L'esercito partico era formato da cavalieri leggeri molto mobili dotati di un buon arco e di una buona esperienza nel suo uso, ma quasi null'altro, e da cavalieri catafratti, ovvero sia completamente corazzati e che montavano un cavallo completamente protetto, e quindi relativamente poco mobili, armati di kontos, ovverosia una lancia pesante tenuta a due mani. L'esercito parto poteva funzionare solo se ambedue le sue componenti (la cui proporzione poteva variare, ma in cui anche una proporzione 10 arcieri a cavallo per ogni catafratto poteva andare), funzionavano in stretta cooperazione. Contro un Romano sprovvisto di cavalleria leggera, i catafratti si schieravano minacciando la carica, ed a quel punto i legionari, per non essere travolti durante la marcia, dovevano schierarsi a battaglia (con tutto il dispendio di energie che ne conseguiva). A quel punto entravano in azione gli arcieri a cavallo, che tempestavano di frecce i Romani, fino a quando questi non rompevano la formazione per caricare i nemici, rischiando così di essere travolti dai catafratti, oppure venivano fatti letteralmente a pezzi dagli arcieri (mi sembra che sia Plutarco ad affermare che l'arco Parto era così potente da penetrare corazze e scudi romani). Se il povero generale romano si portava appresso la cavalleria pesante (ad esempio Gallica, come mi sembra fece Crasso o M. Antonio), essa non riusciva a prendere gli arcieri, che evadevano la carica tirando all'indietro, e venivano fatti a pezzi dai meglio armati catafratti. Tenendo conto che un esercito parto poteva seguire comodamente da lontano un esercito romano, privandolo delle capacità esplorative e di foraggiamento, ed obbligandolo a schierarsi per combattere quando voleva lui, semplicemente minacciando una carica, si capisce come fossero ostici i Parti per i Romani. Per tale motivo i migliori generali romani preferivano marciare contro la Parthia in territorio montagnoso, e quindi inadatto alle azioni della cavalleria. Ma quando i Romani introdussero una buona cavalleria leggera (a quei tempi soprattutto di origine nord africana) la situazione cambiò: se i Parti minacciavano di dare battaglia i Romani si schieravano e la loro cavalleria leggera (meglio armata e protetta di quella Partica), disperdeva gli arcieri a cavallo nemici, dopo di che, da soli, i catafratti non potevano fare nulla, poiché caricare contro una salda formazione legionaria era suicida, e a stare in giro là attorno rischiavano di essere presi da tutti i lati da fanti e cavalieri romani.
[Modificato da Mex.8 12/03/2010 17:00]