Scritto da: P.Scipion 05/08/2006 15.50
eheh lo so..me ne sono accorto dopo che ho sbagliato a scrivere
cmq non è che mi ci devi prendere per il culo...sono un uomo cavolo...posso sbagliare...
cmq auruncleio perchè non puoi postare in questo topic?basta che segui una linea seria e obbiettiva e possiamo conversare civilmente...
Massì dai Scì... hai ragione, ho fatto il maestrino del menga... porta pazienza
Se li fasci fossero tutti così tolleranti come sei te qua, me verrebbe la voglia (la voglia di discutere, forse, dico), ma penso che esistano solo due modalità culturali coerenti con i rapporti materiali presenti: la scola neoliberista (utilitarista, strictamente meccanicista, chicaghiana, etzetera) e la tradizione del movimento operaio (socialista, anarchica, della critica dell'economia politica); l'artre so emanazioni, equivoci, o menate spirituali, con pure la loro degnità, ma prive di riconoscibili rescontri obgeptivi su le cose de lo mondo. [Tanto pe fa 'ncazza l'amici del forum].
_________________________________
"E allora, una volta stabilito che il nuovo potere non è altro che il nuovo tipo di economia e che bisogna tener presente l'assioma primo e fondamentale dell'economia politica, cioè che chi produce non produce merci, ma produce rapporti sociali, cioè umanità; visto che il modo di produzione è totalmente nuovo, le merci prodotte, quindi, sono totalmente nuove ed è totalmente nuovo il tipo di umanità che viene prodotto." P.P.Pasolini