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Rome 2 ora E' davvero giocabile

Ultimo Aggiornamento: 09/11/2013 00:26
19/10/2013 11:39
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Beh ma sul fatto che i Germani fossero ben più "robusti" dei romani tutte le fonti concordano, da Cesare ad Ammiano. Che poi siano tutte fonti greco-romane, beh, la guerra appunto la vincevano loro, a scrivere scrivevano loro, non i Germani di cui non ci è rimasto nulla. Ma a quel punto si dovrebbe dubitare di tutto, non solo della statura dei soldati.

Comunque sia a breve inizierò una campagna con i Macedoni e vi farò sapere anche la mia!
19/10/2013 11:48
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Re:
Sirius 21, 19/10/2013 10:32:

Ricordo sempre a tutti di moderare il linguaggio per favore. Non costringetemi a fare la maestrina.


Per quanto riguarda l'IA di battaglia io onestamente tutte ste grandi migliorie non le ho viste. È sempre la solita IA idiota che fa le solite boiate, soprattutto negli assedi. Semplicemente l'hanno resa un po' più capace di sfruttare alture, di mantenere coese le unità, di aggirare e di reagire agli aggiramenti. Ma se hai truppe di buona qualità vinci anche se sei in inferiorità numerica 1 a 3, a meno che non ti addormenti durante la battaglia. In campagna invece l'IA è molto migliorata e si nota anche in campagne iniziate con le patch precedenti.

Per quanto riguarda i Greci trovo che sia un bene che non possano fare la confederazione. Già sono fra le fazioni migliori per qualità delle truppe che possiedono, se poi gli dai pure il bonus di confederarsi all'improvviso diventano una superpotenza. Fortuna che non lo fanno!




Sirius ma ribilanciando le unità, penso che sia necessario permettere loro la confederazione, le leghe greche e le loro alleanze contro nemici comuni sono storiche


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Rome2 è uno strategico! Altrimenti sarebbe stato un ammazzali tutti e scappaaaaaaaaaaa scappaaaaaaaaaaaaaa!
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Re: Re:
Fan di Medieval, 19/10/2013 11:48:




Sirius ma ribilanciando le unità, penso che sia necessario permettere loro la confederazione, le leghe greche e le loro alleanze contro nemici comuni sono storiche


Non sono d'accordo. Le leghe ellenistiche erano solo temporanee alleanze fra città stato. Non si tratta di vere e proprie nazioni che si univano. Inoltre erano molto "ballerine" e molte città spesso cambiavano bandiera. In realtà la situazione delle città stato greche non è rappresentabile in un gioco come i Total War, perché per rappresentarla bene dovrebbero creare una quindicina di fazioni solo nel Peloponneso. Praticamente ingestibile. Infine, ci furono leghe ellenistiche, è vero, ma non ebbero mai un ruolo determinante, sia perché i greci erano sempre litigiosi fra loro e le leghe duravano il tempo di un rutto, sia perché non ebbero mai una spinta espansionistica. L'unica espansione ellenistica si ebbe con Alessandro e lì non c'era una lega bensì il regno Macedone che aveva sottomesso le città stato greche e le guidava.

19/10/2013 12:38
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Ma io per confederazione non intendo l'unione di un'intera nazione, piuttosto una sorta di coalizione...


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19/10/2013 12:41
Re: Re:
Rispondo a Sirius21.

1. La storia è tutta scritta dai vincitori. Probabilmente non corrisponde niente di quello che è successo, a partire dalle religioni. Neppure la storia recente è veritiera. Basta citare per l'appunto Berlusconi: quando sarà sui libri di storia quante saranno le tesi scritte e quale dopo un certo tempo prevarrà? E la verità chi la sa?


2. Ripeto che il mio giudizio tecnico non può e non deve valere, non sono un esperto. Però giudicando a naso da quanta gente ci sta giocando, anche molti miei amici e conoscenti, non vedo tutti questi problemi. Soprattutto chi ha AMD ha problemi, non so perché e non mi interessa. Ho solo riportato un netto miglioramento grafico per chi, come me, aveva già il gioco perfettamente funzionante.

