La più grande comunità italiana sui videogiochi Total War di Creative Assembly
  

Total War: Warhammer | Total War: Attila | Total War: Rome 2 | Total War: Shogun 2
Napoleon: Total War | Empire: Total War | Medieval II: Total War | Rome: Total War

LEGGETE IL NOSTRO REGOLAMENTO PRIMA DI PARTECIPARE. PER FARE RICHIESTE DI SUPPORTO, LEGGETE PRIMA QUESTA DISCUSSIONE.

 

 
Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

Origini dell'Italia

Ultimo Aggiornamento: 31/01/2007 15:25
30/01/2007 21:17
OFFLINE
Post: 78
Registrato il: 27/12/2006
Città: POVIGLIO
Età: 33
Sesso: Maschile
Miles
Non è che se non facciamo l'unità europea la globalizzazione scompare e preserviamo tranquillamente i nostri costumi.
Neanche a me piace quando certe volte vedo nel mio paese gli italiani in minoranza e le nostre tradizioni messe in secondo piano o pareggiate alle altre nel nome di un fantomatico rispetto, ma ahimè non credo ci sia una soluzione, perchè la globalizzazione è un processo governato dall'economia e l'economia governa sempre tutto a mio parere.

C'è che dice che ciò non intacca l'unità e l'identità delle nazioni, ma io non lo credo... ma tutto ciò cosa centra con l'Europa? L'Europa è un sogno, forse per alcuni un'utopia, ma per me è realizzabile. E' il progetto di popoli che si sono scannati per secoli e che ore nel nome della pace interesse di tutti e di una comune radice culturale tentano di realizzare un ambizioso tentativo di convivenza. Non significa perdere le proprie identità nazionali e livellarsi, così come la nostra identità italiana oggi non nega che molti possano essere fieri di essere lombardi o napoletani, romani, siciliani ecc, ma senza ritenersi superiori ad altri italiani.

Così dobbiamo imparare a rispettarci in seno all'Unione Europea senza far prevalere troppo interessi nazionali.
E poi ripeto che se anche a qualcuno questo progetto non piace, credo che le necessità pratiche di geopolitica ed economia globale ci obblighino a perseguirlo.
MEMENTO AUDERE SEMPER - RICORDATI DI OSARE SEMPRE(Gabriele D'Annunzio)
In multy sono [XII-FULMINATA]_Aemilius
30/01/2007 21:22
Re:

Scritto da: Celioth 30/01/2007 20.41
Il sud non si sviluppa per la mafia, e finchè essa ci sarà il sud resterà sottosviluppato. Perchè? Perchè tutti i guadagni se li prende la mafia, e qualunque tentativo di crescita di quella zone è inutile perchè i soldi continueranno ad andare in mano alla malavita.

Ti faccio un esempio:

Se ti interessa sviluppare il turismo in Sicilia, inizi a costruire zone balneari, centri di turismo culturali, ecc.ecc.

Questa cosa cederà subito, perchè? Perchè tutti questi centri verranno presi dalla mafia (con mezzi per lo più sporchi) che si incentreranno sul far entrare solo soldi nelle loro casse e lascieranno stare il mantenimento di questi centri, che lentamente degraderanno e quando non frutteranno più la mafia li lascierà. Ed ecco una bellissima idea per far crescere il sud andata in fumo.

In grandi linee è per questi motivi che il sud è impossibilitato a svilupparsi.

Riguardo la cultura, BlackFire, io odio perdere il ricordo di ciò che fu...e l'unico modo per mantenere questo ricordo è mantenere le tradizioni. Mantenere non pretendo che si continui a parlare il dialetto oppure che continuino ad esserci certe credenze o cose simili...è giusto che l'Italiano diventi la lingua madre in tutte le zone, è giusto che certe cose diventinuo comuni a tutta la nazione o a tutto il mondo...ma non è giusto che moltissime altre cose vengano perse.

E' bello se certe cose di un tempo venissero insegnate ai bambini, perchè ricordino come le cose erano un tempo, perchè sappiano chi sono, da dove provengono...perchè sappiano di avere un'appartenenza.

