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[THREAD UFFICIALE] Attila Total War

Ultimo Aggiornamento: 26/02/2016 12:20
04/10/2014 12:06
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Costantinopoli ha avuto talmente tanti di quei nomi..Bisanzio, Costantinye, Nuova Roma, Istambul..

Scusate il doppio post, non era voluto :??
[Modificato da GENGIS. 04/10/2014 12:08]
04/10/2014 12:44
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Re:
GENGIS., 04/10/2014 12:06:

Costantinopoli ha avuto talmente tanti di quei nomi..Bisanzio, Costantinye, Nuova Roma, Istambul..

Scusate il doppio post, non era voluto :??




"Istambul" mi è nuova!
04/10/2014 12:49
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"Istambul" mi è nuova!



Beh, dai, un errorino ci può stare! :dentoni

Comunque si scrive "IstaNbul".
_________________________________________________________________
« La commedia è finita. Applaudite! »

(Ottaviano Augusto, parole pronunciate in punto di morte)

«Ho trovato una città di mattoni, ve la restituisco di marmo.»

(Ottaviano Augusto)

«Tu quoque, Brute, fili mi?»

(Gaio Giulio Cesare al figlio Bruto che lo stava pugnalando)
04/10/2014 13:15
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Re: Re:
Antioco il Grande, 04/10/2014 10:03:



Per Bisanzio fondata come Nuova Roma, intendevo la fondazione di Costantino (forse avrei dovuto scrivere "rifondata", anche perché Settimio Severo l'aveva pesantemente danneggiata, ma credevo che la cosa fosse nota e scontata),





la cosa non è così nota e non è affatto scontata. Molti fanno riferimento a Bizanzio quando parlano della capitale dell'impero romano orientale e sbagliano. Del resto se scrivi "Bisanzio già fondata come Nuova Roma", sembra che "Nova Roma" preceda Bisanzio e non è così come abbiamo visto… Bisanzio fu danneggiata non solo sotto i Severi ma anche dalle milizie di Gallieno… insomma, Costantinopoli era tutt'altra città ...
04/10/2014 13:33
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Se non erro, Bisanzio precedeva Costantinopoli, che ne rimarcava l'abitato. Due città distinte cronologicamente e identificabili solo per il medesimo territorio.
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IULIANUS IL VOLSCO

Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

Su Amazon.it
https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

Gianni Granzotto,"Annibale"

04/10/2014 14:05
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Ma nella mappa politica di attila nella regione di Atene si vede una parte grigia. Che nazione è?? Non mi pare di ricordare una giovane nazione in quei luoghi in quel periodo.
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Il dado è tratto

(Caio Giulio Cesare)

Un uomo che non ha una buona memoria non dovrebbe mai azzardarsi a mentire

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Chi non riesce ad accettare una sconfitta, non riuscirà mai a vincere

(Winston Churchill)

04/10/2014 14:26
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D'accordo che le due città siano due entità separate, ma se parliamo di Bisanzio ai tempi di Attila, stiamo parlando di Costantinopoli, non certo della piccola colonia megarese.

Se leggi gli storici bizantini, loro per primi scrivono quasi sempre, tranne in rari casi, "Bisanzio" per indicare la loro capitale, raramente usano "Costantinopoli". Per i Bizantini Bisanzio e Costantinopoli sono sinonimi perfetti ed interscambiabili (quasi mai ho trovato il nome "Nuova Roma".

Nella mappa di Attila, la zona ateniese sarà stata considerata "ribelle" per togliere qualche insediamento ai Romani (licenza poetica della CA, insomma).
[Modificato da Antioco il Grande 04/10/2014 14:27]
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Re:
Antioco il Grande, 04/10/2014 14:26:

D'accordo che le due città siano due entità separate, ma se parliamo di Bisanzio ai tempi di Attila, stiamo parlando di Costantinopoli, non certo della piccola colonia megarese.

Se leggi gli storici bizantini, loro per primi scrivono quasi sempre, tranne in rari casi, "Bisanzio" per indicare la loro capitale, raramente usano "Costantinopoli". Per i Bizantini Bisanzio e Costantinopoli sono sinonimi perfetti ed interscambiabili (quasi mai ho trovato il nome "Nuova Roma".

Nella mappa di Attila, la zona ateniese sarà stata considerata "ribelle" per togliere qualche insediamento ai Romani (licenza poetica della CA, insomma).




Ma Atene non era un importante centro culturale bizantino?? E poi in BI Atene era romana. :wtf
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04/10/2014 14:58
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Re:
Antioco il Grande, 04/10/2014 14:26:

D'accordo che le due città siano due entità separate, ma se parliamo di Bisanzio ai tempi di Attila, stiamo parlando di Costantinopoli, non certo della piccola colonia megarese.

Se leggi gli storici bizantini, loro per primi scrivono quasi sempre, tranne in rari casi, "Bisanzio" per indicare la loro capitale, raramente usano "Costantinopoli". Per i Bizantini Bisanzio e Costantinopoli sono sinonimi perfetti ed interscambiabili (quasi mai ho trovato il nome "Nuova Roma".

Nella mappa di Attila, la zona ateniese sarà stata considerata "ribelle" per togliere qualche insediamento ai Romani (licenza poetica della CA, insomma).




In realtà questo vale per "Nova Roma" e Costantinopoli. Quasi mai i cosiddetti bizantini, che si consideravano romei come ho già postato, chiamarono la loro capitale Nova Roma, preferendo di gran lunga il nome di Costantinopolis, ovvero Città di Costantino… Bisanzio peraltro ha una dignitosa storia e non fu solo una piccola colonia megarese. Ma di questo ne parleremo in seguito se qualcuno fosse interessato. Un saluto
04/10/2014 16:03
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Beh le ultime notizie di gameplay fanno ben sperare.Leggevo della figura del prete come agente,ma a Roma ci sarà il Senato o il Papa?


