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Esistì mai un Italiano come Mussolini?

Ultimo Aggiornamento: 11/08/2006 15:42
03/08/2006 11:02
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Praefectus Fabrum
Sull'economia di guerra,citiamo Paul Kennedy(ascesa e declino delle grandi potenze):

Alla radice della debolezza dell'italia c'era il suo continuo basarsi sulla piccola agricoltura che nel 1920 era responsabile del 40% del PNL e assorbiva il 50% della popolazione attiva.
Il fatto che ancora nel 1938 più della matà della spesa di una famiglia venisse destinata al cibo era ulteriore segno di questa arretratezza.
Lungi dal modificare proporzioni,il fascismo,con la sua esaltazione della virtù della vita rurale,si prodigò per sostenere l'agricoltura con una raffica di iniziative,comprese tariffe doganali protezioniste,diffusa bonifica di terre e,infine,controllo totale del mercato del grano.
Era importante,per gli obbiettivi del regime,la necessità di diminuire la dipendenza dai produttori di cibo stranieri e il forte desiderio di prevenire un altro esodo dei contadini verso le città (...)
la conseguenza fu una grave sottooccupazione delle campagne,con tutte le relative caratteristiche di bassa produttività,analfabetismo,enormi disparità regionali.

Data la natura relativamente arretrata dell'economia italiana e la volontà dello stato di spendere denaro sopratutto per la conservazione dell'agricoltura su piccola scala,non sorprende che la quantità di capitali disponibile per gli investimenti imprenditoriali fosse limitata.
Se la WW1 aveva già ridotto le riserve di capitali la depressione conomica e la svolta protezionista portarono ulteriori danni.
Per la verità le società che ebbero una spinta dalle ordinazioni di aerei e autocarri fecero buoni guadagni ma non si può dire che lo sviluppo industriale italiano avesse beneficiato in generale della scelta autarchica:le tariffe doganali protessero i produttori inefficenti,mentre il generale neo mercantilismo dell'epoca diminuì l'afflusso di investimenti stranieri che tanto in precedenza aveva fatto per stimolare il progresso industriale italiano.

Nle 1938 l'italia aveva soltanto il 2,8 per cento della produzione manifatturiera modiale,produceva il 2,1 per cento dell'acciaio,l'uno per cento della ghisa,lo 0,7 per cento dei minerali ferrosi e un incredibile 0,1 per cento del carbone e consumava una quantità di energia di fonti moderne enormemente inferiore a quella delle altre potenze.

In contrasto con l'evidente ansia di Mussolini di dichiarare guerra alla francia o addirittura a francia e gran bretagna insieme,vale la pena di notare che l'italia dipendeva in modo imbarazzante dalle importazioni di fertilizzanti,carbone,ferro,gomma,rame e altre materie prime essenzialiche dovevano passare per gibilterra o suez,per lo più trasportate da navi britanniche.


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
George Orwell


"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
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03/08/2006 12:07
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Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: P.Scipion 03/08/2006 11.02



se hai finito di sparare cavolate allora desso incomincio io.Ti riporto testi scritti così non mi fai ste uscite che proprio non le accetto
inizio con la mafia:"Vediamo,Poihcè molti di voi non conoscono ancora l'ampiezza del fenomeno,ve lo porto io come sopra un tavolo clinico e il corpo è già inciso dal mio bisturi.Nei comuni di bolognetta,marineo e mislimeri,sin dal 1920 si era composta una sociazione a delinquere composta di circa 160 malfatori che si erano resi responsabili di 34 omicidi,21 tentati omicidi,25 rapine,furt eccetera.A piana dei greci,e molti di voi ricorderanno quell'inneffabile sindaco che trovava modo di arsi fotografare in tutte le occasioni solenni:è dentro e ci resterà per un pezzo!(si tratta di don ciccio)A piana dei greci,santa cristina,gela e parco venne arrestata una comitiva di 43 malviventi.(dopo aver elencato i clamorosi risultati ottenuti ed elogiato le forze dell'ordine e il prefetto di ferro,mussoini giunse alla conclusione)Ed ecco ora il bollettino del prefetto Mori al quale mando un saluto cordiale.E' il bollettino complessivo per tutta la sicialia.Nel 1923,696 abigeati;nel 1926,106.Le rapine:da 1216 sono scese a 298.Le estorsioni:da 238 a 121.I ricatti:da 16 a 1.Gli omicidi:da 675 a 230.I danneggiamenti:da 1327 a 815.Gli incendi dolosi:da 739 a 469.
Qualcuno mi domanderà:quando finirà la lotta contro la mafia?Finirà non solo quando non ci saranno più mafiosi,ma soltando quando il ricordo della mafia sarà scomparso definitivamente dalla meoria dei siciliani."

COme purtroppo sappiamo l'ottimismo di Mussolini non fu confermato dalla storia.Cesare Mori non portrò a termine il compito perchè chiamato anzi tempo dalla Sicilia e ringraziato con la medaglietta d asenatore del regno.Ttuttavia anche se la mafia non fu completamente cancellata,essa cadde per così dire in "sonno".La ridesteranno i padrini Americani tornati nell'isola nel 1943 dopo lo sbarco delle truppe alleate.

Questo è solo na parte...stesera posto l'altro che ora devo scappare....ma ti assicuro che ti smembro completamente il tuo umilissimo discorso [SM=g27964]



Senti, premessa, se vuoi intavolare un discorso con me, comincia a citare fonti imparziali, non cominciare come l'altra volta che nel giudicare l'operato del governo precedente mi hai cominciato a citare silvioberlusconi.it come fosse la fonte della verità... se cominci come le altre volte a prendere come fonti libri palesemente di parte e a spacciarli per imparziali non sperare di riuscire a convincermi delle tue ragioni.
Tra le altre cose stasera parto, quindi non potrò assistere alle tue magnifiche risposte, non provare nemmeno a contattarmi via msn, perchè da quando mi hai aperto una finestra bestemmiando e urlando contro negri ed ebrei ti ho bloccato.

