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la durata del Reich

Ultimo Aggiornamento: 07/05/2008 20:34
05/03/2008 10:48
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Centurio
@sp3c: ti risponderei...ma hai la fortuna di avere una persona "colta" qui' nel forum...
puo' spiegare meglio lui.. ;)

lol

[Modificato da -Dany79- 05/03/2008 10:51]


LEGIO CLAN: http://www.realtimestrategy.it/index.php
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Centurio Primus Pilus
Re: Re:


A giuliano l'apostata (che come al solito si distingue per la esemplare stupidità dei suoi post) non posso che replicare un paio di nozioni che a qualcuno con una normale intelligenza apparirebbero ovvie.




---- Sei proprio spassoso!!! [SM=g8229] Appena qualcuno manifesta idee diverse dalle tue cerchi subito di colpire la persona, e tu saresti quello democratico per i diritti civili? [SM=g8149]
Comunque te l’ho già detto: non scendo al livello degli insulti e dei personalismi, vai su arena politica a fare il provocatore. [SM=g8260]




1:naturalmente nessuno ha parlato di "annientare i tedeschi come popolo",si tratta solo di riaffermare responsabilità globali.Quanto agli americani e agli israeliani (che comunque non sono corresponsabili di nulla di paragonabile a ciò che fece la germania) sono senza dubbio da condannare,ne io ho mai fatto diversamente.




---- Ma abbi almeno il coraggio di sostenere fino in fondo quello che scrivi e di manifestare un barlume di coerenza.
Queste sezioni sono piene di discussioni simili dove intervieni con post nei quali definisci tutti i tedeschi “porci” e dove più volte hai piagnucolato che non erano stati sterminati abbastanza da russi e alleati. [SM=g8299]
Vuoi che te li trovo? [SM=g8360] Magari cerchiamo pure in arena politica dove puoi sparare panzane a piacimento, lì c’è ne sono anche di più.
Adesso che t’accorgi della sparata metti 4 marce indietro e parli di “responsabilità globali”? Con le parole come al solito ci giochi, il senso e la coerenza sono un optional. [SM=g8079]




2:la resistenza italiana coinvolse circa trentamila persone fino al 44,e alla fine ne coinvolgeva 60.000.Le "piccole bande" riuscirono a creare notevoli disturbi ai tedeschi,e sebbene fossero senza dubbio minoranze si può parlare (e qualunque storico serio lo fa) di resistenza di popolo.Nonostante i fascisti (risparmiami la solita ridicola solfa su quanto tu non sei fascista,non mi interessa,fai conto che parlo di generale) citino de felice come se fosse dio in terra,ricordo che è sempre stato ampiamente criticato.La stessa cosa riguardo alla resistenza vale per la jugoslavia.
La resistenza iniziò nel 43? certo.E allora? io non parlo di resistenza come di insurrezione in blocco e suicida contro un regime saldo,ma la presa di coscienza anche graduale di un popolo del torto del suo regime,e progressivi atti per contrastarlo,se incontra difficoltà all'esterno.In russia ci furono.In italia ci furono.In spagna ci furono.In germania no.Quando la germania venne invasa tutti rimasero a gridare heil hitler,quando la russia venne invasa molti cambiarono parte (ma se ne pentirono) e quando l'italia venne invasa il fascismo crollò.Ora,partendo dal presupposto che difficilmente il nazismo era talmente giusto come ideologia da giustificare una fedeltà assoluta,il popolo tedesco deve avere delle responsabilità.





----Pure qua un altro giro di valzer [SM=g8360] , è talmente palese che quanto affermato qui non significa la “resistenza di popolo” la cui esistenza proclamavi giusto un paio di post sopra in risposta a Lucio Lucullo. [SM=g8299]
Invece della solita arrampicata sugli specchi e dell’uso manipolato delle parole, non era meglio dire “effettivamente prima mi sono sbagliato: non fu resistenza di popolo, 30.000 persone su qualche dozzina di milioni a guerra praticamente finita non può essere una resistenza di popolo”?
E poi gli storici seri sarebbero quelli che ti raccontano quello che ti piace sentire? Io ho citato De Felice e Picone Chiodo, non sono dei nostalgici, li hai letti? Deduco di no, e allora che giudichi? Per sentito dire? Perché De Felice è stato ampiamente criticato? Da chi? Perché? Su quali argomenti?
Ma pensi davvero che a qualcuno possano interessare le definizioni che quelli come te, che si sentono portatori dell’unica verità in terra, strillano appena si trovano di fronte a qualcuno che la pensa diversamente? Ragionate più o meno così: X:“Tu sei per l’aborto libero, le adozioni gay, la droga legalizzata ecc…?” Y: “no io no per questi e altri motivi” X: “Fascista!!!! Papista!!!! Razzista!!!!ecc…”. [SM=g8149]
E’ la stessa storia di Montanelli, per anni considerato fascista dal coofondatore della “Repubblica” (delle banche e della finanza), quello dei sermoni domenicali in prima pagina ( [SM=g8318] ), di cui sicuramente sei un accanito lettore [SM=g8360] , addirittura negli anni 80 quando Montanelli fu invitato ad un dibattito TV, detto giornale uscì con un titolo del tipo “Vergogna!!! Non si invitano i fascisti in televisione”, tutto questo perché Montanelli non si uniformava al pensiero che allora doveva essere dominante.
Chiaramente questo ostracismo venne meno il giorno stesso in cui per protesta contro il proprio editore Montanelli diede le dimissioni dal “giornale” che lui stesso aveva fondato.
Da quel momento per il predicatore domenicale, e i suoi seguaci, non è stato più il fascista da far tacere, no ora era diventato il simbolo della lotta degli oppressi contro gli oppressori, un modello di virtù. Decenni di stroncature sono stati cancellati tirandogli sopra una bella riga di penna rossa, e vai pronti per un nuovo giro di giostra. [SM=g8360]
Ecco tu adoperi lo stesso sistema, e pensi che possa avere una qualche attendibilità? [SM=g8119]