"La morte è bella,quando il prode combatte in prima fila e cade per la Patria." Tirteo I,10
04/10/2014 17:31
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Cmq come anche in Rome 1 e BI (credo che qualcuno l'abbia gia detto) c'era la possibilità di poter aumentare demograficamente la popolazione di una regione tramite il congedo delle unità... ma in Rome 2 è possibile farlo? nn ho fatto caso...



04/10/2014 17:36
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Re:
SirGodwin, 04/10/2014 17:31:

Cmq come anche in Rome 1 e BI (credo che qualcuno l'abbia gia detto) c'era la possibilità di poter aumentare demograficamente la popolazione di una regione tramite il congedo delle unità... ma in Rome 2 è possibile farlo? nn ho fatto caso...



qui non si tratta di una possibilità, ma di un passaggio obbligato se vuoi colonizzare un regione desolata
04/10/2014 17:53
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Re:
da www.eurostudium.uniroma1.it
a cura di Federico Maiozzi:

Il termine “bizantino” è quasi un artificio occidentale, diffuso dallo storico francese Du Cange nel Secolo XVII.
Nei documenti ufficiali dell’Impero Romano d’Oriente il termine non appare quasi mai.
Quelli che noi definiamo Bizantini chiamavano se stessi “ Romani”, dichiarandosi discendenti diretti della Roma dei Cesari.
La capitale imperiale era indicata col nome di Costantinopoli o Nea Rome, mai Bisanzio.
Da ben prima di Du Cange i Romani d’Oriente venivano chiamati in altri modi seppur non sistematicamente.
Carlo Magno, per porsi come unico successore degli Imperatori romani, indicava i Romani d’Oriente col termine spregiativo di “ Greci” all’epoca sinonimo di corrotti.

[Modificato da Ricimero 04/10/2014 17:57]
04/10/2014 22:32
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- ci sarà una maggiore possibilità di controllare la religione della propria fazione, per esempio giocando con l'Impero Romano d'Occidente si potrà decidere di ritornare alle antiche tradizione religiose abbandonando il cristianesimo come religione ufficiale
[Modificato da Poitiers 06/10/2014 13:26]
05/10/2014 01:18
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Re:
Poitiers, 04/10/2014 22:32:

- ci sarà una maggiore possibilità di controllare la fazione della propria fazione, per esempio giocando con l'Impero Romano d'Occidente si potrà decidere di ritornare alle antiche tradizione religiose abbandonando il cristianesimo come religione ufficiale




Non capisco. Che sarebbe la fazione della fazione??
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05/10/2014 01:31
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Ragazzi, non mi ricordo chi diceva che le malattie erano sparite in Rome 2 dopo gli ultimi aggiornamenti, io ricominciando il gioco con l'ultima conversone al 2.0, segnalo che gli insubri sono appestati e sono in terra loro in primavera, quindi non è dovuto a marcie in terre straniere (proprio quando dovevo dargli il colpo di grazia, sono sguarniti :incazz )

[Modificato da GENGIS. 05/10/2014 01:32]
05/10/2014 10:18
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Re: Re:
Antioco il Grande, 04/10/2014 10:03:



Per Bisanzio fondata come Nuova Roma, intendevo la fondazione di Costantino (forse avrei dovuto scrivere "rifondata", anche perché Settimio Severo l'aveva pesantemente danneggiata, ma credevo che la cosa fosse nota e scontata),



diversi interventi fatti ieri in questo thread, tra cui due miei, sono stati "ripuliti"...non capisco cosa possa essere successo. Pertanto ri- posto almeno uno dei miei interventi di ieri per puntualizzare alcuni elementi corretti storicamente:

1_ non è affatto cosa nota e scontata che la capitale dell'impero d'oriente fosse Costantinopoli e non Bisanzio. Moltissimi infatti citano Bisanzio come capitale dell'impero d'oriente ma sbagliano, in quanto come già da me postato, la storia di Bisanzio termina con la rifondazione di Costantino del 330.
2-Peraltro Bisanzio non fu solo danneggiata sotto i Severi ma anche pressoché spopolata rasa al suolo dagli eserciti di Gallieno nel 260 dc circa ( che contravvennero i suoi ordini), e quindi Costantinopoli fu riedificata praticamente dalle macerie di quella che era Bisanzio.

3- Se lo stesso utente sopra quotato scrive in un precedente suo post "Bisanzio fa caso a parte, essendo stata già fondata come Nuova Roma" lascia intendere che Nova Roma-Costantinopoli precede Bisanzio e NON è così.
4-Gli stessi "bizantini", che bizantini non erano (il termine è usato dagli storici moderni)e si facevano chiamare ROMEI (romani), molto di rado citavano Bisanzio come loro capitale ( e ancor meno usavano il termine Nova Roma)preferendo chiamarla Costantinopolis ovvero città di Costantino. Con l'eccezione forse di Zosimo, storico bizantino del tardo V sec DC , autore della "Historia Nova" , che da pagano convinto attribuiva all'adozione della corrotta religione cristiana tutti i mali dell'impero e pertanto disprezzava la figura di Costantino
[Modificato da Ricimero 05/10/2014 10:20]
05/10/2014 12:10
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1. A partire dal IV secolo d.C., dalla fondazione di Costantino, Bisanzio è sinonimo di Costantinopoli. La storia della colonia megarese cessa d'esistere ed inizia quella della Nuova Roma (infatti anche gli studiosi usano il nome "Bisanzio" per parlare dell'Impero d'Oriente e non della colonia. A casa ho, ad esempio, un libro intitolato "Bisanzio in Sicilia e nel sud Italia", il terzo volume della collana "Il mondo bizantino", pubblicato qualche anno fa, saranno 5 o 6, in Francia con la super visione di Cécile Morrisson, una delle maggiori bizantiniste e numismatiche francesi, e pubblicato da Einaudi in Italia a cura di Silvia Ronchey, altra bizantinista di chiara fama, ha, come sotto titolo, "Bisanzio ed i suoi vicini (1204-1453)", ovviamente non si tratta della colonia megarese!).

