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rappresentazione sbagliata di romani e barbari

Ultimo Aggiornamento: 09/09/2013 13:25
08/09/2013 10:21
Suvvia ragazzi non subite il complesso di inferiorità solo per delle rappresentazioni fisiche (peraltro corrette).

La nostra penisola ha forgiato il più grande impero del mondo, basandosi sull'intelligenza, così come ha dato la luce ai più grandi movimenti artistici e scientifici.

L'Italia è la patria della cultura, della storia, della gastronomia, dell'arte e della scienza, della musica, delle grandi opere, del Rinascimento. Abbiamo città ineguagliabili, il vino migliore, i vestiti migliori.

In ogni crisma dello scibile umano, fateci caso, il punto massimo è spesso rappresentato da un Italiano.

Allora soprassedete, lasciate agli altri almeno quella decina di centimetri in più d'altezza fisica [SM=g8335]
08/09/2013 10:27
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A mio modestissimo parere, fermo restando che magari indubbiamente qualcosina è stata enfatizzata, io credo che la Creative Assembly sia in assoluta buona fede.
Non dimenticate, difatti, che il gioco è un tributo principalmente alla civiltà Romana, in tutte le sue sfaccettature.
E lasciatemi dire anche, purtroppo, che nei restanti paesi europei che sono stati civilizzati dai romani, si mostra più rispetto e consapevolezza storica di quanta ne vediamo invece tutti noi con i nostri "italici" compatrioti [vedi per esempio Pompei, i Fori Imperiali e tutto il patrimonio archeologico che sta andando piano piano a farsi benedire, mentre la maggior parte della gente si occupa più volentieri di calcio scommesse, gratta (..e forse vinci), calcio su Sky e gossip o Berlusconi... ]
Non scandalizziamoci troppo se, poi, duemila anni fa la statura media dei nostri antenati era ben al di sotto di quella dei popoli nordici, e mi pare che le fonti storiche siano, almeno in questo, tutte convergenti in tal senso.
Quindi io suggerirei di concentrarci sulle cose serie, chiedendo semmai di correggere (con l'ennesima patch...) quella stridente differenza che si intravede chiaramente tra un nordico ed un soldato di leva (...che più che altro sembra la versione dopata di un hobbit).
[SM=g7792]
[Modificato da LouisAquila 08/09/2013 10:32]







08/09/2013 10:57
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comunque è vero che nell'antichità i romani erano dei nani e i nordici dei giganti in confronto.. poi bo... in quella immagine secondo me è una esagerazione...
08/09/2013 11:16
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Re:
PROMETHEUSts, 08/09/2013 00:34:

essere il solo a difendere la romanità e come vengono rappresentate nel gioco le nostre radici


Ho smesso di leggere il topic quando hai scritto questo. Non mi meraviglio che ti ridano dietro. Tra l'altro non hai capito che in quelle unità ci sono vecchi pelati perché è proprio questo che rappresentano, gli anziani che venivano chiamati alle armi in casi estremi, tipo difendere la città priva di truppe regolari. Infatti gli altri soldati romani nel gioco non hanno quell'aspetto. Inoltre nella foto che hai messo sembrano più bassi perché sono in corsa e sono piegati in avanti. Quindi stai anche cercando di manipolare la realtà dei fatti.

E riguardo alla statura ti dico una cosa. Vai in qualsiasi museo del risorgimento ad osservare vere uniformi di soldati di fine settecento inizio ottocento. Se le guardi, sembrano uniformi di bambini. Fino a tutto l'ottocento, uno della mia statura (1,85) sarebbe stato considerato un gigante. Lo provano le suddette uniformi, così come le armature che puoi trovare in qualsiasi museo dedicato al medioevo. Questa estate in un mio viaggio a Parigi ho notato in numerosi musei che le persone nel medioevo erano molto più piccole e basse di oggi, non solo in Europa ma anche nel Medio Oriente e in Asia. Non ti dico che aspetto hanno le armature dei veri samurai dell'epoca feudale giapponese. Non le potrebbe indossare neanche Tom Cruise che è già basso di suo! E poi hai mai visto un elmo greco o romano vero in un museo o un bracciale o l'impugnatura di una spada di duemila anni fa? Sembrano fatti per bambini di oggi. Hai mai osservato una vera mummia egizia? Quanto è alta? Io ho visto ad Atene il vero elmo di Alcibiade e ti garantisco che lo potrebbe indossare solo un ragazzino, a patto che non sia uno fisicamente prestante!