Un giorno (e purtroppo accadrà), un ragazzo dirà :"io vengo dall'inghilterra"...ma per lui quella sarà solo uno dei tanti pezzi di terra usati per vivere. Non avrà più nessun interesse se quella sua terrà un giorno non ci sarà più...solo perchè li c'è la sua casa, solo per quello...ma tanto dato che tutti parlano la stessa lingua, vivere in giappone è come vivere in inghilterra. Anche in giappone potrai mangiare da Spizzico...anche li potrai mangiare ciò che mangiavi a casa tua...perchè da tutte le parti si cucinano le stesse cose, si parla la stessa lingua...si andrà in cina per visitare quel lungo muro alto...ma a chi è appartenuto? Certo...alla popolazione cinese...ma a me non sembra tanto diversa sta "popolazione cinese" da quella che sta vicino casa mia...insomma, qui in cina ci sò le stesse macchine, la stessa architettura...si parla la lingua da tutte le parti...e poi...poi in Africa...qui li trovo solo più poveri e basta. Parlo come loro anche qui...solo che fa un pò più caldo. Toh, li c'è un Mc Donald, andiamo a mangiare...è come casa mia...ma sicuro che sono in Africa?
E poi tutte quelle persone che portano i Jeans alla moda, anche se un pò strappati e sporchi...e li...quello con la cintura Dolge & Gabbana e quella ragazzina con le scarpe della nike...quasi sembra quella bambina che abita accanto a casa mia.


E' questo quello che accadrà un giorno...si ricorderanno le cose solo da frasi scritte su un foglio...ma nulla di materiale rimarrà in vita...di visibile, che io possa toccare, vedere e sentire...


diavolo, un pò apocalittico ma realistico, quoto tutto
E per la mafia faccio un esempio, preso dalla realtà: una persona ha aperto una fabbrica di birra in calabria, la qualità è ottima e piace alla gente, ma rimane sempre una fabbrichetta. Alla domanda perchè non spende di più in pubblicità, o perchè non apre una birreria affianco alla fabbrica, la risposta è che se si ingrandisce e diventa conosciuta poi iniziano a chiedergli il pizzo e non ne vale la pena. E ho già scritto da qualche parte che al sud i paesini sono letteralmente governati dalla mafia, che alle persone che si oppongono realmente vengono bruciate macchine/mandate minaccie/ammazzati gli animali, e ogni tanto qualcuno sparisce. In questa situazione farsi gli affari propri pare la cosa più logica. E cose tipo il movimento dei ragazzi di locri, che fine ha fatto? c'è sempre, solo che calato il silenzio e tutto è come prima. chiuso l' [SM=x506656] sulla globalizzazione la penso come celioth, solo che io sono uno di quei paranoici che credono che tutto sia già deciso dalle lobby, il volere del popolo conta 0 e che siamo avviati verso la globalizzazione e il nuovo ordine mondiale.

Comunque ammiro gli Usa "solo" per la storia fino alla fine della II guerra mondiale, in cui in effetti grazie a loro oggi non siamo a fare parate militari e venerare hitler. Ma dopo è stato un casino assurdo e per dirne solo una gli usa hanno favorito in pratica tutti i colpi di stato in sud america, dove sono andati al potere lo stesso tipo di nazisti che avevano sconfitto.


OT: celiot, dove e quando andavi in vacanza a tropea? Ci andavo pure io capace che ti conoscevo [SM=g27964]
30/01/2007 21:46
OFFLINE
Post: 2.907
Registrato il: 20/01/2006
Città: ROMA
Età: 35
Sesso: Maschile
Tribunus Angusticlavius
Re di bastoni
Amministratore reduce
Tra i paesini che dici te, Telcontar, c'è anche il paese dei miei Genitori...Melicucco, accanto a Polistena.

Io uso andare in vacanza li per poi girare per Reggio o per le spiagge circostanti. A Tropea ci sono andato pochissime volte...tipo 3 massimo 4...solitamente vado alla Tonnara...ma una bella differenza tra quando ci sono andato 10 anni fa e quando ci sono andato 5 anni fa...

