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rappresentazione sbagliata di romani e barbari

Ultimo Aggiornamento: 09/09/2013 13:25
08/09/2013 15:08
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quando vidi al museo di santa giulia l'armatura romana era un'armatura corta ma "grossa" non so se mi spiego grossa in larghezza sembrava un "torello" colui che la indossò era moolto muscoloso missà
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vene una peste crudele et cominciò a bergamo ,Milano et vene a Bressa et aVerona,Mantoa poi si diffondette in tutte le valli,cioè Val camonica,Valtrompia et Val Sabia,nelli quali logi sempre fese strege gravissima.....et fu colpa de Begamo...."1630 la peste 19 luio"



sono william wallace e davanti a me ho un'intero esercito di compatrioti decisi a sfidare la tirrannia,siete venuti a combattere da uomini liberi e uomini liberi siete,certo chi combatte può morire chi nn combatte fra un po'....agonizzati in un letto , fra molti anni da adesso siete sicuri che non sognerete di barattare
tutti i giorni che avrete vissuto a partire da oggi per avere l'occasione SOLTANTO UN'ALTRA OCCASIONE PER URLARE AI NOSTRI AMICI CHE NON POTRANNO TOGLIERCI MAI LA NOSTRA LIBERTAAAAAAAA'
MAIIIIIIIII!!
08/09/2013 15:12
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Re: Re: Re:
LUCA SABATTI, 08/09/2013 15:01:




non ho detto " i romani vinsero solo per la loro prestanza fisica" ho detto solo che i romani vinsero ANCHE per la loro prestanza fisica..."capiscimi" . ho visto l'ultima immagine postata: la sproporzionalità SIRIUS21 non sta nell'altezza ma nella massa corporea totale guarda il soldato romano sembra gracilino in confronto al barbaro alto 15 o 10 cm in più(STORICO) super POMPATO CON STEROIDI



E io ti dico che la prestanza fisica dei Romani, rispetto ai nordici che erano fisicamente molto più prestanti, non contribuì certo a valergli la vittoria; gli elementi decisivi furono altri.

Tu puoi essere robusto, ma sei incontri uno più robusto di te hai meno possibilità di vincerlo rispetto a lui. Lo puoi battere con altri sistemi che non la forza fisica, almeno in linea di massima.

[Modificato da Iulianus Apostata 08/09/2013 15:13]
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IULIANUS IL VOLSCO

Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

Su Amazon.it
https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

Gianni Granzotto,"Annibale"

08/09/2013 15:15
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I barbari sono stati volutamente creati 35% piu grossi di stazza facendo una proporzione sul modello base CA , lo scheletro è modellato su una altezzza tipica umana di 1.80 , confrontanto con l'altezzadel barbaro nel gioco questi sono almeno 2.20 m il che ci porta a una grossa sproporzionata percentuale, portandoli a una percentuale normale sarebbe di solo un 5% da 1.80 a 1.90 come differenza ci sta .

dovrebbero ridurre la diversitò cosi :

germani da 30% a 5%
celti da 305 a 3%

sicuramente sarebbe meno notevole la vista dei germani ma sicuramente piu storicamente precisa senza offendere le altre culture cosa che il Caro Unit leader della CA sembri non considerare .

Inoltre 90% dei romani pelati ? siamo seri ...
una percentuale dovrebbe essere al massimo di 10 % o 15 %

e sorpatutto dovrebbe essere aggiunta anche per i germanici ...
08/09/2013 15:16
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Re:
PROMETHEUSts, 08/09/2013 15:15:

I barbari sono stati volutamente creati 35% piu grossi di stazza facendo una proporzione sul modello base CA , lo scheletro è modellato su una altezzza tipica umana di 1.80 , confrontanto con l'altezzadel barbaro nel gioco questi sono almeno 2.20 m il che ci porta a una grossa sproporzionata percentuale, portandoli a una percentuale normale sarebbe di solo un 5% da 1.80 a 1.90 come differenza ci sta .

dovrebbero ridurre la diversitò cosi :

germani da 30% a 5%
celti da 305 a 3%

sicuramente sarebbe meno notevole la vista dei germani ma sicuramente piu storicamente precisa senza offendere le altre culture cosa che il Caro Unit leader della CA sembri non considerare .

Inoltre 90% dei romani pelati ? siamo seri ...
una percentuale dovrebbe essere al massimo di 10 % o 15 %

e sorpatutto dovrebbe essere aggiunta anche per i germanici ...