2. Gli stessi Bizantini, nei loro testi, parlano indistintamente di Bisanzio, o della Città Imperiale, o della Città o di Costantinopoli, a volte di Nuova Roma.

Esempi (solo alcuni, non c'è presunzione di completezza).

L'indice dei nomi in coda alle Storie di Procopio ci segnala che il nome Bisanzio, nei soli primi 4 libri (su 8) è usato tutte le volte che si parla della Capitale, ossia:

"Bisanzio. Rivolta di Nika, I, xxiv, 1;
la periferia è devastata dagli Unni, II, iv, 4;
colpita dalla peste, II, xxii, 9;
Cosroe medita il suo blocco attraverso l’Eusino, II, xxviii, 23
distante dalla foce del Danubio, III. I. 10;
da Cartagine, III. X. 14;
il suo vescovo Epifanio, III. xii. 2;
nativi di, come rematori nella flotta romana, III. xi. 16".

Mai è usato il nome Costantinopoli.

Dal De Aedificiis, sempre di Procopio, il cui libro I è quasi tutto dedicato agli edifici di Bisanzio. cap. I, 18 "Naturalmente gli edifici di Bisanzio costituiranno innanzitutto la base della mia descrizione". 20 "Alcuni uomini comuni, la feccia della Città, si sollevarono un tempo in Bisanzio contro l’imperatore Giustiniano". 21 "empi qual’erano, osarono incendiare la Chiesa dei Cristiani, che la gente di Bisanzio chiama Sofia”. Cap. II, 1 "Davanti alla Curia del Senato c'è una specie di piazza, che la gente di Bisanzio chiama l'Augusteo". 13 "La chiesa chiamata S. Irene, ... non era seconda ad alcuna delle chiese di Bisanzio". etc.


Dalle Storie di Agazia(Libro II, 14): "Per impedire loro di fomentare ulteriori problemi, comunque, li inviò tutti dall’imperatore a Bisanzio". (15) "Durante l’estate, approssimativamente nello stesso periodo (551 d.C.), ci fu un violento terremoto a Bisanzio". (16): "in quello stesso tempo ritornavo da Alessandria a Bisanzio".

Dal libro III: 3 "Discussi perciò diversi piani tra loro, il cui risultato fu che non l’avrebbero ucciso prima d’aver saggiato l’animo dell’imperatore, inviano a Bisanzio Giovanni". 15 "In effetti anche Tzathes era giunto da Bisanzio con il generale Soterico".

Dal libro IV: 1 "tutti questi scelti dalla corte di Bisanzio". 21 "convocato presso di sé a Bisanzio Giustino". 30 "inviò un dignitario persiano di rango molto alto, un uomo di nome Zich, in missione diplomatica a Bisanzio".

Dal libro V: 3 "Bisanzio fu colpita un’altra volta da un violento sisma" (557 d.C.). 6 "Perciò furono convocati e si presentarono a Bisanzio" etc. (nemmeno Agazia usa Costantinopoli, al massimo Città o Città imperiale)


Menandro Protettore, fr. 1 "Mio padre fu Eufrata, che veniva da Bisanzio" 6 "Sebbene allora ciò risultasse inutile, tuttavia Giustino inviò emissari a Bisanzio". 13 "Pietro tornò a Bisanzio e morì poco dopo".


Stefano di Bisanzio, nei suoi Ethnika, raccoglie i nomi di tutte le città del mondo, sotto la voce "Bisanzio" scrive (tra l'altro), "Capitale in Tracia, ... anche detta Costantinopoli e Nuova Roma". Sotto la voce "Costantinopoli", dice: "vedi sotto Bisanzio".


Al contrario Socrate Scolastico, nella sua Storia Ecclesiastica, parla solo di Costantinopoli o di Nuova Roma, mai di Bisanzio.


Il lessico Suda, invece ha due voci, una per "bisanzio", dove parla dell'assedio di Severo alla città", ed una per "Costantinopoli", dove ricorda la fondazione di Costantino: "Quando Costantino, figlio di Costanzo, prese il potere e fondò la Nuova Roma".


Anna Comnena, nell'Alessiade, cita molte volte Costantinopoli (nel libro I), ma parla anche di Bisanzio (ad esempio nel libro X, 9: "Immediatamente numerosi reggimenti mossero su Bisanzio e tanto per cominciare demolirono il palazzo nei pressi del cosiddetto lago d’argento. Effettuarono anche un attacco contro le mura di Bisanzio").

Questo dimostra che i Bizantini usavano i due termini come sinonimi, del resto amavano usare i nomi antichi (infatti chiamano i Peceneghi Sciti, i Lazi Colchi, i Turchi Unni o anche Teucri o Agareni, il califfato di Baghdad Persia, i Francesi Franchi, i Tedeschi Celti, gli Europei Latini, gli Inglesi Angli). Per loro non c'era alcuna differenza).

3. Non ho inteso assolutamente che Costantinopoli fosse precedente a Bisanzio, questo l'hai capito tu, e chi mi conosce sa perfettamente che non direi una cretinata simile nemmeno ubriaco. Ho inteso dire che Bisanzio era già stata rifondata divenendo Nuova Roma, ossia capitale d'Oriente.