Detto questo sia ben chiaro che non intendo mancare di rispetto a chi il gioco non riesce a farlo andare bene, che senso avrebbe da parte mia farlo? E che senso avrebbe da parte mia dire "cavoli vostri" e "la CA vi snobba"? Non ho mai inteso questo e se le mie parole possono aver dato adito a questa interpretazione, sia ben chiaro che non l'ho inteso, se serve scriverlo chiaro e tondo lo faccio.

Comunque non voglio certo aprire delle polemiche. Spero che il mio triplo post sia servito a quelli, come me, che non sapevano se comprare o giocare al gioco finalmente in pace, avendo un prodotto finalmente fruibile.

Il mio è un feedback che sentivo in dovere di farlo per chi come me ha iniziato cento campagne e buttato al vento del tempo, sperando nella patch migliorativa definitiva. Per questo mi sento di poter dire che, a patto non abbiate problemi grafici o tecnici, il gioco è godibilissimo.







19/10/2013 12:44
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Re: Re: Re:
Symphoniacus, 19/10/2013 12:41:

Il mio è un feedback che sentivo in dovere di farlo per chi come me ha iniziato cento campagne e buttato al vento del tempo, sperando nella patch migliorativa definitiva. Per questo mi sento di poter dire che, a patto non abbiate problemi grafici o tecnici, il gioco è godibilissimo.


Su questo non ci piove. :D

19/10/2013 13:40
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Re: Re: Re:
Sirius 21, 19/10/2013 12:17:


Non sono d'accordo. Le leghe ellenistiche erano solo temporanee alleanze fra città stato. Non si tratta di vere e proprie nazioni che si univano. Inoltre erano molto "ballerine" e molte città spesso cambiavano bandiera. In realtà la situazione delle città stato greche non è rappresentabile in un gioco come i Total War, perché per rappresentarla bene dovrebbero creare una quindicina di fazioni solo nel Peloponneso. Praticamente ingestibile. Infine, ci furono leghe ellenistiche, è vero, ma non ebbero mai un ruolo determinante, sia perché i greci erano sempre litigiosi fra loro e le leghe duravano il tempo di un rutto, sia perché non ebbero mai una spinta espansionistica. L'unica espansione ellenistica si ebbe con Alessandro e lì non c'era una lega bensì il regno Macedone che aveva sottomesso le città stato greche e le guidava.



Si poteva fare.
Non era necessario cambiare l'aspetto grafico delle unità, di ogni fazione del peloponneso.
Era sufficente cambiarne i colori e gli stendardi come per shogun2.
19/10/2013 13:54
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non si poteva fare.....si sarebbe dovuto creare una mappa molto più grande per ospitare tutte le fazioni del peloponneso
19/10/2013 13:56
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Sul fatto di inserire la coalizione però, quello sarebbe stato interessante


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19/10/2013 14:45
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Re:
gia90, 19/10/2013 13:54:

non si poteva fare.....si sarebbe dovuto creare una mappa molto più grande per ospitare tutte le fazioni del peloponneso



Questo perchè si sono inventati la menata delle province, con città che graficamente si prendono 3/4 di territorio.

19/10/2013 15:03
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Quoto in tutto e per tutto l'autore del post!

Con grande soddisfazione ieri ho assaporato per la prima volta un bel Rome2...

Premetto che io sono sempre stato ottimista, anche prima dell'uscita del gioco quando già piovevano critiche, ed ammetto anche che, in seguito all'uscita del gioco, mi sono un poco pentito di tutto quell'ottimismo.

La campagna era realmente ingiocabile, l'IA inesistente, e le sole battaglie mi davano soddisfazione a livello grafico.

Ora il gioco è diventato davvero, un GIOCO, lo si vede dall'accuratezza dei movimenti dell'IA nella mappa di campagna, ed in quella sicuramente molto migliorata nella mappa tattica.

Ieri con Roma mi sono trovato ad affrontare un'armata Spartana sbarcata a Brundisium, grazie al cielo avevo il supporto della guarnigione ed ero in superiorità numerica altrimenti le prendevo e le portavo a casa.