[Modificato da Sirius 21 08/09/2013 11:53]
08/09/2013 11:54
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Questa sproporzione è ridicola..oh ragazzi noi indoeuropei veniamo dallo stesso calderone.

Approssimativamente:

L'altezza media di un romano maschio adulto 165-170 cm

L'altezza media di un celta maschio adulto 170-175 cm

L'altezza media di un germano maschio adulto 172-178 cm

Calcolate che l'altezza media di un maschio vichingo adulto era 180 cm. Tra malnutrizione e malattie quel fisico da body builder era pressocché rarissimo. Quindi anche tra i più caxxuti germani e le milizie cittadine romane non ci dovrebbe essere una differenza così abissale. E' anche vero comunque che l'unità germanica presa in questione era pompatissima: se vedete sono molto più alti di altri loro compagni di un'altra unità, i quali a loro volta hanno la stessa stazza di un signifer ( che comunque era tra i legionari più tosti ).

Detto questo consideriamo anche che i Germani avevano eserciti di popolo e tutti i maschi adulti combattevano senza distinzione di altezza, in campo dei legionari selezionati fisicamente in modo rigidissimo dovrebbero essere alti sempre tanto quanto loro. Senza contare che poi i legionari altoimperiali erano per un buon terzo Galli...

Non trovo la sproporzione razzista, piuttosto molto stupida, degna di chi crede di vendere di più con delle simili idiozie...
[Modificato da Legio XIII gemina 08/09/2013 11:57]


« ... Urbem fecisti, quod prius orbis erat. »

Claudius Rutilius Namatianus, De Reditu suo, Liber I


« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »

Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

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Re: Re:
Sirius 21, 08/09/2013 11:16:


Ho smesso di leggere il topic quando hai scritto questo. Non mi meraviglio che ti ridano dietro. Tra l'altro non hai capito che in quelle unità ci sono vecchi pelati perché è proprio questo che rappresentano, gli anziani che venivano chiamati alle armi in casi estremi, tipo difendere la città priva di truppe regolari. Infatti gli altri soldati romani nel gioco non hanno quell'aspetto. Inoltre nella foto che hai messo sembrano più bassi perché sono in corsa e sono piegati in avanti. Quindi stai anche cercando di manipolare la realtà dei fatti......




Sirius , Forse avresti dovto continuare aleggere .
Innanzitutto quel che dici sarà anche giusto , ma infatti le differenze di altezza sono minime , intorno ai 10 cm , le prove archeologiche anche ci dicono che non si trattava certo di mezzi troll .

Nel gioco invece sono rappresentati come alti almento una 50ina di cm in poi e le dimensioni sono pressochè ridicolamente raddoppiate .

Inoltre è e vero che le leve e l'ultima risorsa per la difesa di una città fossero i vecchi e i troppo giovani ma se fai caso alle unità il 90 percento ha problemi di calvizie . Esteso anche a quelle che invece dovrebbero essere delle unità giovani come le "giovani leve di giavellottisti" questi di sicuro non erano vecchi dato che ai vecchi veniva data al massimo una lancia .