3:La frase “russi sono un popolo incivile e dai tratti barbarici” è veritiera.Invito chiunque a confutarla.La frase "i russi combattono come bestie" è invece una infame menzogna,visto che lo sforzo bellico russo fu eroico e dettato da una assoluta lealtà alla nazione,e visto che in confronto alla condotta bellica tedesca fu uno sforzo estremamente civile.Se vogliamo giocare con le parole,giuliano l'apostata,impariamo a farlo.Ma visti i livelli pietosi a cui sei alla tua età credo che faresti meglio a rinunciare.




---- La frase “russi sono un popolo incivile e dai tratti barbarici” è uno dei tanti tuoi giudizi dati alla carlona, che ovviamente non ha alcun fondamento oggettivo; è la solita storiella delle simpatie e antipatie personali verso un popolo, non me ne sarebbe importato nulla se non vi avessi ravvisato per l’ennesima volta la sterzata a 360 gradi doppi. [SM=g8081]
Ti posto quello che hai scritto, perché comincio a pensare che non ricordi quello che scrivi oppure che non hai ancora scoperto la legge della non contraddizione:
“Se quà ci fosse un russo penso si sarebbe giustamente indignato di sentire riportato un insulto sprezzante da chi combatteva per sterminare il suo popolo.”
Poi nel post seguente scrivi:
“russi sono un popolo incivile e dai tratti barbarici”
Ovviamente dall’alto della tua logica invece un russo che capita qui sarà contento di sentirsi apostrofare da te come incivile e barbaro. Dov’è il senso del rimprovero a Lucio Lucullo se poi al post successivo ti autocontraddici comportandoti allo stesso modo? Arrivi a capirlo? [SM=g8079]
Risparmiati un’altra vagonata di parole per affannarti a trovare un simulacro di coerenza.
Non c’è. [SM=g8260]





4:non è vero.I parametri morali di oggi erano ampiamente diffusi negli anni 40.La società delle nazioni si basava su un legalismo ed un umanesimo ancora maggiori di quelli di oggi (perchè oggi siamo largamenti assuefatti ai crimini contro i civili).Un generale inglese,quando gli ordinarono di bombardare la foresta nera (disabitata),rispose "ma vi rendete conto che è proprietà privata? perchè poi mi chiederete anche di bombardare essen!",mentre i nazisti disintegravano varsavia con le bombe.Lo dico e lo ripeto:una equiparazione dell'asse con gli alleati è inaccettabile,parlare come se fossero tutti uguali intollerabile.Gli occidentali partivano da presupposti completamente diversi,e i russi comunque non erano al livello dei nazisti.




---- Si ci mancava il solito aneddoto dell’inglese bravo, buono e misericordioso (a proposito: nella discussione sul kossovo rimproveravi Archita per avere usato un aneddoto, tanto per rimanere sul tema della coerenza … [SM=g8299] ), te l’ha raccontata churchill questa eh? [SM=g8173] Peccato che quando s’è trattato di radere al suolo Frascati, o interi quartieri popolari di Roma o scaricare bombe sulla scuola di Gorla a Milano questi scrupoli non se li è fatti, ah ma è chiaro non c’avevo pensato …. Gli angloamericani erano nel giusto nel 43 a comportarsi così verso la popolazione civile italiana perché nel 39 i tedeschi avevano bombardato i polacchi …. Eh si il ragionamento non fa una grinza …. [SM=g8127]
Comunque non mi riferivo ad un giudizio su parametri morali, con i quali peraltro è divertente vederti giocare [SM=g8119] , ti sei creato un sistema a tuo uso e consumo, cioè vediamo: fino al 1900 mi fa comodo dire che non erano diffusi così americani e inglesi stanno a posto, poi a partire dal 1900 con picco massimo negli anni 39-46 erano diffusissimi, adesso sono in calo nuovamente (certo, agli inglesi magari ora serve meno, benché nessuno dimentica cosa hanno fatto ai cattolici dell’irlanda del nord, però serve molto ad americani e israeliani per i motivi ben noti ….) [SM=g8149]
Dicevo che non facevo un discorso di parametri morali ma piuttosto di situazione storica, più terra terra per me è sciocco il giudizio morale dato ai governati (ripeto governati non governanti) senza prima chiedersi un attimo cosa si sarebbe fatto al loro posto vivendo in quegli anni, con quel sistema, società, condizioni, possibilità di informazione ecc…. [SM=g8299]
Auf Wiedershen
Tschuss [SM=g8121]


