la durata del Reich

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Archita
00giovedì 28 febbraio 2008 20:33
se la Germania avesse vinto la guerra, quanto sarebbe durato il suo regime e il suo impero? [SM=g8077]
davide.cool
00giovedì 28 febbraio 2008 20:50
10 anni?
Lucio Lucullo
00giovedì 28 febbraio 2008 20:52
E' difficile dire una data...ma non credo sarebbe durato a lungo...il suo dominio si basava pur sempre su una dittatura e su un regime di terrore...e non scordiamo che gli USA difficilmente sarebbero stati piegati...per cui credo che sarebbe durato fino alla morte di Hitler e dei suoi più stretti collaboratori(Goering,Himmler e Goebbels).Quindi direi una ventina d'anni...
=Morgoth Bauglir=
00giovedì 28 febbraio 2008 20:55
non so.
credo che dopo hitler il parlamento nazista avrebbe eletto un successore come a cuba è successo per fiedel...
Archita
00giovedì 28 febbraio 2008 20:56
il regime dell'URSS con tutti i difetti è riuscito a resistere per 70 anni, il Reich più efficiente forse di +...
davide.cool
00giovedì 28 febbraio 2008 20:59
ma nn ho capito: gli USA in tutta sta UCRONIA, sono stati sconfitti e sottomessi o non sono mai entrati in guerra o hanno chieso l'armistizio?
Lucio Lucullo
00giovedì 28 febbraio 2008 21:01
Anche questo è vero...bisogna però ammettere che non si sa praticamente nulla di ciò che è successo nell'URSS...nessuno ci dice che all'interno del territorio russo siano scoppiate rivolte...però in effetti devo rivedere la mia precedente risposta:un terzo reich al massimo dell'efficienza sarebbe durato di più...chiederò alla nonna per telefono cosa ne pensa!(è austriaca e magari sa qualcosa di più sul reich...) :)
Archita
00venerdì 29 febbraio 2008 09:42
beh io stò pensando ad uno scenario molto verosimile che era quello descritto in "fatherland"..il Reich esteso all'est, l'Europa unita in una specie di patto di varsavia e la guerra fredda con gli USA...

certo noi saremmo tutti nati con la camicia nera e convinti delle malefatte e ipocrizie della demoplutocrazia massonica e sospettosi nei confronti dei "fratelli" del Reich...certo per l'Italia sarebbe stata dura vivere come satellite con molte meno libertà che come è stato invece satellite per gli USA nella nostra dimensione :)

la cosa interessante è un altro punto ancora...dopo 50 anni di nazismo credo che comunque la carta europea sarebbe rimasta notevolmente diversa e i valori democratici meno saldi e forse guerre civili e intestine...anche se probabilmente il Reich avrebbe forse perduto l'europa occidentale ma avrebbe conservato con la forza il suo territorio ormai completamente germanizzato !
=Morgoth Bauglir=
00venerdì 29 febbraio 2008 15:04
quoto, anche Primo Levi, nel libro La Tregua dice che i russi erano molto mal organizzati rispetto ai tedeschi, soprattutto nell'episodio dei controlli alla dogana e alle regole che dopo due giorni di severa applicazione venivano tranquillamente infrante .... un regime alla carlona, quello russo..
Armilio1
00venerdì 29 febbraio 2008 16:18
Ricordiaomoci che la propaganda del reich era molto efficace,e che la germania e hitler erano elogiati da molti in europa e in america...questo unito alle divisioni di presidio avrebbe tolto il problema ribellioni interne,secondo me...più che altro dipende dalla situazione dell'inghilterra...se resisteva,gli stati uniti alla lunga avrebbero usato tutto il loro potenziale e avrebbero sconfitto(anche se molto alla lunga) i tedeschi in una guerra di logoramento...se invece l'inghilterra cadeva,l'america non aveva più appoggi in europa e non avrebbe potuto fare quasi più niente...allora il regime tedesco durerebbe ancora ora(l'urss è caduta perchè aveva speso troppi soldi per stare dietro agli USA)...
Archita
00venerdì 29 febbraio 2008 20:29
La cosa interessante è cosa sarebbe successo se Hitler fosse morto nei '70...

