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What if... Hitler Con Stalin?

Ultimo Aggiornamento: 26/04/2008 16:25
16/03/2008 14:20
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Re:
Archita, 15/03/2008 22.25:

il comunismo inteso come marxismo-leninismo forse poteva funzionare se avesse conquistato il mondo intero perchè tale sistema economico-sociale presuppone l'assoluta impermeabilità al mondo esterno...cosa che infatti fa la Corea del Nord e abbiamo visto tutti i risultati...




su questo ti quoto in pieno
16/03/2008 14:23
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Re:
margravio Lotario, 16/03/2008 12.25:

Secondo me il paradosso del socialismo sovietico stà nel fatto che i paesi capitalisti, o per meglio dire le classi dirigenti dell'occidente, minacciate da una società alternativa che predicava l'aguaglianza sociale, concedevano diritti alle rispettive classi operaie per una questione di tenuta del fronte interno, mentre gli operai del sistema del socialismo reale venivano (nei fatti se non nei principi), schiacciati da un ideologia utopistica,




gli operai in URSS non è che stessero poi così male, erano persino più pagati degli ingegneri...
16/03/2008 20:59
Re: Re:
Caesar91, 16/03/2008 14.23:




gli operai in URSS non è che stessero poi così male, erano persino più pagati degli ingegneri...




boh, di questo non sono del tutto persuaso, comunque gli operai di oltre cortina se la passavano di certo peggio di quelli occidentali,

"L'intelighenzia"(medici ingegneri, architetti ecc..)sovietica era indispensabile anche se perseguitata nel periodo stalinista, molti finirono nei gulag, specie negli anni 30 e durante la seconda metà degli anni 40, per le solite paranoie di Stalin che vedeva complotti ovunque,
Stalin addirittura mise in atto persecuzioni per eliminare i potenziali contestatori, in un certo senso li preveniva, prima ancora che manifestassero un aperto dissenso intere categorie sociali venivano grandemente defalcate dalle spese, insomma spediti ai gulag con l'accusa di appartenere a una classe sociale infida al regime stalinista, una pratica che ricorda l'olocausto

poi con Nikita e Brezniev le cose cambiarono, e il veleitario egualitarismo introdotto da Stalin, che promuoveva forme di emancipazione operaia come ad esempio lo stakanovismo inteso come strumento di lotta sociale rivolta anche contro "l'intelighenzia", venne scemando per scomparire del tutto nel periodo gorbacioviano

I dirigenti del PCUS si rendevano perfettamente conto di questa differenza e infatti nei cartelloni che campeggiavano nella piazza rossa di quegli anni (di nikita e brezniev), promuovevano il socialismo come futura meta da realizzarsi nel futuro prossimo, e non come obbiettivo pienamente raggiunto

23/03/2008 10:32
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Re:
Pius Augustus, 09/03/2008 21.47:

Impossibile,non tanto per questioni ideologiche,quanto per contrastanti interessi geopolitici.Lo sbocco naturale della germania era il dominio dell'est (nessun tedesco pensò mai di trovare il lebensraum in francia o in italia) mentre ciò che la russia (zarista,comunista o putiniana) ha sempre voluto è sicurezza ai confini,una cintura di stati satelliti in europa orientale e l'accesso agli oceani.Aggiungiamoci che hitler era semplicemente ossessionato dalla distruzione dello slavismo e del comunismo ed è fatta.



quoto ancorta una volta.
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°o¤ø, ̧ ̧,ø¤o°`°o¤ø, ̧~2oo9~W i ToKiO HoTeL ™~2o1o~°o¤ø, ̧ ̧,ø¤o°`°o¤ø, ̧

Per Favore se possibile datemi una mano qui (nn sono giochi scemi, è per la tesina):
http://totalwargamesitalia.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8793058&
23/03/2008 18:59
Secondo me l'unione sovietica, come la russia zarista, e quella putiniana hanno la stessa ossessione, la pianura della polonia è un passaggio obbligato per chi vuole offendere-attaccare il centro nevralgico dello sterminato territorio russo

Prima delle consultazioni di monaco del ottobre 1938 che decisero le sorti della cecoslovacchia, l'urs cercò un contatto con le potenze occidentali, che rifiutarono, anche perchè la polonia era contraria a far transitare truppe sovietiche nel suo territorio, oltre al fatto che la polonia aveva firmato nel 1933, o 34, un patto di non aggressione con la germania di durata decennale, la romania ci sarebbe stata a far passare truppe urs attraverso la bessarabia, però non sarebbe stato sufficiente perchè la regione era servita da poche strade e ferrovie di scartamento diverso

la diffidenza di stalin verso le potenze occidentali si rafforzò e hitler avrebbe anche potuto tenere fede al principio : mai più combattere su due fronti

Hitler avrebbe tenuto fede al tatticismo sopra citato se gli anglofrancesi avessero retto l'urto nell'estate 40,

allora possiamo affermare che la catastrofe del 40 e, in misura minore, l'invasione della grecia dell'italia nell'ottobre 40 che ritardò l'operazione barbarossa, produsse la sconfitta tedesca

23/03/2008 19:27
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Re:
margravio Lotario, 23/03/2008 18.59:

Secondo me l'unione sovietica, come la russia zarista, e quella putiniana hanno la stessa ossessione, la pianura della polonia è un passaggio obbligato per chi vuole offendere-attaccare il centro nevralgico dello sterminato territorio russo

Prima delle consultazioni di monaco del ottobre 1938 che decisero le sorti della cecoslovacchia, l'urs cercò un contatto con le potenze occidentali, che rifiutarono, anche perchè la polonia era contraria a far transitare truppe sovietiche nel suo territorio, oltre al fatto che la polonia aveva firmato nel 1933, o 34, un patto di non aggressione con la germania di durata decennale, la romania ci sarebbe stata a far passare truppe urs attraverso la bessarabia, però non sarebbe stato sufficiente perchè la regione era servita da poche strade e ferrovie di scartamento diverso

la diffidenza di stalin verso le potenze occidentali si rafforzò e hitler avrebbe anche potuto tenere fede al principio : mai più combattere su due fronti

Hitler avrebbe tenuto fede al tatticismo sopra citato se gli anglofrancesi avessero retto l'urto nell'estate 40,

allora possiamo affermare che la catastrofe del 40 e, in misura minore, l'invasione della grecia dell'italia nell'ottobre 40 che ritardò l'operazione barbarossa, produsse la sconfitta tedesca