05/03/2008 14:26
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grande Giuliano ( definito apostata il nostro ultimo grande Cesare proprio dai cattolici i primi totalitaristi dell'umanità...)!!!

si è necessaria più elasticità di pensiero sopratutto quando si tratta di parlare di cose che noi giovani non abbiamo vissuto in prima persona e quindi facilmente manipolabili tramite il potentissimo strumento della parola scritta...

e nessuno è dalla parte della ragione o nessun dio è dalla parte di quella o quell'altra fazione...essere convinti del giusto è l'anticamera all'oltranzismo e al fanatismo.

:)
non abbiate pietà dei nemici! vittoria,vittoria e sempre vittoria!!!!

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07/03/2008 16:09
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Re:
Archita, 28/02/2008 20.33:

se la Germania avesse vinto la guerra, quanto sarebbe durato il suo regime e il suo impero? [SM=g8077]




credo che buona parte d'europa tuttora griderebbe "sie hail,sie hail,sie hail!". [SM=g8138]
E noi italiani forse marceremmo,anzi quasi sicuramente,a passo d'oca. [SM=g1401073]
sarebbero stati ca**i,se mi permetti l'espressione. [SM=g8355]

non ho letto sto topic,ma come ci siamo arrivati a quel caciaro pallonaro di Montanelli?
[Modificato da arysfalian 07/03/2008 16:10]

Ti sei fatto 6 anni di vita universitaria, resistendo al vento, alle scale, alla pioggia e alle megapozze, alle merde di cane per strada, ai padroni di casa bastardi, ai comunisti e ai fascisti, alla mensa universitaria, ai problemi con le segreterie e l'agenzia per il diritto allo studio, alle donne, ai conti limitati. Sei sopravvissuto a tutto questo e hai portato per due volte il tuo scalpo a casa.
In pratica sei sopravvissuto a Perugia. Magna cum laude e all'inferno tutti.

Hail to the doctor,TWICE!



Ut Apuliae legiones vobiscum ad infera longiusque sint...

I Apula "Fervida" Legio

Io sono Arys,Signore di Arysfalia,detto l'Arysfaliano,capo del clan "Luna Di Fuoco" e delle Guardie Fulvie,e il mio nome ha significato oscuro alle genti

perle di saggezza
il sesso è come giocare al bridge:se non hai un buon partner,devi sperare di avere una buona mano

l'interista è il berlusconiano del calcio.Se vince è perchè è il più forte,se perde è perchè gli altri hanno barato.La sua squadra/fazione non ha niente di marcio,poichè niente è stato mai dimostrato,e anche se lo fosse sarebbe fasullo rispetto a quello che hanno fatto gli altri.E in ogni caso spera sempre nella prescrizione.








07/03/2008 16:54
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Re: Re:
arysfalian, 07/03/2008 16.09:




credo che buona parte d'europa tuttora griderebbe "sie hail,sie hail,sie hail!". [SM=g8138]
E noi italiani forse marceremmo,anzi quasi sicuramente,a passo d'oca. [SM=g1401073]
sarebbero stati ca**i,se mi permetti l'espressione. [SM=g8355]

non ho letto sto topic,ma come ci siamo arrivati a quel caciaro pallonaro di Montanelli?




ma no povero montanelli...
07/03/2008 21:19
Se pensiamo che persino l'attuale papa ha militato nella contraerea della germania nazi allora credo che fosse davvero difficile sottrarsi ai doveri militari imposti da uno stato totalitario,

counque leggendo i post precedenti mi ha stupito il fatto che si sia ricordato la resistenza della rosa bianca, che si limitò ad una distribuzione di volantini a monaco di baviera e non si sia ricordato il tentativo quasi riuscito di von Staufenberg nel luglio 44 e ideato da un piccolo ma influente gruppo di ufficiali di altissimo grado come von Witzleben, Stulpnagel e Speidel, oltre al borgomastro di Lipsia,

comunque se il terzo reich evesse vinto questo gruppo di ufficiali sarebbe ben presto sparito (probabilmente), e sostituito con giovani ufficiali pesantemente ideologizzati,
le forze armate sarebbero diventate qual'cosa di simile ad un prolungamento del partito,e contemporaneamente sarebbero pure spariti tutti i partecipanti della conferenza di Vansee (non si scrive così comunque), del dicembre 41, quando si progettò l'olocausto.
07/03/2008 21:50
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Re: Re:
Pius Augustus, 02/03/2008 22:30:




allora cambiamo la frase con "sentire qualcuno che ha combattuto per la germania nazista chiamare altri bestie è divertente".Ed aggiungo:chi odiava i nazisti non combatteva per loro,cosa si poteva fare per evitare la leva lo ha dimostrato la resistenza italiana.Resistenza che in germania non è esistita.
E chiamare bestie i russi che combattevano per sopravvivere (perchè quello che l'esercito di cui faceva parte il nonno del nostro amico era sterminio puro e semplice e premeditato) è offensivo.



