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[THREAD UFFICIALE] Attila Total War

Ultimo Aggiornamento: 26/02/2016 12:20
01/10/2014 21:08
Re: Re:
Poitiers, 01/10/2014 20:50:



niente; a tutte le domande rispondono "è troppo presto" "dobbiamo ancora decidere" "vedremo, continuate a seguirci"

ma quello che preferisco è questa

- si può dire che Total War: Attila sia un Barbarian Invasion 2?
- chiamatelo come vi pare, per noi resta Total War: Attila


- Le novità di Attila saranno implementate in Rome II?
- Attualmente non abbiamo notizie. La squadra di sviluppo comtinuerà a lavorare su Rome II.
[Modificato da C. Iulius Caesar 14/11/2014 16:54]
01/10/2014 21:24
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[Modificato da Sir Roma 01/10/2014 21:26]
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01/10/2014 21:25
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Re: Re:
Antioco il Grande, 01/10/2014 14:49:

SirGodwin, 01/10/2014 14:01:

Condivido con Antioco il fatto dell'artiglieria.. Sn convinto che daranno o Cmq gli unni stessi acquisiranno questa tecnologia.. Pensavo anche all'influenza della capitale. Secondo me dovrebbero poter far scegliere, come del resto avvenne in quegli anni il cambio da Roma a Ravenna, dove posizionare la capitale magari dando un bonus d'influenza come ordine o altro( credo proprio come il primo BI)..




Non concordo sulla capitale. Era Roma la capitale. Gli imperatori stavano a Ravenna, posto malsano ed in mezzo alle paludi, solo perché codardi (le paludi davano protezione ed in caso di caduta della città il porto forniva una nave pronta a filare a Bisanzio). Ma poi, quando si doveva fare qualcosa di importante andavano a Roma, dove c'era il Senato e le glorie del passato, e dove nei periodi di tranquillità risiedevano spesso. Infatti diversi imperatori di V secolo furono uccisi, o comunque morirono, proprio a Roma (Valentiniano III, Petronio Massimo, Libio Severo, Procopio Antemio, Anicio Olibrio). Onorio morì a Ravenna ma fu sepolto a Roma, in S. Pietro.

Galla Placidia era a Roma durante il sacco dei Goti ed a Roma morì e fu sepolta. A Roma si trovavano anche Licinia Eudossia con le sue figlie, e per questo finirono prigioniere di Genserico a Cartagine.



Bė ė strano.. Di tutti i libri che ho letto (tra cui quella per la materia d archeologia cristiana e medievale All università d Palermo (chi sa se conosci qualche professoressa d là??!! :dentoni ) )hanno sempre definito Ravenna e milano come capitali alternative a Roma, sopratutto a livello amministrativo.. Anche se, sinceramente, tendo a fidarmi piu d te che d tutti gli altri( sei un pozzo d storia :bravo )...



01/10/2014 22:31
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Dovrebbero rimettere anche la possibilità di scambiarsi le regioni, era utile.

P.s
Posso fare un off-topic?? Ho messo la mia firma mette do qualche frase famosa mae vostre son troppo belle
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Re: Re:
Antioco il Grande, 01/10/2014 14:49:




Non concordo sulla capitale. Era Roma la capitale. Gli imperatori stavano a Ravenna, posto malsano ed in mezzo alle paludi, solo perché codardi (le paludi davano protezione ed in caso di caduta della città il porto forniva una nave pronta a filare a Bisanzio). Ma poi, quando si doveva fare qualcosa di importante andavano a Roma, dove c'era il Senato e le glorie del passato, e dove nei periodi di tranquillità risiedevano spesso. Infatti diversi imperatori di V secolo furono uccisi, o comunque morirono, proprio a Roma (Valentiniano III, Petronio Massimo, Libio Severo, Procopio Antemio, Anicio Olibrio). Onorio morì a Ravenna ma fu sepolto a Roma, in S. Pietro.

Galla Placidia era a Roma durante il sacco dei Goti ed a Roma morì e fu sepolta. A Roma si trovavano anche Licinia Eudossia con le sue figlie, e per questo finirono prigioniere di Genserico a Cartagine.