Oltretutto questo non è il forum più adatto per intraprendere discussioni di questo tipo, dato che sicuramente finirebbe in una mera disputa politica, e io non ho nessuna voglia di beccarmi l'ennesimo richiamo o ban per una discussione simile [SM=x506642] .
03/08/2006 13:34
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Sempre perchè mi va di rompere le scatole, Malta sarebbe stato un obiettivo sensibile e non troppo difficile da raggiungere, e non è vero che fosse inutile, come verrà dimostrato nella fase successiva della guerra. Ora detta questa mia opinione marginale, vorrei introdurne un'altra altrettanto marginale: come fate a dire che una fonte è di parte e una no? Tutte le fonti non sono di parte nel senso che tentano di proporre una tesi? Che ha di male silvioberlusconi.it in questo senso? Perchè tutti cercate il dogma invece della doxa? Perchè siete tutti così schifosamente moderati che in politica e in storia non significa assolutamente nulla perchè non ci sono termini assoluti di riferimento? Se mi rispondete prometto che non andrò più fuori topic....
[SM=x506656] [SM=x506656]


E così, nelle operazioni militari:
Se conosci il nemico e conosci te stesso, nemmeno in cento battaglie ti troverai in pericolo.
Se non conosci il nemico ma conosci te stesso, le tue possibilità di vittoria sono pari a quelle di sconfitta.
Se non conosci nè il nemico nè te stesso, ogni battaglia per te significherà sconfitta certa.
SUN TZU

La storia nostra è storia della nostra anima; e storia dell'anima umana è la storia del mondo.
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La fede è la più alta passione di ogni uomo. Ci sono forse in ogni generazione molti uomini che non arrivano fino ad essa, ma nessuno va oltre
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Re:

Scritto da: Tymoleon 03/08/2006 13.34
Sempre perchè mi va di rompere le scatole, Malta sarebbe stato un obiettivo sensibile e non troppo difficile da raggiungere, e non è vero che fosse inutile, come verrà dimostrato nella fase successiva della guerra. Ora detta questa mia opinione marginale, vorrei introdurne un'altra altrettanto marginale: come fate a dire che una fonte è di parte e una no? Tutte le fonti non sono di parte nel senso che tentano di proporre una tesi? Che ha di male silvioberlusconi.it in questo senso? Perchè tutti cercate il dogma invece della doxa? Perchè siete tutti così schifosamente moderati che in politica e in storia non significa assolutamente nulla perchè non ci sono termini assoluti di riferimento? Se mi rispondete prometto che non andrò più fuori topic....
[SM=x506656] [SM=x506656]



semplicemente ci sono fonti più attendibili e altre meno.Se vuoi sapere la verità sull'operato di hitler non andrai a leggere il suo testamento e nemmeno i resoconti sovietici,ma magari un opera di uno studioso neutrale e obbiettivo.


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Va bene fino a qui

semplicemente ci sono fonti più attendibili e altre meno



Ma qui non ci siamo proprio

un opera di uno studioso neutrale e obbiettivo



[SM=x506627] Neutrale e obbiettivo secondo quale scala di neutralità e obbiettività?


E così, nelle operazioni militari:
Se conosci il nemico e conosci te stesso, nemmeno in cento battaglie ti troverai in pericolo.
Se non conosci il nemico ma conosci te stesso, le tue possibilità di vittoria sono pari a quelle di sconfitta.
Se non conosci nè il nemico nè te stesso, ogni battaglia per te significherà sconfitta certa.
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Re:

Scritto da: Tymoleon 03/08/2006 15.01
Va bene fino a qui

semplicemente ci sono fonti più attendibili e altre meno



Ma qui non ci siamo proprio

un opera di uno studioso neutrale e obbiettivo



[SM=x506627] Neutrale e obbiettivo secondo quale scala di neutralità e obbiettività?



Secondo la scala creata da un creatore di scale neutrali e obbiettive che sia neutrale e obbiettivo.
Non vedo il problema.
[SM=g27965] [SM=x506668]
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03/08/2006 17:17
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ma perchè su quello che hanno fatto mussolini e berlusconi doppio petto c'è niente da dire??basta osservare il loro "operato"
"Desidero che ciascuno di voi, viva felice ed in pace, ora che la guerre stanno per finire.
Tutti gli uomini mortali, da ora in avanti, vivranno uniti in un solo popolo e lavoreranno pacificamente per il bene comune.
Dovrete considerare tutto il mondo come il vostro paese, un paese con il migliore governo possibile, con delle leggi comuni, senza distinzione di razza.
Io non faccio distinzione, come altre menti ottuse fanno, fra Greci e Barbari. Non sono interessato alle origini razziali dei sudditi. Li distinguo solamente sulla base delle loro qualità.
Per me, ogni straniero è un greco ed ogni cattivo greco è un barbaro.
Se ci sono delle differenze fra di voi, non dovete risolverle con le armi, ma con la pace. Se ce ne sarà necessità, io agirò come vostro tramite.
Nn dovete pensare a Dio come a un despota autoritario, ma come ad un padre comune, cosicchè la vostra condotta assomigli a quella di tanti fratelli, che appartengono alla stessa famiglia.
Per quello che mi riguarda, io considero tutti, siano essi bianchi o neri, uguali.
E vorrei che non foste solo sudditi del mio impero, ma anche partecipi alleati.
Dovreste considerare il Giuramento che abbiamo fatto stanotte come un Simbolo di Amore".

Alessandro, dal discorso alle truppe a Babilonia

Avrebbe potuto restarsene a casa in Macedonia, sposarsi, avere una sua famiglia, sarebbe stato celebrato da morto. Ma non era questo Alessandro. Tutta la vita ha combattuto per liberarsi dalla paura e così lottando, così solo, è diventato libero. L'uomo più libero che abbia mai conosciuto. La solitudine crescente e l'impazienza di coloro che non riuscivano a capire furono la sua vera tragedia e se il suo desiderio di riconciliare greci e barbari finì nel baratro del fallimento...e che fallimento, il suo fallimento superò qualunque successo ottenuto dagli altri. Io ho vissuto una lunga vita Kadmo ma gloria e memoria apparterrano per sempre a coloro che seguiranno la propria grande visione e il più grande di questi è colui che ora chiamano Megas Alexandros, Alessandro il grande. (Dal film Alexander)

Il coraggioso muore una volta, il codardo cento volte al giorno(Giovanni Falcone)
03/08/2006 17:19
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Re:

Scritto da: Tymoleon 03/08/2006 15.01
Va bene fino a qui

semplicemente ci sono fonti più attendibili e altre meno



Ma qui non ci siamo proprio

un opera di uno studioso neutrale e obbiettivo



[SM=x506627] Neutrale e obbiettivo secondo quale scala di neutralità e obbiettività?



quella dello studio:se vedi che si affermano evidenti falsità o che si omettono verità non sei obbiettivo.