Parlare da dietro una tastiera é facile. Viverle, certe situazioni, meno.
09/03/2008 03:25
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Re: Re:
scusate doppio post
[Modificato da Mikhail Mengsk 09/03/2008 03:27]
09/03/2008 03:26
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Re: Re:
Pius Augustus, 04/03/2008 17.45:




1:lol,hai dimostrato la tua ignoranza con questa frase.Non mi stupisce.

2:di sicuro meglio di te.Come la discussione prova ampiamente.

3:certo che si.

4:e allora? in russia quando i tedeschi arrivarono centinaia di migliaia di persone si ribellarono al regime.In italia il fascismo perse tutto l'appoggio del popolo.I tedeschi seguirono fedelmente hitler fino alla fine.

5:i romani sono un popolo antico,fare paragoni è stupido.Naturalmente raffrontati con i criteri di oggi appaiono dei barbari.Gli americani hanno compiuto un genodicio sugli indiani d'america,come pure gli spagnoli.Ma il discorso era sulla seconda guerra mondiale.Apri un topic su di loro e io li attaccherò.I russi non hanno colpa di essere stati massacrati da stalin.Casomai è stalin che ha colpa di averli massacrati.I tedeschi finiti nei lager non hanno colpa di esserci finiti,ma in generale la germania ha colpa di essere stata entusiasta di massacrare popoli stranieri.

6:non dico che sia giusto proprio niente.Io dico soltanto che i tedeschi hanno una gravissima colpa collettiva,che scaricare tutto su pochi artefici materiali o mandanti ideologici è parziale e sbagliato,e che non si può paragonare la condotta di guerra tedesca con quella di nessun altro popolo.

A giuliano l'apostata (che come al solito si distingue per la esemplare stupidità dei suoi post) non posso che replicare un paio di nozioni che a qualcuno con una normale intelligenza apparirebbero ovvie.

1:naturalmente nessuno ha parlato di "annientare i tedeschi come popolo",si tratta solo di riaffermare responsabilità globali.Quanto agli americani e agli israeliani (che comunque non sono corresponsabili di nulla di paragonabile a ciò che fece la germania) sono senza dubbio da condannare,ne io ho mai fatto diversamente.

2:la resistenza italiana coinvolse circa trentamila persone fino al 44,e alla fine ne coinvolgeva 60.000.Le "piccole bande" riuscirono a creare notevoli disturbi ai tedeschi,e sebbene fossero senza dubbio minoranze si può parlare (e qualunque storico serio lo fa) di resistenza di popolo.Nonostante i fascisti (risparmiami la solita ridicola solfa su quanto tu non sei fascista,non mi interessa,fai conto che parlo di generale) citino de felice come se fosse dio in terra,ricordo che è sempre stato ampiamente criticato.La stessa cosa riguardo alla resistenza vale per la jugoslavia.
La resistenza iniziò nel 43? certo.E allora? io non parlo di resistenza come di insurrezione in blocco e suicida contro un regime saldo,ma la presa di coscienza anche graduale di un popolo del torto del suo regime,e progressivi atti per contrastarlo,se incontra difficoltà all'esterno.In russia ci furono.In italia ci furono.In spagna ci furono.In germania no.Quando la germania venne invasa tutti rimasero a gridare heil hitler,quando la russia venne invasa molti cambiarono parte (ma se ne pentirono) e quando l'italia venne invasa il fascismo crollò.Ora,partendo dal presupposto che difficilmente il nazismo era talmente giusto come ideologia da giustificare una fedeltà assoluta,il popolo tedesco deve avere delle responsabilità.

3:La frase “russi sono un popolo incivile e dai tratti barbarici” è veritiera.Invito chiunque a confutarla.La frase "i russi combattono come bestie" è invece una infame menzogna,visto che lo sforzo bellico russo fu eroico e dettato da una assoluta lealtà alla nazione,e visto che in confronto alla condotta bellica tedesca fu uno sforzo estremamente civile.Se vogliamo giocare con le parole,giuliano l'apostata,impariamo a farlo.Ma visti i livelli pietosi a cui sei alla tua età credo che faresti meglio a rinunciare.