Purtroppo per questioni familiari sono 4 anni che non vado al mare li...


E poi ripeto che se anche a qualcuno questo progetto non piace, credo che le necessità pratiche di geopolitica ed economia globale ci obblighino a perseguirlo.



Purtroppo è questo che mi preoccupa...il fatto che presto accadrà...anche se spero che ci saranno modi per aggirare il disastro...







L'avidità è fonte dei peggiori guai dell'uomo.
_______________________________

Le bellezze della vita sono le difficoltà, sono esse che ti insegnano a vivere. Non piangervi sopra ma superale e impara da esse.
_______________________________

Non pensare o sperare negli errori del nemico. Per vincere costringilo a fare le tue mosse.

_______________________________

E non piangere perchè una bella cosa è finita, anzi sorridi e siine felice, poichè essa ci è stata.

30/01/2007 21:49
OFFLINE
Post: 1.119
Registrato il: 07/12/2005
Città: APRILIA
Età: 50
Sesso: Maschile
Centurio Primus Pilus
Re: Re:

Scritto da: Pius Augustus 30/01/2007 18.16


suppongo che questa raffinata analisi sociologica sia fondata su una tua lunga convivenza con francesi ed inglesi,ed una tua profonda conoscenza di questi popoli.
Da parte mia posso dire di conoscere entrambi abbastanza bene,e di considerare le tue "teorie" luoghi comuni,ne più ne meno.
Chi pensa ancora al francese coi baffetti e la baguette con la spocchia o l'inglese pasticcini e tè con la puzza sotto al naso vive almeno 50 anni indietro,e non ha conoscenza dei paesi di cui parla.
Poi se mi si porta a testimonianza il mondiale davvero il livello si abbassa...detto poi da un paesi che era crollato in isteria collettiva quando c'erano stati i brogli coreani...
Riguardo all'UE mi stupisco che non si sappia ancora distinguere unione politica con unione socioculturale.
Si vede che siamo indietro.



So che non ti rivolgevi direttamente a me nel tuo post, ma ci tengo a precisare sul fatto delle generalizzazioni, anche perchè sei uno molto attento e preparato.
Io ovviamente ho parlato di un certo atteggiamento degli inglesi partendo dalla mia esperienza personale a Londra, c’ho vissuto e lavorato per 5 mesi, probabilmente pochi per formulare un giudizio definitivo (ma forse non basterebbe una vita), però un’idea me la sono fatta, e premesso che le mie frequentazioni erano perlopiù con gente che sicuramente non era iscritta ad Oxford e Cambridge, ed il cui bagaglio culturale era limitato al massimo, ho riscontrato in quasi tutti un certo atteggiamento di superiorità, almeno all’inizio della conoscenza lo avevano, e non solo con me, avevo compagni di lavoro svedesi e australiani e pure con loro era uguale, ma ho capito che spesso le prese in giro, anche lì stereotipate al massimo per ogni nazionalità, erano un modo per rompere il ghiaccio, se gli rispondevi a tono ti apprezzavano pure.
Comunque ho fatto presto amicizia con tutti, uscivo con loro per pubs, m’hanno portato pure allo stadio a vedere il Chelsea il primo anno che giocavano Vialli e Di Matteo in Inghilterra.
E’ stata nel complesso un’esperienza bellissima.
Questo per dire, in conclusione, che spesso certi modi di rapportarsi sono condizionati da ignoranza e pregiudizio iniziale, ma poi quando le persone si conoscono un po’ più approfonditamente le barriere vengono superate, almeno con loro a me è successo questo.
In Francia non ci sono mai stato, quindi non posso esprimere opinioni, però in diversi stati europei ho viaggiato e vissuto per determinati periodi della mia vita e non ho mai avuto problemi di relazione con nessuno.
Per quanto riguarda l’Unione Europea, il problema con la Gran Bretagna (che mi pare ti sia molto a cuore) non è tanto se vogliamo o meno noi Italiani fare parte di un Europa unita anche a livello politico (cosa da cui secondo me ricaveremmo molti benefici) in cui ci siano anche loro, ma se la Gran Bretagna è effettivamente interessata a far decollare un progetto del genere.
Io credo di no, la Gran Bretagna, ma diciamo l’Inghilterra, da sempre pratica una politica filo-americana in funzione del ruolo di migliore e più fedele alleato degli USA, e, soprattutto, vede l’Europa al massimo come un’area di scambio commerciale, ma non cederebbe mai nulla della propria autonomia decisionale in materia politica ad un ente soprannazionale e composito come potrebbero essere gli organi decisionali dell’EU.