Quel che mi fa schifo è come la massa di idioti nordici si accanisca a difendere illavoro fatto male della CA sulla base delle loro teorie razziste ed idiote . Ovvio che il titolo del mio post è di estrema provocazione , questo per far smuovere i culi alla CA . Se vi fosse un supporto ed una certa indignazione da parte della comunità italiana di sicuro prenderebbero tali proteste non come casi isolati e quaindi continuare a fare un lavoro ridicolo , antistorico e stereotipato , ma si darebbero una raddrizzata .

purtroppo l'atteggiamento degli italiani mi sembra quello del passivo .. " vabbhè è un gico , so inglesi , laciamoglielo fà "
LA cosa grave è che nella società moderna i giochi tendono ad essere per le giovanissime generazioni anche la prima forma di approccio culturale in certi casi , ed , in ungioco che si fregia dell'aggettivo storicamente corretto , non mi sembra giusto lasciar passare certe bestialità !
08/09/2013 12:20
...e fu così che anche oggi Marco Pannella fece uno sciopero della fame per concentrare l'opinione pubblica sul razzismo videoludico.
08/09/2013 12:22
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Re: Re: Re:
PROMETHEUSts, 08/09/2013 12:08:

purtroppo l'atteggiamento degli italiani mi sembra quello del passivo .. " vabbhè è un gico , so inglesi , laciamoglielo fà "
LA cosa grave è che nella società moderna i giochi tendono ad essere per le giovanissime generazioni anche la prima forma di approccio culturale in certi casi , ed , in ungioco che si fregia dell'aggettivo storicamente corretto , non mi sembra giusto lasciar passare certe bestialità !


No, guarda, il mio atteggiamento non è "va beh lasciamoglielo fare". È proprio che non condivido i tuoi argomenti e le tue affermazioni e trovo ridicolo andare a fare questa specie di crociata in difesa dell'orgoglio di Roma caput mundi perché "i romani erano i mejo e chi me li tocca lo sdrumo". Puro e semplice.

08/09/2013 12:22
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Argenti|, 08/09/2013 01:05:



Si ma Cesare era considerato uno alto, come anche solo 50 anni fa veniva considerato uno alto un uomo di 1,80cm, mentre oggi sarebbe uno normale.

Mentre per i popoli germanici 1.80 era una buona altezza per l'epoca, ma non straordinaria, come la consideravano invece gli italici.

In ogni caso hanno fatto un Creative Assemblata, sarà un refuso dato da questa zozzeria precedente


Ormai mi è partita la scimmia, da oggi lo dico ufficiale, credo che non comprerò (salvo cambiamenti notevoli) un prodotto CA, punterò sulla pirateria spinta.
E farò anche in modo di diffonderla con orgoglio.

Piuttosto aiutiamo questi ragazzi, che sono una Indie e fanno prodotti carini e profondi
www.longbowgames.com/rome/



Lo stò tenedo d'occhio sto gioco da tempo aspetterò la recensione e poi valuterò se comprarlo

08/09/2013 12:43
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Ecco un'altra immagine postata da un'altrapersona.

Testo nascosto - clicca qui
[Modificato da Sirius 21 08/09/2013 13:09]
08/09/2013 12:49
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Re:
PROMETHEUSts, 08/09/2013 12:43:

Ecco un'altra immagine postata da un'altrapersona.

Testo nascosto - clicca qui



Lol che pataccata
[Modificato da Sirius 21 08/09/2013 13:09]


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08/09/2013 12:57
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Ma che c'è di strano in quelle immagini? E' come se metti accanto me e alcuni miei amici che stanno sul metro e 75. Non vedo nulla di scandaloso. Poi, per me potete anche protestare perché nelle legioni non è stata rappresentata correttamente la presenza delle prostitute che si portavano dietro storicamente.
[Modificato da Sirius 21 08/09/2013 12:57]
08/09/2013 13:05
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Sirius comprendo il tuo discorso ma non è proprio così: se guardi si vede nettamente che è la struttura ad essere sproporzionata, la testa di un germano è più grande di quella del legionario con tutto l'elmo! Non è tanto l'inaccuratezza storica qui ad essere tenuta in conto, quanto l'aver forzato la mano su qualcosa di discutibile con un risultato tecnicamente fatto malissimo. Un lavoro fatto bene sarebbe stato fare unità con diverse altezze al suo interno rendendo in media poco più alte quelle dei Germani.

