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8 FAZIONI?!!!

Ultimo Aggiornamento: 16/05/2013 02:57
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Come immagino avete già visto l'ultima fazione sarà quella dei Tolemaici. Tuttavia sul wiki delle fazione, è rimasta una strana traccia. Non capisco se è un loro errore o ci sarà un'altra fazione (forse oggetto di DLC).

Parlando poi delle immagine della fazione degli Iceni (popolazione inutile che è stata creata solo per far felice i suddetti della regina Boadicea) presente sempre sul wiki ufficiale di total war. Beh, ma li avete visti quei guerrieri?? Sembrano usciti da una boy band. I belli e impossibili Brit Warriors! Ma andate a gagher!
25/03/2013 16:14
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Re:
seminara, 25/03/2013 16:02:

Come immagino avete già visto l'ultima fazione sarà quella dei Tolemaici. Tuttavia sul wiki delle fazione, è rimasta una strana traccia. Non capisco se è un loro errore o ci sarà un'altra fazione (forse oggetto di DLC).

Parlando poi delle immagine della fazione degli Iceni (popolazione inutile che è stata creata solo per far felice i suddetti della regina Boadicea) presente sempre sul wiki ufficiale di total war. Beh, ma li avete visti quei guerrieri?? Sembrano usciti da una boy band. I belli e impossibili Brit Warriors! Ma andate a gagher!



Non è un loro errore. Semplicemente come avevamo già previsto in molti è stato lasciato uno spazio libero per una fazione che sarà inclusa nella limited edition e che con ogni probabilità potrebbero essere i Seleucidi.

Gli Iceni sono stati inseriti per ragioni diverse dal nazionalismo (anche se comunque per ragioni poco storiche) e ad ogni modo Budicca non credo che rientrerà nel gioco visto che la campagna dovrebbe terminare un pochino prima della sua apparizione nella storia.
25/03/2013 16:16
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Re:
Il Tilly, 24/03/2013 01:25:

Quoto in pieno, anche se credo che saranno un pò piu attenti a questi "dettagli" rispetto al primo Rome. Curiosità: la riforma di Mario ( che a quanto pare può essere rifiutata ) avverrà secondo la cronologia storica oppure raggiunto un determinato punto, tipo i 24.000 abitanti per Rome 1? Si sa nulla al riguardo?



mi spiace

nada de nada
25/03/2013 16:20
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Gli Iceni per ragioni diverse dal nazionalismo? Ripeto, guarda che immagine hanno messo su wiki (omini belli impostati che sembrano pronti per l'8 Marzo) e guarda invece come hanno combinato i Suebi. :D
25/03/2013 16:25
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risposta ufficiale di Jack Lusted

" Le fazioni giocabili di Rome II in gran parte rispecchiano quelle disponibili nel gioco originale. Gli Iceni hanno una posizione di partenza interessante e il loro mix di carri e metodi di combattimento celtici li rendono divertenti e diversi sul campo di battaglia. Sono una bella fazione e variano dalle altre fazioni come Arverni e Suebi.

Il nazionalismo non ha avuto alcun ruolo nella nostra decisione; ci sono in quanto sono interessanti e divertenti."

se invece è il loro aspetto che ti preoccupa

'La Creative Assembly ha dato un'occhiata alla corporatura dei combattenti di arti marziali miste (MMA) per creare truppe che potessero apparire loro stesse in grado di combattere corpo a corpo. "Guardando le sculture romane - come la colonna traiana - e esaminando questi ragazzi con tutta il loro equipaggiamento - dice McDowell - se guardi il loro fisico e poi guardi i ragazzi MMA, dirai "oh Gesù, corrispondono.""'

avremo quindi solo dei fisicacci sul campo

se invece ti preoccupa la pettinatura, magari vuol dire soltanto che i ragazzi di oggi sono meno moderni di quanto credono [SM=g8119]
[Modificato da Poitiers 25/03/2013 16:36]
25/03/2013 16:56
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la pettinatura è presa da una alquanto famosa raffigurazione osprey


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
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Re:
Poitiers, 25/03/2013 16:25:

risposta ufficiale di Jack Lusted

" Le fazioni giocabili di Rome II in gran parte rispecchiano quelle disponibili nel gioco originale. Gli Iceni hanno una posizione di partenza interessante e il loro mix di carri e metodi di combattimento celtici li rendono divertenti e diversi sul campo di battaglia. Sono una bella fazione e variano dalle altre fazioni come Arverni e Suebi.