30/01/2007 21:54
OFFLINE
Post: 1.119
Registrato il: 07/12/2005
Città: APRILIA
Età: 50
Sesso: Maschile
Centurio Primus Pilus
Re:

Scritto da: Costantino il Magno 30/01/2007 21.17
Non è che se non facciamo l'unità europea la globalizzazione scompare e preserviamo tranquillamente i nostri costumi.
Neanche a me piace quando certe volte vedo nel mio paese gli italiani in minoranza e le nostre tradizioni messe in secondo piano o pareggiate alle altre nel nome di un fantomatico rispetto, ma ahimè non credo ci sia una soluzione, perchè la globalizzazione è un processo governato dall'economia e l'economia governa sempre tutto a mio parere.

C'è che dice che ciò non intacca l'unità e l'identità delle nazioni, ma io non lo credo... ma tutto ciò cosa centra con l'Europa? L'Europa è un sogno, forse per alcuni un'utopia, ma per me è realizzabile. E' il progetto di popoli che si sono scannati per secoli e che ore nel nome della pace interesse di tutti e di una comune radice culturale tentano di realizzare un ambizioso tentativo di convivenza. Non significa perdere le proprie identità nazionali e livellarsi, così come la nostra identità italiana oggi non nega che molti possano essere fieri di essere lombardi o napoletani, romani, siciliani ecc, ma senza ritenersi superiori ad altri italiani.

Così dobbiamo imparare a rispettarci in seno all'Unione Europea senza far prevalere troppo interessi nazionali.
E poi ripeto che se anche a qualcuno questo progetto non piace, credo che le necessità pratiche di geopolitica ed economia globale ci obblighino a perseguirlo.



Sono d'accordissimo con te, anche quando parli di fantomatico rispetto, ma bisognerebbe cominciare a darsi una svegliata anche lì.

[Modificato da Giuliano l' Apostata 30/01/2007 21.55]


30/01/2007 22:07
OFFLINE
Post: 1.365
Registrato il: 21/02/2006
Città: MONZA
Età: 32
Sesso: Maschile
Centurio Primus Pilus
Il nano rosso
Re:

Scritto da: $Blackfire$ 29/01/2007 15.17
i problemi secondo me sono gli armamenti e l'addestramento...ormai andare al militare e come andare all'universita..poi gli armamenti specie con questo ultimo governo saranno presi al risparmio e nn e vero che siamo meglio degli USA che il loro e il migliore esercitto del mondo anche se in iraq hanno perso di credibilita...se gli italiani nella seconda guerra mondiale avessero avuto gli armamenti americano col cavolo che perdevamo la huerra..questo e un esempio per farvi capire che sotto l'aspetto del morale almeno fino a 50 anni fa i nostri erano i migliori..ormai si va in in iraq per prendersi il mega stipendio e comprarsi l'alfa...io oggi ha scuola ho fatto l'inizio della prima guerra e gli italiani in minoranza numerica e con armamenti e addestramenti indecenti hanno sconfitto gli austriaci sull'isonso pensate con degli armamenti superiori dove saremmo arrivati...