Anche io sono 185 cm come te e sono un tipo mediterraneo, conosco molto bene un paese come la Germania e quando sono lì la mia testa non arriva certo al mento di tutti gli altri come in figura.
[Modificato da Legio XIII gemina 08/09/2013 14:27]


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08/09/2013 13:08
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Re:
Legio XIII gemina, 08/09/2013 13:05:

Un lavoro fatto bene sarebbe stato fare unità con diverse altezze al suo interno rendendo in media poco più alte quelle dei Germani.


Concordo. Allora l'argomento da sostenere non dovrebbe essere "siete razzisti e avete leso l'onore degli italiani" bensì "non capite una cippa di proporzioni anatomiche e avreste potuto rappresentare meglio una reale caratteristica fisica degli uomini dell'epoca". Mi sembra alquanto diverso come approccio, no?

08/09/2013 13:10
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Assolutamente si, infatti non ci vedo niente di razzista: però il razzismo nasce dall'ignoranza, quindi bisognerebbe stare attenti a quel che si fa, soprattutto con un pubblico così vasto di giovani.

p.s. grazie di aver nascosto l'immagine, mi da sui nervi quando si allarga tutta la pagina ^^'
[Modificato da Legio XIII gemina 08/09/2013 13:13]


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08/09/2013 13:17
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Re:
SoulOfSocrates, 08/09/2013 00:34:

Ma ragazzi!! Quelle sono le LEVE è l'unità dei veliti.. sono cittadini presi a mozzo per rimpinguare le file xD
La cosa del soldato pelato nemmeno a me piace molto, però la stazza non è poi tanto antistorica.. dato che il romano medio era alto 1.60.. se non di meno a volte. Mentre i nordici erano ben sopra l'1.70cm.

Certo è molto probabile che sia comunque un poco esagerato.. ma adesso gridare alla rappresentazione razzista mi pare un poco eccessivo.

Ricordati tra l'altro che il Romano (Inteso come popolo romano) e l'Italiano d'oggi, sono drasticamente diversi.. noi abbiamo avuto influenze non solo barbariche (ed in seguito francesi e spagnoli) ma anche arabe.
Quindi di certo rappresentare un romano.. alto 1.70/75 con carnagione leggermente più scura (ma comunque bianca) capelli di vario genere.. e simili, sarebbe stato un poco antistorico.



Non è così. Non pensate che vi sia tutta questa differenza tra il tipo fisico dei Romani e quello di noi Italiani d'oggi. Recenti studi hanno affermato che, nonostante le massicce invasioni di popoli extra-italici nella Penisola, a seguito della caduta dell'Impero Romano d'Occidente, la popolazione italica originaria è sempre rimasta in evidente superiorità numerica rispetto ai nuovi arrivati. Longobardi, Normanni, Saraceni, Arabi, Francesi, Spagnoli, Ostrogoti non hanno intaccato molto sul nostro tessuto genetico.

Quanto all'altezza dei Romani, è vero che in generale fossero più bassi rispetto ai barbari del Nord (vedi Campagne Daciche), ma alcune informazioni affermano delle discordanze. Basti pensare alla Legio I Italica , arruolata da Nerone:

La legione fu arruolata da Nerone..... fu costituita da reclute nate in Italia e alte almeno sei piedi romani (1,77 metri circa, poiché un piede corrispondeva a 29,65 cm), che l'imperatore chiamava la "Falange di Alessandro Magno". Ricevette il nome di Italica e fu acquartierata in Mesia inferiore.

