le Foibe

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Scritto da: urbe legion 01/05/2007 17.17


nella stessa costituzione c'è scritto'la costituzione è antifascista'?dubito.

per me,essere 'anti' qualcosa è sempre sbagliato dal punto di vista storico,proprio perche puo portare alla non obbiettività e verità storica.

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Perché il fascismo è un regime totalitario, ERGO va contro ogni costituzione democratica!

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Scritto da: davide.cool 01/05/2007 17.28


il fatto che i fascisti avevano campi di concentramento in libia, etiopia, somalia, jugoslavia, venezia giulia ecc è già per se un crimine contro l'umanità

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tral'altro un altro punto a favore del crimine contro l'umanità è la premeditazione!!! i campi italiani erano premeditati poichè lo stesso mussolini li aveva ordinati ancora prima dell'inizio della guerra d'africa

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Scritto da: CLVCIANUS 01/05/2007 17.39
ma se fascismo = dittatura incivile, a me basta.

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su questo,penso siamo daccordo tutti,ma non era questo il punto.

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Scritto da: davide.cool 01/05/2007 17.43


tral'altro un altro punto a favore del crimine contro l'umanità è la premeditazione!!! i campi italiani erano premeditati poichè lo stesso mussolini li aveva ordinati ancora prima dell'inizio della guerra d'africa

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mi dispiace ripeterlo,i campi di concentramento non sono un crimine contro l'umanità,anche perche TUTTI i partecipanti della grande guerra li ebbero....campi di sterminio sono un crimine.....

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Scritto da: urbe legion 01/05/2007 17.17


nella stessa costituzione c'è scritto'la costituzione è antifascista'?dubito.

per me,essere 'anti' qualcosa è sempre sbagliato dal punto di vista storico,proprio perche puo portare alla non obbiettività e verità storica.

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E' vero, ma la mia coscienza mi impone di agire per qualcosa in cui credo e di cui ne valga la pena.
Il fatto è che essendo l'Italia un regime totalitario non si poteva più distinguere tra italiano e fascista. I campi di concentramento e sterminio erano militari e italiani e fascisti. Militari in quanto di guerra, italiani perchè dello stato italiano e fascisti perche dello stato italiano fascista.

[Modificato da CLVCIANUS 01/05/2007 17.52]

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Scritto da: urbe legion 01/05/2007 17.48


mi dispiace ripeterlo,i campi di concentramento non sono un crimine contro l'umanità,anche perche TUTTI i partecipanti della grande guerra li ebbero....campi di sterminio sono un crimine.....

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gli alleati avevano solo campi di prigionia per i prigionieri di guerra italiani e tedeschi

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Scritto da: $Elendil$ 01/05/2007 17.41

Perché il fascismo è un regime totalitario, ERGO va contro ogni costituzione democratica!

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allora la costituzione magari sarà anti-dittatoriale,ma non certo antifascista,poiche fare l'equivalenza fascismo=dittatura totalitaria e tralasciare tutto il resto è sbagliata.

comunque, it.wikipedia.org/wiki/Antifascismo

ecco perche non mi piace la parola 'antifascismo'.

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Scritto da: urbe legion 01/05/2007 17.52


allora la costituzione magari sarà anti-dittatoriale,ma non certo antifascista,poiche fare l'equivalenza fascismo=dittatura totalitaria e tralasciare tutto il resto è sbagliata.

comunque, it.wikipedia.org/wiki/Antifascismo

ecco perche non mi piace la parola 'antifascismo'.

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Puoi aggiungermi a quella lista!

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Scritto da: davide.cool 01/05/2007 17.52


gli alleati avevano solo campi di prigionia per i prigionieri di guerra italiani e tedeschi

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vedo parecchia confusione sull'uso delle parole campo di sterminio,concentramento,prigionia.

it.wikipedia.org/wiki/Campo_di_concentramento

qui puoi ben vedere come era veramente la situazione

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Scritto da: CLVCIANUS 01/05/2007 17.58


Puoi aggiungermi a quella lista!

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scusa,ma non avevi detto di odiare anche i governi totalitari di sinistra?

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Scritto da: CLVCIANUS 01/05/2007 17.48

E' vero, ma la mia coscienza mi impone di agire per qualcosa in cui credo e di cui ne valga la pena.
Il fatto è che essendo l'Italia un regime totalitario non si poteva più distinguere tra italiano e fascista. I campi di concentramento e sterminio erano militari e italiani e fascisti. Militari in quanto di guerra, italiani perchè dello stato italiano e fascisti perche dello stato italiano fascista.