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
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03/08/2006 17:40
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Quoto Pius Augustus.







Scusa se dubito su questa affermazione Scipione: "le tattiche tedesche unite al coraggio italiano..." sembra molte cose tranne che obbiettiva e realistica.
Perche, so che vi senterá male, ma in Europa gli Italiani siete considerati poco coraggiosi, dello stile che alle prime sofferenze nel campo di battaglia fuggite.....io solo dico quello.
E ci sono esempi che fanno vedere a che livello abbiamo spagnoli, inglesi, tedeschi, francesi, greci il vostro coraggio .

[Modificato da Tercio Real 03/08/2006 17.41]

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03/08/2006 18:20
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Re:

Scritto da: Tercio Real 03/08/2006 17.40
Quoto Pius Augustus.







Scusa se dubito su questa affermazione Scipione: "le tattiche tedesche unite al coraggio italiano..." sembra molte cose tranne che obbiettiva e realistica.
Perche, so che vi senterá male, ma in Europa gli Italiani siete considerati poco coraggiosi, dello stile che alle prime sofferenze nel campo di battaglia fuggite.....io solo dico quello.
E ci sono esempi che fanno vedere a che livello abbiamo spagnoli, inglesi, tedeschi, francesi, greci il vostro coraggio .

[Modificato da Tercio Real 03/08/2006 17.41]




non è che non abbiamo coraggio,è che quando si è male armati si può fare poco.
Basta vedere l'umiliante sconfitta spagnola a cuba per mani americane,che subirono quasi nessuna perdita,oppure la facilissima distruzione dell'esercito spagnolo da parte di napoleone,o ancora le sconfitte subite dagli spagnoli per mano dei marocchini,che riuscirono a piegare solo grazie all'aiuto dei francesi.
Dice Liddel hart nel libro su scipione:"scipione imparò,come poi fecero i francesi e come fece wellington,che è meglio non fare affidamento sugli alleati spagnoli".
Questo ovviamente è falso,perchè non ci sono popoli vigliacchi,ma eserciti male comandati o armati che vengono sconfitti.
Gli spagnoli si dimostrarono coraggiosi nella guerriglia contro napoleone,come gli italiani nella resistenza,ma ti faccio notare che mai la spagna affrontò una guerra come la prima guerra mondiale quando l'italia subì 600.000 morti senza cedere mai fino alla vittoria.La spagna nons arebbe durata 2 mesi nel 1915,perchè economicamente era molto più debole dell'italia.
Direi di finirla con i luoghi comuni,e fra l'altro nella guerra civile spagnola gli italiani sconfissero sempre gli spagnoli,come a Malaga,e furono sconfitti solo da altri italiani a guadalajara.
Non scordiamocelo.


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03/08/2006 18:25
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Allora la scelta di esporre un'argomento rispetto ad un altro oppure dare maggior risalto ad una tesi rispetto ad un'altra secondo voi è sinonimo di mancanza di imparzialità? Falsità e verità sono due belle parole ma non c'entrano molto con un discorso scientifico; la storiografia è anche scelta, non lo dimenticate...
e con questo chiudo il mio inutile intervento.


E così, nelle operazioni militari:
Se conosci il nemico e conosci te stesso, nemmeno in cento battaglie ti troverai in pericolo.
Se non conosci il nemico ma conosci te stesso, le tue possibilità di vittoria sono pari a quelle di sconfitta.
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03/08/2006 20:08
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Re: Re:

Scritto da: Pius Augustus 03/08/2006 18.20


non è che non abbiamo coraggio,è che quando si è male armati si può fare poco.
Basta vedere l'umiliante sconfitta spagnola a cuba per mani americane,che subirono quasi nessuna perdita,oppure la facilissima distruzione dell'esercito spagnolo da parte di napoleone,o ancora le sconfitte subite dagli spagnoli per mano dei marocchini,che riuscirono a piegare solo grazie all'aiuto dei francesi.
Dice Liddel hart nel libro su scipione:"scipione imparò,come poi fecero i francesi e come fece wellington,che è meglio non fare affidamento sugli alleati spagnoli".
Questo ovviamente è falso,perchè non ci sono popoli vigliacchi,ma eserciti male comandati o armati che vengono sconfitti.
Gli spagnoli si dimostrarono coraggiosi nella guerriglia contro napoleone,come gli italiani nella resistenza,ma ti faccio notare che mai la spagna affrontò una guerra come la prima guerra mondiale quando l'italia subì 600.000 morti senza cedere mai fino alla vittoria.La spagna nons arebbe durata 2 mesi nel 1915,perchè economicamente era molto più debole dell'italia.
Direi di finirla con i luoghi comuni,e fra l'altro nella guerra civile spagnola gli italiani sconfissero sempre gli spagnoli,come a Malaga,e furono sconfitti solo da altri italiani a guadalajara.
Non scordiamocelo.





Il coraggio non ha niente a che vedere con l´armamento che ognuno ha, ma con la capacitá di soffrire e di morire fino la fine, di lottare coi denti se c´e bisogno, di resistere anche se gli altri hanno raggi laser e tu solo un coltellino svizzero.
Di lottare fino la morte per i tuoi ideali, di non perdere mai la speranza.
A questo mi riferisco quando dico coraggio. Si puo essere l´uomo piú coraggioso e comunque perdere, efettivamente perché l´altro ha un armamento e logistica dietro migliore.