riguardo a questo direi che:poteva l'asse vincere la guerra? in primo luogo per rispondere a questa domanda bisogna capire cosa quella guerra fosse,quali fossero le parti in causa e gli obbiettivi.
Ridurre il conflitto ad uno scontro fra germania e italia contro l'inghilterra e la francia è riduttivo e del tutto inappropriato.In realtà si trattava di un vastissimo movimento mondiale da parte di alcune medie potenze di rovesciare un equilibrio mondiale che (a causa della crescente importanza di fattori come la popolazione,la vastità del territorio,le risorse naturali,la capacità industriale,fattori che oggi ci appaiono nella giusta decisiva prospettiva) le vedeva sempre più in declino.
Il fatto che i tutori di quest'ordine fossero due potenze che ne venivano indebolite (inghilterra e francia) era dovuto a particolari circostanze storiche (l'isolazionismo americano e la crisi del 29,la particolare ideologia russa che tendeva ad isolare l'urss dal mondo) ma non poteva cancellare la realtà dei fatti:le "superpotenze dietro le quinte" (come le chiama Paul Kennedy nel suo magistrale "ascesa e declino delle grandi potenze") erano i veri avversari delle potenze dell'asse (o meglio del "tripartito").
Gli Stati Uniti volevano la distruzioni dei blocchi autosufficienti ed ideologici,che avrebbero annullato il loro principale vantaggio,il libero scambio.L'Urss voleva quello che la russia aveva sempre voluto:una larga sicurezza ai confini,una cintura di stati satelliti e l'accesso agli oceani.In più vista l'unione del tradizionale espansionismo russo con la più spietata delle ideologie utopiste anche la sovversione mondiale poteva avere una sua importanza.
è essenziale affermare che queste due potenze erano le vere beneficiarie dell'ordine esistente,o meglio dell'evoluzione storica che quell'ordine garantiva:la decantazione delle realtà geopolitiche ed economiche che avrebbero assicurato a russi e americani la superiorità assoluta su tutte le altre nazioni del mondo,in forza della loro superiorità tecnologica,industriale,finanziaria,nelle risorse naturali,nella popolazione.
La germania e il giappone erano intenzionate a sovvertire l'ordine internazionale il più presto possibile.Se Hitler e Tojo avessero aspettato altri 5 anni,ben lungi dall'ottenere una superiorità militare che già nel 40 andava svanendo,si sarebbero trovati ad avere a che fare con un esercito russo rinnovato e tecnologicamente al massimo,una Urss economicamente ancora più formidabile,uno STAVKA di nuovo affacciato alle teorie della mobilità,e di fronte a degli USA riarmati,ormai liberi dalla grande depressione (che comunque non aveva certo distrutto l'economia americana,limitandosi a farla operare al di sotto della sua frontiera delle possibilità produttive) più consci della loro importanza internazionale e più legati a francesi ed inglesi.
Queste due superpotenze erano i veri avversari di tedeschi e giapponesi,non gli inglesi ed i francesi.
Questi ultimi,grandi nazioni che avevano dominato i secoli passati,si trovavano a dover difendere un ordine che in ultima analisi li indeboliva,accrescendo il potere delle superpotenze e costringendoli ad ergersi a "poliziotti del mondo",un compito al di sopra delle loro capacità.
L'impero britannico,la gloria del diciannovesimo secolo,era superato i termini di produzione industriale sia dagli USA,sia dalla Germania,sia dall'URSS,e non era in grado di sfruttare la potenza industriale dei suoi territori coloniali quanto necessario.In pratica era un impero iperesteso che avrebbe già avuto le sue difficoltà a difendere se stesso dai nemici interni,incaricato di difendere un ordine mondiale da potenze aggressive come la Germania e il Giappone (e l'italia,sebbene la minaccia di quest'ultima,a causa della disperata situazione di arretratezza tecnologica ed economica di questo paese,fosse assai meno grave,persino per una nazione indebolita come l'inghilterra).La Francia poi,alla stessa maniera,era investita del ruolo di nazione dominante del continente europeo senza avere nessuna delle caratteristiche necessarie,tranne un buon esercito (che però era minato da parecchi problemi,concettuali e morali).
Cosa avrebbero ottenuto la germania ed il giappone sconfiggendo l'inghilterra e la francia? avrebbero colpito le altre medie potenze,senza minimamente intaccare le nazioni che veramente minacciavano berlino e tokyo,le quali anzi avrebbero tratto giovamento dallo scontro.
Inoltre,è assai improbabile che gli stati uniti e la russia avrebbero accettato una sconfitta totale dell'inghilterra ad opera dei tedeschi o dei giapponesi.L'isolazionismo americano non avrebbe resistito alla scena dei carri armati tedeschi in marcia attraverso Piccadilly Circus.
La scelta giusta,visti gli obbiettivi che hitler si era proposto (la germania potenza egemone in europa) e che i militaristi giapponesi perseguivano (il giappone dominatore in asia orientale e nel pacifico) era quella di aggredire le superpotenze,prima che queste si potenziassero tanto da dimostrarsi del tutto imbattibili.Retrospettivamente appare uno sforzo inutile (tanto più dalla mia visione del tutto determinista della storia) ma concettualmente la via era quella giusta.
A cosa ci porta questo ragionamento? la situazione in europa nel giugno 1940 era la seguente:la Wermacht,inferiore per mezzi e per numero alle armate anglofrancesi,era riuscita a sfruttare la sua migliore capacità tattica,un grossolano errore strategico francese e la superiorità aerea per infliggere una disastrosa sconfitta ad una francia moralmente incerta della sua lotta e preda delle pressioni delle destre.
La fuga da dunquerque era sostanzialmente un fattore secondario,quali che fossero stati i motivi che la provocarono.La vera battaglia riguardo all'inghilterra sarebbe stata condotta in termini navali ed aerei.
Poteva la Gran Bretagna essere disfatta dalla germania?
Esaminiamo i fatti:indubbiamente l'esercito inglese era incapace di difendere vittoriosamente il suolo patrio in caso di invasione (anche se le immagini di una sfilata senza opposizione a londra da parte dei tedeschi sono del tutto fallaci:l'inghilterra era una nazione moralmente molto più compatta della francia,molto popolata,piena di zone industriali,con un esercito professionale seppur piccolo,motivata al combattimento:era più probabile una difesa casa per casa,con l'uso di gas e gravi perdite per i tedeschi che una vittoria incruenta) ma questa è una considerazione puramente accademica:la Germania non era in grado di invadere l'inghilterra.
Uno sbarco prevedeva incontestabilmente una superiorità aerea sicura sulla Manica,superiorità che in quel momento non esisteva.La RAF era ,inferiore alla Luftwaffe per numero,ma come la battaglia di inghilterra dimostrò che i suoi problemi (caccia non eccelsi,mancanza di bombardieri strategici,deficienza di sistemi di salvataggio in mare,produzione industriale mantenuta a livelli minimi) non le garantivano alcuna superiorità.
Uno sbarco in quel periodo avrebbe portato ad un disastro di ampie proporzioni,con la Royal Navy a guarnire la Manica e la Raf a difenderne i cieli.Ma il dato più importante è che "quando la Francia crollò,l'esercito tedesco non era assolutamente preparato ad affrontare una impresa come l'invasione dell'inghilterra.Gli stati maggiori non solo non avevano studiato,ma neppure avevano preso in considerazione una eventualità di questo genere,le truppe non erano state addestrate alle operazioni di trasporto via mare e di sbarco,e nulla infine era stato fatto per allestire una flotta di mezzi da sbarco all'altezza di un simile compito"*.
Ma,anche ammessa la possibilità di invadere la nazione-isola,la conquista,l'occupazione ed infine la difesa di quel territorio (resa assai complessa dalla geografia,dall'esposizione ad invasioni dall'atlantico) avrebbero comportato il sacrificio di un enorme numero di truppe,l'allungamento in maniera esponenziale delle linee di comunicazione e sopratutto la quasi certa entrata in guerra degli Stati Uniti d'america (peraltro non occupati in una guerra con il giappone).
Tutto questo mentre la vera partita si iniziava a giocare in europa orientale.Stalin,questo moderno maestro di pragmatismo,aveva approfittato della distrazione tedesca per annettere metà polonia senza perdite,aveva recuperato la carelia (e le perdite della campagna finnica avevano dato l'impulso ad un possente ammodernamento dell'armata rossa) e la bessarabia.Stalin rafforzava la sua posizione e lanciava offensive diplomatiche verso la turchia,la bulgaria e la romania.La sua politica di ricatto,resa assai credibile dalla straordinaria forza dell'Urss,fu a malapena contrastata da un hitler che disponeva di tutte le sue forze in europa.Lo scontro fra le due nazioni era inevitabile:e più passava ll tempo più stalin era forte e hitler si indeboliva ("sempre il tempo!",come hitler sospira nel suo testamento).
Ed è quì che la maggior parte degli osservatori italiani perde la sua prospettiva per sfociare nel campanilismo."si sacrificò il mediterraneo,rinunciando a cogliervi la vittoria andandola a cercare addirittura in russia!" si lamenta un osservatore fascista nel dopoguerra.Ma la partita,la vittoria era proprio in russia! si trattava dell'ultima occasione delle medie potenze di imporsi sulle superpotenze ancora in fase di sviluppo prima che la loro superiorità si facesse schiacciante.Ora hitler si trovava in una situazione di corsa contro il tempo:hitler non poteva sottomettere l'inghilterra in breve tempo.Annientare l'impero britannico era un compito impegnativo,non solo per la sua vastita e per la potenza della sua flotta,ma anche per la sua potenza industriale:la produzione di aerei dell'inghilterra nel 1939 (quando la sua industria bellica era tuttaltro che a pieno regime) era di 7940 apparecchi (di buona qualità),inferiore solo di poco agli 8295 tedeschi (e di gran lunga superiore ai "2000" italiani,di scarsa qualità ed in gran parte non operativi).Il contributo alla produzione manifatturiera mondial dell'inghilterra era del 9,2%,non molto inferiore alla quota tedesca del 13,2%.La produzione di armi inglese (in miliardi di dollari) era si inferiore a quella tedesca (4,0 contro 6,0) ma la produzione tedesca doveva coprire la difesa di un continente,mentre quella inglese poteva essere concentrata in un angusto braccio di mare.Ma non è tutto! gli inglesi nel 1940 raddoppiarono la produzione di aerei (arrivando alla straordinaria quota di 15.049) e superarono la produzione tedesca! (10.247).Fino all'arrivo di Speer al ministero dell'armamento la germania produsse meno armi dell'inghilterra.
Anche così,le cifre inglesi non erano grandiose in assoluto:in confronto alle quote produttive della germania nella fase finale della guerra o a quelle delle superpotenze americana e russa in qualsiasi momento del loro sforzo bellico appaiono per quello che sono,grandi sforzi di una potenza in declino.è probabile che con una possente pressione aeronavale,congiunta all'impiego "en masse" dei sommergibili ed una possente azione mediterranea la Gran Bretagna entro un paio di anni sarebbe comunque crollata sotto il peso tedesco,o almeno avrebbe cercato la mediazione.
Ma due anni era proprio quello che hitler non poteva aspettare! entro due anni la russia sarebbe divenuta molto più forte della germania (carri armati definivamente migliori,una produzione di aerei doppia,quasi altrettanto per quanto riguarda i carri armati,una tattica aggiornata alla blitzkrieg).L'unica possibilità era colpire al più presto la russia cercando di fiaccarla tanto da renderle indispensabile una pace di compromesso (ed in ogni caso io credo che fosse comunque impossibile).Le diversioni "inglese" e "mediterranea" fiaccarono grandemente le possibilità di successo,già esigue,di barbarossa,figuriamoci se hiltler avesse dovuto spedire mezzo milione di uomini in inghilterra (come minimo) e altre migliaia in nord africa! vista e considerata la riconversione dell'industria e della strategia dalla focalizzazione tattica e terrestre a quella strategica e aeronavale le chances di una vittoriosa campagna orientale nel 1941 (ed anche nel 1942) erano pressochè nulle.La germania avrebbe potuto anche sconfiggere l'impero britannico in europa ed in medio oriente,ma si sarebbe trovata a dover fronteggiare l'urto di una russia molto più forte (e che non avrebbe subito le tremende perdite iniziali) nel 1942 o nel 1943,insieme a quello degli USA,intervenuti in difesa dell'inghiltterra e focalizzati contro la germania e non contro il giappone (il cui peso militare e strategico non era molto grande).



« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
George Orwell


"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
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23/03/2008 20:07
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Principalis
sono quasi d'accordo tranne che per 2 punti:
se la germania avesse, ipotizziamo con una sorta di operazione fall blau 2, conquistato l'inghilterra gli usa sarebbero entrati in guerra, ma non avrebbero avuto la possibilità di sbarcare in inghilterra partendo da New York, e l'irlanda non avrebbe rischiato l'invasione per dare un aiuto agli alleati perdenti in questa fase ipotetica...
2:la Russia se non fosse stata attaccata subito avrebbe fatto un enorme passo in avanti dal punto di vista tecnologico, ma credo che lo avrebbe fatto anche la germania, con la differenza che la Germania aveva anche delle truppe esperte da destinare al fronte, temprate delle campagne di francia e inghilterra, senza contare i coscritti finlandesi che militavano nelle SS Finlandesi e Svedesi, I Rumeni, combattevano con equipaggiamenti tedeschi, gli Italiani ( operazione scudo umano come in south park lol) magari alla fine sarebbe stata una parità globale, coi tedeschi che detenevano il controllo dell'europa e i russi che si armavano




23/03/2008 20:53
il mio cervello non è in grado di elaborare teorie parallele talmente lontane dalla realtà
23/03/2008 20:59
Ammazz Pius Augustus [SM=g8080] [SM=g8335] , analisi accurata e che vola alto, fai un escursus sulle dottrine strategiche di ampio respiro che non permette molte repliche [SM=g8122],
però non tieni conto della tattica, diciamo che la tua analisi la trovo un pò troppo "strategica", Hitler sapeva anche piegarsi quando trovava ostacoli, questo almeno fino al giugno 40,

Stalin sapeva che dopo le purghe del 37, operate anche nelle alte-issime sfere dell'esercito e il gran numero di carri-aerei obsoleti non gli consentivano conflitti a breve termine con la germania

poi il fatto della produzione industriale è vero speer fu determinante ma anche la scielta "strategica"di non considerare la guerra totale, come invece avvenne dopo stalingrado(6 armata e gran parte della 4 armata(non divisione) panzer) e la tunisia(altri300.000 uomini), come inevitabile

la germania insomma non si era completamente dedicata alla produzione di armi in maniera seria fino ad almeno il dicembre 42,


23/03/2008 22:51
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è possibile.Il problema con la ww2 è che si parla di una personalità (quella di hitler) sostanzialmente imprevedibile...


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24/03/2008 15:30
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Praefectus Fabrum
"Tutto questo mentre la vera partita si iniziava a giocare in europa orientale.Stalin,questo moderno maestro di pragmatismo,aveva approfittato della distrazione tedesca per annettere metà polonia senza perdite,aveva recuperato la carelia (e le perdite della campagna finnica avevano dato l'impulso ad un possente ammodernamento dell'armata rossa) e la bessarabia.Stalin rafforzava la sua posizione e lanciava offensive diplomatiche verso la turchia,la bulgaria e la romania.La sua politica di ricatto,resa assai credibile dalla straordinaria forza dell'Urss,fu a malapena contrastata da un hitler che disponeva di tutte le sue forze in europa.Lo scontro fra le due nazioni era inevitabile:e più passava ll tempo più stalin era forte e hitler si indeboliva ("sempre il tempo!",come hitler sospira nel suo testamento)."

sono in disaccordo sulla valutazione della strategia staliniana come frutto di fiuto e pragmatismo poichè l'espansione verso l'ovest ( Finlandia, Bessarabia, stati baltici ) non è stata concepita in chiave anti-tedesca come si suole affermare con il principio del senno in poi e del culto della personalità ( non dimentichiamo che ogni affermazione e ogni valutazione di un dittatore è bibbia per il paese e anche fuori per scrupoli diplomatici specie se vincitore e alleato ) ma per motivi molto più semplicemente imperialisti moooolto simili a quelli dei nazisti ( la polonia e la finlandia erano parte dell'Impero russo e la polonia sopratutto andava punita perchè aveva inflitto allo stesso stalin una pesante sconfitta nella guerra russo-polacca degli anni '20 )

inoltre la campagna finlandese è stata condotta nei peggiori dei modi e la fucilazione di un validissimo generale quale Tukacewskji e poi l'inettudine dimostrata nel '41 e nel '42 sono segni che Stalin era sì un politico bravo nel conquistare e mantenere il potere personale ma pessimo stratega e di limitatissima fantasia...