[Modificato da CLVCIANUS 01/05/2007 17.52]

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va bene,ma non usare 'campi di sterminio',perche non ci furono campi di sterminio in italia voluti dai fascisti.

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Scritto da: urbe legion 01/05/2007 17.59


vedo parecchia confusione sull'uso delle parole campo di sterminio,concentramento,prigionia.

it.wikipedia.org/wiki/Campo_di_concentramento

qui puoi ben vedere come era veramente la situazione

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quelli alleati erano ben diversi da quelli nazifascisti dedicati alla pulizia etnica assoluta e basta

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Scritto da: urbe legion 01/05/2007 18.00


scusa,ma non avevi detto di odiare anche i governi totalitari di sinistra?

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Esatto, aggiungimi anche nella lista degli anti-regimi totalitari di sinistra! Ci deve essere anche quella!

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Scritto da: urbe legion 01/05/2007 18.03


va bene,ma non usare 'campi di sterminio',perche non ci furono campi di sterminio in italia voluti dai fascisti.

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Li hanno fatti all'estero, la morte avveniva per deperimento e inedia.

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Scritto da: CLVCIANUS 01/05/2007 18.12

Li hanno fatti all'estero, la morte avveniva per deperimento e inedia.

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?hai letto il link che ho postato?quelli fatti dall'italia in africa NON erano campi di sterminio.

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Scritto da: urbe legion 01/05/2007 18.14


?hai letto il link che ho postato?quelli fatti dall'italia in africa NON erano campi di sterminio.

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guarda che wikipedia non è un sito storico attendibile. Pure io posso aprire un argomento li liberamente

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Scritto da: CLVCIANUS 01/05/2007 18.09

Esatto, aggiungimi anche nella lista degli anti-regimi totalitari di sinistra! Ci deve essere anche quella!

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allora definisciti antitotalitarista

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Scritto da: davide.cool 01/05/2007 18.20


guarda che wikipedia non è un sito storico attendibile. Pure io posso aprire un argomento li liberamente

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ma per favore. ti ho postato quelle notizie da wiki solo perche sono scritte in forma semplice e per farti dare un idea su un argomento su cui sembri non sapere molto.
se continui a non credere,non postando prove a sostegno delle tue tesi come faccio io invece con le mie,amen.
se cerchi su internet,troverai sicuramente un sito storico che dà notizie per te piu attendibili di wikipeda e che diranno le stesse cose mie e di wikipedia.

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Scritto da: urbe legion 01/05/2007 18.14


?hai letto il link che ho postato?quelli fatti dall'italia in africa NON erano campi di sterminio.

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Dal link che hai postato si vedono quelli in Italia e Yugoslavia, e comunque credo che chi entrasse non fosse destinato a uscirne facilmente. Soprattutto in quelli stabili e più duraturi nell'arco della guerra.

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Scritto da: urbe legion 01/05/2007 18.22



allora definisciti antitotalitarista

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E' che si stava parlando di fascismo e quindi mi sono inserito un anti- su quello

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Scritto da: urbe legion 01/05/2007 18.25


ma per favore. ti ho postato quelle notizie da wiki solo perche sono scritte in forma semplice e per farti dare un idea su un argomento su cui sembri non sapere molto.
se continui a non credere,non postando prove a sostegno delle tue tesi come faccio io invece con le mie,amen.
se cerchi su internet,troverai sicuramente un sito storico che dà notizie per te piu attendibili di wikipeda e che diranno le stesse cose mie e di wikipedia.

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le cose storiche le ho postate molto prima coi crimini contro l'umanità effettuati da graziani il libia, eritrea, somalia ecc

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Scritto da: CLVCIANUS 01/05/2007 18.30

Dal link che hai postato si vedono quelli in Italia e Yugoslavia, e comunque credo che chi entrasse non fosse destinato a uscirne facilmente. Soprattutto in quelli stabili e più duraturi nell'arco della guerra.

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giustissimo,ma tu prima parlavi di 'campi di sterminio'.i campi di sterminio sono campi in cui la gente non è che non fosse destinata ad uscirne facilmente,ma a rimanerci per sempre,fino alla morte(=uccisione).Erano campi fatti apposta per sopprimere le persone,con procedure come la camera a gas.servivano quasi solo ed esclusivamente,soprattutto a guerra inoltrata,per eliminare delle persone.l'Italia mai fece ciò,per fortuna.

