Invasio Barbarorum 410 d.C.

PROLOGO

Corre l’anno del signore 410,il mondo è ben cambiato da appena quindici anni prima,dell’Impero prima considerato invincibile ed eterno ora rimangono solo le rovine.Mentre la parte orientale continua a prosperare nonostante la pressante minaccia unna ed ostrogota sul Danubio,e sassanide lungo l’Eufrate,della pars occidentis rimangono solo che le rovine fumanti.Qualche anno fa approfittando della debolezza del confine renano,orde di Franchi,Vandali,Alani e Suebi varcarono il Reno eccezionalmente gelato a sud di Augusta Treverorum e devastarono tutta la Gallia.L’imperatore Onorio poco potè in quel momento,impegnato a gestire il problema Visigoti nei Balcani.In Britannia le poche sparute truppe rimaste a presidio,sentendosi abbandonate,elessero un nuovo Augusto,di nome Costantino,che venne innalzato alla porpora come Costantino III.Quest’usurpatore in poco tempo varcò la Manica e scese in Gallia con l’intenzione di arginare la marea barbarica e riuscì a respingere i Franchi oltre Reno,concedendo loro la Belgica,intanto i Vandali ed i Suebi varcarono i Pirenei saccheggiando e bruciando praticamente indisturbati,ma l’abile diplomazia romana riuscì a separare i due popoli,concedendo ai Suebi lo status di federati,insediandoli nella Cartaginese e nella Betica.I Vandali dal canto loro presero possesso di gran parte dell’Hispania lasciando solo le zone costiere ai romani.Allo stesso tempo la Tarraconense è in preda all’anarchia e rifiuta l’autorità di Ravenna.Apparentemente la situazione in Africa è sotto controllo,nonostante siano state appena rinforzate le guarnigioni di frontiera,si temono incursioni di grosse bande di briganti,e perdipiù i Berberi con piccole incursioni saggiano le difese imperiali nella Tingitania ed intorno ad Hippo Regius.Sul confine retico la situazione è tranquilla,nell’Illiria pure,nonostante l’avanzata degli Unni sia giunta sulle sponde del Danubio ormai.Ma il problema principale resta per Onorio i Visigoti.Dopo l’esecuzione del suo miglior generale,Stilicone,ora si trova a dover affrontare l’orda visigota che,istigata dalla corte di Costantinopoli e inferocità dal trattamento riservato a diversi ausiliari goti dopo l’esecuzione del generale vandalo,si mette in moto e risale i Balcani con un solo obiettivo:Roma,la città eterna.

LA CAMPAGNA
Estate 410 d.C. Alarico re dei Visigoti piomba in Italia inaspettato e si dà al saccheggio della Pianura Padana,la corte imperiale fugge da Roma e si trincera in Ravenna,il fuggi fuggi è generale,nessuna armata è presente a sbarrare il passo ai barbari.Onorio,forse consigliato da qualche suo ministro per la prima volta nella sua vita prende la questione in mano.Infatti richiama subito dall’Illiria il comes Flavio Gaudenzio che ha con sé almeno 4 legioni di Auxilia Palatina e truppe illiriche veterane,e lo fa imbarcare a Salona,ed ordina pure al generale Valente di dirigersi subito al luogo d’imbarco con i suoi fidati ausiliari barbari.Poco a sud di Verona Saro si accampa per aspettare i rinforzi che arrivano dalle guarnigioni di Mediolanum ,Verona ed Aquileia,ma soprattutto la cavalleria di Allobich,che annovera quattro unità dei temibili catafratti ed alcune di Scutari,egli era diretto in Gallia a supporto di Flavio Costantino,che si sta dirigendo ad Arelate ad assediare l’usurpatore,ma gli giunge l’ordine di dietro–front quando è presso il valico delle Alpi.Nel frattempo i Franchi nella Belgica prendono d’assedio l’ultima fortezza sul Reno rimasta in mano ai Romani,e per la guarnigione la sorte è segnata.