Ps alcuni interventi potrebbero, ma non ne sono sicuro, essere stati cancellati perché siamo schifosamente OT. Ricimero, se vuoi continuare, apri un topic in Storia. Qui si dovrebbe parlare solo di Attila.
[Modificato da Antioco il Grande 05/10/2014 12:46]
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1. A partire dal IV secolo d.C., dalla fondazione di Costantino, Bisanzio è sinonimo di Costantinopoli. La storia della colonia megarese cessa d'esistere ed inizia quella della Nuova Roma (infatti anche gli studiosi usano il nome "Bisanzio" per parlare dell'Impero d'Oriente e non della colonia. A casa ho, ad esempio, un libro intitolato "Bisanzio in Sicilia e nel sud Italia", il terzo volume della collana "Il mondo bizantino", pubblicato qualche anno fa, saranno 5 o 6, in Francia con la super visione di Cécile Morrisson, una delle maggiori bizantiniste e numismatiche francesi, e pubblicato da Einaudi in Italia a cura di Silvia Ronchey, altra bizantinista di chiara fama, ha, come sotto titolo, "Bisanzio ed i suoi vicini (1204-1453)", ovviamente non si tratta della colonia megarese!).

2. Gli stessi Bizantini, nei loro testi, parlano indistintamente di Bisanzio, o della Città Imperiale, o della Città o di Costantinopoli, a volte di Nuova Roma.

Esempi (solo alcuni, non c'è presunzione di completezza).

L'indice dei nomi in coda alle Storie di Procopio ci segnala che il nome Bisanzio, nei soli primi 4 libri (su 8) è usato tutte le volte che si parla della Capitale, ossia:

"Bisanzio. Rivolta di Nika, I, xxiv, 1;
la periferia è devastata dagli Unni, II, iv, 4;
colpita dalla peste, II, xxii, 9;
Cosroe medita il suo blocco attraverso l’Eusino, II, xxviii, 23
distante dalla foce del Danubio, III. I. 10;
da Cartagine, III. X. 14;
il suo vescovo Epifanio, III. xii. 2;
nativi di, come rematori nella flotta romana, III. xi. 16".

Mai è usato il nome Costantinopoli.

Dal De Aedificiis, sempre di Procopio, il cui libro I è quasi tutto dedicato agli edifici di Bisanzio. cap. I, 18 "Naturalmente gli edifici di Bisanzio costituiranno innanzitutto la base della mia descrizione". 20 "Alcuni uomini comuni, la feccia della Città, si sollevarono un tempo in Bisanzio contro l’imperatore Giustiniano". 21 "empi qual’erano, osarono incendiare la Chiesa dei Cristiani, che la gente di Bisanzio chiama Sofia”. Cap. II, 1 "Davanti alla Curia del Senato c'è una specie di piazza, che la gente di Bisanzio chiama l'Augusteo". 13 "La chiesa chiamata S. Irene, ... non era seconda ad alcuna delle chiese di Bisanzio". etc.


Dalle Storie di Agazia(Libro II, 14): "Per impedire loro di fomentare ulteriori problemi, comunque, li inviò tutti dall’imperatore a Bisanzio". (15) "Durante l’estate, approssimativamente nello stesso periodo (551 d.C.), ci fu un violento terremoto a Bisanzio". (16): "in quello stesso tempo ritornavo da Alessandria a Bisanzio".

Dal libro III: 3 "Discussi perciò diversi piani tra loro, il cui risultato fu che non l’avrebbero ucciso prima d’aver saggiato l’animo dell’imperatore, inviano a Bisanzio Giovanni". 15 "In effetti anche Tzathes era giunto da Bisanzio con il generale Soterico".

Dal libro IV: 1 "tutti questi scelti dalla corte di Bisanzio". 21 "convocato presso di sé a Bisanzio Giustino". 30 "inviò un dignitario persiano di rango molto alto, un uomo di nome Zich, in missione diplomatica a Bisanzio".

Dal libro V: 3 "Bisanzio fu colpita un’altra volta da un violento sisma" (557 d.C.). 6 "Perciò furono convocati e si presentarono a Bisanzio" etc. (nemmeno Agazia usa Costantinopoli, al massimo Città o Città imperiale)


Menandro Protettore, fr. 1 "Mio padre fu Eufrata, che veniva da Bisanzio" 6 "Sebbene allora ciò risultasse inutile, tuttavia Giustino inviò emissari a Bisanzio". 13 "Pietro tornò a Bisanzio e morì poco dopo".


Stefano di Bisanzio, nei suoi Ethnika, raccoglie i nomi di tutte le città del mondo, sotto la voce "Bisanzio" scrive (tra l'altro), "Capitale in Tracia, ... anche detta Costantinopoli e Nuova Roma". Sotto la voce "Costantinopoli", dice: "vedi sotto Bisanzio".


Al contrario Socrate Scolastico, nella sua Storia Ecclesiastica, parla solo di Costantinopoli o di Nuova Roma, mai di Bisanzio.


Il lessico Suda, invece ha due voci, una per "bisanzio", dove parla dell'assedio di Severo alla città", ed una per "Costantinopoli", dove ricorda la fondazione di Costantino: "Quando Costantino, figlio di Costanzo, prese il potere e fondò la Nuova Roma".


Anna Comnena, nell'Alessiade, cita molte volte Costantinopoli (nel libro I), ma parla anche di Bisanzio (ad esempio nel libro X, 9: "Immediatamente numerosi reggimenti mossero su Bisanzio e tanto per cominciare demolirono il palazzo nei pressi del cosiddetto lago d’argento. Effettuarono anche un attacco contro le mura di Bisanzio").

Questo dimostra che i Bizantini usavano i due termini come sinonimi, del resto amavano usare i nomi antichi (infatti chiamano i Peceneghi Sciti, i Lazi Colchi, i Turchi Unni o anche Teucri o Agareni, il califfato di Baghdad Persia, i Francesi Franchi, i Tedeschi Celti, gli Europei Latini, gli Inglesi Angli). Per loro non c'era alcuna differenza).

