La più grande comunità italiana sui videogiochi Total War di Creative Assembly
  

Total War: Warhammer | Total War: Attila | Total War: Rome 2 | Total War: Shogun 2
Napoleon: Total War | Empire: Total War | Medieval II: Total War | Rome: Total War

LEGGETE IL NOSTRO REGOLAMENTO PRIMA DI PARTECIPARE. PER FARE RICHIESTE DI SUPPORTO, LEGGETE PRIMA QUESTA DISCUSSIONE.

 

 
Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

Origini dell'Italia

Ultimo Aggiornamento: 31/01/2007 15:25
23/01/2007 16:44
OFFLINE
Post: 8.931
Registrato il: 27/04/2006
Sesso: Maschile
Tribunus Laticlavius
Fabbro del forum
Re: Re: Re:

Scritto da: Pius Augustus 23/01/2007 16.36


adesso non iniziamo a commettere leggerezze,l'economia italiana era ancora penosamente arretrata nel 1940,e in relazione alle altre economie europee lo era di più di quanto lo fosse nel 1914,perchè l'autarchia aveva annullato il progresso tecnologico e la spinta concorrenziale e le cosiddette battaglie del grano avevano reso una società già contadina del tutto dipendente dall'agricoltura,in piena età industriale,mentre già erano a pieno regime gli impianti industriali immensi delle altre nazioni.
La sconfitta in guerra non venne così dal nulla,ma da un arretratezza che il fascismo aveva acuito.
Sul fronte dell'unità nazionale mi sembra curioso che tu non veda la differenza tra un patriottismo vero e un patriottismo fasullo,di cartone,come quello dell'italia fascista.Finchè è convenuto gli italiani hanno finto di credere nell'italia e nel fascismo,poi,appena le cose hanno iniziato ad andare male,tutto il patriottismo,la retorica e il nazionalismo si sono squagliati ingloriosamente.


che l'economia dell'epoca era fasulla non è assolutamente vero. lo stesso Churchill disse a suo tempo (quando ancora le cose sembravano normali) che Mussolini era il futuro dell'europa mediterranea. e che la lira raggiunse livelli mai raggiunti non sono mie opinioni, ma fatti! poi se decidere di spostare l'economia sull'agricoltura invece che sull'industria non sono minimamente in grado di giudicare se sia giusto o sbagliato...e scusami ma credo che neanche tu lo sei!
riguardo al patriottismo devo dire che non hai tutti i torti, in fondo non era un vero e sentito patriottismo...ma questo non credo che dipenda dal fascismo, ma invece credo che dipenda totalmente dagli italiani che non sanno tener duro neanche nella più rosea delle situazioni, come vedono un gattino miagolare se la filano e cambiano bandiera....figuriamoci in quella situazione come poteva reggere l'ideale di italia col casino che c'era!
----------------------------------------
Quisque est Barbarus alio
23/01/2007 16:46
OFFLINE
Post: 8.931
Registrato il: 27/04/2006
Sesso: Maschile
Tribunus Laticlavius
Fabbro del forum
e la guerra l'abbiamo persa perchè facevamo le marcette in piazza invece che pensare ad armarci.
----------------------------------------
Quisque est Barbarus alio
23/01/2007 16:48
OFFLINE
Post: 4.488
Registrato il: 25/07/2005
Città: ROMA
Età: 37
Sesso: Maschile
Praefectus Fabrum
Quoto Pius, con cui mi trovo quasi sempre d'accordo [SM=x506627]


io capisco che sei uno di sinistra, ma possibile che non riesci a vedere minimamente quello che il fascismo ha fatto riguardo il senso della patria?
guarda che finchè non è scoppiata la guerra il paese italiano era uno dei maggiori stati di tutta l'europa a livello economico e non solo.
certo che non discuto gli errori (tanti) e soprattutto la giuerra ed il totalitarismo...ma che non si faccia di tutta un'erba un fascio, in 20 anni di fascismo qualcosa di buono è stato pur fatto e questo è innegabile
con questo non voglio scusare i fascisti o dire che il fascismo ha fatto solo cose giuste (anzi), ma solo che bisogna pur essere obbiettivi e riconoscere sia i meriti che i demeriti di una certa questione e non vedere tutto nero solo perchè la cosa è stata decisamente più negativa che positiva!
il senso di patria che c'era all'epoca non c'è mai stato in italia, e tu non puoi dire che sia stata una cosa sbagliata, sicuramente invece rientra tra le cose positive di quel ventennio travagliato della storia italiana.
almeno questo concedimelo...


Credo che nessuno debba niente al fascismo, un regime che ha danneggiato l'Italia in maniera enorme. Quell'idea di patria di cui parli è un'idea di cartapesta, fragile come un castello di carte, che vale quanto il due di coppe in mezzo alle vere idee di patria che ci sono altrove in europa.

Sextus
24/01/08 L'Italia è morta, W l'Italia paese di idioti.