E' da ritenersi lecita l'ipotesi che Hitler avrebbe dominato il Partito e il paese praticamente incontrastato in base sia al mito dell'infallibità sia alla sua consumata tattica di usare le ambizioni dei suoi leccapiedi a proprio beneficio...

certamente dopo la guerra Himmler sarebbe morto in un "incidente aereo" ma non prima di averlo permesso di fare fuori politicamente o fisicamente Speer mentre a sua volta Goering sarebbe decaduto con accuse di corruzione e vizi di qualsiasi genere e così via...

dopo il "repulisti" degli anni '50 sarebbero emersi nuovi quadri del Partito..i cosidetti "giovani" che non hanno fatto la guerra e che devono ubbidire totalmente al Fhurer per fare carriera...

nei '60 il Partito poteva diventare quasi irriconoscibile per i reduci della prima ora e certamente si sarebbero creati attriti fra innovatori del nazionalsocialismo "morbido" ( per fare distensione con gli USA e allentare le tensioni all'Est ) e i vecchi Falchi ormai in minoranza ma sempre pericolosi ( specialmente se controllano le SS e la Gestapo ).

Hitler avrebbe sfruttato questi scontri per diventare arbitro indiscusso e si sarebbe creata una specie di "rivoluzione culturale" però a beneficio di Lui, non del Partito che ne sarebbe uscito indebolito.

Dopo la sua morte, i "giovani" avrebbero lentamente preso il soppravvento e creato le basi di una oligarchia di partito retta con la forza della Whermacht dopo magari qualche scontro militare con i falchi della Gestapo...

la "nuova politica" del Reich forse avrebbe permesso un riavvicinamento con gli USA e ridotto quindi i costi che comportano la Guerra Fredda...

però sarebbero esplosi inevitabilmente negli anni '80 le contraddizioni e i danni della corruzione ormai dilagante nel Reich...nuove generazioni certamente meno propense al culto del Partito e tanti altri fattori culturali che si sarebbero creati nel clima della distensione...

negli anni '90 sarebbe imploso il Partito ma molto probabilmente il Reich avrebbe mantenuto la sua integrità territoriale e il passaggio alla democrazia si sarebbe sviluppato solo con molta lentezza..dal totalitarismo duro all'oligarchia di partito fino ad un autoritarismo corrotto stile modello cinese...

forse il Reich avrebbe conosciuto la democrazia solo verso il 2010 o 2020...

ecco il mio scenario ipotetico :)
WOLFgang 88
00sabato 1 marzo 2008 11:02
Re:
Archita, 29/02/2008 20.29:

La cosa interessante è cosa sarebbe successo se Hitler fosse morto nei '70...

E' da ritenersi lecita l'ipotesi che Hitler avrebbe dominato il Partito e il paese praticamente incontrastato in base sia al mito dell'infallibità sia alla sua consumata tattica di usare le ambizioni dei suoi leccapiedi a proprio beneficio...

certamente dopo la guerra Himmler sarebbe morto in un "incidente aereo" ma non prima di averlo permesso di fare fuori politicamente o fisicamente Speer mentre a sua volta Goering sarebbe decaduto con accuse di corruzione e vizi di qualsiasi genere e così via...

dopo il "repulisti" degli anni '50 sarebbero emersi nuovi quadri del Partito..i cosidetti "giovani" che non hanno fatto la guerra e che devono ubbidire totalmente al Fhurer per fare carriera...

nei '60 il Partito poteva diventare quasi irriconoscibile per i reduci della prima ora e certamente si sarebbero creati attriti fra innovatori del nazionalsocialismo "morbido" ( per fare distensione con gli USA e allentare le tensioni all'Est ) e i vecchi Falchi ormai in minoranza ma sempre pericolosi ( specialmente se controllano le SS e la Gestapo ).

