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[THREAD UFFICIALE] Attila Total War

Ultimo Aggiornamento: 26/02/2016 12:20
21/10/2014 21:13
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no, molte cose ricordano semplicemente i vecchi total war xDDD

cmq da come stanno organizzando la cosa, gli unni non saranno mai giocabili. sono la fazione "spera che non esca fuori" (un po' come i mongoli in med2, ad esempio)
[Modificato da andry18 21/10/2014 21:13]


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
21/10/2014 21:25
Re: Re:
Poitiers, 21/10/2014 20:37:


Sarà possibile organizzare matrimoni tra personaggi appartenenti a due fazioni diverse


I matrimoni dinastici li hanno mutuati da Medieval II. Come volevasi dimostrare, nessuna novità: solo idee riciclate.
P.s. Io non ho guardato il video. Hanno spiegato la natura dei rapporti tra gli Stati sullo scacchiere internazionale? Quali alleanze saranno prestabilite dalla CA all'avvio della campagna (perché oramai la CA riscrive la storia)? Le religioni saranno un mero espediente per influenzare negativamente l'ordine pubblico o sbloccheranno nuovi agenti, dotati di relativo albero delle abilità (come in Shogun 2)?
Si potrà usufruire della possibilità di mutar credo religioso (sulle orme di quanto introdotto e sperimentato magnificamente in Shogun 2)?
Sarà concessa la facoltà di riunificare l'Impero romano? :cry
[Modificato da C. Iulius Caesar 21/10/2014 21:50]
21/10/2014 22:11
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Re: Re: Re:
C. Iulius Caesar, 21/10/2014 21:25:


I matrimoni dinastici li hanno mutuati da Medieval II. Come volevasi dimostrare, nessuna novità: solo idee riciclate.
P.s. Io non ho guardato il video. Hanno spiegato la natura dei rapporti tra gli Stati sullo scacchiere internazionale? Quali alleanze saranno prestabilite dalla CA all'avvio della campagna (perché oramai la CA riscrive la storia)? Le religioni saranno un mero espediente per influenzare negativamente l'ordine pubblico o sbloccheranno nuovi agenti, dotati di relativo albero delle abilità (come in Shogun 2)?
Si potrà usufruire della possibilità di mutar credo religioso (sulle orme di quanto introdotto e sperimentato magnificamente in Shogun 2)?
Sarà concessa la facoltà di riunificare l'Impero romano? :cry




Io non le definisco idee riciclate, io credo più che altro che siano i fattori caratterizzanti di un vero Total War sul quale abbiamo tanto sbavato, presumo che Rome2 ci avrebbe ispirato più pugnette se fossero stati presenti l'albero genealogico, il mutar il credo religioso ecc !

Total War ha necessita di evolversi, questo oramai è innegabile, ma deve mantenere le vecchie e buone idee che lo hanno caratterizzato.
Non avreste per caso gradito un Total War che vi permettesse magari di iniziare in qualsiasi epoca, con confini delineati storicamente ? Qualcosa del genere Europa Universalis ?

Io non butto via il vecchio, ma c'è bisogno di sviluppo, in questo caso l'idea delle province ha riscosso favore dal forum, ma resta il fatto che come in Medieval, dovevi permettermi di scegliere dove tenere i paisielli e dove le Polis fortificate !

Ora speriamo che CA non CAzzeggi troppo e che sguinzagli gli Unni quanto presto, Costantinopoli riavrà di nuovo un Imperatore della mia portata :')
[Modificato da (Mod) 21/10/2014 22:12]

ID Steam: (Mod)

Dimensione schermo 17,3
Processore Intel Core i7, 3610QM, 2.30 GHz
Chipset Intel HM 77
Memoria 16 GB DDR3 1600 MHz........ampliata!
Scheda Video NVIDIA GeForce GTX 670M
Memoria video 3072 MB DDR5
Hard disk 750 GB SATA 7200 rpm
Unità ottica S-Multi DL, Blu-Ray Writer




«La religione è considerata vera dalla gente comune, falsa dalle persone sagge, utile dai governanti.»
-Seneca


« Accogliete dunque il ragazzo [Manuele] come signore unto da Dio e come regnante per mia decisione. Manuele imperatore dei Romani. »
- Giovanni II Comneno






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Re:
Royt55, 21/10/2014 21:01:



- ci saranno ancora guerre civili, ma funzioneranno in modo diverso



Diverso si sa come?