Il nazionalismo non ha avuto alcun ruolo nella nostra decisione; ci sono in quanto sono interessanti e divertenti."



No, aspettate. Cioè, a me sta cosa fa proprio ridere. Interessante e divertente il loro mix di carri e metodi di combattimento?
Visto che qui tutti cercano il pelo nell'uovo riguardo al realismo, a questo punto mi sento in dovere di far notare l'assurdità della cosa.
I carri dei britanni erano INUTILI e bastava un semplice reparto di cavalleria leggera per metterli in fuga. Venivano usati dai nobili celti per mettersi in mostra e fare gli sboroni prima del combattimento. E la diversità io la vedo nella battaglia del Monte Graupo, dove bastò qualche coorte di ausiliari germanici per distruggere un intero esercito di Caledoni che tra l'altro difendeva un'altura. Bene, questa cosa mi ha convinto a non comprare Rome II (oltre al fatto di non poter utilizzare i pontici). Mi rifiuto di vedere legionari spazzati via da degli inutili carri e dei soldati super potenti quando in realtà erano ben altro. E hanno anche la faccia tosta di dire che non si tratta di nazionalismo...



25/03/2013 17:27
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Re: Re:
Tonio_79, 25/03/2013 17:09:



No, aspettate. Cioè, a me sta cosa fa proprio ridere. Interessante e divertente il loro mix di carri e metodi di combattimento?
Visto che qui tutti cercano il pelo nell'uovo riguardo al realismo, a questo punto mi sento in dovere di far notare l'assurdità della cosa.
I carri dei britanni erano INUTILI e bastava un semplice reparto di cavalleria leggera per metterli in fuga. Venivano usati dai nobili celti per mettersi in mostra e fare gli sboroni prima del combattimento. E la diversità io la vedo nella battaglia del Monte Graupo, dove bastò qualche coorte di ausiliari germanici per distruggere un intero esercito di Caledoni che tra l'altro difendeva un'altura. Bene, questa cosa mi ha convinto a non comprare Rome II (oltre al fatto di non poter utilizzare i pontici). Mi rifiuto di vedere legionari spazzati via da degli inutili carri e dei soldati super potenti quando in realtà erano ben altro. E hanno anche la faccia tosta di dire che non si tratta di nazionalismo...




La battaglia del monte Graupio avvenne nel 84 d.C. cioè oltre la fine della campagna. Cerchiamo di capire qual era la visione che i Romani avevano dei Britanni in genere prima della conquista della Britannia stessa e sopratutto prima del 36 d.C.. L'uso dei carri non dico che sconvolse Cesare, ma di sicuro lo sorprese e ci volle del tempo per adattarsi a questa tattica. Cesare non fu mai sconfitto certo. Non di meno fu però costretto per ben due volte ad abbandonare la Britannia senza aver conquistato alcunché. La conquista della Britannia iniziò nel 43 d.C. cioè a gioco finito. Dunque bisogna ammettere che annettere la Britannia precorrendo i tempi storici dovrà pur essere resa come un'impresa difficile.

Poi comunque non esagererei, non si parla da nessuna parte di carri in grado di spazzare legioni. Si dice soltanto che sono veloci e facilmente manovrabili. Il rapporto di forza tra i Romani e le popolazioni barbariche non va certo misurato sul loro stile di combattimento, ma sul fatto che giocando quasi sempre in casa godono di una costante e persistente superiorità numerica. Ciò che infatti costrinse Cesare ad abbandonare l'isola oltre la Manica.
25/03/2013 17:32
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"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
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Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

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Se è per questo Cesare propose di utilizzare i carri come arma da guerra. Ma poi si resero conto che erano di un'inutilità sorprendente. Ovvio che nessuno stato è mai stato conquistato dal giorno alla notte, io parlo di battaglie campali. Gli iberici, ad esempio, hanno infastidito i romani solo tramite imboscate. E la stessa cosa vale per le popolazioni celtiche. No, ragazzi... io sto leggendo delle cose allucinanti e spero davvero che siano voci false messe in giro da qualche simpatico burlone. Cioè, la possibilità di scegliere se adottare la riforma mariana o no? Vi prego, ditemi che avete capito male...


