eserciti orientali

Sertorio64, 28/12/2009 14.14:

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mi stupisci Arys prendi una qualsiasi enciclopedia e colma 'sta voragine dell tua cultura ceramica: i miei avi Grue nel campo sono stati una delle famiglie più importanti e risiedevano appunto a Castelli.

Comunque nei musei ho sempre trovato ceramiche di Faenza Castelli e Deruta nonche di Gubbio Urbino ecc. ma di grottaglie propro non ricordo. deve essere l'età abbi pazienza

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facciamo uno scambio di enciclopedie che è meglio?
o magari passi di qui e ti fai tutto il quartiere delle ceramiche che è meglio.A Faenza le ceramiche le fanno MOOLTO con i macchinari,gli stampi,ecc;quelle di Deruta sono particolarmente decorate e anche nello stile ma sembrano delle fotocopie che anche i cinesi possono fare.
L'arte ceramica grottagliese penso sia unica.Abbiamo innanzitutto una scuola ceramica di prima mano,dove il garzone deve imparare passo passo dal mastro,e non come altrove che viene messo di fronte ad una macchina.
Qui non si è operai,ma artigiani,poi mastri,infine artisti.
Facciamo di tutto,dalla più che ottima "arte povera" che doveva servire da utilizzo nella vita domestica(brocche,vasi,completi da caffè,capasoni o capase,cioè quegli enormi contenitori che vengono interrati per fare il mosto e che non ho mai visto fare altrove al mondo),alle cose più raffinate(acquasantiere,decorazioni sacre,i "pummi" cioè decorazioni che si mettono ai balconi,statue in minore misura ecc.).
Insomma la lista è lunga.Se non li trovi nei musei la cosa non è del tutto strana,ma considera che abbiamo le ceramiche come quelle di Nicola Fasano che le comprano a tonnellate i giapponesi e i mercati d'oltreoceano,mentre botteghe più tradizionali fanno più vendite al dettaglio e di qualità.
E su ogni pezzo venduto c'è un marchio di garanzia che recita "ogni imperfezione rilevata sul presente oggetto non è da ritenersi come sbaglio,ma come garanzia di lavoro a mano,di qualità e di unicità del pezzo rispetto ad altri"
Che ti devo di di più?