Finalmente ho visto le armate nemiche utilizzare più soluzioni tattiche, non solo la marcia forzata, ieri ad esempio per la prima volta ho affrontato un'armata completa di Veneti con un esercito in inferiorità numerica e li ho stracciati nonostante fossero in modalità fortificata.

Le alleanza funzionano davvero, mi auguro soltanto implementino la possibilità di guidare gli alleati in guerra con più precisione, ovvero poter scegliere l'alleato a cui chiedere aiuto militare e non fossilizzarmi solamente sulle città ma anche, ad esempio, ad un esercito che tatticamente mi da fastidio.

Non ho ancora provato un assedio sinceramente ma spero che le cose siano più fluide, ciò che posso dire con soddisfazione è che ho potuto sospendere il Mod di Radious e giocare ad un livello che comincia a farsi accettabile.

Continua così CA, e finalmente avremo il gioco che desideravamo.

Per quanto riguarda la possibilità di Confederazione, vi assicuro che è possibile solo per Tribù Galliche, Germaniche, e Bretoni.
Il discorso che voi fate a riguardo del mondo Ellenico è, suppongo, considerabile a gusto personale, a me non spiacerebbe vedere la Grecia unita, come non mi spiacerebbe una Confederazione Illirica o Iberica, anche se non storicamente consistenti. (Ricordo ad esempio che gli Iberi si unirono spesso in alleanze per cercare di respingere i Romani o i Cartaginesi).

Credo che questo sistema andrebbe perfezionato con la possibilità di annettere gli Stati Cliente, è in quell'ambito che dovranno, secondo me, approfondire parecchio la cosa.
19/10/2013 15:28
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Re:
Emanuel1984, 19/10/2013 15:03:


Le alleanza funzionano davvero, mi auguro soltanto implementino la possibilità di guidare gli alleati in guerra con più precisione, ovvero poter scegliere l'alleato a cui chiedere aiuto militare e non fossilizzarmi solamente sulle città ma anche, ad esempio, ad un esercito che tatticamente mi da fastidio.



E' già possibile. Guardati il tutorial di Sirius.

19/10/2013 16:29
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Re: Re:
Argenti|, 19/10/2013 14:45:



Questo perchè si sono inventati la menata delle province, con città che graficamente si prendono 3/4 di territorio.




non solo per quello....avrebbero dovuto fare la mappa enormemente più grande anche mantenendo la grandezza delle città a quelle dei precedenti titoli altrimenti sarebbe tutto un casotto di città una vicino all'altra......poi cmq il sistema di province è una delle cose che mi ha convinto di più del gioco
19/10/2013 17:08
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Giocato un poco con i Macedoni.

Attualmente è finalmente giocabile in mappa strategica, le alleanze funzionano meglio, gli eserciti nemici vengono mossi in maniera più sensata ecc. ma in mappa tattica, quando si combatte, è ancora ignobile.

Assedio Larissa all'Epiro, dentro han solo l'esercito di guarnigione, ma come numeri siamo sullo stesso piano. Assalto la città e loro si difendono in campo aperto. Ok, io non l'avrei mai fatto, tanto più che ho truppe migliori, ma alla fine è un semplice lancio di dadi, l'IA non sceglie nulla a mio avviso.
Inizia la battaglia e loro li trovo su un'altura inespugnabile dal davanti(tutta roccia). Avendo loro principalmente unità da lancio già cerco di inventarmi il modo di aggirarli, sapendo che sarà difficile vista la strada pendente e tortuosa da fare. Ma l'IA, che non funziona affatto, viene lei da me. Si, scendono giù e nel caos più totale manda l'unita del generale contro i miei opliti. Morto stecchito in 5 secondi netti e nemici in rotta.

19/10/2013 18:32
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Io non sono così ottimista,nonostante hanno fatto qualche cambiamento nel breve periodo,nel lungo periodo rimane la stessa storia.
Non ce fazione o coalizione o alleanze che tengono,raggiunto un certa estensione territoriale (tre,forse quattro provincie) comincia il dominio assoluto della partita,senza contrasti. Dopo tot. turni hai già vinto il gioco,devi solo far cadere tutte le altre piccole fazioncine (120) che ci hanno buttato dentro (molto bello storicamente,ma al livello di gioco ne perde tantissimo).