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Scritto da: davide.cool 01/05/2007 18.34


le cose storiche le ho postate molto prima coi crimini contro l'umanità effettuati da graziani il libia, eritrea, somalia ecc

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peccato che erano crimini di guerra,non contro l'umanità.

le cose storiche le saprai anche postare,ma non interpretare in base alle parole che si dovrebbero correttamente usare.

Ma fatemi il favore di non usare wikipedia come fonte attendibile,lo sapete come funziona? uno gli spedisce un articolo e quelli lo pubblicano...

comunque i fatti sono questi:i campi di sterminio li ebbero solo e unicamente i nazisti,per campi di sterminio intendiamo quelli il cui scopo era dichiaratamente l'assassinio di tutti gli occupanti TRAMITE METODI DIRETTI.
In questo senso nessun altro popolo oltre ai tedeschi uccideva nelle camere a gas io prigionieri.
Gli altri tipi di campi,che ebbero tutti gli altri popoli,erano i campi di concetramento,o di detenzione,e di campi del genere ne avevano anche i nazisti,anzi erano la maggior parte.
Qual'è la differenza fra i campi di detenzione dei vari paesi?
semplice:nei campi di concentramento degli alleati la mortalità era di gran lunga inferiore che in quelli dei tedeschi,degli italiani,dei giapponesi o dei russi.
Questo è un dato generale ma le cose cambiano a seconda dell'etnia dei prigionieri.
Ad esempio nei campi italiani in cirenaica negli anni 20 e 30 morirono almeno 100.000 libici (si parla di 500.000) perchè lì i campi di concentramento avevano funzione di PULIZIA ETNICA,mentre ad esempio gli italiani non avrebbero mai osato far morire 100.000 prigionieri inglesi nei loro campi (ammesso che fosse possibile che gli italiani facessero prigionieri degli inglesi).
In questo senso è chiaro che,come i gulag di stalin,i campi italiani in libia non erano campi di sterminio nel senso accademico,ma nei fatti la funzione era la stessa dato che il prigioniero non poteva aspettarsi o quasi di uscirne vito,ERGO gli italiani si sono macchiati di crimini di guerra,che secondo la convenzione di ginevra sono anche crimini contro l'umanità se comprendono i civili.

[Modificato da Pius Augustus 01/05/2007 18.51]

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Scritto da: urbe legion 01/05/2007 18.35


giustissimo,ma tu prima parlavi di 'campi di sterminio'.i campi di sterminio sono campi in cui la gente non è che non fosse destinata ad uscirne facilmente,ma a rimanerci per sempre,fino alla morte(=uccisione).Erano campi fatti apposta per sopprimere le persone,con procedure come la camera a gas.servivano quasi solo ed esclusivamente,soprattutto a guerra inoltrata,per eliminare delle persone.l'Italia mai fece ciò,per fortuna.

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Per il principio di "fascistizzazione" dell'Italia e dei territori e dei popoli che vi appartenevano... Se non accettavi il fascismo o il suo dominio, morivi. Hai ragione sulla differenza: ma questa si basa sul principio dell'eliminazione fisica degli ebrei, non concepita dal fascismo appunto. Il fascismo eliminava invece chi non era fascista. Poi modalità ed organizzazione sono evidenti ed avanzate nel caso tedesco, ma solo perchè i nazisti erano più decisi ed organizzati nelle loro azioni, ed hanno attuato tutto con altri modi e tempi su vasta scala. Però il risultato è lo stesso: se condanno i tedeschi per l'uccisione sistematica di 6.000.000 di ebrei, per ragioni ideologiche o razziste, devo condannare anche gli italiani per l' uccisione casuale di 6.000 slavi per le stesse ragioni.

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Scritto da: CLVCIANUS 01/05/2007 18.50

Per il principio di "fascistizzazione" dell'Italia e dei territori e dei popoli che vi appartenevano... Se non accettavi il fascismo o il suo dominio, morivi. Il fascismo eliminava invece chi non era fascista.

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be,mica è cosi...il fascismo,soprattutto all'inizio,non uccideva gli avversari,ma li espatriava o confinava o imprigionava.

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Scritto da: Pius Augustus 01/05/2007 18.50
Ma fatemi il favore di non usare wikipedia come fonte attendibile,lo sapete come funziona? uno gli spedisce un articolo e quelli lo pubblicano...

[Modificato da Pius Augustus 01/05/2007 18.51]

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Mi sembra difficile trovare fonti attendibili su internet.