"Time will tell, when I unleash hell! Blood will flow when I unleash hell!" Norther




http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Regno_dei_Parti
Basta! Parlamento pulito
Se Dio esiste perchè esistono i Finley, i Tokio Hotel, i catt..., i legh..., i fasc... e gli Emo?
23/01/2007 16:51
OFFLINE
Post: 8.931
Registrato il: 27/04/2006
Sesso: Maschile
Tribunus Laticlavius
Fabbro del forum
e guarda bene che io mi riferisco all'economia italiana prima del '36 (mi sembra) perchè dopo le guerre d'africa le nazioni europee misero in atto un piano per penalizzare economicamente l'italia (tipo embargo).
il fatto della tipica economia "ci facciamo tutto da soli" non era un'idea di partenza ma era una necessità! che il fascismo mascherò al popolo come atto di forza dello stato, capace di fare tutto da solo, senza l'aiuto di nessuno (tipica mentalità fascista del resto).
ma sia ben chiaro che non era certo quella l'idea di economia in italia
----------------------------------------
Quisque est Barbarus alio
23/01/2007 16:52
OFFLINE
Post: 4.488
Registrato il: 25/07/2005
Città: ROMA
Età: 37
Sesso: Maschile
Praefectus Fabrum

riguardo al patriottismo devo dire che non hai tutti i torti, in fondo non era un vero e sentito patriottismo...ma questo non credo che dipenda dal fascismo, ma invece credo che dipenda totalmente dagli italiani che non sanno tener duro neanche nella più rosea delle situazioni, come vedono un gattino miagolare se la filano e cambiano bandiera....figuriamoci in quella situazione come poteva reggere l'ideale di italia col casino che c'era!


Ah sì? Gli italiani non sanno tener duro? Un'ideale fasullo portato avanti da una schiera di deficenti in stivali doveva essere tenuto bello in piedi? E con cosa? Con chi? Per cosa?

Invece di fare le marcette dovevamo armarci? Ma ste cavolate ci pensi o ti vengono spontanee? Non era forse meglio, più intelligente forse, non entrare in guerra tanto per fare bella figura nelle condizioni in cui eravamo?

Sextus
24/01/08 L'Italia è morta, W l'Italia paese di idioti.

"Time will tell, when I unleash hell! Blood will flow when I unleash hell!" Norther




http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Regno_dei_Parti
Basta! Parlamento pulito
Se Dio esiste perchè esistono i Finley, i Tokio Hotel, i catt..., i legh..., i fasc... e gli Emo?
23/01/2007 16:58
OFFLINE
Post: 8.931
Registrato il: 27/04/2006
Sesso: Maschile
Tribunus Laticlavius
Fabbro del forum
Re:

Scritto da: Sextus 23/01/2007 16.48
Quoto Pius, con cui mi trovo quasi sempre d'accordo [SM=x506627]


io capisco che sei uno di sinistra, ma possibile che non riesci a vedere minimamente quello che il fascismo ha fatto riguardo il senso della patria?
guarda che finchè non è scoppiata la guerra il paese italiano era uno dei maggiori stati di tutta l'europa a livello economico e non solo.
certo che non discuto gli errori (tanti) e soprattutto la giuerra ed il totalitarismo...ma che non si faccia di tutta un'erba un fascio, in 20 anni di fascismo qualcosa di buono è stato pur fatto e questo è innegabile
con questo non voglio scusare i fascisti o dire che il fascismo ha fatto solo cose giuste (anzi), ma solo che bisogna pur essere obbiettivi e riconoscere sia i meriti che i demeriti di una certa questione e non vedere tutto nero solo perchè la cosa è stata decisamente più negativa che positiva!
il senso di patria che c'era all'epoca non c'è mai stato in italia, e tu non puoi dire che sia stata una cosa sbagliata, sicuramente invece rientra tra le cose positive di quel ventennio travagliato della storia italiana.
almeno questo concedimelo...


Credo che nessuno debba niente al fascismo, un regime che ha danneggiato l'Italia in maniera enorme. Quell'idea di patria di cui parli è un'idea di cartapesta, fragile come un castello di carte, che vale quanto il due di coppe in mezzo alle vere idee di patria che ci sono altrove in europa.

Sextus


nessuno discute il danno avuto dal fascismo e dalla seconda guerra mondiale...mo è (IMHO) da ottusi (scusatemi) pensare che sia stato tutto interamente male e sbagliato....
infondo è stata una sonora lezione all'italia che ci ha lasciato ferite profonde come solchi....ma chi può dire di non averne tratto nessun insegnamento?
infondo dopo tutto questo ne è scaturito:
la repubblica
le pensioni
l'assoluto diritto di libertà di parola
l'odio verso le dittature (e non è poco)
e mille altre cose che non mi ricordo e non voglio elencare

alcune di queste cose sono scaturite dall'odio per il fascismo, altre dal fascismo stesso!
infine credo che tirando le somme, ci abbiamo rimesso tantissimo, ma qualcosa ci abbiamo pure preso
----------------------------------------
Quisque est Barbarus alio
23/01/2007 17:00
OFFLINE
Post: 3.548
Registrato il: 02/08/2005
Città: ROMA
Età: 35
Sesso: Maschile
Praefectus Fabrum
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Augusto.Carducci 23/01/2007 16.44

che l'economia dell'epoca era fasulla non è assolutamente vero. lo stesso Churchill disse a suo tempo (quando ancora le cose sembravano normali) che Mussolini era il futuro dell'europa mediterranea. e che la lira raggiunse livelli mai raggiunti non sono mie opinioni, ma fatti! poi se decidere di spostare l'economia sull'agricoltura invece che sull'industria non sono minimamente in grado di giudicare se sia giusto o sbagliato...e scusami ma credo che neanche tu lo sei!
riguardo al patriottismo devo dire che non hai tutti i torti, in fondo non era un vero e sentito patriottismo...ma questo non credo che dipenda dal fascismo, ma invece credo che dipenda totalmente dagli italiani che non sanno tener duro neanche nella più rosea delle situazioni, come vedono un gattino miagolare se la filano e cambiano bandiera....figuriamoci in quella situazione come poteva reggere l'ideale di italia col casino che c'era!