gran parte dei successi dell'URSS sono dovuti più che altro alle risorse disponibili e al suo immenso territorio...se Stalin fosse stato a capo della Polonia non avrebbe combinato un granchè.

inoltre nel '41 la Whermacht era molto forte anche se erano poche le divisioni corazzate e le truppe in gran parte erano trainate con muli e cavalli e le mitiche 200 divisioni sovietiche usate nella bilancia nei rapporti con gli inglesi erano in gran parte ad organico ridotto e mal equipaggiate e addestrate e comandate con criteri della grande guerra...

inoltre il t-34 non è un prodotto interamente russo ma è derivato da un progetto americano che venne scartato negli USA, prima del T-34 i carri comparsi in Spagna erano utilizzabili solo come supporto della fanteria e non come punta di diamante alla maniera tedesca.

poi Hitler era sì imprevedibile ma non stupido visto che raggiunse tutti i suoi traguardi con astuzia machiavellica rendendo la Germania la potenza più temuta al mondo e di errori ne commise in tempo di guerra e il che è normale perchè la guerra è la festa delle incognite e delle sorprese e poi anche perchè il più imprevedibile e inconsulto è stato Mussolini con la sua delirante strategia di "guerra parallela"...
non abbiate pietà dei nemici! vittoria,vittoria e sempre vittoria!!!!

http://www.storiainpoltrona.com/
24/03/2008 16:30
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ma questo davvero ti pare un intervento degno di questa discussione? hai preso quattro luoghi comuni o fatti banali e li hai spiattellati là...e frasi come questa " gran parte dei successi dell'URSS sono dovuti più che altro alle risorse disponibili e al suo immenso territorio...se Stalin fosse stato a capo della Polonia non avrebbe combinato un granchè." non ritengo che il mio intervento se le meriti...


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Re: Re:
Pius Augustus, 23/03/2008 19:27:



riguardo a questo direi che:poteva l'asse vincere la guerra? in primo luogo per rispondere a questa domanda bisogna capire cosa quella guerra fosse,quali fossero le parti in causa e gli obbiettivi.
Ridurre il conflitto ad uno scontro fra germania e italia contro l'inghilterra e la francia è riduttivo e del tutto inappropriato.In realtà si trattava di un vastissimo movimento mondiale da parte di alcune medie potenze di rovesciare un equilibrio mondiale che (a causa della crescente importanza di fattori come la popolazione,la vastità del territorio,le risorse naturali,la capacità industriale,fattori che oggi ci appaiono nella giusta decisiva prospettiva) le vedeva sempre più in declino.
Il fatto che i tutori di quest'ordine fossero due potenze che ne venivano indebolite (inghilterra e francia) era dovuto a particolari circostanze storiche (l'isolazionismo americano e la crisi del 29,la particolare ideologia russa che tendeva ad isolare l'urss dal mondo) ma non poteva cancellare la realtà dei fatti:le "superpotenze dietro le quinte" (come le chiama Paul Kennedy nel suo magistrale "ascesa e declino delle grandi potenze") erano i veri avversari delle potenze dell'asse (o meglio del "tripartito").
Gli Stati Uniti volevano la distruzioni dei blocchi autosufficienti ed ideologici,che avrebbero annullato il loro principale vantaggio,il libero scambio.L'Urss voleva quello che la russia aveva sempre voluto:una larga sicurezza ai confini,una cintura di stati satelliti e l'accesso agli oceani.In più vista l'unione del tradizionale espansionismo russo con la più spietata delle ideologie utopiste anche la sovversione mondiale poteva avere una sua importanza.
è essenziale affermare che queste due potenze erano le vere beneficiarie dell'ordine esistente,o meglio dell'evoluzione storica che quell'ordine garantiva:la decantazione delle realtà geopolitiche ed economiche che avrebbero assicurato a russi e americani la superiorità assoluta su tutte le altre nazioni del mondo,in forza della loro superiorità tecnologica,industriale,finanziaria,nelle risorse naturali,nella popolazione.
La germania e il giappone erano intenzionate a sovvertire l'ordine internazionale il più presto possibile.Se Hitler e Tojo avessero aspettato altri 5 anni,ben lungi dall'ottenere una superiorità militare che già nel 40 andava svanendo,si sarebbero trovati ad avere a che fare con un esercito russo rinnovato e tecnologicamente al massimo,una Urss economicamente ancora più formidabile,uno STAVKA di nuovo affacciato alle teorie della mobilità,e di fronte a degli USA riarmati,ormai liberi dalla grande depressione (che comunque non aveva certo distrutto l'economia americana,limitandosi a farla operare al di sotto della sua frontiera delle possibilità produttive) più consci della loro importanza internazionale e più legati a francesi ed inglesi.
Queste due superpotenze erano i veri avversari di tedeschi e giapponesi,non gli inglesi ed i francesi.
Questi ultimi,grandi nazioni che avevano dominato i secoli passati,si trovavano a dover difendere un ordine che in ultima analisi li indeboliva,accrescendo il potere delle superpotenze e costringendoli ad ergersi a "poliziotti del mondo",un compito al di sopra delle loro capacità.
L'impero britannico,la gloria del diciannovesimo secolo,era superato i termini di produzione industriale sia dagli USA,sia dalla Germania,sia dall'URSS,e non era in grado di sfruttare la potenza industriale dei suoi territori coloniali quanto necessario.In pratica era un impero iperesteso che avrebbe già avuto le sue difficoltà a difendere se stesso dai nemici interni,incaricato di difendere un ordine mondiale da potenze aggressive come la Germania e il Giappone (e l'italia,sebbene la minaccia di quest'ultima,a causa della disperata situazione di arretratezza tecnologica ed economica di questo paese,fosse assai meno grave,persino per una nazione indebolita come l'inghilterra).La Francia poi,alla stessa maniera,era investita del ruolo di nazione dominante del continente europeo senza avere nessuna delle caratteristiche necessarie,tranne un buon esercito (che però era minato da parecchi problemi,concettuali e morali).
Cosa avrebbero ottenuto la germania ed il giappone sconfiggendo l'inghilterra e la francia? avrebbero colpito le altre medie potenze,senza minimamente intaccare le nazioni che veramente minacciavano berlino e tokyo,le quali anzi avrebbero tratto giovamento dallo scontro.
Inoltre,è assai improbabile che gli stati uniti e la russia avrebbero accettato una sconfitta totale dell'inghilterra ad opera dei tedeschi o dei giapponesi.L'isolazionismo americano non avrebbe resistito alla scena dei carri armati tedeschi in marcia attraverso Piccadilly Circus.
La scelta giusta,visti gli obbiettivi che hitler si era proposto (la germania potenza egemone in europa) e che i militaristi giapponesi perseguivano (il giappone dominatore in asia orientale e nel pacifico) era quella di aggredire le superpotenze,prima che queste si potenziassero tanto da dimostrarsi del tutto imbattibili.Retrospettivamente appare uno sforzo inutile (tanto più dalla mia visione del tutto determinista della storia) ma concettualmente la via era quella giusta.
A cosa ci porta questo ragionamento? la situazione in europa nel giugno 1940 era la seguente:la Wermacht,inferiore per mezzi e per numero alle armate anglofrancesi,era riuscita a sfruttare la sua migliore capacità tattica,un grossolano errore strategico francese e la superiorità aerea per infliggere una disastrosa sconfitta ad una francia moralmente incerta della sua lotta e preda delle pressioni delle destre.
La fuga da dunquerque era sostanzialmente un fattore secondario,quali che fossero stati i motivi che la provocarono.La vera battaglia riguardo all'inghilterra sarebbe stata condotta in termini navali ed aerei.
Poteva la Gran Bretagna essere disfatta dalla germania?
Esaminiamo i fatti:indubbiamente l'esercito inglese era incapace di difendere vittoriosamente il suolo patrio in caso di invasione (anche se le immagini di una sfilata senza opposizione a londra da parte dei tedeschi sono del tutto fallaci:l'inghilterra era una nazione moralmente molto più compatta della francia,molto popolata,piena di zone industriali,con un esercito professionale seppur piccolo,motivata al combattimento:era più probabile una difesa casa per casa,con l'uso di gas e gravi perdite per i tedeschi che una vittoria incruenta) ma questa è una considerazione puramente accademica:la Germania non era in grado di invadere l'inghilterra.
Uno sbarco prevedeva incontestabilmente una superiorità aerea sicura sulla Manica,superiorità che in quel momento non esisteva.La RAF era ,inferiore alla Luftwaffe per numero,ma come la battaglia di inghilterra dimostrò che i suoi problemi (caccia non eccelsi,mancanza di bombardieri strategici,deficienza di sistemi di salvataggio in mare,produzione industriale mantenuta a livelli minimi) non le garantivano alcuna superiorità.
Uno sbarco in quel periodo avrebbe portato ad un disastro di ampie proporzioni,con la Royal Navy a guarnire la Manica e la Raf a difenderne i cieli.Ma il dato più importante è che "quando la Francia crollò,l'esercito tedesco non era assolutamente preparato ad affrontare una impresa come l'invasione dell'inghilterra.Gli stati maggiori non solo non avevano studiato,ma neppure avevano preso in considerazione una eventualità di questo genere,le truppe non erano state addestrate alle operazioni di trasporto via mare e di sbarco,e nulla infine era stato fatto per allestire una flotta di mezzi da sbarco all'altezza di un simile compito"*.
Ma,anche ammessa la possibilità di invadere la nazione-isola,la conquista,l'occupazione ed infine la difesa di quel territorio (resa assai complessa dalla geografia,dall'esposizione ad invasioni dall'atlantico) avrebbero comportato il sacrificio di un enorme numero di truppe,l'allungamento in maniera esponenziale delle linee di comunicazione e sopratutto la quasi certa entrata in guerra degli Stati Uniti d'america (peraltro non occupati in una guerra con il giappone).
Tutto questo mentre la vera partita si iniziava a giocare in europa orientale.Stalin,questo moderno maestro di pragmatismo,aveva approfittato della distrazione tedesca per annettere metà polonia senza perdite,aveva recuperato la carelia (e le perdite della campagna finnica avevano dato l'impulso ad un possente ammodernamento dell'armata rossa) e la bessarabia.Stalin rafforzava la sua posizione e lanciava offensive diplomatiche verso la turchia,la bulgaria e la romania.La sua politica di ricatto,resa assai credibile dalla straordinaria forza dell'Urss,fu a malapena contrastata da un hitler che disponeva di tutte le sue forze in europa.Lo scontro fra le due nazioni era inevitabile:e più passava ll tempo più stalin era forte e hitler si indeboliva ("sempre il tempo!",come hitler sospira nel suo testamento).
Ed è quì che la maggior parte degli osservatori italiani perde la sua prospettiva per sfociare nel campanilismo."si sacrificò il mediterraneo,rinunciando a cogliervi la vittoria andandola a cercare addirittura in russia!" si lamenta un osservatore fascista nel dopoguerra.Ma la partita,la vittoria era proprio in russia! si trattava dell'ultima occasione delle medie potenze di imporsi sulle superpotenze ancora in fase di sviluppo prima che la loro superiorità si facesse schiacciante.Ora hitler si trovava in una situazione di corsa contro il tempo:hitler non poteva sottomettere l'inghilterra in breve tempo.Annientare l'impero britannico era un compito impegnativo,non solo per la sua vastita e per la potenza della sua flotta,ma anche per la sua potenza industriale:la produzione di aerei dell'inghilterra nel 1939 (quando la sua industria bellica era tuttaltro che a pieno regime) era di 7940 apparecchi (di buona qualità),inferiore solo di poco agli 8295 tedeschi (e di gran lunga superiore ai "2000" italiani,di scarsa qualità ed in gran parte non operativi).Il contributo alla produzione manifatturiera mondial dell'inghilterra era del 9,2%,non molto inferiore alla quota tedesca del 13,2%.La produzione di armi inglese (in miliardi di dollari) era si inferiore a quella tedesca (4,0 contro 6,0) ma la produzione tedesca doveva coprire la difesa di un continente,mentre quella inglese poteva essere concentrata in un angusto braccio di mare.Ma non è tutto! gli inglesi nel 1940 raddoppiarono la produzione di aerei (arrivando alla straordinaria quota di 15.049) e superarono la produzione tedesca! (10.247).Fino all'arrivo di Speer al ministero dell'armamento la germania produsse meno armi dell'inghilterra.
Anche così,le cifre inglesi non erano grandiose in assoluto:in confronto alle quote produttive della germania nella fase finale della guerra o a quelle delle superpotenze americana e russa in qualsiasi momento del loro sforzo bellico appaiono per quello che sono,grandi sforzi di una potenza in declino.è probabile che con una possente pressione aeronavale,congiunta all'impiego "en masse" dei sommergibili ed una possente azione mediterranea la Gran Bretagna entro un paio di anni sarebbe comunque crollata sotto il peso tedesco,o almeno avrebbe cercato la mediazione.
Ma due anni era proprio quello che hitler non poteva aspettare! entro due anni la russia sarebbe divenuta molto più forte della germania (carri armati definivamente migliori,una produzione di aerei doppia,quasi altrettanto per quanto riguarda i carri armati,una tattica aggiornata alla blitzkrieg).L'unica possibilità era colpire al più presto la russia cercando di fiaccarla tanto da renderle indispensabile una pace di compromesso (ed in ogni caso io credo che fosse comunque impossibile).Le diversioni "inglese" e "mediterranea" fiaccarono grandemente le possibilità di successo,già esigue,di barbarossa,figuriamoci se hiltler avesse dovuto spedire mezzo milione di uomini in inghilterra (come minimo) e altre migliaia in nord africa! vista e considerata la riconversione dell'industria e della strategia dalla focalizzazione tattica e terrestre a quella strategica e aeronavale le chances di una vittoriosa campagna orientale nel 1941 (ed anche nel 1942) erano pressochè nulle.La germania avrebbe potuto anche sconfiggere l'impero britannico in europa ed in medio oriente,ma si sarebbe trovata a dover fronteggiare l'urto di una russia molto più forte (e che non avrebbe subito le tremende perdite iniziali) nel 1942 o nel 1943,insieme a quello degli USA,intervenuti in difesa dell'inghiltterra e focalizzati contro la germania e non contro il giappone (il cui peso militare e strategico non era molto grande).




Bellissimo post. Veramente ben strutturato.