Ormai Roma da tempo aveva smesso di essere il fulcro dell'impero. Già Costantino, per "vendicarsi" del fatto che i romani ed il senato avevano appoggiato Massenzio, diede un primo colpo alla città eterna, declassandola con la fondazione di Nova Roma (poi Costantinopoli) nel sito dell'antica Bisanzio già nel 324. Certo, rimanevano le antiche e gloriose vestigia di Roma, ma ricordo che Teodosio, non a caso, spostò la capitale non da Roma ma da Mediolanum a Ravenna, intorno al 400 se ricordo bene.E questo non solo per le paludi e la maggior difendibilità, ma anche perchè Ravenna era un'importante base navale e lì stazionava la classis adriatica...Gli imperatori codardi potevano svignarsela con una nave, certo, ma vi è da dire che la flotta di Ravenna era una delle poche cose "valide" che rimanevano all'impero in quel periodo...
[Modificato da Ricimero 01/10/2014 22:52]
02/10/2014 07:24
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Comunque non sono stati lapidari,non hanno escluso di netto la possibilità di implementare l'albero e le novità in Rome.
Altra cosa che mi fa sperare è che l'intervista sembra essere fatta da uno di noi,il chiodo fisso è sempre Rome e loro l'hanno pure pubblicata sul sito ufficiale.
Ragazzi voi che sapete l'inglese;mi sbaglio o qua quello della CA ammette che si tratti di un titolo stand-alone?

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Will I need Total War: ROME 2 to play Total War: ATTILA?
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Magari! ma come già detto l'hanno capito che l'aria è nera.
Io credo che se boicottiamo i pre-order e l'acquisto per un paio di mesi quelli a capitolare sono loro e non quei poveretti dell'assedio di Londinum :rofl
[Modificato da Leonida.7742 02/10/2014 07:30]


"La morte è bella,quando il prode combatte in prima fila e cade per la Patria." Tirteo I,10
02/10/2014 08:41
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Re:
Consiglio a tutti uno stupendo saggio editore Laterza "BARBARI, immigrati, profughi,deportati nell'impero romano" di Alessandro Barbero che spiega come in una prima fase, i Barbari venivano accolti per colmare il calo demografico del tardo impero ed erano impiegati a in vasta misura nell'esercito e come contadini.Di fatto diventavano nuovi sudditi di un'impero sempre più desertificato dalle pestilenze che arrivavano per lo più da oriente. Successivamente, in particolare con il fallimento dell'integrazione gotica in Moesia, le cose precipitano progressivamente, da Adrianopoli in poi... vale la pena, Un gran libro anche scorrevole...


02/10/2014 10:00
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Re: Re: Re:
SirGodwin, 01/10/2014 21:25:



Bė ė strano.. Di tutti i libri che ho letto (tra cui quella per la materia d archeologia cristiana e medievale All università d Palermo (chi sa se conosci qualche professoressa d là??!! :dentoni ) )hanno sempre definito Ravenna e milano come capitali alternative a Roma, sopratutto a livello amministrativo.. Anche se, sinceramente, tendo a fidarmi piu d te che d tutti gli altri( sei un pozzo d storia :bravo )...




Diciamo che, nel momento in cui un imperatore si spostava, in modo quasi permanente in un'altra città (nel IV secolo anche Treviri era stata sede imperiale, come pure Londinium), per forza di cose l'apparato burocratico lo seguiva, altrimenti come faceva a governare? E questo portava, inevitabilmente, all'abbellimento delle città prescelte (la Milano di V secolo era molto bella ed elegante. Come l'era stata Treviri nel IV) ed alla costruzione, ad esempio, di un palazzo imperiale per far risiedere il sovrano. Lo stesso accade con i Tetrarchi, con la creazione delle sedi di Tessalonica e Nicomedia, tutte città munite di palazzi imperiali e circi di ampie estensioni (ormai simboli, il palazzo ed il circo annesso, del potere imperiale, sull'esempio del Palatino con il Circo Massimo ai suoi piedi).