Suspance!!! Voglio la prossima puntata xDD

Inverno 411 d.C. Nonostante l'inverno l'orda gota prosegue la calata verso Roma ma,improvvisamente in Etruria deviano il loro cammino e si dirigono verso Asculum.Probabilmente Alarico è venuto a sapere che proprio vicino alla cittadina Flavio Gaudenzio e Valente hanno posto i propri quartieri invernali,e conta di spazzarli via una volta per tutte per avere libertà di agire in Italia.Ma,quando è a qualche giorno di marcia da Asculum arrivano notizie infauste per lui:Il prefectus Urbis Attalo Prisco è uscito da Roma alla testa della guarnigione,tra cui spiccano due legioni di auxilia palatina e un gran numero di Promoti,ben addestrati ed equipaggiati,però alla loro prima battaglia,e si addentra negli Appennini per disturbare la retroguardia gota,magari distogliendo truppe dalla battaglia che si prospetterà presto sotto le mura di Asculum.Inoltre l'imperatore Onorio in persona si è messo in marcia da Ravenna alla testa della Guardia Imperiale che annovera diverse legioni palatine,scholae e catafratti.Inspiegabilmente Saro non si è ancora mosso,forse aspetta che i rinforzi da Verona e Mediolanum siano riequipaggiati e quindi non può giungere in tempo.Mentre la trappola si chiude su Alarico,in Gallia il generale Flavio Costantino tiene d'assedio Arelate,e distacca un contingente al comando di Ulfila,nuovo magister militium Galliae verso Narbo,dove un generale dell'usurpatore,Quartinus si è arroccato.In Hispania i Vandali sono giunti a Corduba e la cingono d'assedio per cui il comes Hispaniorum Flavio Vereniano si è messo in marcia da Nova Carthago forte delle schiere di federati suebi appena assogettati e di due legioni di plumbatari.In Africa il comes Eracliano invece ordina di rititare parte delle truppe a presidio del limes per formare una massa di manovra,cui fanno cardine le legioni I e II Augusta di stanza a Carthago.Lo stesso sta cercando di fare il comes Gennerido in Rezia,con i cui soldati ha l'ordine di riportare le città di confine scosse ultimamente da vari disordini.

Estate 412 d.C. Alarico,dopo aver svernato molti mesi in centro Italia decide di muoversi per sfuggire alla morsa in cui i Romani lo hanno costretto.Essi non hanno ancora preso l’iniziativa perché aspettano i rinforzi,infatti a breve giungono Saro,che a marce forzate porta la sua armata sulla retroguardia nemica,ed un contingente di ausiliari proveniente dalla Lucania,prelevato dalle guarnigioni delle città del sud Italia.I visigoti,a corto di viveri decidono di forzare il blocco vicino Asculum,nella speranza di impadronirsi delle scorte alimentari e delle ricchezze della città,riescono
,grazie a qualche errore romano anche,a sorprendere Valente in campo aperto,egli dispone di 640 uomini circa,di cui 2 legioni di auxilia palatina,cinque di auxilia Illyricani esperti,unità di lancieri federati goti e fanteria leggera mercenaria gota.Di cavalleria non ne ha,ha solo un’unita di scholae comandata da Valente stesso,e possiede tre reparti di arcieri corazzati.Contro di loro però vengono incontro due armate gote,Teodorico con 868 uomini ed Ataulfo con 920,molti di essi sono soldati coscritti che in tempo di pace facevano gli agricoltori,ma tuttavia c’è una considerevole parte di soldati veterani,alcuni addirittura con trascorsi nell’esercito imperiale.Ma su tutti spicca un folto contingente di cavalleria leggera,unità esperte che giocano un ruolo chiave nella battaglia che segue.Infatti aggirando le linee romane riescono a mandare in rotta l’ala sinistra dell’armata di Valente(formata guardacaso dagli ausiliari goti) provocandone la rotta.Grande è la strage da quel
momento,circa un centinaio di superstiti si riesce a rifugiare ad Asculum,Flavio Gaudenzio,a qualche giorno di marcia preferisce attestarsi su di un colle ed aspettare il nemico al riparo di fortificazioni.La via per Asculum è aperta per i Goti.
Nello stesso tempo la retroguardia visigota attacca le truppe romane di Saro,che con sé ha 609 uomini,e di Attalo Prisco.Le forze visigote sono guidate da Taunausis,supportate dal suo lugotenente capitano Godila,e vantano insieme 1800 uomini.Però di fronte hanno il meglio delle truppe romane,spiccano tra le fila di Saro la legione comitatense Legio II Primani Seniores,e legioni palatine Legio II Ioviani Seniores e Legio II Divitenses Seniores,ma soprattutto,a differenza di Valente dispone di cavalleria:un reparto dei temibili catafratti,uno di scholae palatine,tre di nobili a cavallo federati,e ben otto unità di promoti.I Visigoti provano ripetutamente a sfondare la prima linea romana ma vengono bloccati,nel frattempo giunge Attalo Prisco che con un’abile manovra a tenaglia chiude la via di fuga ai barbari.Per loro non c’è scampo,poche centinaia di uomini riescono ad aprirsi un varco nell’accerchiamento compiuto dai Romani,che ottengono una schiacciante vittoria.Qualche settimana dopo i vincitori di Valente decidono di richiamare i propri uomini dal saccheggio delle campagne ed invece di porre d’assedio Asculum decidono di avanzare verso Flavio Gaudenzio,che li attende sulla costa adriatica.
Con sé ha circa 650 uomini,due unità di Plubatari,legio V e VI Iovii Juniores,tre di auxilia Illyricani veterani,tre unità di equites sagittarii,due di equites sagittarii due di cavalleria dalmata e due della fortissima cavalleria ausiliaria sarmata.La battaglia è durissima ma i Romani prevalgono ancora,Teodorico cade sul campo ed ad Ataulfo rimangono 120 soldati...

