Invasio Barbarorum 410 d.C.

Estate 425 d.C. Sarus varca un afflunte del Danubio verso Ulpiana ma viene sorpreso da due armate orientali che tentano subito di tagliarli la strada sia d'avanzata che di ritirata ma egli riesce ad eludere la caccia e si attesta sul ponte.Qui infatti giungono le armate nemiche,dopo una dura battaglia queste si devono ritirare avendo subito fortissime perdite.Sarus allora varca di nuovo il ponte e si dirige rapidamente su Ulpiana,ora indifesa,lo segue a tappe forzate Ezio che lo sta raggiungendo.Intanto sulla costa adriatica un piccolo contingente al comando di un luogotenente di Ezio,Vetranio Pacuvius riesce a sorprendere la guarnigione di Dirrahius ed a impadronirsi della città,cosi riesce a mettere le mani sulla ricca provincia dell'Epirus Vettus.
In Africa intanto Bonifacio,arrivato a Leptis Magna,si imbarca alla volta di Cyrene allo scopo di occupare la Cirenaica e minacciare la ricca provincia d'Egitto,vitale per l'impe5ratore d'Oriente Teodosio II.
Da Arretium parte un convoglio che porta truppe e rifornimenti a Narbo,in vista della futura annessione della provincia ribelle della Tarraconese.Infatti le operazioni sono piuttosto lente nella penisola iberica a causa delle poche truppe a disposizione del comes Hispaniorum Flavio Verenniano,e della tenace resistenza dei Vandali.Ora però si è ad una svolta,Rechila si sta dirigendo su Toletum,la capitale vandala,e una sua conquista potrebbe liberare truppe utili alla repressione della rivolta tarraconese.