Deis gratias! [SM=g8263]



« ... Urbem fecisti, quod prius orbis erat. »

Claudius Rutilius Namatianus, De Reditu suo, Liber I


« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »

Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

Canzone dei sommergibilisti italiani nella seconda guerra mondiale

08/09/2013 15:18
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Re: Re:
LUCA SABATTI, 08/09/2013 13:54:

POI TRA L'ALTRO se noi italici e romani fossimo stati così piccoli perchè ABBIAMO CONQUISTATO IL MONDO? un romano per fare testa ad un barbaro doveva essere robusto e grosso.....


A beh... questo sì che è un argomento solidamente fondato su basi storiche ed etnoantropologiche!!
[SM=g7405]

08/09/2013 15:18
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Certo che da quando si è potuto differenziare l'aspetto fisico di soldati di una stessa unità, la CA ha iniziato a fare un pò come gli pare ehehehehe

Comunque quoto Sirius21 nell'ultimo post [SM=g7792]
[Modificato da Iulianus Apostata 08/09/2013 15:22]
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«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

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«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

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«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

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08/09/2013 15:23
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Iulianus Apostata, 08/09/2013 14:02:

Le legioni avevano metodi di combattere molti precisi, che richiavavano all'ordine


Spero che tu intendessi dire altro!
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08/09/2013 15:24
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Re: Re: Re:
Sirius 21, 08/09/2013 15:18:


A beh... questo sì che è un argomento solidamente fondato su basi storiche ed etnoantropologiche!!
[SM=g7405]





te ti stai prendendo gioco di me da un po'...
è questione di logica un romano doveva essere prestante fisicamente per tenere a bada dei barbari o qualunque sia il tipo di nemico...
io non ti sto prendendo per il culo quindi evita...
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vene una peste crudele et cominciò a bergamo ,Milano et vene a Bressa et aVerona,Mantoa poi si diffondette in tutte le valli,cioè Val camonica,Valtrompia et Val Sabia,nelli quali logi sempre fese strege gravissima.....et fu colpa de Begamo...."1630 la peste 19 luio"



sono william wallace e davanti a me ho un'intero esercito di compatrioti decisi a sfidare la tirrannia,siete venuti a combattere da uomini liberi e uomini liberi siete,certo chi combatte può morire chi nn combatte fra un po'....agonizzati in un letto , fra molti anni da adesso siete sicuri che non sognerete di barattare
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08/09/2013 15:34
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Re: Re: Re: Re:
LUCA SABATTI, 08/09/2013 15:24:




te ti stai prendendo gioco di me da un po'...
è questione di logica un romano doveva essere prestante fisicamente per tenere a bada dei barbari o qualunque sia il tipo di nemico...
io non ti sto prendendo per il culo quindi evita...


Primo, non ti sto prendendo per i fondelli.
Secondo, se hai un problema con quello che dico il problema è tuo, perché non ho detto niente di male.
Terzo, è la seconda volta in pochi post che ci dai dentro di parolacce. La prima ho fatto finta di non vederla, ma ora becchi un altro warning.
Continua così, mi raccomando, che fai una lunga strada su questo forum.



PROMETHEUSts, 08/09/2013 15:15:

sicuramente sarebbe meno notevole la vista dei germani ma sicuramente piu storicamente precisa senza offendere le altre culture cosa che il Caro Unit leader della CA sembri non considerare .


Io tutta 'sta gente offesa e indignata non l'ho vista. Sarebbe carino se evitassi di ergerti a difensore dell'orgoglio nazionale italiano ferito, perché tanta gente qui e altrove non ha condiviso le tue idee e non si sente rappresentata da quello che dici né da come lo dici. Hanno semplicemente rappresentato male le corporature, esagerando le proporzioni di questi barbari. Non facciamone un caso di lesa maestà della nostra cultura. I problemi seri sono ben altri. Dire che questa sproporzione offende la cultura di un popolo è oggettivamente esagerato.
Quando si vuole fare delle critiche, ci vuole anche una certa misura e buon senso affinché queste siano prese in considerazione dall'interlocutore. Il tuo atteggiamento invece, sia in questo che in altri post nei forum stranieri, sta facendo fare a tutti gli italiani la figura degli imbecilli. La cultura e la dignità di un popolo non c'entrano niente con la rappresentazione esagerata della statura in un videogioco. Fa più male alla nostra già risibile dignità quello che sta accadendo in questi giorni nella politica italiana, paralizzata a discutere dei problemi giudiziari di un singolo mentre il paese affonda. E adesso mi fermo se no vado fuori tema e poi devo autobannarmi!!
[SM=g8355] [SM=x1771228]