Non è che hanno parlato delle mura? delle malattie? sette sigilli? unni giocabili?



Niente per quanto riguarda guerre civili (diverse, ma non hanno detto come) e sette sigilli. Gli Unni per ora sono confermati come non giocabili. Sulle mura hanno detto qualcosa di specifico, ma purtroppo mi è sfuggito. Sulle malattie cosa vorresti sapere di preciso?

andry18, 21/10/2014 21:13:

no, molte cose ricordano semplicemente i vecchi total war xDDD

cmq da come stanno organizzando la cosa, gli unni non saranno mai giocabili. sono la fazione "spera che non esca fuori" (un po' come i mongoli in med2, ad esempio)



Direi piuttosto che è inutile sperare che non escano fuori. Da quanto hanno detto usciranno fuori di sicuro. Tra l'altro questo mi ha fatto venire in mente che hanno anche detto che in Attila ritornano pure le fazioni emergenti.

C. Iulius Caesar, 21/10/2014 21:25:


Hanno spiegato la natura dei rapporti tra gli Stati sullo scacchiere internazionale? Quali alleanze saranno prestabilite dalla CA all'avvio della campagna (perché oramai la CA riscrive la storia)?



Hanno detto soltanto che Impero d'Occidente e Impero d'Oriente sono inizialmente alleati. Inoltre non hanno saputo confermare la presenza delle confederazioni nella diplomazia.

C. Iulius Caesar, 21/10/2014 21:25:


Le religioni saranno un mero espediente per influenzare negativamente l'ordine pubblico o sbloccheranno nuovi agenti, dotati di relativo albero delle abilità (come in Shogun 2)?



Temo di doverti rispondere che la religione si limiterà ad influenzare l'ordine pubblico. E' però prevista la presenza dei preti come nuovo tipo di agente. Ovviamente "prete" è un nome generico onnicomprensivo dei loro analoghi per quanto riguarda le altre religioni. Avranno ovviamente il loro albero delle abilità.

C. Iulius Caesar, 21/10/2014 21:25:


Si potrà usufruire della possibilità di mutar credo religioso (sulle orme di quanto introdotto e sperimentato magnificamente in Shogun 2)?



Assolutamente sì.

C. Iulius Caesar, 21/10/2014 21:25:


Sarà concessa la facoltà di riunificare l'Impero romano? :cry



Questa domanda non è venuta in mente a nessuno.
[Modificato da Poitiers 21/10/2014 23:12]
21/10/2014 23:17
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Magari se completi la campagna in un determinato modo con uno dei due imperi potrebbero mettere l'opzione riunifica
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Il dado è tratto

(Caio Giulio Cesare)

Un uomo che non ha una buona memoria non dovrebbe mai azzardarsi a mentire

(Marco Aurelio)

Chi non riesce ad accettare una sconfitta, non riuscirà mai a vincere

(Winston Churchill)

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Re:
Sir Roma, 21/10/2014 23:17:

Magari se completi la campagna in un determinato modo con uno dei due imperi potrebbero mettere l'opzione riunifica




magari se si organizza il matrimonio giusto chissà.... oppure come in Bi, dovrà scoppiare una pressochè inevitabile guerra tra i due imperi romani (orrore!!!!) per far si che il vincente riunifichi i resti....trovo l'impossibilità di spostare la capitale una delle nefandezze + imperdonabili della CA. L'opzione c'era persino nel primo RTW, con l'ordine pubblico delle province che tendeva a scemare man mano che ci si allontanava dalla capitale...bah!!
22/10/2014 06:45
Re: Re: Re: Re:
(Mod), 21/10/2014 22:11:




Io non le definisco idee riciclate, io credo più che altro che siano i fattori caratterizzanti di un vero Total War sul quale abbiarestando che nto sbavato.