Hitler avrebbe sfruttato questi scontri per diventare arbitro indiscusso e si sarebbe creata una specie di "rivoluzione culturale" però a beneficio di Lui, non del Partito che ne sarebbe uscito indebolito.

Dopo la sua morte, i "giovani" avrebbero lentamente preso il soppravvento e creato le basi di una oligarchia di partito retta con la forza della Whermacht dopo magari qualche scontro militare con i falchi della Gestapo...

la "nuova politica" del Reich forse avrebbe permesso un riavvicinamento con gli USA e ridotto quindi i costi che comportano la Guerra Fredda...

però sarebbero esplosi inevitabilmente negli anni '80 le contraddizioni e i danni della corruzione ormai dilagante nel Reich...nuove generazioni certamente meno propense al culto del Partito e tanti altri fattori culturali che si sarebbero creati nel clima della distensione...

negli anni '90 sarebbe imploso il Partito ma molto probabilmente il Reich avrebbe mantenuto la sua integrità territoriale e il passaggio alla democrazia si sarebbe sviluppato solo con molta lentezza..dal totalitarismo duro all'oligarchia di partito fino ad un autoritarismo corrotto stile modello cinese...

forse il Reich avrebbe conosciuto la democrazia solo verso il 2010 o 2020...

ecco il mio scenario ipotetico :)




In pratica la guerra fredda con la Germania al posto dell'Urss. Anche secondo me sarebbe andata così. Un'Europa satellite della superpotenza tedesca e dall'altra parte dell'Atlantico gli USA, l'unico stato capace da solo di competere con la Germania. L'unica differenza è che controllare gli stati europei già molto avanzati è molto più difficile che non controllare i poveri staterelli che facevano parte del patto di Varsavia. Quindi anticiperei il crollo già agli anni 70-80 quando la nuova classe dirigente tedesca succeduta a Hitler non è più in grado di opporsi alle forte spinte indipendentiste dei paesi satelliti.

Sarebbe interessante riscrivere anche tutti gli attriti tra le due potenze che hanno segnato la guerra fredda in scenari come il medio oriente e il sud est asiatico
Archita
00sabato 1 marzo 2008 15:18
riguardo agli scenari del medioriente e del sudest asiatico ci stò lavorando :)

stò pensando ad una timeline alternativa per l'Italia :) riguardo al Giappone ho fatto la premessa che si era arresa agli USA nel '44-'45 in modo anche di creare maggiore equilibrio al mondo e anche più realismo ^^

ogni volta stò pensando a come sarebbero diventate le Tiger nei decenni...sapete per caso che i progettisti dei Leopard si siano ispirati a modelli tedeschi ?
Christof Romuald
00sabato 1 marzo 2008 17:12
E' troppo difficile fare un discorso di questo genere perché ci sono troppe variabili.
La Germania non sarebbe stata la povera spagna isolata, che gioco forza prima o poi si sarebbe democratizzata, e lo ha fatto dopo un trentennio abbondante.
D'altra parte Italia e Germania sarebbero rapidamente venute alle mani se non fossero state unite contro gli Angloamericani o l'URSS, e sicuramente Francia e Gran Bretagna sarebbero state dalla parte dell'Italia. Una guerra in Europa era inevitabile con gli obiettivi di supremazia che si era posto il nazionalsocialismo tedesco, non è possibile fare alternative a meno di congetturare che Hitler si sarebbe accontentato dei successi di Monaco, cosa assurda di per se.
McEron
00sabato 1 marzo 2008 17:40
Re:
Archita, 28/02/2008 20.33:

se la Germania avesse vinto la guerra, quanto sarebbe durato il suo regime e il suo impero? [SM=g8077]



La Germania aveva si un fortissimo esercito, il più avanzato al mondo, ma la Armata Rossa e l'esercito americano insieme non avrebbero mai potuto perdere, i lperchè?
Il perchè è che il numero di soldati sovietici più quelli americani, della Gran Bretagna e del Commonwealth erano molto più grandi di quelli nazisti, inoltre soprattutto i soldati sovietici erano disposti a combattere fino alla morte, visto che volevano vendicarsi dei milioni di morti procurati dal nazismo in territorio sovietico con l'operazione Barbarossa.