08/09/2013 15:38
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Re: Re: Re: Re: Re:
Sirius 21, 08/09/2013 15:34:


Io tutta 'sta gente offesa e indignata non l'ho vista. Sarebbe carino se evitassi di ergerti a difensore dell'orgoglio nazionale italiano ferito, perché tanta gente qui e altrove non ha condiviso le tue idee e non si sente rappresentata da quello che dici né da come lo dici. Hanno semplicemente rappresentato male le corporature, esagerando le proporzioni di questi barbari. Non facciamone un caso di lesa maestà della nostra cultura. I problemi seri sono ben altri. Dire che questa sproporzione offende la cultura di un popolo è oggettivamente esagerato.
Quando si vuole fare delle critiche, ci vuole anche una certa misura e buon senso affinché queste siano prese in considerazione dall'interlocutore. Il tuo atteggiamento invece, sia in questo che in altri post nei forum stranieri, sta facendo fare a tutti gli italiani la figura degli imbecilli. La cultura e la dignità di un popolo non c'entrano niente con la rappresentazione esagerata della statura in un videogioco. Fa più male alla nostra già risibile dignità quello che sta accadendo in questi giorni nella politica italiana, paralizzata a discutere dei problemi giudiziari di un singolo mentre il paese affonda. E adesso mi fermo se no vado fuori tema e poi devo autobannarmi!!
[SM=g8355] [SM=x1771228]







Sicuro ma su certi forum stranieri fare un post del tipo :


Titolo: differente altezza delle uità in gioco

corpo:

Mi trovo in disaccordo con la scelta della CA di rappresentare in maniera distinta le uità mdeiterranee da quelle nordiche in tale maniera esagerata e poco realistica.

Risultato :

thred affondato dopo pochi minuti , nessuno lo nota e men che meno la CA lo prenderebbe seriamente ...

mentre un simile thread fatto da me sulla presenza di generali romani di colore a quanto pare ha avuto effetto , venendo rimossi dal gioco .
08/09/2013 15:40
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Re:
Sirius 21, 08/09/2013 15:23:


Spero che tu intendessi dire altro!
[SM=g7406]



Secondo te cosa mai potevo intendere ? :)

E' stato un errore di battitura :)

In ogni caso, credo che la Ca abbia esagerato le proporzioni di alcuni soldati romani (es. le "Leve") che risultano un pò troppo snelli e bassi. Dovrebbe sì esserci meno differenza fisica tra Germani e Romani.
La cosa sinceramente mi da fastidio, tuttavia non ne faccio un dramma e non c'è bisogno di accusare la CA di "razzismo" (in ogni caso sarebbe controproducente).
E' vero anche ciò che dici Sirius, sul fatto che certe critiche vadano fatte in un certo modo; il fatto è che Prometheus, probabilmente, le abbia mal impostate puntando sul "razzismo", sulla "cultura italiana offesa"; argomentando in tal modo non si va da nessuna parte,e di certo la CA non ci darebbe retta. Bisogna muovere la critica parlando di errori prettamente tecnici, essere freddi e obiettivi, e non trascendere accusandoli delle loro "intenzioni" (ripeto, è controproducente abbaiare contro di loro e gridare alla "Leasa maestà italiana"; poi è logico che ci prendono per scemi, anche perché non è detto che abbiano veramente voluto fare i "razzisti").
Non dimentichiamoci che alla CA non sotto tutti inglesi , ma bensì ci sono anche degli Italiani.



