È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

 















La più grande comunità italiana sui videogiochi Total War di Creative Assembly
  

Total War: Warhammer | Total War: Attila | Total War: Rome 2 | Total War: Shogun 2
Napoleon: Total War | Empire: Total War | Medieval II: Total War | Rome: Total War

LEGGETE IL NOSTRO REGOLAMENTO PRIMA DI PARTECIPARE. PER FARE RICHIESTE DI SUPPORTO, LEGGETE PRIMA QUESTA DISCUSSIONE.

 

 
Stampa | Notifica email    
Autore

8 FAZIONI?!!!

Ultimo Aggiornamento: 16/05/2013 02:57
12/03/2013 18:36
OFFLINE
Post: 8.931
Registrato il: 27/04/2006
Sesso: Maschile
Tribunus Laticlavius
Fabbro del forum
bhè già che non ci siano fazioni africane...o solo la parthia che pergiunta nel 250 ac era una piccola regione ad est del mar caspio.
macedoni si e greci no? perlomeno facciano una sorta di lega di città stato. per la francia solo una tribu? posso capire i germani rappresentati dai suebi però la gallia era ben altra struttura politica. sciiti? sarmati? daci? traci? Mitridate? si rivolta nella tomba...
armenia?
cioè sto elencando solo una piccolissima parte, ma sono quelle che proprio NON possono mancare. non puoi mettere ribelli nel Ponto, sarebbe come mettere ribelli a cartagine.
----------------------------------------
Quisque est Barbarus alio
12/03/2013 18:42
OFFLINE
Post: 2.693
Registrato il: 29/07/2009
Sesso: Maschile
- Amministratore -
Tribunus Angusticlavius

Re: Re: Re:
Xostantinou, 12/03/2013 18:28:


1)Io, sempre e solo loro, le altre fazioni non mi interessano.



Ok e non sei il primo a dirmelo. Cos'è che vi attira così tanto di questa fazione? La combinazione di falangi e legioni o vi piace partire con grandi possedimenti?

Xostantinou, 12/03/2013 18:28:


2)Diverse, ma era un'altra storia, parliamo di 3 secoli prima dell'ambientazione di Rome



Alleuluia. Almeno questo è chiaro.

Xostantinou, 12/03/2013 18:28:


L'Impero Seleucide inizia a perdere pezzi solo dopo il 250 a.C., e riportato alla ribalta da Antioco III che, nonostante la batosta di Raphia, sconfigge i tolemaici a Panion riprendendo il controllo della Celesiria, e ad oriente la sua "anabasi" riportò sotto lo scettro seleucide la Partia e la Battriana; il crollo seleucide lo si ha solo dopo la rovinosa sconfitta di Magnesia del 190 a.C. per mano dei romani di Scipione.
Sparta viceversa non si riprese mai dalla batosta subita a Cheronea per mano di Filippo di Macedonia; le speranze di una ripresa vennero stroncate dalla Lega Achea e dai suoii alleati Macedoni nella disastrosa sconfitta di Sellasia del 222 a.C.; Sparta fu incorporata nello stato macedone fino al 206, ma l'autonomia spartana terminò questa volta ancor più rapidamente, visto che nel 195 a.C. Sparta fu sconfitta dai Romani e costretta ad entrare nella Lega Achea fino al 146, quando tutta la Grecia divenne una provincia romana.



Xostantinou, 12/03/2013 18:28:


3)Metti in conto anche chi, come me, NON comprerà Rome2, almeno non al lancio, ma solo dopo un annetto buono, aspettando di vedere i feedback della community, le politiche della CA, ed eventuali progressi del modding.



Ci sta. Ho fatto lo stesso per Shogun 2. Ma io sono già soddisfatto delle premesse e non credo resisterò. Ad ogni modo così facendo potresti comprare Rome II in offerta quando i Seleucidi potrebbero essere inclusi nel prezzo come fazione giocabile. Quindi alla fine potresti essere anche tu soddisfatto di Rome II.

Xostantinou, 12/03/2013 18:28:


4)Io sono per la storicità, se all'epoca considerata e nell'area in questione c'erano 150 fazioni, 150 ce ne devono essere, o comunque almeno la maggior parte, scelte attraverso una selezione che si basi su criteri come l'importanza della fazione sullo scenario quanto meno regionale, se non internazionale (quindi non locale), e che sia importante per un arco di tempo considerevole nel complesso della timeline del titolo.

I criteri di scelta della CA sono parecchio del cavolo, scelgono chi è più simpatico al pubblico.