Che tu non sappia giudicare non lo metto in dubbio,però io posso eccome.Ho abbastanza conoscenze di storia dell'economia e di economia politica da poter dare un giudizio.

Vuoi confrontare i tassi di crescita dell'italia fascista con quelli dell'italia liberale o con quella appena unitaria,se non con quella del boom?
Ti renderai conto che se l'italia del boom aveva un tasso di crescita del 4% annuo e quella liberale del 2% in certi picchi (cifre impressionanti) quella del fascismo era quasi stagnante.

Proprio su questo forum avevo postato qualcosa sull'arretratzza dell'italia nell'anteguerra,presa da un bel libro,un classico del pensiero economico e politico degli ultimi decenni...faccio copia incolla

Sull'economia di guerra,citiamo Paul Kennedy(ascesa e declino delle grandi potenze):

Alla radice della debolezza dell'italia c'era il suo continuo basarsi sulla piccola agricoltura che nel 1920 era responsabile del 40% del PNL e assorbiva il 50% della popolazione attiva.
Il fatto che ancora nel 1938 più della matà della spesa di una famiglia venisse destinata al cibo era ulteriore segno di questa arretratezza.
Lungi dal modificare proporzioni,il fascismo,con la sua esaltazione della virtù della vita rurale,si prodigò per sostenere l'agricoltura con una raffica di iniziative,comprese tariffe doganali protezioniste,diffusa bonifica di terre e,infine,controllo totale del mercato del grano.
Era importante,per gli obbiettivi del regime,la necessità di diminuire la dipendenza dai produttori di cibo stranieri e il forte desiderio di prevenire un altro esodo dei contadini verso le città (...)
la conseguenza fu una grave sottooccupazione delle campagne,con tutte le relative caratteristiche di bassa produttività,analfabetismo,enormi disparità regionali.

Data la natura relativamente arretrata dell'economia italiana e la volontà dello stato di spendere denaro sopratutto per la conservazione dell'agricoltura su piccola scala,non sorprende che la quantità di capitali disponibile per gli investimenti imprenditoriali fosse limitata.
Se la WW1 aveva già ridotto le riserve di capitali la depressione conomica e la svolta protezionista portarono ulteriori danni.
Per la verità le società che ebbero una spinta dalle ordinazioni di aerei e autocarri fecero buoni guadagni ma non si può dire che lo sviluppo industriale italiano avesse beneficiato in generale della scelta autarchica:le tariffe doganali protessero i produttori inefficenti,mentre il generale neo mercantilismo dell'epoca diminuì l'afflusso di investimenti stranieri che tanto in precedenza aveva fatto per stimolare il progresso industriale italiano.

Nle 1938 l'italia aveva soltanto il 2,8 per cento della produzione manifatturiera modiale,produceva il 2,1 per cento dell'acciaio,l'uno per cento della ghisa,lo 0,7 per cento dei minerali ferrosi e un incredibile 0,1 per cento del carbone e consumava una quantità di energia di fonti moderne enormemente inferiore a quella delle altre potenze.

In contrasto con l'evidente ansia di Mussolini di dichiarare guerra alla francia o addirittura a francia e gran bretagna insieme,vale la pena di notare che l'italia dipendeva in modo imbarazzante dalle importazioni di fertilizzanti,carbone,ferro,gomma,rame e altre materie prime essenzialiche dovevano passare per gibilterra o suez,per lo più trasportate da navi britanniche.



« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
George Orwell


"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
Lei ha ragione...
E allora perchè dovrei fuggire?"
Emilio Lussu "Marcia su Roma e dintorni"







23/01/2007 17:04
OFFLINE
Post: 3.548
Registrato il: 02/08/2005
Città: ROMA
Età: 35
Sesso: Maschile
Praefectus Fabrum
Re:

Scritto da: Augusto.Carducci 23/01/2007 16.51
e guarda bene che io mi riferisco all'economia italiana prima del '36 (mi sembra) perchè dopo le guerre d'africa le nazioni europee misero in atto un piano per penalizzare economicamente l'italia (tipo embargo).
il fatto della tipica economia "ci facciamo tutto da soli" non era un'idea di partenza ma era una necessità! che il fascismo mascherò al popolo come atto di forza dello stato, capace di fare tutto da solo, senza l'aiuto di nessuno (tipica mentalità fascista del resto).
ma sia ben chiaro che non era certo quella l'idea di economia in italia



certo che non era quella! l'autarchia,che se funzionasse sarebbe un sistema buono come un altro,era semplicemente un sistema di dazi per avvantaggiare le grandi industrie a spese della popolazione e dei piccoli produttori.
Comunque l'embargo era solo sulle materie ad uso militare,non certo sul cibo o i beni di prima necessità,e venne ignorato dagli USA e dalla Germania,oltre che dal giappone,ed infine venne abolito appena un anno dopo.
la scusa delle sanzioni per giustificare l'arretratezza italiana è vecchia e logora.