[Modificato da Iulianus Apostata 08/09/2013 15:54]
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«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

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Era ua battuta Iulianus. Era chiaro che era un refuso. Ma era divertentissimo! LOL
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Re:
Sirius 21, 08/09/2013 15:47:

Era ua battuta Iulianus. Era chiaro che era un refuso. Ma era divertentissimo! LOL




ahahahahhaha ok [SM=g8335] Spesso non si riconoscono le battute nel linguaggio scritto [SM=g8299]
[Modificato da Iulianus Apostata 08/09/2013 15:55]
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Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

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https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

Gianni Granzotto,"Annibale"

08/09/2013 15:56
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Eppure se guardate bene i busti romani sembrano proprio Dinarici o Brachicefali
08/09/2013 16:15
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i germani erano alti e temuti per le loro lunghe spade usate per tagliare in due dall'alto, non per niente che i romani avevano sviluppato molto le protezioni al livello della nuca e le spalle dai fendenti. Ovvio che poi la loro superiore altezza era anche il loro maggiore punto debole per la vulnerabilità ai colpi precisi al torace quando alzavano le braccia per le spade ( almeno così dicono i narratori di parte romana ).
[Modificato da Archita 08/09/2013 16:19]
non abbiate pietà dei nemici! vittoria,vittoria e sempre vittoria!!!!

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I germani/barbari erano alti e temuti per le loro lunghe spade vorrai dire! :D
08/09/2013 16:22
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refuso :P invece bisogna vedere l'altezza dei cavalli, i cavalli mediterranei erano più piccoli di dimensioni, non erano ancora quelli risultati da incroci in tempi medievali come pure gli elefanti che invece dovevano essere di dimensioni più imponenti di come si vede nel gioco.
non abbiate pietà dei nemici! vittoria,vittoria e sempre vittoria!!!!

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08/09/2013 16:34
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Re:
Archita, 08/09/2013 16:22:

come pure gli elefanti che invece dovevano essere di dimensioni più imponenti di come si vede nel gioco.




Se ti riferisci agli elefenti di razza africana, i Cartaginesi, storicamente, utilizzavano quelli della specie "Loxodonta Pharaonensis"; il pachiderma nordafricano, più piccolo rispetto al cugino sub-sahariano ("Loxodonta Africana", il moderno elefante che conosciamo).
L'elefante nordafricano si estinse in seguito alla dominazione romana nel Nordafrica.
Elefanti sub-sahariani, più grossi, avranno prestato servizio qualche volta nell'esercito tolemaico.

Chiudo l'off topic

Comunque anche io, osservando busti romani, ho notato caratteri che fanno pensare ad individui "molto" europei e poco mediterranei (e dei volti con quei tratti tipici sembrano ancora presenti oggi in Italia).
D'altra parte, da un documentario ho appreso che i capelli biondi iniziarono ad andare di moda a Roma solo durante le campagne daciche di Traiano; segno che il biondo non era comune.
Livio, se non erro, descriveva i Sanniti (che pure avevano radici sabelliche, a grandi linee indoeuropee) come modesti nelle dimensioni e abbronzati, seppur robusti.
[Modificato da Iulianus Apostata 08/09/2013 16:47]
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«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

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«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

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«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

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08/09/2013 17:05
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Miles
Non c'è bisogno di guardare documentari , basta leggere i dodici Cesari e le descrizioni dei Romani quali imperatori .

spesso gli americani e nordici pensano che I romani fossero simili ai mafiosi che raprresentano sempre nei film con lo stesso colore dei musulmani , ovvio bias razzista.

I romani originali ( I latini ed Italici ) non i greci o punici erano alti , chiari di carnagione e spesso anche biondi ( flavus ) o rossi ( rufus ) con occhi chiari ( Silla ) etc ... è solo una grossolana reinterpretazione postma che i romani fossero bassi e corti .Dei ritrovamentio pompeiani con gente bassa fanno riferimento molto piu a schiavi , liberti e popolazione meno abbiente di origine greca sud mediterranea o straniera
08/09/2013 17:16
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Re:
PROMETHEUSts, 08/09/2013 17:05:

Non c'è bisogno di guardare documentari , basta leggere i dodici Cesari e le descrizioni dei Romani quali imperatori .

spesso gli americani e nordici pensano che I romani fossero simili ai mafiosi che raprresentano sempre nei film con lo stesso colore dei musulmani , ovvio bias razzista.