[Modificato da $Blackfire$ 29/01/2007 15.19]





[SM=x506636] guarda che l'Italia nella prima guerra mondiale era allo sbando completo dopo caporetto, ci ha salvato solo la stupidità strategica dell'esercito austriaco che ad un certo punto si è ritrovato senza cibo a vedere i propri soldati morire di fame nelle proprie trincee...lo so lo so ora verrò bollato di anti nazionalista di dissacratore della propria patria [SM=x506664] etcetera, ma così fu [SM=x506649] ...
--------------------------------------------------

°o¤ø, ̧ ̧,ø¤o°`°o¤ø, ̧~2oo9~W i ToKiO HoTeL ™~2o1o~°o¤ø, ̧ ̧,ø¤o°`°o¤ø, ̧

Per Favore se possibile datemi una mano qui (nn sono giochi scemi, è per la tesina):
http://totalwargamesitalia.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8793058&
30/01/2007 22:14
OFFLINE
Post: 6.358
Registrato il: 14/07/2006
Città: CURSI
Età: 30
Sesso: Maschile
Praefectus Castrorum
Rex spammatorum
vabbe io mi riferivo alla spedizione punitiva austriace cn successiva coqnusita di gorizia anche se l'esercito italiano era il pggior armato cm del resto in tutte le guerra che l'italia ha affrontato... [SM=x506641]
_______________________________________________________________________________

La loro moralità, i loro principi, sono uno stupido scherzo.
Li mollano non appena cominciano i problemi.
Sono bravi solo quanto il mondo permette loro di esserlo - te lo dimostro.
Quando le cose vanno male,
queste... persone civili, e perbene, si sbranano tra di loro








30/01/2007 22:27
OFFLINE
Post: 78
Registrato il: 27/12/2006
Città: POVIGLIO
Età: 33
Sesso: Maschile
Miles
In effetti gli inglesi si sentono sempre un pò staccati, sarà che stanno lì sulla loro isola e credono che il continente non li riguardi tanto, comunque mi pare che siano terrorizzati dall'idea di perdere anche parte della sovranità e un pò riottosi a prendere parte al progetto europeo.
Alcuni miei amici che l'estate scorsa sono andati in vacanza studio in Scozia mi hanno raccontato che durante una lezione, per fare pratica di discussione, gli insegnanti avevano chiesto loro cosa ne pensassero degli USE, alchè chiedendo cosa fossero si sono sentiti rispondere 'United States of Europe', nei quali loro ovviamente non si annoveravano...( e mi hanno raccontato pure della cartina europea 'monca' del Regno Unito che gli hanno mostrato per fare vedere cos'erano gli USE...)

Magari sono cavolate ma gli inglesi potrebbero farlo benissimo secondo me; tuttavia non ci sono mai andato in UK quindi la mia parola pesa quel che pesa...

Credo che piuttosto di avere degli inglesi così, che ritengono la cultura anglosassone e la loro lingua migliore delle altre, sarebbe tanto meglio che gli inglesi se ne stessero in disparte.

Ovviamente se entrassero nello spirito e nel progetto europeo in maniera più sentita e 'umile' non si potrebbe certo respingerli...ma così come mi sembrano essere adesso non mi convincono...
MEMENTO AUDERE SEMPER - RICORDATI DI OSARE SEMPRE(Gabriele D'Annunzio)
In multy sono [XII-FULMINATA]_Aemilius
30/01/2007 22:32
OFFLINE
Post: 3.548
Registrato il: 02/08/2005
Città: ROMA
Età: 35
Sesso: Maschile
Praefectus Fabrum
ma io non credo che l'inghilterra entrerà nell'ue ne credo che lo dovrebbe fare;la sua cultura è anglosassone e quindi è più vicina agli USA,e nella storia troppe volte le minacce per l'inghilterra sono venute dall'europa e la salvezza dagli USA.


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
George Orwell


"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
Lei ha ragione...
E allora perchè dovrei fuggire?"
Emilio Lussu "Marcia su Roma e dintorni"







30/01/2007 22:40
OFFLINE
Post: 78
Registrato il: 27/12/2006
Città: POVIGLIO
Età: 33
Sesso: Maschile
Miles
Tu credi che la cultura degli Stati Uniti rimarrà di stampo anglosassone per sempre? Gli ispanici sono sempre di più cosi come immigrati africani e asiatici ecc. che di certo non aumentano il livello di 'anglosassonicità'(passami il termine...)
degli USA. Un bel giorno, secondo me, gli inglesi andranno in America e vedranno che di anglosassone c'è rimasto poco...(a patto che il Regno Unito sia rimasto anch'esso anglosassone, sai com'è con sta globalizzazione massiccia...)