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
George Orwell


"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
Lei ha ragione...
E allora perchè dovrei fuggire?"
Emilio Lussu "Marcia su Roma e dintorni"







23/01/2007 17:06
OFFLINE
Post: 4.488
Registrato il: 25/07/2005
Città: ROMA
Età: 37
Sesso: Maschile
Praefectus Fabrum
A me pare che l'Italia non abbia imparato niente. Ci mancherebbe che dopo un regime non fossimo diventati una repubblica (e sì che il referendum fu vinto anche di poco, cosa abbastanza penosa).
A me lo sdoganamento anche di una minima parte del fascismo mi da molto sui nervi. C'è l'idea (non è il caso tuo Carducci) diffusa anche tra i giovani (e mi fa molta tristezza) che il fascismo, in fondo, non sia stata una cosa così brutta. Sì la guerra, i bombardamenti, la dittatura, i morti...ma in fondo noi italiani siamo gente buona, i cattivi sono i tedeschi, loro sì che sono perfidi: i lager, gli stermini, le rappresaglie...il fascismo non è il nazismo! Ecco, sta cosa mi fa incavolare di brutto, perchè c'è la tendenza a riscrivere la storia.
Qualche giorno fa da Vespa c'erano due parlamentari di destra che inveivano contro i partigiani, chiamandoli criminali. Criminali!
Mi dispiace dirlo, ma da noi il fascismo gode di ottima salute, e finchè non ci libereremo della gente che a casa ha il calendario del Duce...

Sextus

[Modificato da Sextus 23/01/2007 17.07]

24/01/08 L'Italia è morta, W l'Italia paese di idioti.

"Time will tell, when I unleash hell! Blood will flow when I unleash hell!" Norther




http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Regno_dei_Parti
Basta! Parlamento pulito
Se Dio esiste perchè esistono i Finley, i Tokio Hotel, i catt..., i legh..., i fasc... e gli Emo?
23/01/2007 17:06
OFFLINE
Post: 8.931
Registrato il: 27/04/2006
Sesso: Maschile
Tribunus Laticlavius
Fabbro del forum
Re:

Scritto da: Sextus 23/01/2007 16.52

riguardo al patriottismo devo dire che non hai tutti i torti, in fondo non era un vero e sentito patriottismo...ma questo non credo che dipenda dal fascismo, ma invece credo che dipenda totalmente dagli italiani che non sanno tener duro neanche nella più rosea delle situazioni, come vedono un gattino miagolare se la filano e cambiano bandiera....figuriamoci in quella situazione come poteva reggere l'ideale di italia col casino che c'era!


Ah sì? Gli italiani non sanno tener duro? Un'ideale fasullo portato avanti da una schiera di deficenti in stivali doveva essere tenuto bello in piedi? E con cosa? Con chi? Per cosa?

Invece di fare le marcette dovevamo armarci? Ma ste cavolate ci pensi o ti vengono spontanee? Non era forse meglio, più intelligente forse, non entrare in guerra tanto per fare bella figura nelle condizioni in cui eravamo?

Sextus


non stò discutendo mica se dovevamo entrare in guerra...ho detto solo perchè secondo me la guerra è andata male (non solo x le marcette ovviamente)
è ovvio che era meglio non entrare in guerra...ma che ti credi che sono un guerrafondaio?!?!??!?!?!?!

se credi a qualcosa portala fino in fondo nò??
ogni volta che si presenta un problema siamo tutti pronti a girare i tacchi e a cambiate totalmente direzione!
e questo si è ripetuto nella storia da 150 anni a sta parte.
il fatto che abbiamo tutti cambiato idea sul fascismo è sintomatico di 2 cose:
-il fascismo fondamentalmente era una cagata
-gli italiani sono poco coerenti
e spiego il 2 punto: se qualcosa è una cagata pazzasca, e a tutti non va bene credo sia il caso di cambiarla no? invece eravamo tutti in piazza ad applaudire e ad acclamare. perlomeno potevamo risparmiarci tutto sto entusiasmo per la dichiarazione di guerra no?
invece di sparuti gruppetti di gente coerente che andava in giro a metter i bastoni fra le ruote dei fascisti (partigiani) potevano unirsi molti più italiani no?
----------------------------------------
Quisque est Barbarus alio
23/01/2007 17:07
OFFLINE
Post: 3.548
Registrato il: 02/08/2005
Città: ROMA
Età: 35
Sesso: Maschile
Praefectus Fabrum
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Augusto.Carducci 23/01/2007 16.44

riguardo al patriottismo devo dire che non hai tutti i torti, in fondo non era un vero e sentito patriottismo...ma questo non credo che dipenda dal fascismo, ma invece credo che dipenda totalmente dagli italiani che non sanno tener duro neanche nella più rosea delle situazioni, come vedono un gattino miagolare se la filano e cambiano bandiera....figuriamoci in quella situazione come poteva reggere l'ideale di italia col casino che c'era!



gli italiani combatterono la più sanguinosa delle guerre della storia d'europa su un fronte fra i più difficili del mondo con un economia inferiore a quella nemica:i fantaccini italiani ressero ritmi peggiori di quelli della somme dal 15 al 17,ed anche dopo seppero reggere sul piave.
Che gli italiani non reggano ad una lunga guerra è sbagliato,le guerre che non reggono sono quelle non sentite,mal guidate,e senza equipaggiamento adatto.