Con Teodosio, ma già con Graziano prima di lui e Valentiniano II, la sede imperiale è posta a Milano (più vicina alla zona calda del confine renano, e Graziano era uno che guidava l'esercito in battaglia).

I vari usurpatori che prendono il comando ad Ovest dopo Graziano fanno anche base a Milano, del resto è lì che si trovava il giovane Valentiniano II con sua madre Giustina e lì c'è, infatti, il vescovo più autorevole d'Italia, Ambrogio, che riesce a comandare anche sul rude Teodosio.

Morto Teodosio, suo figlio, Onorio Cuordileone, sulle prime continua a rimanere a Milano, ma quando iniziano le invasioni barbariche, preferisce ripiegare su Ravenna, protetta dalle paludi e dalla flotta, ed essendo Milano al centro di una pianura assolutamente indifendibile (e non avendo del resto l'imperatore intenzione di andare in guerra in prima persona).

Ciò non toglie però che rimanga Roma il nucleo dell'Impero d'Occidente, lì c'è il Senato, che non conterà nulla in pratica ma a cui bisogna pur sempre mostrare deferenza (sarà in Senato che Teodosio II e Valentiniano III faranno leggere il Codex Theodosianus appena composto a Bisanzio per farlo ratificare in tutto l'Impero).

In momenti di pace, è a Roma che, come ho mostrato prima, risiede la maggior parte dei Cesari di V secolo e le loro mogli/figlie/sorelle.

Io, quindi, non considererei Ravenna "capitale" come la intendiamo oggi, ma più sede dell'imperatore (poi per comodità la chiamiamo capitale).

Nel IV secolo, ad Oriente, Valente visse per diversi anni ad Antiochia, a causa dei Persiani che creavano problemi in Siria, ma nessuno considera Antiochia capitale d'Oriente (eppure Valente risiedette a Bisanzio pochissimo, nemmeno quando i Goti chiesero di passare il Danubio, l'imperatore tornò a casa, e se fosse stato presente, forse, le cose sarebbero andate diversamente). Solo poco prima di Adrianopoli, Valente rientrò per poco a Costantinopoli, città che non amava troppo (essendo lui ariano ed avendo il clero cattolico ostile), per poi andare a morire ad Adrianopoli. Da allora nessun imperatore si spostò più da Bisanzio per lungo tempo, tranne casi di colpi di Stato, o per condurre l'esercito (ma siamo ormai in piena età bizantina).

La stessa fondazione di Costantinopoli, alla fine, risponde alla necessità d'essere vicini alla frontiera danubiana, zona calda del momento, da parte di Costantino, che essendo uno che amava andare in battaglia non poteva spostarsi da Roma ogni volta (poi, certamente, ci furono altre motivazioni).

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02/10/2014 10:02
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Secondo me ė uno stand alone ma già dallannuncio...m sembra interessante invece quel libro sui barbari.. Ma per quanto riguarda l'uscita già s sa qualcosa? Qualcuno spera nel gennaio 2015... Ma penso sia utopistico.. Credo , Cmq , che c sia una buona probabilità per settembre prossimo se no addirittura marzo..



02/10/2014 14:35
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Re:
Leonida.7742, 29/09/2014 05:26:

Religione ortodossa????? o.O ma si sono rimbecilliti????
Ragazzi mi potete spiegare cosa è la "mappa fisica"?Cioè in termini di gameplay a che mi serve?




il cristianesimo occidentale si è da sempre differenziato da quello orientale. prima poco, ora molto di più
02/10/2014 15:02
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Sì, ma questo non giustifica una bestialità come quella!
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L'orrodossia è nata più tardi. È un error storico da non trascurare!!
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Re: Re: Re: Re:
Antioco il Grande, 02/10/2014 10:00:

SirGodwin, 01/10/2014 21:25:



Bė ė strano.. Di tutti i libri che ho letto (tra cui quella per la materia d archeologia cristiana e medievale All università d Palermo (chi sa se conosci qualche professoressa d là??!! :dentoni ) )hanno sempre definito Ravenna e milano come capitali alternative a Roma, sopratutto a livello amministrativo.. Anche se, sinceramente, tendo a fidarmi piu d te che d tutti gli altri( sei un pozzo d storia :bravo )...