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Scritto da: urbe legion 01/05/2007 18.38


peccato che erano crimini di guerra,non contro l'umanità.

le cose storiche le saprai anche postare,ma non interpretare in base alle parole che si dovrebbero correttamente usare.

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la commissione per i criminali italiani: (tratto dal sito ufficiale dei crimini di guerra)

Fu costituita con Decreto il 6 maggio 1946 presso il Ministero della Guerra (poi della Difesa).

Con questo atto il Governo italiano, come documentato da F.Focardi e L. Klinkhammer, cercava di evitare che i presunti criminali di guerra italiani venissero consegnati ai governi esteri, da cui venivano richiesti per essere processati.

Infatti la dichiarazione finale della Conferenza di Mosca del 30 ottobre 1943 prevedeva che gli italiani che si erano resi colpevoli di crimini nei paesi occupati dovevano essere "consegnati alla giustizia"; questo fatto era assodato anche per gli stessi diplomatici italiani che seguivano la questione.
Ma la scelta politica di non consegnare i presunti criminali venne motivata attraverso un'interpretazione strumentale della dichiarazione di Mosca da parte del Governo De Gasperi, sostenendo tra l'altro la necessità di svolgere gli eventuali processi in Italia.

Ma il Trattato di pace (nell'art.38 della bozza presentata il 18.7.1946 e nell'art. 45 della versione definitiva firmata il 10.2.1947) prevedeva che l'Italia arrestasse e consegnasse ai paesi richiedenti le persone accusate di aver ordinato, commesso o essere stati complici di crimini di guerra, di crimini contro la pace e di crimini contro l'umanità grave.

Quindi la ventilata possibilità di sottoporre alla Magistratura italiana militari e civili italiani accusati di crimini di guerra, non poteva schiacciare il diritto delle nazioni colpite da azioni crimini attuate dall'esercito italiano.
In più venivano riconosciute responsabilità dei militari italiani anche per quei crimini contro l'umanità e contro la pace ritenuti addebitabili - secondo l'interpretazione ufficiale italiana - solo ai nazisti.

Allo scopo di rendere meno attaccabile il rifiuto di consegnare i presunti criminali richiesti, il Ministro della Guerra Brosio propose di istituire una commissione di inchiesta strettamente tecnica, per vagliare le accuse ed eventualmente deferire all'autorità giudiziaria gli inquisiti.
Quindi questa avrebbe dovuto essere composta da alti generali ed ex-ministri della guerra dei governi succedutisi dopo l'8 settembre 1943.

Il decreto ministeriale istituì quindi una commissione composta da sei avvocati (di cui tre erano deputati) e tre generali (in rappresentanza delle tre armi: esercito, marina e aviazione).


11 settembre 1946. In una lettera al Capo della Commissione Alleata Ammiraglio E. W. Stone, in risposta ad una sua in data 2 maggio 1946, il Presidente del Consiglio De Gasperi scrive che “la Commissione ha redatto un elenco di quaranta nomi di militari e civili, contro i quali può essere elevata l'accusa … di essere venuti meno ai principi del diritto internazionale di guerra e ai doveri dell'umanità”.

Nell'archivio Gasparotto sono conservate tre liste di lavoro della commissione d'inchiesta in cui sono indicati i nomi di militari e civili accusati da paesi esteri di crimini di guerra e di crimini contro l'umanità

La commissione in quasi due anni di lavoro (maggio 1946 - marzo 1948) ha giudicato deferibili al Tribunale militare solo 29 inquisiti (su 168 accusati esaminati a cui vanno aggiunti il personale del campo di concentramento di Arbe, ufficiali, sottufficiali e truppa delle divisioni "Re" e "Zara").

In realtà al gennaio 1948 i criminali di guerra la cui consegna era richiesta al Governo italiano da paesi esteri erano 295, che devono essere aggiunti ai 1697 compresi nelle liste delle Commissioni Onu per i crimini di guerra e umanità

Quindi a fronte di 1992 casi segnalati dai paesi che avevano subito l'accupazione militare italiana e dagli Alleati, la Commissione ne valutò, in base ai documenti citati, 168 e non prese in considerazione le azioni svolte dai militari italiani in Africa (Libia, Eritrea, Etiopia e Somalia) dove vennero usate bombe a gas e venne praticata una durissima repressione, attraverso la deportazione in campi di concentramento, torture ed esecuzioni sommarie anche nei confronti dei civili.

