02/08/2006 12:08 |
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Scritto da: P.Scipion 02/08/2006 2.14
Ora che dopo aver proiettato la sua ombra inquietante su tutto il XX secolo,è stato finalmente sdoganato dall'attualità e collocato nella storia,ora che ci è consentito trattarlo in maniera asettica,come Cavour,Crispi,Mazzini o giolitti,senza farci sopraffare da emozioni,possiamo trovarci tutti d'accordo nel dire che Benito Mussolini fu nel bene e nel male,un grande uomo,un grande rivoluzionario,un grande politico,un grande statista?Nessun Italiano prima e dopo di lui,ha mai suscitato tanto isterismo,tanta speranza,tanto orgoglioso patriottismoe tanto dolore.Nessun italiano è stato più amato e più rinnegato,nessuno ha lasciato dietro di se tanto amore,tanto odio e tanta rovina.La grandezza del Duce è connessa con tutti questi estremi.Figlio di se stesso,senza maestri e senza modelli,demagogo e redentore,tattico e opportunista,egli si staglia gigantesco fra gli italiani di tutti i tempi.Storici nostrani e stranieri,si affannano da decenni per ridicolizzarlo sottolineando le sue debolezze,le sue vanterie,il suo narcisismo,e la sua megalomania,ma evitando di spiegare come un uomo di tal fatta sia riuscito a farsi gioco in un paio d'anni dell'intera classe dirigente italiana,ad affascianre per vent'anni milioni e milioni di connazionali e nono e a conquistarsi il rispetto,se non l'ammirazione,delle persoanlità più importanti del suo tempo sia in Italia sia nel mondo.Qual'era allora il suo segreto?[Modificato da P.Scipion 02/08/2006 2.22]
l'olio di ricino. |
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