Possibile che nessun altro impero,segue gli obbiettivi per vincere la campagna? Sembra di no.... Trovare un impero che alla fine comprende 2-3 provincie complete è un miracolo. Quindi il giocatore ha vita troppo,troppo facile.
L'unico reale fastidio,sono le ribellioni degli schiavi, che ad un certo punto del gioco,diventano solo una seccatura e basta.
[Modificato da Neruwyn 19/10/2013 18:35]
19/10/2013 18:58
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non ho letto, ma anche stavolta è consigliabile ricomnciare una nuova campagna?
19/10/2013 19:05
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Re:
R6FEDE, 19/10/2013 18:58:

non ho letto, ma anche stavolta è consigliabile ricomnciare una nuova campagna?


sempre e comunque


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
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19/10/2013 19:21
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Re: Re: Re:
gia90, 19/10/2013 16:29:



non solo per quello....avrebbero dovuto fare la mappa enormemente più grande anche mantenendo la grandezza delle città a quelle dei precedenti titoli altrimenti sarebbe tutto un casotto di città una vicino all'altra......poi cmq il sistema di province è una delle cose che mi ha convinto di più del gioco



Secondo me il sistema di provincie è talmente senza infamia e senza lode che non da fastidio a nessuno come feature, ma di fatto aggiunge poco e simula poco.
19/10/2013 21:40
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Argenti|, 19/10/2013 19:21:



Secondo me il sistema di provincie è talmente senza infamia e senza lode che non da fastidio a nessuno come feature, ma di fatto aggiunge poco e simula poco.




A mé sinceramente piace , per esempio posso reclutare unità in qualsiasi punto della provincia senza dover portare l'esercito nell insediamento in qui ho costruito le caserme.
Bisogna fare attenzione a ciò che si costruisce e poi spinge il giocatore a conquistarle per intero se vuole evitare problemi di ordine pubblico a causa per esempio di culture straniere che possiedono altre regioni.
Sono senza ombra di dubbio migliorabili , il numero di edifici che si possono costruire per esempio sono pochi , anche se questo si era giá visto pure in shogun2.

Tornando a BOMBA in topic , sono contento di questo toppic e riporterò le mie esperienze quii



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20/10/2013 12:46
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Re:
Neruwyn, 19/10/2013 18:32:

Io non sono così ottimista,nonostante hanno fatto qualche cambiamento nel breve periodo,nel lungo periodo rimane la stessa storia.
Non ce fazione o coalizione o alleanze che tengono,raggiunto un certa estensione territoriale (tre,forse quattro provincie) comincia il dominio assoluto della partita,senza contrasti. Dopo tot. turni hai già vinto il gioco,devi solo far cadere tutte le altre piccole fazioncine (120) che ci hanno buttato dentro (molto bello storicamente,ma al livello di gioco ne perde tantissimo).

Possibile che nessun altro impero,segue gli obbiettivi per vincere la campagna? Sembra di no.... Trovare un impero che alla fine comprende 2-3 provincie complete è un miracolo. Quindi il giocatore ha vita troppo,troppo facile.
L'unico reale fastidio,sono le ribellioni degli schiavi, che ad un certo punto del gioco,diventano solo una seccatura e basta.



D'accordissimo! Anche da me è così... quando una fazione raggiunge una certa grandezza si "rammollisce" e diventa oggetto di conquista del nuovo arrivato, quelle che sono grandi fin dall'inizio di solito non si allargano... mi dispiace dirlo ma non ho ancora trovato una fazione capace di crearmi problemi seri.
20/10/2013 13:03
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Scusate la domanda sciocca..ma tutti questi miglioramenti sono con il vanilla, vero? perchè la radious mod a sto punto a che servirebbe..