Concordo: il riciclo (o meglio, recupero) è ben accetto. Intendevo soltanto esprimere la tua stessa idea: avrebbero potuto e dovuto inserire le "nuove" implementazioni in Rome II (fermo restando che stanno spacciando per "novità" meccanismi di gioco già visti nei vecchi Total War).
22/10/2014 09:18
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Meno male che la capitale è fissa. Non ci tengo a vedere l'impero d'Oriente con capitale Cipro (ché l'Ai è capacissima di farlo). E del resto era una bestialità che io ad Alessanria fossi depresso perché troppo lontano dalla mia capitale (stai ad Alessandria, che cavolo vuoi di più?). Lo stesso concetto di "capitale" secondo me è fuorviante, specialmente per l'impero d'Occidente, perché il codardo imperatore risiede ovunque senta le sue flaccide chiappette protette, ma poi è sempre a Roma che deve andare per determinati eventi, che non può tenere a Ravenna, Milano o Cagliari.

Il cambiar religone era già in BI dove potevi tornare al paganesimo, scatenando un casino nell'ordine pubblico.
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22/10/2014 12:50
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Le capitali, nel tardo impero, furono scelte in ottica strategica e furono diverse, in realtà; erano sedi più vicine ai teatri operativi e ricordo che al di là degli imperatori codardi o imbelli, Roma ebbe grandi generali (alcuni praticamente barbari) anche al termine della sua grande storia( tra cui Stilicone, Ezio, Maggiorano_ egli stesso imperatre_ , Ricimero ed Egidio). Una per tutte: con la tetrarchia, Diocleziano scelse Nicomedia e Antiochia ( quest’ultima per le campagne contro i Sassanidi del 293-298), Massimiano,scelse Mediolanum ed Aquileia (porto fluviale-marittimo e base militare strategica per il limes dei Claustra Alpium Iuliarum che erano un sistema di fortificazioni a protezione dei passi alpini orientali costruiti sotto Diocleziano ); Costanzo Cloro e Galerio, scelsero Augusta Treverorum (per il vicino limes renano) e Sirmium .....insomma, cambiare capitale sarebbe una di quelle cose che aggiungono profondità al gioco…. altrimenti rieccoci a RTW-2 ….
22/10/2014 13:26
Grazie infinite, Poitiers, per le esaurienti risposte ai miei quesiti! :bravo
22/10/2014 14:39
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Re:
Ricimero, 22/10/2014 12:50:

Le capitali, nel tardo impero, furono scelte in ottica strategica e furono diverse, in realtà; erano sedi più vicine ai teatri operativi e ricordo che al di là degli imperatori codardi o imbelli, Roma ebbe grandi generali (alcuni praticamente barbari) anche al termine della sua grande storia( tra cui Stilicone, Ezio, Maggiorano_ egli stesso imperatre_ , Ricimero ed Egidio). Una per tutte: con la tetrarchia, Diocleziano scelse Nicomedia e Antiochia ( quest’ultima per le campagne contro i Sassanidi del 293-298), Massimiano,scelse Mediolanum ed Aquileia (porto fluviale-marittimo e base militare strategica per il limes dei Claustra Alpium Iuliarum che erano un sistema di fortificazioni a protezione dei passi alpini orientali costruiti sotto Diocleziano ); Costanzo Cloro e Galerio, scelsero Augusta Treverorum (per il vicino limes renano) e Sirmium .....insomma, cambiare capitale sarebbe una di quelle cose che aggiungono profondità al gioco…. altrimenti rieccoci a RTW-2 ….




So perfettamente che, a parte Onorio Cuordileone, le sedi imperiali erano state spostate per varie e serie ragioni, ma ad esempio Valente risiedette per anni ad Antiochia, a causa dei Persiani, ed abbellì la città, ma nessuno dice che Antiochia fosse capitale d'Oriente, che rimane solo ed esclusivamente Costantinopoli. Lo stesso, secondo me, vale per l'Occidente. Al di là di dove risiedessero i Cesari, per motivi vari, la "Capitale" quella con il Senato, per intederci, rimaneva solo Roma (infatti è a Roma che Teodosio II e Valentiniano III fanno leggere, ed approvare, il Codice teodosiano; è a Roma che gli imperatori vengono per diverse cerimonie e festività; è a Roma che risiede Galla Placidia quando i Goti la catturano, a Roma risiede la moglie di Valentiniano III con la figlia quando sono fatte prigioniere da Genserico; a Roma risiedono anche diversi imperatori che a Roma sono ammazzati, ad iniziare da Valentiniano III ad esempio, e molti altri dopo di lui).