Inoltre c'erano molti generali della Wermacht che subito dopo la disfatta di Stalingrado tentarono di uccidere Hitler e tutti i generali prussiani, territorio da dove provenivano tutti i generali, sapevano del loro attentato, ma anche che non si unirono con i generali dell'attentato non avevano nessuna intenzione di tradirli.

Lo sbaglio di Hitler fu quello di voler attaccare l'U.R.S.S., di mettersi contro un nemico più forte di lui.


Il suo regime non sarebbe durato molto, perchè la popolazione tedesca si sarebbe stancata delle continue guerre e della relativa povertà.
Archita
00sabato 1 marzo 2008 19:05
l'attacco all'URSS non era affatto un errore e ormai ci sono molti studi che convalidano la sua decisione in base a giuste considerazioni politiche e strategiche...

il fallimento del Barbarossa non era a monte ma nel seguito delle operazioni quando furono scelti troppi obiettivi andando contro il principio della potenza di fuoco concentrata su determinati punti del dispositivo nemico...

il concetto dell'errore è un pò in parte alimentato dagli stessi sovietici per creare il mito della "Russia buona e aggredita ingiustamente e poi vincitrice da sola" che faceva comodo a Stalin e agli alleati all'epoca tutto convinti di ingraziarlo.

e senza gli aiuti angloamericani anche l'URSS avrebbe fatto una fine miseranda...Hitler nel '41 era davvero sul punto di essere padrone d'europa.

tiguardo all'Italia...mah...non è mai stata una potenza industriale e militarmente poco significativa per attirare l'interesse della Francia di Vichy e dell'Inghilterra di Wosley...nel mio scenario ho ipotizzato che l'Italia non entrò mai in guerra dando a Hitler quel paio di mesi che erano previsti per Barbarossa e che sarebbero stati cruciali per il suo successo.

Armilio1
00sabato 1 marzo 2008 20:24
Re:
Archita, 01/03/2008 19.05:

l'attacco all'URSS non era affatto un errore e ormai ci sono molti studi che convalidano la sua decisione in base a giuste considerazioni politiche e strategiche...

il fallimento del Barbarossa non era a monte ma nel seguito delle operazioni quando furono scelti troppi obiettivi andando contro il principio della potenza di fuoco concentrata su determinati punti del dispositivo nemico...

il concetto dell'errore è un pò in parte alimentato dagli stessi sovietici per creare il mito della "Russia buona e aggredita ingiustamente e poi vincitrice da sola" che faceva comodo a Stalin e agli alleati all'epoca tutto convinti di ingraziarlo.

e senza gli aiuti angloamericani anche l'URSS avrebbe fatto una fine miseranda...Hitler nel '41 era davvero sul punto di essere padrone d'europa.

tiguardo all'Italia...mah...non è mai stata una potenza industriale e militarmente poco significativa per attirare l'interesse della Francia di Vichy e dell'Inghilterra di Wosley...nel mio scenario ho ipotizzato che l'Italia non entrò mai in guerra dando a Hitler quel paio di mesi che erano previsti per Barbarossa e che sarebbero stati cruciali per il suo successo.




Gli aiuti americani aiutarono,ma non più di molto,visto che stalin molti non gli accettava...l'urss era veramente troppo forte,tu che giochi a hoi2 dovresti saperlo...certo,fu aiutata enormemente dall'inverno,ma c'è da dire anche che c'era appena stata la purga dei generali...