Diciamo che, nel momento in cui un imperatore si spostava, in modo quasi permanente in un'altra città (nel IV secolo anche Treviri era stata sede imperiale, come pure Londinium), per forza di cose l'apparato burocratico lo seguiva, altrimenti come faceva a governare? E questo portava, inevitabilmente, all'abbellimento delle città prescelte (la Milano di V secolo era molto bella ed elegante. Come l'era stata Treviri nel IV) ed alla costruzione, ad esempio, di un palazzo imperiale per far risiedere il sovrano. Lo stesso accade con i Tetrarchi, con la creazione delle sedi di Tessalonica e Nicomedia, tutte città munite di palazzi imperiali e circi di ampie estensioni (ormai simboli, il palazzo ed il circo annesso, del potere imperiale, sull'esempio del Palatino con il Circo Massimo ai suoi piedi).

Con Teodosio, ma già con Graziano prima di lui e Valentiniano II, la sede imperiale è posta a Milano (più vicina alla zona calda del confine renano, e Graziano era uno che guidava l'esercito in battaglia).

I vari usurpatori che prendono il comando ad Ovest dopo Graziano fanno anche base a Milano, del resto è lì che si trovava il giovane Valentiniano II con sua madre Giustina e lì c'è, infatti, il vescovo più autorevole d'Italia, Ambrogio, che riesce a comandare anche sul rude Teodosio.

Morto Teodosio, suo figlio, Onorio Cuordileone, sulle prime continua a rimanere a Milano, ma quando iniziano le invasioni barbariche, preferisce ripiegare su Ravenna, protetta dalle paludi e dalla flotta, ed essendo Milano al centro di una pianura assolutamente indifendibile (e non avendo del resto l'imperatore intenzione di andare in guerra in prima persona).

Ciò non toglie però che rimanga Roma il nucleo dell'Impero d'Occidente, lì c'è il Senato, che non conterà nulla in pratica ma a cui bisogna pur sempre mostrare deferenza (sarà in Senato che Teodosio II e Valentiniano III faranno leggere il Codex Theodosianus appena composto a Bisanzio per farlo ratificare in tutto l'Impero).

In momenti di pace, è a Roma che, come ho mostrato prima, risiede la maggior parte dei Cesari di V secolo e le loro mogli/figlie/sorelle.

Io, quindi, non considererei Ravenna "capitale" come la intendiamo oggi, ma più sede dell'imperatore (poi per comodità la chiamiamo capitale).

Nel IV secolo, ad Oriente, Valente visse per diversi anni ad Antiochia, a causa dei Persiani che creavano problemi in Siria, ma nessuno considera Antiochia capitale d'Oriente (eppure Valente risiedette a Bisanzio pochissimo, nemmeno quando i Goti chiesero di passare il Danubio, l'imperatore tornò a casa, e se fosse stato presente, forse, le cose sarebbero andate diversamente). Solo poco prima di Adrianopoli, Valente rientrò per poco a Costantinopoli, città che non amava troppo (essendo lui ariano ed avendo il clero cattolico ostile), per poi andare a morire ad Adrianopoli. Da allora nessun imperatore si spostò più da Bisanzio per lungo tempo, tranne casi di colpi di Stato, o per condurre l'esercito (ma siamo ormai in piena età bizantina).

La stessa fondazione di Costantinopoli, alla fine, risponde alla necessità d'essere vicini alla frontiera danubiana, zona calda del momento, da parte di Costantino, che essendo uno che amava andare in battaglia non poteva spostarsi da Roma ogni volta (poi, certamente, ci furono altre motivazioni).




Scusami Antioco.. Ho letto dopo il post. Cmq come sempre ottima risposta.. La domanda, allora ė, cm mai hanno definito queste solo due città capitali.. Cosa avevano d piu d altre( quelle usate dagli imperatori per la loro momentanea residenza).