25/03/2013 17:51
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erano stili di combattimento profondamente diversi, è ovvio che non sarebbero stati utili per l'esercito romano, mentre erano di grandissima utilità per i celti in quanto conferiva una mobilità non indifferente.
tutti i titoli total war si basano sull'ucronia, ed in qualità di ucronia sei tu a scrivere la storia. in tal senso potrai anche decidere se favorire le condizioni che porteranno alla riforma, oppure fare di testa tua


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

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Re:
Tonio_79, 25/03/2013 17:33:

Se è per questo Cesare propose di utilizzare i carri come arma da guerra. Ma poi si resero conto che erano di un'inutilità sorprendente. Ovvio che nessuno stato è mai stato conquistato dal giorno alla notte, io parlo di battaglie campali. Gli iberici, ad esempio, hanno infastidito i romani solo tramite imboscate. E la stessa cosa vale per le popolazioni celtiche. No, ragazzi... io sto leggendo delle cose allucinanti e spero davvero che siano voci false messe in giro da qualche simpatico burlone. Cioè, la possibilità di scegliere se adottare la riforma mariana o no? Vi prego, ditemi che avete capito male...



E qui ti volevo. Chi ti dice che ci saranno numerose battaglie campali tra barbari e Romani? La battaglia di Teutoburgo serve proprio a mostrarci il metodo migliore per combattere i Romani: le imboscate. Questo è il tipo di battaglia che molto più spesso ci troveremo ad affrontare. Certo se uno gioca solo battaglie singole multiplayer sconsiglierei gli Iceni....

Per quanto riguarda la Riforma Mariana non è una burla. Semplicemente va vista da un altro punto di vista. Non si tiene conto di quella grossa seccatura che sarà il Senato. Vado di fantasia e cerco di fare un esempio. La Riforma Mariana è una riforma a carattere strettamente repubblicano. Si costituisce l'esercito professionista della Repubblica e si abbandona l'esercito basato sul censo eredità di tempi più antichi e più vicini alla Monarchia e alla Dittatura. Ora se uno prendesse la scelta strategica di cercare di tornare alla Monarchia come potrebbe abbracciare la Riforma. E perchè uno dovrebbe tornare indietro anziché puntare dritto verso l'Impero? Perchè i turni a disposizione sono 300 e le conquiste da fare saranno moltissime. Perchè non è escluso che per portare il Senato dalla propria parte si possano sprecare turni preziosi. Mettiamo che si voglia conquistare la Gallia Cisalpina e che al contrario il Senato chieda la distruzione di Cartagine senza disperdere energie su altri fronti, che fare? O si obbedisce al Senato, oppure si toglie di mezzo il Senato e da quel momento in poi si potrà fare ciò che più ti aggrada.

Ma il dilemma resterebbe
Riforma Mariana = accettare le decisioni del Senato fino a quando non saremo pronti a marciare su Roma per fondare l'impero.
Niente Riforma Mariana = torno alla Monarchia e risparmio un sacco di turni, facendo quello che voglio, quando voglio
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Re:
andry18, 25/03/2013 17:51:

erano stili di combattimento profondamente diversi, è ovvio che non sarebbero stati utili per l'esercito romano, mentre erano di grandissima utilità per i celti in quanto conferiva una mobilità non indifferente.
tutti i titoli total war si basano sull'ucronia, ed in qualità di ucronia sei tu a scrivere la storia. in tal senso potrai anche decidere se favorire le condizioni che porteranno alla riforma, oppure fare di testa tua



Ripeto: i carri erano utili quanto uno stuzzicadenti anche per i celti.
Quelli della CA sanno che, escludendo i romani, la maggior parte dei giocatori usano fazioni elleniche (è un dato di fatto che non si può negare, mi dispiace) e hanno deciso di farle uscire come dlc per accumulare più soldi. Il fatto di rendere giocabili Averni, Suebi e Iceni a discapito di Pontici, Traci, Armeni e Seleucidi, la considero una specie di truffa. Però sarei curioso di sapere quanto costerà un dlc. E già, bel modo di combattere la pirateria. :D
Riguardo l'ucronia, ben venga l'opzione di scegliere tra senato e repubblica, ma le riforme lasciatele stare. [SM=g8355]


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Tonio_79, 25/03/2013 18:08:

Ripeto: i carri erano utili quanto uno stuzzicadenti anche per i celti.