Ragioni come se un certo concetto di sfuggisse di mente ad intermittenza. Sulla mappa non ci saranno solo le fazioni giocabili, ma anche quelle non giocabili. E probabilmente le fazioni non giocabili saranno comunque disponibili per le battaglie singole. Se dalla tua ricerca risultava che circa 100 fazioni dovrebbero essere storicamente sulla mappa e te ne mettono circa 60, mi sembra che siamo già a buon punto.

[Modificato da Poitiers 12/03/2013 18:42]
12/03/2013 18:42
OFFLINE
Post: 2.086
Registrato il: 12/11/2009
Città: ROMA
Età: 32
Sesso: Maschile
Tribunus Angusticlavius
Xostantinou, 12/03/2013 18:28:



è lo spirito con cui stiamo costruendo BTW...che sta suscitando seguito ed interesse anche in una parte del corpo docenti della mia università.




Lo so. Non vedo l'ora di far tremare la terra sotto i miei tagmata.

Alcuni dei docenti di storia della mia "amata" Sapienza sanno ben poco di Seleucidi e Romaioi e snobberebbero comunque simili iniziative.


« ... Urbem fecisti, quod prius orbis erat. »

Claudius Rutilius Namatianus, De Reditu suo, Liber I


« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »

Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

Canzone dei sommergibilisti italiani nella seconda guerra mondiale

12/03/2013 18:44
OFFLINE
Post: 2.086
Registrato il: 12/11/2009
Città: ROMA
Età: 32
Sesso: Maschile
Tribunus Angusticlavius
Re:
Xostantinou, 12/03/2013 18:32:

Legio, se Rome2 non arriva al Principato, allora (a dover scegliere) è molto più importante la Macedonia dei Germani.



Non erano in ordine di importanza [SM=g8320]


« ... Urbem fecisti, quod prius orbis erat. »

Claudius Rutilius Namatianus, De Reditu suo, Liber I


« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »

Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

Canzone dei sommergibilisti italiani nella seconda guerra mondiale

12/03/2013 18:45
OFFLINE
Post: 2.693
Registrato il: 29/07/2009
Sesso: Maschile
- Amministratore -
Tribunus Angusticlavius

Re: Re: Re:
mattacchioneWeb, 12/03/2013 18:31:



Quale giocatore balordo vorrà continuare a usare i triarii contro i suebi.... [SM=g8268]



un giocatore che non vuole perdere molti turni a litigare col Senato per prendere questa a quella decisione; come dicevo in un altro post, rinunciare alla riforma mariana potrebbe essere un buon viatico per riportare la monarchia

12/03/2013 18:48
OFFLINE
Post: 2.031
Registrato il: 07/01/2010
Sesso: Maschile
Tribunus Angusticlavius
Ελέω Θεού Βασιλευς
και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων
giusto per capire cosa perdiamo con sta politica del cavolo...

Xostantinou, 11/03/2013 18:16:

quindi all'inizio delle guerre puniche...dunque, oltre a Roma queste dovrebbero essere quasi tutte le entità indipendenti in questo lasso di tempo:

Marsi, Apuli, Vestini, Sanniti, Bruzi, Lucani, Ancona, Taranto, Siracusa, Tursi, Locri, Segesta, Selinunte, Lilibeo, Agrigento, Epiro, Cartagine, Iberi, Carpetani, Titti, Belli, Lusoni, Arevaci, Vaccei, Lusitani, Marsiglia, Senoni, Insubri, Boi, Gesati, Veneti, Carni, Liguri, Salluvii, Allobrogi, Edui, Arverni, Taurisci, Elvezi, Tigurini, Aquitani, Treveri, Tencteri, Eburoni, Cimbri, Teutoni, Carnuti, Suebi, Usipeti, Menapi, Cherusci, Frisoni, Batavi, Catti, Quadi, Marcomanni, Angli, Sassoni, Juti, Ubi, Franchi, Semnoni, Vandali, Burgundi, Gepidi, Rugi, Eruli, Sciri, Goti, Suioni, Belgi, Atrebati, Trinovanti, Segontiaci, Ancaliti, Bibroci, Cassi, Catuvellauni, Cantiaci, Dumnoni, Siluri, Briganti, Iceni, Parisi, Ordovici, Caledoni, Pitti, Massesili, Massili, Mauretania, Garamanti, Getuli, Musulami, Marmaridi, Nasamoni, Maceniti, Baquati, Egitto, Macedonia, Pergamo, Seleucidi, Lega Etolica, Lega Achea, Sparta, Rodi, Illiri, Istri, Iapodi, Liburni, Dalmati, Scordisci, Traci, Daci, Geti, Bastarni, Triballi, Pannoni, Battria, Partia, Trocmi, Tolistobogi, Tectosagi, Armenia, Bitinia, Bosforo, Cappadocia, Characene, Commagene, Dayuan, Ponto, Sofene, Demetriadi, Da Yuezhi, Tocari, Assi, Passiani, Sacarauli, Budini, Tissageti, Iurci, Aucati, Catiari, Traspi, Paralati, Sogdiani, Geti, Massageti, Issedoni, Iazigi, Roxolani, Aorsi, Alani.




