l'Italia sul finire dell' estate del '29 vide l'inizio della pi grande crisi verificatasi nella storia postunitaria. Fu investito il settore industriale la cui produzione diminuÏ in modo vertiginoso, esente non fu anche il settore agricolo il quale non soffrì tanto la diminuzione della produzione quanto pi per il ribasso notevole dei prezzi. La grande crisi può essere suddivisa in due principali periodi: il primo che va dall' estate del 1929 sino alla fine del 1931 e quello successivo che va dal 1932 sino alla ripresa autarchico-bellica del 1935. Tra 1929 e 1932 la produzione manifatturiera italiana diminuì con un tasso medio variabile tra il 5.3% ed il 9.2%. Come ovvia conseguenza abbiamo l' aumento della disoccupazione ed il conseguente calo dei prezzi, ma in tale situazione furono coinvolte anche le grosse banche che possedevano quote di partecipazione agli utili delle aziende. La situazione appariva preoccupante: si era innestato un circolo vizioso dal quale con molta difficolt¦ se ne sarebbe usciti visto anche la particolare scena internazionale. La sterlina si era staccata ed insieme a lei le monete di altri numerosi paesi dal sistema aureo, ciò portò ad una conseguente sopravvalutazione della lira. Di ben maggior entità sarebbe potuta essere tale crisi se non vi fosse stato un massiccio intervento dello stato attuando una serie di salvataggi bancari che permisero se non altro di arginare il focolaio di un crollo finanziario. I due strumenti di cui si servì lo stato per attuare il salvataggio pubblico del sistema economico furono l' Istituto Mobiliare Italiano (IMI) e l'Istituto per la Ricostruzione Industriale (IRI), con il primo lo stato si sostituiva al sistema bancario per il finanziamento a breve o a lungo termine di iniziative industriali, con il secondo acquistava quote azionarie di imprese private per poi risanarle.Con questa serie di riforme si veniva a costituire uno stretto rapporto tra stato e industria la quale godeva di una serie di vantaggi (sgravi fiscali, commesse pubbliche...) ai quali però si doveva dimostrare riconoscente.
tanto perchè dici che l'economia fascista fu solo un fiasco
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Quisque est Barbarus alio