Scritto da: Caio Logero 24/04/2006 14.11
Io invece la trovo MOLTO interessante, anche se non molto utile.
Cesare vs Augusto?
Due personaggi diversi:
L'uno il capitano audace, l'abile giocatore, il capo carismatico, l'uomo della spada e della penna
"Il dado è tratto"
L'altro il freddo calcolatore, l'astuto baro della vita, l'uomo imbroglione, il mediatore della parola finta, della politica.
"Affretati lentamente"
Ecco i due uomini, poli opposti di una catena: Cesare, nella sua lunginmiranza vide in quel fanciullo il futuro dell'Urbe, l'erede capace di muoversi tra la vità della cittò, della sua politica crudele.
Mentre Cesare era l'uomo che doveva con la forza dare il via
all'Impero, con la forza, l'abilità, la costanza.
Due poli che si completano tra di loro, come un'unico corpo.
Non c'è modo di creare un Cesare VS Augusto, perchè Ottaviano non ci sarebbe stato senza Cesare, e ques'ultima non sarebbe sopravissuto a noi senza Augusto.
Ho rimesso quello che ho scritto per riesprimere il mio concetto in merito. Comunque a Cesare il lato politico era pressoché pari ad Augusto ma con un difetto:
Cesare essendo l'audace giocatore non temeva mai il pericolo... lui scometteva tutta la vita nelle sue azioni....madre mia, questa sera mi saprai pontefice massimo o bandito da Roma e fuggiasco.... il dado è tratto.
Augusto era un freddo calcolatore, un umo di ghiaccio che fa buon viso e cattivo gioco.
Cesare era clmente. Augusto li uccise tutti i suoi nemici.
Comunque il mio 3-3 non dovrebbe essere ingusto, caro HOMO NOVUS....
RES PVBLICA SPQR REPUBBLICA ROMANA
Principe del Senato di SPQR
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Mod di Unione Europea - Membro dello Staff
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"Io sono Cesare, non re"
"Alea jacta est!" C.G.Cesare
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"Cacciate dunque, occhi greci, la passione dell'occidente che aspetta... I santi monaci di Dio non inizieranno un giorno che Dio conosce bene... a incoronare di nuovo il re romano, ed ad attaccare un croce sul suo petto?"
I Bizantini
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"Che cosa eri tu o Roma, intatta, se le tue rovine sono più grandi dell'intero mondo che ti è accanto?" Ildeberto di Lavardin
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* "Nella vita di noi Italiani ci sono tanti Maggi radiosi e troppi Inverni lunghi"
* "La plebe Italiana è mutevole come il mare"
* "Non esistono vittorie totali, solo sconfitte incondizionate"
Caio Logero
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