I romani originali ( I latini ed Italici ) non i greci o punici erano alti , chiari di carnagione e spesso anche biondi ( flavus ) o rossi ( rufus ) con occhi chiari ( Silla ) etc ... è solo una grossolana reinterpretazione postma che i romani fossero bassi e corti .Dei ritrovamentio pompeiani con gente bassa fanno riferimento molto piu a schiavi , liberti e popolazione meno abbiente di origine greca sud mediterranea o straniera



Guarda che anche i Greci erano chiari in origine e ciò si trova come per i "Romani" nella loro onomastica, non prendere come riferimento i Balcani di oggi che è tutta un'altra storia.
[Modificato da Legio XIII gemina 08/09/2013 17:20]


« ... Urbem fecisti, quod prius orbis erat. »

Claudius Rutilius Namatianus, De Reditu suo, Liber I


« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »

Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

Canzone dei sommergibilisti italiani nella seconda guerra mondiale

08/09/2013 17:18
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Verissimo . Ma parlo degli abitanti della magna grecia e non ho detto che i greci erano scuri .
08/09/2013 17:26
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inoltre è errato parlare di razzismo quando si citano gli italiani come metro di misura e giudizio di paragone a riguardo dei celti e germanici come "romani" poiché l'italiano ha poco in comune con i romani che geneticamente parlando non si sono mischiati abbastanza con i vari ceppi italici anche per tempi geneticamente non sufficienti per una diffusa mescolanza ( e tutto sommato i matrimoni misti con cittadini italici romanizzati ma privi di diritti politici in tempi repubblicani era una iattura ) e anzi c'è stata più mescolanza proprio con i ceppi nordeuropei e africani fra italici e schiavi e successivamente fra romanizzati e i "barbari" invasori dei tempi successivi. Dunque sarebbe più corretto parlare di confronto fra ceppi nordeuropei e i romani escludendo riferimenti ad italiani. Comunque anche i greci parlavano dei galli come temibili giganti seminudi glorificando la loro possanza fisica e nudità come simbolo della loro virtù guerriera in gruppi statuari eretti in memoria di vittorie ( ad esempio il famoso "galata morente" ).
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08/09/2013 18:29
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Di tutte le critiche che si possono fare alla CA per questo gioco, quella del razzismo mi sembra la più assurda e campata per aria, non solo non mi sento offeso dall'immagine postata da prometheus, che, come ha fatto ben rilevare Sirius, ha una sua spiegazione, ma mai avrei pensato a una cosa simile, è un videogioco ragazzi, ma lo capite o no?
Hanno fatto i barbari più grandi e i romani più piccoli e allora? Lo tramandano le stesse fonti latine.....onestamente prometheus io non avrei aperto un thread di questo tipo nè qui, nè su twc, nè sul forum ufficiale, nè in qualsiasi altro luogo, non mi meraviglia che ci sia gente che poi ti prende per il c..., insomma hai capito.

08/09/2013 19:01
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Quindi a tuo onesto parere Giuliano , é giusto e santo che una casa di videogiochi diffonda una immagine errata storicamente basata su una netta distinzione razziale tra persone europee .
Ovviamente i giochi sono la base della crescita e dello sviluppo dei bambini e della formazione . Sottovalutare questo aspetto non è solo pericoloso , ma anche deprecabile.
I giochi sono parte dell'educazione . Un gioco che si fregia dell'aggettivo storicamente corretto , basato su storia ed eventi e fatti reali , dovrebbe per sua stessa natura evitare certe classificazioni razziali e stereotipate che non fanno altro che acuire l'acredine tra i popoli.
Ora che tu sia e rimanga passivo di fronte a tale scempio non solo da un punto di vista culturale ma anche da un punto di vista storico ci sta e nessuno ti obbliga ad importartene o prendertene cura .
Ma accusare me od altri di essere "idioti" o "bambini" perchè ci si mette di impegno a contrastare stereotipi razziali e culturali va ben oltre la passività ma ti pone allo stesso livello di chi accusa se stesso essendo tu Italiano.

Il gioco specificatamente rappresenta le culture nordice come esageratamente "migliori" da un punto di vista fisico non solo nella altezza , stazza , prestanza etc ma anche ad un livello tecnologico paritario ... si infatti puoi trovare baliste galliche e navi germaniche .

Infine tutto questo è di lecita discussione inqueanto questo stesso forum è basato su un gioco o sbaglio? Quindi prendersela se mi fanno i Galli alti due metri ed i romani un metro e un tappo mi pare del tutto legittimo e non ipocrita come discorso al contrario . Io personalmente e non sono il solo mi sento offeso da questa rappresentaizone presapericulistica di una compagnia straniera che fa un gioco sull'antica Roma e non si è neanche preoccupata di farne una versione Italiana tradotta per intero ... dove la prima nazione oggetto del loro interesse è stata guarda un po ' la germania con la battaglia di teutoburgo ...
E non ultimo forse dovresti darti una letta agli articoli d'oltralpe su questo gioco , dove non è raro trovare riferimenti di reviewers tra i romani ed italiani e ci mettono anche i n mezzo Berlusconi , sempre con un tono da presa per il culo che onestamente a me fa incazzare e dovrebbe fare incazzare qualunque altro italiano .