20/10/2013 13:10
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le radius mod sono semplici reskin delle unità, quindi non vanno a modificare niente che non siano le unità in mappa tattica


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

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20/10/2013 13:43
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Re: Re: Re: Re: Re:
fusen, 19/10/2013 21:40:




A mé sinceramente piace , per esempio posso reclutare unità in qualsiasi punto della provincia senza dover portare l'esercito nell insediamento in qui ho costruito le caserme.
Bisogna fare attenzione a ciò che si costruisce e poi spinge il giocatore a conquistarle per intero se vuole evitare problemi di ordine pubblico a causa per esempio di culture straniere che possiedono altre regioni.
Sono senza ombra di dubbio migliorabili , il numero di edifici che si possono costruire per esempio sono pochi , anche se questo si era giá visto pure in shogun2.

Tornando a BOMBA in topic , sono contento di questo toppic e riporterò le mie esperienze quii



Senza dubbio apporta ordine nella gestione e alla fine può anche essere un avvicinamento alla storicità.
23/10/2013 11:37
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Re: Re:
Wanax93, 20/10/2013 12:46:



D'accordissimo! Anche da me è così... quando una fazione raggiunge una certa grandezza si "rammollisce" e diventa oggetto di conquista del nuovo arrivato, quelle che sono grandi fin dall'inizio di solito non si allargano... mi dispiace dirlo ma non ho ancora trovato una fazione capace di crearmi problemi seri.



Si mi trovate d'accordo. All'inizio ero entusiasta della sfida che il gioco proponeva. Tuttavia se si supera l'ostacolo iniziale e si progredisce nella campagna, nessuna fazione IA riesce a creare un impero che sia fonte di sfida per il giocatore. Spero che i successivi sviluppi del gioco siano incentrati al mid - late game.


23/10/2013 18:36
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Devo provi una domanda, voi dite che nessun impero (AI) può tenere testa ed espandersi come quello controllato dal giocatore. Ma non capisco se questo riguarda tutte le fazioni oppure solo alcune (non ho ancora installato la Patch 5).

Mi spiego: in quell'epoca gli unici imperi che avrebbero potuto espandersi erano quello romano, cartaginese e forse egiziano, gli altri popoli erano più che altro tribù che si facevano guerra tra di loro.
Pensare che la fortuna di Roma sia riconducibile solo alla forza e all'organizzazione del loro esercito è decisamente sbagliato. L'esempio più evidente è probabilmente la Grecia, se le varie polis greche si fossero coalizzate contro l'Impero Romano, quest'ultimo avrebbe avuto ben più difficoltà a conquistarle (se mai ci fosse riuscito).
Ora non so se sia voluto dai programmatori di CA che nessuna fazione controllata dall'AI possa espandersi più di un tot, ma se così fosse non lo vedo del tutto sbagliato.
Ciò si riallaccia anche al mio quesito iniziale, duqnue se il problema dell'espansione fosse di tutte le fazioni (compresa Roma) o meno. Perché se è un limite solo dei popoli "barbari" e delle polis greche; non è decisamente sbagliata come soluzione.
24/10/2013 00:01
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Re:
Bergum., 23/10/2013 18:36:

Devo provi una domanda, voi dite che nessun impero (AI) può tenere testa ed espandersi come quello controllato dal giocatore. Ma non capisco se questo riguarda tutte le fazioni oppure solo alcune (non ho ancora installato la Patch 5).

Mi spiego: in quell'epoca gli unici imperi che avrebbero potuto espandersi erano quello romano, cartaginese e forse egiziano, gli altri popoli erano più che altro tribù che si facevano guerra tra di loro.
Pensare che la fortuna di Roma sia riconducibile solo alla forza e all'organizzazione del loro esercito è decisamente sbagliato. L'esempio più evidente è probabilmente la Grecia, se le varie polis greche si fossero coalizzate contro l'Impero Romano, quest'ultimo avrebbe avuto ben più difficoltà a conquistarle (se mai ci fosse riuscito).
Ora non so se sia voluto dai programmatori di CA che nessuna fazione controllata dall'AI possa espandersi più di un tot, ma se così fosse non lo vedo del tutto sbagliato.
Ciò si riallaccia anche al mio quesito iniziale, duqnue se il problema dell'espansione fosse di tutte le fazioni (compresa Roma) o meno. Perché se è un limite solo dei popoli "barbari" e delle polis greche; non è decisamente sbagliata come soluzione.