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
George Orwell


"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
Lei ha ragione...
E allora perchè dovrei fuggire?"
Emilio Lussu "Marcia su Roma e dintorni"







23/01/2007 17:12
OFFLINE
Post: 4.488
Registrato il: 25/07/2005
Città: ROMA
Età: 37
Sesso: Maschile
Praefectus Fabrum

se credi a qualcosa portala fino in fondo nò??
ogni volta che si presenta un problema siamo tutti pronti a girare i tacchi e a cambiate totalmente direzione!
e questo si è ripetuto nella storia da 150 anni a sta parte.
il fatto che abbiamo tutti cambiato idea sul fascismo è sintomatico di 2 cose:
-il fascismo fondamentalmente era una cagata
-gli italiani sono poco coerenti
e spiego il 2 punto: se qualcosa è una cagata pazzasca, e a tutti non va bene credo sia il caso di cambiarla no? invece eravamo tutti in piazza ad applaudire e ad acclamare. perlomeno potevamo risparmiarci tutto sto entusiasmo per la dichiarazione di guerra no?
invece di sparuti gruppetti di gente coerente che andava in giro a metter i bastoni fra le ruote dei fascisti (partigiani) potevano unirsi molti più italiani no?



Beh, certo, era facile, che ci voleva.............. non ti sembra di semplificare un po' troppo la storia?
All'inizio l'entusiasmo era logico, la gente vedeva la maschera di uno stato forte, unito, che mostrava i muscoli ecc. Ma la delusione e la rabbia, dopo, sono state identiche. Ma su una cosa ti do' ragione, forse sarebbe stato meglio che l'italia avesse perso la guerra da fascista, invece che passare dall'altra parte, forse non ci sarebbero state odiose incomprensioni.

E che brutta sta storia che gli italiani sono fifoni! Ma dove sta scritto? Non mi va di stare a ripetere la storia del Piave e dell'eroismo italiano di El Alamein se poi la gente continua a scrivere sta boiata. E' un luogo comune stupido e duro a morire.

Sextus

[Modificato da Sextus 23/01/2007 17.14]

24/01/08 L'Italia è morta, W l'Italia paese di idioti.

"Time will tell, when I unleash hell! Blood will flow when I unleash hell!" Norther




http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Regno_dei_Parti
Basta! Parlamento pulito
Se Dio esiste perchè esistono i Finley, i Tokio Hotel, i catt..., i legh..., i fasc... e gli Emo?
23/01/2007 17:24
OFFLINE
Post: 8.931
Registrato il: 27/04/2006
Sesso: Maschile
Tribunus Laticlavius
Fabbro del forum
il fatto è che magari non siamo fifono ok...ma di sicuro siamo tutti boccaloni, cioè ci lasciamo impressionare come dei cretini da 2 moine e poi ci rimaniamo delusi a morte e li cambiamo sponda ed andiano a fare i boccaloni dall'altra sponda!
non siamo minimamente in grado di giudicare razionalmente nessun caso e ci lasciamo prendere la mano su tutto.
e la cosa si è ripetuta in 1000 situazioni pure dopo la 2WW! in ambito politico ovviamente!

certo che paragonare l'economia del ventennio con gli altri periodi è una mossa formidabile.....ti sei forse dimenticato della crisi del 29????
una certa crisi che ha messo in ginocchio quasi l'intero mondo?
detto questo non puoi paragonare il periodo con gli altri poichè (in parte) il fascismo non c'entra
----------------------------------------
Quisque est Barbarus alio
23/01/2007 17:28
OFFLINE
Post: 8.931
Registrato il: 27/04/2006
Sesso: Maschile
Tribunus Laticlavius
Fabbro del forum
l'Italia sul finire dell' estate del '29 vide l'inizio della pi grande crisi verificatasi nella storia postunitaria. Fu investito il settore industriale la cui produzione diminuÏ in modo vertiginoso, esente non fu anche il settore agricolo il quale non soffrì tanto la diminuzione della produzione quanto pi per il ribasso notevole dei prezzi. La grande crisi può essere suddivisa in due principali periodi: il primo che va dall' estate del 1929 sino alla fine del 1931 e quello successivo che va dal 1932 sino alla ripresa autarchico-bellica del 1935. Tra 1929 e 1932 la produzione manifatturiera italiana diminuì con un tasso medio variabile tra il 5.3% ed il 9.2%. Come ovvia conseguenza abbiamo l' aumento della disoccupazione ed il conseguente calo dei prezzi, ma in tale situazione furono coinvolte anche le grosse banche che possedevano quote di partecipazione agli utili delle aziende. La situazione appariva preoccupante: si era innestato un circolo vizioso dal quale con molta difficolt¦ se ne sarebbe usciti visto anche la particolare scena internazionale. La sterlina si era staccata ed insieme a lei le monete di altri numerosi paesi dal sistema aureo, ciò portò ad una conseguente sopravvalutazione della lira. Di ben maggior entità sarebbe potuta essere tale crisi se non vi fosse stato un massiccio intervento dello stato attuando una serie di salvataggi bancari che permisero se non altro di arginare il focolaio di un crollo finanziario. I due strumenti di cui si servì lo stato per attuare il salvataggio pubblico del sistema economico furono l' Istituto Mobiliare Italiano (IMI) e l'Istituto per la Ricostruzione Industriale (IRI), con il primo lo stato si sostituiva al sistema bancario per il finanziamento a breve o a lungo termine di iniziative industriali, con il secondo acquistava quote azionarie di imprese private per poi risanarle.Con questa serie di riforme si veniva a costituire uno stretto rapporto tra stato e industria la quale godeva di una serie di vantaggi (sgravi fiscali, commesse pubbliche...) ai quali però si doveva dimostrare riconoscente.

