoconti dei tg non va bene nel considerare come l'india sotto l'attacco della religione islamica.
In realta la religione è uno dei tanti mezzi per ottenere qualcosa:le zone contese fra india e pakistan.
bisogna considerare che l'india e sotto attacco anche da terrosti del isola di ceilon passando dai guarriglieri comunisti appoggiati sicuramente dalla cina.
insomma un india instabile dove ce una guerra "fredda" dove si usa qualsiasi arma (fra cui la religione).

Per la questione pedofilia\religione anche in questo caso la religone centra poco:prendere in moglie minorenni ha interessato tutte le società mondiali e se l'occidente avanzato questa pratica và quasi scomparando, nei paesi poveri si usa ancora molto; india,yemen ecc.(cito due paesi con religioni diverse)

Ricordo che sia la Bibbia che il Corano vanno interpretati e purtroppo di interpretazioni ce sono a centinaia(testimoni di geova,protestanti,sunniti,sciiti ecc.


p.s.
ricordo anche a tutti che io sono un devoto degli dei dell'olimpo [SM=g7792]

[Modificato da =massimoXmeridio= 12/04/2010 22:24]


"chi non ha paura della morte, non muore!"

"ci sono due cose infinite:l universo e la stupidita umana, ma della prima non sono sicuro!"

"fratelli, quel che facciamo in vita, riecheggia nell eternita"
13/04/2010 10:22
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chiedo a tutti di non dare giudizi sulle religioni, ma casomai a fare delle oculate osservazioni storico-sociali.
le opinioni di carattere polemico tenetevele per voi.
ed abbiate l'umiltà di pensare che non tutto quello che siamo sia il meglio per l'umanità
[Modificato da Augusto.Carducci 13/04/2010 10:23]
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Quisque est Barbarus alio
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Caritatevole le religione cristiana? Vero, verissimo, peccato che quando i cristiani conquistarono Gerusalemme massacrarono tutti indistintamente, e non mi ricordo più che storico cristiano scrisse che il sangue formava un ruscelletto che arrivava alle caviglie.
Senza contare Costantinopoli, le varie eresie soffocate nel sangue, il vescovo che contro i catari mi sembra alla domanda di un crociata su come distinguere gli eretici dai veri credenti disse di ucciderli tutti che tanto poi Dio li avrebbe riconosciuti (bella consolazione no?), le varie guerre contro i protestanti, i massacri degli indios nelle Americhe, l'Inquisizione, eccetera eccetera eccetera.
Secoli di tolleranza e rispetto sì [SM=x1771224]

Non credo che una religione sia più violenta di un'altra, perchè alla fine tutto dipende da una cosa soltanto: l'interpretazione che ne fa l'uomo.
Dopotutto non c'è un comandamento cristiano che dice non uccidere? Eppure per secoli in nome di Dio si massacravano le persone. Una contraddizione non da poco.

Sapete secondo me perchè i cristiano non fanno più guerre nè altro? Perchè hanno la maggior parte della ricchezza mondiale (Europa e America in primis), quindi chi sta bene a casa sua che ci va a fare in quella degli altri? Sono circondato da comodità, chi mi schioda da qui?
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X nanoguerriero, queste opinioni non sono ne superficiali ne stereotipate, sono frutto di studi seri su testi sacri e avvenimenti storici riportati sia da scrittori cristiani che da mussulmani, e nessuno ha battuto ciglio perchè non ci stiamo riferendo all' attualità (argomento che non abbiamo neanche toccato) , ma alla storia , quindi a quello che è successo cercando di capire quanto le azioni sono state influenzate dalle religioni e capire quindi cosa vogliono le religioni, analizzando i testi sacri che su questi punti sono molto chiari.




"Quando ti senti eccezionalmente lucido, entusiasta, forte, quando ti senti in cima al mondo, capace di spostare le montagne, connesso al tuo sogno, all ' ideale, allora sai che hai il sole in tasca" S.B.
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bhè sentite, dire che il cristianesimo in tempo di crociate fosse migliore dell'islam mi sa proprio di ingiusto.
non sono stati i "saraceni" a indire una crociata a Roma, ma i cristiani a Gerusalemme.
non sono stati i musulmani a massacrare durante la marcia interi villaggi anche europei.
non sono stati i musulmani a uccidere migliaia di ebrei
non sono stati i musulmani a mangiarsi un villaggio con bambini annessi per politica del terrore

insomma, che la guerra sia brutta lo sappiamo tutti, che le brutalità ci possano stare pure, ma le crociate hanno fatto scuola in senso di orrore della guerra e crimine sull'umanità.

che poi i saraceni si siano comportati di conseguenza (e molto spesso non lo fecero cmq, vedi Saladino) non è certo da stupirsi
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Re:
memphe, 13/04/2010 11.01:

Caritatevole le religione cristiana? Vero, verissimo, peccato che quando i cristiani conquistarono Gerusalemme massacrarono tutti indistintamente, e non mi ricordo più che storico cristiano scrisse che il sangue formava un ruscelletto che arrivava alle caviglie.
Senza contare Costantinopoli, le varie eresie soffocate nel sangue, il vescovo che contro i catari mi sembra alla domanda di un crociata su come distinguere gli eretici dai veri credenti disse di ucciderli tutti che tanto poi Dio li avrebbe riconosciuti (bella consolazione no?), le varie guerre contro i protestanti, i massacri degli indios nelle Americhe, l'Inquisizione, eccetera eccetera eccetera.
Secoli di tolleranza e rispetto sì [SM=x1771224]

Non credo che una religione sia più violenta di un'altra, perchè alla fine tutto dipende da una cosa soltanto: l'interpretazione che ne fa l'uomo.
Dopotutto non c'è un comandamento cristiano che dice non uccidere? Eppure per secoli in nome di Dio si massacravano le persone. Una contraddizione non da poco.