03/10/2014 00:39
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qualche altra piccola info

- per poter colonizzare una terra desolata (causa esplosione nucleare:)) sarà necessaria un'armata le cui unità verranno congedate per la ripopolazione del territorio. Più unità verranno sacrificate, meno costosa sarà la ricostruzione
- il prete sarà un nuovo tipo di agente (ma questo credo fosse ovvio)
03/10/2014 00:44
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Comunque l'effetto bomba per quanto anacronistico abbestia, c'è da dire che è molto efficace come paragone come effetto devastazione
03/10/2014 08:37
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Re:
Poitiers, 03/10/2014 00:39:

qualche altra piccola info

- per poter colonizzare una terra desolata (causa esplosione nucleare:)) sarà necessaria un'armata le cui unità verranno congedate per la ripopolazione del territorio. Più unità verranno sacrificate, meno costosa sarà la ricostruzione
- il prete sarà un nuovo tipo di agente (ma questo credo fosse ovvio)




questa invece mi sembra una gran bella novità ( mi riferisco alle armate congedate per ripopolare)....
03/10/2014 08:51
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Re:
Sir Roma, 01/10/2014 22:31:

Dovrebbero rimettere anche la possibilità di scambiarsi le regioni, era utile.

P.s
Posso fare un off-topic?? Ho messo la mia firma mette do qualche frase famosa mae vostre son troppo belle




più che scambiare regioni, sarebbe fantastico poter cedere regioni in cambio di pace, ma dubito che i "geni" della CA implementeranno questa cosa. L'impero sopravvisse anche cedendo regioni ai barbari, un pò per ripopolarle( c'era una spaventosa crisi demografica nel tardo impero) ed in parte per non avere grane; i barbari accolti divennero popoli foederati sulla carta ma in realtà erano assolutamente autonomi, stante il fatto che l'impero non aveva più la forza militare per far rispettare i suoi diritti. Solo davanti alla minaccia di Attila, Ezio e i popoli foederati si coalizzarono effettivamente per respingerlo ai Campi Cautalaunici. Da Wikipedia :
Nel 376 i Visigoti, scacciati dalle loro sedi dagli attacchi degli Unni, chiesero all'Imperatore Valente il permesso di stabilirsi sulla riva sud del Danubio e vennero accettati nell'Impero come foederati. Fino a quel momento, i Foederati erano esclusivamente extra fines, ovvero continuavano a risiedere al di fuori dei confini dell'Impero, impegnandosi a non invadere l'Impero e anzi aiutarlo contro incursioni di altre popolazioni barbariche, costituendo dunque una prima linea di difesa avanzata.[3] Fino a quel momento, vi erano stati casi (deditio) in cui l'Impero aveva accolto intra fines, cioè all'interno dei confini, delle popolazioni barbariche, insediandoli come contadini non liberi in zone di confine desolate, ma in tal caso i Romani, per precauzione, disperdevano i popoli insediati per deditio in modo da distruggere la loro coesione e renderli facilmente controllabili.[3] Nel caso dei Visigoti ciò non fu fatto: ad essi fu permesso di mantenere la loro coesione tribale all'interno dell'Impero, costituendo così il primo caso di Foederati intra fines, ovvero Foederati insediati all'interno dei confini dell'Impero.
[Modificato da Ricimero 03/10/2014 08:54]
03/10/2014 10:27
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Congedare l'esercito per popolare mi ricorda le orde di BI che, quando iniziavano ad occupare territori, al contempo perdevano truppe, perché parte diventava popolazione civile. Quindi non hanno inventato nulla. Anche i preti erano presenti in BI, solo che lì erano un reparto dell'esercito, assolutamente inutile, se qui sono agenti è già meglio.

@SirGodwin, per due capitali intendi Milano e Ravenna? Se è così suppongo che siano considerate "capitali" perché furono sede imperiale molto più delle altre (Treviri lo fu solo sotto i primi anni di Costantino, quando l'imperatore era impegnato sul Reno; Nicomedia e Tessalonica solo durante la tetrarchia, così come Londra).