...fonti storiche per queste sconcertanti rivelazioni?

l'ucronia o la si fa oppure no. che senso avrebbe sconvolgere gli avvenimenti storici, senza però toccare le riforme, come se non ne facessero parte?


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

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"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
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25/03/2013 18:46
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Re:
seminara, 25/03/2013 16:02:

Beh, ma li avete visti quei guerrieri?? Sembrano usciti da una boy band. I belli e impossibili Brit Warriors! Ma andate a gagher!



Come li avrebbe desiderati lei invece?? Flosci e senza denti?? Magari deformi e repellenti. Dei residuati neanderthal?

Considerando che erano tutti mediamente giovani, tutti ventenni e dediti all'esercizio delle armi e delle normali attività marziali, oltreché del lavoro quotidiano, non si capisce perché avrebbero dovuto renderli affetti da rachitismo o, al peggio da ipogonadismo, oppure con scarso appeal fisico.... [SM=g8091]

[Modificato da mattacchioneWeb 25/03/2013 18:47]



Massimo Decimo: Magri e famelici!
Primo Tribuno: Nessun segno...
Massimo Decimo: Da quanto è partito?
Primo Tribuno: Quasi due ore.
Secondo Tribuno: Combatteranno generale?
Massimo Decimo: Lo sapremo molto presto.
Primo Tribuno: Soldato, ti ho ordinato di spostare in avanti quelle catapulte, sono troppo distanti!
Massimo Decimo: La distanza è buona.
Primo Tribuno: Il rischio per la cavalleria...
Massimo Decimo: E' accettabile... Intesi?
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Infatti i carri celtici non servivano a travolgere il nemico, tutt'altro. Inoltre la pettinatura è storicamente corretta.

Rimango invece perplesso sulle riforme. Non capisco perché continuate ad associarle alla forma di governo, lo trovo molto sbagliato. Io le renderei adottabili sono attraverso l'espansione territoriale ed economica della fazione e farei del non adottarle una scelta strettamente culturale da tradizionalisti reazionari.
[Modificato da Legio XIII gemina 25/03/2013 19:14]


« ... Urbem fecisti, quod prius orbis erat. »

Claudius Rutilius Namatianus, De Reditu suo, Liber I


« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »

Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

Canzone dei sommergibilisti italiani nella seconda guerra mondiale

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Ma nel gioco la riforma Mariana influenzerà solo l'aspetto militare, perchè dissertate su semplici idee. Quelli della CA hanno parlato della scelta tra Impero e Repubblica. Niente monarchia, sarebbe davvero troppo buffa come cosa, anche solo pensarlo visto il radicato odio dei romani verso tale forma di governo ( badate bene, mi riferisco alla monarchia!). Non capisco cosa centri la riforma di Mario con la possibilità di tornare alla monarchia, e a essere sinceri non ho capito neanche l'accenno alla dittatura XD
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Re:
Tonio_79, 25/03/2013 17:33:

Cioè, la possibilità di scegliere se adottare la riforma mariana o no? Vi prego, ditemi che avete capito male...




oh ma è un gioco mamma mia, mica è una riroduzione fedelissima della storia...se non ci davano ste possbilità invece io mi incacchaivo, cosi è proprio figo :P ....se te la vuoi attuare attuala ma non ti lamentare se danno la possibilità di non attuarla -.-


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calma ragazzi, era per far capire il concetto.