Meglio che decidano di aderire all'Europa. E poi scusa 'anglosassone' è come dire 'latino' o 'slavo', ciò nega forse che siano europei pure loro?
MEMENTO AUDERE SEMPER - RICORDATI DI OSARE SEMPRE(Gabriele D'Annunzio)
In multy sono [XII-FULMINATA]_Aemilius
30/01/2007 22:47
OFFLINE
Post: 3.548
Registrato il: 02/08/2005
Città: ROMA
Età: 35
Sesso: Maschile
Praefectus Fabrum
Re:

Scritto da: Costantino il Magno 30/01/2007 22.40
Tu credi che la cultura degli Stati Uniti rimarrà di stampo anglosassone per sempre? Gli ispanici sono sempre di più cosi come immigrati africani e asiatici ecc. che di certo non aumentano il livello di 'anglosassonicità'(passami il termine...)
degli USA. Un bel giorno, secondo me, gli inglesi andranno in America e vedranno che di anglosassone c'è rimasto poco...(a patto che il Regno Unito sia rimasto anch'esso anglosassone, sai com'è con sta globalizzazione massiccia...)

Meglio che decidano di aderire all'Europa. E poi scusa 'anglosassone' è come dire 'latino' o 'slavo', ciò nega forse che siano europei pure loro?



indubbiamente non vuol dire che non siano europei,però la lingua,la cultura e anche le tendenze politiche li accomunano agli USA più che all'europa;quanto alla globalizzazione,per prima cosa io non vedo le cose così fosche,e comunque il cambiamento investirebbe anche l'europa...


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
George Orwell


"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
Lei ha ragione...
E allora perchè dovrei fuggire?"
Emilio Lussu "Marcia su Roma e dintorni"







30/01/2007 23:12
OFFLINE
Post: 78
Registrato il: 27/12/2006
Città: POVIGLIO
Età: 33
Sesso: Maschile
Miles
Si in effetti anche l'Europa tra un pò non sarà più tanto europea...cioè spero non vada così però la vedo maluccio.

Comunque continuo a sperare in un Europa unita, europea e con gli inglesi pure dentro. [SM=x506651]
MEMENTO AUDERE SEMPER - RICORDATI DI OSARE SEMPRE(Gabriele D'Annunzio)
In multy sono [XII-FULMINATA]_Aemilius
31/01/2007 11:20
OFFLINE
Post: 12.569
Registrato il: 17/10/2005
Sesso: Maschile
- Amministratore -
Praefectus Legionis
Deus ex machina
Trovo questo topic molto interessante. Però mi sembra che state andando off-topic. Che ne dite se lo sposto in Termae? Mi sembra più adatto, visto che si parla più di attualità che di storia. Che ne dite?


A proposito dell'esercito italiano, ecco cosa scrivono gli anglosassoni su wikipedia riguardo al nostro esercito: "The remaining eight brigades are combat brigades, numbering between 3-7,000 troops each. These units are the pride of the Italian Army and are a front-line well-equipped force capable of dealing with most emergency situations. They are characterised by quality, efficiency, motivation and mobility".
E riguardo all'aeronautica, sapevate che siamo il terzo partner dopo Usa e Uk nella costruzione dell'aereo da caccia del futuro? Si chiama F-35 ed è l'aereo che, nelle sue tre versioni, sostituirà gli F-16, gli F-18 e gli Harrier nelle aeronautiche statunitense, britannica e italiana (oltre che di altri paesi). en.wikipedia.org/wiki/F35
Inoltre vorrei dire la mia sul coraggio degli italiani. Io non penso che noi italiani siamo fifoni. Però penso che non siamo un popolo propenso alla guerra e non siamo in grado di reggerne una a lungo se non è coronata da successi. Anche se ci sono tanti splendidi esempi di eroismo, spesso nella storia abbiamo dato l'impressione di non avere armate affidabili e capaci di reggere. Il fatto è che le truppe sono sempre andate in guerra senza una reale convinzione e senza motivazioni. Questo ha dato origine a uno stereotipo che ancora gira all'estero. Non tutti sanno che in Europa e in America circola lo stereotipo del soldato italiano fifone. Gli anglosassoni hanno una battuta in proposito: "Sai qual'è il libro più breve al mondo? Quello degli eroi italiani!" Purtroppo questo stereotipo (che come tutti gli stereotipi è una esagerazione) è nato dalle prove non eccelse fornite in passato dalle nostre truppe che spesso sono state mandate allo sbaraglio.