Sapete secondo me perchè i cristiano non fanno più guerre nè altro? Perchè hanno la maggior parte della ricchezza mondiale (Europa e America in primis), quindi chi sta bene a casa sua che ci va a fare in quella degli altri? Sono circondato da comodità, chi mi schioda da qui?




L' eresia furono soppresse perchè erano un pericolo per lo stato, queste eresia difatti spingevano alla dissobbedienza verso il regnati, in cristianesimo in se non dice di eliminarle , ma qui c' era la ragione di stato , idem nei casi di invasioni violente come costantinopoli e gerusalemme, i potenti sfruttarono le religioni inventandosi letteralmente dei precetti che non centrano nulla con il cristianesimo, ma se guardiamo nel insieme queste nefandezze primo non sono dovute al cristianesimo , ma agli uomini, secondo sono infinitivamente inferiori di quelle legate al islam, questo perchè l' islam giustifica gli atti di violenza, il cristianesimo no, ricordo un passo di uno scritto bizantino in cui si diceva che alla frontiera orientale ogni anno arrivavano intere famiglie mussulmane pronte ad unirsi all' esercito per saccheggiare ed uccidere un pò di cristiani solo perchè la religione glielo diceva, si trattava di gente di varia estrazione sociale, e dalla descrizione è molto simile ad una crociata solo che avvenne consecutivamente per secoli e non ci fu bisogno di inventarsi sure ad hoc, mentre i cristiani dovettero lavorare di fantasia per giustificare una spedizione principalmente economica e solo secondariamente religiosa , mentre per i mussulmani era principalmente religiosa .




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Una guerra difficilmente la si fa solo ed esclusivamente per la religione. In quanti credono veramente nell'andare a convertire altra gente rischiando la vita? Pochi credo.
La religione è una scusa usata per coprire l'avidità di ricchezze o terre, e per dare una motivazione che non sia solo materialistica.
Nei libri sacri come la Bibbia o il Corano ci puoi trovare pure scritto che il cielo è azzurro, ma se arriva qualcuno e ti convince che non è azzurro quello ma un celestino pallido e tu ci credi lui ti fa fare quello che vuoi. Ripeto, a prescindere da quello che ci sia scritto.
Il peggior nemico dell'uomo è l'uomo stesso.
[Modificato da memphe 13/04/2010 11:37]
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Re: Re:
GlaucopideSophia1, 13/04/2010 11.19:




L' eresia furono soppresse perchè erano un pericolo per lo stato, queste eresia difatti spingevano alla dissobbedienza verso il regnati, in cristianesimo in se non dice di eliminarle , ma qui c' era la ragione di stato , idem nei casi di invasioni violente come costantinopoli e gerusalemme, i potenti sfruttarono le religioni inventandosi letteralmente dei precetti che non centrano nulla con il cristianesimo, ma se guardiamo nel insieme queste nefandezze primo non sono dovute al cristianesimo , ma agli uomini, secondo sono infinitivamente inferiori di quelle legate al islam, questo perchè l' islam giustifica gli atti di violenza, il cristianesimo no, ricordo un passo di uno scritto bizantino in cui si diceva che alla frontiera orientale ogni anno arrivavano intere famiglie mussulmane pronte ad unirsi all' esercito per saccheggiare ed uccidere un pò di cristiani solo perchè la religione glielo diceva, si trattava di gente di varia estrazione sociale, e dalla descrizione è molto simile ad una crociata solo che avvenne consecutivamente per secoli e non ci fu bisogno di inventarsi sure ad hoc, mentre i cristiani dovettero lavorare di fantasia per giustificare una spedizione principalmente economica e solo secondariamente religiosa , mentre per i mussulmani era principalmente religiosa .




Resta il fatto che storicamente i musulmani nel periodo che tu riporti rispettavano e permettevano il culto dei cosiddetti "popoli del libro" mentre i maggiori uccisori dei cristiani, in 2000 anni di Storia, sono stati proprio i cristiani stessi. E un cristiano in un regno musulmano era tollerato, un musulmano in un regno cristiano no.
Più o meno tutti gli storici hanno abbandonato il tentativo di dimostrare una maggiore tolleranza e rispetto dei cristiani rispetto alle altre religioni durante età medievale e moderna, concentrandosi sulla contemporaneità. Semplicemente perché, non vedo perché sia difficile ammetterlo, la Chiesa cristiana era più intollerante e violenta.
E non mi si tiri fuori cosa diceva però Gesù nel Vangelo, perché l'influenza degli insegnamenti del Vangelo sulla Chiesa e sui cristiani è sempre stata, ed è tutt'ora, quasi nulla.

P.S.= e farei anche notare che la giustificazione di massacri e azioni ignobili sulla base di una dottrina orginaria giusta, è la maniera con la quale certa gentaglia giustifica le dittature di massa del '900.
[Modificato da nanoguerriero 13/04/2010 12:26]
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