Dunque il latino era una lingua inetta perché parlata da moltitudine di genti?
Ma ti sei letto qualche opera in inglese originaria di Shakespeare...certo anche se tu avessi un livello medio di conoscenza dell´inglese non lo capiresti essendo del 1600.
Ma scusa ti rendi conto che il tuo discorso non regge da nessuna parte?
Consideri l´inglese lingua primitiva perché parlata da molte genti. Che nesso logico ce?
Hai letto per caso quando ti dico che ció che s´impara internazionalmente é un inglese semplificato, il quale viene criticato da molti intellettuali inglesi proprio perché considerano che impoverisce la loro lingua?
É lingua universale perché la lingua nella quale da duecento anni la Scienza scrive, sia esso un scienziato ungherese, italiano o cinese.
É lingua universale perché é da duecento anni la lingua nella quale il mondo economico-finanzario si comunica.
É lingua universale perché la lingua dell´Impero Britannico che fu la potenza mondiale per centocinquanta anni con domini nei 5 continenti.
É lingua universale perché lingua dell´ex colonia britannica che ha dominato gran parte del secolo XX come prima potenza mondiale.
É lingua universale perché la lingua usata piú largamente nella produzione culturale occidentale del secolo XX, da Joyce a inizio secolo a Stanley Kubrick nel cinema nella fine del secolo XX.
Comunque se per te un inglese é uguale che un britanno del secolo II a.c...andiamo un po male.
Non so cosa mi considererai ma io di sicuro non sono un Ibero o Celtibero.
Pensa che i tuoi discorsi erano usati da alcuni intellettuali della Grecia Classica quando Roma iniziava il suo dominio, che consideravano il latino una lingua da popolo rozzo e primitivo (quale era il popolo romano nei loro inizi), perché popolo senza una produzione letteraria degna (come infatti era). Stesso discorso, ugualmente valido se accettato, che il tuo.
Discorsi in realtá completamente sterili e inutili.
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Come i nostri predecessori gli indiani ci accomuna un certo timore del sesso un eccesso di lamentazione per i morti e un costante interesse per sogni e visioni- JIM MORRISON