La legione nacque nel 66/ 67 d.c., quindi in piena età imperiale.
Un certo Adriano Romualdi, di cui però non condivido la tesi, affermava che il tipo fisico dei Romani, almeno in età repubblicana, si avvicinava molto a quello "nordico-dinarico", dal momento che l'elemento latino e quello sabellico costituivano presenze certamente indoeuropee nella Penisola (gruppo latino-falisco ed Osco-Umbro; i popoli italici in senso stretto, antropologicamente parlando, che migrarono in Italia dall'Europa centrale intorno al II millennio a.c.).
Per Romualdi, i Romani di ceppo "italico" erano spesso biondi e alti, tanto è vero che egli stesso citò un passo di Livio o Polibio, il quale affermò che i legionari romani che affrontarono Annibale, di sovente erano giovanissimi, e non avevano ancora la "Bionda peluria"...
Solo successivamente, con l'arrivo in Italia di schiavi provenienti dalla Siria e altrove, il tipo fisico del Romano si sarebbe avvicinato sempre più al "levantino", ossia aumentarono i mori, di bassa statura e con la pelle abbronzata; età di Augusto...
Secondo me, invece, i Romani, generalmente furono sempre bruni e di statura media, non molto diversi da noi.
Certo è che i caratteri indoeuropei ci distinguono dalle popolazioni del Nordafrica o orientali, ma siamo anche molto diversi dagli Europei del centro-nord.
Io sono alto 1.73 cm, non sono altissimo, ma probabilmente ho sangue peligno (sabello).




[Modificato da Iulianus Apostata 08/09/2013 14:05]
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IULIANUS IL VOLSCO

Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

Su Amazon.it
https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

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08/09/2013 13:43
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Ed allora confermate quello che, molto più riduttivamente, penso io al riguardo di questo post:
1) la sproporzione tra le leve ed i guerrieri nordici è semplicemente il frutto di una cavolata superficiale causata dai membri del team CA che si sono occupati dello sviluppo di queste unità;
2)dietro questa (...ed altre evidenti pecche del gioco) non c'è dietro nessuna particolare ideologia o forma di discriminazione;
3)la problematica va si, a gran coro, segnalata alla CA ma solo come appunto tecnico da tenere in seria considerazione in vista delle correzioni e rilascio di successive patches, in modo da rendere più storicamente credibile il gioco.

Ragà...come si dice in siciliano: <<tajamula và!!>>
[Modificato da LouisAquila 08/09/2013 13:47]







08/09/2013 13:50
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premessa:ho letto solo il titolo....
CI SARA' UN GIORNO e ci sarà in cui noi ritorneremo alla vetta...
e pizza spaghetti e mandolino diventerà
CULTURA ECONOMIA STILE DI VITA CONOSCENZA PAESAGGIO PAESE GUIDA
e i fritz e quei piccoli drogati torneranno dei barbari e dei senza bidet incapaci a mangiare
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vene una peste crudele et cominciò a bergamo ,Milano et vene a Bressa et aVerona,Mantoa poi si diffondette in tutte le valli,cioè Val camonica,Valtrompia et Val Sabia,nelli quali logi sempre fese strege gravissima.....et fu colpa de Begamo...."1630 la peste 19 luio"



sono william wallace e davanti a me ho un'intero esercito di compatrioti decisi a sfidare la tirrannia,siete venuti a combattere da uomini liberi e uomini liberi siete,certo chi combatte può morire chi nn combatte fra un po'....agonizzati in un letto , fra molti anni da adesso siete sicuri che non sognerete di barattare
tutti i giorni che avrete vissuto a partire da oggi per avere l'occasione SOLTANTO UN'ALTRA OCCASIONE PER URLARE AI NOSTRI AMICI CHE NON POTRANNO TOGLIERCI MAI LA NOSTRA LIBERTAAAAAAAA'
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Re:
LUCA SABATTI, 08/09/2013 13:50:

premessa:ho letto solo il titolo....
CI SARA' UN GIORNO e ci sarà in cui noi ritorneremo alla vetta...
e pizza spaghetti e mandolino diventerà
CULTURA ECONOMIA STILE DI VITA CONOSCENZA PAESAGGIO PAESE GUIDA
e i fritz e quei piccoli drogati torneranno dei barbari e dei senza bidet incapaci a mangiare


Premessa: non me ne frega niente che hai letto solo il titolo.
Il tuo post è talmente becero e incivile che ti prendi un warning.