Comunque:

1) Sul fatto della compattezza morale e l´irreducibilitá del popolo inglese in caso d´una invasione marittima da parte dell´Inghilterra ce da discutere secondo me. Non é una cosa cosí scontata che gli inglesi avrebbero fatto una resistenza eroica.
Al riguardo trascrivo le ordini di Peter Wilkinson, capo dello Stato Maggiore del colonnello Gubbins, della fine del 1940 a uno dei suoi ufficiali, Douglas Dodds-Parker:

"Se invadono il Regno Unito, mantieniti fuori dal combattimento. Vattene in Sudafrica, Australia, Canadá. Non ti fermare e mantieniti in contatto con le Unitá Ausiliari del Regno Unito. Ricorda, i greci solo stettero 600 anni per liberarsene dai turchi".

Inoltre, é noto come il III Reich avesse una politica meno agressiva nelle zone occidentali, Belgio, Olanda, Francia rispetto alla zona orientale, Polonia, dunque secondo la mia opinione, in caso d´un invasione dei tedeschi dell´Inghilterra, sarebbe successo poco piú o meno che in Francia, l´istaurazione d´un regime simile a quello di Vichy in Francia e con una resistenza sí, ma scasamente organizzata e poco importante. In pratica, é importante vedere come gli unici fochi di resistena popolare contro il REICH durante tutta la guerra furono le azione della Resistenza Francese e alla fine della Guerra, con i Russi che penetravano giá in Polonia, la rivolta di Varsovia.

La politica del Governo Inglese in esilio sarebbe stata quella di ottenere la vittoria in una guerra di logoramente, come si vede dalle parole sopra riportate e dalle stesse previsioni di Churchill...infatti, organizzare una forte resistenza nel suolo patrio subio potrebbe scatenare la furia dei tedeschi in Inghilterra, fare stragi e lasciare un Inghlterra nelle macerie. Ecco meglio organizzare con calma e aspettare a una lunga guerra di logoramento per vincere all´Asse, e ritrovarsi poi un´Inghilterra appena senza danni.




Come si vede dal tuo argomento, la vittoria dell´Asse ricadeva semplicemente nella vittoria nel Fronte Orientale contro l´URRS.
Come si legge nelle ultime parole di Hitler, lui si lamentó sempre del tempo...troppe settimane si persero in Yugoslavia, in Grecia...il tempo diceva lo aveva sconfitto.

Ce poi da dire quale sarebbe stata la strategia usata per invadere l´isola.
Secondo me é improbabile che gli alti capi dell´esercito tedesco volessero uno sbarco diretto in Inghilterra. Sarebbe stato disastroso infatti, i sottomarini tedeschi appena avrebbero potuto proteggere le navi da sbarco, e i soldati non allenati appena avrebbero potuto far qualcosa contro le ben difese spiagge inglesi. Sarebbe come se in Francia i tedeschi si fossero concentrati nella Linea Maginot invece di passare attraverso Olanda e Belgio.
Nel caso dell´Inghilterra, Olanda e Belgio corrispondeva all´Irlanda.
Uno Sbarco in Irlanda sorpresa, una Blitzkrieg marina in Irlanda avrebbe certamente preso di sorpresa gli Inglesi e avrebbe creato una testa di ponte pericolosissima per gli Inglesi. Difficile, si, ma non impossibile.
Ce da ricordare che giá la Spagna di Filippo II 500 anni prima usó questa strategia svariate volte per invadere l´Inghilterra prima e dopo la nota "Armata Invincibile". Infatti, piú volte truppe spagnole sbarcarono in Irlanda cercando di sollevare la popolazione contro il Regno Unito e creare una testa di ponte efficace per un´invasione. Questi tentativi spagnoli fracassorono sempre, infatti l´inghilterra mai fu invasa, ma una volta, 1200 soldati spagnoli riuscirono a creare un serio problema all´inghilterra in Irlanda, e rompendo il sistema difensivo inglese. L´operazione finí con i soldati spagnoli a attorno ad altri mille irlandesi a resistere per lungo tempo in un castello, senza ricevere i rifornimenti aspettati dalla Spagna, finiti sotto il mare dopo varie tempeste.
Insomma, i precedenti per un´invasione dell´Inghilterra tramite l´Irlanda c´erano nella storia, ed é lo stesso pensiero dell´invasione della Francia tramite Belgio e Olanda.


Se questo fosse succeso nel ´40, certamente gli USA sarebbero entrati in guerra velocemente...o forse no.
Infatti, la popolazione statunitense era maggioritariamente contro la guerra, e forse questo é una cavolata, ma una popolazione che vede come persino i tedeschi hanno penetrato nel Regno Unito, avrebbe considerato la possibilitá di stringere patti di amicizia con i tedeschi, visti poi gli appoggi filo nazisti esistenti nella societá statunitense del tempo.
É una cosa molto improbabile.
Comunque, la liberazione del Regno Unito sarebbe stato un compito molto faticoso. Lo fu giá la liberazione della Francia avendo disponibile un´Inghilterra libera...dunque un ulteriore sbarco statunitense in Inghilterra sarebbe stato, a breve termine, impossibile.
La guerra si sarebbe combattuta sicuramente in Africa.

Da tutto questo é chiaro come la vittoria di Hitler dipendeva esclusivamente della guerra o no contro l´URRS.
Che tu dici sarebbe stato impossibile...ma...se la Germania non fosse entrata in guerra con l´URRS, e questa, con la visione pragmatica di Stalin avesse colto l´opportunitá per diventare unica superpotenza con Stati Uniti e Germania-Giappone logorandosi mutuamente nel Pacifico e in Africa, anzi avrebbe persino ricominciato la guerra contro la Filandia, essendo giá pronta la Russia per una guerra del genere.


Per finire, secondo me la guerra la perse solo Hitler.
1) Guderian si lamentó come l´ordine d´invasione del Regno Unito si fosse annullata, disse che quel errore avrebbe cambiato le sorti della guerra.
2) Il pesimo sviluppo della guerra aerea nel Regno Unito, con un folgorante inizio, per poi fermarsi al bombardamento quasi esclusivo di Londra, mentre gli inglesi ricostruivano gli aeroporti e le infraestrutture distrutte nel primo attacco, e fermarsi pure allo sviluppo tecnologico degli aerei.
3) Dichiarare la guerra a Stalin e il fatto che Hitler si prese troppe arie da grande stratega nel conflitto con la Russia, forzando in tante occasioni ai suoi marescialli e generali a fare ordini che loro, con maggiore esperienza, vedevano come un disastro.




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Re:
Pius Augustus, 24/03/2008 16.30:

ma questo davvero ti pare un intervento degno di questa discussione? hai preso quattro luoghi comuni o fatti banali e li hai spiattellati là...e frasi come questa " gran parte dei successi dell'URSS sono dovuti più che altro alle risorse disponibili e al suo immenso territorio...se Stalin fosse stato a capo della Polonia non avrebbe combinato un granchè." non ritengo che il mio intervento se le meriti...




tu nn hai minimamente idea di cosa sia il rispetto per le opinioni altrui...

come detto in precedenza,dovresti parlare da solo...



[Modificato da -Dany79- 25/03/2008 11:41]


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Re: Re:
-Dany79-, 25/03/2008 11.39:




tu nn hai minimamente idea di cosa sia il rispetto per le opinioni altrui...

come detto in precedenza,dovresti parlare da solo...







vedi,la differenza è che io ho qualcosa da dire,e quindi non parlo da solo.Tu non hai niente di sensato da dire,e quindi al limite puoi provare a buttarti con queste sentenze in un discorso serio [SM=g8119] povero...


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
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"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
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esatto...

nn ho nulla da dire a uno come te!

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[Modificato da -Dany79- 25/03/2008 12:49]


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Re:
-Dany79-, 25/03/2008 12.48:

esatto...

nn ho nulla da dire a uno come te!

[SM=g8080]




[SM=g8080] questo è spirito pratico:taci così siamo felici entrambi!