tanto perchè dici che l'economia fascista fu solo un fiasco
----------------------------------------
Quisque est Barbarus alio
23/01/2007 17:30
OFFLINE
Post: 8.931
Registrato il: 27/04/2006
Sesso: Maschile
Tribunus Laticlavius
Fabbro del forum
e questo riguardo l'utarchia:
L' Italia può dichiarare realmente terminata la crisi nel 1935, quando iniziò l' invasione dell' Abissinia che di per sé dal punto di vista economica non fu una delle scelte pi felici attuate dal regime visti i costi e i benefici ricavati. Tale impresa servì però a dare un po' di sollievo all' industria grazie all' aumento della domanda dovuta alle commesse belliche. da questo momento in poi il regime seguÏ in campo economico la linea autarchica che consisteva nel consumare e nel produrre solo ed esclusivamente prodotti nazionali.

Con tali stimoli l' industria manifatturiera italiana crebbe tra 1934 ed il 1937 con un tasso medio annuo del 7.5%. Parallelamente all' autarchia il regime tentò un politica aggressiva che gli permettesse la conquista di nuovi mercati e sollecitasse la produzione bellica.

----------------------------------------
Quisque est Barbarus alio
23/01/2007 17:30
OFFLINE
Post: 3.548
Registrato il: 02/08/2005
Città: ROMA
Età: 35
Sesso: Maschile
Praefectus Fabrum
Re:

Scritto da: Augusto.Carducci 23/01/2007 17.24
certo che paragonare l'economia del ventennio con gli altri periodi è una mossa formidabile.....ti sei forse dimenticato della crisi del 29????
una certa crisi che ha messo in ginocchio quasi l'intero mondo?
detto questo non puoi paragonare il periodo con gli altri poichè (in parte) il fascismo non c'entra



ma hai letto quello che ho postato? [SM=x506639] puoi contestare l'articolo?
la crisi del 29 fra l'altro è entrata in gioco dopo 6 anni di politica economica fascista eppure i tassi di crescita erano inferiori anche allora;non solo,i tassi dell'economia tedesca,sebbene la germania fosse stato colpita in modo infinitamente più duro dell'italia dalla crisi erano di gran lunga più alti ed in tempo molto minore.
Quando dici che il fascismo non centra dai prova di notevole superficialità;l'economia di una nazione dipende dalla politica economica della nazione stessa,specialmente in nazioni dirigiste in tutto e per tutto come le dittature.


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
George Orwell


"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
Lei ha ragione...
E allora perchè dovrei fuggire?"
Emilio Lussu "Marcia su Roma e dintorni"







23/01/2007 17:35
OFFLINE
Post: 8.931
Registrato il: 27/04/2006
Sesso: Maschile
Tribunus Laticlavius
Fabbro del forum
Re: Re:

Scritto da: Pius Augustus 23/01/2007 17.30


ma hai letto quello che ho postato? [SM=x506639] puoi contestare l'articolo?
la crisi del 29 fra l'altro è entrata in gioco dopo 6 anni di politica economica fascista eppure i tassi di crescita erano inferiori anche allora;non solo,i tassi dell'economia tedesca,sebbene la germania fosse stato colpita in modo infinitamente più duro dell'italia dalla crisi erano di gran lunga più alti ed in tempo molto minore.
Quando dici che il fascismo non centra dai prova di notevole superficialità;l'economia di una nazione dipende dalla politica economica della nazione stessa,specialmente in nazioni dirigiste in tutto e per tutto come le dittature.


mi viene da chiedermi se ti ritieni uno statista o cosa?
leggi quello che ho postato.
----------------------------------------
Quisque est Barbarus alio
23/01/2007 17:36
OFFLINE
Post: 3.548
Registrato il: 02/08/2005
Città: ROMA
Età: 35
Sesso: Maschile
Praefectus Fabrum
Re:

Scritto da: Augusto.Carducci 23/01/2007 17.30
e questo riguardo l'utarchia:
L' Italia può dichiarare realmente terminata la crisi nel 1935, quando iniziò l' invasione dell' Abissinia che di per sé dal punto di vista economica non fu una delle scelte pi felici attuate dal regime visti i costi e i benefici ricavati. Tale impresa servì però a dare un po' di sollievo all' industria grazie all' aumento della domanda dovuta alle commesse belliche. da questo momento in poi il regime seguÏ in campo economico la linea autarchica che consisteva nel consumare e nel produrre solo ed esclusivamente prodotti nazionali.

Con tali stimoli l' industria manifatturiera italiana crebbe tra 1934 ed il 1937 con un tasso medio annuo del 7.5%. Parallelamente all' autarchia il regime tentò un politica aggressiva che gli permettesse la conquista di nuovi mercati e sollecitasse la produzione bellica.