4:non è vero.I parametri morali di oggi erano ampiamente diffusi negli anni 40.La società delle nazioni si basava su un legalismo ed un umanesimo ancora maggiori di quelli di oggi (perchè oggi siamo largamenti assuefatti ai crimini contro i civili).Un generale inglese,quando gli ordinarono di bombardare la foresta nera (disabitata),rispose "ma vi rendete conto che è proprietà privata? perchè poi mi chiederete anche di bombardare essen!",mentre i nazisti disintegravano varsavia con le bombe.Lo dico e lo ripeto:una equiparazione dell'asse con gli alleati è inaccettabile,parlare come se fossero tutti uguali intollerabile.Gli occidentali partivano da presupposti completamente diversi,e i russi comunque non erano al livello dei nazisti.




1- Perché??? Che ha detto di strano? O mi son perso qualcosa? [SM=g8077] Vabè comunque sulla liberazione e il bene e i mali relativi ci sarebbe da fare un altra discussione a parte...

2- qui proprio non seguo né te né dani.... comunque concordo sulla pochezza dell'opposizione tedesca al Reich rispetto che so ai maquis francesi, i partigiani yugoslavi, olandesi e italiani. Non era allo stesso livello, anche se non vuiol dire non ci sia stata

3- non sono daccordo. Hitler per prima cosa si accanì sugli avversari diretti, tra cui molti delle SA, le stesse che lo hanno portato al potere. Senza contare ebrei, oppositori vari, disabili, ecc. La repressione in Germania c'è stata, e definire minoranza i disabili e gli oppositori politici non mi sembra sensato. E' stato un terrore diverso da quello stalinista ma pur sempre terrore era.

4- moltissimi dei collaborazionisti erano minoranze quali ucraini e popoli baltici, e moltissimi di loro lo fecero solo per sopravvivere. Il carattere di sterminio dell'occupazione tedesca fu ben presto noto a tutti i sovietici rimasti nelle aree invase quindi moltissimi passarono al nemico solo per evitare di finire a loro volta sotto gli scarponi tedeschi. Moltissimi altri quando si resero conto della portata delle atrocità tedesche disertarono o si unirono ai partigiani. L'appoggio ai tedeschi era forte, ripeto, solo tra le minoranze e sulle categorie colpite dalle repressioni staliniste: kulaki e oppositori vari, il che è del tutto normale. QUesto solo per precisare, per il resto ti quoto.

5- hai ragione nella prima parte ma non è giusto condannare un intero popolo. Resistenza al nazismo scarsa o no ridurre alla carestia (decine di migliaia di morti) un intero popolo non è altro che un'infamia inutile. Sarebbe stato come distruggere l'italia per le atrocità commesse in Yugoslavia, Libia e Etiopia. Forse che ne era colpevole il popolo italiano? Eppure erano entusiasti a Roma e non solo di tali stermini...

6- invece si. Americani vs indiani d'america. Spagnoli vs indios sudamericani e centroamericani. E molti altri ancora. La differenza è che le atrocità naziste le conosciamo tutti, i massacri a colpi di coperte infette di vaiolo no.


Seconda parte:

1- non concordo sugli americani, come ho già detto

2- dipende. Per il tedesco medio la repressione nazista poteva anche essere un'invenzione. Se vedi caricare ebrei su un camion e non sai dove li portano puoi anche credere che li stiano semplicemente trasferendo. I tedeschi crearono cittadine modello per ebrei trattati coi guanti al solo scopo di propaganda, tanto per i tedeschi che per l'estero. Invece i racconti dei massacri fatti dal "nemico" venivano sbandierati. Ergo un tedesco medio non vedeva alcuna ragione per ribellarsi ad un regime che magari aveva salvato la sua famiglia dal disastro economico. LA resistenza ci fu nei paesi occupati dal nemico.

3- invece sarà il caso che sia tu a spiegarci perché secondo te i russi sono incivili e dai tratti barbarici visto che mi sembra una cosa decisamente offensiva e razzista. Sul combattere come bestie è un'opinione di tipo militare-tattico, se ne deve discutere al di là del giudizio sul popolo in sé. Si possono trovare dei collegamenti tra la storia di un popolo e il suo modo di combattere, ma non di più.

4- non è ASSOLUTAMENTE VERO. I bombardamenti a tappeto sulle città tedesche e giapponesi fatti dagli alleati come li chiami? SI parla di centinaia di migliaia di morti civili a scopo terroristico (ovvero spingere la popolazione a ribellarsi al governo e obbligarlo a chiedere la pace). Cerca su internet i nomi Curtis Le May o "Bomber" Harris per vedere quanto fossero sensibili i comandanti occidentali ai diritti fondamentali dei civili nemici. Oppure vogliamo parlare delle atomiche in Giappone? Le forze di terra inglesi e americane invece si comportarono (salvo singoli episodi praticamente inevitabili in guerra) in modo decisamente migliore di tedeschi o russi, o dei coloniali francesi. Però dire che gli occidentali erano più rispettosi mi fa schiantare dalle risate, visto che tanto per dirne una a caso furono gli inglesi a inventare i primi campi di concentramento (cioè i predecessori di quelli tedeschi e russi), in India mi pare. Altro che umanesimo. Non sono sullo stesso piano degli stermini nazisti ma da qui a considerarli dei modelli di umanesimo ce ne corre!
05/04/2008 14:00
Re: Re:
arysfalian, 07/03/2008 16.09:




credo che buona parte d'europa tuttora griderebbe "sie hail,sie hail,sie hail!". [SM=g8138]
E noi italiani forse marceremmo,anzi quasi sicuramente,a passo d'oca. [SM=g1401073]
sarebbero stati ca**i,se mi permetti l'espressione. [SM=g8355]

non ho letto sto topic,ma come ci siamo arrivati a quel caciaro pallonaro di Montanelli?