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Re:
-Dany79-, 25/03/2008 12.48:

esatto...

nn ho nulla da dire a uno come te!

[SM=g8080]




guarda certa gente si sente dio, è proprio questo il bello di internet, possono permettersi di insultare senza ricevere le sberle in cambio, comunque pius se ti piace trattare le persone come immondizia dopo devi aver anche le palle di rispondere ai messaggi privati e eventualmente farti beccare, altrimenti stai zitto ci fai meno una figura di merda

adesso provate a darmi un altro avvertimento dopo gli insulti che mi sono preso nell altra discussione e nessuno ha detto nulla
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Re: Re:
Pius Augustus, 25/03/2008 14.43:




[SM=g8080] questo è spirito pratico:taci così siamo felici entrambi!



sei solo arrogante e abituato a non trovare critiche sui tuoi punti di vista e in questo non sei molto diverso da Stalin che tutto sommato ammiri ( pragmatico e grande statista si..si..)

la mia valutazione sulla politica estera sovietica non è banale anzi mette in luce la posizione sovietica non in chiave antinazista come si vuole far credere specialmente dopo la guerra ma proprio in chiave della politica imperialista staliniana in base all'ideologia di "rivoluzione in un solo paese" e della paranoia dell"accerchiamento" che giusticava i tentativi di espansione dei confini...

continuare a pensare che Hitler era l'unica minaccia all'ordine internazionale è come continuare a convincersi che napoleone non ha distrutto l'europa con i suoi sogni di gloria... [SM=g8080]


non abbiate pietà dei nemici! vittoria,vittoria e sempre vittoria!!!!

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guarda che se fossi stato io a capo delle democrazie a quei tempi probabilmente sarei stato ancora più restio ad allearmi con stalin di quanto sia stato chamberlain.Ma il giudizio sulle capacità politiche di stalin (come su quelle di hitler,che è anche lui degno di ammirazione sotto questo punto di vista) non ha a che fare con la condivisione morale.La verità è che stalin a quei tempi era troppo terrorizzato dal ricordo della disfatta che la russia aveva subito ad opera dei tedeschi nel 1917 per pensare al semplice imperialismo:le conquiste in polonia,finlandia,bessarabia,baltico erano in funzione antitedesca,per puro scopo difensivo.Questo non significa che stalin non fosse un imperialista,segnifica solo che in quel momento non era tanto stupido da perpetrare una politica aggressiva fine a se stessa.E dire che "se stalin fosse stato polacco avrebbe fatto poco" è incredibilmente stupido,sotto tutti gli aspetti.Se churchill,mussolini,hitler e roosevelt fossero stati polacchi sarebbe valsa la stessa cosa,quello che conta è quello che si fa in realtà.Tu non fai altro che tirare fuori i vecchi luoghi comuni sulla stupidità di stalin,sulla vittoria grazie agli alleati,sull'inverno,per minimizzare l'apporto di stalin e della russia alla guerra,ma non è questo il modo di essere anticomunisti.Io lo sono,ma non per questo nego i dati di fatto.Come dice Kissinger (un noto comunista,lol) "stalin era si un mostro,ma era anche un supremo realista).
Detto questo,ho apprezzato le repliche al mio intervento (di ben altro spessore) di altri utenti,ma la tua non è di fatto al livello di quella di tercio per esempio (che pure non condivido).
[Modificato da Pius Augustus 25/03/2008 15:54]


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Re: Re:
14ribelle88, 25/03/2008 14.56:




guarda certa gente si sente dio, è proprio questo il bello di internet, possono permettersi di insultare senza ricevere le sberle in cambio, comunque pius se ti piace trattare le persone come immondizia dopo devi aver anche le palle di rispondere ai messaggi privati e eventualmente farti beccare, altrimenti stai zitto ci fai meno una figura di merda

adesso provate a darmi un altro avvertimento dopo gli insulti che mi sono preso nell altra discussione e nessuno ha detto nulla




perchè mi hai mandato messaggi privati? ti giuro che non ne ho visti,ma raramente ci presto attenzione,ora controllo.Comunque,davvero,le minacce su internet sono qualcosa di incredibilmente deprimente...perchè non vai a picchiare qualche zecca come fanno i bravi cagnolini?

EDIT ehi non ne hai mandati di messaggi era un bluff!! [SM=g8119]
[Modificato da Pius Augustus 25/03/2008 16:02]


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Re:
Pius Augustus, 25/03/2008 15.53:

guarda che se fossi stato io a capo delle democrazie a quei tempi probabilmente sarei stato ancora più restio ad allearmi con stalin di quanto sia stato chamberlain.Ma il giudizio sulle capacità politiche di stalin (come su quelle di hitler,che è anche lui degno di ammirazione sotto questo punto di vista) non ha a che fare con la condivisione morale.La verità è che stalin a quei tempi era troppo terrorizzato dal ricordo della disfatta che la russia aveva subito ad opera dei tedeschi nel 1917 per pensare al semplice imperialismo:le conquiste in polonia,finlandia,bessarabia,baltico erano in funzione antitedesca,per puro scopo difensivo.Questo non significa che stalin non fosse un imperialista,segnifica solo che in quel momento non era tanto stupido da perpetrare una politica aggressiva fine a se stessa.E dire che "se stalin fosse stato polacco avrebbe fatto poco" è incredibilmente stupido,sotto tutti gli aspetti.Se churchill,mussolini,hitler e roosevelt fossero stati polacchi sarebbe valsa la stessa cosa,quello che conta è quello che si fa in realtà.Tu non fai altro che tirare fuori i vecchi luoghi comuni sulla stupidità di stalin,sulla vittoria grazie agli alleati,sull'inverno,per minimizzare l'apporto di stalin e della russia alla guerra,ma non è questo il modo di essere anticomunisti.Io lo sono,ma non per questo nego i dati di fatto.Come dice Kissinger (un noto comunista,lol) "stalin era si un mostro,ma era anche un supremo realista).
Detto questo,ho apprezzato le repliche al mio intervento (di ben altro spessore) di altri utenti,ma la tua non è di fatto al livello di quella di tercio per esempio (che pure non condivido).



riguardo a giudicare quale sia il livello dell'intervento non spetta a nessuno perchè nessun giudizio storico è immune ad errori e a valutazioni partigiane sopratutto quando si tratta di eventi storici fortemente caratterizzati da scontri ideologici come è appunto la IIWW...

e affermare ancora che aggredire paesi a scopo difensivo specialmente col senno in poi perchè questa tesi non è stata dichiaratamente formulata al momento stesso in cui avvenne da parte nè del governo sovietico nè dagli osservatori internazionali e l'invasione era prevista e condivisa dal Reich nelle trattative segrete del Patto...

senza contare che l'attacco proditorio alla Polonia è stato giusticato agli occhi dell'ordine internazionale come "necessario per dare ordine a territori non più dotati di un governo" e non si fece alcun cenno all'invasione tedesca nè alle sue motivazioni e anzi fu anche una forma di vendetta in ricordo del precedente conflitto e lo provano le fosse di Katyn.

poi fino al '41 Stalin aveva proibito a tutti i partiti comunisti del comintern ogni denuncia e ogni atto contro la Germania e finora dagli archivi russi non esistono documenti originali che provano un "terrore" da parte di Stalin per la Germania.

Infine Kissinger ha affermato ciò riguardo a Stalin ma negli anni '70 ancora la ricerca storiografica era influenzata ancora dopotutto dal mito della URSS vincitrice e alleata e poi in Stalin c'è indubbiamente il concetto di potere assoluto che affascina gli uomini politici e molti intelettuali ( solitamente inclini a concezioni assolutistiche ).