08/09/2013 13:54
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Re:
LouisAquila, 08/09/2013 13:43:

Ed allora confermate quello che, molto più riduttivamente, penso io al riguardo di questo post:
1) la sproporzione tra le leve ed i guerrieri nordici è semplicemente il frutto di una cavolata superficiale causata dai membri del team CA che si sono occupati dello sviluppo di queste unità;
2)dietro questa (...ed altre evidenti pecche del gioco) non c'è dietro nessuna particolare ideologia o forma di discriminazione;
3)la problematica va si, a gran coro, segnalata alla CA ma solo come appunto tecnico da tenere in seria considerazione in vista delle correzioni e rilascio di successive patches, in modo da rendere più storicamente credibile il gioco.

Ragà...come si dice in siciliano: <<tajamula và!!>>




POI TRA L'ALTRO se noi italici e romani fossimo stati così piccoli perchè ABBIAMO CONQUISTATO IL MONDO? un romano per fare testa ad un barbaro doveva essere robusto e grosso.....
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incivile? bah
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Re: Re:
LUCA SABATTI, 08/09/2013 13:54:




POI TRA L'ALTRO se noi italici e romani fossimo stati così piccoli perchè ABBIAMO CONQUISTATO IL MONDO? un romano per fare testa ad un barbaro doveva essere robusto e grosso.....



Ma i Romani non sconfissero certo i barbari grazie alla forza fisica; lo fecero grazie all'intelligenza (qualche volta anche grazie all' astuzia) e alla disciplina militare. Le legioni avevano metodi di combattere molti precisi, che richiamavano all'ordine, mentre i Germani, i Celti e simili si affidavano quasi esclusivamente alla forza d'urto.
Credo (e ho avuto qualche conferma) che il Romano, anche in età repubblicana, fosse più basso del Celta o del Germano.
Nel II secolo a.c., militarmente, si sviluppò l'unità della Coorte, che risultava più massiccia e profonda del manipolo, principalmente per affrontare le robuste etnìe celtiberiche e Galliche (se ricordo bene), che puntavano all'attacco frontale (un manipolo era fin troppo piccolo per reggere all'urto).
Un singolo legionario, già nel II secolo a.c., aveva serie difficoltà nell'affrontare un guerriero barbarico nel corpo a corpo, segno che, probabilmente, il primo fosse più piccolo fisicamente (oltre che incivilitosi ormai da secoli).



[Modificato da Iulianus Apostata 08/09/2013 15:45]
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Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

Su Amazon.it
https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

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Cmq, controllando in game questa cosa, devo dire che, effettivamente, la differenza di statura e troppo stridente (e penosa). Se osservate bene, oltretutto, la cosa potrebbe riguardare purtroppo anche le truppe pre-mariane, significando che se mettete le leve a confronto con i gladiatori, la cosa fortunatamente cambia.
Quindi non è detto che riguardi, in senso assoluto, tutte le unità romane, ma di fatto non riguarda solo (purtroppo) le leve romane.

<<annamo bene...annamo proprio bene!!!>>

Comunque una segnalazione accorata non sarebbe sbagliata, attribuendo la cosa comunque ad un "errore tecnico" di valutazione!
[Modificato da LouisAquila 08/09/2013 14:09]







08/09/2013 14:13
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esatto! mi riferivo alle coorti romane! ma comunque guarda che la disciplina vuol dire prestanza fisica e capacità di obbedire nel momento cruciale o decisivo la prestanza fisica di un militare di quel tempo dev'essere per forza e anche molta massa muscolare utile per reggere le difficoltà del legionario
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Re:
LUCA SABATTI, 08/09/2013 14:13:

esatto! mi riferivo alle coorti romane! ma comunque guarda che la disciplina vuol dire prestanza fisica e capacità di obbedire nel momento cruciale o decisivo la prestanza fisica di un militare di quel tempo dev'essere per forza e anche molta massa muscolare utile per reggere le difficoltà del legionario