Milano e Ravenna lo furono per molto, ad occhio Milano per almeno 50 anni (ma era stata usata come sede imperiale già sotto Claudio il Gotico ed in altri momenti del III sec., la sua posizione era ottima rispetto al confine renano), Ravenna lo fu da quando c'andò Onorio il Coraggioso fino alla fine dell'Impero, quindi almeno 70 anni (e poi rimase capitale sotto i Goti prima ed i Bizantini poi, fin quando i Longobardi portarono la capitale a Pavia; ma la città romagnola rimase sede dell'esarca fino alla conquista longobarda).

Bisanzio fa caso a parte, essendo stata già fondata come Nuova Roma e quindi lei sì, duplicato della Capitale in tutto (dal Senato, elemento questo che le altre sedi imperiali non avevano, c'erano solo due Senati, uno a Roma e l'altro a Bisanzio, al numero dei Colli su cui sorge, alla presenza di un quartiere "transteverino", alla costruzione del palazzo imperiale annesso all'Ippodromo, come il Palatino con il Circo Massimo).
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03/10/2014 14:12
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Grazie mille Antioco.. Molto esaustivo..come sempre! ;)



03/10/2014 19:46
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Antioco il Grande, 03/10/2014 10:27:



Bisanzio fa caso a parte, essendo stata già fondata come Nuova Roma e quindi lei sì, duplicato della Capitale in tutto (dal Senato, elemento questo che le altre sedi imperiali non avevano, c'erano solo due Senati, uno a Roma e l'altro a Bisanzio, al numero dei Colli su cui sorge, alla presenza di un quartiere "transteverino", alla costruzione del palazzo imperiale annesso all'Ippodromo, come il Palatino con il Circo Massimo).



Bisanzio non fu fondata come "Nova Roma"...Bisanzio fu fondata come BISANZIO dai coloni di Megara (città greca dell'Attica), probabilmente già nel nel 513AC e così denominata in onore del re Byzas...pertanto è molto più antica. Solo nel 330 DC , quasi mille anni dopo, Costantino la rifondò come Nova Roma , poi chiamata Costantinopoli in suo onore. Da lì, CESSA la storia di Bisanzio, che è pertanto improprio citare come capitale dell'impero orientale e inizia quella di Costantinopoli, anche se è in voga l'aggettivo bizantino, con riferimento all'arte, alla cultura, alle tradizioni e allo stesso Impero , che ebbe però Costantinopoli ( e non Bisanzio come erroneamente molti credono!!) per capitale....
[Modificato da Ricimero 03/10/2014 21:47]
03/10/2014 20:41
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Ma come mai l'impero si chiamava impero bizantino e non impero di Costantinopoli o roba simile??
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Sir Roma, 03/10/2014 20:41:

Ma come mai l'impero si chiamava impero bizantino e non impero di Costantinopoli o roba simile??


Ottima domanda...Dopo la morte di Teodosio I nel 395 DC i due imperi si separarono. Molti storici ( ma non tutti) datano da questo evento il termine "impero bizantino", di marcata matrice ellenistica, facendo riferimento all'antico nome della capitale Costantinopoli, tutto qui...Dunque il termine "impero bizantino" è più che altro un conio degli storici moderni per distinguerlo dall'impero romano "classico" incentrato sulla città di Roma, tant'è vero che il termine "bizantino" non venne mai utilizzato dagli stessi "bizantini", i quali si consideravano "romei" ovvero romani in lingua greca, e chiamavano l'impero BASILEIA RHOMAION, ovvero regno dei romani...Molti storici, di contro, ritengono che l'impero romano d'oriente possa definirsi "bizantino" dopo il 565, cioè alla morte dell' ultimo imperatore di madrelingua latina (Giustiniano I). Altri prolungano il periodo "romano" fino al 610, quando ascese al trono Eraclio I , che proclamò la lingua greca come lingua ufficiale dell'impero ed assunse il titolo di basileus in luogo di augustus...la cosa è controversa...
[Modificato da Ricimero 03/10/2014 21:55]
03/10/2014 22:03
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Re: Re:
Ricimero, 03/10/2014 21:26:


Ottima domanda...Dopo la morte di Teodosio I nel 395 DC i due imperi si separarono. Molti storici ( ma non tutti) datano da questo evento il termine "impero bizantino", di marcata matrice ellenistica, facendo riferimento all'antico nome della capitale Costantinopoli, tutto qui...Dunque il termine "impero bizantino" è più che altro un conio degli storici moderni per distinguerlo dall'impero romano "classico" incentrato sulla città di Roma, tant'è vero che il termine "bizantino" non venne mai utilizzato dagli stessi "bizantini", i quali si consideravano "romei" ovvero romani in lingua greca, e chiamavano l'impero BASILEIA RHOMAION, ovvero regno dei romani...Molti storici, di contro, ritengono che l'impero romano d'oriente possa definirsi "bizantino" dopo il 565, cioè alla morte dell' ultimo imperatore di madrelingua latina (Giustiniano I). Altri prolungano il periodo "romano" fino al 610, quando ascese al trono Eraclio I , che proclamò la lingua greca come lingua ufficiale dell'impero ed assunse il titolo di basileus in luogo di augustus...la cosa è controversa...




Poi se non ricordo male il sultano dei turchi aveva il titolo di imperatore di Roma o una cosa simile giusto??
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Il dado è tratto

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Re: Re: Re:
Sir Roma, 03/10/2014 22:03:




Poi se non ricordo male il sultano dei turchi aveva il titolo di imperatore di Roma o una cosa simile giusto??



Maometto II pensava che il titolo di imperatore dei romani fosse legato al possesso di Costantinopoli e sperava che conquistandola avrebbe acquisito legittimità agli occhi degli europei, poiché sapeva di essere considerato un barbaro.... consiglio questo libro:
1453. La caduta di Costantinopoli
Autore Crowley Roger_ Mondadori Editore
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giusto quello che dice ricimero, ma vorrei fare qualche puntualizzazione.
la definizione di impero "bizantino" è stata coniata e resa popolare da studiosi francesi come Montesquieu. Come altri pensatori del suo tempo, Montesquieu nutriva profonda considerazione per gli antichi greci e romani cercando di emularli con acceso entusiasmo poiché vedeva in essi i maestri della politica e della cultura. seguendo una tradizione europeo-occidentale che disprezzava il medioevo, Montesquieu ha considerato l'impero di Costantinopoli corrotto e decadente e non poteva assegnare a questo i nobili nomi di greco o romano. Ecco quindi che conia il termine "Bizantino" (prendendo spunto dalla città), termine che doveva quindi attribuire all'impero caratteristiche di disonestà, dissimulazione e decadenza. Lo studioso inglese Edward Gibbone nel Decline and Fall of the Roman Empire ha descritto l'Impero dopo il sesto secolo all'interno di un poema epico nel quale esso è simbolo di un'interminabile degradazione e corruzione.
Facendo un passo indietro nella storia, c'è da dire che nel corso degli anni, e specie con l'avvento del cristianesimo, il termine "elleno" venne via via abbandonato in quanto assumeva un significato che riguardava chi abbracciava la filosofia neoplatonica e adorava gli dei dell'Olimpo, a favore di un più conveniente e conciliante "romaioi", termine col quale i greci si identificarono fino alla caduta dell'impero d'oriente. ecco quindi perché l'impero era conosciuto come Regno dei Romei, Βασιλεία των Ρωμαίων


per quanto riguarda la seconda domanda..Maometto II ha sì tentato di appropriarsi del titolo, in quanto discendente di una principessa romea e del sultano Osman I (si parla di un secolo prima), ma questo non gli è mai stato riconosciuto, ed ha sempre mantenuto il titolo di padishah, ossia sultano. l'impero morì con la presa di costantinopoli e la morte del suo imperatore, molti hanno tentato di proclamarsi eredi, ma era più per autostima personale che altro

che bel giro che abbiamo fatto eh? xD
[Modificato da andry18 03/10/2014 22:52]