Alla luce di quanto riportato e dei rivolgimenti politici avvenuti tra il 1947 ed il 1948, il processo contro i 29 deferiti al Tribunale militare non fu mai celebrato. Non solo per i noti motivi (la Guerra fredda, per cui si ripuliva il passato di nazisti e di fascisti per utilizzarli nella lotta al blocco sovietico), ma anche perché da parte degli alti generali italiani (per la maggior parte, i medesimi che comandavano l'esercito monarchico agli ordini del Comandante Supremo Mussolini) non vi era nessuna intenzione di condannare i propri colleghi, seppur responsabili di provati crimini efferati.

Il Governo italiano, ex-ministri e gli alti quadri militari della neonata Repubblica italiana erano consci dei crimini operati dai militari italiani nel corso delle guerre coloniali e nel II conflitto mondiale e ne avevano le prove documentali.
Ma il Governo ha operato per evitare non solo di consegnare, ma anche di giudicare i presunti colpevoli delle stragi.
A questo scopo consapevolmente ha rinunciato al diritto/dovere di richiedere la consegna e di perseguire i militari tedeschi accusati di strage in Italia.
Infatti richiedere la consegna di numerosi presunti criminali tedeschi per processarli in Italia, avrebbe voluto ammettere il principio e quindi non potersi rifiutare di consegnare i propri presunti criminali di guerra ad altri paesi richiedenti.
Lo afferma l'ambasciatore italiano a Mosca, Pietro Quaroni, con la piena condivisione dei dirigenti del ministero stesso, in una lettera al Ministero degli Affari Esteri il 7 gennaio 1946: “… Il giorno in cui il primo criminale tedesco ci fosse consegnato, questo solleverebbe un coro di proteste da parte di tutti quei paesi che sostengono di aver diritto alla consegna di criminali italiani”.

Quindi la giustizia sta ancora aspettando, non solo per le vittime delle stragi tedesche, ma anche per tutti gli innocenti trucidati o mandati a morire da quei generali italiani primi protagonisti dell'aggressiva vocazione colonialista dello stato italiano

L'italia è sempre stato il paese dei tarallucci e vino

[Modificato da davide.cool 01/05/2007 19.00]

[Modificato da davide.cool 01/05/2007 19.02]

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Scritto da: urbe legion 01/05/2007 18.55


be,mica è cosi...il fascismo,soprattutto all'inizio,non uccideva gli avversari,ma li espatriava o confinava o imprigionava.

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Ti ostini a difendere il fascismo.

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Scritto da: davide.cool 01/05/2007 18.59


la commissione per i criminali italiani: (tratto dal sito ufficiale dei crimini di guerra)

Fu costituita con Decreto il 6 maggio 1946 presso il Ministero della Guerra (poi della Difesa).

Con questo atto il Governo italiano, come documentato da F.Focardi e L. Klinkhammer, cercava di evitare che i presunti criminali di guerra italiani venissero consegnati ai governi esteri, da cui venivano richiesti per essere processati.

Infatti la dichiarazione finale della Conferenza di Mosca del 30 ottobre 1943 prevedeva che gli italiani che si erano resi colpevoli di crimini nei paesi occupati dovevano essere "consegnati alla giustizia"; questo fatto era assodato anche per gli stessi diplomatici italiani che seguivano la questione.
Ma la scelta politica di non consegnare i presunti criminali venne motivata attraverso un'interpretazione strumentale della dichiarazione di Mosca da parte del Governo De Gasperi, sostenendo tra l'altro la necessità di svolgere gli eventuali processi in Italia.

Ma il Trattato di pace (nell'art.38 della bozza presentata il 18.7.1946 e nell'art. 45 della versione definitiva firmata il 10.2.1947) prevedeva che l'Italia arrestasse e consegnasse ai paesi richiedenti le persone accusate di aver ordinato, commesso o essere stati complici di crimini di guerra, di crimini contro la pace e di crimini contro l'umanità grave.

Quindi la ventilata possibilità di sottoporre alla Magistratura italiana militari e civili italiani accusati di crimini di guerra, non poteva schiacciare il diritto delle nazioni colpite da azioni crimini attuate dall'esercito italiano.
In più venivano riconosciute responsabilità dei militari italiani anche per quei crimini contro l'umanità e contro la pace ritenuti addebitabili - secondo l'interpretazione ufficiale italiana - solo ai nazisti.

Allo scopo di rendere meno attaccabile il rifiuto di consegnare i presunti criminali richiesti, il Ministro della Guerra Brosio propose di istituire una commissione di inchiesta strettamente tecnica, per vagliare le accuse ed eventualmente deferire all'autorità giudiziaria gli inquisiti.
Quindi questa avrebbe dovuto essere composta da alti generali ed ex-ministri della guerra dei governi succedutisi dopo l'8 settembre 1943.