Quello che mi sembra, ma è una mia impressione, è che a fronte di una sola "capitale" (Roma) che ha determinate prerogative e caratteristiche, ci fossero poi diverse "sedi imperiali" usate per i vari scopi (sono mie definizioni, per intenderci). Infatti quando Costantino vuol duplicare la capitale la prima cosa che fa è munire Costantinopoli di un secondo senato (che non c'era a Treviri, a Nicomedia, a Milano o a Ravenna ed in nessun altro posto).

Certo, se ci fosse l'opzione di spostare la capitale, il giocatore la userebbe, forse, con criterio, ma l'Ai no, quindi piuttosto che vedere Cagliari capitale d'Occidente senza un perché (con tutto il rispetto per Cagliari), meglio niente. Poi se uno vuol tenere il proprio imperatore acquartierato a Milano o Ravenna lo può fare, ma la capitale rimane quella di partenza, fin quando i barbari non te la fregano!

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Certo sarebbe interessante lo spostamento della capitale ( sempre che l ia la usi cn criterio, anche se cn BI non m ė sembrata cosi disastrosa) dato che all'epoca quando si sentiva che Roma, appunto la capitale, cadeva tremava tutto l'Impero. Quindi avere la capitale significherebbe avere dei bonus e perderla , dei malus. Ciò non giustifica il cambiare a piacimento la propria capitale, e a causa d ciò inventare dei malus o bonus. il discorso d Antioco ė corretto.. Anche se anch'io sapevo che le capitali erano state spostate totalmente anche a livello amministrativo e tutto.
[Modificato da SirGodwin 22/10/2014 15:21]



22/10/2014 16:19
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Ceto, se l'imperatore si sposta, si sposta tutta la burocrazia e l'apparato amministrativo, ovviamente. Ma comunque Roma rimaneva Roma, anche se le decisioni si prendevano a Ravenna.
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Le decisioni dove ti pare....ma i timbri stanno sempre e solo a Roma!!!


NEMO ME IMPUNE LACESSIT.
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CASE: XpredatorX3 Red Devil BigTower - ALIMENTATORE: Corsair 650W 80+Platinum - MOTHERBOARD: Asrock Z84 Extreme4 - RAM Corsair 16gb 1600 - CPU: i5 4670k - DISSIPATORE: Artic Freeze Xtreme rev2 - VGA: GTX770 Ti 2gb -
MEMORIA: ssd 250gb samsung + 2tb sata 3 + 1 tb sata3.

Voilà! Alla Vista un umile Veterano del Vaudeville, chiamato a fare le Veci sia della Vittima che del Violento dalle Vicissitudini del fato. Questo Viso non è Vacuo Vessillo di Vanità, ma semplice Vestigia della Vox populi, ora Vuota, ora Vana. Tuttavia questa Visita alla Vessazione passata acquista Vigore ed è Votata alla Vittoria sui Vampiri Virulenti che aprono al Vizio, garanti della Violazione Vessatrice e Vorace della Volontà. L'unico Verdetto è Vendicarsi... Vendetta... E diventa un Voto non mai Vano poiché il suo Valore e la sua Veridicità Vendicheranno un giorno coloro che sono Vigili e Virtuosi. In Verità questa Vichyssoise Verbale Vira Verso il Verboso, quindi permettimi di aggiungere che è un grande onore per me conoscerti e che puoi chiamarmi V
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Chi è stato più attento di me è riuscito a ricavare queste ulteriori informazioni

- Costantinopoli avrà una sua realizzazione unica e sarà veramente enorme
- Ogni cultura avrà un suo tema musicale specifico
- Ci saranno nuovi atteggiamenti disponibili per le armate e anche i vecchi saranno modificati. Per esempio la marcia forzata darà un'ulteriore penalità per quanto riguarda la stanchezza.
- Con il crescere del livello degli agenti, aumenteranno anche il numero di azioni possibili per questi ultimi
- I Sassanidi saranno fazione giocabile
- Torneranno le unità femminili (ahimè)
23/10/2014 05:38
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Non so se è stato già postato, ma ecco una presentazione più dettagliata di ciò che ci fecero vedere all'EGX.