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
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Voilà! Alla Vista un umile Veterano del Vaudeville, chiamato a fare le Veci sia della Vittima che del Violento dalle Vicissitudini del fato. Questo Viso non è Vacuo Vessillo di Vanità, ma semplice Vestigia della Vox populi, ora Vuota, ora Vana. Tuttavia questa Visita alla Vessazione passata acquista Vigore ed è Votata alla Vittoria sui Vampiri Virulenti che aprono al Vizio, garanti della Violazione Vessatrice e Vorace della Volontà. L'unico Verdetto è Vendicarsi... Vendetta... E diventa un Voto non mai Vano poiché il suo Valore e la sua Veridicità Vendicheranno un giorno coloro che sono Vigili e Virtuosi. In Verità questa Vichyssoise Verbale Vira Verso il Verboso, quindi permettimi di aggiungere che è un grande onore per me conoscerti e che puoi chiamarmi V
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Ma mi sono sempre chiesto una cosa. Ma la fazione di chartago nova in Rome 2 la CA l'ha aggiunta solo per non far avere troppi territori ai cartaginesi??
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04/10/2014 00:49
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Re:
E sapete chi si proclamò erede al trono di Costantinopoli? Nientepopodimeno che Antonio de Curtis in arte Totò. ...... :dentoni
[Modificato da Ricimero 04/10/2014 01:00]
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Ma nella mappa politica di attila nella regione di Atene si vede una parte grigia. Che nazione è?? Non mi pare di ricordare una giovane nazione in quei luoghi in quel periodo.
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Re:
Sir Roma, 04/10/2014 00:21:

Ma mi sono sempre chiesto una cosa. Ma la fazione di chartago nova in Rome 2 la CA l'ha aggiunta solo per non far avere troppi territori ai cartaginesi??




Esattamente! Ma il bello è che la città di Carthago Nova è proprietà punica, mentre la fazione dello stesso nome ha come capitale Cadice (quindi sarebbe stato più sensato chiamare la fazione Gades; lo stesso avviene per i Medi in Oriente, che controllano la Mesopotamia, mentre la Media è andata ai Medi Atropateni, quando bastava lasciare i Medi in Media e chiamare la fazione babilonese Mesopotamia o simile; misteri della CA perchè debbano per forza creare mostruosità senza motivo).

Per Bisanzio fondata come Nuova Roma, intendevo la fondazione di Costantino (forse avrei dovuto scrivere "rifondata", anche perché Settimio Severo l'aveva pesantemente danneggiata, ma credevo che la cosa fosse nota e scontata), so benissimo che la città era di VII sec. a.C. (Erodoto dice del 659 a.C.); il mitico Byzas probabilmente non esiste e fu la solita invenzione greca che tendeva a dare alle città un fondatore con un nome simile (come Taras per Taranto o lo stesso Romolo per Roma; infatti altri storici greci, citati da da Dionigi d'Alicarnasso e Plutarco, elencano varie teorie sull'origine del nome Roma, che potrebbe essere il nome di una figlia di Enea, o di una Troiana, o del fratello di Romolo, che si chiamerebbe Rhomos e non Remo, etc.).

I Bizantini chiamarono se stessi sempre e solo Romani (in greco Rhomaoi, ossia Romei, in Sicilia ci sono tanti che di cognome fanno Romeo). Gli Illuministi, disprezzando il loro impero, cristiano e medievale, per non accomunarlo a quello romano classico, coniarono il termine Bizantino (che i Romani d'Oriente usavano solo per indicare i cittadini di Bisanzio).

Oggi si tende a segnare una cesura tra l'Impero romano d'Oriente e l'Impero bizantino medievale con il regno di Eraclio, sotto il quale si abbandona il latino ed il greco diventa lingua ufficiale della burocrazia, del diritto e dell'esercito, ma altri propongono altre periodizzazioni.

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"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

"Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti" (Aristofane)
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