3. Non ho inteso assolutamente che Costantinopoli fosse precedente a Bisanzio, questo l'hai capito tu, e chi mi conosce sa perfettamente che non direi una cretinata simile nemmeno ubriaco. Ho inteso dire che Bisanzio era già stata rifondata divenendo Nuova Roma, ossia capitale d'Oriente.

Ps alcuni interventi potrebbero, ma non ne sono sicuro, essere stati cancellati perché siamo schifosamente OT. Ricimero, se vuoi continuare, apri un topic in Storia. Qui si dovrebbe parlare solo di Attila.



Beh, io l'avevo detto che ci seppelliva... comunque mi sto facendo una cultura !
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(Ottaviano Augusto, parole pronunciate in punto di morte)

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(Gaio Giulio Cesare al figlio Bruto che lo stava pugnalando)
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Re:
1- il fatto che si faccia non vuol dire che sia corretto dire che Bisanzio è sinonimo di Costantinopoli. E questo perché Costantinopoli fu fondata su quello che restava di Bisanzio… a norma di buon senso … Vero è che alcuni storici, come tu hai dimostrato, fanno riferimento indistintamente a Bisanzio e a Costantinopoli, ma è assolutamente più corretto storicamente, nonchè comunemente accettato dagli storici moderni, riferirsi a Costantinopoli dal 330 DC in poi ed è strano che un "pignolo" come te non lo comprenda… risparmio agli utenti le citazioni letterarie, non amando la graforrea per principio…
2- Avevi scritto “Bisanzio GIA’ FONDATA come Nuova Roma“ non rifondata…la lingua italiana non è un’opinione. Poi se vuoi fare il gioco delle tre carte fai pure ma “cà nisciuno è fesso”…
3- hai scritto: “Ho inteso dire che Bisanzio era già stata rifondata divenendo Nuova Roma, ossia capitale d'Oriente….” Qui sbagli ancora a dispetto delle tue molteplici citazioni. Costantinopoli non diviene capitale d’oriente quando viene fondata nel 330 ma solo alla morte di Teodosio I nel 395…
4-Il topic di storia è meglio che lo apri tu che ami tanto salire in cattedra... ma ricorda che non sei l’unico a conoscere un po’ di storia. Ergo, attenzione a quello che si scrive … E ricorda che è dei grandi ammettere i propri errori è dei presuntuosi non farlo… il tuo nick è Antioco “il Grande” o sbaglio??
[Modificato da Ricimero 05/10/2014 16:54]
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Credo che anche un mio posto è stato eliminato per motivi a me ignoti.

Come avevo detto, Costantinopoli veniva dopo Bisanzio; fu fondata sulle sue vestigia. In comune avevano solamente il territorio, se non altre prerogative.
Credo non fossero identificabili le due città, sebbene coincidessero territorialmente.
[Modificato da Iulianus Apostata 05/10/2014 15:32]
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IULIANUS IL VOLSCO

Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

Su Amazon.it
https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

Gianni Granzotto,"Annibale"

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Re: Re:
Ricimero, 05/10/2014 14:57:

1- il fatto che si faccia non vuol dire che sia corretto dire che Bisanzio è sinonimo di Costantinopoli. E questo perché Costantinopoli fu fondata su quello che restava di Bisanzio… a norma di buon senso … Vero è che alcuni storici, come tu hai dimostrato, fanno riferimento indistintamente a Bisanzio e a Costantinopoli, ma è assolutamente più corretto storicamente, nonchè comunemente accettato dagli storici moderni, riferirsi a Costantinopoli dal 330 DC in poi ed è strano che un "pignolo" come te non lo comprenda… risparmio agli utenti le citazioni letterarie, non amando la graforrea per principio…
2- Avevi scritto “Bisanzio GIA’ FONDATA come Nuova Roma“ non rifondata…la lingua italiana non è un’opinione. Poi se vuoi fare il gioco delle tre carte fai pure ma “cà nisciuno è fesso”…
3- hai scritto: “Ho inteso dire che Bisanzio era già stata rifondata divenendo Nuova Roma, ossia capitale d'Oriente….” Qui sbagli ancora a dispetto delle tue molteplici citazioni. Costantinopoli non diviene capitale d’oriente quando viene fondata nel 330 ma solo alla morte di Teodosio I nel 395…
4-Il topic di storia è meglio che lo apri tu che ami tanto salire in cattedra... ma ricorda che non sei l’unico a conoscere un po’ di storia. Ergo, attenzione a quello che si scrive … E ricorda che è dei grandi ammettere i propri errori è dei presuntuosi non farlo… il tuo nick è Antioco “il Grande” o sbaglio??




1. Tu hai sostenuto che nessuno tra i Romei chiamasse Costantinopoli Bisanzio, tranne Zosimo, io ti ho dimostrato che non era così. Ed anche gli storici moderni (o la Morrisson e la Ronchey sono le ultime arrivate?) son soliti usare i due nomi indistintamente (del resto, se stiamo parlando di, faccio un esempio, i Comneni, è chiaro che se dico Bisanzio, mi riferisco a Costantinopoli). Quindi io lo faccio e dato che stavamo parlando in origine di capitali imperiali di IV-V secolo è ovvio che con "Bisanzio" mi riferissi a Costantinopoli e non alla colonia megarese. Ovviamente se dovessi parlare della colonia megarese, magari perché discutiamo dell'assedio di Severo, mi guarderei bene dal chiamarla Costantinopoli.