Scusate il linguaggio.
08/09/2013 19:07
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Re:
Giuliano l' Apostata, 08/09/2013 18:29:

Di tutte le critiche che si possono fare alla CA per questo gioco, quella del razzismo mi sembra la più assurda e campata per aria, non solo non mi sento offeso dall'immagine postata da prometheus, che, come ha fatto ben rilevare Sirius, ha una sua spiegazione, ma mai avrei pensato a una cosa simile, è un videogioco ragazzi, ma lo capite o no?
Hanno fatto i barbari più grandi e i romani più piccoli e allora? Lo tramandano le stesse fonti latine.....onestamente prometheus io non avrei aperto un thread di questo tipo nè qui, nè su twc, nè sul forum ufficiale, nè in qualsiasi altro luogo, non mi meraviglia che ci sia gente che poi ti prende per il c..., insomma hai capito.




Quoto e, se posso permettermi, aggiungerei anche che perseverare sul concetto della discriminazione razziale è, per usare un eufemismo, alquanto diabolico!
Godiamoci, per quanto possibile, il gioco ed auspichiamo, semmai, il rilascio di una patch correttiva.
[Modificato da LouisAquila 08/09/2013 19:10]







08/09/2013 19:19
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se gli italiani vogliono fare un gioco che desiderano secondo i loro gusti, che lo facciano loro e non altri paesi. Non abbiamo case produttrici di videogames decenti ? è un problema nostro ma non possiamo certo accusare altri che fanno giochi su parte della nostra Storia investendo loro soldi e loro personale e dunque anche loro criteri e modi di fare che vogliono loro. Alla fin fine, non ti piace perché è razzista ? allora non comprarlo e prenditi un altro gioco sui romani che più lo consideri corretto oppure si inizia a farne uno con soldi italiani magari finalmente con pratica collaborazione di università e ricercatori stimolando in tale progetto la ricerca ai più giovani.
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08/09/2013 19:24
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Re:
PROMETHEUSts, 08/09/2013 17:05:

Non c'è bisogno di guardare documentari , basta leggere i dodici Cesari e le descrizioni dei Romani quali imperatori .

spesso gli americani e nordici pensano che I romani fossero simili ai mafiosi che raprresentano sempre nei film con lo stesso colore dei musulmani , ovvio bias razzista.

I romani originali ( I latini ed Italici ) non i greci o punici erano alti , chiari di carnagione e spesso anche biondi ( flavus ) o rossi ( rufus ) con occhi chiari ( Silla ) etc ... è solo una grossolana reinterpretazione postma che i romani fossero bassi e corti .Dei ritrovamentio pompeiani con gente bassa fanno riferimento molto piu a schiavi , liberti e popolazione meno abbiente di origine greca sud mediterranea o straniera



Non sono d'accordo con questa generalizzazione. E' vero che tra i Romani e gli Elleni originari (perché portatori di caratteri indoeuropei, Italici o Dorici, nonché Achei) ci fossero biondi, rossi, e individui con pelle chiara.
E' vero che i Sabini (Flavus) avevano biondi.
Se proprio vogliamo entrare nell' errata tesi di Adriano Romualdi , i Romani "chiari" erano solo i patrizi, mentre i plebei erano di stirpe prettamente mediterranea, e siamo già in età repubblicana.
Considera però che essere indoeuropeo non vuol dire necessariamente essere alto, biondo, con la pelle chiara.
Io non sono molto alto, ho carnagione non chiarissima, occhi e capelli scuri..non ho niente dei Romani?
I Celti, ad esempio (che erano indoeuropei), non erano sempre alti e biondi, ma vi erano anche individui tozzi e mori.
Properzio parlava dei "duri Sabini", anche riguardo ai Marsi (popolazione sabellica, quindi indoeuropea) Livio afferma che occorrevano quattro legionari per affrontare uno dei loro guerrieri, ma come si spiega la sua descrizione dei Sanniti (anch'essi sabellici) come uomini olivastri, bruni, modesti nelle dimensioni?
Romualdi parlava degli antichi Elleni come fossero tutti biondi, ma delle pitture del V secolo a.c. rappresentano Spartani mori.
Per me i Romani, oltre che alti e biondi, erano anche bassi e bruni già in epoca repubblicana, altrimenti non si spiega lo stacco coi Galli e i Germani.
Comunque, almeno in età imperiale, il legionario romano classico era tozzo e bruno.
La presunta "snordizzazione" (con cui Romualdi indicava il progressivo venir meno del carattere indoeuropeo prima in Grecia, e poi nel I secolo a.c., anche in Italia, per far posto a quello mediterraneo levantino, con l'afflusso di schiavi) è una becera cavolata, un'esagerazione dettata dall'ideologia di stampo nazional-socialistico.