7,5%???? [SM=x506661] dati molto fantasiosi,mi posti le fonti per favore?

comunque spero che tu ti renda conto che il precedente articolo riporta semplicemente le operazioni "per salvare il salvabile" intraprese con eguale successo da ogni nazione colpita dalla crisi (e con maggior successo da inghilterra,USA e Germania),non certo qualcosa di unico o di decisivo.
Mentre le altre nazioni seppero uscire dalla crisi del 29,l'italia non riuscì mai a ristabilirsi,e questo per la poca flessibilità di un economia ancora incentrata sulla piccola agricoltura che se protesse in parte l'economia dalla crisi,che investiva sopratutto la finanza,ancorava il paese a livelli economici contadini,non dissimili da quelli balcanici.,


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
George Orwell


"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
Lei ha ragione...
E allora perchè dovrei fuggire?"
Emilio Lussu "Marcia su Roma e dintorni"







23/01/2007 17:38
OFFLINE
Post: 3.548
Registrato il: 02/08/2005
Città: ROMA
Età: 35
Sesso: Maschile
Praefectus Fabrum
Re: Re: Re:

Scritto da: Augusto.Carducci 23/01/2007 17.35

mi viene da chiedermi se ti ritieni uno statista o cosa?
leggi quello che ho postato.



ho letto,sono discorsi fumosi,che non fanno altro che mettere operazioni economiche banali che furono attuate da ogni nazione alla pari di grandiosi risanamenti dell'economia che mai ci furono.


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
George Orwell


"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
Lei ha ragione...
E allora perchè dovrei fuggire?"
Emilio Lussu "Marcia su Roma e dintorni"







23/01/2007 17:38
OFFLINE
Post: 8.931
Registrato il: 27/04/2006
Sesso: Maschile
Tribunus Laticlavius
Fabbro del forum
Re: Re:

Scritto da: Pius Augustus 23/01/2007 17.30


l'economia di una nazione dipende dalla politica economica della nazione stessa.



Ma va??? non lo sapevo mica?
ma che ti credi di star a parlare con un' idiota?
----------------------------------------
Quisque est Barbarus alio
23/01/2007 17:43
OFFLINE
Post: 3.548
Registrato il: 02/08/2005
Città: ROMA
Età: 35
Sesso: Maschile
Praefectus Fabrum
Re: Re: Re:

Scritto da: Augusto.Carducci 23/01/2007 17.38


Ma va??? non lo sapevo mica?
ma che ti credi di star a parlare con un' idiota?



beh sei tu che hai detto che la situazione economia in italia non dipendeva dal fascismo [SM=x506638]


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
George Orwell


"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
Lei ha ragione...
E allora perchè dovrei fuggire?"
Emilio Lussu "Marcia su Roma e dintorni"







23/01/2007 17:46
OFFLINE
Post: 8.931
Registrato il: 27/04/2006
Sesso: Maschile
Tribunus Laticlavius
Fabbro del forum
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Pius Augustus 23/01/2007 17.43


beh sei tu che hai detto che la situazione economia in italia non dipendeva dal fascismo [SM=x506638]


non mettermi in bocca parole non dette....innanzi tutto era riferito alla crisi economica del 29, secondo ho detto in parte non c'entrava con l'andamento negativo poichè c'era la crisi!
----------------------------------------
Quisque est Barbarus alio
23/01/2007 17:48
OFFLINE
Post: 3.548
Registrato il: 02/08/2005
Città: ROMA
Età: 35
Sesso: Maschile
Praefectus Fabrum
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Augusto.Carducci 23/01/2007 17.46

non mettermi in bocca parole non dette....innanzi tutto era riferito alla crisi economica del 29, secondo ho detto in parte non c'entrava con l'andamento negativo poichè c'era la crisi!



ok


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
George Orwell


"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
Lei ha ragione...
E allora perchè dovrei fuggire?"
Emilio Lussu "Marcia su Roma e dintorni"







24/01/2007 15:26
OFFLINE
Post: 78
Registrato il: 27/12/2006
Città: POVIGLIO
Età: 33
Sesso: Maschile
Miles

E che brutta sta storia che gli italiani sono fifoni! Ma dove sta scritto? Non mi va di stare a ripetere la storia del Piave e dell'eroismo italiano di El Alamein se poi la gente continua a scrivere sta boiata. E' un luogo comune stupido e duro a morire.



Ehi Sextus lo sai che qui sembri quasi uno dei tizi con gli stivali che ti piacciono tanto quando dicevano che gli italiani sono una razza guerriera e forte... [SM=x506658]
Dai scherzo...
A parte gli scherzi i nostri soldati hanno spesso dimostrato eroismo incredibile in situazioni di inferiorità palese. Non è che gli italiani sono fifoni...semplicemente siamo stati meno propensi di altri popoli a tenere duro in guerre difficili e lunghe, dopo le prime sconfitte perdiamo subito l'entusiasmo.
Il caso del Piave è diverso perche in quel caso c'era la patria stessa da salvare dall'invasione nemica...quasi tutti diventano belve quando c'è da difendere le proprie cose.
MEMENTO AUDERE SEMPER - RICORDATI DI OSARE SEMPRE(Gabriele D'Annunzio)
In multy sono [XII-FULMINATA]_Aemilius
24/01/2007 15:39
OFFLINE
Post: 4.488
Registrato il: 25/07/2005
Città: ROMA
Età: 37
Sesso: Maschile
Praefectus Fabrum
Mi potresti fare un esempio di questa mancanza di coraggio?