2. qui hai ragione, ho scritto in modo poco chiaro, presumendo che fosse chiaro per tutti (credendo che la storia di Bisanzio che diventa Costantinopoli fosse nota a chi frequenta il forum, di certo dovrebbe esserlo all'utente a cui era stata indirizzata primariamente la risposta) ma la cosa poteva ingenerare incertezze, sono stato superficiale.

3. chiaramenente Bisanzio diventa capitale d'Oriente con Teodosio (ma se vogliamo già con Valente lo diviene, ed alcuni fanno risalire la "divisione" dell'impero a quell'epoca).

4. non capisco questa risposta polemica. A norma di regolamento siamo OT, quindi suppongo che abbiano tolto qualche risposta per questo motivo, ma potrebbero essere altri, se vuoi continuare il discorso sarebbe meglio aprire un topic nella sezione appropriata, perché mi rispondi accusandomi di superbia?

Hai poi ragione nel dire che bisogna stare attenti a quello che si scrive; non è il caso, infatti, di sostenere che nessun Romeo la chiamasse Bisanzio, quando la cosa è sbagliata (e questa non è un'opinione, ma un fatto). Poi se anche tu vuoi fare il gioco delle tre carte (perché penso che tu abbia capito che, ammesso che abbia scritto, in modo superficiale, "fondata" al posto di "rifondata" o quel che è, so di cosa sto parlando e che, evidentemente, la mia affermazione, se poco corretta, può essere attribuita a mille ragioni, magari alla fretta, ma non di certo ad ignoranza) fai pure.

Per ultimo, e ti prego di credermi, io non sono mai superbo, so di non sapere molte cose e sono sempre pronto a ricredermi su tutto, se scopro chi ne sa più di me, ma non accetto lezioni di storia, perché quella sono sicuro di conoscerla.

PS in effetti avrei dovuto scegliere "Antioco il Piccolo", ma ci pensai quando già m'ero iscritto e non si poteva più modificare il nick.
[Modificato da Antioco il Grande 05/10/2014 18:36]
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Re: Re: Re:
Antioco il Grande, 05/10/2014 18:34:




1. Tu hai sostenuto che nessuno tra i Romei chiamasse Costantinopoli Bisanzio, tranne Zosimo, io ti ho dimostrato che non era così. Ed anche gli storici moderni (o la Morrisson e la Ronchey sono le ultime arrivate?) son soliti usare i due nomi indistintamente (del resto, se stiamo parlando di, faccio un esempio, i Comneni, è chiaro che se dico Bisanzio, mi riferisco a Costantinopoli). Quindi io lo faccio e dato che stavamo parlando in origine di capitali imperiali di IV-V secolo è ovvio che con "Bisanzio" mi riferissi a Costantinopoli e non alla colonia megarese. Ovviamente se dovessi parlare della colonia megarese, magari perché discutiamo dell'assedio di Severo, mi guarderei bene dal chiamarla Costantinopoli.

2. qui hai ragione, ho scritto in modo poco chiaro, presumendo che fosse chiaro per tutti (credendo che la storia di Bisanzio che diventa Costantinopoli fosse nota a chi frequenta il forum, di certo dovrebbe esserlo all'utente a cui era stata indirizzata primariamente la risposta) ma la cosa poteva ingenerare incertezze, sono stato superficiale.

3. chiaramenente Bisanzio diventa capitale d'Oriente con Teodosio (ma se vogliamo già con Valente lo diviene, ed alcuni fanno risalire la "divisione" dell'impero a quell'epoca).

4. non capisco questa risposta polemica. A norma di regolamento siamo OT, quindi suppongo che abbiano tolto qualche risposta per questo motivo, ma potrebbero essere altri, se vuoi continuare il discorso sarebbe meglio aprire un topic nella sezione appropriata, perché mi rispondi accusandomi di superbia?

Hai poi ragione nel dire che bisogna stare attenti a quello che si scrive; non è il caso, infatti, di sostenere che nessun Romeo la chiamasse Bisanzio, quando la cosa è sbagliata (e questa non è un'opinione, ma un fatto). Poi se anche tu vuoi fare il gioco delle tre carte (perché penso che tu abbia capito che, ammesso che abbia scritto, in modo superficiale, "fondata" al posto di "rifondata" o quel che è, so di cosa sto parlando e che, evidentemente, la mia affermazione, se poco corretta, può essere attribuita a mille ragioni, magari alla fretta, ma non di certo ad ignoranza) fai pure.

Per ultimo, e ti prego di credermi, io non sono mai superbo, so di non sapere molte cose e sono sempre pronto a ricredermi su tutto, se scopro chi ne sa più di me, ma non accetto lezioni di storia, perché quella sono sicuro di conoscerla.

PS in effetti avrei dovuto scegliere "Antioco il Piccolo", ma ci pensai quando già m'ero iscritto e non si poteva più modificare il nick.



1- che i Romei si riferissero alla loro capitale imperiale col nome di Costantinopoli e mai di Bisanzio non lo dico io ma i docenti di Storia Medievale presso il dipartimento di Storia , Culture e Religioni del l’università «Sapienza» di Roma ( se mi autorizzi ti invio anche alcune slides del predetto dipartimento, sempre che ti interessino). Che gli storici medioevali (ma anche quelli classici), che non brillavano certo per accuratezza, usassero indistintamente i nomi di Bisanzio e Costantinopoli non mi stupisce e non rileva. Tuttora molti fanno ancora riferimento all'antico nome di Costantinopoli, ovvero Bisanzio, per indicare la capitale dell'impero orientale... la cosa è frequente, tollerata, ma non è storicamente corretta ...e questo è indiscutibile...
2- direi di chiuderla qui...l'argomento è diventato stucchevole e rischiamo di cadere nel ridicolo.