[Modificato da Iulianus Apostata 08/09/2013 20:42]
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(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

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«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

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«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

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08/09/2013 19:55
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Non sono d'accordo , tanto per cominciare non esiste una razza romana , a meno di non parlare dei romani delle origine , secondo molti deri cosidetti romani che affrontavano gli alti galli o germani erano essi stessi di origine gallica il che contraddice la presunta nozione di 1 Romano come razza e 2 Romano come basso .

Romano era il cives , cittadino che onorava la patria con il sacrificio estremo del suo servizio militare, a distinzione dal quirite cittadino semplice . La cittadinanza poteva essere acquisita anche col servizio militare . Quindi in generale parlare dei romani come bassi e tozzi è totalmente inesatto oltre che storicamente scorretto . nè è vero che fossero alti e biondi come vorrebbero teorie nordiciste e similari .
La verità p che sono lo specchio delle nostre radici, le proporzioni tra noi e gli scandinavi sono le stesse tra romani e germani antichi ...

L'unica differenza è che siamo tutti un poi piu alti adesso ... la classe patrizia romana è quella che meno si è mescolata ed è rimasta la classe dominante che con migliore alimentazione arrivava anche ad altezze normali per noi , Come Cesare ( 1.80 ) il germano medio era anche piu basso in teoria 1.76 - 180 il Celta piu basso del germano di media ... e il romano italico piu basso del celta di media ... ma considerando l'altezza minima per entrare nella legione a 1.70 e volendo esagerare l'altezza media di tutti i barbari a 1.80 , nel gioco la differenza dovrebbe essere di un minimo 5% calcolando le proporzioni ... non di questa assurde rappresentazione fatta dalla CA , dove i Germani sembrano dei giganti , proprio come Gandalf ( germani ) con i nani ( romani ) nel film the hobbit .
08/09/2013 20:20
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Non ho letto tutti i post vogliate scusarmi.
In linea di massima tutt'ora siamo indoeuropei, io per esempio sono basso, capelli castano, occhi verdi ma pelle bianchissima anzi un detersivo. Dalle mie parti ci sono biondi naturali, rossi e generalmente la carnagione è chiara. Ma rimane il fatto che anche storicamente accertato i legionari romani erano più bassi dei celti e dei germani. Nel de bello gallico prima della battaglia di vesontio cesare deve calmare i legionari che hanno paura dei germani per la loro ferocia, ma anche per la loro altezza e prestanza fisica. Cosi anche ad aquae sextie mario convince i legionari che se anche sono più debolucci fisicamente dalla loro hanno l'addestramento e la disciplina.
Le legioni romane non vincevano perchè erano erculei, ma per la loro spietata disciplina e per l'organizzazione impeccabile. Singolarmente un legionario romano soccombeva contro un germano ma era l'esercito che in campo aperto non aveva rivali.
Da come alcuni (non ricordo il nome) mettono la questione un esercito nell'antichità vinceva con i muscoli, è un errore. Anche nell'antichità una disposizione tattica, il terreno, il morale, le armi(il famigerato pilum) l'organizzazione, la disciplina e un pizzico di fortuna di cui anche il clima, sono fattori che facevano vincere o perdere le battaglie.
Vi consiglio di leggere "il guerriero, l'oplita, il legionario. Gli eserciti nel mondo classico" di giovanni brizzi ed. Il mulino. Dove tra l'altro esprime chiaramente come la legione vinceva per l'organizzazione e per la mentalità del legionario romano e italico.
Tra le sue conclusioni(non parla mai di un fattore fisico) discitubili o meno ma cmq ragionate, l'ispanico era il guerriero migliore, il legionario era il soldato migliore. Mentre per i greci parla più della componente strategica che difatti ha insegnato ai romani a usarla laddove prima faceva affidamento solo a una componente tattica consolidata(sistema a scacchiera a manipoli).
Sarebbe capire la differenza tra soldato e guerriero ovviamente nel periodo di armi bianche adesso non ha più valore.
E' errato anche pensare al modello indoeuropeo come biondo e alto, purtroppo è un rimasuglio di idee sbagliate dell'800 dove anche le madonne venivano dipinte bionde e gli occhi azzurri. Ma è sbagliato anche il celta o il germano dell'antichità c'erano elementi tozzi e mori(litavicco nel de bello gallico è descritto cosi)