Primavera 413 d.C. La notizia della grande vittoria fa il giro dell’impero in breve tempo,a Roma l’enorme afflusso di schiavi prigionieri goti fa scendere di molto il prezzo di ogni schiavo,al che arrivano a permetterselo persino classi sociali che normalmente non se lo possono permettere.Ma si rivelerà presto un affare effimero,i goti,che già iniziavano a patire la fame con le proprie trubù muoiono di lì a poco di stenti e maltrattamenti…..
Alarico,capisce che il solo modo per garantire la sopravvivenza del suo popolo è uscire dall’Italia quindi si prepara a rompere il blocco e dirigersi su Arretium.Quindi attacca di sorpresa un contingente di cavalleria che si stava dirigendo a rinforzare Saro,150 cavalieri e li annienta,e si dirige verso Saro.I due,della stessa etnia sono animati da odio feroce l’un l’altro e non esitano a dare battaglia.Così,a 80 km ad est di Roma si combatte una feroce battaglia,Saro in inferiorità numerica(500 contro 800)riesce a resistere ai furibondi assalti goti ed il combattimento termina con il calare della notte,non c’è vincitore,tuttavia Alarico si ritira verso es,mentre Saro si ferma ad aspettare il magister militium Allobich,e soprattutto l’Augusto con la Guardia Imperiale.
Nel frattempo,in concomitanza con l’attacco di Alarico,Filimero si gettava contro l’armata di Flavio Gaudenzio,la quale,duramente provata dai recenti combattimenti resiste per lungo tempo,ma la morte improvvisa del loro generale la manda in rovinosa rotta,e si rifugia sulle navi che sono ancorate lungo la baia vicino l’accampamento romano.
Intanto in Hispania il comes Flavio Verenniano riesce a liberare d’assedio Corduba e successivamente la stessa Carthago Nova.
Dall’est arrivano notizie preoccupanti:gli Ostrogoti,parenti dei Visigoti hanno lasciato i loro insediamenti in Dacia e si sino riversati in Mesia e di lì in Epiro,sotto il governo di Costantinopoli...
Si teme vengano sospinti,con le buone o le cattive a nord,in Dalmazia.Qui sono rimaste poche guarnigioni isolate,gran parte hanno seguito Valente e Gaudenzio in Italia,che fanno a capo a Salona,dove c’è il dux Valeriae Flavio Ezio,figlio di Gaudenzio,che riunisce qui la maggior parte delle truppe presenti in Illiria…

Primavera 414 d.C. Dopo l’inverno,utilizzato per riorganizzare e addestrare rinforzi,Onorio decide di farla finita con i Visigoti,per cui ordina ai suoi generali Saro e Allobich di attaccarli fino alla loro completa distruzione.Dal momento che i barbari si trovano vicino Taranto l’imperatore decide di dividere le forze:Saro scenderà lungo il litorale adriatico mentre Allobich lungo quello tirrenico.Nel frattempo in Gallia il magister militum Galliae Ulfila conclude con la presa di Narbo l’occupazione della Narbonensis seconda,invece Flavio Costantino continua a bloccare l’usurpatore ad Arelate.In Hispania i Vandali invadono la Betica e minacciano Cordoba.

