Io l'ho sottolineato all'inizio ma forse non l'avete notato.
Il problema era più che altro di natura fiscale. Non esistendo banche, prestiti, debito pubblico e quant'altro, in epoca imperiale lo scopo principale era quello di fare in modo che le uscite non superassero mai le entrate. Quando vai ad annettere un territorio del genere la spesa pubblica aumenta a dismisura. All'epoca l'unica cosa che si poteva fare per riequilibrare i conti era aumentare la pressione fiscale (non si poteva certo ridurre la spesa pubblica, che in gran parte andava all'esercito, nè tantomeno privatizzare qualcosa visto che non credo lo Stato possedesse chissà che cosa, anche se Nerone aveva incamerato i terreni di mezza Africa, ma avvenne dopo Teutoburgo e cmq non credo che i Romani fossero inclini a simili operazioni), con le conseguenze note del III secolo. Quindi alla fine è andata bene così. L'alternativa era sopravvivere fino al X secolo quando cessarono le invasioni e ad oriente non c'era più nessuno
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"Vi abbiamo insegnato a distinguere se (i legionari che incontrerete) sono delle reclute o se sono veterani. Se sono reclute potete provare ad affrontarli; se sono veterani tiragli addosso tutto quello che avete e scappate il più in fretta possibile." (discorso di Flavio Giuseppe ai suoi soldati)
"A nessuno capita qualcosa che non sia in grado di sopportare" (Marco Aurelio)
"Se avessi avuto simili soldati avrei conquistato il mondo" (Pirro, riguardo i legionari romani)