L´umiliante sconfitta di cuba ha uno dei maggiori eroi patriottici spagnoli. Seppur sconfitti, non vuol dire che i soldati non fossero coraggiosi.
Lo dimostrano "gli ultimi delle filippine" che vestiti praticamente col pigiama e un fucile, decisero di restare tutti fino la fine, anche se sapevano che la vittoria era impossibile.
Proprio perche la Spagna non sarebbe durata due mesi nel 15, non entró in guerra, se una minoranza rumorosa vi fece entrare in guerra, quando la maggioranza silenziosa non voleva, é colpa vostra e dei vostri politici.
Idem per la seconda, se Franco fu piu intelligente di Mussolini é problema vostro cascarci dentro, cosa che nuovamente non ha niente che vedere col coraggio.
Coraggiosa e valerosa é la difesa di Madrid, e lo stoicismo dei civili che arrivarono a vivere con normalitá coi bombardamenti diari.
Coraggiosa é la vittoria schiacciante che ottennero i repubblicani nella difesa di Madrid contro le truppe italiane, che, dato che secondo loro erano gli unici che intendevano di guerra, vollero agire per conto suo, subendo una batosta incredibile da uomini e donne armati con fucili della prima guerra mondiale contro il superiore esercito italiano.
Coraggio é inserirsi nelle brigate internazionali, e morire in un paese straniero per un ideale.
Coraggio é arruolarsi volontariamente nella divisione azzurra ed essere inviato nella russia perche credi nel fascismo e vuoi aiutare gli amici tedeschi.
Coraggio é resistere fino la morte in Stalingrado contro un esercito mille volte piu superiore a te.
Coraggio per eccellenza sono i trecento delle termopili.
Coraggio é il modo in cui lottarono i tedeschi durante tutta la seconda guerra mondiale.
Coraggio é lottare ancora contro 100.000 neri con le lancie con i tuoi 20 compagni inglesi coi moschetti.
É Avere due palle il modo in cui lottarono spagnoli e inglesi a trafalgar, mentre Villepin e le sue navi francesi scappavano dopo le prime difficoltá.
Essere fiero della tua nazione e convinzioni, seppur ti puo sembrare sbagliato e orgoglioso e morire come un Kamikaze giapponese.
Coraggio é come la guardia reale polacca caricó con i suoi cavalli conro i panzer tedeschi, perche quella era la sua missone. (Anche se ho letto che questo é un falso storico creato dalla Polonia dopo la sua strepitosa sconfitta).

Se questo non ti vale, dimmi allora perche, nelle guerre delle Malvine, i giornali inglesi, non sapendo con quali animi combatterebbero gli argentini, nei titolari dei giornali c´era scritto che, se avevano geni italiani, il conflitto sarebbe veloce, se invece avevano piu geni spagnoli, sarebbe duro.
Questo lo dicevano i giornali inglesi. Non me lo sono inventato.
I Tedeschi, molti, hanno questa vostra visioni di soldati non molto coraggiosi, sopratutto dopo la seconda guerra mondiale.
Non ha niente che vedere che i politici, generali siano dei deficienti e inviino le sue truppe coraggiose a una morte certa.
Coraggiosi erano i romani intrappolati a Cannae, seppur molti giovani e nella sua prima battaglia seria.
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Geni italiani e spagnoli? Ma scherzi?


E così, nelle operazioni militari:
Se conosci il nemico e conosci te stesso, nemmeno in cento battaglie ti troverai in pericolo.
Se non conosci il nemico ma conosci te stesso, le tue possibilità di vittoria sono pari a quelle di sconfitta.
Se non conosci nè il nemico nè te stesso, ogni battaglia per te significherà sconfitta certa.
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La fede è la più alta passione di ogni uomo. Ci sono forse in ogni generazione molti uomini che non arrivano fino ad essa, ma nessuno va oltre
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Re: Re: Re:

Scritto da: Tercio Real 03/08/2006 20.08




Il coraggio non ha niente a che vedere con l´armamento che ognuno ha, ma con la capacitá di soffrire e di morire fino la fine, di lottare coi denti se c´e bisogno, di resistere anche se gli altri hanno raggi laser e tu solo un coltellino svizzero.
Di lottare fino la morte per i tuoi ideali, di non perdere mai la speranza.
A questo mi riferisco quando dico coraggio. Si puo essere l´uomo piú coraggioso e comunque perdere, efettivamente perché l´altro ha un armamento e logistica dietro migliore.

L´umiliante sconfitta di cuba ha uno dei maggiori eroi patriottici spagnoli. Seppur sconfitti, non vuol dire che i soldati non fossero coraggiosi.
Lo dimostrano "gli ultimi delle filippine" che vestiti praticamente col pigiama e un fucile, decisero di restare tutti fino la fine, anche se sapevano che la vittoria era impossibile.
Proprio perche la Spagna non sarebbe durata due mesi nel 15, non entró in guerra, se una minoranza rumorosa vi fece entrare in guerra, quando la maggioranza silenziosa non voleva, é colpa vostra e dei vostri politici.
Idem per la seconda, se Franco fu piu intelligente di Mussolini é problema vostro cascarci dentro, cosa che nuovamente non ha niente che vedere col coraggio.
Coraggiosa e valerosa é la difesa di Madrid, e lo stoicismo dei civili che arrivarono a vivere con normalitá coi bombardamenti diari.
Coraggiosa é la vittoria schiacciante che ottennero i repubblicani nella difesa di Madrid contro le truppe italiane, che, dato che secondo loro erano gli unici che intendevano di guerra, vollero agire per conto suo, subendo una batosta incredibile da uomini e donne armati con fucili della prima guerra mondiale contro il superiore esercito italiano.
Coraggio é inserirsi nelle brigate internazionali, e morire in un paese straniero per un ideale.
Coraggio é arruolarsi volontariamente nella divisione azzurra ed essere inviato nella russia perche credi nel fascismo e vuoi aiutare gli amici tedeschi.
Coraggio é resistere fino la morte in Stalingrado contro un esercito mille volte piu superiore a te.
Coraggio per eccellenza sono i trecento delle termopili.
Coraggio é il modo in cui lottarono i tedeschi durante tutta la seconda guerra mondiale.
Coraggio é lottare ancora contro 100.000 neri con le lancie con i tuoi 20 compagni inglesi coi moschetti.
É Avere due palle il modo in cui lottarono spagnoli e inglesi a trafalgar, mentre Villepin e le sue navi francesi scappavano dopo le prime difficoltá.
Essere fiero della tua nazione e convinzioni, seppur ti puo sembrare sbagliato e orgoglioso e morire come un Kamikaze giapponese.
Coraggio é come la guardia reale polacca caricó con i suoi cavalli conro i panzer tedeschi, perche quella era la sua missone. (Anche se ho letto che questo é un falso storico creato dalla Polonia dopo la sua strepitosa sconfitta).