Buona visione ^^

Video playthrough di Attila
[Modificato da SoulOfSocrates 23/10/2014 05:42]
23/10/2014 07:20
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Qualcuno ha parlato di requisiti hardware? Attila total war girerà come Rome 2 total war oppure avrà bisogno di maggiori prestazioni? Tutto quel bel fuoco visto a Londra a mio avviso avrà un costo... (e non parlo solo di quello per riparare gli edifici :) )
23/10/2014 10:22
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Re: Re:
Antioco il Grande, 22/10/2014 14:39:


Infatti quando Costantino vuol duplicare la capitale la prima cosa che fa è munire Costantinopoli di un secondo senato (che non c'era a Treviri, a Nicomedia, a Milano o a Ravenna ed in nessun altro posto).
Certo, se ci fosse l'opzione di spostare la capitale, il giocatore la userebbe, forse, con criterio, ma l'Ai no, quindi piuttosto che vedere Cagliari capitale d'Occidente senza un perché (con tutto il rispetto per Cagliari), meglio niente. Poi se uno vuol tenere il proprio imperatore acquartierato a Milano o Ravenna lo può fare, ma la capitale rimane quella di partenza, fin quando i barbari non te la fregano!


Il Senato contava ormai come il due di picche e da un paio di secoli almeno. Roma rimaneva "La Capitale" su base tuttavia solo simbolica e onorifica (come Totti :superrofl ...) ; ormai le sedi operative/imperiali o Capitali, chiamiamole come vogliamo (tutto sta ad intendersi sui termini), erano per forza di cose altre. E' vero che Costantino duplica il senato a Costantinopoli, il Synklētos, ma il suo è un gesto altamente simbolico fatto per "punire" la classe senatoria romana per aver dichiaratamente appoggiato Massenzio, poi travolto a Ponte Milvio... Il Synklētos a Costantinopoli, come il Senato a Roma , non contavano una beata mazza, se non per apporre "timbri e bolli"... la realtà è che terminata l'era repubblicana ed il primo periodo del principato, ormai il senato era per lo più decorativo e simbolico, tanto che dal terzo secolo in poi gli imperatori li elegge l'esercito... Ricordiamo che già Caligola (37-41 DC !! ),leggenda dice, nomina il proprio cavallo senatore ed organizza cene in cui si tr@mba le mogli dei poveri porporati tra una portata e l'altra (Svetonio ci racconta che Caligola, dopo questi piaceri, pubblicamente parlava dei difetti fisici o dei pregi delle suddette).... Nei primi due secoli dell'Impero la contrapposizione tra autorità politica e potere militare si era comunque mantenuta all'interno di un certo equilibrio,pur con le guerre civili, garantito anche dalle ricchezze delle conquiste. Dal III secolo tutte le energie dello Stato venivano spese per difendere i confini dalle invasioni. Ergo, il peso politico delle legioni finì per essere assolutamente preponderante con tutto quello che sappiamo, con il risultato che l'esercito nomina imperatori in serie e le legioni renane si contrappongono a quelle africane o danubiane.
Detto questo, concordo sui rischi dell'IA. Effettivamente, io gioco sempre con Roma e giocherei Attila con l'impero d'occidente e quindi mai metterei capitali "strane". Tuttavia si potrebbe rendere la cosa + interessante facendo in modo che SOLO nelle capitali si possano reclutare delle truppe d'elite da impiegare subito nella campagna bellica. Questo imporrebbe di eleggere capitale città con mura ( non paisielli di 5000 anime) non lontano dalla linea del fronte...Addirittura si potrebbe estendere questa opzione, a scelta del giocatore, fino a 3-4 città contemporaneamente per coprire la mappa con sedi operative strategiche difensive; secondo me renderebbe più interessante la campagna rispetto all' avere una capitale statica e immutabile a Roma o Ravenna. E' una mia personalissima opinione ovviamente...
[Modificato da Ricimero 23/10/2014 11:22]
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Re: Re: Re:
Ricimero, 23/10/2014 10:22:


Il Senato contava ormai come il due di picche e da un paio di secoli almeno. Roma rimaneva "La Capitale" su base tuttavia solo simbolica e onorifica (come Totti :superrofl ...) ; ormai le sedi operative/imperiali o Capitali, chiamiamole come vogliamo (tutto sta ad intendersi sui termini), erano per forza di cose altre. E' vero che Costantino duplica il senato a Costantinopoli, il Synklētos, ma il suo è un gesto altamente simbolico fatto per "punire" la classe senatoria romana per aver dichiaratamente appoggiato Massenzio, poi travolto a Ponte Milvio... Il Synklētos a Costantinopoli, come il Senato a Roma , non contavano una beata mazza, se non per apporre "timbri e bolli"... la realtà è che terminata l'era repubblicana ed il primo periodo del principato, ormai il senato era per lo più decorativo e simbolico, tanto che dal terzo secolo in poi gli imperatori li elegge l'esercito... Ricordiamo che già Caligola (37-41 DC !! ),leggenda dice, nomina il proprio cavallo senatore ed organizza cene in cui si tr@mba le mogli dei poveri porporati tra una portata e l'altra (Svetonio ci racconta che Caligola, dopo questi piaceri, pubblicamente parlava dei difetti fisici o dei pregi delle suddette).... Nei primi due secoli dell'Impero la contrapposizione tra autorità politica e potere militare si era comunque mantenuta all'interno di un certo equilibrio,pur con le guerre civili, garantito anche dalle ricchezze delle conquiste. Dal III secolo tutte le energie dello Stato venivano spese per difendere i confini dalle invasioni. Ergo, il peso politico delle legioni finì per essere assolutamente preponderante con tutto quello che sappiamo, con il risultato che l'esercito nomina imperatori in serie e le legioni renane si contrappongono a quelle africane o danubiane.
Detto questo, concordo sui rischi dell'IA. Effettivamente, io gioco sempre con Roma e giocherei Attila con l'impero d'occidente e quindi mai metterei capitali "strane". Tuttavia si potrebbe rendere la cosa + interessante facendo in modo che SOLO nelle capitali si possano reclutare delle truppe d'elite da impiegare subito nella campagna bellica. Questo imporrebbe di eleggere capitale città con mura ( non paisielli di 5000 anime) non lontano dalla linea del fronte...Addirittura si potrebbe estendere questa opzione, a scelta del giocatore, fino a 3-4 città contemporaneamente per coprire la mappa con sedi operative strategiche difensive; secondo me renderebbe più interessante la campagna rispetto all' avere una capitale statica e immutabile a Roma o Ravenna. E' una mia personalissima opinione ovviamente...





ottima argomentazione, però in pratica "se non erro", la situaizone attuale è più o meno quella, cioè, se uno vuole, con la capitale di una provincia si può scegliere se farla militare commmerciale o "normale"....o è solo DeI?
in pratica non servirebbe (a naso lo dico...così...) avere la possibilità di scelta..



NEMO ME IMPUNE LACESSIT.
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MEMORIA: ssd 250gb samsung + 2tb sata 3 + 1 tb sata3.

Voilà! Alla Vista un umile Veterano del Vaudeville, chiamato a fare le Veci sia della Vittima che del Violento dalle Vicissitudini del fato. Questo Viso non è Vacuo Vessillo di Vanità, ma semplice Vestigia della Vox populi, ora Vuota, ora Vana. Tuttavia questa Visita alla Vessazione passata acquista Vigore ed è Votata alla Vittoria sui Vampiri Virulenti che aprono al Vizio, garanti della Violazione Vessatrice e Vorace della Volontà. L'unico Verdetto è Vendicarsi... Vendetta... E diventa un Voto non mai Vano poiché il suo Valore e la sua Veridicità Vendicheranno un giorno coloro che sono Vigili e Virtuosi. In Verità questa Vichyssoise Verbale Vira Verso il Verboso, quindi permettimi di aggiungere che è un grande onore per me conoscerti e che puoi chiamarmi V
23/10/2014 12:44
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io lo voglio così il gioco :D

FINE OT
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- Costantinopoli avrà una sua realizzazione unica e sarà veramente enorme



E magari le sue porte si potranno liquefare con le torce...


- Ogni cultura avrà un suo tema musicale specifico



Non mi sembra un cambiamente decisivo che mi spingerà a comprare attila...



Ci saranno nuovi atteggiamenti disponibili per le armate e anche i vecchi saranno modificati. Per esempio la marcia forzata darà un'ulteriore penalità per quanto riguarda la stanchezza.