Il decreto ministeriale istituì quindi una commissione composta da sei avvocati (di cui tre erano deputati) e tre generali (in rappresentanza delle tre armi: esercito, marina e aviazione).


11 settembre 1946. In una lettera al Capo della Commissione Alleata Ammiraglio E. W. Stone, in risposta ad una sua in data 2 maggio 1946, il Presidente del Consiglio De Gasperi scrive che “la Commissione ha redatto un elenco di quaranta nomi di militari e civili, contro i quali può essere elevata l'accusa … di essere venuti meno ai principi del diritto internazionale di guerra e ai doveri dell'umanità”.

Nell'archivio Gasparotto sono conservate tre liste di lavoro della commissione d'inchiesta in cui sono indicati i nomi di militari e civili accusati da paesi esteri di crimini di guerra e di crimini contro l'umanità

La commissione in quasi due anni di lavoro (maggio 1946 - marzo 1948) ha giudicato deferibili al Tribunale militare solo 29 inquisiti (su 168 accusati esaminati a cui vanno aggiunti il personale del campo di concentramento di Arbe, ufficiali, sottufficiali e truppa delle divisioni "Re" e "Zara").

In realtà al gennaio 1948 i criminali di guerra la cui consegna era richiesta al Governo italiano da paesi esteri erano 295, che devono essere aggiunti ai 1697 compresi nelle liste delle Commissioni Onu per i crimini di guerra e umanità

Quindi a fronte di 1992 casi segnalati dai paesi che avevano subito l'accupazione militare italiana e dagli Alleati, la Commissione ne valutò, in base ai documenti citati, 168 e non prese in considerazione le azioni svolte dai militari italiani in Africa (Libia, Eritrea, Etiopia e Somalia) dove vennero usate bombe a gas e venne praticata una durissima repressione, attraverso la deportazione in campi di concentramento, torture ed esecuzioni sommarie anche nei confronti dei civili.

Alla luce di quanto riportato e dei rivolgimenti politici avvenuti tra il 1947 ed il 1948, il processo contro i 29 deferiti al Tribunale militare non fu mai celebrato. Non solo per i noti motivi (la Guerra fredda, per cui si ripuliva il passato di nazisti e di fascisti per utilizzarli nella lotta al blocco sovietico), ma anche perché da parte degli alti generali italiani (per la maggior parte, i medesimi che comandavano l'esercito monarchico agli ordini del Comandante Supremo Mussolini) non vi era nessuna intenzione di condannare i propri colleghi, seppur responsabili di provati crimini efferati.

Il Governo italiano, ex-ministri e gli alti quadri militari della neonata Repubblica italiana erano consci dei crimini operati dai militari italiani nel corso delle guerre coloniali e nel II conflitto mondiale e ne avevano le prove documentali.
Ma il Governo ha operato per evitare non solo di consegnare, ma anche di giudicare i presunti colpevoli delle stragi.
A questo scopo consapevolmente ha rinunciato al diritto/dovere di richiedere la consegna e di perseguire i militari tedeschi accusati di strage in Italia.
Infatti richiedere la consegna di numerosi presunti criminali tedeschi per processarli in Italia, avrebbe voluto ammettere il principio e quindi non potersi rifiutare di consegnare i propri presunti criminali di guerra ad altri paesi richiedenti.
Lo afferma l'ambasciatore italiano a Mosca, Pietro Quaroni, con la piena condivisione dei dirigenti del ministero stesso, in una lettera al Ministero degli Affari Esteri il 7 gennaio 1946: “… Il giorno in cui il primo criminale tedesco ci fosse consegnato, questo solleverebbe un coro di proteste da parte di tutti quei paesi che sostengono di aver diritto alla consegna di criminali italiani”.

Quindi la giustizia sta ancora aspettando, non solo per le vittime delle stragi tedesche, ma anche per tutti gli innocenti trucidati o mandati a morire da quei generali italiani primi protagonisti dell'aggressiva vocazione colonialista dello stato italiano

L'italia è sempre stato il paese dei tarallucci e vino

[Modificato da davide.cool 01/05/2007 19.00]

[Modificato da davide.cool 01/05/2007 19.02]

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tutto sto discorso conferma quello che ho detto precedentemente,e cioè che sono singol soldati ad essersi macchiati di crimini,non il partito fascista in quanto tale