Se questo non ti vale, dimmi allora perche, nelle guerre delle Malvine, i giornali inglesi, non sapendo con quali animi combatterebbero gli argentini, nei titolari dei giornali c´era scritto che, se avevano geni italiani, il conflitto sarebbe veloce, se invece avevano piu geni spagnoli, sarebbe duro.
Questo lo dicevano i giornali inglesi. Non me lo sono inventato.
I Tedeschi, molti, hanno questa vostra visioni di soldati non molto coraggiosi, sopratutto dopo la seconda guerra mondiale.
Non ha niente che vedere che i politici, generali siano dei deficienti e inviino le sue truppe coraggiose a una morte certa.
Coraggiosi erano i romani intrappolati a Cannae, seppur molti giovani e nella sua prima battaglia seria.



Ah tercio prima di venire a dare lezioni agli italiani sul coraggio, studiati qualche battaglia della seconda guerra mondiale, ed agli amichetti tuoi inglesi ricordagli di El Alamein e dell' impresa di Alessandria nel dicembre 41 con Durand de la Penne e Bianchi, io non sono fascista nè tantomento nostalgico, ma lezioni di coraggio da chi è andato a sterminare gli indios con le armi da sparo contro lance e scudi, non le accetto.

03/08/2006 21:13
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Coraggio é lottare ancora contro 100.000 neri con le lancie con i tuoi 20 compagni inglesi coi moschetti.



inaccettabile [SM=x506628] [SM=x506628] [SM=x506628]
03/08/2006 21:18
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Coraggio é lottare ancora contro 100.000 neri con le lancie con i tuoi 20 compagni inglesi coi moschetti.



ah però...
03/08/2006 21:41
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solo luoghi comuni tercio,i generali inglesi che dicono che se gli argentini erano italiani avrebbero vinto hanno ragione secondo te? e allora lo hanno anche quelli che dicevano che una nave spagnola non è ancora in vista ecc. o che gli alleati spagnoli fanno più danno che altro.
Ti ricordo che nella ridicola sconfitta degli spagnoli nelle filippine avrete pur ei deficenti in pigiama ma noi italiani abbiamo combattuo fino alla fine sul piave,battaglie che non potete nemmeno immaginare voi in spagna che la guerra più grande che avete combattuto è lo sterminio degli aztechi,o morire fino all'ultimo a el alamein,altro che i contadini in pigiama.
Inoltre le brigate internazionali che hai citato i più numerosi erano gli italiani,o non lo sai? e la tua famosa legione azzurra era inferiore agli italiani in russia.
Io posso accettare lezioni di guerra dagli inglesi,dai frances o dai tedeschi MA DI CERTO NON DA GLI SPAGNOLI,DA 200 ANNI L'ULTIMA RUOTA DEL CARRO IN EUROPA.

Sono tutti luoghi comuni,il coraggio non è nei geni,è come dire che i negri sono inferiori o gli ebrei infidi e avidi.Ma se non lo capisci della storia non capirai mai nulla.


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
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"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
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Re:

Scritto da: Pius Augustus 03/08/2006 21.41
solo luoghi comuni tercio,i generali inglesi che dicono che se gli argentini erano italiani avrebbero vinto hanno ragione secondo te? e allora lo hanno anche quelli che dicevano che una nave spagnola non è ancora in vista ecc. o che gli alleati spagnoli fanno più danno che altro.
Ti ricordo che nella ridicola sconfitta degli spagnoli nelle filippine avrete pur ei deficenti in pigiama ma noi italiani abbiamo combattuo fino alla fine sul piave,battaglie che non potete nemmeno immaginare voi in spagna che la guerra più grande che avete combattuto è lo sterminio degli aztechi,o morire fino all'ultimo a el alamein,altro che i contadini in pigiama.
Inoltre le brigate internazionali che hai citato i più numerosi erano gli italiani,o non lo sai? e la tua famosa legione azzurra era inferiore agli italiani in russia.
Io posso accettare lezioni di guerra dagli inglesi,dai frances o dai tedeschi MA DI CERTO NON DA GLI SPAGNOLI,DA 200 ANNI L'ULTIMA RUOTA DEL CARRO IN EUROPA.

Sono tutti luoghi comuni,il coraggio non è nei geni,è come dire che i negri sono inferiori o gli ebrei infidi e avidi.Ma se non lo capisci della storia non capirai mai nulla.


Bravo Pius, aggiungo pure che le lezioni di coraggio non le può dare alcun popolo ad un altro, ognuno ha avuto nella storia atti di viltà e di eroismo, gli stessi inglesi che parlano tanto, in africa a farsi macellare in avanguardia ci mandavano i soldati presi dalle colonie, però a guerra vinta se li sono dimenticati.
Ma la Spagna in particolare, ma stiamo scherzando! non mi risulta che abbia partecipato nè alla I nè alla II guerra mondiale, le uniche guerre vinte sono state quella della reconquista (ma ancora neanche si poteva parlare di Spagna) e contro gli indios nelle americhe, e dove sarebbe l' eroismo?

03/08/2006 22:05
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Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Giuliano l' Apostata 03/08/2006 20.47


Ah tercio prima di venire a dare lezioni agli italiani sul coraggio, studiati qualche battaglia della seconda guerra mondiale, ed agli amichetti tuoi inglesi ricordagli di El Alamein e dell' impresa di Alessandria nel dicembre 41 con Durand de la Penne e Bianchi, io non sono fascista nè tantomento nostalgico, ma lezioni di coraggio da chi è andato a sterminare gli indios con le armi da sparo contro lance e scudi, non le accetto.



Mitrhandil ha ragione ma tu? bé in pieno secolo XX andare a sterminarli con artiglieria e armi da sparo in Etiopia e piú accettabile? [SM=g27983]
Poi io sto parlando di coraggio, non se é piu o meno giusto, ma a me, se mi vengono 10.000 neri furiosi con le lancie per le ingiustizie commesse e le atrocitá nella sua popolazione...uno se lo ripensa piu volte e restare a combattere per la regina e la patri inglesa.

Poi io non me lo sono inventato, lo dicevano in prima pagina i giornali sensazionalisti inglesi nei primi giorni delle guerre delle Malvine.
E poi gli inglesi non sono miei amici, non conosco nessuno.