Montanelli un pallonaro caciaro [SM=g8080] , capirei vecchio trombone che gli starebbe anche bene

ma si! spariamole sempre più grosse tanto chè c'è frega ! di puttanate se ne leggono tante in giro che una in più o una in meno fa poca differenza! [SM=g8119]

06/04/2008 20:10
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io mi chiedo perchè aprite queste discussioni se dite tutti la stessa cosa? così tanto per sfogarvi sullo stronzo di turno che cerca di dire qualcosa di diverso da quello che è il pensiero comune?
06/04/2008 21:07
Re:
14ribelle88, 06/04/2008 20.10:

io mi chiedo perchè aprite queste discussioni se dite tutti la stessa cosa? così tanto per sfogarvi sullo stronzo di turno che cerca di dire qualcosa di diverso da quello che è il pensiero comune?





e cosa vuole dire di diverso chi si oppone al pensiero dominante ?,

fammi capire e non rifugiarti nella tua torre di avorio, magari omettendo parolacce e declamazioni sulla estetica della violenza si potrebbe imparare qual'cosa di nuovo
06/04/2008 22:04
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allora su questo forum quando si parla di fascismo, nazismo inizia una specie di pubblica esecuzione, non è una discussione di ipotesi ecc.. diventa: sei quei mostri dei nazisti avessero fatto questo cosa sarebbe successo? se bisogna aprire una discussione dove l' unica possibile risposta è una critica che senso ha aprirla?
07/04/2008 15:50
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la storia contemporanea farà sempre discutere però il nostro è stato un secolo fortemente impregnato di ideologia...e penso che insegnare storia contemporanea a scuola è sempre rischioso per come si può influenzare l'opinione dei ragazzi nel bene e nel male.
non abbiate pietà dei nemici! vittoria,vittoria e sempre vittoria!!!!

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07/04/2008 16:57
Re:
Archita, 07/04/2008 15.50:

la storia contemporanea farà sempre discutere però il nostro è stato un secolo fortemente impregnato di ideologia...e penso che insegnare storia contemporanea a scuola è sempre rischioso per come si può influenzare l'opinione dei ragazzi nel bene e nel male.


Però un'opinione e una formazione è bene che i ragazzi l'abbiano sempre meglio del che ce frega che c'emporta.
In più molti raga vengono già influenzati dlle loro famiglie insomma hanno già le loro idee.
I prof possono fare abbastanza poco. [SM=g8080]


07/04/2008 18:55
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si certo che abbiano un opinione ma è bene che la sviluppino autononamente con la loro ricerca personale sulla storia ( che poi è anche uno stimolo a studiarla con passione ) piuttosto che assorbire tesi di docenti che affermano vere perchè "ex cattedra"
non abbiate pietà dei nemici! vittoria,vittoria e sempre vittoria!!!!

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07/04/2008 19:06
Re:
14ribelle88, 06/04/2008 22.04:

allora su questo forum quando si parla di fascismo, nazismo inizia una specie di pubblica esecuzione, non è una discussione di ipotesi ecc.. diventa: sei quei mostri dei nazisti avessero fatto questo cosa sarebbe successo? se bisogna aprire una discussione dove l' unica possibile risposta è una critica che senso ha aprirla?





ora stiamo entrando in un terreno minato, quello che affermi non è del tutto vero, anzi molti post fanno esplicito riferimento alle nefandeze dei sovieti, o meglio di stalin, che però ha avuto il "merito" di vincere la guerra, e si sà chi vince scrive sempre la storia, però se il nazismo ti aggrada non credo che tu sia tanto incline al confronto critico diciamo per "forma mentale"

magari tu dirai che neanche uno stalinista lo è, però la differenza sostanziale fra i due pensieri politici stà nel fatto che il nazismo fà esplicito riferimento alla violenza e alla prevaricazione, mentre il bolscievismo, almeno a parole se non nei fatti, ha il "merito" di farsi propugnatore di idee progressiste e positive

certo poi dai propositi ai fatti cè nè corre ma comunque è un dato di fatto abb. incontrovertibile che il nazismo sia un movimento nato con un impulso prevaricatore e "mefistofelico", dove i valori vengono usati nell'ottica della violenza per la conquista del potere, dello spazio vitale ecc.., mentre il bolscievismo (alm. nei propositi se non nei fatti come si è ampiamente dimostrato), nascie da un impulso positivista e di progresso dell'umanità

i valori di cameratismo, famiglia(ariana), onore, sangue e sacrificio sono sicuramente da considerare come accettabili (tranne per quanto riguarda la famiglia ariana), ma rimane il fatto che questa aurea di violenza e ossessione di potere gettano una luce sinistra sul movimento antitetico al comunismo