Con la prestanza fisica, senza disciplina, non ci fai un bel niente; i Romani vincevano soprattutto grazie al senso tattico, non grazie alla fisicità..che serviva a poco; prima che si arrivasse al corpo al corpo, spesso i Barbari rimanevano falciati da dardi e proiettili d'artiglieria. Nessuno nega che i legionari fossero robusti, ma molto probabilmente, come ho detto, erano più piccoli fisicamente rispetto ai barbari settentrionali.
Il legionari si addestrava tutti i giorni nel corpo a corpo; se d un certo punto ebbe la meglio col grosso guerriero nordico, ciò lo si deve al saper combattere, non alla grandezza fisica. I nostri antenati erano fisicamente modesti.
Un Romano che si fosse trovato a fare a botte con un Germano, generalmente le prendeva di brutto e si ritrovava con ossa rotte (anzi magari non rotte perché era robusto, ma le prendeva).

La grandezza dei Romani non stava nell'aspetto fisico, ma nell'ingegno, grazie alla cui espressione si costruì l'Impero. Non ti credere che siccome sei grosso fisicamente allora domini il mondo.


[Modificato da Iulianus Apostata 08/09/2013 14:30]
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«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

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«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

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08/09/2013 14:26
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Mah, vi dirò... sono stato a Pompei e gli scheletri che ho visto, nonché le forme umane ricalcate con il gesso, mi hanno dato l'impressione di un'altezza media di 1.55 circa, a voler essere generosi.
Per non parlare delle armature e dei letti a baldacchino medievali che mi è capitato di vedere nei musei: praticamente dei giocattoli per ragazzini di 10 anni.
Se ci pensiamo l'altezza media è notevolmente aumentata solo nell'ultimo secolo.
Personalmente, quando leggevo il de bello gallico mi immaginavo i romani alti circa 1.55-1.60 a fronteggiare dei germani di circa 1.70-1.75.
Altezze superiori penso siano state rare per quall'epoca.
08/09/2013 14:34
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Re:
LouisAquila, 08/09/2013 13:43:

Ed allora confermate quello che, molto più riduttivamente, penso io al riguardo di questo post:
1) la sproporzione tra le leve ed i guerrieri nordici è semplicemente il frutto di una cavolata superficiale causata dai membri del team CA che si sono occupati dello sviluppo di queste unità;
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Quoto in toto. Poi non capisco cosa abbiano fatto di diverso dagli altri titoli rispetto all'altezza. Se non sbaglio già in Rome I c'erano dei berserkers più alti, qui forse hanno solo messo più livelli di altezza ma non mi sembra chissà quale traguardo.

[Modificato da Legio XIII gemina 08/09/2013 14:36]


« ... Urbem fecisti, quod prius orbis erat. »

Claudius Rutilius Namatianus, De Reditu suo, Liber I


« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »

Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

Canzone dei sommergibilisti italiani nella seconda guerra mondiale

08/09/2013 14:44
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personalmente il problema principale che riscontro è l'aver creato una discrepanza enorme tra le culture mediterranee e quelle nord europee, non in altezza, quanto nella costituzione: giovani soldati grossi e prestanti, tutti con fisico a botte per i barbari, e soldatini mingherlini e pelati per gli altri, il che è di una semplificazione spaventosa. cmq tra i tanti problemi di questo titolo, questo è sicuramente l'ultimo dei miei problemi

PS: è giusto che i celti siano più alti, quelli che fanno rapporti tra l'italiano ed il tedesco medio dei nostri giorni hanno sicuramente qualcosa che non va, perché dopo 2000 anni il mondo è cambiato, e le considerazioni fatte sono pure fantasie ed invenzioni campate sul nulla più assoluto a puro scopo propagandistico tramandateci da un periodo piuttosto buio della nostra storia nazionale, e continuare con tali scemenze è da condannare, non solo moralmente ma anche eticamente, come viene esplicitato nella nostra costituzione e nel regolamento del forum. quindi basta idiozie, grazie
[Modificato da andry18 08/09/2013 14:49]