Cioé...e poi non capisco...qua si esalta la figura di Benito Mussolini pero é meno politicamente corretto scrivere sul coraggio esaltando alcune azioni che considero coraggiose?
Bó... [SM=g27966]
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03/08/2006 22:20
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potrebbe sembrare un off topic
cito una frase tratta da una canzone dei queen(mitici queen...)

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Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Tercio Real 03/08/2006 22.05


Mitrhandil ha ragione ma tu? bé in pieno secolo XX andare a sterminarli con artiglieria e armi da sparo in Etiopia e piú accettabile? [SM=g27983]
Poi io sto parlando di coraggio, non se é piu o meno giusto, ma a me, se mi vengono 10.000 neri furiosi con le lancie per le ingiustizie commesse e le atrocitá nella sua popolazione...uno se lo ripensa piu volte e restare a combattere per la regina e la patri inglesa.

Poi io non me lo sono inventato, lo dicevano in prima pagina i giornali sensazionalisti inglesi nei primi giorni delle guerre delle Malvine.
E poi gli inglesi non sono miei amici, non conosco nessuno.

Cioé...e poi non capisco...qua si esalta la figura di Benito Mussolini pero é meno politicamente corretto scrivere sul coraggio esaltando alcune azioni che considero coraggiose?
Bó... [SM=g27966]



E che ho scritto che è accettabile andare a sterminare gli etiopi? Quello che è inaccettabile è che tu vieni qui a dare lezioni di coraggio agli italiani, a parte la considerazione che qui molti di noi -me compreso- hanno nonni, bisnonni e prozii che la guerra l' hanno fatta e sofferta e non tutti sono tornati a raccontarla, e non è un bel sentire dargli dei codardi da uno studente di 16 anni; ma a parte la considerazione emotiva, hai scritto delle totali assurdità, gran parte di quelle cose non sono neanche eroismi ma spreco di vite umane, inoltre gli italiani prova di eroismo, al pari degli altri popoli, l' hanno data in più circostanze: ma hai mai studiato come si è combattuta la I guerra mondiale sul carso? sai cos' è el alamein? lo sai che nel dicembre del 41 tre, dico tre siluri ad immersione italiani (con equipaggio totale di 6 uomini) hanno affondato nel porto di alessandria 2 corazzate ed una petroliera? la conosci la storia di Luigi Durand De la Penne? Lo sai che Churchill al parlamento inglese lodò il comportamento della Folgore a cui venne concesso pure l' onore delle armi dagli inglesi, dopo che avevano tenuto incollata una intera divisione britannica?
Ovviamente tutto questo non lo sai, perchè invece di prendere in mano un libro di storia, ti diletti con news of the world, dayli mirror ed il sun (soprattutto la terza pagina dove c' è la ragazza in topless), per forza di cose poi scrivi cose come quelle che hai postato.

03/08/2006 22:26
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Re:

Scritto da: Pius Augustus 03/08/2006 21.41
solo luoghi comuni tercio,i generali inglesi che dicono che se gli argentini erano italiani avrebbero vinto hanno ragione secondo te? e allora lo hanno anche quelli che dicevano che una nave spagnola non è ancora in vista ecc. o che gli alleati spagnoli fanno più danno che altro.
Ti ricordo che nella ridicola sconfitta degli spagnoli nelle filippine avrete pur ei deficenti in pigiama ma noi italiani abbiamo combattuo fino alla fine sul piave,battaglie che non potete nemmeno immaginare voi in spagna che la guerra più grande che avete combattuto è lo sterminio degli aztechi,o morire fino all'ultimo a el alamein,altro che i contadini in pigiama.
Inoltre le brigate internazionali che hai citato i più numerosi erano gli italiani,o non lo sai? e la tua famosa legione azzurra era inferiore agli italiani in russia.
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Sono tutti luoghi comuni,il coraggio non è nei geni,è come dire che i negri sono inferiori o gli ebrei infidi e avidi.Ma se non lo capisci della storia non capirai mai nulla.




Primo, stiam parlando di coraggio, e non delle azioni militare o generali, ma del soldato che soffre combatte in mezzo alla mischia.
Secondo, i generali inglesi manco lo dicevano, immagina se lo diceva...ho detto due volte i giornali sensazionalisti inglesi, molto diffusi in questo paese.
Secondo, ripeto che é problema vostro se avete avuto politici incapaci che vi hanno trascinato in due guerre mondiali e che non ha niente a che vedere col coraggio.
Poi, alle filippine non c´erano i contadini in pigiama, bensé l´esercito regolare spagnolo dell´800, che era l´esercito meno preparato dell´Europa e che efettivamente, i soldati regolari praticamente andavano in pigiama.
La divisione azzurra, creata da Franco come unico aiuto alla Germania Nazista, era solo per i volontari, certo che cosí é piú piccola che l´Italia che era immersa veramente nella guerra.
Ma per me, fuori d´ogni ideologia politica, tanto le brigate internazionale come la divisione azzura, o la divisione lincoln e washington hanno lo stesso coraggio.
Non sto dando nessunissima lezione di guerra a nessuno, ripeto che non ha niente a che vedé il tuo discorso con il coraggio.
Sono io il primo ad ammettere la pateticitá della Spagna in questi ultimi 2 secoli con generali incapaci. Ma non ha niente a che vedé con il coraggio.
E siamo noi spagnoli i primi ad ammettere le atrocitá commesse nelle Americhe e a rifiutare questo fatto come un atto glorioso.
Poi, certo che la Spagna e da 200 anni un paese di seconda e persino terza fila in Europa. Ripeto, non ha niente a che vedewre con il coraggio.
Inoltre, e per finire, l´Italia non é che sia stata una potenza quando la vostra storia inizia da 150 anni come nazione.
O magari voi dopo unirvi siete stati una potenza di prim´ordine? Non ci credo. Manco lo siete stati, per molto che mi diciate che con Benito eravate la seconda potenza europea.


Poi, finalmente, le guerre piu grandi nelle quali é stata la Spagna, quando efettivamente era un potenza di prim´ordine, sono state le ben 4 guerre contro la Francia per il controllo della penisola Italica (sai? Quando neanche vedevate il perche d´unirvi ne a cosa serviva) guerre che arrivarono a coinvolgere l´Impero Turco e mezza Europa.
La guerra dei trent´anni nei Paesi Bassi.
Le guerre di Religione.
La resistenza antinapoleonica, con il popolo alleato agli inglesi e il governo alleato ai francesi, che coinvolge un adelle battaglie navali piu grandi della storia (guarda caso altre due battaglie navali pui grande della storia partecipo attivamente la spagna).
La Guerra civile, tragico evento in cui Hitler provava le sue nuove armi e Mussolini tentava di guadagnare rispetto per le sue truppe.
Perció, ripeto, la guerra piu grande della Spagna, non é stata nelle filippine ne cuba. Si chiama Storia.

