Antioco il Grande, 21/02/2008 20.19:
2 Torno a chiedere, gli abitanti di Imera, Selinunte, Agrigento, Gela nel periodo 408 - 406 (due soli anni), furono annientati, sterminati, o resi schiavi, le città furono distrutte quasi totalemente (solo Agrigento e Gela furono poi ricostruite da Timoleonte che dovette cheidere i coloni a tutta la Grecia per salvare l'elemento greco di Sicilia che stava scomparendo per causa punica; in un secondo tempo anche Imera fu rifondata ma non nello stesso punto ma a Termini Imerese), non fu un massacro questo?
in quel periodo si era in piena guerra dichiarata da entrambe le parti. A crimini greci, si rispondeva con crimini punici e viceversa. non si era in tempo di pace tantomeno c'era una dichiarazione di non belligeranza in corso.
Antioco il Grande, 21/02/2008 20.19:
La cara Utica si schierò subito con Roma e mentre la vicina Cartagine fu distrutta, Utica divenne la capitale della provincia d'Africa, quindi, e non era necessario, Roma non sterminava tanto per passarsi il tempo.
Utica si è arresa ai romani soltanto nella terza guerra punica, poichè sapeva ke era inutile opporsi all'invasore non avendo esercito
Antioco il Grande, 21/02/2008 20.19:
Il problema è sempre lo stesso, io posso ammettere tranquillamente che Roma fece massacri, se le conveniva, e non ne fece quando non era necessario, altri non possono ammettere che Cartagine fece massacri, se le conveniva, e non ne fece quando non era necessario. Basterebbe un po' d'onestà e che si ammettesse "Cartagine, come tutti nell'antichità, fece, a volte, azioni che si possono considerare riprovevoli, ma io l'amo e ci passo sopra". Forse è chiedere troppo?
non si può generalizzare sempre, cosi da giustificare roma con la solita frase "eh si ma tanto lo facevano tutti" perchè i poveri galli sottomessi da cesare o gli stessi etruschi sottomessi dai romani, avrebbero da obbiettare