Estate 414 d.C. Infuriano i combattimenti,a dir il vero schermaglie data l’entità delle forze impiegate,in Italia meridionale tra Goti e forze imperiali,alcune bande di barbari scendono in Calabria verso Croton ma la maggior parte vuol forzare il blocco e risalire l’Italia,Flavio Costantino,dopo aver neutralizzato le truppe gallo-romane ribelli comandate dal magister equitum di Costantino III Ellobich ,prende d’assalto Arelate,grande è la strage e lo stesso usurpatore cade sul campo nell’eroica quanto inutile difesa delle mura.Con ciò l’Impero si riappropria dell’intera ricca provincia Narbonensis,mentre Ulfila muove senza perdere tempo in Aquitania.

Inverno 415 d.C. Continuano i combattimenti in Italia,ormai però sono semplici rastrellamenti:le forze visigote sono divise in bande e non è difficile per Saro distruggerle una per una…Ulfila entra in Aquitania e arriva indisturbato a Burdigala,che pone d’assedio..anche Flavio Costantino si muove,risale la valle del Rodano con obiettivo l’importante città di Lugdunum,presidiata da Costante,figlio dell’usurpatore e divenuto quindi nuovo Cesare,I Vandali cingono d’assedio nonostante l’inclemente stagione Cordoba,e gli informatori segnalano diverse bande di briganti che s’infiltrano attraverso il limes in Africa settentrionale.Nella regione di Ippona un dux locale,Giulio
Donato viene proclamato Augusto dalle truppe ausiliarie.
Con la primavera in Africa la situazione viene ripristinata,il dux Mauritaniae e Caesarensis Bonifacio attacca Giulio Donato lo sconfigge e lo porta in catene ad Ippona dove viene poi giustiziato,Flavio Verenniano libera per la seconda volta Cordoba e punta direttamente su Gades.In Gallia Flavio Costantino assalta Lugdunum che cade al primo attacco insieme a Costante,
occupando tutta la Lugdunensis seconda.A questo punto Onorio lo nomina Patricius,quindi
secondo uomo più potente dell’Impero.Ulfila occupa la poco difesa Burdigala,con ciò Roma recupera circa metà della Gallia,mancano le province settentrionali ma sembra questione di tempo,con la morte di Costantino III gli usurpatori sembrano aver perso volontà di resistenza.

Ragazzi per un pò interrompo la narrazione..ho scovato il vecchio indimenticabile wolfenstein 3d e me lo voglio gustare tutto..eh eh eh..

Primavera 416 d.C.Dopo un periodo di relativa quiete,Flavio Costantino decide di riprendere le operazioni in Gallia.le sue truppe tuttavia sono
a ranghi ridotti e i suoi comitatensi,il fulcro della sua armata, sono stati inviati ad Arelate per essere riorganizzate con nuove reclute ottenute con una leva straordinaria ordinata dall'imperatore Onorio per far fronte alle gravissime perdite che hanno colpito l'esercito romano.Per cui ordina ad Ulfila,magister militum Galliae ma a lui subordinato,di muovere dall'Aquitania alla volta di Avaricum,nella valle della Loira,il cui possesso garantisce il controllo di tutta la Gallia centrale,in Spagna il comes Flavio Verenniano arriva a Gades e la cinge d'assedio,inoltre il suo luogotenente Rechila,un generale vandalo di famiglia reale, sorprende un contingente vandalo diretto proprio a Gades e lo distrugge.In Africa le operazioni in grande stile di polizia effettuate dal dux Bonifacio e Postumus Dardanus debellano grosse infiltrazioni di briganti in Africa Proconsolare e Mauritania.
In Italia proseguno le battaglie-schermaglie dell'Augusto e dei suoi generali Saro e Allobich al fine di eliminare la presenza dei Visigoti,e con una certa celerità.Infatti giungono cattive notizie dal nord,i Burgundi sono arrivati sul Reno e si sono scontrati con gli Alemanni,battendoli,ora si stanno riversando nei territori dell'impero delle Gallie ma alcune grosse tribù sono nei pressi di Agentoratum,si teme possano dirigersi su Augusta Vindelicorum e di lì entrare nella pianura padana in questo momento indifesa,Onorio ha ordinato ad Allobich di prendere la volta di Mediolanum,spazzando via se possibile tutti i Visigoti che si trovano sulla sua strada..
Invece la situazione in Illiria eè stranamente tranquilla,il dux Flavio Ezio sta svernando a Sirmium addestrando le sue reclute illiriche e pannoniche,la minaccia tanto paventata degli Ostrogoti è per ora ridimensionata,dal momento che stanno mettendo a ferro e fuoco la Grecia.Diverse persone a corte premono su Onorio affinchè porti aiuto ai fratelli orientali ma lui non desiste:Ezio teme che un attacco agli Ostrogoti,finora neutrali,li porti a rivolgere le loro attenzioni sull'impero d'Occidente.