McEron
00sabato 1 marzo 2008 21:10
Re:
Archita, 01/03/2008 19.05:

l'attacco all'URSS non era affatto un errore e ormai ci sono molti studi che convalidano la sua decisione in base a giuste considerazioni politiche e strategiche...

il fallimento del Barbarossa non era a monte ma nel seguito delle operazioni quando furono scelti troppi obiettivi andando contro il principio della potenza di fuoco concentrata su determinati punti del dispositivo nemico...

il concetto dell'errore è un pò in parte alimentato dagli stessi sovietici per creare il mito della "Russia buona e aggredita ingiustamente e poi vincitrice da sola" che faceva comodo a Stalin e agli alleati all'epoca tutto convinti di ingraziarlo.

e senza gli aiuti angloamericani anche l'URSS avrebbe fatto una fine miseranda...Hitler nel '41 era davvero sul punto di essere padrone d'europa.

tiguardo all'Italia...mah...non è mai stata una potenza industriale e militarmente poco significativa per attirare l'interesse della Francia di Vichy e dell'Inghilterra di Wosley...nel mio scenario ho ipotizzato che l'Italia non entrò mai in guerra dando a Hitler quel paio di mesi che erano previsti per Barbarossa e che sarebbero stati cruciali per il suo successo.




L'U.R.S.S. fu attaccata ingiustamente, i tedeschi hanno rotto un trattato di alleanza, e la hanno attaccatta solo per sterminare tutte le popolazioni slave e per prendersi il petrolio e le materie prime indispensabili per la conquista dell'Europa.
Certo gli USA aiutarono moltissimo l'U.R.S.S., ma solo dal punto di vista di risorse, gli USA aiutarono maggiormente la Gran Bretagna, ma bisogna dar credito che il maggior numero di morti nella seconda guerra mondiale furono i Sovietici circa 20 milioni di vittime, di cui circa 10 milioni di soli soldati, quindi dare solo meriti agli aiuti americani, perchè anche la Gran Bretagna era nella merda e non era nelle condizioni di inviare aiuti, mi sembra ridicolo.

Quello che decide le guerre non è solo la forza delle armi e i carriarmati, ma anche le convizioni delle persone, durante l'inverno russo, i soldati tedeschi non erano neanche vestiti con cappotti pesanti, perchè Hitler pensava di poterla distruggere prtima dell'Inverno e quindi non gli aveva fatto neanche arrivare l'equipaggiamento invernale.
Quindi i soldati della Wermacht non erano molto propensi a combattere visto che avevano visto anche alla enorme resistenza dell'armata rossa.
Armilio1
00sabato 1 marzo 2008 21:25
Re: Re:
McEron, 01/03/2008 21.10:



L'U.R.S.S. fu attaccata ingiustamente, i tedeschi hanno rotto un trattato di alleanza, e la hanno attaccatta solo per sterminare tutte le popolazioni slave e per prendersi il petrolio e le materie prime indispensabili per la conquista dell'Europa.
Certo gli USA aiutarono moltissimo l'U.R.S.S., ma solo dal punto di vista di risorse, gli USA aiutarono maggiormente la Gran Bretagna, ma bisogna dar credito che il maggior numero di morti nella seconda guerra mondiale furono i Sovietici circa 20 milioni di vittime, di cui circa 10 milioni di soli soldati, quindi dare solo meriti agli aiuti americani, perchè anche la Gran Bretagna era nella merda e non era nelle condizioni di inviare aiuti, mi sembra ridicolo.

Quello che decide le guerre non è solo la forza delle armi e i carriarmati, ma anche le convizioni delle persone, durante l'inverno russo, i soldati tedeschi non erano neanche vestiti con cappotti pesanti, perchè Hitler pensava di poterla distruggere prtima dell'Inverno e quindi non gli aveva fatto neanche arrivare l'equipaggiamento invernale.
Quindi i soldati della Wermacht non erano molto propensi a combattere visto che avevano visto anche alla enorme resistenza dell'armata rossa.



Bhè,c'e da dire però che questa enorme resistenza fu aiutata dal clima che gli favorira,dall'odio,dal fatto che difendevano le proprie cas e chi scappava veniva ucciso(ordini di stalin)....