ho forse peccato di pignoleria scomponendo nelle singole tribù confederazioni come i Celtiberi, i Sarmati, gli Sciti, i Numidi, ed altre meno note, ma in ogni caso come ho detto sull'altro topic, da 150 potremmo scendere ad un centinaio tenendo solo le entità di maggior importanza, ma limitarsi ad un numero inferiore addirittura a vecchi capitoli come i primi rome e medieval è assurdo.
[Modificato da Xostantinou 12/03/2013 18:49]



------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


12/03/2013 18:53
OFFLINE
Post: 2.693
Registrato il: 29/07/2009
Sesso: Maschile
- Amministratore -
Tribunus Angusticlavius

facciamo una cosa Xostantinou, questa lista la conserviamo e poi vedremo cosa viene a mancare

in effetti manchi un po' di elasticità

i Sanniti per esempio li possiamo considerare assorbiti (anche se non romanizzati) dal 290 a.C.
12/03/2013 19:00
OFFLINE
Post: 5.573
Registrato il: 29/10/2007
Sesso: Maschile
Praefectus Castrorum
Il padrino
Re: Re:
Legio XIII gemina, 12/03/2013 18:01:



Improntare il gameplay su un rigido realismo sarebbe altamente istruttivo per il giocatore e sono convinto che porterebbe maggiori guadagni a lungo termine ai produttori.



Eh, no! :D
Realismo <> Accessibile per tutti <> Molte copie vendute.

Su questo non ci sono dubbi, e alla CA/SEGA lo sanno molto bene. E anche nel remoto caso in cui ciò fosse vero "a lungo termine" non è una parola che fa impazzire di goia i publisher (SEGA in questo caso).


(8 subito + 1 pre-order + 3 dlc succesive)



Questo è quello che non sopporto del trend moderno del DLC. Mi stanno bene quando li rilasciano DOPO il rilascio del gioco. Ma togliere una fazione che era pronta per il day one, per spacciarla dopo come "fazione esclusiva" è molto irritante.
____________________________________________________




12/03/2013 19:02
OFFLINE
Post: 8.931
Registrato il: 27/04/2006
Sesso: Maschile
Tribunus Laticlavius
Fabbro del forum
Re:
Poitiers, 12/03/2013 18:53:

facciamo una cosa Xostantinou, questa lista la conserviamo e poi vedremo cosa viene a mancare

in effetti manchi un po' di elasticità

i Sanniti per esempio li possiamo considerare assorbiti (anche se non romanizzati) dal 290 a.C.




talmente assorbite queste popolazioni italiche che durante la seconda guerra punica si allearono con annibale, e parliamo del 210 aC.
----------------------------------------
Quisque est Barbarus alio
12/03/2013 19:23
OFFLINE
Post: 2.086
Registrato il: 12/11/2009
Città: ROMA
Età: 32
Sesso: Maschile
Tribunus Angusticlavius
Re: Re: Re:
siculo-calabrese, 12/03/2013 19:00:



Eh, no! :D
Realismo <> Accessibile per tutti <> Molte copie vendute.

Su questo non ci sono dubbi, e alla CA/SEGA lo sanno molto bene. E anche nel remoto caso in cui ciò fosse vero "a lungo termine" non è una parola che fa impazzire di goia i publisher (SEGA in questo caso).


(8 subito + 1 pre-order + 3 dlc succesive)



Questo è quello che non sopporto del trend moderno del DLC. Mi stanno bene quando li rilasciano DOPO il rilascio del gioco. Ma togliere una fazione che era pronta per il day one, per spacciarla dopo come "fazione esclusiva" è molto irritante.



Questo è il mio pensiero, penso più che altro ad un risvolto didattico della serie TW. Molti noti documentari ( spesse volte penosi si ), hanno ricostruito battaglie storiche attraverso i titoli TW.