Complimenti per la narrazione,spero vivamente di potere in seguito continuare a leggere dalla primavera del 416.

Estate 420 d.C. Dopo un periodo di relativa tranquillità dal punto di vista militare la situazione si fa di colpo critica.Durante questi 4 anni di tranquillità Onorio ed i suoi magister sono riusciti a riorganizzare un esercito largamente dissanguato dalle lotte con Visigoti e Vandali,lo stesso Onorio è sceso in campo nelle ultime azioni di rastrellamento in Italia contro i Visigoti,terminate con la morte del re Alarico,e successivamente del suo successore Taunasis.Nel frattempo al di fuori dell’Impero accaddero vari movimenti di orde.Come si temeva nella primavera del 420 giungono a Ravenna pessime notizie:sul Reno i Burgundi hanno varcato il Reno,incendiato Augusta Trevirorum e ora spadroneggiano nella Germania Prima,a ridosso dei territori imperiali,inoltre anche gli Alemanni si muovono e assediano Augusta Vindelicorum,come tempo prima paventato.La notizia giunge ad Onorio quando Allobich è sul po’,quindi passeranno settimane prima di ricevere rinforzi a nord.In aggiunta gli Unni muovono guerra verso l’impero,assediando la fortezza sul Danubio a sud di Aquincum,il Dux Pannoniae Gennerido si fa incontro all’armata unna sotto il comando di Dengzich in condizioni di inferiorità numerica ma riesce a cogliere una netta vittoria anche grazie all’inetrvento della guarnigione della fortezza,ora però urgono rinforzi in Illiria,Ezio con i suoi il lirici è già a Sirmium,città posta sull’altro importantissimo punto di attraversamento del Danubio.In Africa i Berberi entrano nei territori imperiali e puntano verso Siga ma vengono battuti dal generale Flavius Cornicarius dopo un’aspra battaglia.In Spagna è attivo solo Rechila che compie incursoni in territorio vandalo,in uno di questi scontri riesce quasi a catturare Goar,il loro re,mentre in Gallia Ulfila dopo aver preso una indifesa Avaricum è in Armonica ad assediare Condate.D’altro canto pure Flavio Costantino si muove da Lugdunum,il suo obiettivo è arrivare a Durocortorum,nella Lugdunesis Prima,prima delle orde burgunde.

Primavera 421 d.C.A seguito della brillante difesa del ponte sul Danubio a sud di Aquincum contro gli Unni,Gennerido viene insignito di altre due cariche,infatti viene nominato dux Norici et ripensis,e comes Raetiae,insomma gli viene affidato tutto il confine danubino,e il controllo delle flotte di ricorgnizione fluviali,inoltre Onorio gli invia come rinforzo subito due legioni appena formate di comitatensi che erano accampate ad Aquileia.Saro,finita la guerra in Italia viene inviato anch'esso sul fronte danubiano e sbarca a Salona per congiungersi ad Ezio a Sirmium.Questi però in concomitanza con Gennerido varca il Danubio in direzione del territorio degli Iazigi,sudditi unni,e batte ripetutamente Denzigh,uno dei figli del re unno,le due armate imperiali dirigono su una piana dove c'è l'accampamento di Denzigh,il quale si prepara a dare battaglia fino all'ultimo.Intanto in Gallia Ulfila si impadronisce di Condate e prosegue la riconquista dei territori ribelli dirigendosi su Hatomagus,di fronte la Manica,a sud di Durocortorum Flavio Costantino sconfigge un'armata dei secessionisti largamente superiore di effettivi,tra cui figurano molti contingenti barbari,e si dirige sulla cittadina.Ormai i ribelli sono allo sbando,resta da rioccupare la Belgica e parte della Lugdunensis.Lo scontro probabile con i Burgundi non avviene,anzi vengono instaurati rapporti diplomatici,atti soprattutto a regolare i rapporti commerciali,i Burgundi invece muovono guerra ai Franchi,insediati nella Germania Secunda.Intanto la comparsa di Allobich e di una potente armata romana spinge il re degli Alemanni,Suomaro a togliere l'assedio di Augusta Vindelicorum e ritirarsi oltre Reno,tuttavia si prepara a fronteggiare la certa controffensiva romana.Per la Spagna Onorio progettava di spedire le truppe reduci dalla campagna italica contro i Visigoti,opportunamente riequipaggiate e rinforzate,al fine di riprendere il controllo della Tarraconensis e di appoggiare il comes Flavio Verenniano contro i Vandali.Ma il riaprirsi di due fronti,quello renano e danubiano lo costringe a spedire Allobich e Saro alla volta di Alemanni ed Unni,riesce comunque a racimolare cinque unità di Plumbatarii e tre di ausiliari Mauri in Africa da inviare alla volta di Gades...

