cose serie
allora... ripeto che l'europa geograficamente non esiste, tecnicamente è solo una penisola del continente euroasiatico. punto.
l'europa geografica è una invenzione politica dei dominanti occidentali, che ponevano la loro terra al centro del modo (un po' come i greci), facevano in modo di ingrandirla rispetto al resto del mondo a livello cartografico (l'europa in realtà è piu' piccola di come appare nelle mappe classiche), e stabilivano convenzionalmente confini incerti (sul caucaso ancora oggi si discute, e la linea urali-ural come delimitazione continentale effettivamente fa ridere i polli).
quseto per dire che l'europa è sostanzialmente un concetto storico-politico, quindi è li' che bisogna ricercare i limiti.
su questo aspetto ciascuno ha la sua opinione, ma non si possino fissare punti fermi con troppa facilità. da quanto ho capito il concetto verte non tanto su un discorso di opportunita' politica (che è quello che personalmente mi convince all'entrata della turchia in europa), quanto su quello cosiddetto "religioso". ebbene bisogna ricordare che i confini religiosi non sono poi cosi' certi e definiti, soprattutto nel nostro periodo storico.
innanzitutto ampie regioni della penisola balcanica sono a maggioranza musulmana, cito su tutte la bosnia e l'albania, senza consideare che ormai ci sono enclaves e comunità musulmane molto ampie in praticamente tutta l'europa, specialmente francia inghlterra e germania.
insomma che si fa? si fa un lavoro di riassestamento generale religioso? allora a sto punto prendiamo il libano in europa e magari l'egitto copto e restituiamo l'albania e la bosnia ai turchi. anzi, gia' che siamo prendiamoci pure parte della cina a maggioranza nestoriana, che tra l'altro è una regione equivalente all'italia come popolazione!
lasciamo stare geografia e religione... e parliamo di politica che è meglio (e qui lancio la palla agli altri perche' di politica ci capisco poco).
ciao.