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"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

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Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
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Re: Re:
Tonio_79, 25/03/2013 18:08:



Ripeto: i carri erano utili quanto uno stuzzicadenti anche per i celti.
Quelli della CA sanno che, escludendo i romani, la maggior parte dei giocatori usano fazioni elleniche (è un dato di fatto che non si può negare, mi dispiace) e hanno deciso di farle uscire come dlc per accumulare più soldi. Il fatto di rendere giocabili Averni, Suebi e Iceni a discapito di Pontici, Traci, Armeni e Seleucidi, la considero una specie di truffa. [SM=g8355]



perchè una truffa non capisco?solo perchè non ci sono fazioni che piu ti aggradano?è solo una questione di gameplay,anche io avrei preferito i ponti agli iceni,ma alla fine che vogliamo fare solo campagne con fazioni elleniche??pensa che pa.. le fazioni celtiche e germaniche ci DEVONO essere..





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Re:
andry18, 25/03/2013 19:33:

calma ragazzi, era per far capire il concetto.



Quoto dai, ci sono questioni più importanti nella vita [SM=g8121]. Poi se lasceranno margine di moddabilità le richieste dei più verranno esaudite.


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Re: Re: Re:
Admiral Nelson, 25/03/2013 19:37:



perchè una truffa non capisco?solo perchè non ci sono fazioni che piu ti aggradano?è solo una questione di gameplay,anche io avrei preferito i ponti agli iceni,ma alla fine che vogliamo fare solo campagne con fazioni elleniche??pensa che pa.. le fazioni celtiche e germaniche ci DEVONO essere..





La considero una truffa perché sanno che i dlc sulle fazioni elleniche andranno a ruba. E poi io sono uno che detesta i dlc e se tra le 8 fazioni giocabili mi interessano solo romani e cartaginesi, non vedo perché devo spendere dei soldi per una cosa che non posso sfruttare in pieno.
E poi non ho detto che non devono esserci fazioni barbariche da utilizzare, ma tre sono troppe. Cioè, gli Iceni?!?! [SM=g8122]
E a chi mi chiede le fonti storiche: devo elencare tutti i libri che ho letto a riguardo o basta solo l'ultimo? [SM=g8268]


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Re: Re: Re: Re:
Tonio_79, 25/03/2013 21:09:


La considero una truffa perché sanno che i dlc sulle fazioni elleniche andranno a ruba. E poi io sono uno che detesta i dlc e se tra le 8 fazioni giocabili mi interessano solo romani e cartaginesi, non vedo perché devo spendere dei soldi per una cosa che non posso sfruttare in pieno.
E poi non ho detto che non devono esserci fazioni barbariche da utilizzare, ma tre sono troppe. Cioè, gli Iceni?!?! [SM=g8122]
E a chi mi chiede le fonti storiche: devo elencare tutti i libri che ho letto a riguardo o basta solo l'ultimo? [SM=g8268]


se ti interessano solo romani e cartaginesi, non prenderti le dlc, mi pare ovvio

qualsiasi fonte storica minimamente attendibile che supporti la tua idea dei carri celtici inutili è più che sufficiente. la fonte è a tua discrezione, scegline una
PS: ovviamente voyager e mistero non valgono [SM=g8119]
PPS: apri un topic apposito in historia, stiamo andando troppo ot
[Modificato da andry18 25/03/2013 21:25]


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Credo che piu che altro lui se la prenda con la trovata economica in generale, penso proprio che si compri le dlc. Per quanto riguarda i carri a me sta bene che li rimettano, dopotutto i britanni erano famosi per i loro carri, a patto che siano riprodotti fedelmente e utilizzati correttamente. Ho ancora gli incubi sui carri britannici che rompevano le linee dei legionari a Rome 1. Quindi se li utilizzano come "taxi" apprezzo la cosa, ma se li pompano come Rome 1 per puro spirito nazionalistico ( comprensibile dopotutto) se li tenessero. Per quanto riguarda le dlc vedremo cosa hanno deciso quelli della CA, ma a essere sinceri, a me interessa avere il gioco il prima possibile e basta! XD
25/03/2013 21:50
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io dico che ad un anno dall'uscita le fazioni giocabili in totale saranno 12 (9 all'uscita)

per quanto riguarda il prezzo delle dlc di fazione, io penso che i Seleucidi li si avrà nella limited edition per 5€ di sovrapprezzo (55 anziché 50) e le altre dlc costeranno sui 3€. Poi basterà pazientare e arriverà il giorno in cui si potranno comprare le 4 fazioni aggiuntive con 2€.