Complimenti Claudio II. Partita interessante e ottimamente narrata.

Estate 421 d.C. Sul fronte renano Allobich decide di entrare in territorio alemanno,corrispondente circa ai vecchi Agri Decumates,per cui fa costruire dai suoi genieri un ponte di barche per dirigersi verso la capitale della conferderazione alemanna,un piccolo modesto villaggio,un tempo insediamento romano,chiamato dai Romani Vicus Alamanni..Tuttavia poco tempo dopo l'attraversamento si trova davanti tutto l'esercito alemanno:due armate al comando del re Suomaro,e di suo figlio Cnodomar,per un totale di circa 2100 uomini,più una di 800 uomini posizionata su un fianco dei Romani.Inoltre gli esploratori scoprono un'altra armata di 900 uomini marciare lungo il Reno allo scopo di impadronirsi del ponte e di tagliare fuori Allobich dai suoi rifornimenti.La battaglia che ne consegue è durissima e impari numericamente(650 Romani contro 2900 alemanni) e si protrae fino al tramonto,al giungere del quale Allobich decide di ripiegare sul fiume con il favore delle tenebre.Suomaro decide di non inseguirlo poichè
,nonostante la vittoria di misura ottenuta ha avuto gravissime perdite
,sui 1300 uomini,perdipiù i suoi reduci sono esausti e quindi conta sull'arrivo dell'armata che viaggia lungo il Reno.Allobich,che ha perso oltre 350 uomini,tutti veterani della campagna italica,riesce
tuttavia il giorno dopo a ripassare il ponte e lo incendia lasciando sull'altra riva gli inseguitori,e ripiega su Augusta Vindelicorum,allo
scopo di difendere la città,posta a difesa del valico che porta direttamente in Italia..
In Gallia Ulfila cinge d'assedio Hatomagus,Flavio Costantino Durocortorum.Intanto in Pannonia si compie l'accerchiamento delle forze unne al comando di Denzigh presso l'insediamento semi-nomade di Campus Iazygi.Onorio infatti vuole impadronirsi della regione per insediarvici le tribù ostrogote che vagano in Macedonia e minacciano da vicino le province illiriche dell'impero,creando un territorio cuscinetto interposto tra esso e gli Unni,nel frattempo alcuni emissari occidentali hanno preso contatto con i barbari vivino Thessalonica,allo scopo di proporre loro lo stanziamento nei territori al di là del Danubio..

Rinnovo i complimenti per la narrazione,che trovo ricca di particolari,volevo chiedere se questo materiale lo prendi da qualche libro.Se cosi fosse e possibile sapere il titolo,in quanto sono appassionato della storia del grande impero romano.Grazie e ancora complimenti.

Stabiano62, 01/09/2008 20.24:

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Rinnovo i complimenti per la narrazione,che trovo ricca di particolari,volevo chiedere se questo materiale lo prendi da qualche libro.Se cosi fosse e possibile sapere il titolo,in quanto sono appassionato della storia del grande impero romano.Grazie e ancora complimenti.

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Lo prende dalla sua campagna nel gioco...

Si infatti,io aggiungo poco poco di mio...è il mod in cui gioco che è molto accurato,ecco,forse inizialmente ho una marea di soldati e quindi i conti in rosso...