è un limite di tutti i popoli, e sinceramente la cosa non mi convince molto. A parte che anche se le polis si fossero unite tra loro magari avrebbero rallentato i romani ma non li avrebbero fermati secondo me, perché comunque i romani hanno sconfitto un sacco di stati che combattevano alla maniera greca (tra cui etruschi, macedoni e seleuici). Comunque farei anche un'altra considerazione: nei vecchi titoli TW come Rome e Medeival II le fazioni meno significative non c'erano per niente, se vi ricordate c'erano delle regioni grigie e statiche dominate dai ribelli. Ora che hanno messo praticamente tutti i popoli e diviso le fazioni barbare in tribù, è di gran lunga migliore, molto più divertente e realistico. Però il risultato (non so se è dovuto solo a questo) è che nessuna fazione prevale significativamente sulle altre e quando raggiungi una certa grandezza ti ritrovi circondato da fazioni mediocri incapaci di opporti una seria resistenza. Nel primo Rome quando entravi in contatto coi romani (che erano quasi inarrestabili) lì sì che c'era sfida!
Io la vedo così, per adesso dopo un tot di turni il gioco diventa un po' noioso secondo me...

24/10/2013 13:05
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Tutti imperi decadenti, gli unici sono i seleuici, ma anche loro sono un retaggio di Alessandro Magno...

Trovo che la soluzione di CA di non avere imperi che costruiscano regni grandiosi sia giusta. Ovviamente, escludendo Roma, unico impero che dovrebbe continuare a crescere, anche se guidato dall'AI.
Troverei molto più sensato, e mi pare di aver capito che in qualche maniera è stato fatto, avere delle coalizioni barbare che invadano l'Impero Romano. Queste alleanze dovrebbero essere create nella misura in cui mettano seriamente in difficoltà il giocatore, facendo tremare la stessa Roma.
Avere gli Elvezi che mi conquistano la Francia, l'Italia e la Germania, solo per far si che io abbia un impero rivale degno di tale nome, decisamente no. Piuttosto fare delle alleanze che possano competere con il mio esercito.
24/10/2013 14:40
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Credo che l'espansione limitata dipenda molto dall'assenza delle città ribelli sulla mappa. Ciò porta a contatto fazioni che hanno giusto la capitale e nulla più, con tutto quello che ne consegue.
24/10/2013 22:59
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Re:
Bergum., 24/10/2013 13:05:

Tutti imperi decadenti, gli unici sono i seleuici, ma anche loro sono un retaggio di Alessandro Magno...

Trovo che la soluzione di CA di non avere imperi che costruiscano regni grandiosi sia giusta. Ovviamente, escludendo Roma, unico impero che dovrebbe continuare a crescere, anche se guidato dall'AI.
Troverei molto più sensato, e mi pare di aver capito che in qualche maniera è stato fatto, avere delle coalizioni barbare che invadano l'Impero Romano. Queste alleanze dovrebbero essere create nella misura in cui mettano seriamente in difficoltà il giocatore, facendo tremare la stessa Roma.
Avere gli Elvezi che mi conquistano la Francia, l'Italia e la Germania, solo per far si che io abbia un impero rivale degno di tale nome, decisamente no. Piuttosto fare delle alleanze che possano competere con il mio esercito.




In realtà all'epoca, oltre a Roma, anche l'Impero Cartaginese in Africa e l'impero Partico in Asia erano in piena espansione... insomma, lasciamo stare la storicità perché in Rome II non ne vedo molta da questo punto di vista...
[Modificato da Wanax93 24/10/2013 23:06]
24/10/2013 23:34
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Certo, ho messo come eccezioni Cartagine, Roma ed Egitto.
Si, la storicità di Rome II di sicuro non è la più fedele, ma se vi è la possibilità di attenersi, almeno in parte, alla storia non vedo il motivo per cui non debba essere sfruttata.
Ovviamente il mio è un discorso che lascia il tempo che trova. XD
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