Sextus
24/01/08 L'Italia è morta, W l'Italia paese di idioti.

"Time will tell, when I unleash hell! Blood will flow when I unleash hell!" Norther




http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Regno_dei_Parti
Basta! Parlamento pulito
Se Dio esiste perchè esistono i Finley, i Tokio Hotel, i catt..., i legh..., i fasc... e gli Emo?
24/01/2007 16:00
OFFLINE
Post: 2.907
Registrato il: 20/01/2006
Città: ROMA
Età: 35
Sesso: Maschile
Tribunus Angusticlavius
Re di bastoni
Amministratore reduce
Secondo me El-Alamein è stato uno dei massimi esempi del coraggio Italiano, dove con armi vecchie e decrepite affrontarono e causarono ingenti danni agli Inglesi...prima di essere lasciati soli dai nostri "alleati" nazisti...che il capoccione pelato aveva tanto voluto con se...

Dico El-Alamein perchè solitamente il coraggio "pulito" di un popolo si fa vedere sempre in caso di difesa della propria patria, mai in attacco (a meno che non subiscono un trattamento psicologico come i nostri amichetti americani fanno ai loro soldati...per questo ho detto "pulito")...ma nel caso di El-Alamein gli Italiani diedero il meglio di se, anche se quella che stavano proteggendo non era la loro terra...la loro patria, l'Italia.

E guai quindi a chi dice che l'Italia è fifona...






L'avidità è fonte dei peggiori guai dell'uomo.
_______________________________

Le bellezze della vita sono le difficoltà, sono esse che ti insegnano a vivere. Non piangervi sopra ma superale e impara da esse.
_______________________________

Non pensare o sperare negli errori del nemico. Per vincere costringilo a fare le tue mosse.

_______________________________

E non piangere perchè una bella cosa è finita, anzi sorridi e siine felice, poichè essa ci è stata.

24/01/2007 16:10
OFFLINE
Post: 4.488
Registrato il: 25/07/2005
Città: ROMA
Età: 37
Sesso: Maschile
Praefectus Fabrum
[SM=x506627] E che non se ne parli più (magari).

Sextus
24/01/08 L'Italia è morta, W l'Italia paese di idioti.

"Time will tell, when I unleash hell! Blood will flow when I unleash hell!" Norther




http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Regno_dei_Parti
Basta! Parlamento pulito
Se Dio esiste perchè esistono i Finley, i Tokio Hotel, i catt..., i legh..., i fasc... e gli Emo?
24/01/2007 17:29
OFFLINE
Post: 2.556
Registrato il: 05/01/2006
Città: COLLEFERRO
Età: 33
Sesso: Maschile
Tribunus Angusticlavius
già... magari davvero, ma purtroppo i luoghi comuni rimangono...
25/01/2007 18:04
OFFLINE
Post: 78
Registrato il: 27/12/2006
Città: POVIGLIO
Età: 33
Sesso: Maschile
Miles
Ma figuratevi se mi piace dire che gli italiani sono fifoni. Ricordatevi che io sono un italiano e mi sento tale, quindi lungi da me denigrare il mio popolo.
Volevo solo dire che la massa del popolo italiano, non i soldati al fronte, non è propensa a sostenere una guerra se questa sta fornendo scarsi risultati. Se no perchè gli italiani erano tutti contenti dell'armistizio fatto con gli alleati che era una palese resa mascherata? Perchè erano stanchi di una guerra che non forniva nulla ma portava solo fame e bombe. E straquoto la f rase di Churchill degli italiani che perdono guerre come partite di pallone.
Allora diciamo così: noi italiani non siamo così 'testoni' da continuare guerre senza più speranza di essere vinte. 'Testoni' poi può essere un pregio come un difetto. Non abbiamo la mentalità da vincitori, finchè la guerra va bene ok, se va male dopo un po' si molla. Parlo sempre dell'opinione generale non dei soldati.
Comunque viva l'Italia [SM=x506693]
Caso chiuso, spero.
MEMENTO AUDERE SEMPER - RICORDATI DI OSARE SEMPRE(Gabriele D'Annunzio)
In multy sono [XII-FULMINATA]_Aemilius
25/01/2007 18:31
OFFLINE
Post: 4.488
Registrato il: 25/07/2005
Città: ROMA
Età: 37
Sesso: Maschile
Praefectus Fabrum
Continuo a non capirti per niente. Ma di quali guerre stai parlando? Ne abbiamo fatte due, la prima l'abbiamo vinta e la seconda l'abbiamo persa. Su quale successione di eventi puoi dire che gli italiani "non sono propensi" a sopportare guerre lunghe? Sono solo supposizioni.

Sextus
24/01/08 L'Italia è morta, W l'Italia paese di idioti.

"Time will tell, when I unleash hell! Blood will flow when I unleash hell!" Norther




http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Regno_dei_Parti
Basta! Parlamento pulito
Se Dio esiste perchè esistono i Finley, i Tokio Hotel, i catt..., i legh..., i fasc... e gli Emo?
Vota:
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 15:09. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com


© The Creative Assembly Limited.
All trade marks and game content are the property of The Creative Assembly Limited and its group companies.
All rights reserved.