PS: certo però che la memoria può far brutti scherzi: solo ricordo i carri britanni pressoché inutili in Rome I
25/03/2013 22:12
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"I carri da guerra erano soprattutto un'arma psicologica, destinata a intimorire il nemico e mostrare ai propri guerrieri la spavalderia e la volontà dei loro capi a combattere; ma se i britanni speravano di causare grazie al loro impiego una qualche minima preoccupazione alla fanteria pesante in marcia verso il mons Graupius, allora avevano fatto male i loro conti. Agricola decise comunque di evitare alle coorti ausiliarie anche la fatica di lanciare i giavellotti, e inviò qualche reparto di cavalleria a ripulire il terreno tra i fanti che avanzavano al passo e il grosso dello schieramento nemico che si stava ancora ammassando sulle pendici del colle. Colorati, rumorosi, pittoreschi, i carri e i loro passeggeri svanirono così dalla scena."

Questo brano è tratto da "I figli di Marte" di Gastone Breccia, docente universitario di storia bizantina. Ma probabilmente non capisce niente perché discorda da quello che pensi tu...

Spero che questo possa bastare. Non ho voglia di sfogliare un altro libro e ricopiare tutto qui.
Scusate l'ot, ma non mi sembrava il caso di aprire una discussione a riguardo.
Concludo dicendo (e ritorno in topic): non posso utilizzare i pontici e la lega achea? Bene, io il gioco non lo compro. Non ho mai comprato un dlc per un gioco e non vedo perché devo iniziare ora. I pontici hanno messo in difficoltà i romani più di tutte le popolazioni celtiche messe insieme. Per me è assurdo non poter usare uno dei più grandi nemici di Roma in un gioco che si chiama... Roma.
[Modificato da Tonio_79 25/03/2013 22:13]


25/03/2013 22:32
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Re:
Tonio_79, 25/03/2013 22:12:

"I carri da guerra erano soprattutto un'arma psicologica, destinata a intimorire il nemico e mostrare ai propri guerrieri la spavalderia e la volontà dei loro capi a combattere; ma se i britanni speravano di causare grazie al loro impiego una qualche minima preoccupazione alla fanteria pesante in marcia verso il mons Graupius, allora avevano fatto male i loro conti. Agricola decise comunque di evitare alle coorti ausiliarie anche la fatica di lanciare i giavellotti, e inviò qualche reparto di cavalleria a ripulire il terreno tra i fanti che avanzavano al passo e il grosso dello schieramento nemico che si stava ancora ammassando sulle pendici del colle. Colorati, rumorosi, pittoreschi, i carri e i loro passeggeri svanirono così dalla scena."

Questo brano è tratto da "I figli di Marte" di Gastone Breccia, docente universitario di storia bizantina. Ma probabilmente non capisce niente perché discorda da quello che pensi tu...

Spero che questo possa bastare. Non ho voglia di sfogliare un altro libro e ricopiare tutto qui.
Scusate l'ot, ma non mi sembrava il caso di aprire una discussione a riguardo.



No che non basta, sei fuori gioco. Stiamo parlando dell'84 d.C.. La campagna inizierà nel 264 a.C e finirà circa 300 anni dopo.
Trovami una fonte che parli di qualcosa accaduto intorno al 50 a.C..

25/03/2013 22:40
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Tonio_79, 25/03/2013 22:12:

"I carri da guerra erano soprattutto un'arma psicologica, destinata a intimorire il nemico e mostrare ai propri guerrieri la spavalderia e la volontà dei loro capi a combattere; ma se i britanni speravano di causare grazie al loro impiego una qualche minima preoccupazione alla fanteria pesante in marcia verso il mons Graupius, allora avevano fatto male i loro conti. Agricola decise comunque di evitare alle coorti ausiliarie anche la fatica di lanciare i giavellotti, e inviò qualche reparto di cavalleria a ripulire il terreno tra i fanti che avanzavano al passo e il grosso dello schieramento nemico che si stava ancora ammassando sulle pendici del colle. Colorati, rumorosi, pittoreschi, i carri e i loro passeggeri svanirono così dalla scena."