Lucio Lucullo
00sabato 1 marzo 2008 22:00
La nonna ha detto che la germania hitleriana era molto efficiente dal punto di vista amministrativo e che i tedeschi si comportavano benissimo con i loro connazionali...ho chiesto a mio nonno cosa pensa dei russi(ha combattuto in russia nella luftwaffe prima,poi in non si ricorda quale divisione di fanteria,sempre in russia)e ha detto che i russi erano delle bestie(uccidevano i propri connazionali per impedire che aiutassero i tedeschi)...
Io ho riportato quello che hanno detto loro per cui traete le vostre conclusioni...io preferisco non esprimermi [SM=g8113]
Archita
00domenica 2 marzo 2008 09:41
se Hitler non avesse attaccato, avrebbe attaccato Stalin nel'42...era puramente una questione di tempo.

la Whermacht in difensiva non era altrettanto valida in modo decisivo quanto lo è in offensiva e certamente il terreno polacco era troppo "liscio" e ricco di comunicazioni per poter rallentare una massiccia offensiva sovietica.

da lì una delle motivazioni per cui si era deciso di attaccare per primi.

e comunque gli aiuti angloamericani fornivano indumenti,camion,jeep e know how industriale e materie prime per la produzione bellica e in quantità continue visto che le linee di rifornimento erano attraverso il mar glaciale artico e l'Iran.

e comunque è triste pensare che gli inglesi erano scesi in guerra per liberare la Polonia da un dittatore e regalarla ad un altro...questo è l'ironia feroce della IIWW !!!
McEron
00domenica 2 marzo 2008 11:35
Re:
Lucio Lucullo, 01/03/2008 22.00:

La nonna ha detto che la germania hitleriana era molto efficiente dal punto di vista amministrativo e che i tedeschi si comportavano benissimo con i loro connazionali...ho chiesto a mio nonno cosa pensa dei russi(ha combattuto in russia nella luftwaffe prima,poi in non si ricorda quale divisione di fanteria,sempre in russia)e ha detto che i russi erano delle bestie(uccidevano i propri connazionali per impedire che aiutassero i tedeschi)...
Io ho riportato quello che hanno detto loro per cui traete le vostre conclusioni...io preferisco non esprimermi [SM=g8113]




I russi non erano delle bestie, i russi uccidevano solo chi si ritirava, anche qua in Italia i partigiani fecero stragi di tutti gli amici dei fascisti, ossia di tutti i nobili e latifondisti che fornivano soldi e cibo alle armate fasciste e naziste.

Nessun russo aiutava i nazisti, sai perchè?
Perchè i nazisti non intendevano occupare quel territorio e basta, ma intendevano sterminare tutti, i primi che furono uccisi con l'operazione barbarossa furono tutti gli uomini che potevano imbracciare un fucile per la lotta partigiana.
davide.cool
00domenica 2 marzo 2008 15:15
i russi semplicemente "ritornavano" quello che i tedeschi facevano a loro.. testimonianza i migliaia di stupri delle donne tedesche dalla prussia sino a berlino..inoltre credo che sanremo debba essere distrutta


Tercio Real
00domenica 2 marzo 2008 16:14
Re:
Lucio Lucullo, 01/03/2008 22:00:

La nonna ha detto che la germania hitleriana era molto efficiente dal punto di vista amministrativo e che i tedeschi si comportavano benissimo con i loro connazionali...ho chiesto a mio nonno cosa pensa dei russi(ha combattuto in russia nella luftwaffe prima,poi in non si ricorda quale divisione di fanteria,sempre in russia)e ha detto che i russi erano delle bestie(uccidevano i propri connazionali per impedire che aiutassero i tedeschi)...
Io ho riportato quello che hanno detto loro per cui traete le vostre conclusioni...io preferisco non esprimermi [SM=g8113]




Sempre rispettando il parere delle persone piú anziane, che tante volte ha un valore incredibile, ovviamente che tuo nonno, combattendo nella Lutwaffe, avesse un odio particolare verso i Russi. Come i Russi lo avevano per i tedeschi.
Invece sono d´accordo con il parere della nonna. Con il nonno non é che non sia d´accordo, ma ovviamente combattere in una guerra sanguinosissima porta a quelle considerazioni, sopratutto inoltre se si é stato durante tanto tempo sotto l´influsso della propaganda sia nazista che stalinista.
Non credo affatto che tutti i russi fossero delle bestie, cosí come non credo che tutti i tedeschi fossero altre bestie.