[Modificato da Sirius 21 31/01/2007 11.28]

31/01/2007 15:25
OFFLINE
Post: 2.907
Registrato il: 20/01/2006
Città: ROMA
Età: 35
Sesso: Maschile
Tribunus Angusticlavius
Re di bastoni
Amministratore reduce
Re:

Scritto da: Sirius 21 31/01/2007 11.20
Trovo questo topic molto interessante. Però mi sembra che state andando off-topic. Che ne dite se lo sposto in Termae? Mi sembra più adatto, visto che si parla più di attualità che di storia. Che ne dite?


A proposito dell'esercito italiano, ecco cosa scrivono gli anglosassoni su wikipedia riguardo al nostro esercito: "The remaining eight brigades are combat brigades, numbering between 3-7,000 troops each. These units are the pride of the Italian Army and are a front-line well-equipped force capable of dealing with most emergency situations. They are characterised by quality, efficiency, motivation and mobility".
E riguardo all'aeronautica, sapevate che siamo il terzo partner dopo Usa e Uk nella costruzione dell'aereo da caccia del futuro? Si chiama F-35 ed è l'aereo che, nelle sue tre versioni, sostituirà gli F-16, gli F-18 e gli Harrier nelle aeronautiche statunitense, britannica e italiana (oltre che di altri paesi). en.wikipedia.org/wiki/F35
Inoltre vorrei dire la mia sul coraggio degli italiani. Io non penso che noi italiani siamo fifoni. Però penso che non siamo un popolo propenso alla guerra e non siamo in grado di reggerne una a lungo se non è coronata da successi. Anche se ci sono tanti splendidi esempi di eroismo, spesso nella storia abbiamo dato l'impressione di non avere armate affidabili e capaci di reggere. Il fatto è che le truppe sono sempre andate in guerra senza una reale convinzione e senza motivazioni. Questo ha dato origine a uno stereotipo che ancora gira all'estero. Non tutti sanno che in Europa e in America circola lo stereotipo del soldato italiano fifone. Gli anglosassoni hanno una battuta in proposito: "Sai qual'è il libro più breve al mondo? Quello degli eroi italiani!" Purtroppo questo stereotipo (che come tutti gli stereotipi è una esagerazione) è nato dalle prove non eccelse fornite in passato dalle nostre truppe che spesso sono state mandate allo sbaraglio.

[Modificato da Sirius 21 31/01/2007 11.28]





La nostra ricordate che ha un'esercito da difesa, non da attacco...non abbiamo i sergenti come negli USA (avviso: per ora mi viene in mente lei perchè la prima a fare guerre da attacco nel mondo) o come in molte altre nazioni che preparano psicologiacemente il soldato alla guerra. A noi il coraggio ci viene quando dobbiamo difendere la nostra patria, non conquistarla. Ricordate l'unità della nostra nazione? Li eravamo leoni perchè si trattava di unificare la penisola.

Quando ci si deve difendere si è sempre più coraggiosi di quando si deve attaccare.







L'avidità è fonte dei peggiori guai dell'uomo.
_______________________________

Le bellezze della vita sono le difficoltà, sono esse che ti insegnano a vivere. Non piangervi sopra ma superale e impara da esse.
_______________________________

Non pensare o sperare negli errori del nemico. Per vincere costringilo a fare le tue mosse.

_______________________________

E non piangere perchè una bella cosa è finita, anzi sorridi e siine felice, poichè essa ci è stata.

Vota:
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 4 5 6 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 19:28. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com


© The Creative Assembly Limited.
All trade marks and game content are the property of The Creative Assembly Limited and its group companies.
All rights reserved.