Chiaramente è pur sempre una lingua complessa e molto strutturata, ma di certo è enormemente meno complicata del greco antico o del latino, e penso pure del tedesco. Insomma un testo inglese lo traduco in pochi minuti, un testo in greco di pari lunghezza ci vuole almeno mezz'ora (e studio greco da 15 anni). Poi ovviamente dipende dal tipo di brano, un testo scientifico è enormemente più semplice di un brano di letteratura, peggio ancora se una poesia, non dico Shakespeare, che è del '600, ma lo stesso Byron o Coleridge che sono del XIX sec. creano qualche difficoltà, soprattuto perché scrivono in un inglese antico e più elaborato. Un testo scientifico, sempre del XIX sec., è molto più elementare.
A paragone è più semplice, per un italiano, leggere Dante o Boccaccio, che Shakespeare, per un fatto semplicissimo, l'italiano scritto è rimasto quasi immutato nel corso dei secoli, mentre l'inglese è mutato. Questo è dovuto al semplice fatto che fino all'Unità d'Italia, l'italiano era solo scritto e non subiva le modifiche prodotte dai suoi parlanti, che non esistevano.
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"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
"Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti" (Aristofane)