« ... Urbem fecisti, quod prius orbis erat. »

Claudius Rutilius Namatianus, De Reditu suo, Liber I


« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »

Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

Canzone dei sommergibilisti italiani nella seconda guerra mondiale

12/03/2013 19:24
OFFLINE
Post: 2.086
Registrato il: 12/11/2009
Città: ROMA
Età: 32
Sesso: Maschile
Tribunus Angusticlavius
Re: Re:
Augusto.Carducci, 12/03/2013 19:02:




talmente assorbite queste popolazioni italiche che durante la seconda guerra punica si allearono con annibale, e parliamo del 210 aC.



Qui ritorna il discorso della fluidità del substrato dei popoli sottomessi che facevo tempo fa.


« ... Urbem fecisti, quod prius orbis erat. »

Claudius Rutilius Namatianus, De Reditu suo, Liber I


« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »

Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

Canzone dei sommergibilisti italiani nella seconda guerra mondiale

12/03/2013 19:29
OFFLINE
Post: 2.693
Registrato il: 29/07/2009
Sesso: Maschile
- Amministratore -
Tribunus Angusticlavius

Re: Re:
Augusto.Carducci, 12/03/2013 19:02:


talmente assorbite queste popolazioni italiche che durante la seconda guerra punica si allearono con annibale, e parliamo del 210 aC.



assorbite significa che i loro territori erano sotto il controllo militare di Roma

la loro alleanza con Annibale dipendeva dal fatto che non erano romanizzate e approfittarono dell'occasione per cercare di ritrovare l'indipendenza. Se fossero state indipendenti lo sarebbero state anche dopo la sconfitta di Annibale o vogliamo dire che il Sannio fu conquistato due volte? Tra l'altro alcune fazioni italiche credo che ci saranno: si è già accennato ad una lega Etrusca. Quindi si tratta solo di non pretendere che ci siano tutte.
12/03/2013 19:35
OFFLINE
Post: 8.931
Registrato il: 27/04/2006
Sesso: Maschile
Tribunus Laticlavius
Fabbro del forum
anche la germania pre Varo era ASSORBITA allora.
peccato per le conseguenze di tale "assorbimento".

anche secondo me è troppo chiedere i Sanniti, ma se dovessimo fare una cosa realistica proprio male male non ci starebbe come regno vassallo magari.
----------------------------------------
Quisque est Barbarus alio
12/03/2013 19:41
OFFLINE
Post: 2.693
Registrato il: 29/07/2009
Sesso: Maschile
- Amministratore -
Tribunus Angusticlavius

Re:
Augusto.Carducci, 12/03/2013 19:35:

anche la germania pre Varo era ASSORBITA allora.
peccato per le conseguenze di tale "assorbimento".

anche secondo me è troppo chiedere i Sanniti, ma se dovessimo fare una cosa realistica proprio male male non ci starebbe come regno vassallo magari.



non lo possiamo escludere
sto analizzando quella lista, vediamo un po' cosa ne esce fuori
12/03/2013 19:58
OFFLINE
Post: 916
Registrato il: 25/09/2008
Sesso: Maschile
Centurio
Non stiamo qua a fare troppo puntigliosi con le parole, mi pare che il concetto espresso da Poitiers sia piuttosto chiaro nella sostanza. I sanniti sono stati conquistati, ma vecchi "rancori" se mi passate il termine rimasero ancora per diverso tempo, e quando videro annibale...

Ma i sanniti al tempo di Rome II sono già stati sconfitti (prima guerra punica già scoppiata) e quindi NON esistevano come fazione/stato indipendente. Come i sanniti ci sono anche molti altri in quella lista che non erano indipendenti.

Aggiungo che il realismo è benvenuto ma sarebbe sciocco pensare che sia possibile applicarlo 100% in un videogioco, e non c'entrano logiche le classiche logiche del retropensiero e le classiche frasi fatte.

Esempio la Ca in RTW 1 testò a lungo la possibilità ad esempio che un hastati diventi poi principe o triarii, ma non funzionò per niente, con il paradosso di avere una caratteristica realistica che però porta ad avere una composizione degli eserciti del tutto irrealistica.