Va bene, ci puo stare


- Con il crescere del livello degli agenti, aumenteranno anche il numero di azioni possibili per questi ultimi



Anche questo va bene


- I Sassanidi saranno fazione giocabile



Mi pareva ovvio... non è una sorpresa


- Torneranno le unità femminili (ahimè



E va beh... con la CA la boiata e dietro l'angolo. Mi si presenta un elenco di novità tutto sommato buone (nel senso che da gioco che non comprerò sicuramente lo fanno diventare gioco che non comprero al 99,9 periodico) e poi SBAM! Unità femminili: saranno per caso le mogli di Attila armate di scopettone?
[Modificato da Royt55 23/10/2014 13:20]
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Re: Re: Re:
Ricimero, 23/10/2014 10:22:


Il Senato contava ormai come il due di picche e da un paio di secoli almeno. Roma rimaneva "La Capitale" su base tuttavia solo simbolica e onorifica (come Totti :superrofl ...) ; ormai le sedi operative/imperiali o Capitali, chiamiamole come vogliamo (tutto sta ad intendersi sui termini), erano per forza di cose altre. E' vero che Costantino duplica il senato a Costantinopoli, il Synklētos, ma il suo è un gesto altamente simbolico fatto per "punire" la classe senatoria romana per aver dichiaratamente appoggiato Massenzio, poi travolto a Ponte Milvio... Il Synklētos a Costantinopoli, come il Senato a Roma , non contavano una beata mazza, se non per apporre "timbri e bolli"... la realtà è che terminata l'era repubblicana ed il primo periodo del principato, ormai il senato era per lo più decorativo e simbolico, tanto che dal terzo secolo in poi gli imperatori li elegge l'esercito... Ricordiamo che già Caligola (37-41 DC !! ),leggenda dice, nomina il proprio cavallo senatore ed organizza cene in cui si tr@mba le mogli dei poveri porporati tra una portata e l'altra (Svetonio ci racconta che Caligola, dopo questi piaceri, pubblicamente parlava dei difetti fisici o dei pregi delle suddette).... Nei primi due secoli dell'Impero la contrapposizione tra autorità politica e potere militare si era comunque mantenuta all'interno di un certo equilibrio,pur con le guerre civili, garantito anche dalle ricchezze delle conquiste. Dal III secolo tutte le energie dello Stato venivano spese per difendere i confini dalle invasioni. Ergo, il peso politico delle legioni finì per essere assolutamente preponderante con tutto quello che sappiamo, con il risultato che l'esercito nomina imperatori in serie e le legioni renane si contrappongono a quelle africane o danubiane.
Detto questo, concordo sui rischi dell'IA. Effettivamente, io gioco sempre con Roma e giocherei Attila con l'impero d'occidente e quindi mai metterei capitali "strane". Tuttavia si potrebbe rendere la cosa + interessante facendo in modo che SOLO nelle capitali si possano reclutare delle truppe d'elite da impiegare subito nella campagna bellica. Questo imporrebbe di eleggere capitale città con mura ( non paisielli di 5000 anime) non lontano dalla linea del fronte...Addirittura si potrebbe estendere questa opzione, a scelta del giocatore, fino a 3-4 città contemporaneamente per coprire la mappa con sedi operative strategiche difensive; secondo me renderebbe più interessante la campagna rispetto all' avere una capitale statica e immutabile a Roma o Ravenna. E' una mia personalissima opinione ovviamente...




Tutto correttissimo. Basta intendersi. Certamente, a livello operativo/burocratico, era Ravenna (o Milano, o Treviri) che tirava le fila, a livello simbolico ed onorifico era Roma (dove alla fine gli imperatori, seppure ogni tanto, o una volta sola nella loro vita, tipo Costanzo II, andavano, anche solo a fare i turisti), infatti il Codex Teodosio II lo fa leggere in Senato per farlo "approvare", che poi fosse un gesto simbolico e basta (perché il Codex andava approvato lo stesso anche senza lettura, e sai che palle, per i senatori, star lì a sentire ogni articolo legislativo, forse era una cattiveria dell'imperatore) siamo d'accordo.