07/04/2008 20:08
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idee positive il bolscevismo? ma nessuno sa che i concetti marxisti-leninisti del partito d'avanguardia, la collettivizzazione e violenza rivoluzionaria sono la tomba della democrazia, dell'individualismo e dei diritti politici????

anche i sassi sanno che una volta che cancelli un sistema precostituito con la violenza e imponi la collettivizzazione non c'è altro che una dittatura di partito.

poi negli anni 70 i partiti comunisti extraparlamentari non inneggiavano forse alla violenza rivoluzionaria ?
non abbiate pietà dei nemici! vittoria,vittoria e sempre vittoria!!!!

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07/04/2008 20:49
si però i bolscievichi promettevano il sol dell'avvenire della futura(tutta) umanità, mica stermini di massa e schiavitù per chi non era ariano
08/04/2008 11:35
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si ma non vedo nulla di democratico in un avvenire di masse irreggimentare con la faccia rivolta al capo nei famosi "poster" sovietici :)
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08/04/2008 11:51
di fatti nessuno, nemmeno i sovietici, ha mai detto che tra i loro ideali ci fosse la democrazia....
in teoria c'era l'annullamento dello stato, quindi of course anche la democrazia...
poi si sarebbe dovuta creare una società perfetta in cui tutti erano eguali e quindi liberi.
queste erano le utopie, poi si sono adagiati nella cosidetta dittatura del proletariato, che più del proletariato era dittatura del partito....
08/04/2008 11:58
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Re:
Archita, 08/04/2008 11.35:

si ma non vedo nulla di democratico in un avvenire di masse irreggimentare con la faccia rivolta al capo nei famosi "poster" sovietici :)



credo che margravio voglia soltanto dire che, negli intenti, il bolscevismo era un'ideologia che prometteva il sol dell'avvenire a tutta l'umanità (per lo meno a quella proletaria, che quella borghese andava rieducata o annichilita), mentre il nazismo era rivolto soltanto agli ariani (dopo lo sterminio degli ebrei sarebbe toccato agli slavi - polacchi, ucraini e russi - il cui numero doveva essere drasticamente diminuito; in fin dei conti, erano ritenuti soltanto manodopera di basso livello). No ariano, no party.
Che poi tu ritenga che il sol dell'avvenire promesso dai bolscevichi fosse una bella fregatura è altra proposizione rispetto a quella giustamente affermata da margravio.
Bye.



Il movimento è la sottrazione dell'intelligenza all'organizzazione sociale del consenso. Il che la rende più deficiente. Probabilmente anche più cattiva.
L'intelligenza sotratta al sistema di organizzazione sociale è intelligenza libera.
L'intelligenza libera è destinata al nihilismo.
ADDIO, SBANCOR

Può tuttavia accadere che un gusto eccessivo per i beni materiali porti gli uomini a mettersi nelle mani del primo padrone che si presenti loro. In effetti, nella vita di ogni popolo democratico c'è un passaggio assai pericoloso. Quando il gusto per il benessere materiale si sviluppa più rapidamente della civiltà e dell'abitudine alla libertà, arriva un momento in cui gli uomini si lasciano trascinare e quasi perdono la testa alla vista dei beni che stanno per conquistare.

Preoccupati solo di fare fortuna, non riescono più a cogliere lo stretto legame che unisce il benessere di ciascuno alla prosperità di tutti.In casi del genere, non sarà neanche necessario strappare loro i diritti di cui godono:saranno loro stessi a privarsene volentieri...Se un individuo abile e ambizioso riesce ad impradonirsi del potere in un simile momento critico, troverà la strada aperta a qualsivoglia sopruso. Basterà che si preoccupi per un po di curare gli interessi materiali e nessuno lo chiamerà a rispondere del resto. Che garantisca l'ordine anzitutto! Una nazione che chiede al suo governo il solo mantenimento dell'ordineè già schiava in fondo al cuore, schiava del suo benessere e da un momento all'altro può presentarsi l'uomo destinato ad asservirla. Quando la gran massa dei cittadini vuole occuparsi solo dei propri affari privati i più piccoli partiti possono impadronirsi del potere.