Perció, se veramente conoscete la storia, le guerre piu grandi non sono state ne la Reconquista, che manco é una guerra, ne le Filippine.
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03/08/2006 22:32
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l'italia fu una potenza di seconsa categoria "la più piccola delle grandi potenze e la più grande delle piccole potenze" ma di certo era infinitamente più potente della spagna che si faceva prendere a calci dai marocchini.
Sul coraggio poi non vedo cosa hai da dire,i soldati italiani combatterono nella mischia delle pietraie carsiche battaglia in cui morivano decine di migliaia di uomini al giorno,cose che la spagna non ha mai visto.
Strano poi che scordi le brigate garibaldi nella guerra di spagna le uniche che respinsero gli italiani sia a madrid sia a guadalajara.E le guerre contro la francia erano combattute dall'impero,non dalla nazione spagnola fino all'epoca di filippo II,quando il declino spagnolo era già iniziato.
Ripeto che a parte il vostro folklore alle filippine scappaste come conigli,infliggendo agli usa nemmeno 100 morti.

inoltre io non sono certo un nazionalista,come avrai potuto leggere,anzi sono filo inglese,ma uando sento questi beceri luoghi comuni da ingoranti mi arrabbio davvero...da uno spagnolo poi!

[Modificato da Pius Augustus 03/08/2006 22.32]

[Modificato da Pius Augustus 03/08/2006 22.36]



« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Giuliano l' Apostata 03/08/2006 22.22


E che ho scritto che è accettabile andare a sterminare gli etiopi? Quello che è inaccettabile è che tu vieni qui a dare lezioni di coraggio agli italiani, a parte la considerazione che qui molti di noi -me compreso- hanno nonni, bisnonni e prozii che la guerra l' hanno fatta e sofferta e non tutti sono tornati a raccontarla, e non è un bel sentire dargli dei codardi da uno studente di 16 anni; ma a parte la considerazione emotiva, hai scritto delle totali assurdità, gran parte di quelle cose non sono neanche eroismi ma spreco di vite umane, inoltre gli italiani prova di eroismo, al pari degli altri popoli, l' hanno data in più circostanze: ma hai mai studiato come si è combattuta la I guerra mondiale sul carso? sai cos' è el alamein? lo sai che nel dicembre del 41 tre, dico tre siluri ad immersione italiani (con equipaggio totale di 6 uomini) hanno affondato nel porto di alessandria 2 corazzate ed una petroliera? la conosci la storia di Luigi Durand De la Penne? Lo sai che Churchill al parlamento inglese lodò il comportamento della Folgore a cui venne concesso pure l' onore delle armi dagli inglesi, dopo che avevano tenuto incollata una intera divisione britannica?
Ovviamente tutto questo non lo sai, perchè invece di prendere in mano un libro di storia, ti diletti con news of the world, dayli mirror ed il sun (soprattutto la terza pagina dove c' è la ragazza in topless), per forza di cose poi scrivi cose come quelle che hai postato.




MMM...che te abbia nonni e bisnonni morti in battaglia non significa che tu sia piu adatto a parlare di questo tema perche tanto, anche io ho nonni e bisnonni e zii morti nella guerra civile da ambedue le parti e zio che combatté nella seconda guerra mondiale.
Ma non ha niente che vedere con questo discorso.

Ma neanche io direttamente ho dichiarato: italiani codardi.
Dicevo semplicemente la visione che hanno la stramaggioranza degli spagnoli, inglesi (esempio giornali sensazionalisti) e in pratica Europei.
Con questo ho appena scoperto che degli spagnoli, oltre il discorso dei topici che dicevo 2 o tre post sopra, si ricorda la leggenda nera che si dice, e le atrocitá commesse nelle Americhe.
Santo cielo, come vediamo noi Francesi? Alla stramaggioranza della popolazione stanno antipatici, perche? Per il tema dei topici creati nella storia.
Questo mi ricorda che i vinti scrivono la storia...degli Inglesi non si é mai detto nullas sulle atrocitá nelle colonie e neanche dei Francesi, perche? Perche si son mantenute potenze di prim´ordine e percio sono vincitori, perche dell´Urss non si sapeva neanche i suoi campi di concentramento nella seconda guerra mondiale, stermini di interi villaggi nella rivoluzione del 17? Perche durante parte del secolo XX furono vincitori.
Invece, della Germania nazista sconfitta, subito si venne a conoscere delle sue atrocitá commesse durante la seconda guerra mondiale.
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03/08/2006 22:49
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MMM...che te abbia nonni e bisnonni morti in battaglia non significa che tu sia piu adatto a parlare di questo tema perche tanto, anche io ho nonni e bisnonni e zii morti nella guerra civile da ambedue le parti e zio che combatté nella seconda guerra mondiale.
Ma non ha niente che vedere con questo discorso.




Non ti rispondo perchè se ti scrivessi quello che ho in mente sarei sicuramente bannato, comunque continui a non afferrare il senso del mio discorso o fai finta, cioè in altre parole fai il pesce in barile, tu sei venuto qua a dare dei codardi agli italiani sulla base di una serie di fesserie scritte dal sun e dal news of the world che per la sua attendibilità è chiamato dagli inglesi stessi screws of the world (chi sa un pò di slang inglese lo traduce da solo ...) e non sai un acca della storia militare italiana, quanto meno relativamente alle 2 guerre mondiali e relative battaglie.
Sei invitato a leggere qualcosa di serio sull' argomento, lascia perdere la terza pagina del sun (quella con la ragazza in topless).