Questo brano è tratto da "I figli di Marte" di Gastone Breccia, docente universitario di storia bizantina. Ma probabilmente non capisce niente perché discorda da quello che pensi tu...

Spero che questo possa bastare. Non ho voglia di sfogliare un altro libro e ricopiare tutto qui.
Scusate l'ot, ma non mi sembrava il caso di aprire una discussione a riguardo.
Concludo dicendo (e ritorno in topic): non posso utilizzare i pontici e la lega achea? Bene, io il gioco non lo compro. Non ho mai comprato un dlc per un gioco e non vedo perché devo iniziare ora. I pontici hanno messo in difficoltà i romani più di tutte le popolazioni celtiche messe insieme. Per me è assurdo non poter usare uno dei più grandi nemici di Roma in un gioco che si chiama... Roma.


non stiamo parlando di una specifica battaglia campale, quanto dell'effettiva utilità ed utilizzo che i carri da guerra celtici avevano nel periodo preso in esame. non c'è bisogno che trascrivi parola per parola, basta dimostrare l'effettiva inutilità in combattimento dei carri da guerra, magari anche contestualizzando. la discussione sarà certamente lunga, quindi si continua in historia


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
25/03/2013 23:44
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Re:
Tonio_79, 25/03/2013 22:12:

"I carri da guerra erano soprattutto un'arma psicologica, destinata a intimorire il nemico e mostrare ai propri guerrieri la spavalderia e la volontà dei loro capi a combattere; ma se i britanni speravano di causare grazie al loro impiego una qualche minima preoccupazione alla fanteria pesante in marcia verso il mons Graupius, allora avevano fatto male i loro conti. Agricola decise comunque di evitare alle coorti ausiliarie anche la fatica di lanciare i giavellotti, e inviò qualche reparto di cavalleria a ripulire il terreno tra i fanti che avanzavano al passo e il grosso dello schieramento nemico che si stava ancora ammassando sulle pendici del colle. Colorati, rumorosi, pittoreschi, i carri e i loro passeggeri svanirono così dalla scena."

Questo brano è tratto da "I figli di Marte" di Gastone Breccia, docente universitario di storia bizantina. Ma probabilmente non capisce niente perché discorda da quello che pensi tu...




Con tutto il rispetto per Breccia, per la storia militare romana mi fiderei più di Le Bohec e Goldsworthy....ho visto il libro di Breccia e non mi è sembrato brillare per completezza...

Ad ogni modo credo che l'interpretazione che ne da dell'uso in battaglia sia legata alle difficoltà tattiche del loro impiego su un terreno scosceso nell'episodio specifico di Graupio...
[Modificato da mattacchioneWeb 25/03/2013 23:45]



Massimo Decimo: Magri e famelici!
Primo Tribuno: Nessun segno...
Massimo Decimo: Da quanto è partito?
Primo Tribuno: Quasi due ore.
Secondo Tribuno: Combatteranno generale?
Massimo Decimo: Lo sapremo molto presto.
Primo Tribuno: Soldato, ti ho ordinato di spostare in avanti quelle catapulte, sono troppo distanti!
Massimo Decimo: La distanza è buona.
Primo Tribuno: Il rischio per la cavalleria...
Massimo Decimo: E' accettabile... Intesi?
27/03/2013 17:39
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Salve, ho aperto questa discussione per parlare di cosa ne pensavate del numero "limitato" di fazioni giocabili, e magari cosa vi sarebbe piaciuto vedere! Leggendo ogni messaggio ho visto che sono nate discussioni che andavano da:
1-La riforma Mariana
2-I carri da guerra celtici
Quello che secondo me è più giusto sta, in queste Discussioni che nascono, nel non dilungarsi e uscire dal tema del discorso che era:
"8 FAZIONI?!!!" Ciao a tutti!
[SM=x1617498]
[Modificato da Total War Sparta 27/03/2013 17:40]
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