Cesare è il segno dei tempi, colui che unisce il generale nel particolare; secondo Burckhardt "Per quanto riguarda il talento, forse il più grande dei mortali. Tutti gli altri che nella storia sono chiamati grandi, gli sono secondi" o dalle parole di Mommsen: "Dotato di potente forza creatrice e insieme di penetrante intelligenza: della più intensa volontà e della più alta capacità di attuarla; pieno di ideali repubblicani e insieme nato per essere un re; un Romano nel più profondo nucleo del suo essere, e insieme chiamato a conciliare e a coniugare in sè e verso l'esterno lo sviluppo romano e quello ellenico, Cesare è l'uomo totale e completo". Aldilà dei toni apologetici, resta il fatto che Cesare è l'unico che ha saputo coniugare i vari aspetti della sua cultura, che ne è diventato modello, fine letterato, grande politico, ottimo generale; incarna il valore militare, l'astuzia politica e l'erudizione come mai nessun altro.
[Modificato da Tymoleon 29/05/2006 22.32]
E così, nelle operazioni militari:
Se conosci il nemico e conosci te stesso, nemmeno in cento battaglie ti troverai in pericolo.
Se non conosci il nemico ma conosci te stesso, le tue possibilità di vittoria sono pari a quelle di sconfitta.
Se non conosci nè il nemico nè te stesso, ogni battaglia per te significherà sconfitta certa.
SUN TZU
La storia nostra è storia della nostra anima; e storia dell'anima umana è la storia del mondo.
BENEDETTO CROCE
La fede è la più alta passione di ogni uomo. Ci sono forse in ogni generazione molti uomini che non arrivano fino ad essa, ma nessuno va oltre
KIERKEGAARD