03/08/2006 22:50
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Re:

Scritto da: Pius Augustus 03/08/2006 22.32
l'italia fu una potenza di seconsa categoria "la più piccola delle grandi potenze e la più grande delle piccole potenze" ma di certo era infinitamente più potente della spagna che si faceva prendere a calci dai marocchini.
Sul coraggio poi non vedo cosa hai da dire,i soldati italiani combatterono nella mischia delle pietraie carsiche battaglia in cui morivano decine di migliaia di uomini al giorno,cose che la spagna non ha mai visto.
Strano poi che scordi le brigate garibaldi nella guerra di spagna le uniche che respinsero gli italiani sia a madrid sia a guadalajara.E le guerre contro la francia erano combattute dall'impero,non dalla nazione spagnola fino all'epoca di filippo II,quando il declino spagnolo era già iniziato.
Ripeto che a parte il vostro folklore alle filippine scappaste come conigli,infliggendo agli usa nemmeno 100 morti.

inoltre io non sono certo un nazionalista,come avrai potuto leggere,anzi sono filo inglese,ma uando sento questi beceri luoghi comuni da ingoranti mi arrabbio davvero...da uno spagnolo poi!

[Modificato da Pius Augustus 03/08/2006 22.32]

[Modificato da Pius Augustus 03/08/2006 22.36]




Ok, l´Italia é da 150 anni infinitamente piu potente della Spagna (infatti militarmente, oggi, seppur con lo stesso armamento, l´italia ha piu numero).
Ma questo non era il tema del mio discorso.
Poi, siccome le guerre contro la Francia non furono tutte combattute da Carlo I di Spagna, V della Germania, senno prima di lui, e siccome tutti i comandanti, generali erano spagnoli e la gran maggioranza dei soldati appartenenti all´esercito regolare, I Tercios Reales, se non contiamo i mercenari tedeschi e svizzeri, le guerre contro la Francia combattute sotto re Carlo I, erano battaglie vinte dal Regno Spagnolo.


Ripeto che alle filippine si ebbero atti di eroismo e coraggio che son molto noti qua in Spagna.


Ricordate poi che ogni singolo paese ha i suoi eroi, e io, avendo studiato in un Liceo Italiano, conosco le imprese eroiche nella prima e seconda guerra mondiale.
Peró, questi atti valerosi, appartenenti semplicemente ad ogni nazione, non sono ne conosciuti ne noti ne in Francia, Inguilterra, Spagna.
Da uno spagnolo poi?! Bé, se consideri agli spagnoli persone che hanno un limite di libertá di parola perche inferiori....

La brigata Garibaldi non l´ho dimenticato, la conosco benissimo, come neanche l´azione dei partigiani, e come anche sapevo che gran parte delle brigate internazionali era composta da Italiani.

Ma ripeto per l´ennesima volta, il mio discorso sul vostro coraggio non l´ho detto io direttamente e affermandolo, solo dicendovi l´immagine che di voi hanno qua la stramaggioranza della gente, ignorante veramente, e non credo io sia un ignorante scusa te lo dica, e in Europa. Punto.
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03/08/2006 22:50
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digilander.libero.it/lacorsainfinita/guerra2/42/libiaad... aggiungo solo questo indirizzo al fatto del coraggio d'aparte degli italiani, e conosco bene che nel resto dell' europa l'Italia venga reputato un paese di codardi e a volte ignotranti e burini, basta guardare per esempio shumacker come fà quando cantno l'inno d' Italia...
poi vogli citare a battaglia di Legnano e il primo comune indipendente della storia dove dei contadinelli riuscirono a sconfiggere l'esercito imperiale

[Modificato da -kapo- 03/08/2006 22.53]

03/08/2006 22:55
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Re:

Scritto da: Giuliano l' Apostata 03/08/2006 22.49


MMM...che te abbia nonni e bisnonni morti in battaglia non significa che tu sia piu adatto a parlare di questo tema perche tanto, anche io ho nonni e bisnonni e zii morti nella guerra civile da ambedue le parti e zio che combatté nella seconda guerra mondiale.
Ma non ha niente che vedere con questo discorso.




Non ti rispondo perchè se ti scrivessi quello che ho in mente sarei sicuramente bannato, comunque continui a non afferrare il senso del mio discorso o fai finta, cioè in altre parole fai il pesce in barile, tu sei venuto qua a dare dei codardi agli italiani sulla base di una serie di fesserie scritte dal sun e dal news of the world che per la sua attendibilità è chiamato dagli inglesi stessi screws of the world (chi sa un pò di slang inglese lo traduce da solo ...) e non sai un acca della storia militare italiana, quanto meno relativamente alle 2 guerre mondiali e relative battaglie.
Sei invitato a leggere qualcosa di serio sull' argomento, lascia perdere la terza pagina del sun (quella con la ragazza in topless).




Ti ripeto per l´ennesima volta, che io non sono venuto qua dicendo: italiani codardi.
No.
Vi ho detto l´immagine che in gran parte d´Europa si ha di voi, citando come esempio le prime pagine di giornali sensazionalisti inglesi nelle guerre delle Malvine.
Leggi quello che ho detto prima degli eroi d´ogni singola nazione.
Persino il Butan ha i suoi eroi, atti di coraggio, ma nessuno li conosce, perche come ho giá detto quel tipo di cose appartengono ad ogni singola nazione.
Poi non so da dove prendi spunto per dire che io m´informo sulla seconda guerra mondiale sul Sun e Dayly Mirror, quando io ho citato questi giornali, ripeto, nelle guerre delle Malvine.
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03/08/2006 23:00
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Re: Re:

Scritto da: Tercio Real 03/08/2006 22.55



Ti ripeto per l´ennesima volta, che io non sono venuto qua dicendo: italiani codardi.
No.
Vi ho detto l´immagine che in gran parte d´Europa si ha di voi, citando come esempio le prime pagine di giornali sensazionalisti inglesi nelle guerre delle Malvine.
Leggi quello che ho detto prima degli eroi d´ogni singola nazione.
Persino il Butan ha i suoi eroi, atti di coraggio, ma nessuno li conosce, perche come ho giá detto quel tipo di cose appartengono ad ogni singola nazione.
Poi non so da dove prendi spunto per dire che io m´informo sulla seconda guerra mondiale sul Sun e Dayly Mirror, quando io ho citato questi giornali, ripeto, nelle guerre delle Malvine.


No tu hai riportato l' immagine condividendola, non menare il can per l' aia con me, ed i giornali scandalistici inglesi sono quelli che ti ho citato, se quelli non li conosci significa che non l' hai letto da nessuna parte, cosa molto probabile visto che all' epoca delle falklands non eri neanche nato

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