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Re: Re: Re:
Pius Augustus, 25/03/2008 15.56:




perchè mi hai mandato messaggi privati? ti giuro che non ne ho visti,ma raramente ci presto attenzione,ora controllo.Comunque,davvero,le minacce su internet sono qualcosa di incredibilmente deprimente...perchè non vai a picchiare qualche zecca come fanno i bravi cagnolini?

EDIT ehi non ne hai mandati di messaggi era un bluff!! [SM=g8119]




guarda bene te ne ho inviati ben 3, minaccie? ti ho per caso minacciato? una minaccia è ti ammazzo ti stacco la testa ecc ti ho detto se vuoi fare il buffone da dietro la tastiera permettendoti di insultare allora scrivimi pure dove posso trovarti così puoi tranquillamente ripetermi tutto in faccia con l' eventuale reazione, ti sembra un minaccia?
25/03/2008 19:06
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Calmiamo subito i toni o la discussione verrá chiusa.
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25/03/2008 19:13
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Entrando nell´argomento, sono d´accordo con Archita nel fatto che questo terrore di Stalin verso la Germania non lo vedo.
Anzi, é incoerente dentro l´argomentazione di Pius se prima abbiam detto che Germania era una media potenza la quale aveva ben poco tempo per sovvertire l´ordine delle grandi potenze prima che queste diventassero invincibili, cioé USA e URRS.
Secondo me, da quanto ne so dalla figura di Stalin che non é molto, aveva visto nel conflitto imminente l´occasione perfetta per diventare una grande potenza in tanto che Germania si logorava contro gli Alleati, ecco perché il patto Molotov Ribbentropp. Nel senso che Stalin vedeva improbabile un attacco da parte di Hitler contro la Russia, proprio perché la Russia non era piú quella Russia della prima guerra mondiale, e neanche un attacco di Stalin contro Hitler, proprio perché consapevole che la Russia ancora non aveva ottenuto il livello di Grande Potenza che avrebbe ottenuto alcuni anni dopo.



Vorrei far notare poi come piú volte Hitler dichiaró la sua ammirazione verso il Regno Unito, e come aspirasse, anche se era consapevole che i suoi occhi mai avrebbero visto ció, al fatto che Germania e Regno Unito andassero insieme contro l´America.
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Come i nostri predecessori gli indiani ci accomuna un certo timore del sesso un eccesso di lamentazione per i morti e un costante interesse per sogni e visioni- JIM MORRISON



25/03/2008 19:19
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Re:
Tercio Real, 25/03/2008 19.13:

Entrando nell´argomento, sono d´accordo con Archita nel fatto che questo terrore di Stalin verso la Germania non lo vedo.
Anzi, é incoerente dentro l´argomentazione di Pius se prima abbiam detto che Germania era una media potenza la quale aveva ben poco tempo per sovvertire l´ordine delle grandi potenze prima che queste diventassero invincibili, cioé USA e URRS.
Secondo me, da quanto ne so dalla figura di Stalin che non é molto, aveva visto nel conflitto imminente l´occasione perfetta per diventare una grande potenza in tanto che Germania si logorava contro gli Alleati, ecco perché il patto Molotov Ribbentropp. Nel senso che Stalin vedeva improbabile un attacco da parte di Hitler contro la Russia, proprio perché la Russia non era piú quella Russia della prima guerra mondiale, e neanche un attacco di Stalin contro Hitler, proprio perché consapevole che la Russia ancora non aveva ottenuto il livello di Grande Potenza che avrebbe ottenuto alcuni anni dopo.



Vorrei far notare poi come piú volte Hitler dichiaró la sua ammirazione verso il Regno Unito, e come aspirasse, anche se era consapevole che i suoi occhi mai avrebbero visto ció, al fatto che Germania e Regno Unito andassero insieme contro l´America.




contro i russi, hess andò apposta in inghilterra per creare un alleanza contro la russia




25/03/2008 19:28
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Hess era clinicamente impazzito,non venne mai preso sul serio da nessuno,ne dalla nobiltà inglese cui sperava di appellarsi ne tantomeno da hitler,che il giorno stesso della sua partenza affermo che "hess era preso da un grave stato di confusione mentale" e ordinò che se mai fosse dovuto tornare doveva essere ucciso.Hitler sperava si che l'inghilterra potesse unirsi a lui in funzione antirussa,ma il massimo che sperava nel 1939 era che gli lasciasse mano libera.Nel 1940-41 si era ridotto a sperare in una pace di compromesso,senza ne restituzione di colonie ne nulla,solo il riconoscimento delle conquiste in europa.


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
George Orwell


"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
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Re: Re: Re: Re:
14ribelle88, 25/03/2008 18.55:




guarda bene te ne ho inviati ben 3, minaccie? ti ho per caso minacciato? una minaccia è ti ammazzo ti stacco la testa ecc ti ho detto se vuoi fare il buffone da dietro la tastiera permettendoti di insultare allora scrivimi pure dove posso trovarti così puoi tranquillamente ripetermi tutto in faccia con l' eventuale reazione, ti sembra un minaccia?



no,seriamente,non ho email da parte tua,sono sicuro.Prova a rimandarmela ora,vediamo se arriva.Per le minacce mi riferivo al discorso di prendere le sberle ecc.ecc. (piuttosto patetico,devo dire,io faccio politica sul serio e ho sempre discusso con la gente,fortunatamente senza mai arrivare ai livelli della feccia che alza le mani).

@tercio

la tua visione è completamente sbagliata.Devi partire dal presupposto che le condizioni di forza che ho elencato,erano del tutto ignote allora,anzi la russia era generalmente considerata più debole della polonia,mentre era vivo il ricordo della guerra del 14-18,quando la russia era stata sconfitta da una germania che combatteva con una mano legata.Inoltre,anche considerando le condizioni di forza che conosciamo,la russia perse 20 milioni di uomini,non è che ne sia uscita a poco prezzo.Per il resto io credo che questi fossero gli obiettivi di stalin,in ordine di importanza:

1:rimandare la minaccia tedesca,per potersi preparare al conflitto

2:attendere il termine della "guerra civile capitalista" per poter intervenire ed espandere il suo potere

3:indebolire l'ordine di versailles che indeboliva la russia

ma dei tre il primo era di gran lunga il più importante


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26/03/2008 11:26
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comunque sono convinto che la motivazione della aggressione ai paesi limitrofi al confine tedesco non era di "difesa preventiva" se vogliamo giusticare come "giusto" ma piuttosto come inevitabile conseguenza del discredito delle potenze occidentali viste non più capaci di conservare l'ordine di Versailles...

infatti invadere la polonia orientale e gli stati baltici sono un non-senso strategico per l'URSS perchè in chiave anti-tedesca ci sarebbe stata la rimozione di utili "cuscinetti" neutrali e l'allungamento eccessivo del confine e l'esposizione delle forze ad un area sufficientemente priva di ostacoli naturali per le manovre tritacarne della whermacht...

senza contare che l'aviazione russa era tutta disposta in bell'ordine negli aeroporti e non esisteva alcun piano di trinceramento...

è chiaro che Stalin non vedeva in Hitler un nemico in tempi brevi e se anche nutriva intenti di conquistare l'europa si aspettava da Hitler un accordo magari per l'asia e il medio-oriente...

non abbiate pietà dei nemici! vittoria,vittoria e sempre vittoria!!!!

http://www.storiainpoltrona.com/
26/03/2008 12:34
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beh riguardo la Polonia se Stalin non avesse invaso la parte est (tralaltro poverissima di risorse) l'avrebbe fatto poi Hitler, riguardo gli stati baltici è la stessa cosa o se non sarebbero stati invasi c'era comunque il rischio che si alleassero con la Germania vedendo la sua potenza
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