[Modificato da Exodus 89 12/03/2013 20:00]
12/03/2013 20:25
OFFLINE
Post: 2.031
Registrato il: 07/01/2010
Sesso: Maschile
Tribunus Angusticlavius
Ελέω Θεού Βασιλευς
και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων
la lista va dal 280 a.C. all'1 a.C., per quello ci sono Sanniti, Bruzi e Lucani, che componevano con Taranto la coalizione anti-romana che chiamò Pirro nella penisola

il realismo non è applicabile al 100% causa limiti fisici di un videogioco, ma visto che parliamo di titoli creati ex novo da zero non è assurdo pretenderne il 90



------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


12/03/2013 20:30
OFFLINE
Post: 916
Registrato il: 25/09/2008
Sesso: Maschile
Centurio
Re:
Xostantinou, 12/03/2013 20:25:

la lista va dal 280 a.C. all'1 a.C., per quello ci sono Sanniti, Bruzi e Lucani, che componevano con Taranto la coalizione anti-romana che chiamò Pirro nella penisola

il realismo non è applicabile al 100% causa limiti fisici di un videogioco, ma visto che parliamo di titoli creati ex novo da zero non è assurdo pretenderne il 90



Certamente.

Comunque la data di inizio di Rome II è con la prima guerra punica già scoppiata da poco da quanto si è capito, quindi 264 a.C. circa.
15/03/2013 15:23
OFFLINE
Post: 822
Registrato il: 11/03/2013
Città: PADOVA
Età: 28
Sesso: Maschile
Centurio
Salve a tutti, all'incirca si sa quando verrà annunciata l'ottava fazione?
15/03/2013 15:33
OFFLINE
Post: 2.693
Registrato il: 29/07/2009
Sesso: Maschile
- Amministratore -
Tribunus Angusticlavius

Re:
Total War Sparta, 15/03/2013 15:23:

Salve a tutti, all'incirca si sa quando verrà annunciata l'ottava fazione?



non c'è un'appuntamento fisso

l'aspettavamo per oggi perché diverse volte una fazione è stata annunciata di venerdì

ma molto probabilmente non questo... rispetto alle altre volte siamo già fuori tempo massimo
23/03/2013 11:05
OFFLINE
Post: 2.079
Registrato il: 24/03/2009
Sesso: Maschile
Tribunus Angusticlavius
Re:
Legio XIII gemina, 12/03/2013 16:14:

Scegliere o meno la riforma di Mario? Che tristezza ragazzi. Come se da un giorno all'altro Mario si fosse svegliato ed avesse deciso di riformare l'esercito, un po' di contenuti istruttivi niente eh?

p.s. a questo punto mi viene l'atroce sospetto che dalla riforma mariana saranno disponibili le legioni del principato O_O




Quoto in pieno. La riforma mariana dovrebbe essere obbligatoria, imposta al giocatore; altrimenti sarebbe troppo personalizzato il tutto. Ah....come al solito se ne fregano della storicità!


Se proprio vogliamo parlare di fazioni assorbite ma non sottomesse, nel 90 a.c. (Guerra Sociale) in Rome II potrebbero far emergere in Italia, in funzione anti-romana, la Lega Italica con capitale Corfinium, composta da personaggi di origine sannita, lucana, marsicana, umbra etcc...Si tratterebbe di una fazione italica con truppe legionarie (post-mariane) del tutto simili alle romane (in quel periodo gli italici erano belli che romanizzati). 20 legioni italiche apparirebbero contro quelle romane.

Comunque, a giudicare dal previews delle fazioni, mi sembra che stiano rispettando la composizione storica degli equipaggiamenti.
i Romani non hanno più gli scudi con disegnate le aquile nere invece che gialle(come in rome 1 eheheheh), i tolemaici hanno e falangi machimoi e non sono più gli egizi di Holliwood, catafratti parti corretti etc....
I barbari sono identificati con tribù precise, Iceni, Suebi, Arverni etc..


[Modificato da Iulianus Apostata 23/03/2013 11:15]
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
IULIANUS IL VOLSCO

Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

Su Amazon.it
https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

Gianni Granzotto,"Annibale"

23/03/2013 15:57
OFFLINE
Post: 4
Registrato il: 23/03/2013
Città: PISA
Età: 49
Sesso: Maschile
Miles
ok, riesco appena starre dietro a ciò che dite, ma comunque "otto fazioni" è un insulto..... ma lo comprerò lostesso.
23/03/2013 17:31
OFFLINE
Post: 2.079
Registrato il: 24/03/2009
Sesso: Maschile
Tribunus Angusticlavius
8 fazioni giocabili sono accettabili, purché le altre siano tutte sbloccabili, come in Rome 1; deve essere per forza così, perché se lo fecero nel 2004 col primo rome, lo faranno anche ora (spero).
[Modificato da Iulianus Apostata 23/03/2013 17:32]
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
IULIANUS IL VOLSCO

Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

Su Amazon.it
https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

Gianni Granzotto,"Annibale"

23/03/2013 17:34
OFFLINE
Post: 5.022
Registrato il: 11/05/2010
Città: LATINA
Età: 32
Sesso: Maschile
- Vice amministratore -
Praefectus Castrorum
Στρατηγός
sbagliato ^^

le altre saranno sbloccabili sì, ma tramite dlc :PP


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
23/03/2013 17:35
OFFLINE
Post: 2.693
Registrato il: 29/07/2009
Sesso: Maschile
- Amministratore -
Tribunus Angusticlavius

e poi non più di 4 dlc secondo me

anche perché ora le fazioni saranno molte di più
23/03/2013 17:40
OFFLINE
Post: 5.022
Registrato il: 11/05/2010
Città: LATINA
Età: 32
Sesso: Maschile
- Vice amministratore -
Praefectus Castrorum
Στρατηγός
secondo me il numero sarà almeno uguale se non superiore a quelle rilasciate per shogun, solo che non essendoci quelle per le unità, saranno solo fazioni. io me ne aspetto minimo 5


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
23/03/2013 22:15
OFFLINE
Post: 107
Registrato il: 10/03/2013
Città: ROMA
Età: 29
Sesso: Maschile
Immunes
Scusate, ma per legioni del principato intendete quelle "standard" ( passatemi il termine) ovvero con la lorica segmentata e (scutum a tegola XD) oppure intendete le legioni "cesariane" con la lorica hamata ? Intendo dopo la riforma di Mario nel gioco
23/03/2013 22:56
OFFLINE
Post: 5.022
Registrato il: 11/05/2010
Città: LATINA
Età: 32
Sesso: Maschile
- Vice amministratore -
Praefectus Castrorum
Στρατηγός
le legioni del principato sono quelle successive alla riforma augustea, la lorica c'entra poco, venivano utilizzate entrambe (molto di più quella hamata), anche se poi hollywood ci ha presentato solo legionari con la segmentata perché "fa più figo"


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
24/03/2013 00:02
OFFLINE
Post: 107
Registrato il: 10/03/2013
Città: ROMA
Età: 29
Sesso: Maschile
Immunes
Re:
Legio XIII gemina, 12/03/2013 16:14:

Scegliere o meno la riforma di Mario? Che tristezza ragazzi. Come se da un giorno all'altro Mario si fosse svegliato ed avesse deciso di riformare l'esercito, un po' di contenuti istruttivi niente eh?

p.s. a questo punto mi viene l'atroce sospetto che dalla riforma mariana saranno disponibili le legioni del principato O_O



intedevo legioni del principato in questo senso,cioè se immediatamente dopo la riforma di Mario nel gioco diventa possibile reclutare le legioni del principato tipo quelle mostrate nel video della battaglia di Teutoburgo con scudi rettangoldari, lorica segmentate e hamate et similia oppure prima di quelle ci saranno le legioni stile cesariano, ovvero con gli scudi ovali, l'elmo montefortino o coolus o agen-porte via discorrendo. mi riferisco al gioco, non alla storia XD

24/03/2013 00:57
OFFLINE
Post: 2.086
Registrato il: 12/11/2009
Città: ROMA
Età: 32
Sesso: Maschile
Tribunus Angusticlavius
Se lo fanno andiamo andiamo dalla CA veramente armati da legionari cesariani e solitudinem facimus, cosa che già proposi in passato [SM=x1771224]

...ma non credo che ci deluderanno su questo [SM=g8335]


« ... Urbem fecisti, quod prius orbis erat. »

Claudius Rutilius Namatianus, De Reditu suo, Liber I


« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »

Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

Canzone dei sommergibilisti italiani nella seconda guerra mondiale

24/03/2013 01:25
OFFLINE
Post: 107
Registrato il: 10/03/2013
Città: ROMA
Età: 29
Sesso: Maschile
Immunes
Quoto in pieno, anche se credo che saranno un pò piu attenti a questi "dettagli" rispetto al primo Rome. Curiosità: la riforma di Mario ( che a quanto pare può essere rifiutata ) avverrà secondo la cronologia storica oppure raggiunto un determinato punto, tipo i 24.000 abitanti per Rome 1? Si sa nulla al riguardo?
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 07:36. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com


© The Creative Assembly Limited.
All trade marks and game content are the property of The Creative Assembly Limited and its group companies.
All rights reserved.