Non è raro allora vedere sulla vasta scena del mondo delle moltitudini rappresentate da pochi uomini che parlano in nome di una folla assente o disattenta, che agiscono in mezzo all'universale immobilità disponendo a capriccio di ogni cosa: cambiando le leggi e tiranneggiando a loro piacimento sui costumi; tanto che non si può fare a meno di rimanere stupefatti nel vedere in che mani indegne e deboli possa cadere un grande popolo.
Alexis de Tocqueville. "La democrazia in America", 1840

Regole per un Paese Semplice
1.eliminare i dubbi. Il Paese Semplice è un paese a priori.
2.ridurre il mondo a verità necessarie. X è sempre uguale a X. Il Paese Semplice ammette solo identità.
3.eliminare le minoranze. Nel Paese Semplice democrazia fa rima con maggioranza.
4.eliminare l'informazione. Il Paese Semplice ammette solo tautologie

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08/04/2008 12:51
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i nazisti dicevano : ariani al potere e kaputt tutti quanti

i comunisti dicevano: proletari al potere, borghesi kaputt.

che differenza c'è? :)
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http://www.storiainpoltrona.com/
08/04/2008 13:00
che gli ariani sono ancora meno dei borghesi quindi il numero dei morti sarebbe stato maggiore
poi questo seondo le affermazioni... noi italiani, non corrispondevamo al modello di ariani dei tedeschi, pur tuttavia non era nelle intenzioni dei nostri cari alleati l'annientamento della nostra popolazione ... bastava la sottomissione, che cari ragazzi...
in un certo senso la stessa cosa vale anche i comunisti russi , è vero i kulaki in patria sono stati sterminati però nell'europa dell'est, si sono limitati a farli scomparire come classe sociale, impoverendoli e annullando la meritocrazia economica.
[Modificato da Fabius Maximus 08/04/2008 13:00]
08/04/2008 15:12
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Archita, 08/04/2008 12.51:

i nazisti dicevano : ariani al potere e kaputt tutti quanti

i comunisti dicevano: proletari al potere, borghesi kaputt.

che differenza c'è? :)



biologica.
se non sei ariano, non puoi diventarlo, nemmeno se ti professi nazi (DISCLAIMER: la frase seguente è un po' scurrile) e ti fai le pippe sulle foto di hitler.
se non sei proletario, puoi diventarlo o comunque accettare la fede marxista.

Il nazismo è caduto anche perchè era un'ideologia totalitaria, ma non universale, a differenza del comunismo e del liberalismo.

gli ucraini possono essersi schierati con i nazi, parte delle popolazioni caucasiche può essere stata contenta dell'arrivo dei tedeschi, vlasov può essere passato dalla parte della croce uncinata, ma a est i nazi potevano sfruttare per propri fini soltanto le spinte indipendentistiche di minoranze oppresse, non certo l'appettibilità della propria ideologia.
Anzi, fu proprio la stolidità della visione razziale nazista, delle SS e dell'RSHA in particolare, a rendere impossibile, assieme ad altri fattori, il concretizzarsi di una politica a favore delle popolazioni occupate, voluta all'Est dalla Wermacht e dal ministero degli esteri, che avrebbe potuto soltanto giovare ai tedeschi.



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Preoccupati solo di fare fortuna, non riescono più a cogliere lo stretto legame che unisce il benessere di ciascuno alla prosperità di tutti.In casi del genere, non sarà neanche necessario strappare loro i diritti di cui godono:saranno loro stessi a privarsene volentieri...Se un individuo abile e ambizioso riesce ad impradonirsi del potere in un simile momento critico, troverà la strada aperta a qualsivoglia sopruso. Basterà che si preoccupi per un po di curare gli interessi materiali e nessuno lo chiamerà a rispondere del resto. Che garantisca l'ordine anzitutto! Una nazione che chiede al suo governo il solo mantenimento dell'ordineè già schiava in fondo al cuore, schiava del suo benessere e da un momento all'altro può presentarsi l'uomo destinato ad asservirla. Quando la gran massa dei cittadini vuole occuparsi solo dei propri affari privati i più piccoli partiti possono impadronirsi del potere.

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figa c' avevo messo 20 minuti a rispondere e non me l ha postato, comunque visto che si parla di ariani qualcuno sa cosa sono? non sparatemi cazzate come occhi azzurri e capelli biondi è una cazzata il concetto di ariano è molto più ampio e profondo
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Re:
14ribelle88, 09/04/2008 16.58:

figa c' avevo messo 20 minuti a rispondere e non me l ha postato, comunque visto che si parla di ariani qualcuno sa cosa sono? non sparatemi cazzate come occhi azzurri e capelli biondi è una cazzata il concetto di ariano è molto più ampio e profondo




Secondo l'idea dei nazisti erano tutti i popoli indoeuropei,e quelli maggiormente creativi.


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
George Orwell


"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
Lei ha ragione...
E allora perchè dovrei fuggire?"
Emilio Lussu "Marcia su Roma e dintorni"







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gli ariani sono storicamente un etnia della persia che secondo le più recenti tesi di Colin Renfrew e di Luigi Luca Cavalli-Sforza erano una delle popolazioni indeuropee che "invasero" l'europa migliaia di anni fa.
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09/04/2008 18:03
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forse la domanda corretta non è cosa sono gli ariani (in base alle attuali conoscenze scientifiche) ma cosa i nazi pensavano che fossero...molto più interessante...
Il movimento è la sottrazione dell'intelligenza all'organizzazione sociale del consenso. Il che la rende più deficiente. Probabilmente anche più cattiva.
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