Mi ero ripromesso di non intervenire più, però....
1 Non c'è bisogno che mi si faccia una lezione delle guerre persiane (tra le altre cose mi sto specializzando per insegnare nei licei classici, tra le altre cose pure la storia greca).
2 Torno a chiedere, gli abitanti di Imera, Selinunte, Agrigento, Gela nel periodo 408 - 406 (due soli anni), furono annientati, sterminati, o resi schiavi, le città furono distrutte quasi totalemente (solo Agrigento e Gela furono poi ricostruite da Timoleonte che dovette cheidere i coloni a tutta la Grecia per salvare l'elemento greco di Sicilia che stava scomparendo per causa punica; in un secondo tempo anche Imera fu rifondata ma non nello stesso punto ma a Termini Imerese), non fu un massacro questo? La cara Utica si schierò subito con Roma e mentre la vicina Cartagine fu distrutta, Utica divenne la capitale della provincia d'Africa, quindi, e non era necessario, Roma non sterminava tanto per passarsi il tempo.
Il problema è sempre lo stesso, io posso ammettere tranquillamente che Roma fece massacri, se le conveniva, e non ne fece quando non era necessario, altri non possono ammettere che Cartagine fece massacri, se le conveniva, e non ne fece quando non era necessario. Basterebbe un po' d'onestà e che si ammettesse "Cartagine, come tutti nell'antichità, fece, a volte, azioni che si possono considerare riprovevoli, ma io l'amo e ci passo sopra". Forse è chiedere troppo?
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"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
"Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti" (Aristofane)