Per tornare al gioco, sapendo come "ragiona" l'Ai, meglio capitali fisse. Se vorrò ricreare l'imperatore a Ravenna lo prendo e lo metto a presidiare la città romagnola, da solo!



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Sarebbe bello se in questo gioco mettessero una finestra dedicata al senato e che mettano come in Rome 1 un immagine con i senatori che discutono
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Il dado è tratto

(Caio Giulio Cesare)

Un uomo che non ha una buona memoria non dovrebbe mai azzardarsi a mentire

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Cavolo, leggere questo thread dopo un mese è già difficile :superxd
Okok sono tornato dopo tanta inattività mi scuso per il passato e per il futuro ma i problemi si fanno pesanti
Chiuso discorso e tornando a parlare del gioco
Mi interessa sapere il lato del gameplay e la taticità dell'IA, voglio dire mi ritrovo Attila che circonda le mura per far morire tutti i suoi pastori cavalieri sotto l'attacco delle torri? O una cosa alla BI dove migliaia di cavalieri barbari si facevano massacrare da 2 o 3 unità di coomitatensi e levitani?
E spero di non ritrovarmi i cilibannari immortali che in 45 massacrano un'intera legione romana
È uno stand alone o un'espansione tipo BI?
Cambia tanto da Rome II o solo l'ambientazione varia?
ci saranno 20 aggiornamenti e 30.000 dlc anche per questo?
e il sangue? devo comprarmelo alla banca del sangue anche qui come in Rome II?

Scusate le numerose domande ma ultimamente non faccio in tempo a finire un gioco che ce ne sono altri 3 di nuovi da provare, e adesso bam anche un nuovo total war
23/10/2014 17:27
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Re:
Riccardo.Cuor di Leone, 23/10/2014 16:09:

Cavolo, leggere questo thread dopo un mese è già difficile :superxd
Okok sono tornato dopo tanta inattività mi scuso per il passato e per il futuro ma i problemi si fanno pesanti
Chiuso discorso e tornando a parlare del gioco
Mi interessa sapere il lato del gameplay e la taticità dell'IA, voglio dire mi ritrovo Attila che circonda le mura per far morire tutti i suoi pastori cavalieri sotto l'attacco delle torri? O una cosa alla BI dove migliaia di cavalieri barbari si facevano massacrare da 2 o 3 unità di coomitatensi e levitani?
E spero di non ritrovarmi i cilibannari immortali che in 45 massacrano un'intera legione romana
È uno stand alone o un'espansione tipo BI?
Cambia tanto da Rome II o solo l'ambientazione varia?
ci saranno 20 aggiornamenti e 30.000 dlc anche per questo?
e il sangue? devo comprarmelo alla banca del sangue anche qui come in Rome II?

Scusate le numerose domande ma ultimamente non faccio in tempo a finire un gioco che ce ne sono altri 3 di nuovi da provare, e adesso bam anche un nuovo total war


allora, il gioco è un titolo stand alone, ma essendo di fatto un'espansione di rome, non è niente di rivoluzionario.
le caratteristiche delle unità non sono ancora state svelate, quindi difficile dire se saranno capaci di bilanciare decentemente le unità o meno. per quanto riguarda attila che circonda le mura...nessun problema, attenderà un paio di turni e le mura si autodistruggeranno, quindi la problematica dell'assedio non si pone
ci saranno sicuramente molti aggiornamenti e dlc, ed il sangue sarà sicuramente uno tra questi


rispondendo a Spartaco2339...i requisiti hardware si dovrebbero assestare a lv di rome (la quantità poligonale è ad occhio la stessa, le texture sono a quel livello, il fuoco "dinamico" non pesa niente, quindi...)


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
23/10/2014 18:45
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Cioè, dopo che ho già pagato per il sangue in R2, vogliono di nuovo i soldi per il sangue in Attila? Voglio vedere con quale faccia!
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in quanto titolo "nuovo", anche i dlc vanno ricomprati. chi ha preso il blood pack di shogun, l'ha dovuto prendere anche per rome


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"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

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Bhe non è che è obbligatorio avere il sangue. Io ho Rome 2 senza il blood ad Gore e vi posso assicurare che va benissimo
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Non per contestare qualcuno ma io credo che i total war senza il blood pach vanno benissimo anche così.
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