Però per avere un quadro di ciò che accadeva in quel periodo non posso che consigliarti l'ottimo "Gli ultimi condottieri di Roma" di A.Frediani,davvero un libro fatto bene..

Com'è la grafica di Invasio Barbarorum?Magari lo scarico...

Guarda..secondo me è buona però ho sentito pareri discordanti,d'altra parte io ho provato solo RTW,BI e i mod Europa barbarorum e Rome total realism,e da quel che ho sentito ce ne sono di migliori..
Sull'accuratezza storica è molto molto buono,io qualcosa so del Tardo Impero ed è ben fatto,ci sono più città rispetto BI (c'è pure la mia Verona!),le truppe sono immensamente più varie e diverse reclutabili localmente (es la cavalleria maura,quella dalmata,la fanteria illirica,gli auxilia palatina,la cavalleria leggera germanica,i goti e gli unni federati,i lancieri federati, gli stablesiani,i scutari,ci sono almeno 5 tipi di comitatensi ecc...)almeno da provare se ti piace il periodo..

Esiste un mod cosi interessante? come posso scaricarlo,e ovviamente installarlo?..

Si certo,lo trovi nel sito:
www.twcenter.net/forums/downloads.php?do=file&id=1795

però devi avere RTW,la patch 1.3,Barbarian invasion l'espansione ufficiale,e la patch 1.6.
Se hai tutto ciò si installa avviando il file .exe!
In più ti consiglio la patch del mod IBFD 7.03 che puoi trovare su twcenter.net..

Fammi sapere!

Ho visitato il sito da te gentilmente consigliato,ma ci sono moltissimi mod e sinceramente non so quale scaricare.Se puoi essere cosi gentile da darmi un titolo grazie...

Se vai alla pagina che ti ho segnalato io dovrebbe aprirsi direttamente la schermata di download,dove basta cliccare su download RioVII flagellum dei per mandarti su filefront dove scaricarlo..per la patch ora cerco ti saprò dire..

Ecco
files.filefront.com/IBFD7_703_UPGRADEexe/;7443592;/filei...

Ah...il gioco è in inglese?Spero ci sia almeno la versione in tedesco...

Primavera 422 d.C. Ormai la conquista della Gallia è compiuta,Ulfila si è impossessato di Hatomagus,e Flavio Costantino di Durocortorum,ai ribelli rimane solo la zona di Samarobriva,peraltro vessata da continue scorrerie franche,Flavio Costantino quindi ordina ad Ulfila di fermare l'avanzata al fine di evitare incidenti con i barbari ai quali l'impero è legato da un'accordo di un decennio fa..piuttosto il pericolo viene da est,i Burgundi sono in fermento per via dei conflitti con i vicini Alemanni e Franchi,si teme una loro migrazione verso sud,verso Lugdunum e la valle del Rodano.In Pannonia le forze congiunte di Ezio e Gennerido distruggono l'armata unna al comando di Denzigh e si impossessano della piana al di là del Danubio fino circa ai confini con la Dacia e i Carpazi.Le trattative con gli Ostrogoti per il loro stanziamento su questi territori appena conquistati sono arenate,e di fronte alla richiesta di aiuto di Onorio al collega d'Oriente una delegazione orientale si è inserita nelle trattative portando con sè la promessa di donativi ai barbari in cambio della fornitura di reclute ed ausiliari,particolarmente ambita è la cavalleria ostrogota..In Spagna procede la formazione di un'armata apposita con lo scopo do ricacciare la minaccia vandala dalla Betica,e limitare la loro libertà d'azione con la cattura dell'importante città di Salamantica,al fine di respingerli verso la Lusitania...Vengono instaurati rapporti diplomatici anche con la Britannia che si governa da sola già da dieci è più anni,e con le tribù sassoni e celte del nord..

Lucio Lucullo, 04/09/2008 13.30:

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Ah...il gioco è in inglese?Spero ci sia almeno la versione in tedesco...

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Mi autoquoto per rimettere in risalto la domanda.

Perchè tedesco?

Perchè sono di madrelingua tedesca...sai avendo tutti i parenti tedeschi(da generazioni e generazioni...non abbiamo una goccia di sangue italiano nelle vene...)la mia lingua madre è il tedesco...
Comunque in che lingua è questo mod??????