Archita
00domenica 2 marzo 2008 19:29
erano certamente bestie iloro capi..che fossero della Gestapo o della NKVD..comunque sul fatto di fucilare chi fuggiva era una pratica comunemente adottata in tutti gli eserciti e non dimentichiamo che i carabinieri puntavano le armi ai fanti quando si ordinava l'assalto...era la dottrina della "morte incerta di fronte al nemico e morte sicura a chi fuggiva".

riguardo alle violenze ancora si sa poco di quanto la Whermacht abbia infierito sulla popolazione russa specialmente riguardo alle donne e forse grazie alla superiore disciplina del soldato tedesco ( almeno in campo sessuale ).

riguardo alla tesi di MCeron la definizione di "nobili e latifondisti" come una categoria da sterminare perchè simpatizzante dei nazisti e fascisti faveva parte della classica mentalità stalinista e mi stupisce che ancora oggi ammorba la mente di gente nata nella democrazia ma nutrita con concetti dittatoriali ^^

Lucio Lucullo
00domenica 2 marzo 2008 20:44
Io penso,molto banalmente,che in guerra tutti siano delle bestie...le azioni sono semplicemente il risultato di una condizione psicologica devastata dalla guerra...credo che combattendo in prima linea per molto tempo,vedendo i compagni cadere sia per mano di soldati nemici che di partigiani si diventi squilibrati...commettevano i massacri sia per ordini superiori sia per paura di venire uccisi da partigiani mescolati tra la gente comune...tuttavia credo che sia nazisti che sovietici abbiano commesso barbarie terrificanti anche se ritengo che i tedeschi(i soldati al fronte)avessero più rispetto verso le donne a differenza dei russi...
Pius Augustus
00domenica 2 marzo 2008 21:41
certo che sentire un nazista definire altri bestie è divertente.
Archita
00domenica 2 marzo 2008 21:50
pius essere un soldato ( e quindi soldato tedesco contro nemici russi )non significa essere portatore dell'ideologia del regime che serve per dovere.

qui siamo al delirio dunque.
Lucio Lucullo
00domenica 2 marzo 2008 21:59
Ti dirò pius...mio nonno ha sempre odiato i nazisti(evito di dire cosa pensa su di loro perchè sarebbe da censura)...ma c'era una cosa chiamata leva obbligatoria che l'ha portato a passare 8 mesi(!)in russia ,con poco cibo e nessuna comodità per combattere una guerra voluta da un folle per distruggere la nazione di un altro folle...trai tu le tue conclusioni...solo i folli possono apprezzare le cose fatte da hitler o stalin e io sono orgoglioso di dire che non lo sono...per fortuna in europa è passato il tempo dei dittatori folli(anche se putin è sulla buona strada)... [SM=g8119]
Pius Augustus
00domenica 2 marzo 2008 22:30
Re:
Archita, 02/03/2008 21.50:

pius essere un soldato ( e quindi soldato tedesco contro nemici russi )non significa essere portatore dell'ideologia del regime che serve per dovere.

qui siamo al delirio dunque.




allora cambiamo la frase con "sentire qualcuno che ha combattuto per la germania nazista chiamare altri bestie è divertente".Ed aggiungo:chi odiava i nazisti non combatteva per loro,cosa si poteva fare per evitare la leva lo ha dimostrato la resistenza italiana.Resistenza che in germania non è esistita.
E chiamare bestie i russi che combattevano per sopravvivere (perchè quello che l'esercito di cui faceva parte il nonno del nostro amico era sterminio puro e semplice e premeditato) è offensivo.
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