[Modificato da Ricimero 05/10/2014 19:54]
05/10/2014 22:53
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Voilà! Alla Vista un umile Veterano del Vaudeville, chiamato a fare le Veci sia della Vittima che del Violento dalle Vicissitudini del fato. Questo Viso non è Vacuo Vessillo di Vanità, ma semplice Vestigia della Vox populi, ora Vuota, ora Vana. Tuttavia questa Visita alla Vessazione passata acquista Vigore ed è Votata alla Vittoria sui Vampiri Virulenti che aprono al Vizio, garanti della Violazione Vessatrice e Vorace della Volontà. L'unico Verdetto è Vendicarsi... Vendetta... E diventa un Voto non mai Vano poiché il suo Valore e la sua Veridicità Vendicheranno un giorno coloro che sono Vigili e Virtuosi. In Verità questa Vichyssoise Verbale Vira Verso il Verboso, quindi permettimi di aggiungere che è un grande onore per me conoscerti e che puoi chiamarmi V
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vengo da shogun 2 total war che ha un multiplayer stupendo, compro i total war solo per il multiplayer .Per me rome 2 è stata una delusione "total" ,che bisogna aspettarsi da questo capitolo ??
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Re: Re: Re: Re:
Ricimero, 05/10/2014 19:34:



1- che i Romei si riferissero alla loro capitale imperiale col nome di Costantinopoli e mai di Bisanzio non lo dico io ma i docenti di Storia Medievale presso il dipartimento di Storia , Culture e Religioni del l’università «Sapienza» di Roma ( se mi autorizzi ti invio anche alcune slides del predetto dipartimento, sempre che ti interessino). Che gli storici medioevali (ma anche quelli classici), che non brillavano certo per accuratezza, usassero indistintamente i nomi di Bisanzio e Costantinopoli non mi stupisce e non rileva. Tuttora molti fanno ancora riferimento all'antico nome di Costantinopoli, ovvero Bisanzio, per indicare la capitale dell'impero orientale... la cosa è frequente, tollerata, ma non è storicamente corretta ...e questo è indiscutibile...
2- direi di chiuderla qui...l'argomento è diventato stucchevole e rischiamo di cadere nel ridicolo.





Allora, forse, ho capito qual è il problema. Se vogliamo dire che i Romei, negli atti ufficiali (missive, leggi, ambascerie) stilati dalla cancelleria di palazzo o del Patriarcato, chiamassero la loro capitale solo ed esclusivamente Costantinopoli, allora posso concordare (se guardi il Corpus Iuris Civilis si parla solo di Costantinopoli). Ma è anche indiscutibilmente vero, come mostrato dalle mie precedenti citazioni, che nella prassi storicografica dei Romei stessi, questa ferrea scelta non era per nulla rispettata. Lo stesso Agazia, che è un avvocato, usa solo ed esclusivamente il nome Bisanzio per riferirsi alla Città imperiale, e mai Costantinopoli (perché questa era la prassi tra gli storici). Non mi stupirei se, lo stesso Agazia, in tribunale, parlasse solo di Costantinopoli. Sono i piani d'utilizzo quelli che mutano. E non si può negare che nei libri degli storici romei i due nomi siano sinonimi (lo è anche per la Comnena, che pure, come ben sai, era figlia dell'imperatore, ma che si adatta alla prassi della storiografia imperiale). Poi ci sono anche alcuni storici, tipo Socrate Scolastico, che usano solo il termine Costantinopoli e mai Bisanzio.

Ma se tu mi citi Zosimo, mi fai supporre che dobbiamo discutere del metodo usato dagli storici ed allora non puoi sostenere che gli storici romei non usino il termine Bisanzio. Se usciamo dall'utilizzo storiografico e passiamo ad altri contesti, magari politici o di diritto o ecclesiastici, la situazione cambia e ti do ragione.

Noi ci basiamo su quegli storici, classici e medievali, che (concordo) fanno un casino infinito con i nomi (basta vedere il caos che la Comnena fa quando inizia a parlare di "Sciti" e si riferisce una volta ai Cumani un'altra ai Peceneghi etc.), per studiare il passato. E dal momento che, seppur non correttissimo in via di principio, la cosa è non solo tollerata, ma anche usata da ogni studioso di bizantinistica del mondo, non credo di meritare un attacco tanto violento solo perché mi adeguo alla prassi supportata dal fior fiore di studiosi italiani ed esteri.

Se poi vogliamo dire che, sebbene il termine ufficiale riconosciuto dallo Stato fosse Costantinopoli, e che così la città fosse chiamata nei documenti pubblici, molto spesso gli storici, per amore del passato e dello sfoggio di cultura, alternassero il nome "moderno" a quello più antico e la chiamassero Bisanzio, non credo che diremmo un'inesattezza storica, ma descriveremmo la realtà romea dell'epoca. Del resto anche chiamare i Turchi Teucri o i Tedeschi Celti, è una cretinata, eppure gli storici romei, compresa la Comnena, non si preoccupano e fanno una confusione enorme.

Poi un'ultima cosa. Se cito le notizie alla buona mi accusi d'essere impreciso ("fondata" "rifondata" "Capitale d'Oriente"). Se cito le fonti antiche passo passo, per non fare l'impreciso, mi dici che sono saccente e superbo, la cosa mi confonde non poco!

Se mi vuoi mandare materiale su Bisanzio io sono sempre ben felice d'accoglierlo.

Per il resto, direi veramente di chiuderla, non è bello che un moderatore alimenti un OT. Se vuoi aggiungere altro direi di inviarci messaggi privati.


