La più grande comunità italiana sui videogiochi Total War di Creative Assembly
  

Total War: Warhammer | Total War: Attila | Total War: Rome 2 | Total War: Shogun 2
Napoleon: Total War | Empire: Total War | Medieval II: Total War | Rome: Total War

LEGGETE IL NOSTRO REGOLAMENTO PRIMA DI PARTECIPARE. PER FARE RICHIESTE DI SUPPORTO, LEGGETE PRIMA QUESTA DISCUSSIONE.

 

 
Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

Le differenze tecnologiche belliche attraverso i secoli

Ultimo Aggiornamento: 03/04/2008 21:49
31/03/2008 20:14
OFFLINE
Post: 904
Registrato il: 16/04/2007
Città: MORBEGNO
Età: 39
Sesso: Maschile
Centurio
Tercio Real, 31/03/2008 17.37:

Ma un esercito é valido nel suo contesto storico.
Che vale mettere un esercito del 1700 contro una carica di catafratti?
Come mai scomparí la cavalleria pesante? Proprio perché inutile contro le prime armi da fuoco.


La cavalleria pesante scomparve a causa della combinazione picca-moschetto tanto è vero che all'introduzione della baionetta la cavalleria era solo quasi esclusivamente di tipo leggera, e questo mostra i limiti della tattica guerresca fino ad allora in uso:
le picche servivano a contrastare le cariche di cavalleria che inevitabilmente avrebbero massacrato i moschettieri, però una formazione picche-moschetti non esalta le potenzialità di tutte due le formazioni in particolare la potenza di fuoco dei moschetti è ridicola comparata ai reggimenti settecenteschi, quindi per un paradosso assurdo la sola presenza di una cavalleria pesante costringeva i moschetti e i picchieri a svolgere ognuno il ruolo di guardaspalle dell'altro "ingessandoli" letteralmente, e difatti si arriva a una staticità assurda in guerra basata sul paradosso che nessun moschettiere poteva resistere senza l'ausilio delle picche, ma così la cavalleria pesante diventava inutile e infatti non a caso nel 1600 a una progressiva scomparsa delle picche corrisponde la scomparsa della cava pesante in favore della leggera e dei dragoni, la cavalleria si adatta e al fuoco da lontano aggiunge velocità e blitz fulminei, ma la rivoluzione avviene con l'introduzione della baionetta, essa consente di contrastare le cavallerie leggere consentendo l'abbandono della picca, paradossalmente la baionetta era utile contro la cava leggera ma non contro quella pesante già da tempo scomparsa appunto a causa delle picche e io mi chiedo:
Cosa sarebbe successo se al tempo di Napoleone fossero state introdotte formazioni di cava pesante e arcieri a cavallo?
Semplicemente gli eserciti non sarebbero stati pronti a ciò dato che ormai secoli di modificazioni avevano estraniato dalla teoria e pratica bellica la maniera con la quale battere ad esempio un esercito come quello dei Parti, in definitiva è come se fosse un cane che si morde la coda e si ripete di nuovo il ciclo ma questo non è stato possibile dato che poi arriverà la rivoluzione industriale trasformando radicalmente la guerra.

Tercio Real, 31/03/2008 17.37:

I Tercios non sono la tattica alessandrina. I picchieri ne formavano ne si muovevano come una falange macedone.
Ovvio che tutti gli eserciti trionfanti hanno trionfato perché hanno saputo combinare tutte le unitá disponibili nel modo migliore.
Come dire che i tedeschi non innovarono un granché con la blitzkrieg perché é la stessa concezione alessandrina di saper usare bene unitá leggere, fanteria col fucile, e unitá pesanti, i panzer, con supporto di unitá di lancio, stukas e messermitch...insomma.


no non ho detto assolutamente questo, ho solo detto che sia l'esercito Alessandrino sia il Tercios hanno un cardine importante nel principio delle "armi combinate", cioè Cava, fanteria, picchieri, arcieri o moschettieri ecc. ecc. venivano schierati in modo che ognuno "coprisse" i difetti delle altre formazioni così da creare un complesso "virtualmente" inattaccabile.
Ma forse qua capirai meglio cosa io intenda per tattica delle armi combinate
www.warfare.it/tattiche/tattica_macedone.html

Tercio Real, 31/03/2008 17.37:

Sul fatto della metalluriga mi riferivo al fatto che comunque nel Medioevo si arrivó a una qualitá di armature che i classici non avevano. Non che gli eserciti fossero di migliaia di cavalieri.
Come la stramaggioranza degli eserciti nell´etá classica non avevano uno scutum e una lorica segmentata.


Più che una questione di periodo la metallurgia era una questione di luogo e difatti la Cina fin dagli albori dei tempi era in grado di forgiare armi d'acciaio cosa che in Europa di arriverà a fare solo nell'800.
Tercio Real, 31/03/2008 17.37:

Insomma, il mio discorso si riduce al fatto che dal 1500 in poil´evoluzione militare e sia tattica che tecnologicamente ci fu eccome, e che questo processo di modernizazzione aumentó ancora piú a partire della Rivoluzione Industriale.


Sviluppi che secondo me sono quasi insignificanti alla fine, certo le armi da fuoco sono una grande innovazione ma alla prova dei fatti esse avevano meno gittata, meno precisione e letalità degli archi longo e composto e della balestra l'unico motivo per qui furono adottate è perchè ci voleva meno addestramento per usarle, quindi una minore specializzazione e quindi anche un risparmio di soldi.

Tercio Real, 31/03/2008 17.37:

Ah, un esercito napoleonico del 1800 non é affatto uguale all´esercito di Gustavo Adolfo di Prussia del 1700 per esempio.
Tecnologicamente possiede fucili e cannomi molto peggiori, e tatticamente si muove completamente diverso.


Cercare di spiegare che l'esercito di Federico il Grande sia meno avanzato di quello di Napoleone è come dire che l'esercito Alessandrino che conquista la Persia sia meno avanzato degli eserciti Macedoni e Seleucidi che affronteranno i Romani
[Modificato da Principe Alessandro 31/03/2008 20:16]
“In contatto e in rapporto diretto o indiretto con tutti i Sovrani, con i primi uomini di Stato e i più importanti capipartito, nel corso di questo periodo che comprende quasi tre generazioni, io ho conosciuto tutti i fatti di rilievo che hanno influenzato lo sviluppo degli avvenimenti storici.

L'esperienza, dunque, non mi è mancata. Due elementi sono e saranno sempre in lotta nella società umana: l'elemento positivo e l'elemento negativo, l'elemento conservatore e l'elemento distruttore [...].

La parola libertà ha per me, non il significato di un punto di partenza, ma quello di un effettivo punto di arrivo. Il punto di partenza è significato dalla parola ordine. Il concetto di libertà può basarsi soltanto sul concetto di ordine”.

Klemens Wengel Lothar, principe di Metternich, Memorie, 1849-1855

http://img184.imageshack.us/img184/5784/a11ir9.jpg
Vota:
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 16:57. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com


© The Creative Assembly Limited.
All trade marks and game content are the property of The Creative Assembly Limited and its group companies.
All rights reserved.