P.S. da come ho scritto inizialmente sembra che avalli la tesi che siamo alti, biondi con gli occhi azzuri, no non intedevo questo anche perchè l'italia è un ponte del mediterraneo di conseguenza la nostra componente dna è molto variegata ma in linea generale dico siamo ancora indoeuropei.
08/09/2013 20:28
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Re:
PROMETHEUSts, 08/09/2013 19:55:

Non sono d'accordo , tanto per cominciare non esiste una razza romana , a meno di non parlare dei romani delle origine , secondo molti deri cosidetti romani che affrontavano gli alti galli o germani erano essi stessi di origine gallica il che contraddice la presunta nozione di 1 Romano come razza e 2 Romano come basso .

Romano era il cives , cittadino che onorava la patria con il sacrificio estremo del suo servizio militare, a distinzione dal quirite cittadino semplice . La cittadinanza poteva essere acquisita anche col servizio militare . Quindi in generale parlare dei romani come bassi e tozzi è totalmente inesatto oltre che storicamente scorretto . nè è vero che fossero alti e biondi come vorrebbero teorie nordiciste e similari .
La verità p che sono lo specchio delle nostre radici, le proporzioni tra noi e gli scandinavi sono le stesse tra romani e germani antichi ...

L'unica differenza è che siamo tutti un poi piu alti adesso ... la classe patrizia romana è quella che meno si è mescolata ed è rimasta la classe dominante che con migliore alimentazione arrivava anche ad altezze normali per noi , Come Cesare ( 1.80 ) il germano medio era anche piu basso in teoria 1.76 - 180 il Celta piu basso del germano di media ... e il romano italico piu basso del celta di media ... ma considerando l'altezza minima per entrare nella legione a 1.70 e volendo esagerare l'altezza media di tutti i barbari a 1.80 , nel gioco la differenza dovrebbe essere di un minimo 5% calcolando le proporzioni ... non di questa assurde rappresentazione fatta dalla CA , dove i Germani sembrano dei giganti , proprio come Gandalf ( germani ) con i nani ( romani ) nel film the hobbit .



Assolutamente falso credere che i patrizi non avevano matrimoni al di fuori della loro cerchia. Già con la lex licinie sextie(non so sicuro che sia questa, cioè non me ne ricordo se qualcuno può vedere su wiki e corregegeermi) c'erano matrimoni misti con i plebei. E' errato pensare che nell'antichità le etnie non si mischiassero(a parte zone isolate come la germania, brittania) ancor più errato nel caso di una componente sociale interne.
Esempio pratico che mi viene in mente, servilia cepione era patrizia di nobilissima famiglia e ricchissima(il padre rubò il favoloso tesoro di tolone) eppure sposò un giunio bruto che benchè antissima era plebeo come famiglia. Sovente per opportunità politica si sposavano anche i semplici mercanti(non gli equites rango sociale che si inizia a distinguere dopo le guerre puniche, ma proprio mercanti del volgo) come ad esempio la sorella di cesare che sposò un non ricordo cmq un plebeo verace ma ricco.
Lo stesso caio mario un irpinate sposa una giulia, cicerone sposa una tertulla e ci sono anche nel satiricon donne o uomini di altissimo lignaggio che o per oppurtinismo o per libertinaggio o per richezza sposano uomini o donne infime.


EDIT: cesare era alto è vero, ma era uno dei pochi anche tra i patrizi ad essere cosi alto(il cicero ne parlava quasi con ossequio per la sua inusuale altezza) e non siamo per la verità certi di quel fantomatico 1,80 che spesso si sente citare.
[Modificato da pierluigipecorale 08/09/2013 20:30]
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