[Modificato da Antioco il Grande 06/10/2014 10:44]
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06/10/2014 11:50
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Dai su pensiamo ad Attila.Facendo un resoconto sulle prime notizie che abbiamo in mano,il gioco comincia a piacermi,sia per le novità di gameplay e sia per il ritorno della microgestione (oltre al periodo storico ovviamente).
Una cosa mi lascia perplesso.Affronteremo una campagna di 75 anni (300) turni con 7 eventi parzialmente scriptati che per forza di cose condizioneranno le nostre scelte.
Ora io sono ben felice di questo,dal momento che in Rome II di eventi praticamente non ce ne sono,ma non è che questi ultimi saranno troppo invasivi e limiteranno la libertà di azione che caratterizza questa serie?


"La morte è bella,quando il prode combatte in prima fila e cade per la Patria." Tirteo I,10
06/10/2014 12:59
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Re:
GENGIS., 05/10/2014 01:31:

Ragazzi, non mi ricordo chi diceva che le malattie erano sparite in Rome 2 dopo gli ultimi aggiornamenti, io ricominciando il gioco con l'ultima conversone al 2.0, segnalo che gli insubri sono appestati e sono in terra loro in primavera, quindi non è dovuto a marcie in terre straniere (proprio quando dovevo dargli il colpo di grazia, sono sguarniti :incazz )



Mi sembra piu una crisi alimentare.



il mio profilo di steam
http://steamcommunity.com/id/fusenintrusen/
06/10/2014 13:27
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Re: Re:
Sir Roma, 05/10/2014 01:18:




Non capisco. Che sarebbe la fazione della fazione??



scusa volevo scrivere la religione della propria fazione
06/10/2014 15:17
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Guardate solo per fare chiarezza in epoca moderna e non in quella di Agazia (500 circa) e la Comnena (1083-1153) che tra di loro ci sono stati solamente 5 secoli.

Ma noi chiamiamo odiernamente l'Impero Romeo "Impero Bizantino" per differenziarlo dall'Impero Romano Classico.

Ha detto bene Ricimero, Il termine «bizantino» è molto più recente, e fu coniato da Du Cange (1610-1688), due secoli dopo la caduta (1453).
il termine venne poi reso popolare dagli storici illuministi, che disprezzavano l'Impero. Il motivo per cui Du Cange e gli illuministi decisero di dare ai Romani d'Oriente il nome di Bizantini, secondo Clifton R. Cox, sarebbe questo:

« Ducange scrisse sotto l'influenza della cultura rinascimentale. Gli storici che lavoravano nell'alveo rinascimentale pensavano alla storia ordinandola in tre fasi:
la fase classica dell'antichità greca e romana, periodo di gloria terminato con la caduta di Roma;
la fase medievale, periodo d'oscurità e di declino;
la fase moderna, periodo di riabilitazione nel quale rifioriscono le antiche virtù.

Inseriti in questo schema ideologico di pensiero, Ducange e i suoi contemporanei non potevano accettare che i bizantini fossero greci o romani, visto che, sotteso ai termini greci e romani, c'era il glorioso periodo classico terminato con la caduta di Roma. In aggiunta a ciò si sovrappose il pregiudizio religioso: la cattolica Francia guardava alle Chiese Ortodosse d'Oriente come a quelle maggiormente scismatiche ed eretiche". »
Al tempo dell'esistenza dell'Impero bizantino, molte popolazioni continuarono a chiamarlo «romano» (ad esempio i Persiani, gli Arabi e i Turchi) mentre le popolazioni dell'occidente latino, soprattutto dopo l'800 (incoronazione di Carlo Magno), lo definivano «Impero greco», per la sua ellenicità.

Comunque sia, come ben spiega l'Ostrogorsky, almeno nei suoi primi tre secoli di vita, l'Impero bizantino era veramente romano:

« Invece, nel suo primo periodo [324-610], l'Impero bizantino era ancora effettivamente un impero romano e tutta la sua vita era fittamente contesta di elementi romani. Questo periodo, che si può chiamare sia il primo periodo bizantino, sia il tardo periodo dell'Impero romano, appartiene alla storia bizantina non meno che alla storia romana. I primi tre secoli della storia bizantina - o gli ultimi tre secoli della storia romana - sono una tipica età di transizione che conduce dall'Impero romano all'Impero bizantino medioevale, in cui le forme di vita dell'antica Roma man mano si estinguono e cedono il posto alle nuove forme di vita dell'età bizantina. »
(Ostrogorsky, Storia dell'Impero bizantino, p. 27.)

Chiedo scusa per aver copiato da wikipedia, ma non è facile spiegare uno sviluppo storico di 1000 anni !

Usate Basileia ton Rhōmaiōn, Impero Romeo se non volete far confusione con quello classico.

Resta il fatto che dire "Impero Bizantino" ogni volta fa male, rappresenta e testimonia il fatto che la Storia in molti casi è un alterata ! Se lo sapesse Costantino XI Paleologo credo che si incazzerebbe a morte, perchè fu l'ultimo vero Sovrano dell'Impero Romano di tutta la storia partendo da Augusto !
Quindi viva il Basileus e non contradicetemi ! :troll

Ah un altra cosa.......se ancora non ci credete leggete qua sotto come Giovanni Comneno definisce Manuele.....erano Romani ! :martello
[Modificato da (Mod) 06/10/2014 15:23]

ID Steam: (Mod)

Dimensione schermo 17,3
Processore Intel Core i7, 3610QM, 2.30 GHz
Chipset Intel HM 77
Memoria 16 GB DDR3 1600 MHz........ampliata!
Scheda Video NVIDIA GeForce GTX 670M
Memoria video 3072 MB DDR5
Hard disk 750 GB SATA 7200 rpm
Unità ottica S-Multi DL, Blu-Ray Writer




«La religione è considerata vera dalla gente comune, falsa dalle persone sagge, utile dai governanti.»
-Seneca


« Accogliete dunque il ragazzo [Manuele] come signore unto da Dio e come regnante per mia decisione. Manuele imperatore dei Romani. »
- Giovanni II Comneno






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