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
08/09/2013 15:01
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Re: Re:
Iulianus Apostata, 08/09/2013 14:19:



Con la prestanza fisica, senza disciplina, non ci fai un bel niente; i Romani vincevano soprattutto grazie al senso tattico, non grazie alla fisicità..che serviva a poco; prima che si arrivasse al corpo al corpo, spesso i Barbari rimanevano falciati da dardi e proiettili d'artiglieria. Nessuno nega che i legionari fossero robusti, ma molto probabilmente, come ho detto, erano più piccoli fisicamente rispetto ai barbari settentrionali.
Il legionari si addestrava tutti i giorni nel corpo a corpo; se d un certo punto ebbe la meglio col grosso guerriero nordico, ciò lo si deve al saper combattere, non alla grandezza fisica. I nostri antenati erano fisicamente modesti.
Un Romano che si fosse trovato a fare a botte con un Germano, generalmente le prendeva di brutto e si ritrovava con ossa rotte (anzi magari non rotte perché era robusto, ma le prendeva).

La grandezza dei Romani non stava nell'aspetto fisico, ma nell'ingegno, grazie alla cui espressione si costruì l'Impero. Non ti credere che siccome sei grosso fisicamente allora domini il mondo.






non ho detto " i romani vinsero solo per la loro prestanza fisica" ho detto solo che i romani vinsero ANCHE per la loro prestanza fisica..."capiscimi" . ho visto l'ultima immagine postata: la sproporzionalità SIRIUS21 non sta nell'altezza ma nella massa corporea totale guarda il soldato romano sembra gracilino in confronto al barbaro alto 15 o 10 cm in più(STORICO) super POMPATO CON STEROIDI
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vene una peste crudele et cominciò a bergamo ,Milano et vene a Bressa et aVerona,Mantoa poi si diffondette in tutte le valli,cioè Val camonica,Valtrompia et Val Sabia,nelli quali logi sempre fese strege gravissima.....et fu colpa de Begamo...."1630 la peste 19 luio"



sono william wallace e davanti a me ho un'intero esercito di compatrioti decisi a sfidare la tirrannia,siete venuti a combattere da uomini liberi e uomini liberi siete,certo chi combatte può morire chi nn combatte fra un po'....agonizzati in un letto , fra molti anni da adesso siete sicuri che non sognerete di barattare
tutti i giorni che avrete vissuto a partire da oggi per avere l'occasione SOLTANTO UN'ALTRA OCCASIONE PER URLARE AI NOSTRI AMICI CHE NON POTRANNO TOGLIERCI MAI LA NOSTRA LIBERTAAAAAAAA'
MAIIIIIIIII!!
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Re:
andry18, 08/09/2013 14:44:

personalmente il problema principale che riscontro è l'aver creato una discrepanza enorme tra le culture mediterranee e quelle nord europee, non in altezza, quanto nella costituzione: giovani soldati grossi e prestanti, tutti con fisico a botte per i barbari, e soldatini mingherlini e pelati per gli altri, il che è di una semplificazione spaventosa. cmq tra i tanti problemi di questo titolo, questo è sicuramente l'ultimo dei miei problemi

PS: è giusto che i celti siano più alti, quelli che fanno rapporti tra l'italiano ed il tedesco medio dei nostri giorni hanno sicuramente qualcosa che non va, perché dopo 2000 anni il mondo è cambiato, e le considerazioni fatte sono pure fantasie ed invenzioni campate sul nulla più assoluto a puro scopo propagandistico tramandateci da un periodo piuttosto buio della nostra storia nazionale, e continuare con tali scemenze è da condannare, non solo moralmente ma anche eticamente, come viene esplicitato nella nostra costituzione e nel regolamento del forum. quindi basta idiozie, grazie



quoto...io mi incazzo solo con il pressapochismo sulla cultura romana
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